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Intesa Sanpaolo, con Weschool 2.300 studenti per un futuro sostenibile

MILANO (ITALPRESS) – Si è conclusa la seconda edizione di Futurità, il progetto di educazione civica e digitale di Intesa Sanpaolo realizzato in collaborazione con WeSchool, l’azienda EdTech leader nell’innovazione della didattica nelle scuole. L’iniziativa ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani su temi legati all’economia sostenibile, ai cambiamenti del mondo del lavoro e alle nuove professioni legate alla sostenibilità. L’edizione 2022, la prima in cui è stato possibile unire con continuità la didattica in presenza e gli strumenti digitali e interattivi dopo la pandemia, ha visto la partecipazione di 2300 studenti e studentesse delle scuole secondarie superiori, 130 classi da 42 scuole in tutta Italia.
Il progetto rientra pienamente nell’impegno ESG di Intesa Sanpaolo a favore della crescita sostenibile del Paese, un impegno che si declina con grande attenzione verso i giovani, il diritto all’istruzione, la formazione e l’accesso al mondo del lavoro. In particolare, con il Piano di Impresa 2022-2025 il Gruppo si è impegnato a promuovere programmi di occupabilità giovanile per oltre 3.000 giovani come Giovani e Lavoro” e “Generation4Universities” e coinvolgere oltre 4.000 scuole e università in programmi di educazione inclusiva.
Attraverso attività di debate, cooperative learning e role play – come vestire i panni del fondatore di un social network che deve proteggere la privacy dei suoi utenti, o di un Energy Manager che valuta l’impatto ambientale della propria azienda, oppure scoprire come un motore di ricerca possa alimentare la flora dell’Amazzonia – che hanno portato i giovani a sfidarsi in una competizione nazionale, Futurità propone un approccio nuovo, pensato appositamente per i ragazzi della Generazione Z: partendo dall’Agenda 2030 e dalla data economy, gli studenti hanno compreso perchè “sostenibilità” oggi non significhi solo rispetto dell’ambiente, ma anche gender parity, protezione della propria privacy e identità digitale, domotica, sharing mobility e molto altro.
Con il gioco “Una settimana da CEO”, infatti, hanno scelto un’azienda e definito una strategia per affrontare le sfide del futuro, come migliorare la sostenibilità ambientale della propria impresa e tutelare i dati dei propri utenti. Cinque sono i gruppi vincitori di Futurità. Tra questi c’è il Liceo Falcone e Borsellino di Arese (Milano), i cui studenti hanno progettato un data center a basso impatto ambientale, grazie a sistemi di ventilazione e raffreddamento d’avanguardia.
Ma ci sono anche i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Madonna della Neve di Adro (Brescia), che hanno realizzato il loro “Social Galateo”: 10 regole per rispettare la privacy degli utenti e sensibilizzarli sulla protezione della propria identità digitale.
“Come Intesa Sanpaolo siamo impegnati in numerose iniziative di formazione a favore dell’inclusione educativa e dell’occupabilità giovanile. Riteniamo fondamentale aiutare le nuove generazioni ad acquisire competenze su temi sempre più centrali come ESG, innovazione, sostenibilità, digitale perchè possano orientare il loro futuro con consapevolezza e fiducia verso i settori che offrono maggiori opportunità”, commenta Renato Dorrucci, responsabile Direzione Politiche di Sviluppo e Learning Intesa Sanpaolo.
“Futurità, quest’anno alla sua seconda edizione, è stato per molti partecipanti il primo progetto realizzato in classe dopo la pandemia. Docenti, studenti e studentesse hanno sperimentato un nuovo modo di imparare e di fare scuola: con contenuti didattici altamente interattivi e metodologie innovative, come il debate ed il gioco di ruolo. Dai loro elaborati è poi emerso un nuovo sguardo sul futuro: propositivo e costruttivo”, spiega Federica Leotta, Head of Education di WeSchool.

