ROMA (ITALPRESS) – “Aveva senso aprire subito la scuola. Non si può giustificare che tutto sia aperto e l’unico spazio chiuso rimane la scuola, che è sicura”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ai microfoni di Rainews24.
“La chiave è vaccinare i nostri ragazzi”, ha sottolineato Bianchi, che sull’aerazione delle aule ha chiarito come “il governo abbia messo a disposizione delle scuole i fondi, poi nella loro autonomia possono decidere su cosa investire”.
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Scuola, Bianchi “Giusto riaprire subito”
Covid, Unsic “Petizione pro-dad raggiunge le 215mila adesioni”
ROMA (ITALPRESS) – “Dad fino al termine dell’emergenza”. E’ quanto chiedono docenti, studenti e genitori al premier Draghi attraverso la petizione, lanciata dal sindacato Unsic, che ha raggiunto le 215mila adesioni. “Siamo per la scuola in presenza, ma l’attuale situazione è deleteria per la didattica e per gli aspetti relazionali, oltre che sul piano sanitario – spiega Giampiero Castellotti, responsabile comunicazione del sindacato, che ha oltre tremila uffici in tutta Italia. “Rispetto allo scorso anno, in molti istituti le cose non sono cambiate, c’è carenza di docenti e i disservizi sono all’ordine del giorno, come medie di 4-5 studenti positivi per classe. In molte scuole la situazione è addirittura peggiorata: non vengono più distribuite mascherine, è saltato il tracciamento e una buona parte dei famosi banchetti a rotelle è stata già pensionata. Permangono poi i problemi dei trasporti e degli affollamenti davanti scuola”. L’Unsic propone la Dad per almeno due settimane. “La stragrande maggioranza degli studenti contagiati e dei docenti con tre dosi di vaccino per fortuna ha sintomi lievi – continuano dall’Unsic. “Ma la scuola muove circa dieci milioni di persone, di conseguenza è coinvolta in quasi un contagio su cinque. Attenuare questa fonte di contagio, seppur spesso indiretta, equivale ad affievolire le criticità negli ospedali e nelle famiglie”.
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Scuola, Bianchi “Nessun ripensamento sul ritorno in presenza”
REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – “Nessun ripensamento sul ritorno a scuola in presenza”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a margine delle celebrazioni del 225esimo anniversario della nascita della bandiera Tricolore, avvenuta a Reggio Emilia. Il ministro è stato categorico sull’appello firmato da più di 1.500 presidi per chiedere di posticipare di due settimane (restando in didattica a distanza) il rientro tra i banchi previsto per lunedì, per permettere di vaccinare tutti gli alunni. “Siamo molto attenti alle voci che ci arrivano dal Paese, ma anche a quelle che ci dicono che la scuola deve restare in presenza”, ha detto Bianchi.
“Noi abbiamo fatto quello che doveva essere fatto cioè le vaccinazioni, e continuiamo ad insistere perchè questa è la via da seguire”, ha sottolineato il ministro.
“Abbiamo dato 92 milioni al generale Figliuolo, di cui abbiamo la massima fiducia, perchè possa fare tutti i test e siamo sempre intervenuti con il massimo di attenzione rispetto alle misure dell’altra sera”, ha proseguito. “Nel caso dei bambini più piccoli – ha detto ancora Bianchi – quando si hanno due casi, ma solo in quella situazione specifica, si va in sospensione dell’attività in presenza e si va a distanza, mentre per i più grandi abbiamo preso una misura, che è quella europea, che dice che in presenza di un caso c’è la sorveglianza con la possibilità di fare tutte le verifiche. Ricordo che in termini di vaccinazioni siamo il paese più avanti in tutta Europa”.
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Covid, Costa “Nessun rinvio per la scuola in presenza”
ROMA (ITALPRESS) – “L’obiettivo del governo è sempre stato, fin da subito, garantire la scuola in presenza. A quello continuiamo ad attenerci”. Lo afferma il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, in un’intervista al Corriere della Sera.
