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Scuola, Bianchi “Fondamentale sviluppare cultura della sicurezza”

ROMA (ITALPRESS) – “Quest’anno abbiamo autorizzato 3 miliardi e 120 milioni per la messa in sicurezza e la riqualificazione delle scuole e per interventi a garanzia della didattica in presenza. Il Ministero ha avviato analisi specifiche e finanziato interventi su solai e controsoffitti. Abbiamo utilizzato tutti i fondi europei che avevamo a disposizione e stiamo predisponendo i bandi per le risorse del Pnrr: le scuole sono il centro del Paese”. Lo ha detto il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi aprendo la riunione dell’Osservatorio per l’edilizia scolastica, che si è svolta questa mattina al Ministero, in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. “Sviluppare una cultura della sicurezza e della prevenzione dei rischi è fondamentale – ha sottolineato il Ministro -. La sicurezza a scuola deve essere declinata in tutte le sue dimensioni: significa vigilare sugli edifici esistenti, riqualificarli e progettare un’edilizia innovativa e sostenibile, ma anche creare le condizioni ambientali e pedagogiche per una scuola di qualità per tutte e per tutti in ogni parte del Paese. Una scuola sicura è una scuola che accompagna le nostre studentesse e i nostri studenti nel loro percorso di vita”.
In occasione della Giornata nazionale celebrata oggi, il Ministro, durante la riunione dell’Osservatorio, ha voluto ricordare le vittime degli incidenti avvenuti nelle scuole e ringraziare i partecipanti al tavolo per il costante lavoro che svolgono a tutela delle studentesse e degli studenti.
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Il Tevere tra natura e storia, al via progetto Marevivo per le scuole

ROMA (ITALPRESS) – Riscoprire il Tevere come icona culturale, storica e naturale. Acquisire una maggiore conoscenza dello stato ecologico del fiume e della sua biodiversità. Comprendere le principali criticità che interessano il fiume sacro di Roma, e in che modo, attraverso il Contratto di fiume, si sta cercando di intervenire per tutelarlo. Sono queste alcune delle attività che vedranno protagonisti gli studenti delle classi 1^ e 2^ della Scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo “Saxa Rubra – via Baccano” di Roma, grazie a “Il Sentiero d’acqua del Martin Pescatore”, il nuovo progetto di educazione ambientale di Marevivo Onlus realizzato con il contributo della Regione Lazio, di LAZIOcrea S.p.a. e dell’Ufficio di Scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume che mira a promuovere una maggiore partecipazione dei ragazzi nella valorizzazione del Tevere come luogo di scoperta, divertimento e ricchezza naturale.
Guidati dagli operatori di Marevivo e accompagnati dai loro docenti, gli studenti potranno conoscere la straordinaria fusione di valori storici, artistici e naturalistici che caratterizzano il fiume della Capitale, attraverso un percorso alla scoperta del Tevere che ha inizio con una gita in battello, da isola Tiberina a Ponte Risorgimento e ritorno. E tra natura e storia, nel corso dell’uscita didattica, si andrà alla ricerca del martin pescatore, che ancora vive in alcuni tratti cittadini del fiume. Un uccello straordinario per bellezza e comportamento; un uccello territoriale che “pattuglia” e difende strenuamente la sua area di alimentazione in maniera vivace e combattiva, allontanando e disperdendo minacce, disturbi o intrusi. Per queste ragioni, se ne è voluto fare il simbolo dell’atteggiamento protettivo e battagliero che i ragazzi sono chiamati ad assumere per difendere il fiume di Roma, il loro fiume.
Gli spunti offerti dall’uscita didattica, saranno approfonditi con laboratori in classe durante i quali gli studenti, con operatori e docenti, avranno modo di elaborare quanto appreso anche grazie al materiale preparato ad hoc da un team di esperti dell’associazione. Il programma si concluderà con una giornata finale in occasione della quale verrà consegnato a ogni studente l’attestato di “Guida del Sentiero d’Acqua del Martin Pescatore”.
“Conoscere il proprio territorio, l’importanza dei fiumi e della risorsa acqua in generale è importante per capire come orientarsi nella transizione ecologica in questo passaggio epocale che ha nella scuola e nei giovani il motore principale – ha dichiarato Carmen di Penta, direttore generale di Marevivo. Scoprire la natura in città e imparare ad adottare comportamenti sostenibili è un primo passo per approfondire la conoscenza e valorizzare l’ecosistema fluviale e il suo rapporto strettissimo con il mare per il quale può essere una minaccia se non adeguatamente tutelato e protetto”.