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Bianchi “Istruzione fondamentale per una società aperta”

ROMA (ITALPRESS) – “Una società più equa e più giusta è possibile soltanto se riusciamo ad estendere il diritto all’educazione, promuovendo il superamento delle barriere di genere, sociali ed economiche. Non bastano quindi semplici cambiamenti ma è necessaria una reale trasformazione dei sistemi educativi che permetta a tutte le bambine e tutti i bambini l’accesso al diritto all’istruzione”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, intervenendo al “Transforming Education Pre-Summit” nella sede dell’Unesco a Parigi.
“La trasformazione dell’educazione è la leva fondamentale di uno sviluppo sostenibile e di una società più aperta. In un momento di forte tensione internazionale come quello che stiamo vivendo è fondamentale ritrovarsi come abbiamo potuto fare qui all’Unesco per rafforzare il dialogo e la cooperazione”, ha sottolineato Bianchi.
Il vertice, cui hanno partecipato più di 150 ministri, associazioni, studentesse e studenti, è stato organizzato nell’ambito del processo di preparazione dell’appuntamento convocato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antònio Guterres, per l’apertura dell’Assemblea Onu di settembre, con l’obiettivo di mobilitare l’impegno politico e sociale a favore di una nuova visione dell’educazione e dell’istruzione nel mondo.
Nel corso del Pre-Summit, il ministro ha illustrato il lavoro che il nostro Paese ha svolto finora nel suo ruolo di co-leader del primo dei 5 action track tematici individuati in vista del vertice autunnale, “Inclusive, equitable, safe and healthy schools”.
“Parlare di inclusione significa parlare di democrazia. L’impegno necessario per garantire una piena inclusione di ragazze e ragazzi non riguarda dunque solo la scuola ma l’intera società, che si fa comunità intorno alle studentesse e agli studenti”, ha aggiunto Bianchi.
Il Pre-Summit è stato anche l’occasione per fare il punto sulle rispettive consultazioni nazionali che i Paesi hanno svolto nei mesi scorsi. Il documento italiano, “La scuola di domani”, è stato elaborato dalle Consulte studentesche ed è frutto di un processo di confronto anche con il Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola (FONAGS), l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica, l’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura e il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI). “La scuola di domani” raccoglie le proposte per una scuola che studentesse e studenti vogliono inclusiva, pienamente accessibile, aperta alla società, partecipata e attenta al benessere di chi la vive.
Durante il vertice all’Unesco, il Ministro Bianchi ha avuto l’occasione di confrontarsi a livello bilaterale con gli omologhi di diversi Paesi, tra i quali il ministro dell’Istruzione e della Scienza ucraino Serhiy Schkarlet.

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Maturità, 21,2% degli studenti ha scelto traccia sul mondo iperconnesso

ROMA (ITALPRESS) – La traccia che parte da un brano tratto dal libro “Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello”, di Vera Gheno e Bruno Mastroianni, dedicata alle potenzialità e ai rischi di un mondo iperconnesso, è la più scelta dalle studentesse e dagli studenti che hanno affrontato la prima prova scritta dell’Esame di Stato. E’ stata infatti svolta dal 21,2% dei maturandi.
Il 18% delle candidate e dei candidati ha invece optato per la traccia che parte da un brano tratto dal libro “La sola colpa di essere nati”, di Gherardo Colombo e Liliana Segre, che proponeva una riflessione sulle leggi razziali. Al terzo posto, con il 16,5% delle preferenze, l’analisi del testo tratto da “Nedda. Bozzetto siciliano” di Giovanni Verga. Il 15,8% dei candidati si è cimentato con il tema della musica, a partire da un brano tratto da “Musicofilia” di Oliver Sacks. Il 14% delle studentesse e degli studenti ha scelto la traccia che partiva da un passaggio del libro “Perchè una Costituzione della Terra?” di Luigi Ferrajoli. L’11,6% ha preferito quella che faceva riferimento al discorso pronunciato l’8 ottobre 2021 alla Camera dei Deputati dal Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi. Infine, il 2,9% delle studentesse e degli studenti ha scelto l’analisi della poesia “La via ferrata” di Giovanni Pascoli.
La traccia più scelta a livello nazionale è anche quella preferita negli Istituti tecnici (24%) e negli Istituti professionali (26,9%). Nei Licei i ragazzi hanno preferito la traccia su Verga (21,5%).
I dati derivano da un’indagine campionaria rappresentativa a livello nazionale.
Giovedì 23 giugno, dalle ore 8.30, si svolgerà la seconda prova scritta.