“Il governo ha preso una decisione chiara: riprenderemo il 10 gennaio con le nuove regole che garantiranno maggiore sicurezza”, spiega Costa, per il quale le decisioni differenziate tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria non sono legate a “discriminazioni” ma a “situazioni diverse dovute alle vaccinazioni. La campagna vaccinale per la fascia 12-19 anni è già iniziata da tempo. Oltre il 70% è vaccinato. Con coerenza possiamo applicare regole diverse”.
Secondo il sottosegretario “per 47 milioni di italiani (l’85%) il Super green pass non ha cambiato nulla. Avevamo il problema di convincere a vaccinarsi quella piccola minoranza, 2 milioni e 400 mila persone over 50, ancora senza dosi. Ecco perchè l’obbligo di vaccino: non si può vanificare i sacrifici di tutti gli altri”.
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Nella Legge di Bilancio 900 milioni per l’istruzione
ROMA (ITALPRESS) – La Camera dei deputati ha approvato oggi, in via definitiva, la Legge di bilancio che, per il 2022, prevede uno stanziamento di oltre 900 milioni per il settore dell’Istruzione.
legge di bilancio stanziamo più di 900 milioni per la scuola, che vanno ad aggiungersi agli oltre 17 miliardi previsti con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Risorse che consentono di affrontare gli impegni nell’immediato, come l’emergenza sanitaria e la valorizzazione del personale, e gli investimenti nel medio e lungo periodo. Il passaggio parlamentare e il lavoro svolto insieme ai gruppi ci hanno consentito di potenziare alcune misure e aumentare i fondi a disposizione del settore Istruzione. Le scuole avranno a disposizione 400 milioni per prorogare i contratti del personale aggiuntivo, sia insegnanti che ATA, assunto temporaneamente per fronteggiare l’emergenza sanitaria; con 300 milioni alimenteremo il fondo per la valorizzazione dei docenti. Ma ci sono anche altre misure significative, come i 20 milioni per il supporto psicologico di studentesse e studenti e del nostro personale. Continuiamo a investire per potenziare la scuola, migliorare le infrastrutture e la qualità del nostro sistema di istruzione”, sottolinea il ministro Patrizio Bianchi.
Ecco le principali misure per la scuola.
La legge stanzia 300 milioni, per il 2022 e a regime per i prossimi anni, per la valorizzazione del lavoro dei docenti, con particolare riferimento alle funzioni in più svolte dagli insegnanti. Altri 400 milioni sono stati stanziati per consentire alle scuole di poter continuare a utilizzare il personale aggiuntivo assunto, a settembre, per l’emergenza sanitaria. La misura riguarda sia i docenti che gli ATA (Ausiliari, Tecnici e Amministrativi). Sono previste, poi, risorse specifiche, 28,23 milioni per il 2022, 45 milioni per il 2023 e 20 milioni, a regime, dal 2024, per il Fondo unico per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici.
Oltre 40 milioni vengono stanziati a supporto delle scuole per il dimensionamento scolastico: anche per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024 il numero minimo di 600 studenti, 400 nelle piccole isole e nei comuni montani, che le istituzioni scolastiche devono raggiungere per avere un proprio dirigente scolastico e un direttore dei servizi generali e amministrativi, resta abbassato a 500 studenti (300 in isole e comuni montani), così come era accaduto per il 2021/2022. Una misura che consente una migliore gestione delle scuole in periodo di emergenza. Attenzione viene posta anche al tema dell’abbassamento del numero di alunni nelle aule: gli attuali tetti nella composizione di ciascuna classe potranno essere derogati per ridurre l’affollamento, in particolare negli istituti che si trovano in aree di maggior disagio e in cui gli indici di dispersione scolastica sono più elevati.
Tre milioni all’anno, a regime, vengono messi a disposizione per il funzionamento delle scuole situate su piccole isole con lo scopo di dare maggiori indennità agli insegnanti che lavorano in queste sedi più difficilmente raggiungibili e, dunque, disagiate. Un contributo aggiuntivo di 20 milioni di euro nel 2022 va alle scuole dell’infanzia paritarie. Il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa delle scuole è incrementato di 89,4 milioni annui a decorrere dal 2022 per il personale docente.
