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Sardegna

Undici milioni di euro per progetto “Su Suercone, ambiente identitario”

CAGLIARI (ITALPRESS) – Il vicepresidente della Regione e assessore della programmazione bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, ha partecipato, ieri, a Dorgali al tavolo di condivisione, con il partenariato territoriale, dell’atto aggiuntivo del Progetto “Su Suercone, ambiente identitario”, realizzato nell’ambito della Programmazione territoriale, con la Comunità Montana Nuorese, Gennargentu, Supramonte, Barbagia, che prevede un finanziamento di 11 milioni di euro. “Un importante lavoro di condivisione portato avanti dal territorio, che ci ha creduto nonostante le difficoltà burocratiche e pandemiche. Sindaci che dimostrano che quando si crede nella pianificazione integrata a livello locale, superando diffidenze, e organizzando la struttura si possano raggiungere risultati. Una Regione che ascolta le comunità, che va nei territori, che programma lo sviluppo insieme ai Comuni che sono la prima interfaccia per i cittadini, che per questo devono essere protagonisti dello sviluppo territoriale. Dobbiamo fissare obiettivi e risultati attesi per fare una spesa pubblica di qualità, non spendere per spendere ma progettare e programmare garantendo a tutti uguali possibilità di partecipazione e finanziamento, senza lasciare nessuno indietro”. Ha dichiarato l’assessore Meloni.
Alla presenza dei Sindaci di Dorgali, Oliena Orgosolo, Fonni, Mamoiada, Orani, Orotelli, e Ottana, dei Consiglieri regionali Giuseppe Dessena, Ivan Pintus, Lara Serra, dei tecnici del Centro Regionale di Programmazione, dell’assessorato regionale della Programmazione, dei Comuni e degli operatori del Territorio, è stato condiviso l’accordo che verrà presentato in Giunta regionale e poi sottoscritto ufficialmente. “Un momento importante, che ha avuto fortunatamente un’accelerazione in questo ultimo periodo, che dà l’avvio a questa nuova programmazione per tutta la Comunità Montana come per il nostro Comune, valorizzando beni archeologici e beni ambientali” ha detto in apertura la sindaca di Dorgali, Angela Testone, ospitante dell’incontro.
La presidente della Comunità Montana e Sindaca di Fonni, Daniela Falconi, ha sottolineato che “iniziative come la programmazione territoriale sono fondamentali per lo sviluppo dei nostri territori, con finanziamenti e progetti per turismo, ambiente e cultura, e che ci hanno unito ancora di più”. In conclusione l’assessore Meloni ha annunciato l’organizzazione per settembre di un incontro sulla programmazione territoriale con tutti i Sindaci in collaborazione con il coinvolgimento dell’ANCI, finalizzato a favorire il confronto e l’ascolto delle nuove esigenze di tutti i territori della Sardegna.

foto: ufficio stampa Regione Sardegna

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Diodato, magia ed emozione in Grotta di Nettuno

ALGHERO (ITALPRESS) – Un’esperienza davvero unica, come la sua voce, resa ancora più emozionante e coinvolgente dalla location, l’esclusiva Grotta di Nettuno nel promontorio di Capo caccia ad Alghero. La “special night” con Diodato ha emozionato il cantautore e il fortunato pubblico che ha potuto partecipare all’esclusivo live all’interno di uno dei siti naturalistici più conosciuti e importanti del Mediterraneo, il più visitato della Sardegna. Fa incetta di applausi lo straordinario evento organizzato dall’Amministrazione comunale con la Fondazione Alghero, in collaborazione con Le Ragazze Terribili. Un concerto unico, dove magia e realtà hanno lasciato spazio all’immaginazione dei colori resi ancora più unici dalle luci e i suoni che la Grotta ha regalato agli spettatori. Con Diodato, Rodrigo d’Erasmo al violino. Oggi nuovo omaggio alla Riviera del Corallo con un nuovo sold out al Quarter, sul palco incastonato tra gli antichi palazzi del centro storico cittadino.

foto: ufficio stampa Fondazione Alghero

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Consulta boccia norma della Regione su ricostruzione edifici al mare

