CAGLIARI (ITALPRESS) – Ancora un concorso per far entrare nell’amministrazione regionale della Sardegna nuovo personale. E’ indetto un concorso pubblico per esami, per il reclutamento a tempo pieno e indeterminato di 39 laureati, da inquadrare presso l’Amministrazione e gli enti del sistema Regione, nella categoria D – livello retributivo D1, area economico-finanziaria.
“Un nuovo passo avanti, dopo anni di blocco del turn over, per dare all’amministrazione un nuovo impulso ed efficienza, al servizio dei cittadini – dice il Presidente Christian Solinas -.
Per troppi anni, prosegue il Presidente, il blocco del turn over e l’assenza di concorsi pubblici ha determinato un impoverimento degli organici, con una conseguente carenza nei servizi erogati ai cittadini, che percepiscono troppo spesso la Regione come un’entità lontana, lenta, incapace di dare risposte adeguate”.
I vincitori del concorso saranno assegnati all’Amministrazione regionale, all’Agenzia Conservatoria delle Coste della Sardegna, all’Agenzia regionale per la ricerca in agricoltura (AGRIS), all’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (AREA), all’Agenzia regionale per il sostegno all’agricoltura (ARGEA), all’Agenzia Sardegna ricerche, all’Ente Acque della Sardegna (ENAS), all’Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Cagliari (ERSU Cagliari). Il concorso è riservato a laureati. Le domande dovranno essere inviate telematicamente da oggi e fino al 6 dicembre. Tutti i dettagli sono contenuti nel Buras in pubblicazione oggi e sul sito istituzionale della Regione.
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La Regione Sardegna assume personale, concorso per 39 laureati
Sardegna, Solinas “Stop al numero chiuso in Medicina”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “La Sardegna è costretta oggi a pagare il prezzo di scelte profondamente sbagliate compiute in passato, ad iniziare dai tagli indiscriminati alla sanità pubblica e al blocco del turn over, che ha determinato una gravissima carenza di personale. Porre rimedio è impresa difficile, anche in considerazione della scelta, anch’essa sbagliata, del numero chiuso nella Facoltà di medicina”. Lo afferma il Presidente della Regione Christian Solinas. “Chiediamo al Governo, dice il Presidente, l’immediata sospensione del numero chiuso in Medicina per poter programmare immediatamente l’incremento dei medici, che è estremamente urgente. Se oggi non abbiamo un numero sufficiente di sanitari, prosegue, è perchè il sistema universitario non ne ha messo in campo quanto era necessario. E’ chiaro, che questa competenza è in capo allo Stato, e non delle Regioni, che poi sono chiamate a gestire i disagi e le giuste rivendicazioni dei cittadini in materia di salute”.
“Per troppi anni – prosegue il Presidente – si è tagliato sulla sanità, inseguendo traguardi di economicità che non si conciliano con una gestione efficiente del sistema e con servizi di alto livello offerti ai cittadini, men che meno in un periodo di emergenza quale quello attuale. Oggi paghiamo il conto.
La Regione è dalla stessa parte dei cittadini e dei territori, e con loro chiede a gran voce strumenti straordinari per l’emergenza. Sospensione del numero chiuso in medicina, incremento dei posti nelle scuole di specializzazione e vincolo almeno quinquennale per gli specializzati di operare nel sistema sanitario della Regione che li ha formati. Abbiamo già previsto incentivi per il personale medico sanitario che lavora in sedi disagiate. Occorre inoltre – conclude il Presidente Solinas – un bando internazionale per attrarre nel SSR professionalità che consentano di colmare le carenze organiche in via straordinaria, per combattere l’emergenza attuale e programmare il futuro garantendo ai cittadini un servizio sanitario pienamente efficiente e vicino alle loro esigenze e, soprattutto, ai loro diritti”.
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Porti Sardegna, nuovi investimenti infrastrutturali
CAGLIARI (ITALPRESS) – Un forte sostegno all’ammodernamento infrastrutturale dei porti sardi. L’assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde commenta positivamente la programmazione pluriennale di investimenti infrastrutturali dell’AdSP.