L’I.C. “Saxa Rubra – via Baccano” – è il primo firmatario dell’accordo di rete denominato Scuole Plastic Free per un Futuro Sostenibile (SPFFS) che vede fra i promotori Marevivo Onlus. L’accordo è aperto a tutte le scuole che intendono intraprendere un percorso virtuoso e partecipato volto a promuovere la tutela dell’ambiente e del mare tra studenti e insegnanti.
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Recovery, Bianchi “Per la scuola bando 5 mld già a fine novembre”

PARMA (ITALPRESS) – “Noi abbiamo la possibilità di avere per la prima volta dopo anni un robusto investimento in scuola ed educazione, per la sola scuola ci sono 18,5 miliardi del Pnrr a cui dobbiamo aggiungere i fondi strutturali per 3,8 miliardi”. Lo ha detto Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione, nel corso della XXXVIII Assemblea annuale di Anci a Parma.
“Queste risorse vanno distinte – aggiunge – 13 miliardi sono per rifare l’infrastruttura fisica della scuola, gli altri sono per aggiornare la struttura didattica e renderla inclusiva con l’utilizzo dei nuovi strumenti e per recuperare il gap di dispersione scolastica tra Nord e Sud che è inaccettabile. Di questi 13 miliardi ne mettiamo a bando 5 a fine novembre di cui 3 miliardi per gli asili nido”.
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Didattica e innovazione, a Napoli “Tre Giorni per la Scuola”

NAPOLI (ITALPRESS) – Comincia nel segno degli studenti e della loro creatività la XX edizione della “Tre Giorni per la Scuola”, l’iniziativa dedicata al mondo della didattica e dell’innovazione, organizzata dalla Regione Campania e ospitata a Napoli da Città della Scienza. Il corpo di ballo dell’Isis Archimede apre le danze non solo metaforicamente nella Sala Newton incantando la platea con passi sinuosi accompagnati dalle argute note di un allievo sassofonista. Solo il primo dei tanti intermezzi di una giornata da diretta televisiva (su Canale 8 con Mattina Live di Mariù Adamo) in cui sul palco arte, cultura e scienza si alternano con i tradizionali saluti istituzionali. Il primo a guadagnare la scena, per gli onori di casa, è il presidente di Città della Scienza Riccardo Villari che spiega meglio quale sarà il tema centrale, il file rouge delle tre giorni: la ripartenza della Scuola dopo il Covid.
“Dobbiamo essere in grado di rispondere alle domande di innovazione e di inclusione. La vicenda pandemica ci ha consegnato questi interrogativi ed è stata divisiva, ha creato delle fratture. Noi dobbiamo essere in grado di ricomporle con linguaggi e metodi nuovi. In questo senso ci saranno tante iniziative da remoto e in presenza all’interno del nostro appuntamento. Viste la voglia e l’energia che si sentono, mi sembra che si parte con il piede giusto”, afferma Villari.
E un assaggio della caratura degli eventi che ci saranno a Città della Scienza lo si ha durante il collegamento streaming con l’astronauta Roberto Vittori. Live da Washington e in barba al fuso orario per lui sfavorevole, Vittori ha raccontato alcuni retroscena della sua avventura nello spazio con un occhio anche alle prospettive per il futuro. E’ il preludio alla presentazione del programma educativo “Esero Italia”, promosso dall’Agenzia spaziale italiana e dalla European space agency.
Un’iniziativa rivolta alla formazione dei docenti con l’introduzione di materiali didattici innovativi per rendere più accattivante l’insegnamento delle cosiddette materie stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). La comicità di Paolo Caiazzo (comparso in uno sketch video) introduce poi il tema degli Its, gli Istituti tecnici superiori che si presentano sempre più come valida alternativa non universitaria per gli studenti prossimi agli esami di maturità. Verso il finale c’è tempo anche per la moda con la sfilata delle ragazze dell’Is Guglielmo Marconi di Giugliano e per la porcellana con la presentazione del lavoro dell’Istituto Caselli di Capodimonte. Conclusioni affidate alle istituzioni: sul palco a turno il presidente della Commissione Istruzione, Cultura, Ricerca scientifica e Politiche sociali della Campania Bruno Fiola, l’assessore regionale alla Scuola Lucia Fortini e il vicesindaco di Napoli Mia Filippone.
“Veniamo da un anno e mezzo di clausura, sto vivendo questa giornata come una festa perchè la scuola è il settore che ha sofferto maggiormente gli effetti della pandemia. Ora dobbiamo scongiurare il rischio che il virus torni a governarci, se riusciamo a ripartire la voglia di fare è talmente alta che possiamo raggiungere grandi traguardi” dice convinta la numero 2 di Palazzo San Giacomo che riceve il suo ritratto (così come Lucia Fortini) realizzato da una studentessa all’opera sul palco durante tutta la mattinata.