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Maturità al via per 500mila, Pascoli e Segre tra le tracce di Italiano

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Al via con la prova di Italiano gli esami di Stato della scuola secondaria di secondo grado per oltre 500mila e studenti italiani.  Giovanni Pascoli e Giovanni Verga (di cui ricorre il centenario della nascita) sono gli autori di letteratura italiana protagonisti della prima prova. Altra traccia è sulla figura della senatrice a vita Liliana Segre. Secondo le indiscrezioni riportate sul sito Skuola.Net è stato scelto il brano ‘La via ferrata’ di Pascoli come traccia di poesia, mentre per l’autore verista siciliano il testo di prosa con il brano “Nedda. Bozzetto siciliano”. Tra i temi di tipologia C sull’attualità il commento del testo della Segre, tratto dal libro scritto con Gherardo Colombo “La sola colpa di essere nati”. ma anche Luigi Ferrajoli con ‘Perché una Costituzione della Terra’ per parlare della pandemia e le conseguenze sul pianeta e un commento a Vera Gheno-Bruno Mastroianni con ‘Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello’, con al centro il mondo dei social network. Alcune delle tracce erano abbastanza attese dagli studenti, sempre secondo il sito Skuola.net, che nei giorni scorsi avevano fatto un “toto-temi” con Pascoli e il Covid tra i più gettonati. Domani la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che riguarderà una disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. Quest’anno la prova sarà predisposta dai singoli istituti, che potranno così tenere conto di quanto effettivamente svolto dai ragazzi durante l’anno scolastico, anche in considerazione dell’emergenza pandemica. È previsto, poi, il colloquio, che si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione (un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto). La commissione sarà composta da sei commissari interni e un Presidente esterno. Quest’anno le commissioni sono 13.703, per un totale di 27.319 classi coinvolte. La valutazione finale resta in centesimi. Al credito scolastico è stato attribuito fino a un massimo di 50 punti. Per quanto riguarda le prove scritte, a quella di Italiano saranno attribuiti fino a 15 punti, alla seconda prova fino a 10, al colloquio fino a 25. Si potrà ottenere la lode.

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Its Day, nel 2021 l’80% dei diplomati ha trovato un’occupazione

ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto questa mattina, al Ministero dell’Istruzione, l'”ITS DAY”, l’evento dedicato alla formazione terziaria professionalizzante. Hanno partecipato all’appuntamento, presso la Sala “Aldo Moro”, il Ministro Patrizio Bianchi, il Capo Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero, Stefano Versari. Durante la giornata, insieme agli esperti e ai protagonisti del settore, sono stati presentati i principali dati sull’andamento degli Istituti Tecnici Superiori. Secondo i dati del monitoraggio, svolto dall’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE), l’80% dei diplomati ha trovato lavoro nel corso del 2021 e, di questi, oltre il 90% in un’area coerente con il proprio percorso di studi. Durante la mattinata è stato anche presentato lo spot promozionale per informare studentesse, studenti e famiglie sulle opportunità offerte dagli ITS e sui percorsi disponibili. E’ stata anche ricordata la collaborazione tra Ministero dell’Istruzione e Rai, che, grazie al programma “Cercasi Talento”, ha fatto conoscere questa filiera a un vasto pubblico.
Ampio spazio è stato dedicato alle opportunità di sviluppo per gli ITS nei Progetti UE, con l’esposizione dei migliori progetti realizzati da quattro ITS. Con riguardo alla dimensione europea dei corsi ITS, sono stati illustrati i piani di sostegno e le opportunità di sviluppo offerti, oltre alle iniziative intraprese.
Sono stati inoltre premiati cinque ITS per i migliori progetti assolutamente meritevoli per tema e percorso, realizzati nell’ambito del Programma ITS 4.0, che ogni anno coinvolge un numero sempre più vasto di ITS e di allievi fortemente motivati ad affrontare le sfide proposte dal programma formativo che avvicina scuola e impresa nei processi di innovazione.
“L’investimento che stiamo facendo sugli ITS attraverso il PNRR è strategico, non solo per le ragazze e i ragazzi, ma per l’intero Paese – dichiara il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi -. I dati dell’ultimo monitoraggio sugli Istituti Tecnici Superiori confermano l’alta qualità e l’efficacia di questo segmento formativo. Con 1,5 miliardi fino al 2026 puntiamo a rafforzare i percorsi, mantenendo la loro identità e il loro prezioso e specifico rapporto con i territori, e a renderli ancora più attrattivi per i giovani. Vogliamo creare una rete educativa nazionale, per rendere il sistema più solido e integrato, oltre che arricchire l’offerta, in linea con le esigenze del tessuto produttivo e con i nuovi campi dell’economia”.
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Le mascherine non saranno obbligatorie agli esami di maturità