ROMA (ITALPRESS) – “E’ costituzionalmente illegittima la norma della Regione Sardegna che, riproducendo il contenuto di altra già dichiarata incostituzionale, reintroduce la facoltà di ricostruire sulla fascia costiera un edificio demolito senza conservarne la conformazione e l’ubicazione”. E’ quanto afferma la Corte costituzionale, con la sentenza 151, su ricorso del Presidente del Consiglio dei ministri, dichiarando così l’illegittimità costituzionale dell’art. 130 della legge regionale della Sardegna n. 9 del 2023, nella parte in cui ha reintrodotto la possibilità di demolire e ricostruire i fabbricati siti nella fascia di trecento metri dalla linea di battigia marina anche senza conservarne la conformazione, l’ubicazione e le caratteristiche planivolumetriche e tipologiche originarie. “La disposizione regionale, riproducendo, nella sostanza, un’analoga norma dichiarata incostituzionale dalla sentenza della Consulta n. 24 del 2022, realizza la violazione di uno specifico giudicato costituzionale in contrasto con l’art. 136 Cost. La Regione non può attribuire alle province e alle città metropolitane il suo potere di sostituzione del comune nello svolgimento, in via suppletiva, della bonifica dei siti contaminati”.
Con la medesima sentenza la Corte ha dichiarato illegittima, per contrasto con l’art. 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, anche la previsione, contenuta nell’art. 75 della stessa legge regionale, che ha conferito alle province e alle città metropolitane il potere, riservato alla Regione dall’art. 250 cod. ambiente, di sostituzione del comune che non esegua, in via suppletiva, gli interventi di bonifica previsti dall’art. 242 dello stesso codice, ove il responsabile della contaminazione sia inadempiente o non sia individuabile e neppure il proprietario del sito e gli altri soggetti interessati effettuino le operazioni necessarie al ripristino ambientale. La Corte ha osservato che “tale funzione sostitutiva non figura tra le competenze regionali in materia di bonifica di cui il legislatore statale, all’art. 22 del d.l. n. 104 del 2023, come convertito, ha autorizzato l’allocazione presso gli enti locali. Nè la delegabilità di tale attribuzione può ritenersi implicitamente ammessa dalla citata fonte statale, in quanto il potere sostitutivo in questione si differenzia dalle funzioni regionali – di approvazione e di controllo delle attività di bonifica dovute dal responsabile della contaminazione – di cui è espressamente consentito il subconferimento, perchè ha ad oggetto l’esecuzione diretta, in luogo del comune, degli stessi interventi di messa in sicurezza, di indagine conoscitiva e di ripristino ambientale ai quali il soggetto inquinatore si è sottratto”.
E’ conforme a Costituzione, invece, la norma della legge regionale sarda che attribuisce ai comuni, alle province e alle città metropolitane le funzioni amministrative regionali in materia di procedimento di bonifica dei siti di ridotte dimensioni. “Sono state dichiarate non fondate le questioni di legittimità costituzionale dello stesso art. 75 nella parte in cui dispone che le funzioni e i compiti amministrativi regionali inerenti al procedimento di bonifica per i siti di ridotte dimensioni di cui all’art. 249 cod. ambiente sono attribuiti ai comuni, alle province e alle città metropolitane”. Secondo la Corte, detta disposizione “non invade, come ritenuto dal Presidente del Consiglio dei ministri, la competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di ambiente, perchè rinviene una sia pure implicita legittimazione in una fonte statale, quale è il d.l. n. 104 del 2023, come convertito”. L’art. 22 di tale decreto-legge consente, infatti, alla regione di delegare agli enti locali le proprie competenze inerenti al più articolato procedimento di bonifica ordinario di cui all’art. 242 cod. ambiente, nonchè quelle dalla stessa esercitate nella procedura semplificata prevista dall’art. 242-bis cod. ambiente, di cui il procedimento di bonifica per i siti di ridotte dimensioni costituisce una species.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Invaso Maccheronis, assessore Piu “Riportiamo dati alla realtà”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “In riferimento ad un articolo uscito oggi, 25 luglio 2024, su un noto quotidiano sardo, per amore di verità e per riportare i dati alla realtà evitando falsi allarmi che hanno più a che fare con il sensazionalismo che con la volontà di informare i cittadini e le cittadine, occorre riportare alcuni elementi tecnici certi che consentano, senza possibilità di confusione, di verificare lo stato attuale dei volumi invasati. – riferisce l’assessore dei lavori pubblici Antonio Piu – Il rapporto che esiste fra la quota del lago ed i volumi contenuti dallo sbarramento è chiamato ‘curva di invasò, ed è stata riportata (in parte) nell’articolo stesso. Nel testo pubblicato oggi vengono riportati i dati forniti da un privato cittadino, sedicente esperto, che sostiene che la quota attuale dell’invaso sia a 38.190, basandosi su misurazioni effettuate tramite un sistema GPS”.
“Tralasciando il fatto che detti sistemi debbono essere correttamente tarati per dare misure affidabili, è invece sufficiente osservare il livello del lago rispetto a dei capisaldi fissi ed inamovibili posti a quota certa – evidenzia Piu – I dati progettuali dello sfioratore, cioè quella porzione di muro dove passa l’acqua quando, negli anni “fortunati”, l’acqua in eccesso viene fatta passare, ci dicono che la quota di riferimento della parte alta della soglia è posta a quota 35.50. Quote, che, indicate nei progetti e riportate nelle aste idrometriche fotografate, vengono misurate rispetto a capisaldi ufficiali della rete geodetica nazionale e validati dal ministero delle infrastrutture durante le visite di ispezione che vengono condotte ogni sei mesi. Le foto allegate ben mostrano che oggi il livello dell’acqua si trova sotto questa soglia e, precisamente, secondo le misurazioni effettuate da diversi soggetti non in collegamento fra loro (Consorzio di Bonifica, ENAS, ARPAS) esattamente a quota 33.31, a cui corrisponde, secondo la curva di invaso suddetta, un volume accumulato di 4.822 Milioni di metri cubi”.
“E’ opportuno precisare inoltre che il parametro 33.31 è un numero di riferimento, quello che è incontrovertibile è che a quel parametro corrisponde il volume di metri cubi sopra indicato. Purtroppo quindi, devo ribadire che la situazione della diga è davvero in condizione critica e le restrizioni previste dalle autorità competenti ed i grandi sacrifici sostenuti da agricoltori e allevatori sono oltremodo necessari per permettere l’approvvigionamento idrico civile degli abitati. Quello che trovo grave e che con tutte le forze dobbiamo, a tutti i livelli, evitare – conclude l’assessore – è di creare falsi allarmi e alimentare un clima di sospetto e di tensione. Si tratta di una situazione già di suo delicata. Gli uffici del mio assessorato sono disponibili a fornire informazioni e delucidazioni laddove ci fossero domande e siamo come sempre a disposizione anche della stampa per chiarimenti su questo e altri temi di competenza”.