Interventi importanti sono previsti su Cagliari, Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres, Santa Teresa e Portovesme.
Di particolare rilevanza per l’Ogliastra, sottolinea l’assessore Todde, i 30 milioni destinati allo scalo di Arbatax.
2 milioni per illuminazione, 8 per la sistemazione della stazione marittima, 20 per la realizzazione della nuova banchina per le navi da crociera. Un impulso decisivo per lo scalo ogliastrino, dice l’assessore, sempre più proiettato verso il suo rilancio e il suo ruolo determinante nell’economia della zona.
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Nelle scuole sarde arrivano i tamponi “fai da te”
CAGLIARI (ITALPRESS) – Da oggi la Sardegna ha un alleato in più nella lotta al Coronavirus. Si tratta dei tamponi salivari molecolari che nelle prossime settimane saranno distribuiti nelle scuole primarie e secondarie di primo grado – quindi elementari e medie – che hanno aderito al monitoraggio promosso dal governo e dalla struttura commissariale, sotto la regia del Corsa (Centrale operativa regionale della Sardegna), la collaborazione delle Aziende ospedaliero-universitarie di Cagliari e Sassari, del Servizio promozione della salute dell’Assessorato della Sanità, i Servizi Siso (Igiene Pubblica ) di ATS e dell’Ufficio Scolastico Regionale.
“Un’arma in più nella lotta al Covid, dice il Presidente della Regione Christian Solinas, che ci consentirà di individuare con immediatezza i casi tra i giovanissimi e intervenire tempestivamente evitando la nascita di nuovi focolai. Sono particolarmente soddisfatto, dice ancora il Presidente Solinas, del coinvolgimento dei ragazzi delle nostre scuole, confidando come sempre nella loro responsabilità e nella loro generosa adesione e partecipazione”.
“Il monitoraggio, dice l’assessore della Sanità Mario Nieddu, sarà importante per garantire ancora maggiore sicurezza alle scuole. La fascia è quella sino ai 14 anni, non è stata scelta a caso: riguarda in particolare quella parte di popolazione che perlopiù non è stata coinvolta nella campagna vaccinale e per la quale è dunque fondamentale lo screening”.
I tamponi salivari molecolari, da non confondere con quelli antigienici, saranno somministrati a circa duemila alunni delle scuole di tutta l’Isola in 73 scuole: 16 scuole nell’area metropolitana di Cagliari con 600 studenti coinvolti, 25 a Carbonia-Iglesias con 160 alunni, 3 nel Medio Campidano per un totale di 135 studenti, a Nuoro saranno 210 i ragazzi monitorati in 5 istituti, 80 in Ogliastra (4 istituti), 250 a Olbia (9 scuole), 210 a Oristano (2 istituti) e 460 alunni a Sassari (9 scuole).
La particolarità dei tamponi salivari molecolari (non acquistabili al momento nelle farmacie) è l’estrema facilità di utilizzo, tanto da essere stati definiti “tamponi lecca-lecca”. “A differenza degli altri tamponi – spiega Ferdinando Coghe, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari – hanno un altissimo tasso di precisione paragonabile ai tamponi molecolari rino-faringei”.
Con l’aiuto di un video tutorial (prodotto dal Servizio Comunicazione e Relazioni esterne dall’Aou di Cagliari) gli studenti – con la supervisione delle loro famiglie – potranno autosomministrarsi a casa il tampone, riportandolo poi scuola. Sarà poi il Corsa a coordinare il ritiro dei campioni che saranno analizzati nei due laboratori di riferimento della Sardegna: l’Aou di Cagliari e l’Aou di Sassari.
