CAGLIARI (ITALPRESS) – Un polo d’eccellenza per l’addestramento al volo avanzato con la formazione dei piloti di molti Paesi, un investimento strategico in politica militare. Un progetto in ottimo stato di avanzamento che avrà positive ricadute economiche per il territorio. Il Presidente della Regione Christian Solinas e il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, che hanno visitato il cantiere nell’aeroporto di Decimomannu, concordano nel considerare l’International Flight School un progetto di straordinaria rilevanza, in grado di sviluppare alti livelli di addestramento e di tecnologia. Un progetto nel quale la Regione Sarda crede fermamente, ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas, e che è il frutto di una rinnovata collaborazione tra Istituzioni, al servizio della Sardegna e dell’intero Paese. Il centro di addestramento determinerà un incremento dell’occupazione nel territorio e una collaborazione strategica con realtà tecniche e accademiche, ha aggiunto il Presidente Solinas. La nuova Scuola Internazionale di Addestramento al volo dell’Aeronautica Militare è il risultato della cooperazione fruttuosa, a livello internazionale, tra Difesa, l’Industria nazionale e la Regione Autonoma della Sardegna, a basso impatto ambientale e con ricadute economiche e sociali positive a livello nazionale e sul territorio locale, ha ricordato il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Decimomannu diventerà un polo d’eccellenza per l’addestramento al volo avanzato, ospiterà il più moderno ed evoluto sistema di addestramento integrato tra quelli presenti negli altri paesi occidentali. “La nuova Scuola Internazionale di
Addestramento al volo dell’Aeronautica Militare è il risultato
della cooperazione fruttuosa, a livello internazionale, tra
Difesa, l’Industria nazionale e la Regione Autonoma della
Sardegna, a basso impatto ambientale e con ricadute economiche e
sociali positive a livello nazionale e sul territorio locale”, ha detto Guerini. Un investimento importante per l’adeguamento della base con infrastrutture d’avanguardia ed ecocompatibili. Sono state coinvolte prioritariamente le imprese regionali. Segno di quanto la Sardegna sia importante per la Difesa e l’intero Paese, ha evidenziato Guerini agli ospiti al termine della presentazione. Per la Sardegna ci saranno effetti positivi sull’occupazione diretta e indiretta stabile, di medio-lungo periodo e non soggetta a stagionalità. Nuove opportunità economiche e di formazione, queste ultime, per i giovani diplomati degli istituti tecnici regionali e importanti risparmi in termini di costi per l’addestramento. L’International Flight Training School consentirà di raddoppiare l’attuale offerta formativa dell’Aeronautica Militare attraverso la creazione di un polo addestrativo che si unirà a quello già esistente presso la base aerea di Galatina (Lecce).
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Sardegna, a Decimomannu un polo d’eccellenza per il volo avanzato
Solinas “Sistema sanità sardo regge, potenziamo organici e investimenti”
CAGLIARI (ITALPRESS) – ‘Un sistema sanitario che ha retto nonostante la pandemia, offrendo ai cittadini un servizio di alto livello nonostante le gravi carenze di organicò. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas, che oggi ha tenuto una conferenza stampa insieme all’assessore della sanità Mario Nieddu, al direttore generale Marcello Tidore e al commissario Ats Massimo Temussi. Il Presidente Solinas ha ripercorso le tappe della riforma sanitaria, approvata dal legislatore ma non pienamente attuata. ‘Il percorso attuativo, ha detto il Presidente, è oggi in fase avanzata con il complesso progetto di scorporo dell’ATS che porterà alla nascita e piena operatività delle 8 Asl. Con il nuovo assetto organizzativo della governance, i centri decisionali ritornano sul territorio, riavvicinando i servizi al cittadino. Viene ripristinato il legame diretto ‘sanità-territoriò, andato perduto con l’adozione del sistema centralistico fondato sull’azienda unica, inadeguata a rispondere in modo efficace alle esigenze e ai problemi nelle specifiche realtà’. Il Presidente Solinas ha poi illustrato i principali interventi che la Giunta sta mettendo in atto. ‘Un netto cambio di marcia negli investimenti per la formazione con l’assegnazione di importanti risorse regionali per le borse di studio nelle scuole di specializzazione medica e non medica, con una programmazione pluriennale (2021-2023) di 30 milioni per 253 nuove borse di studio ogni anno. Nel 2018, dopo anni di tagli progressivi e mancata programmazione, le borse di studio regionali per le scuole di specializzazione medica si erano ridotte a poco più di una trentina, e poco più di una decina quelle per l’area non medicà.
