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Open Fiber in campo per digitalizzare le scuole italiane

ROMA (ITALPRESS) – La rete in fibra ottica di Open Fiber è già disponibile in oltre 10.500 scuole su tutto il territorio nazionale. L’azienda, grazie alla sua infrastruttura FTTH, “ha da sempre messo al centro del proprio piano industriale la connessione degli istituti scolastici al fine di garantire le migliori performance per la didattica di oggi e del futuro – si legge in una nota -. Lo scopo è quello di permettere ad alunni ed insegnanti di sfruttare appieno la potenzialità delle nuove tecnologie. Per facilitare le attivazioni della connessione a banda ultra-larga negli istituti scolastici, Infratel ha indetto il bando “Piano Scuole”. Il Piano prevede che gli istituti scolastici possano richiedere una connessione simmetrica in fibra fino ad 1 Gigabit al secondo e che il servizio sia gratuito per gli istituti per un periodo di 5 anni”.
“Open Fiber – prosegue la nota – lavora da sempre per il superamento del digitale divide ed il grande numero di scuole già oggi collegate in fibra dimostra l’attenzione che l’azienda ha posto nei confronti della scuola sin dall’inizio della propria attività. Questo tanto nelle grandi città quanto nei piccoli comuni”.
“Anticipando il Piano Italia 1 Giga sul quale sta lavorando il governo – sottolinea il Direttore marketing e commerciale di Open Fiber, Simone Bonannini – abbiamo già cablato oltre 10.500 scuole su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di garantire a quanti più possibile il diritto allo studio nella scuola del futuro che sarà sempre più digitale. Siamo certi che, grazie alle risorse pubbliche e con il contributo della nostra rete, sempre più scuole potranno garantire un efficace utilizzo degli strumenti tecnologici a favore della formazione dei nostri studenti”.
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Scuola e sport, Bianchi incontra Vezzali

ROMA (ITALPRESS) – Piano Estate, impiantistica sportiva scolastica, insegnamento delle scienze motorie nella scuola primaria. Sono questi i temi trattati nel corso di un incontro tra il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi e la sottosegretaria con delega allo Sport, Valentina Vezzali.
I due rappresentanti del Governo hanno rimarcato l’unità di intenti e la piena condivisione dell’importanza dell’attività motoria e sportiva nel percorso di formazione educativa, sottolineando la necessità di sviluppare strategie sinergiche cogliendo spunto dalle opportunità offerte anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Con il Ministro Bianchi abbiamo sin da subito trovato la giusta sintonia – ha detto Vezzali -. Sono convinta che grazie alla sinergia istituzionale si giungerà a stimolare la necessaria svolta culturale che permetta alla scuola ed allo sport di non essere più vissuti in contrapposizione nel cammino di crescita umana e culturale dei nostri ragazzi. Ciò passa da interventi concreti, quali ad esempio l’implementazione e riqualificazione dell’impiantistica scolastica sul territorio nazionale, e da misure storiche quali l’inserimento dell’insegnante di scienze motorie nell’organico della scuola primaria. L’incontro di oggi ha posto le basi per un percorso comune che, sono certa, porterà i suoi frutti concreti”.
“Condivido con la Sottosegretaria Vezzali l’importanza del valore delle scienze motorie come tassello indispensabile per lo sviluppo del benessere psicofisico di studentesse e studenti – ha dichiarato il ministro Bianchi – Questa attenzione è dimostrata anche dalla scelta di destinare 300 milioni di risorse del PNRR alla costruzione di palestre nelle scuole. Con la Sottosegretaria abbiamo inoltre condiviso l’opportunità di incrementare la nostra collaborazione già nella progettualità del Piano Estate”.
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Bianchi “Paese che non investe sulla scuola non cresce”