Con la voce dei bambini del coro dell’Istituto Comprensivo Madre Claudia Russo-Solimena cala il sipario sulla cerimonia inaugurale della “Tre Giorni per la Scuola”. Seminari, conferenze e webinar dedicati continueranno a Città della Scienza fino a venerdì.
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Scuola e Università, torna a Genova il Salone “Orientamenti”

GENOVA (ITALPRESS) – Torna in presenza dal 16 al 18 novembre il Salone Orientamenti di Genova, manifestazione giunta alla 26esima edizione con l’obiettivo di guidare le scelte dei giovani tra scuola, università, formazione e lavoro. Con una parola chiave più che mai significativa dopo la pandemia: “React”, reagire, che sarà anche uno dei fili conduttori degli incontri. All’inaugurazione ai Magazzini del Cotone del Porto Antico di Genova ci sarà anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. L’evento è stato presentato in Regione Liguria dal presidente Giovanni Toti, gli assessori Ilaria Cavo, Gianni Berrino e Andrea Benveduti e il rettore dell’Università Federico Delfino.
“Orientamenti si conferma anche quest’anno un appuntamento importante per i giovani e le loro famiglie – ha detto il ministro Bianchi -. La formazione e l’orientamento delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi nella scelta del loro futuro sono temi al centro dell’agenda del Governo, come dimostrato anche dagli ingenti investimenti e dalle riforme che abbiamo previsto con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Salone di Genova sarà un’occasione preziosa di conoscenza e incontro”.
“E’ un segnale potente in un momento particolarmente significativo, proprio oggi che l’Italia sta ripartendo bene – commenta il governatore Giovanni Toti -. Abbiamo bisogno di indirizzare la nostra forza lavoro e la nostra formazione nel modo più opportuno e utile per il Paese. Un salone come Orientamenti, che è leader d’Italia, deve lavorare sempre di più per mettere in connessione la domanda di occupazione e l’occupazione di qualità che sfornano i nostri percorsi educativi. E poi è simbolico che torni in presenza, vuol dire che il gigantesco sforzo che hanno fatto gli italiani vaccinandosi produce i suoi frutti”.
Obbligatorio il green pass per accedere, all’ingresso dei Magazzini del Cotone ci sarà una postazione di Asl 3 dedicata per effettuare vaccinazioni anti-Covid e tamponi gratuiti per chi ha ricevuto solo la prima dose. L’attività – a cura del cooordinamento organizzativo pandemia di Asl3 – verrà svolta da sette operatori sanitari durante i tre giorni della manifestazione dalle 9 alle 13.
“Sarà una formula mista che prevede l’invito a ragazzi, famiglie e docenti a venire in presenza prenotandosi online, ma col contingentamento delle presenze non possiamo aspettarci il flusso dei 100mila cui eravamo abituati, quindi sul sito sarà presente il flusso di tutto ciò che accade nelle sale. E’ sempre più un salone a vocazione nazionale, quindi ci auguriamo comunque numeri elevati. Avremo un programma importante con ministri e rappresentanti delle più grandi aziende. Ma partiamo da un concetto di fondo: sono stati i ragazzi a reagire e quindi vogliamo partire da loro”, aggiunge l’assessora alla Formazione Ilaria Cavo.
All’evento inaugurale “Se vuoi costruire una barca insegna la nostalgia per il mare vasto e infinito” alle 10 col ministro Bianchi porteranno la loro testimonianza il nuotatore paralimpico Francesco Bocciardo, vincitore di due medaglie d’oro alle ultime Olimpiadi di Tokyo e tre studenti che possono diventare per tutti esempi di “reazione”: Maria Andrea Cesari, studentessa dodicenne di Varazze che, dopo un grave incidente, grazie al teatro e alla sua determinazione ha recuperato la sua piena operatività a scuola ed è diventata attrice di “Storie di una famiglia perbene”, fiction nazionale; Federica Centorrino, trentenne originaria di Gioia Tauro arrivata a Genova nel 2013 dell’ospedale Gaslini che ha combattuto le sue malattie per poi intraprendere gli studi per diventare infermiera; e infine Giovanni Enriquez, allievo dell’Istituto Nautico di Camogli, che ha raccontato la felicità del ritorno a scuola in presenza con un video su TikTok che ha totalizzato quasi un milione di visualizzazioni in pochi giorni.
