MILANO (ITALPRESS) – Estremamente sofferta, ma per questo ancor più bella oltre che importante. Nella quarta giornata di Champions League, l’Inter supera l’Arsenal per 1-0, dopo una partita combattuta e dagli alti valori agonistici. A San Siro la rete decisiva porta la firma di Calhanoglu, a segno su rigore nel recupero del primo tempo. Al termine di un match particolarmente tattico, i nerazzurri resistono all’arrembaggio finale degli inglesi, grazie ad una prova monumentale della propria difesa. Da sottolineare anche il consistente turnover in casa Inter: partono dalla panchina, infatti, Thuram, Dimarco, Barella e Bastoni. L’inizio di partita dei nerazzurri è piuttosto incoraggiante e, dopo appena tre giri d’orologio, Dumfries fa tremare la traversa con un potente destro. Qualche secondo più tardi ci prova anche Calhanoglu dalla distanza e il suo tiro finisce di poco a lato. Col passare dei minuti, però, gli inglesi riescono a prendere le giuste contromisure, controllando meglio le fasce nerazzurre e imponendo il proprio giro palla. Per lunghi tratti l’Inter si ritrova così schiacciata nella propria metacampo, anche se in realtà l’Arsenal non produce azioni da gol così clamorose.
Al 28′ Sommer rischia di combinare la frittata, travolgendo Merino pronto alla battuta di testa: nè l’arbitro Kovacs nè il Var puniscono l’uscita irruenta dello svizzero sul cross avversario. Nonostante qualche patema, nel finale di primo tempo l’Inter rimette fuori la testa e, da calcio piazzato, un ingenuo Merino tocca di mano, regalando il rigore ai padroni di casa. Un glaciale Calhanoglu non si fa pregare due volte e dal dischetto timbra l’1-0.
Nella ripresa Arteta inserisce subito Gabriel Jesus per dare maggiore spessore all’attacco dei Gunners. Il pallino del gioco rimane nelle mani dell’Arsenal, mentre l’Inter aspetta per poi ripartire. I nerazzurri soffrono soprattutto sugli sviluppi di calcio d’angolo, dove gli ospiti attuano degli schemi piuttosto insidiosi. Al 75′ ci vuole una chiusura provvidenziale di Bisseck su Havertz nell’area piccola per salvare i pali difesi da Sommer. Il finale per i ragazzi di Inzaghi è di totale sofferenza e caratterizzato da continui cross dalla trequarti, prontamente respinti dall’attenta difesa interista. La pressione asfissiante dei Gunners non produce, però, pericoli così rilevanti. Per i nerazzurri è dunque una vittoria fondamentale che consolida il posizionamento nelle prime otto in classifica, grazie ai dieci punti conquistati.
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Calhanoglu su rigore, a San Siro Inter-Arsenal 1-0
Lookman e Zaniolo, l’Atalanta espugna Stoccarda
STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – L’Atalanta fa la voce grossa e vince la seconda gara in Champions League: a Stoccarda finisce 2-0, di Lookman e Zaniolo le due reti che hanno deciso la partita. A colpire è il dato riguardo ai gol subiti: 0 in 4 gare, con 5 reti fatte e 8 punti in classifica. Nel prossimo turno i nerazzurri sfideranno lo Young Boys, già affrontato nella stagione 2021-2022.
I bergamaschi hanno iniziato con la solita personalità, Gasperini ha lanciato un segnale abbastanza chiaro cambiando poco rispetto a Napoli: Retegui è tornato nell’undici titolare, con De Ketelaere che si è accomodato in panchina. La prima conclusione pericolosa da parte degli orobici è stata quella di Mario Pasalic su sponda dello stesso Retegui, ma il croato non è riuscito a inquadrare lo specchio della porta difesa da Nubel. I padroni di casa hanno risposto con Rouault, sugli sviluppi di un corner il centrale francese ha colpito di testa senza però impensierire Carnesecchi. L’episodio chiave del primo tempo è arrivato alla mezz’ora quando i bergamaschi hanno chiesto timidamente un calcio di rigore per un tocco di Mittelstadt su Pasalic, lo sloveno Obrenovic ha deciso di lasciar correre.
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Stessa decisione qualche minuto più tardi per un contatto in area atalantina tra El Bilal Tourè e Zappacosta.