ROMA (ITALPRESS) – Occorre un “intervento sulle università per formare i docenti” e “un percorso di formazione e poi di riqualificazione” che accompagni gli insegnanti durante tutta la loro vita professionale. Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, illustrando le linee programmatiche in audizione nelle commissioni riunite Cultura di Camera e Senato.
“Con l’Inps abbiamo una previsione per i prossimi 10 anni dei docenti in uscita” ha anticipato, spiegando che quante persone andranno in pensione tante ne verranno inserite: nuovi insegnanti che li sostituiranno nell’ottica di “una macchina di assunzione continua nel tempo. Un Paese che non investe nella scuola è un Paese che non cresce”. Bianchi ha poi osservato che “nei prossimi 10 anni avremo 1 milione e 400 mila ragazzi in meno”, spiegando che “avremmo quindi dovuto avere tanti insegnanti in meno” ma invece “dobbiamo uscire dalla meccanica lineare tot docenti-tot studenti”. Occorrono quindi più insegnanti comunque spiega Bianchi e a questi “va e andrà riconosciuto di più nel confronto contrattuale”. L’obiettivo è “recuperare le disparità e le diseguaglianze, la dispersione e la povertà” ha spiegato Bianchi, che pone nel suo discorso, e nelle politiche che il suo ministero porta avanti, “al centro le persone, gli studenti e il diritto allo studio” perchè “aumentare le competenze – ha sottolineato – e quindi la competitività, e quindi la crescita” comporta aumentare il numero di “coloro che possono partecipare alla crescita del Paese, con competenze adeguate all’epoca che stiamo vivendo”.
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“Insieme”, scuola e Corte costituzionale verso il 2 giugno

ROMA (ITALPRESS) – Una serie di incontri tra giudici costituzionali e scuole, dal 3 maggio e fino al 2 giugno, per sancire il sentimento di appartenenza alla res pubblica, intesa come comunità di donne, uomini e istituzioni, impegnati, giorno dopo giorno, a dare attuazione ai valori costituzionali che sono alla radice del nostro “stare insieme”. “Insieme” è la nuova iniziativa del Ministero dell’Istruzione e della Corte costituzionale. “Insieme” verso il 2 giugno, traguardo simbolico e punto di partenza dell’impegno costante di istituzioni e cittadini per approfondire la conoscenza della Costituzione, che la legge 20 agosto 2019 n. 92 pone alla base dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica. Un percorso etico, culturale, giuridico, che viene da lontano e guarda al futuro, per costruire una comune coscienza civica.
Dopo il “Viaggio in Italia, la Corte costituzionale nelle scuole”, interrotto bruscamente dalla pandemia a febbraio 2020, con questa iniziativa riprende la collaborazione diretta tra ministero dell’Istruzione e Consulta – sia pure con le modalità che l’attuale contesto emergenziale consente – anche come segnale di ritorno alla normalità.
Negli incontri in calendario tra i giudici costituzionali e le scuole secondarie di secondo grado saranno approfonditi temi riconducibili ai principi costituzionali, prendendo spunto dagli episodi della Libreria dei Podcast della Corte costituzionale. Si parlerà, quindi, di arte, scienza e libertà di pensiero (articolo 33 della Costituzione); di bilancio come bene pubblico, debito e giovani (articolo 81); di referendum (articolo 75); di parità di genere (articoli 3 e 51); di lavoro e welfare (articoli 4, 32, 37, 38); di dignità e solidarietà (articolo 2); di funzione rieducativa della pena (articolo 27) e di molto altro ancora. Naturalmente, si parlerà della Corte costituzionale, organo di garanzia dei diritti fondamentale e del rispetto delle regole istituzionali.
Su questi temi, dopo l’introduzione dei giudici, avrà luogo un’interlocuzione con le studentesse e gli studenti.
Ogni incontro si svolgerà con collegamento da remoto e sarà trasmesso in diretta streaming, accessibile dal sito del Ministero dell’Istruzione, in modo da consentire la partecipazione del maggior numero di studenti, anche diversi da quelli direttamente coinvolti nell’incontro.
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Scuola, pacchetto da 510 milioni per il Piano Estate

