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Inter alla pari contro il City, finisce 0-0 a Manchester

MANCHESTER (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Pari ed equilibrio tra Manchester City e Inter, in una vera e propria partita a scacchi tra Pep Guardiola e Simone Inzaghi che termina senza reti. Grande rispetto tecnico da parte delle due squadre in campo, con i Citizens spesso alla ricerca della solita costruzione ragionata e l’Inter vigile nell’attendere gli inglesi e tentare la ripartenza. Un paio, difatti, i tentativi nerazzurri orchestrati dalla coppia Taremi-Thuram, con il City inizialmente mal posizionato ma bravo a rientrare. La prima occasione pericolosa della gara arriva al 35′, con l’errore in disimpegno di Bastoni e la conclusione mancina di Haaland che termina di poco fuori. Risponde al 41′ l’Inter, con l’azione avvolgente che porta al cross arretrato di Zielinski per il tiro di Thuram che finisce largo. Nel finale di primo tempo ancora nerazzurri pericolosi, stavolta con Carlos Augusto che innescato da Taremi chiude la ripartenza veloce con un sinistro rasoterra respinto da Ederson. Bene l’undici di Inzaghi, che dopo l’intervallo lascia invariato il suo schieramento, davanti ad un City che cambia invece qualcosa con gli ingressi di Foden e Gundogan per Savinho e l’affaticato De Bruyne. Inter ordinata e Manchester molto lento e compassato nel costruire le proprie offensive, spesso occultate proprio dalla compattezza interista. Una falla nella retroguardia nerazzurra si apre tuttavia al 69′, con Foden che liberato a centro area scarica un destro centrale bloccato da Sommer. Altre forze fresche in campo, stavolta per Inzaghi, che nell’ultimo terzo di gara dà spazio tra gli altri a Dumfries e Mkhitaryan, che al 76′ confezionano una buona occasione interista, grazie al cross dell’olandese per il tap-in dell’armeno che termina tuttavia alto. Finale teso, con l’Inter maggiormente schiacciata e il Manchester City proiettato in avanti. Iniziativa pericolosa quella che porta al colpo di testa sotto misura di Gundogan, debole e centrale però ancora tra le mani di Sommer. Lo stesso ex Barcellona andrà ancora vicino al gol di testa nell’ultimo dei quattro minuti di recupero, con il colpo di testa del tedesco che termina alto e pone fine alla sfida dell’Etihad.
– foto Ipa Agency –
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Il Bologna non sfonda, è 0-0 contro lo Shakthar Donetsk

BOLOGNA (ITALPRESS) – Il ritorno in Champions del Bologna dopo sessant’anni è povero di gol. Al Dall’Ara gli emiliani pareggiano 0-0 al debutto contro lo Shakthar Donetsk, non riuscendo così a scardinare la difesa ucraina. I protagonisti della serata sono senza dubbio i due portieri: in avvio Skorupski para un rigore, mentre Riznyk nega la gioia del gol a Castro e Fabbian. Sotto il diluvio, il Bologna gioca con personalità, domina lo Shakthar per lunghi tratti, ma pecca di cinismo. Da segnalare l’omaggio al proprio paese dello Shakthar, sceso in campo indossando una maglia con i colori nazionali dell’Ucraina. Nei primi minuti i tifosi del Bologna vivono una vera e propria altalena di emozioni. L’euforia iniziale rischia di affievolirsi sul nascere, quando, dopo due minuti, Posch stende ingenuamente in area di rigore il brasiliano Eguinaldo, lanciato a rete. A salvare i rossoblù da una prematura doccia gelata, ci pensa, però, Skorupski: il portiere polacco, infatti, ipnotizza il fantasista Sudakov, parando il rigore. Nonostante un terreno di gioco martoriato dalla pioggia battente, il primo tempo viene giocato con una discreta intensità da entrambe le formazioni. Gli ospiti palleggiano con maggiore personalità, mentre il Bologna fatica nel costruire azioni pericolose. La migliore occasione per i ragazzi di Italiano arriva nel recupero della prima frazione: Ndoye imbuca per Castro, ma il tiro dell’argentino viene respinto da Riznyk. Nella ripresa il Bologna prende stabilmente il possesso della metacampo avversaria e aumenta la propria pericolosità offensiva. Al 52′ è ancora decisivo il portiere avversario, Riznyk, che, a tu per tu con Fabbian, si immola e salva ancora lo Shakthar. Seguono poi anche i tentativi di Castro e Ndoye. Con i cambi Italiano prova a ricercare soluzioni alternative, inserendo Dallinga, Iling e Urbanski. Nonostante la stanchezza finale, il Bologna non molla, sospinto dal proprio tifo. L’ultimo squillo è la girata di testa di Pobega al 89′, ma non basta. Gli emiliani torneranno in campo in Champions mercoledì 2 ottobre, attesi dalla trasferta contro il Liverpool.
– foto Ipa Agency –
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Ufficiale, Juric è il nuovo allenatore della Roma

