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Da Canova a Magni, la Grande Brera in mostra al Palazzo Reale di Palermo

PALERMO (ITALPRESS) – L’arte è in grado di unire mondi apparentemente lontani. E’ stato presentato questa mattina a Palazzo Reale di Palermo un accordo di collaborazione tra la Fondazione Federico II di Palermo e la Pinacoteca di Brera, museo autonomo di prima fascia del Ministero della Cultura.
La sinergia sull’asse Lombardia-Sicilia tra due istituzioni culturali di primo piano è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa da Gaetano Galvagno, presidente della Fondazione Federico II e da Angelo Crespi, direttore generale della Pinacoteca di Brera, alla presenza del sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, Gianmarco Mazzi.
La collaborazione ha già dato vita a un risultato tangibile. E’ visitabile, infatti, la rassegna “La Grande Brera al Palazzo Reale di Palermo. La seduzione del classico in mostra” che vede esposte cinque opere di grande valore artistico, provenienti da Milano, luogo dal quale non si allontanano dal 1902, ben 122 anni fa.
E’ allestita negli Appartamenti Reali del Palazzo e si innesca sulle evidenti radici classiche dell’arte scultorea: due lavori del maestro Antonio Canova e tre di noti autori del Neoclassicismo lombardo, quali Giovanni Pandiani, Pietro Magni e Giovanni Spertini. Gli appartamenti reali, ricchi di arredi e decori, esaltano perfettamente la purezza, il minimalismo e il bianco dei marmi e del gesso, creando una discontinuità stilistica e cromatica che funziona mirabilmente. Il progetto presenta molteplici valenze: quella di attrattore turistico-culturale per i visitatori, quella storico-artistica per il significato del concetto della seduzione del classico, intesa come tematica pregna di valenza nella nostra terra, ed infine quella sociale: per la prima volta, infatti, la Fondazione Federico II favorisce l’accessibilità e la fruizione del patrimonio culturale ai visitatori con disabilità visive: esposta una riproduzione in 3D in scala 1 a 1 della Vestale di Canova, fruibile al tatto da non vedenti e ipovedenti.
Il percorso culturale scelto esalta il classicismo, il realismo e l’emulazione della natura, sviluppando un viaggio introspettivo nella cultura neoclassica, che prendeva come spunto i fasti dell’arte del tempo.
“Inauguriamo oggi un evento di grande importanza. Un avvenimento che porta con sè un valore simbolico e formale nel segno dell’unità culturale della Nazione e della valorizzazione dell’arte italiana – dichiara il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi – La Pinacoteca di Brera e la Fondazione Federico II hanno raggiunto un accordo lungimirante che permetterà a tutti i siciliani di poter ammirare, a Palazzo Reale, opere di incommensurabile bellezza”.
“Siamo particolarmente orgogliosi di essere riusciti a portare al Palazzo Reale di Palermo – afferma il Presidente della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno – alcune splendide opere del Museo di Brera, che si spostano da Milano dopo 122 anni. E’ il risultato tangibile di un accordo di collaborazione tra due Istituzioni culturali di primo piano, sia dal punto di vista espositivo permanente e temporaneo, sia dal punto di vista divulgativo. Sono certo che si tratta della prima tappa di una collaborazione fruttuosa a beneficio della collettività”.
“Si tratta di una prima iniziativa, che inaugura un sodalizio tra le due istituzioni culturali e le due città – afferma il Direttore Generale della Pinacoteca di Brera, Angelo Crespi – L’esposizione, essenziale quanto chiara nelle sue finalità culturali, è realizzata attraverso una selezione ristretta di opere, capace di esprimerne appieno l’indole e la storia. Esporre è un termine polisenso: significa spiegare, interpretare e narrare, in forma compiuta ed organica. Nelle sale espositive di Palazzo Reale le opere di Brera verranno narrate ed entreranno in dialogo con l’architettura e con i valori culturali e testimoniali di un luogo che promana bellezza e, assieme, il senso profondo del dialogo fra culture. Per Brera sarà un ritorno alle origini, al corpus di opere di scultura espunto dalle collezioni nel 1902. A Palermo, Brera vivrà un ritorno al senso originario delle sue collezioni, non a caso in un dialogo profondo con una “terra impareggiabile”.
Le cinque opere di Canova, Pandiani, Magni e Spertini pongono i visitatori dinanzi a cinque figure femminili, sospese fra mito e realtà per “ritrovare l’incanto delle origini”.
“Vestale” di Antonio Canova, del 1818, è un’opera che venne commissionata dal banchiere Milanese Luigi Uboldi. Essa rappresenta una giovane donna velata con un’espressione assorta, caratterizzata da raffinatissimi tratti somatici e da un’eleganza di forte impatto, evidente soprattutto nella maestria e leggiadrìa realizzative del velo.
“Maddalena penitente” è un’opera struggente, in grado di evidenziare il periodo di redenzione, dopo la conversione e l’incontro con Cristo. Si tratta di una scultura che racconta con estrema eleganza un momento drammatico, trattato da Canova con la capacità di fare emergere dalla stessa il concetto di pathos.
“Egle al fonte” di Giovanni Pandiani, famoso interprete del neoclassicismo lombardo, mostra la perfezione tecnica e la capacità di riprodurre in modo analitico i principi della scuola del “vero”, evidenziando con grande maestria elementi anatomici e posturali.
Giovanni Spertini ne “La scrittrice (la fidanzata italiana)” racconta un momento di rara intimità, una cura minuziosa per ogni elemento. Nell’opera tutto concorre a costituire un’ambiente borghese, dove ogni dettaglio viene curato, contribuendo a costituire una scena emotiva ed intima, incentrata su una perfetta ricostruzione della realtà, come la naturalezza scultorea di alcune ciocche di capelli.
“La leggitrice” di Pietro Magni è da inserire in quella fase artistica che sta transitando verso la tendenza, appena post neoclassica, orientata verso un canone realistico accademico. Il soggetto è una giovane ragazza, intenta a leggere, palesemente ritratta in un ambito domestico, come dimostrano i piedi nudi che escono dalla lunga veste.
La mostra mette in particolare evidenza gli elementi stilistici che caratterizzano i tratti classici della Magna Grecia e che risultano evidenti nei pregevoli lavori in mostra.
L’esposizione, però, si aggancia pure all’enorme e coevo patrimonio artistico siciliano, fortemente influenzato dalla cultura classica presente in numerosi siti della regione.
La mostra rappresenta una nuova “perla” che completa e arricchisce la considerevole offerta del Palazzo Reale di Palermo e si aggiunge alla Cappella Palatina, all’area archeologica delle Mura Puniche, ai Giardini Reali e alle grandi mostre di Sala Duca di Montalto.
La collocazione delle opere nello splendido contesto offerto dagli spazi espositivi del Palazzo Reale costituisce una straordinaria soluzione che esalta il valore artistico e culturale della mostra. Info su federicosecondo.org

