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Azzurre spada nominate Ambasciatrici Diplomazia dello Sport

ROMA (ITALPRESS) – Il vice presidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha nominato la squadra azzurra di spada femminile “Ambasciatrice della diplomazia dello sport”. Il prestigioso riconoscimento è stato conferito questa mattina a Roma, presso Villa Madama, nel corso dell’evento di lancio della prima “Giornata dello Sport italiano nel mondo”. Erano presenti le spadiste olimpioniche Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio, in rappresentanza anche delle compagne Giulia Rizzi e Mara Navarria che hanno composto il quartetto diretto dal ct Dario Chiadò, capace di trionfare ai Giochi di Parigi 2024 vincendo una memorabile finale contro la Francia padrona di casa al Grand Palais. In un messaggio indirizzato al Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il Presidente federale Paolo Azzi, da oggi a Budapest per rappresentare la FIS al Congresso della Confederazione Europea di Scherma, ha espresso “un sentito ringraziamento per l’attenzione riservata alla scherma in un’iniziativa così prestigiosa”. E ha aggiunto: “La Federazione Italiana Scherma è onorata del coinvolgimento in un evento che rispecchia in pieno la nostra mission di promozione dell’Italia all’estero attraverso il nostro sport. Con entusiasmo ed immenso piacere abbiamo accolto la nomina ad Ambasciatrice della diplomazia dello sport della nostra Squadra di spada femminile che ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 ha regalato la 50^ Medaglia d’Oro della storia per la scherma italiana alle Olimpiadi. Il successo delle nostre campionesse, che ha emozionato milioni di italiani rappresentando anche un esempio per le future generazioni, ottiene con questa nomina, un riconoscimento di assoluto prestigio che onora tutta la scherma italiana”. Grande emozione per le campionesse azzurre. “Con l’impegno e la costanza tutto arriva, questa medaglia è stata stupenda, speravo nell’oro a Rio nell’individuale in una finale che è stata combattuta. Ma con la squadra è stato ancora più bello, ci ha premiato dopo un lavoro durato più di tre anni. Siamo veramente una squadra”, ha detto Rosella Fiamingo. Così Alberta Santuccio: “Il primo ringraziamento va alla mia famiglia, se sono arrivata qui è anche per i loro sacrifici. I sacrifici mi hanno portato sul tetto del mondo, quindi, li rifarei tutte le volte”. A Villa Madama, con le olimpioniche della spada femminile, in rappresentanza della FIS erano presenti il Consigliere federale Alberto Ancarani e il Segretario generale Marco Cannella. Un evento di altissimo profilo questa mattina: Tajani e il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, hanno presieduto di lancio della Prima Edizione della “Giornata dello Sport Italiano nel Mondo”, nuova rassegna tematica che da quest’anno arricchisce il calendario degli appuntamenti annuali di promozione integrata delle Sedi del MAECI all’estero. Con la Nazionale femminile di spada, rappresentata dalle olimpioniche Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio, anche l’atleta paralimpico Manuel Bortuzzo e la Nazionale femminile di pallavolo sono stati designati “Ambasciatori della diplomazia dello sport”. Presenti anche l’allenatore della Nazionale di calcio Luciano Spalletti, la tennista Elisabetta Cocciaretto, l’allenatore ed ex giocatore italoamericano di baseball Mike Piazza, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il presidente del Cip, Luca Pancalli, e a tante altre autorità con lavori moderati dalla giornalista Lia Capizzi.
– Foto Ufficio Stampa Federscherma –
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G7 Lavoro, Calderone “Dichiarazione di Cagliari mette persona al centro”

