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Sardegna

La Maddalena, sopralluogo dell’assessore Salaris al porto

LA MADDALENA (ITALPRESS) – “La Regione è impegnata nel lavoro di ammodernamento infrastrutturale della Sardegna, con un’attenzione particolare a quelle infrastrutture ritenute strategiche per lo sviluppo futuro della Sardegna, i porti”. Lo ha detto l’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, che questa mattina ha visitato il porto de La Maddalena nel corso di un sopralluogo finalizzato a verificare lo stato delle opere e recepire le richieste arrivate dall’Amministrazione Comunale in merito ad alcuni lavori considerati necessari e urgenti. Il Comune, sulla base delle segnalazioni della Capitaneria di Porto ha infatti evidenziato la necessità di un nuovo, ulteriore, intervento di manutenzione straordinaria in una delle banchine, “Banchina Poste”, per un fabbisogno finanziario quantificato in 2.000.000 di euro. Altra necessità di intervento di manutenzione straordinaria/ripristino delle infrastrutture esistenti riguarda l’ambito di Cala Gavetta, per la quale il Comune ha segnalato alcuni dissesti che rischiano di aggravarsi qualora non si intervenga in tempi brevi: in quest’ultimo caso il Comune ha quantificando il fabbisogno finanziario in 1.400.000 euro.
Il Comune de La Maddalena è stato già destinatario di un finanziamento complessivo di 17 milioni per il Waterfront. Parte di queste risorse sono state già spese per l’attuazione di interventi di riqualificazione come Cala Balbiano e per la sistemazione e messa in sicurezza della Banchina Poste. Proprio oggi sono stati consegnati i lavori urgenti di messa in sicurezza della banchina Zonza il cui intervento è di fondamentale importanza per il mantenimento del collegamento con l isola madre, dato che garantisce la continuità.
Guardando alle infrastrutture portuali nel loro complesso, la Regione è impegnata nella predisposizione del Piano regionale della rete di portualità turistica che ha come obiettivo il completamento della rete della portualità turistica della Sardegna, trasformando così l’Isola in meta privilegiata della navigazione per il diporto, in virtù della sua posizione strategica al centro del bacino del Mediterraneo Occidentale, del pregio ambientale della costa e dell’entroterra, della qualità delle strutture e dei servizi portuali offerti.
Tra i porti della costa Nord orientale ricompresi nella rete dei porti turistici figura anche quello de La Maddalena, la cui Amministrazione comunale ha di recente ottenuto dall’Assessorato degli Enti Locali la delega per la redazione del Piano Regolatore Portuale e ha già affidato i relativi servizi d’ingegneria. I futuri interventi di riassetto generale dell’infrastruttura saranno quindi prefigurati nell’ambito del Piano regionale della rete di portualità turistica.
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Sardegna, consegnati a Oristano 42 immobili Area

CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono state consegnate questa mattina, alla presenza dell’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, le chiavi di 42 alloggi di proprietà di Area ad altrettante famiglie oristanesi. L’accesso alla casa e il miglioramento delle condizioni abitative delle fasce più deboli della popolazione restano al centro dell’azione della Regione: “Il disagio abitativo che interessa le fasce di popolazione maggiormente esposte alla crisi è una delle piaghe sociali più diffuse – ha spiegato il Presidente della Regione Christian Solinas – Dare una risposta in questo senso, assegnando nuovi alloggi, è un segno di attenzione concreto teso a mitigare gli effetti della crisi economica generata dalla pandemia che con ogni mezzo e strumento a nostra disposizione stiamo ancora cercando di arginare. La possibilità di avere una casa e la qualità dell’abitare sono un diritto che riconosciamo e sosteniamo”, ha concluso il Presidente ricordando l’imponente piano di edilizia popolare messo in campo dalla Regione che fino a oggi ha destinato oltre 17 milioni di euro alle manutenzioni degli alloggi esistenti (di cui 4 in arrivo con le risorse del PNRR) mentre è attivo il piano di recupero del patrimonio con Superbonus ed è in corso di pianificazione il piano per la realizzazione di nuovi alloggi che la Giunta approverà a breve.
“La casa rappresenta la base di partenza per costruire il proprio futuro. La consegna di 42 alloggi di viale Indipendenza nel quartiere Sacro Cuore di Oristano è motivo di gioia e soddisfazione perchè è un atto concreto che va incidere sul disagio abitativo ed economico. Le politiche sulla casa sono una componente fondamentale dell’azione della Regione, che con misure dedicate e massima attenzione all’edilizia abitativa è impegnata nella formazione di un sistema più equo, attento alle esigenze delle famiglie più fragili e orientato alla dignità delle persone”, ha detto l’Assessore Salaris nel corso della cerimonia di assegnazione degli appartamenti, alla presenza dei Rappresentanti del Comune e di Area. La conclusione dei lavori sugli immobili è avvenuta nel corso della Legislatura, con una importante accelerazione che ha portato nel 2020 alla certificazione della fine dei lavori nelle opere principali. Nei primi mesi dell’anno è stata poi dichiarata l’agibilità. “Continua l’imponente attività di sostegno alle famiglie – ha proseguito l’Assessore Aldo Salaris – Da una parte andiamo a sostenere le fasce più deboli della popolazione accrescendo l’offerta e dall’altra, con interventi diretti che stanno interessando diversi centri abitativi, in questo momento di enorme difficoltà, creiamo sviluppo e rimettiamo in moto l’economia attraverso l’edilizia residenziale pubblica”.
Gli appartamenti di Oristano sono dotati di impianto fotovoltaico condominiale per la produzione di energia elettrica, ciascun alloggio è anche dotato di impianto singolo per la produzione di acqua calda sanitaria da energia solare, impianti di climatizzazione e, in termini di sostenibilità, gli edifici sono dotati di un impianto di raccolta delle acque meteoriche da destinare alle aree verdi circostanti. Il finanziamento complessivo (compresa la demolizione dei vecchi immobili e la ricostruzione, con la creazione dell’autorimessa al piano interrato) sui due edifici che ospitano gli appartamenti è di circa 4 milioni e mezzo. Altri 400mila euro già stanziati serviranno per completare gli impianti al servizio dell’autorimessa e a metterla in esercizio.
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Sardegna, chimica verde a Porto Torres, Regione al fianco dei lavoratori

CAGLIARI (ITALPRESS) – “La riqualificazione del polo industriale di Porto Torres ha un punto qualificante, oltre che nelle bonifiche, nella chimica verde. Perciò, la Regione è convintamente impegnata al fianco dei lavoratori per ottenere il rispetto degli impegni assunti, ben undici anni fa, dal Governo nazionale e dall’Eni e i loro ritardi non sono più accettabili. Si tratta di un progetto necessario per il rilancio del territorio e per lo sviluppo economico e sociale di tutta la Sardegna”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, in riferimento all’assemblea di questa mattina a Sassari sullo “stato di attuazione chimica verde”, alla quale hanno partecipato parlamentari, consiglieri regionali, sindaci del territorio, il commissario della Provincia, sindacati e i rappresentanti del Tavolo istituzioni parti sociali (Tips).
“E’ necessario e urgente rilanciare il progetto della chimica verde, previsto dal protocollo d’intesa sulle iniziative di reindustrializzazione nell’area dell’ex petrolchimico – ha evidenziato l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, durante il suo intervento all’assemblea, svoltasi nel Teatro comunale sassarese – Per l’area industriale rappresenta una decisiva prospettiva di sviluppo e di salvaguardia dell’occupazione. Gli investimenti industriali promessi vanno rivendicati con l’obiettivo di dare nuovo impulso a un piano complessivo, richiesto da un fronte unito, composto da forze politiche, sociali e sindacali. Il sostegno compatto del territorio in difesa del progetto conferisce maggior peso istituzionale all’azione della Giunta regionale”. “Un progetto ambizioso che punta a fare di Porto Torres un polo della chimica verde in Sardegna, una sede di sviluppo dell’economia green e circolare – ha aggiunto l’assessore Pili – Ho sollecitato la segreteria del Mise alla convocazione della cabina di regia del progetto, finora mai convocata. Vogliamo rassicurazioni sul piano di investimenti, sui progetti a medio e lungo termine e sullo stato di avanzamento delle attività di ricerca e di bonifica. Se necessario, aggiornando e modificando il progetto per renderlo attuale rispetto al momento storico che stiamo vivendo e in linea con le esigenze dei territori”.
“Dobbiamo tenere in considerazione anche le opportunità offerte dagli investimenti del Pnnr in tema di industria green ed economia circolare. Il futuro dell’area industriale di Porto Torres rappresenta una priorità imprescindibile per il futuro economico e industriale dell’intera Isola”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
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Sardegna, Solinas “Risorse vere per porre basi rinascita piccoli comuni”