ROMA (ITALPRESS) – Un Piano per l’estate da 510 milioni di euro per consentire a studentesse e studenti di recuperare socialità e rafforzare gli apprendimenti, usufruendo di laboratori per il potenziamento delle competenze (ad esempio Italiano, Matematica, Lingue), di attività educative incentrate su musica, arte, sport, digitale, percorsi sulla legalità e sulla sostenibilità, sulla tutela ambientale.
Lo ha messo a punto il ministero dell’Istruzione, guidato dal ministro Patrizio Bianchi, con l’obiettivo di utilizzare i mesi estivi per costruire un ponte verso il prossimo anno scolastico, attraverso un’offerta che rappresenta una risposta alle difficoltà emerse nel periodo della pandemia, ma che intende anche valorizzare le buone pratiche e le esperienze innovative nate proprio durante l’emergenza. Le attività saranno complementari e integrate con quelle organizzate dagli Enti locali. Le risorse saranno dedicate soprattutto alle aree più fragili del Paese, in particolare del Sud.
Le risorse disponibili, le modalità di utilizzo e gli obiettivi del Piano sono stati illustrati oggi alle scuole con una nota operativa che rappresenta il primo tassello di un’attività di accompagnamento che vedrà il Ministero al fianco dei dirigenti, dei docenti, degli Istituti scolastici, delle studentesse e degli studenti, delle famiglie nelle prossime settimane e per tutta la durata delle attività estive. Un sito con la raccolta delle informazioni, un help desk dedicato alle scuole, una campagna informativa e partecipativa, anche sui social, con l’hashtag #lascuoladestate, saranno i principali strumenti a disposizione.
“La scuola non si è mai fermata durante tutta la pandemia. E’ rimasta sempre in contatto con le nostre ragazze e i nostri ragazzi”, sottolinea Bianchi. “L’emergenza sanitaria ha inevitabilmente accentuato problematiche preesistenti, ha evidenziato le diseguaglianze e accresciuto le fragilità – aggiunge -. Per questo abbiamo voluto un Piano di accompagnamento, un ponte tra quest’anno e il prossimo, un’occasione che consenta a bambini e ragazzi di rafforzare gli apprendimenti e recuperare la socialità”.
“Utilizzeremo questo periodo estivo per costruire un nuovo inizio. Riporteremo la scuola al centro della comunità, creando spazi di potenziamento delle competenze e di recupero delle relazioni. Stiamo lavorando insieme ai territori, alle associazioni, promuovendo i Patti educativi di comunità. Stiamo attivando un percorso di trasformazione ed evoluzione del nostro sistema di Istruzione, per dare vita ad una scuola più accogliente, inclusiva, basata su apprendimenti personalizzati, parte integrante del tessuto sociale e territoriale – dice ancora il ministro -. Una scuola ‘affettuosà, che sappia stare al fianco dei nostri bambini e ragazzi, che, partendo dai più fragili, sia punto di riferimento per tutta la comunità e le famiglie”.
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Bianchi “Direzione di marcia è scuola al 100%”

ROMA (ITALPRESS) – “Credo che tutti concordino sulla necessità di riportare in presenza anche tutti i ragazzi delle scuole superiori, su questo tutti concordavamo, vi era una divergenza sul 60%; l’indicazione del governo lascia una ampia flessibilità per giungere al 100% nei tempi e nei modi che i territori potranno riconoscere”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a Radio 24. “Non avevamo concordato il 60%, era stato definito in Conferenza questo margine 60-70% ma la direzione di marcia è sempre stata 100%”.
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Parte il contest che premia le scuole del progetto “Il sole in classe”