Nella ripresa Gasperini ha deciso di schierare il tridente ipotizzato alla vigilia, con De Ketelaere largo sulla destra: il belga ex Milan, al 6′, si è inventato lo spunto e il successivo assist per Lookman, lasciato libero di colpire a rete da dentro l’area piccola. L’ingresso in campo di Demirovic per l’infortunato Undav ha creato qualche problema alla banda del Gasp, due le occasioni dell’attaccante bosniaco nell’arco di una manciata di minuti. Col passare dei minuti gli ospiti hanno abbassato i ritmi cercando di gestire, lo Stoccarda ha sfiorato il pareggio con una conclusione di prima intenzione di Malanga, entrato al posto dell’ex El Bilal Tourè. A chiudere il match è stato Zaniolo, sull’errore di Rouault il numero 10 ha sfruttato l’occasione segnando il suo primo gol da quando è arrivato a Bergamo.
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Al via a Venezia la terza edizione di “Back to the wine”
VENEZIA (ITALPRESS) – Piccoli artigiani del vino protagonisti a Venezia di Back to the wine. Perchè si parla proprio di un ritorno: al passato, alle tecniche di produzione tramandate di padre in figlio, alla coltivazione rispettosa del territorio e dei cicli della natura, al lavorare con la propria comunità di appartenza per festeggiare insieme il raccolto e brindare al futuro. Domenica 10 e lunedì 11 novembre, alla Stazione marittima, si terrà la settima edizione di Back to the wine, la seconda su suolo lagunare. Artigiani del vino ma anche del food, insieme, a condividere la medesima filosofia: il fare con sapienza e rispetto, con grande cura e attenzione per la materia prima, che sia il tralcio di vite, o il latte di montagna, gli animali del Monte Feltro, allevati in stato semibrado, o i grani antichi italiani. Tutto in armonia con la natura e nel riguardo di chi lavora in queste aziende, spesso a conduzione familiare, e della rete sociale che si crea attorno.
“Materie prime eccellenti, la qualità che vogliamo per Venezia. Anche una fiera di nicchia come questa è una tessera che compone il grande mosaico del turismo in Laguna, quello attento e rispettoso che noi vogliamo per la nostra bella città – ha esordito l’assessore al Commercio Sebastiano Costalonga – Ed è anche un bel momento di convivialità, di narrazione di storie familiari e di legame con la terra”.
“La fiera è un modo per favorire l’incontro tra espositori, operatori del settore e un pubblico di qualità, oltre che per rafforzare la rete di vignaioli e agricoltori che producono e vendono direttamente il proprio prodotto. In fiera piccole attività che producono non più di 1500 bottiglie l’anno”, ha spiegato l’ideatore della manifestazione, nata sul suolo ravennate di Faenza, Andrea Marchetti.
Produttori dall’Alto Adige a Pantelleria, passando per Toscana o Abruzzo; circa un centinaio gli espositori: “E’ una grande opportunità per realtà di lunga tradizione ma rimaste piccole e per le giovani aziende emergenti – ha spiegato il vice presidente di Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo Angelo Zamprota – Un’occasione per raccontare storie e tradizioni che i 1500 visitatori della passata edizione hanno molto apprezzato”.
La manifestazione è patrocinata dal Comune di Venezia e i biglietti saranno venduti anche nei punti Venezia Unica.
foto: comune di Venezia
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Gli Stati Uniti voltano pagina, Trump torna alla Casa Bianca. Harris lo chiama per congratularsi
ROMA (ITALPRESS) – “Donald Trump tornerà alla Casa Bianca”. La Cnn annuncia così la vittoria del candidato repubblicano alle presidenziali americane, che ha già conquistato 276 voti dei grandi elettori, superando quindi quota 270. Trump è il 47esimo presidente degli Stati Uniti.
Donald Trump tornerà quindi per la seconda volta a guidare gli Stati Uniti. Il tanto atteso testa a testa non c’è stato, il tycoon ha confermato i successi negli Stati “ovvi”, ma è negli Swing States che la sua campagna elettorale aggressiva ha fatto particolarmente breccia.