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Sanità,Nieddu incontra i sindaci delle aree di Nuoro, Oristano e Lanusei
CAGLIARI (ITALPRESS) – I temi della sanità delle aree di Nuoro, Oristano e Lanusei sono stati al centro dell’incontro promosso dall’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, dall’Anci Sardegna e dal CAL, che si è tenuto questa mattina a Cagliari con la partecipazione dei sindaci delle tre aree, la direzione generale dell’assessorato e i vertici di Ats, delle Assl e degli ospedali dei territori di riferimento. “Insieme all’Anci abbiamo inaugurato il primo di una serie di confronti che coinvolgerà gli amministratori locali di tutta l’Isola, per fare il punto e condividere informazioni su cosa è stato fatto e cosa si sta facendo per la sanità ed esaminare le eventuali proposte operative”, dichiara l’assessore Nieddu.
Al centro dell’incontro odierno la situazione degli ospedali e dell’assistenza sul territorio. “Oggi, dati alla mano, i principali problemi derivano dalla carenza di medici specializzati – spiega l’assessore – una situazione che arriva da decenni di mancata programmazione. Negli ultimi due anni abbiamo preso importanti provvedimenti per cambiare rotta decuplicando le borse di studio regionali per le scuole di specializzazione, arrivando a inserire il vincolo a esercitare nell’Isola per almeno tre anni, e ripubblicando tutte le ore di specialistica ambulatoriale, 830mila, rimuovendo il blocco del turnover che avevamo ereditato. Abbiamo dato nuovo impulso ai concorsi, 65 bandi autorizzati, 31 conclusi e banditi nuovamente dopo l’esaurimento delle graduatorie. Per favorire gli ospedali in cui si fatica di più a trovare medici disposti a ricoprire gli incarichi abbiamo cambiato le regole dei concorsi e ora, con la legge Omnibus appena approvata, abbiamo stanziato 13 milioni di euro di risorse aggiuntive regionali per incentivare economicamente gli specialisti a scegliere quelle sedi, una misura che non si era mai vista prima, giustificata dal particolare momento che stiamo attraversando e dalla nostra ferma volontà di dare ossigeno ai presidi in maggiore difficoltà. Abbiamo lavorato a tutto questo affrontando una pandemia che dura da quasi due anni, anche se oggi sembra lontana per il miglioramento del quadro epidemiologico”.
“Attualmente – precisa l’assessore – stiamo lavorando per rafforzare i meccanismi di sistema dove le risorse siano condivise fra i presidi dell’Isola, nell’ottica di mutuo soccorso in una condizione in cui la coperta è corta ovunque. Per affrontare le criticità stiamo utilizzando ogni strumento che l’attuale quadro normativo nazionale ci consente e sono già diverse le deroghe che abbiamo chiesto al Governo e in Conferenza delle Regioni. A Roma finalmente è stata depositata la bozza di riforma delle USCA, che, se attuata, potrebbe incidere sulle criticità che riguardano sia la medicina di base, sia la continuità assistenziale”.
Nel corso dell’incontro l’esponente della Giunta ha affrontato anche i temi dell’assistenza primaria: “In questi giorni – ha dichiarato – abbiamo chiuso un importante accordo integrativo con le sigle sindacali dei pediatri di libera scelta che ci consentirà di bandire sedi carenti straordinarie”. Per quanto riguarda i medici di base l’assessore ha ricordato ai sindaci che sono state bandite le sedi carenti del 2019 e 2020 e “attualmente – ha precisato – sono in corso le assegnazione degli ambiti rimasti senza medico nel 2019, a cui seguiranno le assegnazioni per il 2020. Negli ultimi due anni abbiamo recuperato un ritardo enorme arrivando ad assegnare le sedi rimaste vacanti dal 2014 al 2017, riportando infine la situazione in pari. Purtroppo la carenza di medici colpisce anche la medicina generale e oggi per alcuni ambiti periferici si fatica a trovare professionisti disposti a ricoprire l’incarico anche a tempo indeterminato. Per tamponare questo problema abbiamo indicato una strada possibile, in sede di comitato aziendale può essere esteso l’orario delle guardie mediche che possono così visitare i pazienti e quantomeno garantire le prescrizioni a chi ha necessità di proseguire le terapie”.
