Home Scuola Pagina 32

Scuola

Carabinieri reclutano gli studenti per la tutela dell’ambiente

0

Presso la Riserva Naturale Statale di “Montedimezzo”, a Vastogirardi (Isernia), sede del locale Reparto Carabinieri Biodiversità, il Comandante Generale del’Arma, Teo Luzi, ha conferito il titolo di Sentinelle della biodiversità a centocinquanta studenti delle scuole di ogni ordine e grado del Molise.L’evento si inserisce nell’ambito delle attività dell’Accordo tra Ministero dell’Istruzione e Arma per il Piano Scuola Estate che, dopo il brusco arresto per via della pandemia, vuole restituire ai più giovani spazi di socialità imprescindibili ripensando la scuola nei luoghi e nei tempi.La mission sarà affidata alle studentesse e agli studenti presenti all’incontro dal Comandante Generale dei Carabinieri come segno per il forte impegno della Polizia ambientale più grande d’Europa verso la custodia dell’ambiente. La condivisione con il Ministero dell’Istruzione è quella di un obiettivo comune strategico per lo sviluppo del Paese proprio attraverso la tutela del territorio a partire dal coinvolgimento dei giovani. Significativa è la scelta del sito collocato in una delle regioni più verdi d’Italia, il Molise, e in una delle Riserve nazionali tra le prime ad essere riconosciute dall’Unesco.
Con un collegamento in videoconferenza, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, parteciperà all’iniziativa per condividere il valore dell’alleanza tra le due Istituzioni rappresentante, allo scopo di dare priorità alle finalità verso le quali il Dicastero da lui guidato si sta fortemente orientando. L’iniziativa, seguendo un po’ quella che fu per prima una felice intuizione montessoriana, si svolge nella splendida cornice naturalistica della Riserva della Biosfera “Montedimezzo” di Vastogirardi e coinvolge una rappresentanza di scuole della regione Molise al fine di favorire il recupero della socialità dei più giovani, nello spazio privilegiato dato dalla natura aperta e, allo stesso tempo, attraverso proprio gli stessi valori dell’educazione alla tutela ambientale e della biodiversità, in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e con il documento conclusivo del G20 Istruzione di Catania.
Le scuole coinvolte (per un totale di 150 alunni) sono l’Istituto di Istruzione Superiore “Pertini- Montini – Cuoco” di Campobasso, l’Istituto Comprensivo “J. Dewey” di San Martino in Pensilis (Campobasso), l’Istituto Comprensivo “S. G. Bosco” di Isernia e l’Istituto Comprensivo “Molise Altissimo” di Carovilli (Isernia). All’iniziativa è prevista anche la partecipazione e il coinvolgimento degli studenti della Consulta Provinciale di Isernia. Le scuole partecipanti illustreranno una serie di attività didattiche sul tema della sostenibilità ambientale sotto forma di esercitazioni, esibizioni e hackathon (all’hackathon partecipa una rappresentanza di scuole nazionali sia in presenza che via web). Queste le iniziative didattiche programmate: “Un albero per il futuro”. L’attività formativa coinvolge gli alunni dell’I.C. “J. Dewey” di San Martino in Pensilis, Ururi e Portocannone e consiste nella messa a dimora di una pianta con l’illustrazione della scheda scientifica. “Riavviciniamoci…con arte”. L’attività formativa dell’Istituto Comprensivo “S. G. Bosco” di Isernia consiste in un laboratorio creativo sui temi ambientali. Il progetto fa riferimento all’Agenda 2030 e vuole sensibilizzare gli alunni sul tema della salvaguardia ambientale e sull’educazione allo sviluppo sostenibile grazie ad un uso consapevole e durevole delle risorse.
“Care animals”. L’attività formativa dell’Istituto Comprensivo “Molise Altissimo” di Carovilli coinvolge gli alunni trasformandoli in piccoli tutori della fauna selvatica da risanare insegnando ai piccoli come comportarsi anche nei casi di ritrovamento di piccoli animali feriti sempre più frequentemente anche in contesti cittadini. In questo ambito i Carabinieri Forestali libereranno in natura anche degli esemplari di fauna selvatica recuperata. “Bio Summer School Hack Molise” L’attività formativa organizzata dall’Istituto di Istruzione Superiore “Pertini – Montini – Cuoco” di Campobasso consiste in un hackathon in presenza e a distanza (via web) che coinvolge studenti di scuole nazionali del secondo ciclo sui temi del turismo sostenibile e della tutela della biodiversità.
Durante la manifestazione, il Comandante Generale dei Carabinieri Teo Luzi conferirà alle studentesse e agli studenti il riconoscimento di “Sentinelle della biodiversità” quale momento conclusivo di un percorso e, allo stesso tempo, come gesto simbolico di affidamento di un bene tanto prezioso nelle mani migliori. Tutte le Autorità, le scuole e i partecipanti, saranno accolti dalle note dell’Inno d’Italia eseguito, dal vivo, dall’Orchestra dell’Istituto “Molise Altissimo” di Carovilli.
(ITALPRESS).