foto: ufficio stampa Regione Sardegna

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Le soluzioni per la mobilità elettrica di A2A arrivano in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – A2A ha presentato oggi, nel corso dell’E-Mobility tour organizzato da Legambiente Sardegna, le City Plug, le innovative colonnine che prevedono la ricarica a bassa potenza per i veicoli elettrici e le soluzioni pensate dal Gruppo per la decarbonizzazione del settore nautico e aziendale.
“Le città sono al centro della transizione verso la mobilità elettrica, una tappa fondamentale del processo di decarbonizzazione che il nostro Paese è chiamato a realizzare. Per questo abbiamo pensato a una soluzione innovativa per i centri urbani: le City Plug, un’alternativa per chi non ha a disposizione un box, che rappresentano un unicum in Italia”, commenta Fabio Pressi, CEO e Presidente di A2A E-Mobility. “La dimensione cittadina è uno degli aspetti di un sistema più ampio, quello dell’elettrificazione dei trasporti. A2A investe da oltre 10 anni in questo settore e continua a farlo: nel Piano Industriale al 2035 sono previsti circa 500 milioni di euro per offrire tecnologie innovative ai privati ma anche alle aziende, per supportarli nel percorso verso un futuro a zero emissioni”.
Le City Plug, interamente ideate dal Gruppo con il design di Giugiaro Architettura, rappresentano una rivoluzione per la mobilità urbana sostenibile. Queste infrastrutture, alimentate con energia 100% green, consentono di ricaricare in bassa potenza (fino a 7 kW) e non necessitano di aree di sosta dedicate, consentendo di lasciare l’auto collegata di giorno e di notte per tutto il tempo desiderato.
Grazie alla loro dimensione compatta possono essere installate capillarmente in città configurandosi come una vera e propria ‘ricarica di quartierè e integrandosi perfettamente nel tessuto urbano. Il loro innovativo sistema di bilanciamento sulle prese permette di minimizzare il carico sulla rete elettrica e di alimentare fino a 14 punti con un unico contatore, massimizzando il numero di vetture collegate al singolo dispositivo.
Non solo mobilità urbana e su strada, ma anche decarbonizzazione del settore nautico: A2A E- Mobility è impegnata a favorire l’elettrificazione dei porti. In partnership con Navia Yachts, startup attiva nel settore della costruzione di barche con motore elettrico, è disponibile presso il Porticciolo di Marina Piccola di Cagliari una colonnina di ricarica portatile con l’obiettivo di rendere la navigazione più sostenibile e rispettosa del patrimonio naturale costiero.
L’infrastruttura è caratterizzata da 2 prese di ricarica alimentate in corrente continua e grazie alla sua flessibilità e adattabilità può essere una soluzione ideale anche per i contesti aziendali. Questa tecnologia può infatti consentire alle imprese di adottare colonnine di ricarica portatili e mobili anche nel caso in cui non riescano ad elettrificare i parcheggi delle sedi lavorative con infrastrutture di ricarica fisse.