‘Occorre intervenire subito ed investire, ha detto il Presidente Solinas, sul personale. La Giunta ha approvato un piano del personale con l’obiettivo di rispondere nel triennio 2021-2023 al fabbisogno delle aziende del sistema sanitario regionale, riequilibrando la forza lavoro in uscita, e potenziando gli attuali organici, prevedendo un saldo positivo di 2.081 unità. Tra il 2021 e il 2023 sono 3.046 i dipendenti del sistema sanitario regionale che andranno in pensione, tra personale sanitario, tecnico, amministrativo e professionale. Per lo stesso periodo sono state programmate 5.127 assunzionì. Nel dettaglio: l’organico delle aziende che prenderanno il posto dell’attuale Ats, cioè in Ares e nelle Asl che presto saranno operative in attuazione della riforma, si passerà da un organico di 14.284 unità a 15.763 a fronte di 2.245 cessazioni; all’Arnas G. Brotzu da 3.133 unità a 3.409, a fronte di 587 cessazioni, all’Aou di Cagliari da 1.371 a 1.500, al netto di 57 cessazioni; all’Aou di Sassari da 2.547 a 2647, a fronte di 156 cessazioni; Areus da 87 a 111.
Attualmente sono stati programmati 66 concorsi per 799 posti complessivi a tempo indeterminato tra personale sanitario, tecnici e amministrativi delle aziende sanitarie. Le procedure sono state avviate per 62 concorsi di cui 25 già conclusi per un totale di 191 posti. Nel corso dell’emergenza covid sono state effettuate 1.587 assunzioni tra medici, infermieri, tecnici e amministrativi. Più nel dettaglio il reclutamento dei medici ha visto il coinvolgimento, oltre agli specializzati, anche degli specializzandi e dei laureati abilitati, nonchè dei medici in pensione. ‘Negli ultimi due anni, ha detto ancora il Presidente, la Regione ha recuperato un pesante ritardo sul fronte dell’assistenza primaria dei medici di base, con l’attribuzione delle titolarità delle sedi carenti individuate dal 2014 al 2017, che, nel 2019, ancora non risultavano assegnate. A febbraio e ad agosto l’assessorato della Sanità ha bandito sedi carenti del 2018, 2019 e 2020, 244 sedi solo per le ultime due annualità, attualmente in fase di assegnazionè.
Sono stati autorizzati ed espletati i corsi EST per l’abilitazione di 60 medici dell’emergenza territoriale. E’ stato uno dei primi provvedimenti dell’attuale esecutivo regionale per rispondere alla forte carenza di medici in servizio nelle ambulanze medicalizzate. I corsi di abilitazione mancavano nell’isola da oltre dieci anni. I medici abilitati possono svolgere parte delle ore di servizi per coprire turni nei pronto soccorso. Per potenziare l’assistenza, incrementare il volume delle attività ambulatoriali ospedaliere e territoriali e ridurre i tempi d’attesa necessari per l’accesso alle prestazioni da parte dei cittadini, la Giunta, su indicazione dell’assessorato della Sanità, ha stanziato 20 milioni di euro da destinare alle prestazioni aggiuntive, con l’obiettivo di estendere gli orari d’attività degli ambulatori, ipotizzando anche prestazioni nei fine settimana. Il piano, che non si è mai fermato, ha dovuto fare i conti con lo stop delle attività programmate che ha caratterizzato, in modo particolare, la prima fase dell’emergenza Covid. Problema che si è poi riproposto con la recrudescenza della pandemia nelle fasi successive. Per rafforzare l’azione complessiva, sono stati stanziati anche 11 milioni per il comparto sanitario privato convenzionato.