Tra gli appuntamenti principali si segnalano l’incontro tra la ministra Bonetti e i genitori il 16 novembre alle 18.30, la Notte dei Talenti il 17 novembre alle 20.30, il collegamento col generale Figliuolo che parlerà agli studenti alle 10.30 del 18 novembre, il Career Day con 59 aziende disponibili a colloqui in presenza e anche a distanza.
“Porteremo tutta la nostra offerta formativa – spiega il rettore dell’Università di Genova Federico Delfino -. Gli studenti saranno accompagnati in un percorso dove potranno avere esperienze insieme ai genitori. Non dimentichiamo che il primo orientamento avviene in famiglia, quindi è bene che anche loro abbiano consapevolezza della nostra offerta formativa che è diffusa su tutto il territorio ligure. E’ un tentativo nostro di svolgere un ruolo sociale in un momento difficile dal punto di vista economico”.
“Negli ultimi due anni specialmente stiamo assistendo a uno sbilanciamento tra offerta e richiesta – osserva l’assessore al Lavoro Gianni Berrino -. Prima le richieste superavano le offerte, ora avviene il contrario. Sicuramente in alcuni settori le persone non vogliono andare a lavorare. Non si capisce perchè. Voglio spezzare una lancia per il settore turistico. In questo campo le offerte prevedono tutte il salario sindacale previsto, in alcuni casi anche superiore. Ora è inutile fare polemica, ma questo trend dopo due anni è diventato costante”.
“In questa nuova edizione di Orientamenti, intendiamo avvicinare ancor di più chi sia interessato al mondo delle start up, attraverso un momento di ascolto e confronto con gli startupper liguri che hanno partecipato alla business plan competition regionale SmartCup e con i partecipanti alla rete SmartNet, neo rete delle start up innovative liguri”, commenta l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti.
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Bianchi “La riforma degli Istituti Tecnici è in discussione al Senato”

ROMA (ITALPRESS) – “Ce la dobbiamo fare a superare le due pandemie, quella della salute e quella di un individualismo che non ponesse al centro la collettività. La scuola ha una funzione importante: non è più il luogo dove accumulare conoscenze, il mondo è pieno di informazioni, la scuola ma serve per tenere insieme le persone, per costruire comunità sempre più larghe e il digitale in questo è fondamentale, serve per uscire dal contesto locale e conquistare un orizzonte più ampio. La scuole serve non solo ai bambini e bambine, ma anche alle loro famiglie, ma anche ai genitori e ai nonni. Serve a superare la differenza di generazione che quando si cumula con quella di genere e sociale diventa la nuova esclusione. Occorre la capacità di usare in maniera critica tutti gli strumenti”. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, durante l’evento “Italia 2026 – Tutti connessi, nessuno escluso” nell’ambito della seconda edizione di 4weeks 4 inclusion, la grande maratona ideata da TIM e dedicata ai temi della diversità e dell’inclusione.
Prima della partenza per la Cop26 di Glascow, il Ministro ha aggiunto: “Bisogna formare la gente a usare il digitale per il lavoro che non sarà solo quello di prima, ma cambierà, diventerà necessario scoprire nuovi lavori e individuare i nuovi bisogni. Bisogna formare persone capaci e curiose in grado non solo di adattarsi ma anche di anticipare. Se metti insieme rivoluzione digitale e rivoluzione ambientale si vede la straordinarietà dell’epoca che stiamo vivendo. Siamo in una fase in cui sono tornati centrali i beni pubblici: salute, ambiente, uguaglianza. Ci sono tantissimi nuovi lavori da creare insieme e far crescere”. E sulla riforma degli Istituti tecnici: “Il testo è già passato alla Camera e oggi è in discussione al Senato, insistiamo perchè avvenga il prima possibile. Abbiamo le risorse europee e dobbiamo portarla avanti. Gli Istituti tecnici sono i due anni post diploma paralleli all’Università che devono dare la capacità di mettere insieme tutta l’intelligenza della scuola e quella delle imprese. Servono alle persone pei avere competenze per trovare il lavoro ma anche per generare e anticipare i nuovi bisogni emergenti”.
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Bianchi “Mai così tanti soldi per la scuola, ora più posti nei nidi”

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“Non ci sono mai stati tanti soldi per la scuola. Con due obiettivi principali: il primo investire sugli ambienti scolastici, metterli in sicurezza ma anche modificarli per una didattica più partecipata, con più laboratori, con aule in grado di adattarsi a diverse esigenze. Il secondo, permettere ai ragazzi di tutto il Paese di avere le stesse opportunità per combattere la dispersione che colpisce soprattutto il Sud. Questo vuol dire ad esempio aumentare i nidi”. Lo dice, in un’intervista a Repubblica il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Si tratta dio 17,59 miliardi da spendere in cinque anni. “Partiamo dagli spazi, nuove scuole e riqualificazione di quelle esistenti – sottolinea il ministro – Le faranno i Comuni e le Province con il supporto di Cassa depositi e prestiti e Agenzia per la coesione. Abbiamo l’occasione di superare il concetto di aule, corridoi lunghissimi e porte chiuse per puntare su laboratori, palestre e mense. A novembre partono i bandi per i primi 5 miliardi”.