ROMA (ITALPRESS) – Partire dai più piccoli per educare il mondo alla sostenibilità. Il Sole in Classe è un programma all’avanguardia – nato nel 2014 – promosso da ANTER nelle scuole primarie e secondarie di I grado del territorio nazionale, per sensibilizzare le giovani generazioni sul tema delle energie rinnovabili e sull’importanza di un quotidiano stile di vita più rispettoso dell’ambiente.
Nonostante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, per proseguire l’azione di sensibilizzazione, ANTER ha proposto per l’anno scolastico 2020/2021 una versione online del progetto culminata con la “La Settimana de Il Sole in Classe”, iniziativa che ha permesso agli insegnanti di svolgere la lezione in autonomia grazie a i materiali didattici messi a disposizione dall’Associazione.
Sono 120 gli elaborati in gara e sarà possibile votarli online su https://greenawards.anteritalia.org/it dal 20 aprile fino al 14 maggio 2020.
Alle prime 10 scuole classificate saranno dedicati premi per un valore totale di oltre 10.000 euro che, offerti da NWG Energia Società Benefit, vengono messi in palio per l’acquisto di materiale didattico.
Il claim per questa settima edizione è “Le Bellezze d’Italia sono infinite, proteggiamole con le energie puliTE”. Lo scopo del contest è quello di diffondere – grazie agli elaborati delle scuole in gara – tematiche di sostenibilità e tutela ambientale partendo proprio dalle bellezze paesaggistiche locali.
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Gli ITS Pop Days ai blocchi di partenza

ROMA (ITALPRESS) – Diffondere e implementare la conoscenza degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), evidenziandone il valore e l’efficacia come vere e proprie “officine del sapere tecnico” ad alto contenuto tecnologico e anche come garanzia per l’occupabilità dei giovani. E’ questo lo scopo degli ITS Pop Days, la prima fiera virtuale degli ITS, organizzata da Confindustria, Umana e in collaborazione con INDIRE che si svolgerà dal 5 al 7 di maggio in formato interamente online sul sito www.itspopdays.it.
Sarà una tre giorni dedicata all’orientamento di queste vere e proprie Accademie del Made in Italy del sistema terziario professionalizzante, una sorta di “città digitale”, che opererà attraverso una piattaforma online appositamente progettata.
Sarà possibile navigare tra gli stand virtuali di 92 Fondazioni ITS iscritte con cui dialogare in diretta tramite live chat, oltre alla possibilità di partecipare a incontri e webinar tematici sulla formazione, sul lavoro e sul futuro delle nuove generazioni.
“Con l’arrivo dei fondi del Recovery Plan, l’Italia è a una svolta e i primi driver su cui indirizzare i progetti e le risorse europee sono quelli della formazione e dell’occupazione giovanile – sottolinea Confindustria -. Gli iscritti agli ITS sono ancora troppo pochi rispetto al fabbisogno delle imprese e per questo è necessario promuovere la scelta degli Istituti Tecnici Superiori come investimento sul futuro. Secondo il monitoraggio INDIRE, infatti, l’83% dei diplomati in queste eccellenze del territorio ha trovato lavoro a un anno dal diploma, di cui il 92% in un’area coerente con il percorso concluso e, in alcuni percorsi, l’occupazione ha raggiunto il 100% dei diplomati”.
Si tratta di percorsi terziari professionalizzanti, dove la competenza tecnologica si sposa con la pratica aziendale. Sono correlati a 6 aree tecnologiche: Efficienza energetica; Mobilità sostenibile; Nuove tecnologie della vita; Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo; Tecnologie dell’informazione e della comunicazione; Nuove tecnologie per il Made in Italy (Servizi alle imprese; Sistema agro-alimentare; Sistema casa; Sistema meccanica; Sistema moda).
“Il legame strutturale con la manifattura e i servizi collegati sono la chiave del sistema ITS. Grazie alla partecipazione attiva delle imprese sia nella co-progettazione didattica che nella governance stessa degli Istituti, rappresentano un accesso privilegiato al mondo del lavoro – prosegue Confindustria -. Gli ITS Pop Days saranno l’occasione per conoscere e avvicinarsi a un percorso formativo che può costituire un trampolino di lancio per il futuro dei nostri giovani”.
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