Vinti North Carolina, Georgia e Pennsylvania (dove Harris aveva investito tanto), avanti negli altri Stati in bilico quando ormai si sono superate percentuali elevate e significative. L’America ha voltato pagina dopo il quadriennio Joe Biden. A metà notte (italiana) Elon Musk di dubbi non ne aveva già: significativo il tweet del proprietario di Tesla e di X: “Game, set and match”. I Repubblicani, dopo quattro anni, hanno conquistato la maggioranza al Senato e sono favoriti per la Camera, anche se il rischio (minimo) di un Congresso ancora “spaccato” c’è.
Grande entusiasmo a Palm Beach, Florida, musi lunghi a Washington, nel quartiere generale di Kamala Harris. Neanche la profezia di Barack Obama (“ci vorrà tempo prima dei risultati”) si è avverata, la vicepresidente “non parlerà ai sostenitori stasera, ma dovrebbe parlare domani”, ha detto il copresidente della sua campagna, Cedric Richmond, mentre continuavano ad arrivare risultati elettorali indigesti da tutto il paese. “Abbiamo ancora voti da contare”, ha detto. Delusione palpabile, in attesa degli esiti degli altri quattro “battleground States” (Wisconsin e Michigan oltre ad Arizona e Nevada) ma la sconfitta è ormai accertata. Democratici travolti da una valanga rossa. E Trump, seguito dal suo staff e dai suoi seguaci, è arrivato al Convention Center di Palm Beach per le prime parole da 47esimo presidente degli Stati Uniti d’America.
Nelle ore immediatamente precedenti alla chiusura dei primi seggi, in Indiana e Kentucky, Trump aveva denunciato via social “voci” secondo cui nelle operazioni di voto a Philadelphia ci sarebbero state “massicce frodi”. Una denuncia (poi estesa anche al Michigan) smentita seccamente dalla polizia locale, che alla Cnn ha fatto sapere di “non essere a conoscenza di ciò a cui Trump si riferisce”. Ha (ormai) vinto Trump anche nel voto popolare: supera Harris anche nei voti contati uno per uno, a sancire un trionfo più largo di qualsiasi previsione. Una valanga rossa, per l’appunto.
In serata Kamala Harris ha chiamato Donald Trump per congratularsi con lui per la vittoria alle presidenziali statunitensi. Lo ha riferito a “Nbc News” un portavoce di Harris, precisando che la candidata democratica ha discusso con il presidente eletto “dell’importanza di un pacifico trasferimento di potere e di essere un presidente per tutti gli americani”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
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Acea a Ecomondo con i progetti green
RIMINI (ITALPRESS) – Il Gruppo ACEA partecipa anche quest’anno ad Ecomondo a Rimini, la più importante fiera della green e circular economy dell’area euro-mediterranea. La vocazione green del Gruppo industriale, sostenuta da strategie che mirano all’utilizzo sostenibile delle risorse e allo sviluppo eco-compatibile delle infrastrutture, è confermata dai progetti presentati alla fiera che riguardano in primis il settore idrico, nel quale ACEA è il più grande player nazionale con 10 milioni di abitanti serviti e l’ambiente, con circa 1,8 milioni di tonnellate di rifiuti gestiti ogni anno che, oltre al settore elettrico, rappresentano le principali aree di business del Gruppo. Dalla rigenerazione dei materiali plastici al recupero di matrici organiche selezionate altrimenti destinati in discarica, fino al riutilizzo delle acque e dei rifiuti sabbiosi da depurazione: questi i temi e i progetti che Acea presenta nei talk organizzati presso lo stand (padiglione D3), alla presenza di esperti del settore, accademici, tecnici e manager. Ma si parla anche delle sfide relative al settore idrico, a partire dall’intervento di oggi nella sessione plenaria degli Stati generali della Green economy del responsabile della Business unit Acqua di Acea Francesco Buresti a cui è seguito poi, presso lo stand Acea, un talk sempre sul settore idrico: investimenti, infrastrutture e riuso.
In occasione di Ecomondo, Acea Ato 2, società che gestisce il servizio idrico a Roma e Lazio centrale, presenta il progetto per il riutilizzo per uso irriguo in agricoltura delle acque in uscita dall’impianto di depurazione di Fregene. Un progetto reso possibile grazie a un finanziamento PNRR di circa 6 milioni di euro nell’ambito del DL sulla scarsità idrica dell’aprile 2023. L’iniziativa è nata in sinergia con il Consorzio di Bonifica Litorale Nord e con il supporto di Acea Infrastructure, società di ingegneria del Gruppo, dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università di Bologna. L’ottima qualità delle acque depurate oggi restituite al fiume Arrone consentirà il riutilizzo di queste ultime per l’irrigazione nella Piana di Maccarese.