Nonostante la situazione eccezionale dovuta a una pandemia che dura da quasi due anni e che ha largamente condizionato un intero sistema proprio nel momento in cui venivano gettate le basi per dare risposte strutturali ai problemi, la Regione, ha ricordato il Presidente Solinas, ha dovuto far affidamento a strumenti ordinari per far fronte alle necessità che non fossero direttamente connesse alla gestione della pandemia.
‘Da qui – ha detto l’assessore Nieddu – la necessità di chiedere a Roma specifiche deroghe per rispondere, in modo particolare, alla diffusa carenza di medici specializzati. – Le Usca: le Unità speciali costituite per l’assistenza territoriale ai pazienti Covid hanno portato a un’insormontabile carenza di medici di continuità assistenziale da destinare alle guardie mediche, divenuto ancora più evidente nel periodo estivo con l’apertura delle guardie mediche turistichè. ‘Per far fronte a questa problematica – ha precisato l’assessore Nieddu – è stato chiesto al Ministro della Salute di modificare la legge istitutiva delle Usca per consentire alle unità di fornire assistenza sul territorio anche al di fuori dell’emergenza Covid, là dove risultassero carenti i presidi di guardia medicà.
‘Anche la carenza di specialisti nei pronto soccorso – ha detto l’assessore – ha manifestato il suo peso maggiore nel periodo estivo, con la recrudescenza della pandemia, che, ancora una volta, ha fatto sentire la sua pressione sugli ospedali, e con l’impatto dovuto alla presenza turistica. Il problema è stato affrontato con una strategia unitaria all’interno del sistema sanitario regionale e, in parallelo, con una richiesta formale al Ministero per consentire l’impiego delle guardie mediche nei pronto soccorso. Abbiamo richiesto al Ministero di attivare i compensi per prestazioni aggiuntive, con l’aumento da 60 a 80 euro l’ora, oggi previsti solo per il personale impegnato nelle vaccinazioni. L’obiettivo è quello di incentivare ulteriormente l’adesione alle prestazioni aggiuntive per i medici impegnati su tutti gli altri fronti dell’emergenza. Laddove è presente un punto di Guardia medica e risulti la carenza del medico di base, è stato chiesto al Ministero di poter estendere l’operatività del Punto di Guardia medica da 12 ore a 24 ore. Mentre dove non ci fosse un punto di Guardia, ma sussista la carenza del medico di base, è stato richiesto di prevedere l’istituzione di un Punto di Guardià. ‘Abbiamo inoltre aumentato – ha detto l’assessore – di un milione di euro il tetto di spesa per le RSA e di 645mila euro per i Centri di salute mentale e raggiunto un accordo con i sindacati dei medici di specialistica ambulatoriali con il quale sono state aumentate di 110mila (in modo strutturale e quindi permanente) le ore disponibili per le prestazioni nei poliambulatori, azione messa in campo con l’obiettivo ulteriore di riportare nei presidi del territorio tutte quelle prestazioni specialistiche cancellate per effetto del blocco del turnover deciso nel corso della passata legislatura. Altri 13 milioni sono inseriti nella legge ‘Omnibus’ come risorse aggiuntive per incentivi ai medici allo scopo di favorire la copertura di tutte quelle sedi periferiche per cui risulti difficile attribuire incarichi nonostante i concorsì. Tra gli altri interventi, l’assessore ha ricordato i 3 milioni di euro per l’acquisto di prestazioni dal completamento privato, con riequilibrio tra il nord e il sud Sardegna, l’aggiudicazione della gara per la realizzazione del nuovo sistema informatico/informativo sanitario regionale, l’estensione a tutti i cittadini del Fascicolo sanitario elettronico, lo stanziamento di 141 milioni di euro per l’ammodernamento tecnologico e gli interventi in edilizia sanitaria degli ospedali e delle strutture territoriali della Sardegna, cui si aggiungono 9 milioni e 959mila euro del Programma di riqualificazione e ammodernamento tecnologico dei servizi di radio terapia oncologica di ultima generazione.