ROMA (ITALPRESS) – A poche ore dall’esonero di Daniele De Rossi, la Roma ha annunciato il nome del nuovo allenatore: Ivan Juric. Il tecnico croato classe 1975 ha firmato con i giallorossi fino al 30 giugno 2025. Juric, dopo una carriera da calciatore fra Croazia, Spagna e Italia, ha iniziato il suo percorso da allenatore nel calcio giovanile e poi da assistente tecnico al fianco di Gian Piero Gasperini. Ha esordito in Serie A nel 2016-17 sulla panchina del Genoa, dopo aver ottenuto – nella stagione precedente – la promozione nel massimo campionato con il Crotone, la prima nella storia della società calabrese. Dal 2019 al 2021 guida l’Hellas Verona, accompagnando i gialloblù a due salvezze consecutive, valorizzando inoltre diversi calciatori. Nel 2021 assume il ruolo di manager del Torino, restando in carica fino al 2024 e diventando il secondo tecnico con più panchine negli ultimi 20 anni di vita del club granata. Juric farà il suo esordio domenica all’Olimpico contro l’Udinese.
– foto Ipa Agency –
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Il 22 Sportcity Day in 162 città, edizione da record

ROMA (ITALPRESS) – E’ in programma domenica 22 settembre il nuovo appuntamento con Sportcity Day, quarta edizione dell’evento promosso da Fondazione Sportcity che coinvolgerà 162 città, pronte a trasformarsi in palestre a cielo aperto per dimostrare che la possibilità di alimentare il benessere psico-fisico dei cittadini può essere offerta anche dagli spazi urbani. Un’edizione record: dai 17 comuni che aderirono alla prima edizione del 2021 agli oltre 160 di quest’anno, dalle 30.000 persone attive al mezzo milione previsto per l’appuntamento del 22 settembre. L’iniziativa, che coincide con la Giornata Nazionale per la Salute e il Benessere delle Città, è stata presentata in una conferenza stampa nella cornice della Sala Caduti di Nassiriya di Palazzo Madama. “Dobbiamo essere fieri e tutelare questa Repubblica del movimento, cercando di farla crescere”, ha detto il presidente della Fondazione Sportcity, Fabio Pagliara. “Oltre 500.000 italiani hanno voglia di riappropriarsi delle città e hanno deciso che qualsiasi luogo è luogo di sport e benessere perchè in qualsiasi parte della città si può esercitare la cultura del movimento”, ha aggiunto Pagliara. Presente il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente, Claudio Barbaro, secondo il quale l’obiettivo è “trasformare gli italiani in sportivi a prescindere dal raggiungimento del risultato”.
L’evento quindi “risponde alla domanda di sport registrata nel nostro paese per la quale c’è la necessità di mettere in rete le disponibilità dei comuni, che sono lo strumento più vicino ai cittadini e che sono indispensabili per far crescere la cultura sportiva che trova terreno fertile nelle modifiche di legge fatte e nell’inserimento dello sport in costituzione”. E aggiunge: “Per la prima volta esiste una delega in campo ambientale che fa esclusivo riferimento al mondo dello sport – spiega Barbaro -. Questa sensibilità sta crescendo e sta interessando molti addetti ai lavori all’interno delle tematiche ambientali. Questo percorso è stato favorito anche dalle medaglie ottenute dai nostri atleti a Parigi”. Soddisfatta anche la senatrice Daniela Sbrollini: “Sono convinta che questo movimento continuerà a crescere nei prossimi anni. E’ uno degli appuntamenti importanti del 2024, cui seguirà un’altra stagione fondamentale”.
– Foto Spf/Italpress –
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Riparte dal 13 ottobre la musica al Centro Candiani