Rifiuti, Conai premia scuole vincitrici concorso “Riciclo di classe”

0

MILANO (ITALPRESS) – Sono otto le scuole primarie premiate all’edizione 2020/2021 di Riciclo di classe, il progetto ludico-educativo che da cinque anni Conai mette in campo per i ragazzi delle scuole primarie di tutta Italia: sei “medaglie” e due menzioni speciali. Quasi mille elaborati sono stati presentati da 259 classi di 116 scuole. Anche quest’anno la difficile situazione vissuta dalle scuole italiane, riflesso del prolungarsi dell’emergenza sanitaria, non ha frenato la creatività degli studenti: pur fra le difficoltà legate al parziale isolamento vissuto dai giovanissimi, i lavori sono arrivati numerosi e da tutte le Regioni dello Stivale. Il concorso, per l’anno scolastico 2020/21, ha preso nuovamente le mosse dalla visione dello spettacolo teatrale Dipende da noi: pièce di un atto andata in scena a Milano, al Teatro Munari, qualche mese prima dell’inizio della pandemia. Fantasy nostalgico e ambientalista in cui due teen-ager scoprono l’importanza di tutelare il pianeta attraverso il riciclo quando – nella vecchia casa dei nonni – “incontrano” i sei materiali di imballaggio (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro). Perché il futuro del nostro pianeta dipende da tutti, anche da noi.

Dopo la visione della registrazione, via libera alla fantasia per raccontare quali comportamenti i ragazzi hanno deciso di adottare per fare la propria parte. Le risposte? Sono state le più diverse: da storie originali su raccolta differenziata e riciclo a nuovi adattamenti della sceneggiatura dello spettacolo, fino a progetti di scenografia, regia e allestimento di una nuova performance. Passando attraverso nuovi video girati per raccontare inediti punti di vista sul tema. “Pur nel corso di un anno scolastico così difficile, agli studenti non è mancata la voglia di esprimersi”, commenta il presidente Conai Luca Ruini. “La loro inventiva e la loro vena creativa sono state un contraltare sorprendentemente vitale al momento complicato che stiamo vivendo – spiega Ruini – Formare i cittadini di domani è fondamentale: per questo continuiamo a lavorare con i giovanissimi. Le regole per una corretta gestione dei rifiuti domestici spesso entrano in famiglia grazie a loro. Anche quest’anno abbiamo deciso raggiungerli attraverso l’espressione artistica del teatro: uno strumento di forza ed efficacia sempre dirompenti. Ci auguriamo che il teatro, come tutte le altre forme in cui la cultura si esprime, torni in tempi rapidi ad essere parte delle nostre vite”.