CAGLIARI (ITALPRESS) – “Abbiamo firmato la “Dichiarazione di Cagliari” per affrontare le nuove sfide del mondo del Lavoro. E’ una dichiarazione che tiene insieme e valorizza temi di assoluta centralità per lo sviluppo delle nostre economie. La presidenza ha voluto mettere al centro la persona”. Lo ha detto la ministra del Welfare, Marina Calderone, nella conferenza stampa di chiusura del G7 Lavoro di Cagliari. “Gli impegni assunti danno la dimensione di un G7 che deve continuare a esercitare una leadership e promuovere il dialogo tra il Nord e il Sud del Mondo – ha aggiunto la ministra -. Abbiamo ribadito il rispetto dei diritti umani a partire dall’infanzia. Abbiamo fatto tesoro dello scambio con le parti sociali rinnovando le istanze del mondo del lavoro. I rappresentanti di B7 e L7 hanno presentato una dichiarazione congiunta, un risultato importante che enfatizza il clima collaborativo di questi giorni”.
Entrando nello specifico, Calderone ha parlato del tema centrale della due giorni, ovvero l’intelligenza artificiale: “L’approccio umano centrico è alla base dell’uso dell’IA nei posti di lavoro. La nostra dichiarazione e i nostri allegati danno risposte concrete per governare i processi in cui l’intelligenza artificiale può avere un impatto forte. Dobbiamo imparare a predire un pò il futuro e capire di quali professionalità avremo bisogno fra 10 anni”. Poi sull’invecchiamento della popolazione, secondo cardine di questo G7: “Da qui al 2050 la popolazione attiva si ridurrà del 50%. Serve un approccio integrato per rendere l’invecchiamento più attivo e l’inclusione dei giovani e delle donne nel mondo del lavoro più facile”. Infine i temi dell’immigrazione e della sicurezza. “Abbiamo parlato di immigrazione regolare, della manodopera qualificata – ha precisato Calderone – Guardiamo a quella parte del decreto legge 20 del 2023, approvato a Cutro, che mira ad anticipare la formazione nei paesi d’origine per poter incrociare la richiesta delle aziende, combattere lo sfruttamento e il capolarato”.
E sulla sicurezza sui posti di lavoro i Paesi del G7 concordano sul fatto che “deve essere garantita”, così come “deve essere più sicuro il tragitto casa-lavoro”.

– foto xd4/Italpress –

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Conte “Mi aspetto continuità di prestazioni e risultati”

CASTEL VOLTURNO (CASERTA) (ITALPRESS) – “Cosa mi aspetto alla ripresa? Continuità di prestazione e di risultati. Mi aspetto che i nuovi si adattino subito al gruppo. Lukaku? Ha utilizzato questa sosta per entrare a pieni giri nel contesto della squadra. E’ venuto anche nei giorni liberi. Sta migliorando sotto tutti i punti di vista. Vedremo”. Così il tecnico del Napoli, Antonio Conte, in conferenza stampa a due giorni dalla sfida in casa del Cagliari. Qualche dubbio su Kvaratskhelia che, conferma l’allenatore azzurro “ha avuto un problema alla caviglia. Vedremo nei prossimi allenamenti come sta”. Ieri le parole di De Laurentiis che ha avuto grandi parole per Conte e ha parlato di rifondazione. “Mi porto dentro una grande pressione avendo vinto in passato. Non mi sottraggo alle responsabilità. Dobbiamo assolutamente crescere. Siamo partiti per una ricostruzione. Se prendi 7 giocatori e vanno via 12 significa che sta cambiando qualcosa. So quale sono le aspettative nei miei confronti sapendo che l’unica mia forza è il lavoro”, le parole del tecnico azzurro che parla anche di tattica e scelte. “Cambierà il modulo? Veniamo da due mesi e mezzo di lavoro su un sistema. Mi auguro di vedere dei miglioramenti. Sicuramente ci saranno delle situazioni da valutare. L’intenzione è cucire l’abito migliore addosso alla squadra”. Intanto domenica si torna in campo e ad attendere i suoi c’è il Cagliari. “E’ una squadra tosta come lo sono tutte le squadre di Nicola. Dove è andato ha sempre fatto bene. Dovremo fare grande attenzione. Vogliamo conquistare la terza vittoria consecutiva visto che manca da tanto tempo. Ci stiamo concentrando su questo”.
– Foto Ipa Agency –
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Fonseca “Fiducia e allegria, obiettivo scudetto resta”