– foto ufficio stampa Fondazione Federico II –
(ITALPRESS).

Venezia-Parigi, sull’Orient Express per i 160 anni della Croce Rossa

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VENEZIA (ITALPRESS) – Martedì 10 settembre, ore 10.20, binario 2, stazione Santa Lucia di Venezia: arriva il Venice Simplon Orient Express. Comincia da qui lo speciale viaggio che celebra i 160 anni della fondazione della Croce Rossa Italiana e della Croce Rossa Francese, destinate ad incontrarsi alla stazione di Paris Gare de L’Est. Una ricorrenza che diventa un’opportunità per ricordare l’amicizia con la consorella francese, ma soprattutto, per celebrare l’impegno di milioni di volontarie e volontari che in tutta Europa hanno operato su campi di battaglia, hanno assistito profughi ed educato milioni di ragazzi nelle scuole, come ha ricordato la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano, presente alla partenza del viaggio celebrativo.

“Visto che il treno parte dalla nostra Città, questo Venezia – Parigi del 10 settembre diventa un modo per ringraziare anche la Croce Rossa di Venezia, sempre presente sul territorio: a servizio della comunità con attività e progettualità legate non soltanto al mondo sanitario ma anche al sociale”. La presidente ha sottolineato per esempio l’impegno della Società sul tema della violenza di genere: “Da qualche anno è nata anche una collaborazione, con il Cav e la Presidenza del Consiglio: il 25 novembre viene organizzata una giornata intera di sensibilizzazione, che vede volontari e operatori impegnati in attività ed eventi. Ma voglio anche ricordare che Croce Rossa coinvolge le nostre scuole e i ragazzi con le lezioni di educazione civica”.

