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Sardegna

Ambiente, Asinara al museo Marini di Firenze

FIRENZE (ITALPRESS) – Dopo la presenza, con un grande riscontro di pubblico, nel Padiglione Italia (sezione Arte e paesaggio) della XVII Biennale di Venezia, l’installazione “Le comunità resilienti sommerse dell’isola dell’Asinara” si è trasferita a Firenze nella cripta del Museo Marino Marini che ospita l’esposizione “Paesaggi resilienti per le comunità resilienti” fino al 31 gennaio 2022.
Nell’allestimento, caratterizzato da un tappeto di tre quintali di posidonia e da una serie di pannelli di essenze autoctone e di ricostruzioni reali e virtuali dell’ambiente dell’Asinara, anche due megaschermi che riproducono video con immagini del patrimonio ambientale e naturale isolano. L’installazione sarà itinerante per tutto il 2022 e dopo Firenze sarà protagonista all’interno di alcune realtà culturali nazionali (Roma, Milano, Val di Sella).
“La presenza della Sardegna in questi importanti luoghi d’arte e di cultura garantisce una ricaduta positiva per la promozione dei suoi valori ambientali e paesaggistici – ha commentato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, che sabato scorso ha partecipato all’inaugurazione – Il paesaggio rappresenta una cornice fondamentale per un nuovo patto tra uomo e ambiente e, nel caso dell’Asinara, dove il Parco nazionale e l’Area marina protetta sono impegnati attivamente a preservare il patrimonio naturalistico, con la collaborazione dei presidi di Forestas, Corpo forestale e Conservatoria delle coste, l’esempio viene dal sottile equilibrio tra elemento antropico e ambiente”.
“La Sardegna è mobilitata in numerosi progetti in tema di ambiente, turismo sostenibile e per la difesa degli ecosistemi, convinta che il patrimonio paesaggistico rappresenti un impareggiabile volano economico. Le nostre comunità possono contribuire a formulare risposte alle grandi sfide della modernità, a cominciare dal cambiamento climatico e dalla sostenibilità delle azioni destinate allo sviluppo economico. La politica deve creare percorsi condivisi per offrire strumenti adeguati ad affrontare le problematiche ambientali, ha aggiunto l’assessore Lampis.
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Sardegna, Lampis “1.3 mln ai comuni per gestire posidonia sui litorali”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Con l’obiettivo di consentire la regolare fruizione dei litorali e contrastare l’erosione costiera, la Regione annualmente concede un contributo ai Comuni per gestire la posidonia che si deposita lungo le spiagge dell’Isola”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, dopo l’approvazione della delibera che, per il 2021, stanzia un milione 300mila euro da destinare alle attività di gestione dei depositi di posidonia nelle spiagge, che rappresenta anche uno strumento di difesa naturale contro l’erosione costiera.
“I comuni costieri della Sardegna sono settantadue – ha aggiunto l’assessore Lampis – Circa un terzo sono stagionalmente impegnati in importanti attività di movimentazione della posidonia depositata sul litorale con un esborso economico considerevole. Una quantità di posidonia che stagionalmente può arrivare a decine di migliaia di metri cubi, con ampie oscillazioni degli accumuli dovute alle variabili condizioni meteoclimatiche”.