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Scuola, in Italia stabile il potere d’acquisto dei docenti

FIRENZE (ITALPRESS) – La rete Eurydice pubblica il nuovo rapporto su stipendi e indennità di insegnanti e capi di istituto in Europa. La remunerazione e le prospettive di carriera degli insegnanti rientrano nelle politiche che mirano ad attrarre i laureati più qualificati e a trattenere i migliori insegnanti. A questo proposito, l’ultimo rapporto di Eurydice “Teachers’ and School Heads’ Salaries and Allowances in Europe 2019/20” mostra la composizione e le differenze nelle retribuzioni degli insegnanti e dei capi di istituto di 38 sistemi educativi europei.
Il rapporto prende in esame gli stipendi di base degli insegnanti a inizio carriera e le loro prospettive di progressione di stipendio. Vengono analizzate anche le differenze di stipendio tra i livelli di istruzione. Gli insegnanti della scuola dell’infanzia guadagnano mediamente meno mentre gli insegnanti della scuola secondaria superiore solitamente guadagnano di più, sebbene in alcuni paesi europei tutti gli insegnanti dei livelli scolastici percepiscano gli stessi stipendi. I dati sono stati raccolti congiuntamente dalle reti Eurydice e OCSE/NESLI.
Analizzando i principali risultati del rapporto, emergono significative differenze tra i Paesi europei negli stipendi annuali di base degli insegnanti all’inizio della loro carriera, che possono variare, a seconda del paese, da 5.000 a 80.000 euro lordi. Il livello salariale è correlato allo standard di vita misurato in termini di prodotto interno lordo (PIL) pro capite di un Paese: più alto è il PIL pro capite, maggiore è lo stipendio medio annuo. Gli stipendi iniziali degli insegnanti italiani si collocano – insieme a quelli dei colleghi francesi, portoghesi e maltesi – nel range tra 22.000 e 29.000 euro lordi annui. Ancora più alti, tra 30.000 e 49.000 euro, sono quelli degli insegnanti in Belgio, Irlanda, Spagna, Paesi Bassi, Austria, Finlandia, Svezia, Islanda e Norvegia. Infine, stipendi superiori a 50.000 euro si registrano in Danimarca, Germania, Lussemburgo, Svizzera e Liechtenstein, tutti paesi con un alto PIL pro capite.
Per quanto riguarda l’importo e il tempo necessario per gli aumenti di stipendio legati alla progressione di carriera, si registrano sostanziali differenze tra i paesi europei. Ci sono Paesi come l’Italia in cui gli insegnanti anche con una significativa anzianità di servizio raggiungono modesti aumenti di stipendio. Nel paese gli stipendi iniziali degli insegnanti possono aumentare di circa il 50% solo dopo 35 anni di servizio.
Per quanto riguarda i cambiamenti negli stipendi tabellari durante gli ultimi anni, dal rapporto risulta che nel 2018/19 e 2019/20, gli insegnanti hanno visto aumentare i propri stipendi nella maggior parte dei sistemi educativi, anche se gli aumenti sono stati generalmente modesti o indicizzati all’inflazione. Tra il 2014/15 e il 2019/20, in un quarto dei sistemi educativi analizzati, gli stipendi iniziali degli insegnanti adeguati all’inflazione sono rimasti invariati o sono risultati addirittura inferiori. In Italia, così come in Francia, il potere di acquisto degli insegnanti è rimasto più o meno lo stesso negli ultimi cinque anni.
Per quanto riguarda i capi di istituto, i loro stipendi spesso aumentano in base alle dimensioni della scuola. Inoltre, le responsabilità e l’esperienza dei capi di istituto determinano differenze significative nei loro stipendi nella maggior parte dei sistemi educativi. In alcuni casi lo stipendio minimo di base dei capi di istituto è inferiore allo stipendio degli insegnanti con 15 anni di esperienza. In molti altri, invece, è superiore in tutti i livelli di istruzione. La differenza è più marcata in Francia (per il livello secondario), Italia, Romania, Finlandia e Islanda (livello secondario superiore) e Svezia. In Italia, lo stipendio minimo di base per i capi di istituto è, infatti, il doppio dello stipendio di un insegnante con 15 anni di servizio.
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