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Sardegna, registrati 42 nuovi casi di Covid e 2 decessi
CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna si registrano 42 ulteriori casi confermati di positività al Covid, sulla base di 1010 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 1.261 test. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 18 (1 in meno rispetto a ieri). I pazienti ricoverati in area medica sono 188 (2 in meno rispetto a ieri). 3.371 sono i casi di isolamento domiciliare (155 in meno rispetto a ieri). Si registrano due decessi: un uomo di 77 anni e una donna di 94, entrambi residenti nella Provincia del Sud Sardegna.
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Sardegna, Nieddu “Ospedale ‘Brotzù eccellenza nazionale per trapianti”
CAGLIARI (ITALPRESS) – Negli ultimi 4 anni l’attività dei trapianti d’organo dell’Azienda Brotzu ha registrato un costante incremento. Si è passati dai 62 trapianti nel 2017, ai 67 nel 2018 fino ad arrivare a 79 nel 2019; nel 2020 si è registrata una lieve flessione, dovuta al periodo pandemico, portandoci a 61 trapianti, assolutamente in linea con la media degli altri centri trapianti nazionali; il primo semestre del 2021, a quota 49, fa ben sperare per chiudere l’anno con numeri in ulteriore crescita.
I dati sono stati illustrati dall’assessore regionale alla Sanità Nario Nieddu e dal Commissario dell’Azienda Brotzu Paolo Cannas durante un incontro con Massimo Cardillo, direttore del Centro Nazionale Trapianti e con Lorenzo D’Antonio del Centro Regionale Trapianti. L’incontro con i vertici nazionali e regionali della rete dei trapianti è stata anche occasione per ribadire il ruolo strategico dell’attività trapiantologica del Brotzu che si conferma eccellenza regionale (unico centro in Sardegna in cui si eseguono i trapianti) e punto di riferimento all’interno della rete nazionale.
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Sardegna, Pais “Legge omnibus entro i primi ottobre o sarà troppo tardi”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “Gli argomenti contenuti nel testo della legge omnibus sono troppo importanti per dilatare i tempi. Dobbiamo accelerare l’iter per consentire all’Aula di approvare la proposta di legge entro i primi giorni di ottobre”. Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale Michele Pais nel porgere un appello ai gruppi consiliari affinchè la variazione di bilancio e i ristori contenuti all’interno della legge 284 arrivino al più presto in aula. La dilazione dei tempi rischia infatti di far uscire dalla manovra da 300 milioni numerosi provvedimenti urgenti di sostegno all’emergenza roghi e non solo. “Il rischio è altissimo – ammonisce Pais – Questi fondi, se la legge non dovesse essere approvata con la massima celerità, rischiano di andare in economia. Dobbiamo fare in fretta per evitare che il testo approvato troppo tardi sia inefficace e inapplicabile”.
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Covid, in Sardegna 107 nuovi casi e 5 decessi
CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna si registrano oggi 107 ulteriori casi confermati di positività al Covid, sulla base di 2481 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 7.325 test. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 21 (3 in meno rispetto a ieri).
I pazienti ricoverati in area medica sono 186 (- 8 rispetto a ieri). 3.981 sono i casi di isolamento domiciliare (165 in meno rispetto a ieri). Si registrano in totale 5 decessi: 4 nella Città metropolitana di Cagliari (3 uomini di 66, 83 e 89 anni e una donna di 85) nonchè un uomo di 69 anni residente nella Provincia del Sud Sardegna.