MILANO (ITALPRESS) – “Se l’obiettivo resta lo scudetto? Resta, senza dubbio ed è importante dirlo. Quando non si hanno risultati possiamo immaginare una squadra triste e senza fiducia, ma quello che vedo tutti i giorni è invece una squadra allegra e che vuole migliorare: per questo sono sempre fiducioso. Contano i risultati, ma non posso essere negativo dopo che ho visto come lavorano i giocatori e che tipo di fiducia hanno”. Lo ha detto il tecnico del Milan, Paulo Fonseca, alla vigilia della sfida di campionato contro il Venezia, in programma domani sera in un San Siro che offrirà il colpo d’occhio dei giorni più belli. “Dopo queste prime tre partite, avere 70mila spettatori a San Siro è una grande dichiarazione d’amore dei tifosi e una responsabilità per noi di continuare a crescere per renderli orgogliosi – ha aggiunto il mister portoghese in conferenza stampa – Sono fiducioso, come sempre: è importante vincere domani e poi pensare a Liverpool e derby. Hernandez e Leao? Non so se domani saranno titolari, sono due giocatori come gli altri, sono allegri e lavorano come sempre. Io sotto esame? Lo sono sempre, come tutti gli allenatori: l’importante è restare concentrato sul mio lavoro”. Nonostante la partenza non esaltante in campionato, l’ex coach della Roma è certo che il Milan sia sulla buona strada: “Continuo con fiducia e passione cercando di risolvere i problemi avuti dalla squadra in queste tre prime partite. Un cambio tattico? Non penso di passare alla difesa a tre, ma le dinamiche della squadra sono più importanti del modulo. Ibra? Ci siamo sentiti al telefono ma tutti i giorni siamo a contatto con la dirigenza, è difficile capire come escano notizie contrarie”. I tre punti, domani, sono fondamentali alla causa del ‘Diavolò: “Non solo domani dobbiamo vincere ma sempre, il Venezia è forte in contropiede ma in difesa abbiamo fatto una evoluzione. E una grande squadra come la nostra deve essere dominante, con la qualità che abbiamo non possiamo giocare solo in un modo e prendere tanti gol: i giocatori stanno capendo l’importanza di avere la palla e gestire la partita”. Infine, Fonseca si sofferma su Maignan: “Ha un carattere forte ed è già uno dei leader del gruppo, senza dubbio. E’ importante nello spogliatoio e abbiamo bisogno di questo tipo di giocatori. Anche altri che sono arrivati ora possono esserlo: è importante avere giocatori che portano carattere e personalità alla squadra”.
– Foto Ipa Agency –
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Toti, accordo con la Procura per il patteggiamento

GENOVA (ITALPRESS) – L’ex presidente della Liguria Giovanni Toti, imputato per corruzione e finanziamento illecito, ha chiesto il patteggiamento alla Procura di Genova. In questo modo, se il giudice accoglierà l’istanza, non si terrà il processo previsto per il 5 novembre. Secondo quanto emerso, in base all’accordo tra i pm e la difesa dell’ex governatore, la pena sarà di due anni e un mese che verranno convertiti in circa 1500 ore di lavori di pubblica utilità. Prevista la restituzione da parte del Comitato Toti delle somme direttamente contestate.

“Come tutte le transazioni suscitano sentimenti opposti: da un lato l’amarezza di non perseguire fino in fondo le nostre ragioni di innocenza, dall’altro il sollievo di vederne riconoscere una buona parte”, afferma Toti. “Resta quel reato ‘di contesto’ definito corruzione impropria, legato non ad atti ma ad atteggiamenti, una accusa diffide da provare per la sua evanescenza, ma altrettanto difficile da smontare per le stesse ragioni”, prosegue. “Detto ciò, di fronte a questo finale, credo appaia chiaro a tutti la reale proporzione dei fatti avvenuti e della loro conclusione, che pone fine alla tormentata vicenda che ha pagato una istituzione oltre alle persone coinvolte e che lascia alla politica il dovere di fare chiarezza sulle troppe norme ambigue di questo paese che regolano aspetti che dovrebbero essere appannaggio della sfera politica e non giudiziaria”, conclude Toti.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Incendio in un emporio cinese a Milano, morti tre giovani

MILANO (ITALPRESS) – E’ di tre morti il bilancio di un incendio avvenuto ieri sera intorno alle 23.00 a Milano in un emporio di articoli cinesi in via Ermenegildo Cantoni 3. Le vittime sono tutte giovani e di nazionalità cinese: si tratta di due fratelli di 19 e 17 anni ed un’altra di 24 anni. Sul posto sono intervenuti cinque mezzi del Comando di Milano che hanno lavorato tutta la notte per domare le fiamme e poi procedere alla messa in sicurezza del magazzino. Indagano carabinieri e polizia scientifica per capire le dinamiche del tragico evento. Sul posto anche 118 e polizia locale. I Vigili del fuoco stanno ancora lavorando per procedere al raffreddamento degli ambienti ed al conseguente smassamento.