Una giuria – composta da esperti in ambiente e in comunicazione di Conai e di Buone Notizie (allegato del Corriere della Sera), da una docente di scuola primaria e dallo sceneggiatore di Dipende da noi – ha valutato tutti i progetti presentati in base a pertinenza al tema, creatività e originalità ed efficacia dell’interpretazione. I primi premi quest’anno sono stati tre. Per le prime due classi della scuola primaria, la vincitrice è stata la scuola Edmondo De Amicis di Avola (Siracusa): un grande lavoro sinergico da parte di tutti gli studenti, che hanno avviato un percorso approfondito sulle tematiche del riutilizzo dei materiali e della salvaguardia della Terra, realizzando oggetti e quadri ispirati a opere di grandi artisti e preparando addirittura una coreografia sul riciclo. Per le classi terza, quarta e quinta della scuola primaria, vincono invece due scuole ex-aequo. La scuola Di Settimo San Pietro, a Settimo San Pietro (Cagliari): i ragazzi della 5a B hanno messo a punto una lunga recita per sensibilizzare gli spettatori all’importanza della raccolta differenziata e della gestione del fine vita degli imballaggi. E la scuola Di Bianzone, a Bianzone (Sondrio), le cui classi si sono focalizzate ognuna su un materiale di imballaggio diverso, decorando le sei vetrate del salone della scuola. Hanno inoltre realizzato sei pannelli informativi in legno con filastrocche e oggetti decorativi, che ricordano come mettere in atto comportamenti virtuosi. Sul secondo gradino del podio due scuole. Per le prime due classi della primaria, la scuola Alberico Da Rosciate di Bergamo: apprezzatissimo il libro illustrato “Dipende da noi… un mondo migliore” realizzato dagli alunni della 1a A e della 1a B, interamente realizzato con materiale da riciclo. Per le classi terza, quarta e quinta, invece, la Dante Alighieri di Voghera (Pavia). I ragazzi della 5a A e della 5a C hanno messo a punto un libro virtuale interattivo intitolato “La nostra scuola Green”, creato con BookCreator. L’obiettivo? Rendere la loro scuola (e non solo) un posto migliore.

Una medaglia di bronzo nella categoria delle prime due classi della scuola primaria. È andata alla scuola Di Castellarano, a Castellarano (Reggio Emilia). Grazie agli studenti della 2a A e della 2a B: ha colpito il loro percorso interdisciplinare fra arte, immagine, tecnologia e matematica, nato per sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente. Presentato in un Pdf, si è sviluppato tramite disegni dei personaggi dello spettacolo, oggetti realizzati con materiali di riuso per contare decine e unità, giochi di coding e persino una visita virtuale al centro di raccolta. Assegnate anche due menzioni speciali. Una alla scuola Di Via Carrubaro di Milazzo (Messina), la cui 1a A ha realizzato un TG creativo che insegna l’importanza della raccolta differenziata attraverso una serie di interviste a piccoli cittadini virtuosi. E una alla Ruggero Settimo – 2° Circolo di Castelvetrano (Trapani), le cui seconde classi hanno progettato e realizzato un teatrino con materiale riciclato, mettendo in scena una loro rappresentazione tratta dallo spettacolo “Dipende da noi”, con uno show musicale (usando strumenti costruiti con materiale riciclato) in aggiunta. Per tutte le scuole i premi sono rappresentati da diverse forniture di materiali didattici.
(ITALPRESS).

Scuola, Fedriga “Nessuna alternativa a capienza 80% mezzi”

ROMA (ITALPRESS) – “Bisogna capire quale sia l’evoluzione della pandemia stessa, bisogna mettere in campo delle misure con la massima prudenza ma che rispondano all’esigenza reale del contenimento della pandemia. Rischiare di spingere troppo da una parte o dall’altra potrebbe essere dannoso e non compreso dai cittadini, è un equilibrio difficile ma va trovato. La sfida di oggi è muoversi assieme alla popolazione perchè solo così si vince la sfida”. Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a Morning News su Canale 5. Sui trasporti “dobbiamo essere realisti – ha aggiunto – portare il 100% dei ragazzi a scuola comporta un riempimento dell’80% dei mezzi, non esistono alternative. I pullman turistici non si possono utilizzare nei centri urbani e avere a disposizione nuovi mezzi comporterebbe degli anni, quindi dobbiamo puntare sugli strumenti che abbiamo. Per ordinare normalmente nuovi mezzi serve in media un anno e due mesi, questa discussione è impossibile farla in uno o due anni. Raccontare ai cittadini menzogne significa non affrontare il problema”.
(ITALPRESS).