“Una parte dello stanziamento (250mila euro) è destinata alla gestione straordinaria della posidonia attraverso operazioni di recupero ambientale e di tutela delle relative aree degradate con interventi di ripristino delle condizioni di naturalità delle spiagge, anche ricorrendo alla rimozione permanente dei depositi non altrimenti gestibili, mediante conferimento e trattamento negli impianti di recupero, riciclaggio e principalmente di compostaggio. Altri 250mila euro sono destinati al Comune di Alghero, dove nelle varie spiagge urbane e periurbane si deposita un’ingente quantità che compromette la fruizione sostenibile dei litorali”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
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Ambiente, Lampis “Coniugare tradizione contadina e modernità”

ROMA (ITALPRESS) – “Attualmente, l’ambiente, la sua tutela, ma soprattutto la sua valorizzazione, rappresentano un segmento rilevante e imprescindibile di una nuova politica agricola comune. L’Italia può affermare un modello produttivo che sappia coniugare le migliori esperienze della tradizione contadina italiana con le sfide della modernità, dove la sostenibilità ambientale deve andare di pari passo con quella economica e sociale”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, intervenuto, nel ruolo di coordinatore della Commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni, durante l’incontro “Architettura verde e la nuova Politica agricola comune”, svoltosi questa mattina nella tenuta presidenziale di Castelporziano, alla presenza di Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole alimentari, Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, e Andrea Orlando, ministro del lavoro e delle politiche sociali. Hanno partecipato anche i rappresentanti delle Commissioni parlamentari, delle Regioni, di Ismea, Crea, Agea, delle associazioni di settore e di quelle ambientaliste.
“L’imprenditoria agricola – ha aggiunto l’assessore Lampis – è un esempio di come l’uomo e le sue attività siano presidio per una vera tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico. E l’imprenditore agricolo, quindi, il primo attore della transizione ecologica, non come errata concezione di una tutela ambientale sinonimo di musealizzazione del territorio, ma come un nuovo modello di ecologia produttiva, dove biodiversità, forestazione, consumo del suolo, sicurezza dell’agro siano protagonisti della sostenibilità ambientale”.
“Anche la Sardegna, in questi mesi, ha moltiplicato gli sforzi per concretizzare percorsi partecipati e condivisi con istituzioni locali e portatori di interesse, con l’obiettivo di approvare strumenti di pianificazione, come la Strategia regionale sullo Sviluppo sostenibile unitamente a quelle di Adattamento ai Cambiamenti climatici. E’ importante confrontarsi sulle prospettive di sviluppo garantite dai finanziamenti europei al mondo dell’ambiente e dell’agricoltura e sui percorsi per superare le eventuali criticità nella strada verso la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Percorrere strade comuni e ricercare soluzioni di sintesi e di equilibrio è l’impegno solenne che accomuna le Istituzioni per consentire al ‘Sistema Paesè di essere orgogliosamente forte con le sue innumerevoli specificità”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
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Patrimonio culturale,finanziate opere conservative per 2 mln in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – Nella programmazione degli interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale della Sardegna, sono stati previsti diversi interventi di competenza del Servizio patrimonio culturale, editoria e informazione della Regione per un importo complessivo di due milioni e 255 mila euro, di cui due milioni e 155 mila euro per l’anno 2021 e 100 mila euro per l’anno 2022.
L’Assessore alla Cultura, Andrea Biancareddu, precisa che la Regione promuove e coordina progetti per la valorizzazione dei beni culturali, l’organizzazione delle connesse attività, l’allargamento delle capacità e delle competenze di fruizione culturale. Interventi, ricorda l’assessore legati all’Identità culturale e della conoscenza del vasto patrimonio della Sardegna attraverso una politica organica di rilancio culturale del territorio regionale.
La realizzazione di tali interventi si attua attraverso azioni di riqualificazione, conservazione e restauro del patrimonio culturale della Sardegna. “Si tratta – sottolinea Biancareddu – di azioni di carattere strutturale per il restauro e recupero del patrimonio, la messa in sicurezza dei siti e lo scavo archeologico e più in generale alla creazione di spazi idonei anche all’erogazione di servizi finalizzati alla fruizione del patrimonio, nella convinzione che tali interventi costituiscano un’opportunità non trascurabile di sostegno all’economia locale per le Comunità, in termini di incremento dell’occupazione, di indotto e di orientamento, con conseguente rafforzamento dell’offerta turistico-culturale”.
