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Quarta vittoria di fila per Bordonaro al Suzuki Challenge

ROMA (ITALPRESS) – Un fine settimana avvincente quello dedicato alla prima edizione del Baja dello Stella, manifestazione valida come quarto round del Suzuki Challenge 2024 nonchè del Campionato Italiano Cross Country che ha visto gli specialisti del fuoristrada al volante delle vetture della casa giapponese affrontare i tre passaggi cronometrati. I concorrenti del monomarca si sono destreggiati lungo un totale di 115 chilometri competitivi lungo il settore selettivo di “Anaxum”, che ha attraversato il territorio della provincia di Udine. Un altro round del trofeo che porta la firma di Alfio Bordonaro, che ha ottenuto il suo quarto successo stagionale consecutivo accompagnato alle note da Stefano Lovisa su Suzuki Grand Vitara di Gruppo T1. Gara pulita quella del catanese, detentore delle due precedenti edizioni del Challenge, che ha condotto dall’inizio alla fine la classifica riservata al monomarca, in cui potrà raggiungere il tris di vittorie. Piazza d’argento per Andrea Luchini, autore di una bella prestazione al fianco di Piero Bosco su Suzuki Grand Vitara Pentastar di tipo T1 che gli consente il sorpasso su Stefano Sabellico, assente in Friuli. Sale sul terzo gradino del podio Gianluca Morra, che grazie al risultato ottenuto scavalca Emilio Ferroni nella classifica del Challenge, scivolato al quarto posto. Sfortunato il pilota emiliano, in coppia con Daniele Fiorini su altro Grand Vitara di Gruppo T1, costretto al ritiro nelle prime fasi della competizione per un problema meccanico del proprio veicolo. Si ferma ai piedi del podio Alberto Gazzetta, che con Andrea Pizzato su Suzuki New Jimny di tipo TH si porta in terza posizione della graduatoria del trofeo davanti a Ferroni con un distacco di 4 punti, mentre Lorenzo Codecà al volante del Grand Vitara di Gruppo T2 con Gilberto Menetti alle note termina al quinto posto. Gara non facile per il pilota lombardo, che nel corso della prima speciale per un inconveniente tecnico riscontrato alla propria vettura. Tra i ritirati figura anche Giuseppe Ananasso, che ha abbandonato la competizione friulana a seguito di noie elettriche del Suzuki Grand Vitara di Gruppo TH condiviso con Stefano Incaini. Con la conclusione del 1° Baja dello Stella, il Suzuki Challenge volerà in Sardegna alla fine di ottobre per il 5° Baja Vermentino – Terre di Gallura, penultimo appuntamento della stagione 2024.
– foto ufficio stampa Suzuki –
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Farmacie Ames e Centro Antiviolenza, terzo appuntamento trentennale Cav

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VENEZIA (ITALPRESS) – Continua il progetto di sensibilizzazione sulla violenza di genere da parte delle Farmacie comunali Ames in collaborazione con il Centro Antiviolenza del Comune di Venezia.
Questa mattina la presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, è intervenuta all’appuntamento alla farmacia di viale Garibaldi 43, durante il quale è stato illustrato il progetto rivolto alla cittadinanza e in particolare alle donne.
Erano presenti, tra gli altri, la responsabile del Centro Antiviolenza, Patrizia Marcuzzo, e il coordinatore generale di Ames, Silvia Spignesi. Il programma si inserisce all’interno di un ampio calendario di appuntamenti per la valorizzazione dei 30 anni di attività del Centro Antiviolenza, in continuità con i laboratori di sensibilizzazione già realizzati con Ames nei mesi di gennaio e febbraio 2024.
Attraverso i laboratori, le operatrici del Centro hanno offerto ai responsabili e al personale Ames informazioni e orientamento sul fenomeno della violenza di genere e sull’organizzazione dei Centri, in modo da rafforzare la competenza della Rete Antiviolenza e avere sul territorio presidi ancora più efficaci.
“Il personale delle 15 farmacie Ames, presenti in tutto il territorio metropolitano di Venezia, è in prevalenza femminile – ha spiegato Spignesi – e abbiamo ritenuto, in quanto donne, di dover fare qualcosa, come dare un sostegno concreto alle vittime di violenza proprio grazie al nostro circuito. La farmacia è un presidio sul territorio, un luogo di facile accesso, sicuro e discreto a cui i cittadini si rivolgono con fiducia per tanti motivi. Da oggi, grazie alla formazione del personale e alla creazione di spazi dedicati, possiamo anche essere un primo supporto per le donne che hanno bisogno di aiuto”.
I farmacisti Ames infatti sono stati formati dalle operatrici del Centro Antiviolenza in modo da poter essere di sostegno a chi si rivolge loro: a volte da una parola o da un gesto si può capire che la persona ha bisogno di essere ascoltata e messa a suo agio.
Il farmacista quindi può indirizzare la donna al Cav, anche grazie al materiale informativo presente in ogni farmacia. “Cogliere i segnali di una donna in difficoltà non è facile – ha precisato Marcuzzo – ma può fare la differenza perché essa si senta al sicuro e si possa rivolgere al Cav. Il lavoro in sinergia con Ames per noi è davvero prezioso e ci permette, sempre di più, di essere presenti sul territorio e intercettare quante più donne possibili”.
“Siamo davvero orgogliosi di questo progetto – ha concluso la presidente Damiano – che ci consente di essere vicini alle donne e a chiunque abbia necessità di avere un supporto in caso di difficoltà, ma anche di continuare con l’opera di responsabilizzazione sul fenomeno della violenza di genere, purtroppo sempre più diffuso. Il lavoro di formazione rivolto ai farmacisti grazie al Cav è stato fondamentale, ma sta riguardando anche altri enti, come l’Inps e lo stesso Comune di Venezia. Sono sicura che questa collaborazione darà degli ottimi frutti e mi auguro che presto l’iniziativa si possa estendere anche a tutte le farmacie private del nostro territorio, perchè arrivare in modo capillare ai cittadini è fondamentale”.