Scuola, Bianchi “A settembre tutti in presenza”

ROMA (ITALPRESS) – “Ne usciamo come abbiamo stabilito, cioè tornando a settembre tutti in presenza. E’ questo l’indirizzo chiaro del Governo”. Lo dice il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi intervenendo a “Radio Anch’io” su Radio1. “Sono ottimista – aggiunge – perchè vedo che noi tutti stiamo lavorando moltissimo”. Per quanto riguarda insegnanti e personale “siamo già all’85%” di vaccinati “su base nazionale. Ci sono differenze – aggiunge Bianchi – su base regionale ma contiamo comunque di arrivare a settembre a 85%-90% su tutto il Paese”. Il governo “nelle prossime settimane vedrà se c’è un bisogno di omogeneizzazione in tutto il Paese, se servirà un altro passo. Ma la scuola è quella che ha risposto meglio”.
(ITALPRESS).

Maturità, più di un diplomato su due ottiene un voto superiore a 80

ROMA (ITALPRESS) – Sul sito del Ministero dell’Istruzione sono disponibili i primi dati relativi agli Esami di Stato della scuola secondaria di secondo grado.
Anche per il 2021, a seguito dell’emergenza sanitaria, è stata mantenuta una sola prova, quella orale. Con una formulazione, però, diversa da quella dello scorso anno: il colloquio partiva da un elaborato, riguardante le discipline caratterizzanti, ma aperto a una prospettiva multidisciplinare, assegnato dal Consiglio di classe, che le studentesse e gli studenti hanno dovuto predisporre e consegnare prima degli Esami. Una novità voluta per consentire a ciascun ragazzo e ciascuna ragazza di valorizzare il proprio percorso attraverso un lavoro (per la cui realizzazione è stato assegnato un mese di tempo) idoneo a mettere in relazione fra loro le diverse discipline, a partire da quelle caratterizzanti l’indirizzo di studi.
Quest’anno è stato ammesso all’Esame di Stato del secondo ciclo il 96,2% dei frequentanti. I diplomati risultano essere il 99,8% delle studentesse e degli studenti che hanno sostenuto l’esame (erano il 99,5% nell’anno scolastico 2019/20). I diplomati con lode sono il 3,1% rispetto al 2,6% di un anno fa. Più di un diplomato su due prende un voto superiore a 80: il 52,9% delle studentesse e degli studenti si colloca infatti nella fascia di valutazione 80-100, rispetto al 48,9% dell’anno scorso. Praticamente stabili le valutazioni comprese tra 91 e 99 (al 15,6%) e nella fascia di voto 81-90 (passati dal 21,1% al 20,7%).
I voti 60 passano dal 5,5% del 2020 al 4,8% di quest’anno: sono dunque in calo. I voti nella fascia 71-80 passano dal 25% al 23,7%, i 61-70 dal 20,7% al 18,5%. Le percentuali delle studentesse e degli studenti con 100 salgono dal 9,6% dell’anno scorso al 13,5%.
I docenti hanno assegnato la lode a 15.353 studentesse e studenti. Guardando al rapporto tra diplomati con lode e diplomati totali, la percentuale più alta si registra, così come lo scorso anno, in Puglia (5,9%). Seguono Umbria (4,8%), Marche (4,4%), Calabria (4,4%).
La media dei voti più alta si conferma nei Licei, dove il 4,7% dei candidati ha conseguito la lode, il 17,3% ha raggiunto 100 (numero in aumento rispetto al 12,9% dell’anno scorso), il 18,1% tra 91 e 99, il 21,9% tra 81 e 90. Nello specifico, il Classico si conferma al primo posto per numero di diplomati con lode (8,5%), seguito dal liceo Europeo (7,5%) e dal liceo Scientifico (7%).
Seguono gli indirizzi Tecnici, nei quali ha conseguito la lode l’1,7% dei ragazzi (in aumento rispetto all’1,4% di un anno fa), il 10,4% ha ottenuto 100, il 13,1% tra 91 e 99, il 19,3% tra 81 e 90. Nei Professionali, lode per lo 0,8% (rispetto allo 0,5% del 2020), 100 per l’8,4%, la fascia di voto 91-99 per il 13% e 81-90 per il 20,1%.
(ITALPRESS).