Sono previsti 20 milioni, per il 2022, per il supporto psicologico delle studentesse, degli studenti e del personale, anche in risposta a quanto vissuto durante l’emergenza Covid. Due milioni vengono stanziati per il 2022 per il contrasto e la prevenzione del cyberbullismo, fronte su cui il Ministero è da tempo impegnato, insieme alle scuole.
La legge prevede l’introduzione dell’educazione motoria alla scuola primaria che sarà affidata, d’ora in avanti, a docenti appositamente formati. Sarà coinvolto il biennio finale. Si parte, nel 2022/2023, con le classi quinte, nel 2023/2024 si proseguirà con le quarte. La legge prevede il potere di ordinanza sugli Esami di Stato, sentite le Commissioni parlamentari, per il Ministro dell’Istruzione, in ragione dell’emergenza sanitaria.
La Legge di bilancio si connette poi direttamente anche con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): è previsto uno stanziamento a regime per le spese di funzionamento delle scuole dell’infanzia e dei nidi che saranno attivati con i fondi del Piano concordato con l’Europa. Infine, il Fondo per l’edilizia scolastica è rifinanziato per un importo di 2 miliardi di euro nell’arco temporale che va dal 2024 al 2036.
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Scuola, 102 milioni per laboratori sulla transizione ecologica
ROMA (ITALPRESS) – Un totale di 102 milioni di euro per promuovere il tema della transizione ecologica e lo studio dell’educazione ambientale nelle scuole statali del primo e del secondo ciclo d’istruzione, con particolare riguardo alle regioni del Mezzogiorno. E’ lo stanziamento previsto dall’Avviso pubblicato sul sito del Ministero, in attuazione delle misure del React EU/PON “Per la Scuola” 2014-2020 sulla transizione green nelle istituzioni scolastiche, obiettivo fortemente sostenuto dalla Commissione europea e che si pone in sinergia con il piano #RiGenerazioneScuola del Ministero dell’Istruzione.
“La sostenibilità deve essere la spina dorsale dei percorsi di studio della nuova scuola che stiamo costruendo per le studentesse e gli studenti – afferma il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi -. Questo ulteriore investimento in laboratori e strutture per l’educazione ambientale conferma il nostro impegno, che ho avuto modo di esporre anche alla COP26 di Glasgow, e ci consente di fare un altro passo concreto nella realizzazione degli obiettivi del Piano ‘RiGenerazione Scuolà, perchè la formazione sui temi della sostenibilità diventi sistemica e trasversale”.
Due le Azioni previste dal bando. Nell’ambito dell’Azione 1, alle scuole del primo ciclo vengono assegnati 45 mln di euro per l’educazione ambientale di alunne e alunni, tramite la realizzazione o la riqualificazione di orti e giardini a fini didattici, innovativi e sostenibili, come luoghi di apprendimento delle discipline curricolari, delle scienze, delle arti, dell’alimentazione, degli stili di vita salutari, della sostenibilità. Ogni progetto potrà ricevere un finanziamento pari a 25 mila euro.
Nell’ambito dell’Azione 2, per gli istituti del secondo ciclo delle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia), con priorità per le scuole a indirizzo agrario, vengono stanziati 57 milioni di euro per la realizzazione di laboratori didattici di “agricoltura 4.0”, anche con l’utilizzo di tecnologie idroponiche, di sistemi digitali per il monitoraggio delle colture basati sull’IoT (Internet of Things), di strumenti digitali per la qualità, la sicurezza alimentare, la tracciabilità dei prodotti, di laboratori per l’alimentazione sostenibile, per l’utilizzo delle energie rinnovabili e l’efficientamento energetico. Potranno essere finanziati anche laboratori per lo studio e la sperimentazione degli impatti delle attività economiche sull’ambiente, sulla produzione dei rifiuti, sulla qualità dell’aria, sui consumi di acqua, energia, suolo e altre risorse naturali e per il riciclaggio dei rifiuti. Ogni progetto potrà ricevere un finanziamento pari a 130 mila euro.
Le candidature potranno essere presentate esclusivamente online, sul portale del sito dedicato al PON “Per la Scuola” 2014-2020, (http://www.istruzione.it/pon/) dalle ore 12.00 del’11 gennaio 2022 alle ore 12.00 del 31 gennaio 2022.