ROMA (ITALPRESS) – L’uso delle mascherine agli esami di maturità non sarà obbligatorio, ma raccomandato. E’ questo l’esito, secondo quanto si apprende, di un incontro tra i ministri della Salute Roberto Speranza e dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Sarà proposta una norma al prossimo Consiglio dei Ministri, alla quale seguirà una circolare esplicativa alle scuole. Cade l’obbligo delle mascherine anche per gli esami di Stato del primo ciclo.
“Proficuo incontro tra i ministri Bianchi e Speranza. Ha prevalso il buon senso: gli esami di maturità si faranno senza mascherine – commenta il sottosegretario alla Salute Andrea Costa -. Al prossimo Consiglio dei Ministri previsto per mercoledì potrà essere individuato il provvedimento. I nostri ragazzi e le nostre ragazze potranno affrontare finalmente una delle prove scolastiche, tra le più impegnative della propria carriera, comunque in sicurezza, seppur senza alcuna restrizione. Ho fatto mia, sin da subito, insieme al partito che rappresento, Noi con l’Italia, questa battaglia e sono decisamente soddisfatto del risultato raggiunto. Ho sempre sostenuto che in questo specifico caso la decisione fosse principalmente politica e che ci fossero le condizioni, anche sanitarie, per prevedere lo stop all’obbligo di questi dispositivi di protezione – aggiunge -. Ancora una volta è stata la politica ad assumersi la responsabilità delle scelte. Ringrazio il presidente Draghi e i Ministri Speranza e Bianchi per l’ascolto e la sensibilità dimostrata. Abbiamo compiuto un passo decisivo e ottenuto un precedente importante verso il conseguimento dell’obiettivo che si è prefissato il Governo per il prossimo anno scolastico: iniziare la scuola in presenza e senza mascherine”.

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Firmata intesa tra il ministero dell’Istruzione e l’accademia dei Lincei

ROMA (ITALPRESS) – Corsi di formazione e aggiornamento gratuiti rivolti ai docenti, una piattaforma con contenuti multimediali di valore educativo e divulgativo, innovazione metodologica e didattica. Sono questi, tra gli altri, gli obiettivi del Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e l’Accademia dei Lincei siglato questa mattina al Palazzo dell’Istruzione dal Ministro Patrizio Bianchi e dal Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Roberto Antonelli.
L’Accordo, che ha una durata triennale, vuole dare supporto alla riqualificazione didattica e culturale del sistema di istruzione italiano nel contesto europeo e internazionale. Il Ministero e l’Accademia dei Lincei si impegnano a promuovere iniziative nelle scuole mirate alla divulgazione della cultura scientifica e umanistica, innovando i percorsi di apprendimento e formazione destinati alle studentesse, agli studenti e ai docenti e sperimentando l’innovazione metodologica e didattica.
Saranno realizzati, in questo senso, corsi di formazione e aggiornamento gratuiti rivolti ai docenti nelle discipline umanistiche, dalla lingua alla letteratura italiana, dalla matematica alle scienze fino alla cultura digitale. Con un’attenzione particolare ai contesti colpiti maggiormente dal rischio di povertà educativa. Verrà realizzata, inoltre, una piattaforma con contenuti multimediali di valore educativo/divulgativo dedicata a studenti e docenti.
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Tar Lazio, alla maturità gli studenti dovranno indossare le mascherine

ROMA (ITALPRESS) – Il T.a.r. del Lazio, con la sentenza n. 7451 depositata oggi ha respinto il ricorso proposto dal Codacons contro l’ordinanza del Ministero della salute del 28 aprile 2022 ed ha sollevato la questione di legittimità costituzionale del decreto legge n. 24 del 2022, convertito in legge, il quale ha stabilito che l’utilizzo delle mascherine, tra gli altri, continua a essere obbligatorio, per gli studenti, fino al 31 agosto 2022.
La sentenza ha chiarito che l’ordinanza del Ministero della salute del 28 aprile 2022, in realtà non prevedeva l’obbligo di mascherine per gli studenti, poi introdotto dalla disposizione legislativa.
I giudici amministrativi hanno sottolineato che una eventuale anticipazione della cessazione di tale obbligo necessita di “un apposito decreto-legge, attesa l’inidoneità di un’ordinanza ministeriale a disporre in senso difforme a quanto previsto in apposita disposizione di rango legislativo, in mancanza di una norma che lo consenta espressamente”, valutazione rimessa “all’esclusiva responsabilità della scelta di politica legislativa nella specifica materia”.
Il Tar ha anche dichiarato, per ragioni processuali, priva di presupposti la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Codacons sul decreto legge n. 24 del 2022.

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