– Foto: Ufficio stampa Comune di Venezia –

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Arriva una novità per il nuovo asfalto di Aragon

ROMA (ITALPRESS) – Direttamente dal round italiano appena concluso a Cremona, Pirelli e i piloti del Campionato Mondiale FIM Superbike si spostano in Spagna per il l’Aragon round, che si svolgerà nel fine settimana nel circuito Motorland Aragon. La pista è stata recentemente riasfaltata e il nuovo asfalto presenta livelli di grip e di abrasività diversi rispetto alle precedenti edizioni. Pirelli ha deciso di differenziare la scelta soft per il posteriore, presentando in allocazione due varianti della SC0: la soluzione di gamma e quella di sviluppo D0640, una soluzione inedita per i piloti del WorldSBK che presenta una mescola con prestazioni complessivamente migliori rispetto alla versione standard. Anche all’anteriore la SC1 di gamma sarà affiancata dalla sua versione di sviluppo in specifica D0715, che ha debuttato a Magny-Cours e presenta una carcassa innovativa con l’obiettivo di migliorare la stabilità della famiglia SC1. L’altra novità di rilievo riguarda l’opzione destinata alla qualifica e alla Superpole Race, che ad Aragòn sarà la supersoft SCX al posto della extrasoft SCQ che i piloti hanno a disposizione in circuiti con asfalto meno aggressivo. “Aragon è un tracciato che conosciamo bene. – ha spiegato Giorgio Barbieri Direttore Racing Moto Pirelli – Qualche mese fa però è stato completamente riasfaltato e questo ha cambiato i riferimenti che avevamo. Abbiamo già avuto occasione di girare sul nuovo asfalto, con i test e la gara del Motomondiale disputata a fine agosto e abbiamo visto che offre un buon grip ma è anche più abrasivo rispetto al passato. Ecco perchè abbiamo deciso di proporre ai team un ventaglio di opzioni con soluzioni mediamente più dure rispetto agli altri round, con l’adozione della SCX al posto della SCQ per qualifica e Superpole Race e due opzioni SC0 come scelte più morbide per il posteriore nelle gare lunghe. La famiglia delle soft SC0 – ha aggiunto – ha sempre dato un’ottima confidenza ai piloti ed è una valida alternativa alla SCX per le piste più aggressive, per questo proporremo in WorldSBK sia la versione standard sia la variante di sviluppo in specifica D0640, che grazie ad una nuova mescola dovrebbe offrire ulteriori miglioramenti. Ad ogni modo, è verosimile aspettarsi che le condizioni della pista miglioreranno progressivamente con lo svolgersi delle sessioni, la confidenza dei piloti aumenterà man mano e ognuno potrà trovare la soluzione di mescola più congeniale tra quelle a disposizione. Infine, riproporremo anche l’anteriore SC1 di sviluppo in specifica D0715 che abbiamo in allocazione da Magny-Cours, per dare modo ai team di provarla bene”.
– foto ufficio stampa Pirelli –
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Grani si aggiudica il Pirelli Star Rally4 Asfalto