Primo via libera alla riforma dell’istruzione tecnica superiore

ROMA (ITALPRESS) – L’Aula della Camera ha approvato con 409 voti favorevoli, 7 contrari e 4 astenuti il testo unificato delle proposte di legge sulla ridefinizione della missione e dell’organizzazione del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore in attuazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, esprime soddisfazione per l’approvazione del provvedimento, che ora passa al Senato.
“Il voto di oggi è un primo importante passo”, sottolinea in una nota. “L’approvazione, avvenuta all’unanimità, è la riprova dell’interesse del Parlamento, che ringrazio, per una delle riforme strategiche per il futuro della formazione, su cui investiamo anche con il Pnrr. Il governo seguirà l’iter del provvedimento anche al Senato. Continueremo a lavorare con il Parlamento per una riforma che è attesa da tempo”, aggiunge.
(ITALPRESS).

Scuola, Bianchi “Da tempo al lavoro per il rientro in presenza”

ROMA (ITALPRESS) – “Il Ministero è da tempo al lavoro per il rientro a settembre in presenza e in sicurezza”. Lo dichiara il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
“E’ un obiettivo che il Governo ha perseguito sin dal proprio insediamento. Già negli scorsi mesi, quando abbiamo affrontato la seconda ondata pandemica abbiamo comunque voluto che le bambine e i bambini della primaria potessero andare a scuola in presenza. E abbiamo ridotto al minimo l’utilizzo della formazione a distanza per tutti gli altri – sottolinea il ministro Bianchi. L’impegno in questa direzione è testimoniato anche dalle risorse stanziate nei recenti provvedimenti del Governo: 1,680 miliardi in totale per il rientro in sicurezza a settembre”.
“Allo stesso tempo prosegue la campagna vaccinale, con priorità al personale scolastico. E’ importante che venga fatto ogni sforzo per raggiungere la più alta copertura possibile, in modo da garantire una maggiore sicurezza a tutte e tutti al rientro. La vaccinazione è un atto di responsabilità collettiva”, conclude il ministro.
Nel dettaglio, con il primo Decreto Sostegni sono stati assegnati alle scuole 150 milioni di euro per garantire lo svolgimento della didattica in sicurezza, e altri 150 milioni per il potenziamento delle competenze e il recupero della socialità. Con il Decreto Sostegni bis, gli istituti statali potranno contare su 350 milioni per garantire la sicurezza negli ambienti scolastici. Per gli stessi fini, 60 milioni sono destinati alle scuole paritarie. Gli Enti locali disporranno di 70 milioni, oltre a quelli eventualmente non spesi lo scorso anno, per l’affitto di locali e il noleggio di strutture temporanee per aumentare il numero di spazi dedicati alla didattica.
Sono stati inoltre stanziati 400 milioni per attivare ulteriori incarichi temporanei di personale ATA e docente, in particolare per il recupero degli apprendimenti. Sul trasporto scolastico, prosegue il lavoro dei tavoli prefettizi di coordinamento ed è costante il raccordo con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile. Sempre nel Decreto Sostegni bis sono previsti 450 milioni per potenziare i servizi aggiuntivi di trasporto scolastico. Le scuole potranno inoltre accedere al fondo di 50 milioni destinato a finanziare anche i piani per gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli studenti.
(ITALPRESS).