La presidente ha inoltre ricordato la presenza, tra le fila della CRI, di molti giovani: “Credo che lo spirito di umanità e sensibilità con cui ogni volontario si presta a dare aiuto e servizio, crei un valore aggiunto che per i ragazzi è fondamentale e diventa attrazione positiva”. Era il 15 giugno 1864 quando nasceva la Croce Rossa Italiana e fin da subito la sua storia si è intrecciata con la storia italiana: nei momenti belli, nei grandi eventi, nei disastri. E il treno e le stazioni ferroviarie hanno sempre rappresentato un simbolo della sua azione: dai treniospedale durante le due guerre mondiali, fino agli hub vaccinali e i centri di screening nelle principali stazioni ferroviarie italiane, durante la pandemia. Da qui il viaggio celebrativo sull’Orient Express, inaugurato questa mattina a Venezia.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

(ITALPRESS).

L’Italia di Spalletti scrive romanzi tenebra e luce

L’Italia vittoriosa di Spalletti (2 a 1 a Israele) non gioca solo a pallone, l’Azzurra scrive romanzi. In tenebra e in luce. Meglio: produce fiction pulp/horror come Svizzera-Italia o emozionanti spettacoli come Francia-Italia. L’ho capito da tempo, siamo narcisi, vogliamo giostrare solo con avversari di qualità. Spagna ’82 e Germania 2006 ne danno ampia testimonianza. Con Israele – dominio storico, opposizione platonica, ultima vittoria il 5 settembre 2017 a Reggio Emilia con gol di Ciro Immobile – superati i 13 e 21 secondi di follìa, ecco mezz’ora di sonno, al 31′ ho addirittura sperato che Salomon ci desse la sveglia. Poi al 37′, finalmente, i Fratelli d’Italia (nerazzurri) all’opera: Dimarco istruito da Raspadori e Kean serve pulito col solito mancino Frattesi che insacca con quel sorriso da selfie alla mamma che impreziosisce vieppiù la sua figurina. Ecco una efficace catena di montaggio, arriva anche il gol di Moise al 62′. Applausi. Tanti alla difesa che stava per chiudere finalmente senza prendere gol ma era giusto concedere agli avversari il gol della bandiera, Abu Fanu al 90′. Molti i bravi del rinascimento spallettiano: Tonali ça va sans dire, ma io voto Frattesi e con lui Raspadori che lavora per tutti, sembra un capitano (e non dimentichiamo che dal 4 dicembre del ’21, chiamato in azzurro, ha segnato 7 gol, Er Più).
Fatto il gol, rinasce un pò di gioco anche nella manovra della Nazionale 2 che Spalletti ha portato a Budapest con 5 novità. Significativa, per la manovra meno limpida, l’assenza di Calafiori infortunato, Gatti unico juventino sostituisce sereno – ehm ehm – Di Lorenzo, Kean è per Pellegrini. Retegui entra solo all’86 ma va a vuoto. Donnarumma riposa. Operosi Brescianini e Udogie. Continuo a studiare Ricci, l’hanno raccontato fenomeno, ho bisogno di approfondire. Certo è arrivato a dare man forte a un’Italia che vince. Una piacevole novità.
E’ importante pensare – infine – ai 100 minuti di respiro consentito a un popolo in guerra più che a una battaglia calcistica per conquistare un posto al Mondiale. E’ sport, porta aperta alla Pace. Che Dio la mandi. Gli uomini non bastano.