CAGLIARI (ITALPRESS) – E’ stata pubblicata ieri sul Buras, il Bollettino ufficiale della Regione che consente la conoscenza delle leggi, dei regolamenti e degli atti dello Stato di interesse regionale, la manovra finanziaria 2022. “Vincere la battaglia contro lo spopolamento, in favore dello sviluppo locale, è uno degli obiettivi più importanti che stiamo perseguendo dall’inizio della Legislatura, ora declinato anche in una delle principali linee d’azione nella manovra. Per la prima volta si mettono in campo risorse vere e certe necessarie affinchè la Sardegna possa combattere con forza e decisione lo spopolamento dei territori e l’isolamento”, ha spiegato il Presidente della Regione Christian Solinas ponendo l’accento su una delle misure ritenute più urgenti, decisive per lo sviluppo delle zone interne e dei centri più deboli e maggiormente caratterizzanti della Manovra. “Nella manovra a cui ora diamo concretamente gambe non c’è assistenzialismo, c’è la volontà forte e decisa di intervenire per invertire i trend negativi che caratterizzano lo sviluppo sociale ed economico della Sardegna”, ha aggiunto il Presidente ricordando ancora una volta i punti salienti della manovra che, tra le altre cose, stanzia fondi a favore dei nuclei familiari che risiedono o trasferiscono la residenza nei Comuni fino a 3mila abitanti e un bonus nascita che arriva fino a 600 euro mensili per ogni figlio nato dal 2022 in avanti fino al compimento del quinto anno di età.
Sempre in chiave di contrasto allo spopolamento è il contributo a fondo perduto fino a 15mila euro per la ristrutturazione di prima casa destinato a chi risiede o trasferisce la residenza nei Comuni al di sotto dei 3mila abitanti. “Grazie al sostegno forte e deciso alle famiglie e una fiscalità di vantaggio che interessa la sfera economica di chi opera nei territori svantaggiati poniamo concretamente le basi per combattere lo spopolamento dei territori, nemico numero uno della nostra Isola – ha aggiunto l’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino – Oggi possiamo pensare a una rinascita dei piccoli Comuni perchè diamo la possibilità alle famiglie e alle imprese di vivere appieno quelle realtà territoriali che a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’esodo giovanile rischiano di morire”. Non a caso, chi deciderà di aprire un’attività nei territori più deboli potrà contare su un contributo fino a 20mila euro (contributo di 15mila per una nuova apertura, che arriva fino a 20mila in caso di nuove assunzioni). Previsto il Credito d’imposta per le attività vecchie e nuove che operano in quei Comuni (anche in questo caso il contributo è soggetto a un incremento in caso di nuovo dipendente assunto)(ITALPRESS).