MILANO (ITALPRESS) – Con la vittoria fra le due ruote motrici al Rally di Bassano, Lorenzo Grani si è aritmeticamente aggiudicato con una gara di anticipo il Pirelli Star Rally4 Asfalto, la serie abbinata alle gare del Trofeo Italiano Rally.
Il trentenne pilota di Sassuolo ha definitivamente chiuso i conti coronando così una stagione in cui si è dimostrato superiore a tutti e nonostante la tenace resistenza del bresciano e campione Pirelli uscente Gianluca Saresera, che si è a sua volta assicurato anticipatamente il posto d’onore. Infatti il pilota in tuta Pirelli Sparco con la sua Peugeot 208 Rally4 preparata da Miele e in coppia con Samanta Grossi ha ottenuto ben quattro vittorie (Marca, San Martino di Castrozza, Lana e Bassano) su cinque gare disputate. Un ruolino di marcia che ha garantito al portacolori della Pintarally Motorsport anche la conquista del titolo federale di categoria legato al Trofeo Aci Sport e l’ulteriore premio come vincitore del girone Triveneto del Pirelli Star Rally4 Asfalto, il che porta il suo “bottino” economico stagionale Pirelli a superare i dodicimila euro. Il Rally di Bassano, vinto dall’altro trofeista Pirelli Marco Signor (Toyota Yaris Rally2) ha anche spianato la strada verso il titolo assoluto del Trofeo Italiano Rally al biellese Corrado Pinzano (Volkswagen Polo R5), che si è comunque assicurato anche il successo di categoria nel Trofeo Pirelli Accademia CRZ della Zona geografica 4 (Trentino più Veneto tranne BL e VE) con una gara di anticipo.
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

Abete rieletto presidente della Lega Nazionale Dilettanti

ROMA (ITALPRESS) – Giancarlo Abete è stato rieletto presidente
della Lega Nazionale Dilettanti ottenendo l’unanimità dai 91
votanti presenti all’assemblea elettiva svoltasi presso l’Hilton
Rome Airport di Fiumicino. Per Abete, che era l’unico candidato,
si tratta del secondo mandato consecutivo. “Abbiamo la necessità che la politica ci aiuti, non che invada il campo dello sport – le sue parole – Qualche tentativo che è emerso è stato respinto al mittente con perdite, ci sono state situazioni che hanno testimoniato la forza delle società”. Abete ha ribadito che “l’autonomia è un valore assoluto. Dobbiamo approcciare il mondo delle istituzioni con rispetto e riconoscimento del ruolo, ma anche del nostro ruolo, che è di persone libere, interessate a dare una soluzione ai problemi per il mondo che rappresentano”. Il dirigente, poi, ha fatto riferimento al 4 novembre, data dell’Assemblea straordinaria per il cambio di statuto della Figc, in vista della quale ha affermato di approcciare quel giorno “con grande attenzione e disponibilità a tenere forte la piramide. Ma dobbiamo partire dal presupposto che il provvedimento di legge fotografa quello che già avviene, ossia che in Italia il peso dei professionisti è superiore a quello esistente negli altri Paesi. Pensare però che ci sia un rapporto tra i risultati della Nazionale e avere un consigliere in più significa abusare dell’intelligenza delle persone, è uno specchietto per le allodole”.
– foto Ipa Agency –
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Non disturbate il Toro che sogna, Gabbia-gol ‘liberà Fonseca