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VENEZIA (ITALPRESS) – Riparte la musica al Centro Candiani, con Candiani Groove, sempre con la direzione artistica di Veneto Jazz, che proseguirà all’insegna della musica internazionale portando all’auditorium artisti e concerti inediti con imperdibili appuntamenti nel segno del jazz, della world music e della contaminazione dei linguaggi. “Il Centro Candiani riapre con la musica ritornando ad essere il cuore delle sperimentazioni e di grandi artisti riconosciuti a livello nazionale ed internazionale. Mestre si conferma in ambito culturale quale meta prescelta da chi fa dello spettacolo il proprio mestiere portando il proprio tour anche da noi” commenta la consigliera delegata “Città di Venezia, cultura: attività teatrali e cinema”, Giorgia Pea. Che continua: “Sostenere la musica e le rassegne musicali negli spazi adibiti alla cultura è una precisa scelta che questa Amministrazione ha voluto portare avanti e incentivare sempre più in questi anni e Candiani Groove oramai è diventato un appuntamento fisso che sta raccogliendo, anno dopo anno, numerosi consensi tra gli appassionati di musica e, grazie al ricco cartellone e ad un pubblico sempre più fedele riesce a portare a Mestre nomi internazionali del panorama musicale”.
Apre la rassegna musicale un concerto imperdibile: domenica 13 ottobre alle ore 18.30 “Viva De André Lo spettacolo”, di Luigi Viva. Note, voci, immagini e tanto altro per raccontare uno dei più importanti cantautori della storia italiana. L’idea di questo concerto si deve a Luigi Viva che, nei suoi lavori ha messo in evidenza la grande passione di Fabrizio De André per il jazz. Per questo, la band che accompagnerà la sua narrazione, riproporrà i suoi classici in chiave jazz, sotto la direzione musicale del chitarrista Luigi Masciari, al quale si devono tutti i nuovi arrangiamenti. Insieme a loro, sul palco, una formazione che vede il meglio della scena jazz nazionale: Francesco Bearzatti al sax e clarinetto, Alessandro Gwis al piano, Francesco Poeti al basso e Pietro Iodice alla batteria.

Il secondo appuntamento domenica 27 ottobre è con il trio Paier – Valcic – Preinfalk formato dagli austriaci Klaus Paier, Gerald Preinfalk e la croata Asja Valcic, tra i più rinomati musicisti jazz d’Europa. Paier esplora da decenni le sfumature della fisarmonica, da lui stesso progettata, e del bandoneon e viaggia tra jazz, world music ed elementi classici. La violoncellista croata Asja Valcic ha trovato la strada dalla musica classica all’improvvisazione. Gerald Preinfalk presenta musica contemporanea con il “Klangforum Wien” e si è esibito anche con orchestre rinomate come la Filarmonica di Vienna nel suo paese natale, l’Austria. Ha suonato jazz in gruppi e in big band come la Vienna Art Orchestra e la “Orjazztra Vienna”.
Domenica 10 novembre sarà la volta di Venetikorebetiko, uno spettacolo musicale di Giovanni Dell’Olivo e del Collettivo di Lagunaria. Venetikorebetiko è un viaggio musicale attraverso le rotte del Mediterraneo, che ci riporta idealmente alle tratte delle Mude da Mar, percorse sin dal medioevo dai mercanti veneziani, trasformando il Mare Nostrum in un crocevia oltre che di beni materiali, di culture, idiomi, esperienze. In una parola, di Civiltà. Venetikorebetiko trae spunto dal lavoro di traduzione e rielaborazione di alcuni brani di quel peculiare movimento musicale greco sorto, agli inizi del ventesimo secolo, denominato Rebetiko. La musica rebetika, il “blues greco”, è straordinariamente ricca perché raccoglie in sé elementi di contaminazione musicale eterogenei, sia nelle strutture musicali che nei testi. Lo spettacolo contiene una miscellanea di canzoni originali di Giovanni Dell’Olivo con un unico tema conduttore legato al Mare, alle Città d’Acqua, e al rapporto fra Venezia e le culture del Mediterraneo ed alcuni brani del Canzoniere Popolare Veneto.

Altro concerto da non perdere domenica 17 novembre con i Garcia-Fons & Turkan che presentano Silk Moon, un album frutto della collaborazione dello straordinario contrabbassista Renaud Garcia-Fons, uno dei più grandi interpreti contemporanei del suo strumento, con Derya Turkan, maestro del Kemenche turco, strumento ad arco della tradizione classica ottomana. I loro due strumenti, il più piccolo e il più grande tra gli strumenti ad arco, si fondono in una intesa sonora sorprendente e affascinante. Nella loro musica risuona l’amore e la profonda conoscenza della tradizione lirica mediorientale e mediterranea. Al di là della tecnica e del virtuosismo di questi due musicisti, quello che colpisce in questo album è la creazione di un linguaggio musicale unico, poetico ed emozionante.