foto: ufficio stampa A2A

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Trasporti, Manca ad Ajaccio, si rafforza alleanza Sardegna-Corsica

CAGLIARI (ITALPRESS) – Corsica e Sardegna fortificano i legami e potenziano la collaborazione virtuosa che mira al rafforzamento del sistema di trasporti fra le due Isole. Questo il tema dell’incontro istituzionale svoltosi ad Ajaccio, tra l’assessore dei Trasporti della Regione Autonoma della Sardegna Barbara Manca e dell’assessore dei Trasporti della Corsica Flora Mattei. Le due esponenti degli esecutivi regionali, guidati rispettivamente dalla presidente Alessandra Todde e dal presidente Gilles Simeoni, si sono incontrate nel pomeriggio odierno per porre le basi di un tavolo permanente Sardegna-Corsica e di un Osservatorio dei Trasporti capace di condividere e scambiare dati al fine di creare modelli di sviluppo compatibili con la crescita di entrambi i territori.
Un incontro in presenza, quello tra Barbara Manca e Flora Mattei, che fa seguito al primo avvenuto in videoconferenza all’inizio del mese di luglio e che ha avuto come oggetto l’intenzione condivisa di rendere esplicita la collaborazione tra le due isole, che mirano a far sentire la loro voce e le loro proposte anche all’interno del Trattato del Quirinale siglato nel 2021 tra Italia e Francia che ha sancito una cooperazione bilaterale rafforzata tra i due stati. “L’incontro di oggi – illustrano i due assessori dei Trasporti – è partito con il ribadire la necessità e la volontà di rafforzare il trasporto marittimo tra Sardegna e Corsica, anche alla luce delle problematiche riscontrate nelle ultime settimane. E’ obiettivo dichiarato di entrambe le regioni garantire un collegamento efficiente e duraturo tra i vicini porti di Bonifacio e Santa Teresa di Gallura, ma anche lo studio e la futura attivazione di nuove rotte capaci di stimolare gli scambi tra i nostri territori”.
Ma l’incontro odierno ha fatto emergere il desiderio congiunto di praticare tutte le vie possibili per la creazione di un collegamento trasportistico del tutto inedito tra le due isole vicine. “Corsica e Sardegna sono sempre state collegate solo via mare – osservano i due assessori -. Crediamo che i tempi siano maturi affinchè venga studiata approfonditamente la possibilità di unire le due isole anche per via aerea. Un collegamento aeroportuale consentirebbe di aumentare l’afflusso di passeggeri tra le due regioni, ma anche la nascita di un sistema economico interregionale in grado di essere protagonista e di cogliere le opportunità fornite dallo scenario internazionale”.
I trasporti, quindi, come strumento essenziale e propedeutico allo sviluppo congiunto e parallelo di due economie molto simili e potenzialmente assai favorite dalla cooperazione reciproca. “L’incontro è stato estremamente proficuo – concludono Flora Mattei e Barbara Manca -. Insieme lavoreremo per rendere i collegamenti tra Corsica e Sardegna il punto di partenza per una collaborazione fruttuosa e duratura. Il presidente Simeoni e la presidente Todde metteranno poi le basi per quella che può diventare una vera e propria alleanza culturale e commerciale”.