Se dico “è un bel campionato”, lo dico per il Toro primo in classifica, il Toro primo amore al quale non voglio arrecare disturbo mentre sogna. Mi auguro di aver tempo per valutarne la solidità. Poi devo onorare anche il combattuto Derby milanese che ha ravvivato il torneo prima con una nobile voglia di sfida fra tenori – Lautaro, Thuram, Leao, Morata – senza acuti da Scala offrendo tuttavia il meglio del meglio, la sorpresissima, l’assolo spettacolare e vincente del Milan con Matteo Gabbia. Sì, fate pure il titolo “Inter in gabbia” ma è più importante quest’altro: “Fonseca è libero”.
Stavamo accontentandoci dei gol bellissimi realizzati da Pulisic – l’americano che vivacizza lo spento attacco del Milan e salva il povero Fonseca – e da Dimarco, per l’Inter un motore da Formula 1 che mi rammenta un altro interista storico per concretezza, mai divo, Gianfranco Bedin.
Non è comunque un bel campionato. Sul piano tecnico e spettacolare ha fatto più effetto il primo turno di Champions.
Come se non fossimo legittimi discendenti di un torneo che anni fa era definito “il più bello del mondo”, come ha dimostrato il corale ricordo di Schillaci negli stadi d’Europa, particolarmente intenso e commovente quello del Bernabeu che il Real ha affidato a un’immagine struggente di Totò e alla musica di Ennio Morricone. C’era una volta.
La spaccatura della Champions, con cinque squadre privilegiate, fa notare una coda particolarmente infelice, con un pugno di squadre già in crisi. Ma quello che disturba non è tanto la qualità del gioco, largamente preceduta dal dramma dell’Italia in Europa: è la povertà di gol. Protagonista del dramma, la Juventus, ch’è poi è stata l’unica protagonista felice del primo turno di Champions, tripletta al PSV con quel capolavoro di Yildiz. Motta sta lavorando bene ma quando con il Napoli sostituisce nella ripresa Vlahovic con Weah non fa un’asinata, si limita a sostituire…l’asinello, lo stesso che irritava Allegri, notoriamente appassionato di cavalli. La Juve in sostanza non sta benissimo e Conte non ha approfittato della situazione, soprattutto dopo avere notato nei primi minuti che la Signora ostentava una sola sicurezza, Di Gregorio. E quando il portiere è il migliore in campo non tira aria buona. Ma non stupisca, la mancata ferocia di Conte: si è accontentato perchè un pareggio strappato al club che ha la miglior difesa vale un successo.
Roma è in prima pagina finalmente con una vittoria della Magica, ma la notizia che pesa è lo sdegno del tifo, l’addio della madonna greca, la mal’accoglienza a Juric come se fosse un abusivo mentre i giocatori in campo si son fatti in quattro per lui, dimostrando che di De Rossi – esonerato probabilmente già…a giugno, confermato di malavoglia per accontentare il popolo – non gliene fregava niente. La storia – non dimentichiamolo – la scrivono loro. E in verità la peggior storia di Roma è la Lazio. Letteralmente anonima da quando ha perduto Sarri, uno che non poteva fare il guardaspalle di Lotito, ieri presidente pallonaro abilissimo e gajardo, oggi senatore là dove prima o poi potrebbe apparire il cavallo di Caligola.
Italo Cucci ([email protected])
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Athletica Vaticana fra Mondiali di ciclismo e maratona Berlino

ROMA (ITALPRESS) – Correre la Maratona di Berlino e i Mondiali di ciclismo di Zurigo perchè, anche attraverso lo sport, l’Europa possa percorrere strade di pace: è questa la proposta di Athletica Vaticana che, domenica 29 settembre, rilancerà la visione dello sport di Papa Francesco, tra fraternità e inclusione. Berlino e Zurigo saranno le due nuove tappe della preghiera sportiva per la pace in Europa che Athletica Vaticana propone, sia negli eventi internazionali sia nelle “piccole” competizioni nelle periferie, dall’inizio della guerra in Ucraina.
Con queste iniziative sportive “di popolo” – come la maratona e il ciclismo – Athletica Vaticana accompagnerà il viaggio apostolico di Papa Francesco in Lussemburgo e Belgio tra il 26 e il 29 settembre. Abbracciando i motti delle visite ai due Paesi: “Per servire” e ‘”Sulla strada, con speranza”. Servizio e strada: parole chiave anche per la comunità dell’Atletica Vaticana.
Rien Schuurhuis ha finito di pedalare quindici giorni fa, proprio in Belgio, agli Europei e domenica a Zurigo sarà al via dei Mondiali: è la terza partecipazione di Athletica Vaticana alla rassegna iridata dopo le edizioni in Australia nel 2022 e in Scozia nel 2023. La giornata di sabato 28 sarà dedicata, nello stile della “squadra del Papa”, alla condivisione con le persone più fragili che vivono per strada a Zurigo: poveri, tossicodipendenti, prostitute che fanno riferimento alla comunità “Incontro” fondata da suor Arianne. Athletica Vaticana parteciperà anche al congresso dell’Unione ciclistica internazionale (ne fa parte da tre anni) per progettare anche la partecipazione ai prossimi Mondiali che si terranno, altra prima volta, in Africa. Precisamente in Rwanda: un’altra terra dove lo sport si schiera anche come esperienza di riconciliazione. L’impegno è quello di donare biciclette ai bambini per consentire loro di andare a scuola più facilmente. “Una medaglia che vale più dell’essere in strada domenica con i fenomeni del ciclismo, da Tadej Pogacar a Remco Evenepoel e Mathieu van der Poel” dicono i ciclisti biancogialli. Rispondendo all’invito dell’Ambasciata tedesca presso la Santa Sede, e con il sostegno della Nunziatura apostolica in Germania, tre maratoneti di Athletica Vaticana – Marco Alpigiani, Simone Ciocchetti e Mario Sanelli – correranno i 42,195 km per le strade di Berlino la mattina di domenica 29. Per il sesto anno, la rappresentanza diplomatica di Germania presso la Santa Sede presenta in segno di amicizia all’associazione sportiva ufficiale vaticana l’invito alla Maratona di Berlino, giunta al suo 50° anno, una delle più prestigiose al mondo. “Correre in fraternità e libertà proprio dove c’era il famoso muro che divideva Est e Ovest, accanto alla Porta di Brandeburgo, all’aeroporto di Tempelhof e ad altri luoghi simbolo per la storia dell’Europa ha un valore che va oltre il fatto agonistico: ma non possiamo dimenticare che non lontano da Berlino c’è oggi la guerra” fa presente Athletica Vaticana. Il giorno prima, inoltre, Athletica Vaticana accoglierà ai Musei Vaticani – consegnando il testimone della staffetta, simbolo della “squadra del Papa” – alcuni atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi. Tra questi Antonella Palmisano, medaglia d’oro ai Giochi di Tokyo e agli di Roma 2024, e la spagnola Maria Perez Garcia, oro e argento a Parigi, nonchè campionessa mondiale ed europea. Ci saranno anche Marìa Corbera Muñoz – spagnola, campionessa mondiale ed europea di canoa, sesta alle Olimpiadi – e i marciatori italiani Francesco Fortunato, bronzo agli Europei di Roma 2024, e Andrea Agrusti e l’allenatore Lorenzo Dessi.
– foto ufficio stampa Athletica Vaticana –
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Terna, autorizzato il nuovo elettrodotto che collega Sicilia e Calabria

ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha autorizzato l’infrastruttura elettrica “Bolano-Annunziata”, il collegamento elettrico sottomarino in corrente alternata a 380 kV di Terna che unirà la Sicilia e la Calabria. Per la realizzazione dell’opera, strategica per la rete siciliana e per l’intero sistema elettrico nazionale, la società guidata da Giuseppina Di Foggia ha previsto un investimento di 128 milioni di euro.
L’infrastruttura incrementerà fino a 2.000 MW la capacità di interconnessione tra la Sicilia e il Continente a beneficio dello sviluppo e dell’integrazione delle fonti rinnovabili previsto nel Sud Italia.
Il collegamento permetterà, inoltre, di migliorare la magliatura della rete e la flessibilità di esercizio, rendendo ancora più sicuri i sistemi elettrici del Mezzogiorno e dell’Isola.
“Accogliamo con soddisfazione il via libera definitivo del MASE per un’opera strategica che conferma l’impegno di Terna per lo sviluppo della rete elettrica siciliana e l’incremento delle interconnessioni – ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna -. Con la nuova infrastruttura l’Isola sarà collegata da tre elettrodotti a 380 kV con il continente: ciò renderà ancora più efficiente l’integrazione nel sistema elettrico nazionale della crescente produzione di energia rinnovabile in Sicilia”.
L’opera si compone di più interventi: il principale consiste nella posa di un cavo elettrico sottomarino di circa 7,5 km che collegherà la costa calabrese, in provincia di Reggio Calabria, alla costa Siciliana in provincia di Messina.
Inoltre, Terna realizzerà due nuove linee interrate dagli approdi del cavo sottomarino alle stazioni elettriche di Annunziata nel Comune di Messina e di Bolano nel Comune di Villa San Giovanni, lunghe rispettivamente circa 3 km per il lato siciliano e circa 500 metri per quello calabrese. L’intero elettrodotto sarà dotato anche di un collegamento in fibra ottica per la trasmissione dei dati.
Attualmente la Sicilia e la Calabria sono collegate da due elettrodotti a 380 kV: il collegamento ‘Sorgente-Rizziconì (tra Scilla e Villafranca), entrato in esercizio nel 2016, e la linea “Bolano-Paradiso”, risalente agli anni ’80. Per questa seconda infrastruttura, sono in corso i lavori di ammodernamento di Terna del tratto terrestre, ricadente nel territorio comunale di Messina.

– foto ufficio stampa Terna –
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