I contributi andranno per gli interventi di restauro conservativo della Chiesa parrocchiale San Giorgio di Donori, per la Chiesa di San Simplicio ad Olbia, per la manutenzione della Chiesa San Pietro dei Pescatori di Cagliari, la Chiesa di San Pietro a Pirri, messa in sicurezza della parrocchia San Nicolò di Guspini, per il Complesso di Santa Caterina di Elmas, il rifacimento della copertura del Convento dei Frati Cappuccini di Sorso, per il Convento di Sant’Antonio di Cagliari, la messa in sicurezza della Chiesa campestre di Birori, la Chiesa di San Leonardo a Dualchi, il restauro conservativo della Chiesa di San Nicola ad Orroli, la manutenzione del Museo d’Arte contemporanea di Lula, la Parrocchia Immacolata Concezione di Stintino. Inoltre, l’implementazione, digitalizzazione e classificazione di atti di interesse storico dell’Archivio Storico di Sassari, la digitalizzazione dell’Ecomuseo EGEA di Fertilia, manutenzione del Parco archeologico di Santa Cristina a Paulilatino ed un contributo per la campagna di scavi archeologici del sito nuragico di S’Iscobalzu ad Osidda.
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Covid, vaccinazioni in aumento in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna prosegue la corsa alle vaccinazioni anti-Covid. In crescita le somministrazioni: trainano le terze dosi, ma si registra un aumento anche delle prime per effetto dell’entrata in vigore del Super green pass. Nella settimana dal 29 novembre al 5 dicembre le inoculazioni nell’Isola sono state complessivamente 75.805, di cui 64.972 dosi booster e 4.836 prime dosi. Un incremento significativo rispetto alla settimana precedente, dal 22 al 28 novembre, dove il totale delle somministrazioni ha segnato quota 53.216 dosi di cui 44.514 booster e 3.652 prime inoculazioni. Se si torna più indietro i numeri sono più che raddoppiati se raffrontati alla settimana dal 15 al 21 novembre, dove il totale registrato è di 34.045 dosi di cui 25.875 booster e 2.888 prime dosi.
Nella giornata di ieri si è chiuso a Cagliari l’Open day dedicato alle terze dosi per il personale sanitario, scolastico e le forze dell’ordine. Per l’occasione nell’hub della Fiera sono state somministrate 1.370 dosi.
“Il nuovo incremento delle somministrazioni – dichiara il Presidente della Giunta, Christian Solinas – è un segnale molto positivo in questa fase della campagna vaccinale. La battaglia non è ancora vinta, ma gli importanti risultati raggiunti li vediamo riflessi sull’attuale impatto che il Covid sta registrando sulle ospedalizzazioni, dove l’occupazione delle terapie intensive si assesta al 6% e le degenze in area medica al 5%, entrambe sotto la soglia critica. Tuttavia Il virus resta una minaccia per il diffondersi delle varianti. Il vaccino rappresenta la nostra arma più forte e noi continueremo a potenziare gli hub e i punti di vaccinazione su tutto il territorio per poter continuare a difendere la salute dei sardi e il nostro tessuto economico e sociale”.
“Bene il trend delle vaccinazioni in questa fase, particolarmente delicata per il dilagare della quarta ondata in Europa e in alcune regioni italiane”, commenta l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu. “In Sardegna – conclude l’assessore – sono state somministrate 2,7 milioni di dosi. La macchina della campagna funziona e stiamo rafforzando gli hub sotto ogni aspetto per proseguire nella direzione che abbiamo segnato”.