foto: ufficio stampa Regione Sardegna

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Riaperto a Nuoro Info Point turistico in occasione Europeade

CAGLIARI (ITALPRESS) – L’assessore regionale del turismo, Franco Cuccureddu, ha disposto la riapertura, a Nuoro in Piazza Italia numero 9, dell’Info Point Turistico per garantire il servizio di informazione assistenza agli ospiti e frequentatori della 59^ “Europeade”, il Festival europeo del folklore, in programma da mercoledì 24 a domenica 28 luglio 2024. Gli orari di apertura saranno dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00, durante tutte le giornate del Festival.
L’importante Festival, che gode del Patrocinio regionale, conta sulla presenza di 120 gruppi, con oltre 3.000 partecipanti provenienti da tutta Europa, per una iniziativa che torna in Sardegna dopo ben 21 anni. L’affluenza prevede numerosi e qualificati gruppi, rappresentativi delle espressioni culturali più profonde delle comunità nei paesi coinvolti, ed incontra l’ospitalità accogliente della Città di Nuoro, portando valore al turismo culturale nell’isola.
L’apertura temporanea dell’Info Point turistico, in attesa della definizione di un suo assetto definitivo e stabile – precisano dall’assessorato del turismo – è stata resa possibile grazie alla fattiva collaborazione resa dal Comune e dalla Provincia di Nuoro, nonchè dai sostenitori del Festival.

– Foto: Agenzia Fotogramma –
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Indebita percezione di contributi agricoli, 4 misure cautelari

CAGLIARI (ITALPRESS) – I Carabinieri del N.A.S. di Cagliari, nelle province di Cagliari, Oristano e Nuoro, hanno eseguito 4 misure cautelari (di cui 1 custodia in carcere e 3 agli arresti domiciliari) emesse dal GIP del Tribunale di Cagliari rispettivamente a carico di un dirigente medico veterinario, di sua moglie (imprenditrice agricola) e di 2 operatori titolari di Centri di Assistenza Agricola, indagati a vario titolo per reati contro la pubblica amministrazione e concorso in falso e truffa aggravata ai danni di ARGEA per il conseguimento di contributi comunitari.
L’indagine, avviata nel 2022, si è concentrata inizialmente nei confronti di un dirigente medico veterinario ASL, per l’ipotesi di peculato consistente nell’arbitrario utilizzo dell’autovettura di servizio – la quale avrebbe percorso oltre 25.700 km, per un danno presunto ammontante a circa 6.000,00 – e quella di truffa
aggravata per le condotte di assenteismo, consistente in presunte fraudolente timbrature in servizio per un totale di oltre 2.100 ore e un danno ipotizzato di circa 100.000 euro (nel periodo compreso tra agosto 2020 e gennaio 2023).
Successivamente l’indagine si è sviluppata su un secondo filone, nei confronti sempre del medesimo veterinario, al quale sono stati contestate ipotesi di truffa aggravata ai danni della Comunità Europea mediante la realizzazione di fittizi contratti di concessione di terreni adibiti a pascolo, fittizia attivazione di aziende agricole con false movimentazioni di bestiame (anche attraverso accessi abusivi al Sistema Informatico del Ministero della Salute). Dette condotte, finalizzate alla successiva presentazione delle domande di pagamento da parte di 12 imprenditori agricoli (parimenti indagati nel medesimo procedimento penale) avvalendosi anche della compiacenza dei titolari di due Centri di Assistenza Agricola (C.A.A), avrebbero determinato il conseguimento di un ingiusto profitto di oltre 560.000,00 euro in riferimento alle Campagne PAC 2020-2023.
L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cagliari, è tuttora in corso, con prosecuzione delle indagini preliminari, ed è finalizzata ad acquisire ulteriori riscontri
probatori.

– Foto: Nas Cagliari –
(ITALPRESS).