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Solinas “Garantire certezze su approvvigionamenti e tariffe energia”
CAGLIARI (ITALPRESS) – Dare certezze al sistema economico e produttivo della Sardegna sui due pilastri fondamentali del futuro energetico dell’Isola: la certezza degli approvvigionamenti e l’abbattimento del costo dell’energia per le famiglie e le imprese, che consenta ai sardi di superare il gap che oggi li condanna a pagare l’energia mediamente il 30% in più rispetto agli altri cittadini italiani. Questo l’obiettivo ribadito dal Presidente della Regione Christian Solinas, che oggi ha riunito, insieme al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani e all’assessora all’Industria Anita Pili, gli operatori coinvolti e interessati alle politiche di rinnovamento energetico nell’Isola: Arera, Rse, Enel, Terna, Ep, Snam, Saras, Italgas. Un incontro necessario, ha detto il Presidente Solinas, per fare chiarezza sulle strategie che cambieranno il volto delle politiche energetiche in Sardegna nei prossimi decenni.
Ferma restando la scadenza del 2025 per l’addio definitivo al carbone, occorre oggi fare sintesi delle proposte industriali in campo e scegliere, sulla base delle esigenze emerse in questi ultimi anni e tenendo conto delle indicazioni e delle disponibilità degli operatori, quali strumenti adottare per garantire la piena autosufficienza della Sardegna, minori costi per i cittadini e le imprese, abbattimento delle tariffe per le industrie, ha detto il Presidente Solinas. Puntiamo ad una Sardegna sempre più green e guardiamo con fiducia allo sviluppo delle rinnovabili e all’idrogeno, ha detto Solinas, ma trattandosi di orizzonti ancora non immediati, occorre oggi una soluzione di transizione, il cui esempio è rappresentato dal gnl che le navi gasiere portano in Sardegna, in quantità ancora limitata. La realizzazione della pipe line, con hub a Portorres, Oristano e sud Sardegna (Porto Vesme o area vasta di Cagliari), procede rapidamente, con investimenti per 400 milioni. La rete di 110 km è già realizzata per il 90% del totale e serve 17 bacini, e si prevede entro la fine del 2021 la riconversione per il gnl. E’ necessario, ha detto il Presidente Solinas, prevedere il collegamento dei centri urbani e dei piccoli bacini alla pipe line, per razionalizzare il sistema e renderlo organico entro il 2022.
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Scuola, Solinas “Siete la speranza e il volto più bello della Sardegna”
CAGLIARI (ITALPRESS) – “La speranza della Sardegna che si rialza dopo mesi difficili ha il volto dei quasi 200 mila ragazzi sardi che da oggi tornano a scuola. Di questa Sardegna che guarda al futuro con fiducia siete il volto più bello”. Con queste parole il Presidente della Regione Christian Solinas si rivolge ai ragazzi che da oggi tornano sui banchi di scuola per affrontare, dice il Presidente, un nuovo anno di impegno, di studio, di crescita determinante per il vostro futuro. “Vogliamo lasciarci alle spalle i tanti mesi di sacrificio che i ragazzi, i genitori, i docenti, il personale hanno affrontato, per ripartire con una certezza: presto sarà tutto tornato alla normalità, e i nostri ragazzi, non solo nella scuola ma anche nello sport, nel tempo libero, potranno ritrovare quella completa libertà e serenità che sono mancate”.
“I numeri della pandemia e dei vaccini ci fanno ben sperare che il peggio sia davvero passato, dice il Presidente Solinas, ma continuerà il nostro impegno per restituire alla scuola quella sicurezza, quella serenità che essa da sempre trasmette alle generazioni più giovani, come momento fondamentale di formazione e di crescita. Ai nostri ragazzi, alle famiglie, al personale va il mio augurio più sincero e affettuoso di buon lavoro” conclude il presidente Solinas.
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