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Nel I semestre 2021 solo 633 imprese sarde hanno venduto all’estero

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Sono solo 633 le aziende sarde che, nel primo semestre del 2021, hanno piazzato i propri prodotti all’estero. Infatti, appena lo 0,6% delle attività imprenditoriali isolane ha intrapreso rapporti commerciali con l’Europa e il resto del Mondo, vendendo beni per un controvalore di 2miliardi e 500milioni di euro, classificando la Sardegna al quart’ultimo posto in Italia tra le regioni esportatrici. Sono questi i dati sull’Isola relativi alla graduatoria dell’export regionale, rielaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, contenuti nell’indagine del Centro studi Tagliacarne/Unioncamere, diffusa in occasione dell’incontro “Il digitale a supporto dell’export”. “I numeri assoluti, e in percentuale, delle aziende sarde che hanno intrapreso la via dell’export sono veramente esigui e ci posizionano in fondo alla classifica – commenta la Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Amelia Lai – per questo è necessario che il sistema imprenditoriale e le Istituzioni lavorino insieme per far crescere sia le i numeri delle realtà che vogliono puntare sui mercati esteri e accrescere il proprio giro d’affari”. “Per far ciò, occorre individuare nuove strategie, e nuove linee di sostegno per supportare la Sardegna che produce e che ha necessità di nuovi orizzonti- continua la Presidente – perché non è più sufficiente che l’Isola abbia solo ottime produzioni e pochi sbocchi: mai come ora è necessario cercare e trovare gli acquirenti attraverso nuove iniziative e nuovi programmi di internazionalizzazione”. “Proseguire questi processi di crescita e difendere il valore del Made in Sardegna – prosegue la Lai – è il binomio per sostenere le MPI isolane. In un mondo in cui i rischi aumentano è fondamentale non arrendersi e andare a intercettare la crescita, continuando a investire su ciò che da sempre sappiamo fare bene: esportare e internazionalizzarci. Noi siamo pronti a fare la nostra parte al fianco delle imprese, soprattutto le più piccole”.
“Le attività imprenditoriali hanno sempre più “fame” di iniziative sull’export – sottolinea il Segretario Regionale, Daniele Serra – e quindi è da apprezzare lo sforzo che ogni singola azienda sta facendo anche sul fronte della formazione. Per affacciarsi sui mercati esteri, infatti occorrono competenze che non tutte le realtà hanno. Speriamo che, passato questo brutto momento di emergenza, con la Regione si possano riprogrammare le attività formative e proporre nuovi bandi sull’internazionalizzazione”. Tra le imprese esportatrici troviamo sia quelle produttrici di prodotti derivati dalla raffinazione del greggio, quelle dell’industria pesante, della caseificazione ma anche le piccole e medie imprese.
Sono proprio queste ultime che, solo pochi mesi fa fecero brillare l’export delle PMI della Sardegna; infatti, nel primo semestre 2021, registrarono la miglior performance di crescita tra tutte le regioni italiane, superiore anche a quella di Lombardia e Veneto. Con un controvalore di 331 milioni di euro di beni piazzati all’estero e una crescita del +41,7% sul 2020 e del 62,2% sul 2019, la nostra regione risultò, tra gennaio e giugno di quest’anno, la prima in Italia per incremento delle esportazioni prodotti dalle piccole imprese. Tra le categorie di beni che fecero registrare un maggior incremento di vendita rispetto al 2019, ci furono i prodotti metalliferi (+108%) per un controvalore di vendita di 234 milioni di euro e gli alimentari (+14,5%) e un controvalore di 77 milioni di euro. Al contrario, tra i settori in calo, furono i mobili (-43% rispetto al 2019) e il legno (-25%).
Tra le province, sempre nel primo trimestre 2021, e sempre realizzati dalle piccole e medie attività produttive, su Cagliari hanno varcato il mare prodotti per un valore di 172milioni (11 di prodotti alimentari e 156 di prodotti metalliferi), con un incremento del +37% rispetto al 2020 e del 65% rispetto al 2019. Dal Sud Sardegna sono partiti 65 milioni di euro di prodotti (56 metallo e 5 alimentari) con incremento del 46% sul 2020 e 143% sul 2019. Dal Nord Sardegna sono partiti 54 milioni di euro di beni (40milioni di alimentari e 9 di prodotti del legno) con +49% sul 2020 e +7% sul 2019. Da Nuoro sono stati piazzati 23milioni di euro di beni (17 metalliferi e 4 alimentari) con un +72% sul 2020 e + 144% sul 2019. Chiude Oristano con 17 milioni di beni piazzati, la quasi totalità sono prodotti alimentari, con un incremento del 18% sul 2020 e 20% sul 2019.