Foto: ufficio stampa Vigili del Fuoco

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Thiago Motta “La Juve sta bene, ma attenzione all’Empoli”

TORINO (ITALPRESS) – Thiago Motta pensa solo alla gara di campionato di domani, in trasferta, contro l’Empoli, e non vuole pensare ad altro, nemmeno all’imminente inizio della Champions League. Il tecnico della Juventus, in conferenza stampa, è stato chiaro: “Stanno tutti bene, Nico Gonzalez ha giocato, Danilo ha giocato, altri hanno giocato in Nazionale e stanno tutti bene. Domani è una partita seria. Sarà una gara complicata, come tutte del resto in Serie A, dobbiamo pensare solo a questo match. Dovremo essere concentrati e cercare di imporre il nostro gioco. Il resto, la Champions, lo vedremo dopo. Il doppio impegno cambia poco nella gestione della rosa”. “Sono contento sia di come hanno lavorato i giocatori che sono rimasti qui a Torino che dei vari giocatori tornati dagli impegni con le proprie Nazionali. Domani è una partita da affrontare al meglio, contro un Empoli che sta bene. Anche noi stiamo bene e abbiamo preparato al meglio la sfida in questi ultimi giorni”, ha aggiunto l’allenatore bianconero.
Sulla formazione di domani, poi, Motta non si è sbilanciato: “Abbiamo tanti buoni giocatori. Douglas Luiz e Koopmeiners titolari? Sono due grandi calciatori, vedremo domani chi giocherà dall’inizio e chi entrerà dopo”. Chiusura quindi su Rabiot e su Vlahovic: “Adrien ha fatto la sua scelta, io gli auguro il meglio e spero che sia felice. Voglio bene a lui come ragazzo. Spero che possa trovare una squadra dove realizzarsi e dove riesca a dimostrare il suo talento. Dusan trasmette sempre durante gli allenamenti grande entusiasmo a tutti, anche a me. Arriva sempre con grande voglia e con energia positiva. Sono veramente contento di lui, sta facendo molto bene”.
– foto Ipa Agency –
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A Sutri “Magia del legno”, mostra dello scultore Ferdinando Codognotto