Ogni scuola potrà presentare una sola candidatura, a eccezione degli istituti omnicomprensivi delle regioni del Mezzogiorno che potranno candidarsi per entrambe le Azioni.
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Scuola, Bianchi “Il 10 gennaio si torna in presenza”
ROMA (ITALPRESS) – “Il 10 gennaio si rientra a scuola in presenza”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ai microfoni di Sky Tg24.
“La nostra indicazione è che si torna a scuola in presenza, mantenendo le norme sulle mascherine e il distanziamento. Ci vuole la responsabilità e la prudenza di tutti, questo è il nostro obiettivo e questo faremo”, ha sottolineato Bianchi, spiegando che per il momento non è un tema di discussione il green pass per gli studenti.
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Premiati 61 giovani talenti della scuola italiana
ROMA (ITALPRESS) – Le persone sono al centro di un vortice tecnologico in continua e rapidissima evoluzione: come possiamo quindi abbracciare nuove soluzioni tecnologiche senza perdere l’elemento umano? La sfida professionale maggiore, che le sessantuno giovani eccellenze della scuola italiana dovranno affrontare nel prossimo futuro, consiste nell’imparare a bilanciare l’high touch – le competenze delle persone – con l’high tech – la tecnologia – due grandezze che viaggiano a velocità differenti: mentre la tecnologia ha un’accelerazione esponenziale, il cambiamento sociale non può sostenere la stessa andatura, andando così a creare una distanza crescente fra l’evoluzione tecnologica e quella culturale. Su questi temi si sono confrontati durante i “Campus dei Fuoriclasse”, i giovani talenti della scuola italiana, impegnati il 9 e 10 dicembre in due giornate di lavoro con esperti accademici e del mondo imprenditoriale presso il Museo del Risparmio di Torino e la LIUC di Castellanza con l’obiettivo di accrescere le proprie competenze economiche di base ed acquisire quelle life skills trasversali sempre più indispensabili per un futuro di successo nel mondo del lavoro e un impatto positivo nella società.
“La collaborazione che mettiamo in campo con questa iniziativa – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – è un esempio virtuoso di ciò che è e deve essere la comunità educante. I giovani che frequentano i nostri istituti si troveranno a essere protagonisti di una società molto diversa da quella di oggi, dovranno affrontare sfide inedite in un mondo in continua evoluzione. Dobbiamo fornire loro competenze e conoscenze trasversali e adeguate ai tempi, educarli all’apprendimento permanente e continuo. La scuola fa e farà la sua parte, ma abbiamo bisogno del contributo di tutti. Voglio ringraziare chi ha deciso di prendere parte a questo progetto, mettendosi a disposizione delle nuove generazioni. E voglio complimentarmi con le ragazze e i ragazzi partecipanti: abbiamo bisogno delle vostre idee, delle vostre proposte per le nostre comunità che mutano rapidamente. Sappiate che non faremo mai mancare il nostro supporto, vi sosterremo con strumenti e risorse per dare corpo ai vostri progetti”.
Nato nell’ambito del Protocollo di intesa tra la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e il Ministero dell’Istruzione e realizzato in collaborazione con il Museo del Risparmio, Confindustria e Associazione Bancaria Italiana, il progetto “I Fuoriclasse della scuola” premia ragazze e ragazzi che primeggiano in materie come economia, design, lingue e civiltà classiche, astronomia, filosofia, proprio a sottolineare interdisciplinarità dell’educazione finanziaria e del valore che essa ha e deve avere, ad esempio, alla vigilia dell’avvento delle valute digitali, dove la cultura economica di base è l’equivalente della lingua italiana insegnata dal Maestro Manzi all’indomani della ricostruzione postbellica e del seguente Boom economico.