Ultimo appuntamento di Candiani Groove 2024 venerdì 29 novembre alle 21.00 con un progetto speciale di Seckou Keita & Moussa Ngom. Il virtuoso della kora Seckou Keita è uno dei luminari fra i musicisti tradizionali africani. Definito “l’Hendrix della Kora”, con un approccio innovativo e un’eccezionale abilità spinge continuamente sui confini di ciò che questo strumento può ottenere. In questo concerto Seckou Keita sarà affiancato dal produttore, compositore e tastierista di Dakar, Moussa Ngom. Keita esplora la sua identità, il senso di appartenenza e si interroga sul significato reale della parola “casa” attraverso ballate profonde, inni pop e canzoni irresistibilmente ballabili trascinate da percussioni elettrizzanti. Una poesia musicale di transizione, scritta e presentata da artisti premiati e splendidamente intessuta nella musica, rendendola un’esperienza unica nel su genere.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Gasperini “Arsenal scoglio molto duro, occasione per misurarci”

BERGAMO (ITALPRESS) – “L’Arsenal? E’ una squadra che apprezzo molto, è molto compatta e organizzata, è un bell’esempio di calcio, i risultati parlano per loro anche se non sono riusciti a vincere la Premier”. Lo ha dichiarato il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Arsenal, gara valida per la prima giornata della nuova Champions League. “L’obiettivo è quello di stare dentro la competizione, sarà difficile nelle prime otto. Per stare tra la nona e la ventiquattresima dobbiamo prendere punti a ogni partita, si inizia con uno scoglio molto duro, ma sarà un’occasione per misurarci”, ha aggiunto il tecnico nerazzurro. “Sono felice di rivedere i miei vecchi compagni di squadra, è speciale, sono felice di debuttare qui in Champions domani. – ha aggiunto il difensore Sead Kolasina – E’ sempre difficile giocare contro le squadre inglesi, sono forti fisicamente. Guardiamo spesso la Premier League, sappiamo che domani sarà difficile ma ci siamo preparati bene. L’Arsenal ha vinto il derby di nord Londra, la squadra è sicura di sè a prescindere dagli ultimi risultati. Hanno grandi giocatori e sono solidi in difesa”.
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Morto Totò Schillaci, l’eroe di Italia ’90

PALERMO (ITALPRESS) – Se ne va l’eroe di Italia ’90. Totò Schillaci non ce l’ha fatta, ha lottato e alla fine ad avere la meglio è stata la malattia, quella che pensava di aver sconfitto con i due interventi per un tumore al colon del quale soffriva da tempo. Le sue condizioni sono peggiorate nelle ultime settimane, fino al ricovero nel reparto di pneumologia dell’opsedale Civico di Palermo sabato 7 settembre, a seguito di un peggioramento generale. Il suo stato di salute, seppur grave, inizialmente era stabile e sotto controllo controllato da un equipe di medici continuamente notte e giorno. Un quadro clinico che ha da subito preoccupato i suoi tifosi e fan che si sono recati nel complesso ospedaliero per dare il loro sostegno al 59enne ex centravanti di Juventus e Inter. A complicare il tutto è stata la polmonite, che si inseriva in una situazione sanitaria già complessa e difficile. In mezzo anche le fake news sulla sua prematura scomparsa, che di certo non hanno fatto piacere alla famiglia. Col passare dei giorni le sue condizioni sembravano migliorare con la riduzione del supporto di ossigeno e l’ottima risposta alle cure.
A metà della scorsa settimana (12 settembre): “Rispetto a quando è entrato in ospedale le sue condizioni sono migliorate e nelle ultime 24 ore ha avuto bisogno di meno ossigeno”, riferivano dalla direzione sanitaria della struttura dove era ricoverato Schillaci. La conferma anche da parte della famiglia: “Totò, Barbara e la famiglia ringraziano tutte le persone che in questo momento sono state loro vicine con una chiamata, un messaggio o una preghiera. Le sue condizioni continuano a migliorare. Totò sta lottando con tutte le sue forze per riprendersi il prima possibile”, si leggeva sui social. Oggi il peggioramento finale e la sua scomparsa. Totò-gol è morto a 59 anni, ne avrebbe compiuto 60 l’1 dicembre.
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Manovra, Salvini “Flat tax fino a 100 mila euro è priorità della Lega”

MILANO (ITALPRESS) – Ci sarà la flat tax sopra gli 85 mila euro nella Manovra economica? “E’ la priorità che si è data la Lega. La flat tax del 15% oggi è usata da quasi due milioni di persone. Il nostro obiettivo è di salire fino a 10 0mila euro e aiutare il lavoro autonomo”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a Non Stop News su RTL 102.5.

foto: Agenzia Fotogramma

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