“Attraversiamo un momento di emergenza – conclude l’assessore Nieddu – in cui gli strumenti ordinari non bastano più. Serve una revisione delle regole a livello nazionale e, in questo senso la sinergia tra le istituzioni, tra Regione e i sindaci, dà sicuramente forza a quelle che sono le istanze e le necessità del nostro territorio”.
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Turismo, Archeologika dal 5 al 7 novembre alla Fiera di Cagliari
CAGLIARI (ITALPRESS) – Venerdì 29 ottobre, alle 10, nella sala conferenze dell’assessorato del Turismo, artigianato e commercio, in viale Trieste 105 a Cagliari, l’assessore Gianni Chessa terrà una conferenza stampa di presentazione di Archeologika, che si svolgerà nel quartiere fieristico del capoluogo dal 5 al 7 novembre. Archeologika è il grande evento teso a promuovere il turismo culturale sardo con particolare riferimento all’immenso patrimonio archeologico dell’Isola e prevede un percorso multimediale, una serie di conferenze, laboratori di archeologia sperimentale, la mostra Nuragika (un percorso multimediale attraverso mille anni di storia sarda) e la presenza di un desk dei siti archeologici a disposizione dei visitatori.
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Covid, 20 nuovi casi in Sardegna e un decesso
CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna si registrano oggi 20 ulteriori casi confermati di positività al Covid, sulla base di 2.167 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 9.044 test. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 7 (lo stesso numero di ieri).
I pazienti ricoverati in area medica sono 45 (1 in più rispetto a ieri). 1.273 sono i casi di isolamento domiciliare ( 21 in meno rispetto a ieri). Si registra il decesso di un uomo di 83 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari.
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Sardegna, Solinas “Subito 32 milioni per bonifiche amianto”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “La bonifica dall’amianto è un tema a noi molto caro. Per la prima volta la Regione mette in campo il più grande piano di eliminazione dell’amianto con 32 milioni di euro stanziati per le bonifiche”. Così il presidente della Regione Christian Solinas ha presentato questa mattina a Villa Devoto il piano di bonifica dall’amianto che sarà avviato in Sardegna a partire dal 2022. “Grazie alla partecipazione ad un bando dello Stato siamo tra le 4-5 regioni che hanno vinto – spiega il governatore – abbiamo presentato un piano organico che prevede la messa in sicurezza primariamente di tutti gli edifici pubblici. L’importo più rappresentativo, 16 milioni, è per le scuole. Era inaccettabile che nel 2021 nelle scuole sarde i nostri giovani convivessero con l’amianto. Possiamo avviare immediatamente questo progetto di protezione, decontaminazione e smaltimento. Il ministero della transizione ecologica ha previsto, nell’ambito del piano operativo nazionale ambiente 2014-2020, risorse finanziarie per 385 milioni complessivi e la Sardegna ne ha intercettato circa il 10%”. In particolare sono stati finanziati 93 interventi “ripartiti tra edifici ospedalieri, scuole, edifici pubblici, enti e agenzie regionali, consorzi e aziende a partecipazione pubblica”.
Soddisfatto anche l’assessore all’Ambiente Gianni Lampis: “La Regione ha avuto un ruolo privilegiato nella programmazione nazionale. Ci sono stati destinati 35 milioni di euro e con questa prima delibera di Giunta ne programmiamo 32 milioni. Altri 3 andranno più avanti alle Università ed enti territoriali. La priorità è stata destinata ad ospedali e scuole, successivamente abbiamo inserito anche altri bracci operativi della Regione. Abbiamo chiesto al ministero di farsi promotore anche del finanziamento della ricostruzione, quindi non solo della rimozione e dello smaltimento in discarica. Purtroppo non c’è stata la possibilità di essere accontentati, dunque le ricostruzioni saranno in parte finanziate dalla Regione e dagli enti interessati”.
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