Sempre in ambito idrico, presentato il progetto di Soil Washing dei rifiuti sabbiosi derivanti dal trattamento depurativo. Entro la fine dell’anno è previsto infatti l’avvio di un nuovo impianto di trattamento delle sabbie mediante lavaggio, per un investimento di 6,5 milioni di euro, che permetterà di recuperare più del 65% del materiale solido in ingresso al depuratore, generando come output sabbie e ghiaie per il riempimento dei cavi stradali aperti nell’ambito della manutenzione delle reti idriche e fognarie gestite dalla stessa società.
Entra nel vivo inoltre, sempre in queste settimane, il Protocollo d’Intesa sottoscritto tra Acea Ambiente, Politecnico di Torino, Città Metropolitana di Torino e Società Brillada per un progetto sperimentale sull’utilizzo di polimeri riciclati nelle pavimentazioni stradali. Nel giro di qualche settimana le plastiche in uscita dagli impianti di trattamento plastiche del Gruppo Acea (in particolare quelli della società MEG) potranno essere utilizzate, tramite soluzioni innovative, per trasformare i polimeri in additivi per conglomerati bituminosi destinati ad asfalti sostenibili, sicuri e con alti standard qualitativi, da usare nella pavimentazione della rete stradale di Torino.
L’importanza della sostanza organica per la protezione del suolo
Nell’ambito di un talk sull’utilizzo del compost nel quadro della agricoltura sostenibile, verranno presentati i risultati della collaborazione pluriennale tra Acea Ambiente e il DIBAF, Università degli Studi della Tuscia, per migliorare la produttività di alcune colture (come frumento, broccolo, patata) grazie all’utilizzo del compost, ammendante virtuoso derivante dal recupero di matrici organiche.
-foto Italpress –
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Sports Community, OPES presenta i risultati del progetto
ROMA (ITALPRESS) – Lo sport come strumento di promozione di politiche sociali. E’ questo l’obiettivo di Sports Community, progetto di OPES volto a realizzare partnership e alleanze per lo sport e le città con l’obiettivo di ricercare soluzioni per il benessere dei cittadini attraverso la pratica sportiva. Un’iniziativa che ha visto la collaborazione di politica e istituzioni. Due dimensioni che devono convergere in quanto hanno “in comune gli stessi obiettivi, soddisfare i bisogni delle persone della comunità locale e nazionale con le risorse dello Stato e le competenze del privato, il terzo settore, e, perchè no, con l’aiuto del privato, delle imprese a sostegno delle progettualità come Sports Community, che cerca di promuovere nuovi modelli per uno sport che sia strumento per una coesione sociale vera”, come ha dichiarato il presidente nazionale di OPES, Juri Morico, nel corso della conferenza di chiusura del lavoro durato un anno, che si è tenuta presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Morico ha poi spiegato che Sports Community non è un punto di arrivo ma piuttosto “la tappa di un percorso serio e strutturato. Abbiamo raccolto questa sfida con grande entusiasmo, cercando di creare una sintesi della comunità degli sportivi, che non sono solo coloro che praticano. Il riconoscimento dello sport in costituzione è solo l’inizio di un percorso, si è riportato lo sport nell’agenda politica”. Proprio con riferimento al riconoscimento costituzionale dello sport, il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha riconosciuto il lavoro di OPES quale “il tramite tra la Costituzione e la realtà quotidiana, l’espressione di un’interpretazione corretta di come poter trasmettere sulla comunità i principi enunciati nella Costituzione. Non si vive di proclami, di vittorie e di sconfitte, si vive di attuazione, di comunità”. Grazie a iniziative di questo tipo, “il modello, l’ecosistema che non è un insieme di elementi disarticolati ma in armonia, prende forma”.
“Le istituzioni hanno il compito di portare risorse e opportunità lì dove si è più soli, per promuovere l’inclusione e il superamento delle difficoltà legate anche alla segregazione vissuta dalle persone più fragili, con disabilità o che si trovano in contesti di povertà”, ha aggiunto il viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci.