“Un tempo la ricchezza di una nazione si misurava esclusivamente in base alle risorse naturali e al capitale. Oggi l’unico e vero vantaggio competitivo è dato dal capitale umano e il successo personale nell’economia e nella società dipende da quanto bene sapremo combinare le capacità personali, ivi comprese quelle di relazione, con un mondo di alta tecnologia”, dichiara Stefano Lucchini, Presidente della Fondazione per l’Educazione Finanziaria. E aggiunge: “la Borsa di Studio che con Confindustria, Miur, ABI e Museo del risparmio assegniamo a sessantuno giovani eccellenze della scuola italiana testimonia come l’educazione finanziaria sia un fil rouge che percorre ambiti differenti che possono e devono essere direttamente collegati tra loro. Per questa ragione la Fondazione si pone come il polo aggregatore di soggetti privati provenienti da settori differenti, per meglio lavorare in sinergia con le Istituzioni Pubbliche ad una sorta di Piano Marshall per la ricostruzione e la diffusione della cultura economica e finanziaria, che oggi più di prima è un passaggio fondamentale della propria esperienza di cittadini consapevoli”.
“Il risparmio è fattore decisivo di progresso economico e sociale indispensabile per consolidare la ripresa dello sviluppo e dell’occupazione – ha affermato il Presidente dell’ABI, Antonio Patuelli in riferimento all’iniziativa – Promuovere un uso più attento e consapevole del risparmio da parte dei cittadini, insieme alla conoscenza delle innovazioni tecnologie in ambito finanziario, significa contribuire a una nuova educazione civile e a una crescita economica che sia robusta e duratura. A questo le banche in Italia dedicano massimo impegno che ABI promuove anche attraverso le attività di educazione finanziaria realizzate da Feduf. Più tutela del risparmio, equità e cultura della legalità sono fattori decisivi per lo sviluppo e la sua sostenibilità”.
Caratteristica del progetto “I Fuoriclasse della Scuola” è, infatti, premiare le studentesse e gli studenti eccellenti, vincitori delle Competizioni nazionali del programma di valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell’Istruzione con una borsa di studio del valore di 1500 euro, ma soprattutto di coinvolgerli nell’esclusivo “Campus dei Fuoriclasse” un momento di formazione residenziale di educazione finanziaria e di networking tra i giovani talenti della scuola italiana.
“Il progetto Fuoriclasse della Scuola è la conferma che le imprese, in partnership tra loro e con le istituzioni, aiutano concretamente i più giovani a formarsi e orientarsi verso il futuro Confindustria anche quest’anno non ha fatto mancare il suo supporto e le nostre imprese associate, nonchè le organizzazioni legate al sistema, hanno finanziato diverse decine di borse di studio e, soprattutto, sono a disposizione per seguire i “Fuoriclasse” nei loro futuri percorsi di vita, studio e lavoro – commenta Giovanni Brugnoli, Vicepresidente di Confindustria. Per questo motivo ospiteremo con grande piacere, in Viale dell’Astronomia, nella nostra sede nazionale, i 61 vincitori per la cerimonia di premiazione con il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Rappresentano i migliori giovani talenti della nostra Italia ed è importante che il mondo dell’economia e dell’industria dia loro un segnale di vicinanza. L’Italia, oggi più che mai, ha bisogno di loro e non possiamo lasciarli soli.”
“I Fuoriclasse della scuola” mira a valorizzare i giovani talenti attraverso il contributo di donazioni da parte di fondazioni, associazioni, società, imprese e da parte di singoli cittadini: i destinatari sono le studentesse e gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di II grado delle seguenti competizioni individuali a livello nazionale comprese nel Programma annuale per la Valorizzazione delle eccellenze: Olimpiadi di Astronomia, Chimica, Filosofia, Fisica, Informatica, Italiano, Lingue e civiltà classiche, Matematica, Scienze naturali, Statistica, i concorsi EconoMia e New Design e la Gara nazionale per gli alunni degli istituti professionali e per gli alunni degli istituti tecnici.
“Il Museo del Risparmio è a fianco di questo progetto dal suo incipit – commenta Giovanna Paladino, Direttrice del Museo del Risparmio – Ogni anno offriamo un campus molto gradito dagli olimpionici della scuola che ci lasciano commenti lusinghieri e indicazioni utili per il futuro. Aiutare i fuoriclasse a valorizzare le proprie diversità e a mettere a frutto le proprie potenzialità significa dare una chance in più al processo di creazione di una società più giusta”.
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