Sardegna, Solinas “Impegnati per rendere efficiente il sistema idrico”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “L’incremento della sicurezza e l’ammodernamento delle dighe, oltre alla realizzazione di nuove opere, è parte integrante di un più ampio progetto di gestione e governance efficiente delle infrastrutture che fanno a capo al Sistema idrico multisettoriale regionale e al Sistema idrico integrato. Ottimizzare l’utilizzo dell’acqua invasata nei bacini artificiali è uno degli obiettivi che perseguiamo in un’ottica di maggiore efficienza ed efficacia del sistema idrico”. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas a proposito della visita in Sardegna della commissaria straordinaria Angelica Catalano, nominata dal Presidente Mario Draghi con l’obiettivo di sovrintendere ai lavori sulle opere. “La visita del Commissario rappresenta l’occasione per rilanciare la necessità di portare a termine interventi strategici per lo sviluppo infrastrutturale delle opere idriche, necessarie per garantire l’approvvigionamento di risorsa per gli usi potabili e irrigui a una regione come la Sardegna, povera di sorgenti naturali e che dipende per il 75% da invasi artificiali”.
Il Commissario prima di fare il punto con i soggetti attuatori – Ente Acque della Sardegna, Enas, Consorzi di bonifica, Abbanoa – ha incontrato l’assessore dei lavori pubblici Aldo Salaris. Al centro dell’incontro lo stato di attuazione delle progettazioni e degli interventi previsti nelle sei dighe sarde commissariate con l’obiettivo di riuscire ad appaltare i lavori in tempi ragionevoli evitando così la perdita dei finanziamenti (le opere sono parzialmente finanziate con risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e con fondi regionali).
“L’incontro di oggi è importantissimo proprio perchè ci consente di esaminare lo stato attuale degli interventi e soprattutto delle progettazioni di nuove opere”, ha spiegato l’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, che ha definito quello odierno come un incontro positivo e proficuo. “E’ evidente la necessità di riqualificare alcune infrastrutture idrauliche del sistema regionale portando a compimento opere di cui si parla da decenni – ha proseguito l’Assessore – La Regione ha chiesto un resoconto su quello che è lo stato di avanzamento delle opere e dei finanziamenti in corso e l’analisi delle soluzioni di adottare per affrontare al meglio una stagione che potrebbe annunciarsi siccitosa”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
Con il commissariamento saranno realizzate o completate le dighe di Cumbidanovu (Nuoro), Maccheronis (Nuoro), Monti Nieddu (Cagliari) e Medau Aingiu (Cagliari). E’ stato invece disposto l’incremento della sicurezza delle altre grandi dighe esistenti: la Cantoniera sul fiume Tirso, nell’Oristanese, quella sul rio Olai e sul rio Govossai, entrambi nel nuorese, quella sul rio Mannu di Pattada a Monte Lerno, nel sassarese, e di Monte Pranu, sul rio Palmas, in provincia di Oristano.
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Covid, in Sardegna 1.632 nuovi casi e 5 decessi

CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna si registrano oggi 1632 ulteriori casi confermati di positività al Covid (di cui 1367 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 10120 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 17 (-3). I pazienti ricoverati in area medica sono 318 (-5). 23488 sono i casi di isolamento domiciliare (-595). Si registrano 5 decessi: una donna di 88 anni e un uomo di 37, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; due donne di 64 e 76 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna e un uomo di 85 anni, residente nella provincia di Sassari.
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Ucraina, domani arriva a Cagliari bus con 60 profughi

CAGLIARI (ITALPRESS) – Domani (mercoledì 9 marzo), alle 12.30, nel piazzale Marco Polo a Cagliari, l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, accoglierà circa 60 profughi ucraini, prevalentemente ragazzi e ragazze, tra i 3 e i 17 anni, accompagnati dalle mamme, che arriveranno a bordo di un bus.
“Ancora una volta, la Sardegna dimostra concretamente solidarietà e vicinanza nei confronti di un popolo che sta soffrendo – ha detto l’assessore Chessa – In questo caso, l’impegno dei sardi è a favore della comunità ucraina, perfettamente integrata in tutta l’Isola. Anche la macchina organizzativa della Regione si sta adoperando con tutte le forze per sostenere chi, vittima di una pesante emergenza bellica, ha bisogno di serenità e assistenza. Nella speranza che la diplomazia, al più presto, possa mettere fine al conflitto”. Gli ucraini hanno già una destinazione precisa e saranno ospitati prevalentemente da parenti o conoscenti che già vivono in Sardegna.
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Sardegna, Oltre 30 mln per fare della Sassari-Olbia la prima smart road