– foto ufficio stampa OPES –
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Juric si gioca tutto in Europa League “Conta solo vincere”
ROMA (ITALPRESS) – La sconfitta contro l’Hellas Verona deve rappresentare il passato per la Roma che, dopo il successo contro la Dinamo Kiev, proverà a trovare continuità almeno in Europa League. Ivan Juric, nonostante i recenti risultati, è ancora sulla panchina della Roma ma sembra ovvio – visto anche il probabile arrivo dei Friedkin nella Capitale nei prossimi giorni – che sia ancora sotto esame e che la sua permanenza sia legata, per forza di cose, a quanto di buono riuscirà a fare da qui in avanti. “Ho sentito i Friedkin e sento la fiducia della società. Poi è chiaro che dobbiamo fare risultati, siamo concentrati su quello”. Queste le parole dell’allenatore capitolino che, come primo passo, dovrà necessariamente battere l’Union Saint Gilloise, provando a collezionare punti utili a scalare la classifica del maxi girone europeo, ma anche “per il morale dei ragazzi. Faremo di tutto per vincere e per fare una grande partita”.
A suonare la carica anche il portiere giallorosso, Mile Svilar, che ha sottolineato quanto la squadra sia stata sfortunata nelle ultime gare, ribadendo, però, la necessità di fare meglio, perchè “vogliamo iniziare a vincere. Dobbiamo concentrarci solo sul campo e i risultati arriveranno”. A difendere la porta della Roma ci sarà proprio il belga, mentre in difesa il tecnico giallorosso deve fare i conti con qualche defezione: saranno infatti assenti N’Dicka, bloccato dalla febbre, ed Hermoso. Possibile quindi che sia Hummels a partire titolare al fianco di Mancini e Angelino. In cabina di regia potrebbero trovare spazio Le Fee e Konè, mentre sulle corsie dovrebbero agire Celik ed El Shaarawy, rispettivamente a destra e a sinistra, con Zalewski in panchina. Davanti Dovbyk è certo del posto, mentre più arretrati ci potrebbero essere Pellegrini e Soulè, in fiducia dopo il gol trovato nell’ultimo turno di campionato.
– Foto Ipa Agency –
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Crédit Agricole in Italia, utili in crescita nei primi 9 mesi del 2024
MILANO (ITALPRESS) – Resi noti i dati dei primi nove mesi 2024 del Gruppo Crédit Agricole in Italia, che ha fatto registrare un risultato netto aggregato pari a 1,218 miliardi di euro (+9% a/a).
Sotto la guida di Giampiero Maioli, Amministratore Delegato di Crèdit Agricole Italia e Senior Country Officer, le diverse linee di business hanno incrementato ulteriormente il loro coordinamento sinergico facendo registrare una crescita del totale dei finanziamenti all’economia pari a circa 100 miliardi di euro e una Raccolta Totale pari a 337 miliardi di euro.
Numeri ancora una volta in crescita per un Gruppo che nel nostro Paese, suo secondo mercato domestico, è presente con circa 16.100 collaboratori e circa 6 milioni di clienti. Il Gruppo è composto, oltre che da Crédit Agricole Italia, anche dal Corporate e Investment Banking (CACIB), e dalle società di Servizi Finanziari Specializzati (Agos, CA Auto Bank), Leasing (Crédit Agricole Leasing, parte di Crédit Agricole Italia) e Factoring (CA Factor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez Wealth Management in Italia e CA Indosuez Fiduciaria).
Anche Crédit Agricole Italia ha presentato i risultati relativi ai nove mesi 2024, confermando la capacità di generare una redditività consistente in modo continuativo. L’utile netto consolidato si attesta a 659 milioni di euro (+6% a/a).
Significativo il dinamismo commerciale con l’acquisizione di oltre 40 mila clienti nel terzo trimestre 2024, che portano il totale nell’anno a 142 mila (+9% a/a) con il contributo rilevante del canale digitale (44%), in netto aumento rispetto ai dati dell’ultimo biennio (36% dic-23, 30% dic-22). Prosegue il deciso slancio dei prodotti Wealth Management con collocamenti che raggiungono i 9,8 miliardi di euro nel corso dei primi nove mesi del 2024 (+64% a/a), superando l’intero ammontare collocato del 2023.