La pandemia ha aggravato la dispersione scolastica

ROMA (ITALPRESS) – Le prove INVALSI 2021 si sono svolte a conclusione di un anno scolastico molto particolare, ancora profondamente influenzato dalla persistenza del COVID-19. Si tratta delle prime prove standardizzate rivolte a tutti gli studenti dopo lo scoppio della pandemia e che ha comportato la sospensione delle rilevazioni nel 2020. Rappresentano la prima misurazione su larga scala degli effetti sugli apprendimenti di base conseguiti (Italiano, Matematica e Inglese), dopo lunghi periodi di interruzione delle lezioni in presenza a causa dell’elevato numero dei contagi.
Nonostante le difficoltà organizzative dovute alla pandemia – spiega l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione -, la partecipazione delle scuole è stata elevata in entrambi i cicli scolastici (oltre il 98% nella scuola primaria, il 93% nella scuola secondaria di primo grado e l’82% nella scuola secondaria di secondo grado).
“Tale risultato è stato possibile principalmente grazie allo sforzo corale e generoso di tutte le scuole italiane che anche quest’anno hanno messo in campo le energie migliori per garantire all’operazione il buon esito finale, a testimonianza della riconosciuta necessità di poter disporre di dati attendibili proprio in un periodo caratterizzato da un brusco cambio di rotta delle modalità di insegnamento”, sottolinea l’Invalsi.
Le prove hanno coinvolto oltre 1.100.000 allievi della scuola primaria (classe II e classe V), circa 530.000 studenti della scuola secondaria di primo grado (classe III) e circa 475.000 studenti dell’ultima classe della scuola secondaria di secondo grado.
Sono state svolte oltre 3.820.000 prove CBT (computer based testing) nell’arco di quasi tre mesi, da marzo a maggio nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Quest’anno non erano previste le prove per gli studenti delle classi II della scuola secondaria di secondo grado.
Il quadro che emerge dagli esiti delle prove evidenzia numerose problematicità per la scuola italiana, e tuttavia si rilevano anche alcuni aspetti positivi. Il confronto degli esiti della scuola primaria del 2019 e del 2021 restituisce, infatti, un quadro sostanzialmente stabile. La scuola primaria è riuscita quindi ad affrontare le difficoltà della pandemia garantendo risultati pressochè uguali a quelli riscontrati nel 2019. I risultati sono molto simili in tutte le regioni del Paese. Ciò nonostante, emergono alcune indicazioni che lasciano intravedere aspetti che nel ciclo secondario contribuiscono a determinare esiti diversi sul territorio nazionale e tra le scuole.
Infatti, sia nella scuola secondaria di primo grado sia nella scuola secondaria di secondo grado, rispetto al 2019, i risultati del 2021 di Italiano e Matematica sono più bassi, mentre quelli di Inglese (sia listening sia reading) sono stabili.
In entrambi i cicli in tutte le materie le perdite maggiori di apprendimento si registrano tra gli allievi che provengono da contesti socio-economico-culturali più sfavorevoli. I divari territoriali si ampliano maggiormente passando dalle regioni del Centro-nord a quelle del Mezzogiorno.
La pandemia sembra avere accentuato anche il problema della dispersione scolastica, soprattutto nelle sue componenti più difficili da individuare e quantificare. La disponibilità di dati censuari sugli apprendimenti, confrontabili su base nazionale, permette di individuare quegli studenti che, pur non essendo dispersi in senso formale, terminano l’ultimo ciclo scolastico senza le competenze fondamentali, quindi a forte rischio di avere prospettive di inserimento nella società non molto diverse da quelle degli studenti che non hanno terminato la scuola secondaria di secondo grado.
“Complessivamente la pandemia ha fatto riscoprire la funzione sociale della scuola sia nella dimensione relazionale, che di promozione del “benessere cognitivo” che solo la scuola può promuovere – spiega ancora l’Invalsi -. Gli esiti registrati nel 2019, in miglioramento rispetto al 2018, evidenziavano che la scuola aveva intrapreso la strada giusta, considerando che gli esiti di apprendimento, per loro natura, non possono variare velocemente da un anno all’altro. Il brusco arresto imposto dalla pandemia e gli esiti delle prove INVALSI realizzate quest’anno richiedono strategie urgenti per far riprendere il passo al sistema scolastico italiano”.
(ITALPRESS).