CAGLIARI (ITALPRESS) – La Sardegna entro il 2025 avrà la sua prima smart road. L’investimento per il quale sono state individuare risorse pari a 30,5 milioni di euro riguarda la Sassari-Olbia, che diventerà una strada ad alta tecnologia, connessa in rete per lo scambio di informazioni tra automobilisti e tra questi e l’infrastruttura stradale. La richiesta della Regione è stata approvata la urta mattina dal Cas, Comitato di attuazione e Sorveglianza, organismo di cui fanno parte, tra gli altri, i Ministeri dei trasporti, dell’Ambiente, dei Beni Culturali e l’Agenzia per la coesione territoriale. Nel corso della riunione è stato dato incarico ad Anas di progettare e realizzare la strada intelligente, implementando il progetto relativo alla realizzazione del sistema di comunicazione con pannelli a messaggio variabile (già compreso all’interno del Contratto Istituzionale di Sviluppo, Cis) per arrivare a un progetto tecnologico di più ampio respiro che faccia della Statale 729 la prima smart road della Sardegna.
“Siamo orgogliosi di portare a compimento un progetto nato nel corso di questa Legislatura. Oggi facciamo un importante passo avanti sulla sicurezza e sull’efficienza di una delle principali arterie sarde”, ha spiegato il Presidente della Regione Christian Solinas. “Dotare la Sardegna di infrastrutture stradali all’altezza delle sfide future è il più importante strumento che possiamo utilizzare nella lotta all’isolamento dei territori – ha proseguito il Presidente – L’utilizzo delle nuove tecnologie si tradurrà in maggiori servizi per gli automobilisti sardi, agevolerà gli spostamenti e li renderà più sicuri grazie alla comunicazione e la connessione con i veicoli, a tutto vantaggio di chi percorrerà quella strada”.
La Sassari Olbia sarà dotata di un sistema basato sullo scambio di informazioni tra veicolo e infrastruttura attraverso una serie di sensori che raccolgono in tempo reale i dati di traffico, strada e ambiente circostante e li trasmettono attraverso la fibra ottica a un apposito sistema di gestione che elabora le informazioni raccolte sia per il monitoraggio del traffico e sia per la comunicazione all’utenza. La smart road, oltre ad aumentare sensibilmente il livello di conoscenza del traffico e delle condizioni dell’infrastruttura viaria consentirà anche un evidente miglioramento della sicurezza stradale perchè fornirà agli utenti aggiornamenti sulla percorribilità delle strade
“Oggi possiamo immaginare un futuro diverso sulle strade della Sardegna, la cui mobilità sarà più sicura e più efficiente grazie alla connessione tra i veicoli”, ha detto l’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, che ha definito quello sulla futura Sassari Olbia come un “intervento di pubblica utilità”, così come riconosciuto dal Ministero dei Trasporti. “La Sassari-Olbia sarà la prima strada dell’Isola attrezzata con tecnologie che consentiranno lo scambio di informazioni infrastruttura-utenti e il dialogo fra gli utenti stessi – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas – Uno straordinario risultato frutto della perseveranza, dell’impegno e della volontà di arrivare a soluzioni sempre più avanzate per il bene della Sardegna e dei sardi”. Il Comitato di attuazione e sorveglianza ha anche dato il via libera allo stanziamento di ulteriori 4,5 milioni di euro per completare la bitumazione delle strade complanari, così come fortemente richiesto dai Comuni.
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