ROMA (ITALPRESS) – Sarà inaugurata oggi a Palazzo Doebbing a Sutri (Viterbo), “Magia del legno”, la mostra dello scultore italiano Ferdinando Codognotto, uno dei più importanti esponenti al mondo dell’arte di intagliare il legno. Il progetto espositivo dialoga con la grande mostra celebrativa su Alessio Paternesi, orgoglio della Tuscia viterbese, a un anno dalla sua scomparsa. La mostra di Codognotto, fortemente voluta dal mecenate e filantropo Professor Emmanuele F.M. Emanuele, che ha profuso per più di due anni il proprio impegno affinchè essa vedesse la luce, è promossa e realizzata dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dalla professoressa Alessandra Taccone, in collaborazione con il Comune e l’Assessorato comunale alla Cultura di Sutri.
I visitatori potranno ammirare in mostra quattro sculture di grandi dimensioni realizzate dal Maestro Codognotto, in diversi momenti della sua vita, in legno di cirmolo (o cembro, pino montano) della Val di Fiemme, con la tecnica della sega a nastro elettrica. Si tratta delle opere dal titolo “Marlin” (l’unica delle quattro dipinta con colori acrilici), “Amanti – Abbraccio Infinito” (realizzata nel 1972), “Cavallo del futuro” e “Pianta della prosperità e abbondanza”.
Il legno, per Codognotto, è il mezzo con cui comunicare il proprio repertorio ideativo nel quale, accanto a figure del mondo naturale, fiabesco, cosmico e religioso, si affiancano immagini e suggestioni della più estrema tecnologia. Le sculture del Maestro, tuttavia, sono e rimangono una manifestazione simbolica della realtà, una rappresentazione del mondo naturale da un lato e del razionalismo scientifico dall’altro, nella loro dialettica e nella loro sostanziale unità.
Codognotto non è un idealista. L’artista non rivendica, attraverso le proprie opere, un mondo irreale, sospeso nella sua perfezione. Soprattutto, non eleva a protagonista un singolo aspetto della propria poetica prediligendo la natura, la tecnologia, la religione o la fiaba: piuttosto, richiama l’attenzione sulla possibilità di una conciliazione delle parti attraverso il dialogo artistico.
“La sensibilità verso l’arte e l’attenzione del Barone Emanuele, nostro Cittadino Onorario, ci dà la possibilità di implementare la mostra dedicata ad Alessio Paternesi mantenendo quel filo conduttore e mettendo in dialogo due grandi artisti”, commenta il sindaco di Sutri Matteo Amori.
Gli fa eco la Delegata alla Cultura per il Comune di Sutri Claudia Mercuri: “Promuovere le attività culturali a Sutri è una delle priorità dell’Amministrazione Amori fin dal primo giorno. Sutri è la città dell’arte e degli artisti, siamo orgogliosi di avere oggi l’opportunità di esporre le opere del Maestro Codognotto e siamo grati al Barone Professor Emmanuele Emanuele e alla Professoressa Alessandra Taccone, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, per rendere possibile tutto ciò”.
Afferma Alessandra Taccone, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale: “Per me è stata una gioia ed un onore poter contribuire a realizzare, grazie alla Fondazione Terzo Pilastro, ed in collaborazione con il Comune di Sutri, questo omaggio – voluto, ideato e realizzato dal mio predecessore Prof. Emanuele, con la sensibilità artistica che da sempre lo contraddistingue – allo scultore del legno Ferdinando Codognotto, il quale è uno degli esponenti più importanti nel panorama culturale mondiale in tale disciplina, come testimoniato dal fatto che le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Europa e all’estero. L’arte del Maestro Codognotto prende avvio dalla contemplazione della natura, eredità del padre progettista di giardini, che egli coniuga con uno spiccato senso estetico e con le suggestioni mutuate dal mondo delle fiabe, dalla religione, dalla filosofia e dalla fascinazione per la tecnologia, dando vita ad opere fortemente simboliche dall’afflato fantastico e capaci di suscitare istintive emozioni”.
Chiosa il professor Emanuele, Cittadino Onorario di Sutri e già Presidente della Fondazione Terzo Pilastro, che ha ideato e realizzato questa mostra: “E’ da sempre una mia ferma convinzione che l’arte non ha tempo, perchè essa, in tutte le sue espressioni, nasce dal fluire ininterrotto della sensibilità interiore dell’artista, dalla sua cultura e dal confronto con l’epoca in cui vive, in modo naturale e spontaneo, e a dimostrazione di ciò molte mostre da me realizzate, come “Ipotesi Metaverso” nel 2023, ne sono la testimonianza. I primi uomini apparsi sulla terra realizzavano arte utilizzando il materiale che avevano a disposizione: la pietra, la sabbia, coloranti naturali, ma soprattutto il legno, che abbondava nelle foreste del contesto in cui vivevano. Ferdinando Codognotto, lo scultore del legno, per me rappresenta da sempre la continuità di quel tempo antico. Il nostro rapporto amicale nasce più di cinquanta anni fa ed io, quando lo conobbi, apprezzai da subito questa sua capacità di trasformare i tronchi degli alberi che giacevano sui terreni delle contrade romane in meravigliose opere d’arte – conclude -. Questa solidarietà affettiva e la mia stima incondizionata per lui e per il suo lavoro mi hanno spinto ad adoperarmi per questa mostra, perchè da molti anni auspico che la sua arte venga conosciuta, così come egli merita, più di quanto accaduto fino ad oggi nel nostro Paese. Ringrazio pertanto il Sindaco Amori e l’Assessore Mercuri, nonchè la Professoressa Taccone, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, che hanno reso questo sogno finalmente realizzabile”.

– foto ufficio stampa Fondazione Terzo Pilastro –
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