Si conferma costante l’attenzione per la soddisfazione della clientela, testimoniato dal consolidamento del primo posto tra le banche universali in Italia per Indice di Raccomandazione Cliente – IRC. Un livello di eccellenza raggiunto fin dal 2023 e confermato dalle rilevazioni effettuate nel terzo trimestre.
Prosegue il sostegno finanziario a famiglie e imprese. Forte l’incremento dei nuovi finanziamenti verso la clientela, in crescita sia nel confronto annuale (+3,5%) sia verso la fine dell’anno precedente (+0,8%), e di quelli a medio-lungo termine alle imprese (+59% a/a). Da rilevare il buon andamento dello stock crediti del comparto Agri-Agro che si conferma positivo (+0,6% a/a), in controtendenza rispetto alla flessione del sistema (-2,8% a/a). Il sostegno della Banca a territorio e aziende è inoltre testimoniato da nuove erogazioni MLT pari a circa 950 milioni di euro nel solo terzo trimestre, che portano il totale erogato annuo a circa 3 miliardi di euro. Con l’obiettivo di accompagnare il miglioramento del posizionamento ESG delle aziende, nel periodo sono stati erogati circa 800 milioni di euro su operazioni a supporto della transizione delle imprese.
Le erogazioni di mutui residenziali sono in crescita del +10% a/a, a fronte di un contesto di mercato ancora debole, anche se in ripresa. Le operazioni finalizzate all’acquisto di abitazioni in classe energetica A e B registrano una solida progressione (+91% a/a), portando la quota sull’erogato Mutui complessivo al 26% (vs. 15% nel 2023). In questo campo la banca ha lanciato Mutuo Full Digital, innovazione che rende possibile richiedere un mutuo direttamente da APP e seguirne lo stato di avanzamento.
La patrimonializzazione continua a rimanere su livelli solidi. Il Common Equity Tier 1 Fully Loaded si attesta al 13,2% e il Total Capital Ratio al 18,0%, mantenendo un ampio buffer rispetto ai requisiti minimi assegnati dalla BCE per il 2024. Moody’s ha confermato il rating di Crèdit Agricole Italia a Baa1 con outlook stabile, al livello più alto del sistema bancario italiano.
Nelle scorse settimane l’ecosistema dei Village italiani è cresciuto ulteriormente grazie all’apertura a Catania della nuova sede di Le Village by CA Sicilia. Oggi il network conta cinque Village attivi sul territorio italiano, in grado di accelerare oltre 180 startup e affiancare oltre 80 aziende partner nel loro percorso d’innovazione.
Grande importanza hanno rivestito le iniziative messe in campo per i colleghi e le nuove generazioni. In linea con il “Progetto Persone” è proseguito l’inserimento di nuove risorse che, per il 70%, ha interessato giovani fino a 35 anni. Il Gruppo ha inoltre rinnovato l’ottenimento della Certificazione per la Parità di Genere, fondamentale riferimento a livello nazionale che conferma l’impegno per le tematiche ed i valori legati alla diversità e all’inclusione.
Non ultime, le iniziative per l’attuazione della propria strategia di sostenibilità e per le tematiche di inclusione, educazione e cultura. Grazie alla partnership con AgoràHD di Harley&Dikkinson, Crédit Agricole Italia in qualità di banca partner e advisor finanziario del Comune di Parma nel progetto “Parma Carbon Neutral 2030” supporta in modo ancora più efficace i propri clienti nella riqualificazione o ristrutturazione della casa attraverso un servizio dedicato. Il Gruppo ha proseguito nel promuovere l’arte grazie a importanti iniziative quali l’inaugurazione a Milano della mostra “Da Arturo Martini ad Andy Warhol. Il Novecento nelle Collezioni Crédit Agricole”, che si inserisce nel più ampio piano di valorizzazione del patrimonio artistico già concretizzato nel corso dell’anno attraverso l’apertura della Galleria Digitale (https://www.credit-agricole.it/galleria) e l’esposizione permanente open air di sculture nel parco di CA Green Life.
Il Gruppo Crédit Agricole nel suo complesso ha ottenuto un utile netto sottostante nei primi nove mesi del 2024 di 7,148 miliardi di euro (+7,9%), con ricavi pari a 28,127 miliardi di euro.
– Foto ufficio stampa Crédit Agricole Italia –
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