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Programmazione territoriale,Solinas”Nuova fase investimenti in Sardegna”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Una chiamata all’azione per tutte le comunità che vogliono accelerare e rilanciare le azioni individuate nella programmazione territoriale”. Così il Presidente della Regione Christian Solinas commenta la pubblicazione dell’avviso per la presentazione di manifestazioni di interesse per l’ottimizzazione del percorso di programmazione territoriale. “Vogliamo utilizzare le risorse disponibili in maniera efficiente, dice il Presidente Solinas, superando eventuali criticità e liberando le idee laddove i percorsi si fossero fermati. E’ questo lo spirito di una nuova fase di accelerazione del percorso della Programmazione Territoriale, che soprattutto in questo momento storico rappresenta un’occasione di rilancio economico e sociale per i territori, anche per affrontare al meglio la fase di ripresa post-covid”.
In attuazione della Strategia 3.3.3 del Programma Regionale di Sviluppo 2020-2024, l’avviso infatti rafforza l’approccio territoriale integrato, rilanciando la co-progettazione negoziale con i territori come metodo per la definizione delle politiche di sviluppo locale in Sardegna”.
“La Regione, sottolinea il Presidente, mediante risorse, programmi e misure di carattere ordinario e straordinario, è impegnata a dare corso a tutte quelle iniziative che possono sostenere il tessuto economico sardo e accompagnare i territori verso la ripresa.
Partendo dalle esperienze già finanziate nell’ambito della Programmazione Territoriale, dice l’assessore al Bilancio Giuseppe Fasolino, l’obiettivo è ora quello di riattivare la progettualità dei territori, stimolando il coinvolgimento “dal basso” delle comunità, anche in vista delle importanti risorse che saranno in campo nei prossimi mesi nell’ambito del settennio di programmazione 2021-2027.
Il percorso di ottimizzazione mira quindi a favorire il potenziamento delle strategie territoriali dei progetti della programmazione territoriale attualmente in corso, da un lato affiancando i territori in cui si evidenziano maggiori ritardi o criticità di attuazione degli interventi già finanziati, nell’ottica di trovare soluzioni che possano accelerare la spesa delle risorse evitando che nessuno sia lasciato indietro; dall’altro, favorendo lo sviluppo di strategie di ottimizzazione e completamento dei progetti territoriali in fase più avanzata, incentivando le esperienze virtuose e favorendo la diffusione di buone pratiche”.
L’avviso prevede “la presentazione di una manifestazione di interesse da parte dei Soggetti Attuatori dei Progetti di sviluppo territoriale approvati ed in fase attuativa che intendano attivare un percorso di ottimizzazione della programmazione a livello locale, attraverso: la rimodulazione del progetto di sviluppo territoriale, la proposta di modifica degli interventi risultati critici nella fase attuativa, l’approvazione di atti aggiuntivi per la valorizzazione e il completamento del progetto territoriale in corso.
Ogni ambito territoriale può presentare un’unica proposta progettuale.
Le domande possono essere presentate dal 2 dicembre e sino al 28 febbraio 2022, secondo un meccanismo a sportello che garantisce a ciascun territorio di partecipare secondo i propri tempi. E’ inoltre prevista una seconda finestra di presentazione a settembre”.
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Covid, nessun decesso e 154 nuovi positivi in Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna si registrano oggi 154 ulteriori casi confermati di positività al covid, sulla base di 3.013 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 10.428 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 14 (stesso dato rispetto a ieri). I pazienti ricoverati in area medica sono 72 (2 in meno rispetto a ieri). Sono 2.688 i casi di isolamento domiciliare ( 29 in più rispetto a ieri). Non si registrano decessi.
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