Premiati gli Alfieri del Made in Italy a bordo della Msc World Europa

NAPOLI (ITALPRESS) – In occasione del premio “Alfieri del Made in Italy”, promosso dall’Italian Export Forum – IEF, si è svolto ieri a bordo della MSC World Europa, ancorata nel porto di Napoli, un incontro per fare il punto sulla situazione economica del Sud Italia, a pochi giorni dalla nomina di Giosy Romano come responsabile della ZES Unica. Un confronto tra politica e impresa, per individuare le risorse a disposizione delle Regioni del Mezzogiorno, e come queste possano costituire un importante mezzo di crescita economica. All’evento, moderato dal direttore de Il Mattino, Roberto Napoletano, sono intervenuti Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata, e Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania. A condurre è stata Veronica Maya.
Nel corso dell’evento sono stati assegnati i riconoscimenti di “Alfieri del Made in Italy”. Nato da un’idea del’IEF, il premio si terrà regolarmente ogni anno nel Mezzogiorno, valorizzando un territorio che coniuga innovazione e tradizione, e celebrando ufficialmente i talenti italiani che esportano l’eccellenza e la qualità dei nostri prodotti nel mondo.
“Il Made in Italy è riconosciuto in tutto il mondo come sinonimo di valore ed alta qualità – commenta Lorenzo Zurino, imprenditore e presidente dell’IEF – Oggi l’export ha un valore di 670 miliardi, che potrebbe crescere ulteriormente fornendo agli imprenditori linee guida, esempi e strumenti idonei. Per questo, guardare agli ‘Alfieri del Made in Italy’ può essere di grande ispirazione per moltissime persone che oggi fanno impresa sul nostro territorio. Per la prima edizione abbiamo scelto figure di spicco nel mondo dell’esportazione, e nei prossimi appuntamenti analizzeremo anche i bilanci delle aziende italiane che operano sui mercati esteri. Negli ultimi anni abbiamo supportato oltre duemila aziende e il nostro obiettivo è sempre stato quello di far emergere il talento imprenditoriale italiano, rendendo più accessibili mercati che spesso sono difficili da penetrare per altre nazioni”.
A decretare i premiati è stata una giuria presieduta da Nicola Graziano, magistrato tributario, e composta da Carlo Fucci, procuratore di Isernia, Lucio Di Nosse, presidente della corte di giustizia tributaria di Caserta, e Livia De Gennaro, magistrato del tribunale di Napoli. Tra i premiati: Katia Da Ros, presidente di Irinox; Stefano Pontecorvo, presidente di Leonardo; Paolo Scudieri, presidente del Gruppo Adler; Matteo Marzotto, presidente di Minerva Hub; Vincenzo Manes, presidente della Società Filantropia Italiana – Intek Group; Danilo Iervolino, presidente della Salernitana Calcio e Forbes; Michele Briamonte, Ceo di Grande Stevens Studio Legale Associato; Gaspare Borsellino, direttore di Italpress; Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo; Anna Mareschi Danieli, vicepresidente di Acciaierie Danieli; Giordano Riello, presidente di NPlus – Riello International; Giosy Romano, coordinatore della ZES Unica del Mezzogiorno.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa-

Niente ricorso Wada, ufficialmente chiuso il ‘caso Sinner’

ROMA (ITALPRESS) – Aveva tempo fino alla mezzanotte di ieri la Wada, l’Agenzia Mondiale Antidoping, per ricorrere contro la decisione dell’Itia (International Tennis Integrity Agency) di ‘assolverè Jannik Sinner dall’accusa di doping dopo le tracce (irrisorie) di Clostebol riscontrate nelle urine del 23enne fuoriclasse altoatesino in un controllo a Indian Wells. Il ricorso al Tas di Losanna, scaduto il termine dei 21 giorni, non è stato presentato e così il ‘caso Sinner’ può dirsi ufficialmente chiuso con un proscioglimento. Lo stesso azzurro, dopo il trionfo agli Us Open, aveva rimarcato il periodo difficile vissuto a causa di una vicenda subito chiarita e che ha portato al licenziamento dal suo staff del preparatore atletico Umberto Ferrara e del fisioterapista Giacomo Naldi.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Ghribi “Da Cernobbio messaggio di pace, sicurezza e stabilità”

MILANO (ITALPRESS) – Pace, sicurezza, stabilità per rendere uguali tutti i cittadini del mondo, a cominciare dai bambini. Questo uno dei messaggi emersi in occasione della 50esima edizione del Forum Ambrosetti di Cernobbio, al quale ha partecipato il presidente di GKSD Investment Holding e vicepresidente del Gruppo San Donato Kamel Ghribi.
“Anche in questa circostanza – afferma Ghribi – ho avuto modo di apprezzare la qualità dei contenuti e di constatare l’intensità di un’esperienza di incontro con leaders globali, con i quali ho avuto modo di approfondire i temi che mi sono più cari: la pace, la sicurezza, la stabilità, una salute che possa rendere uguali tutti i cittadini del mondo, a cominciare dai bambini. Solamente società e nazioni sicure e stabili possono favorire gli affari”.
Per Ghribi “è un errore considerare la pace solo come un’elemento di sicurezza; la pace è anche presupposto essenziale per lo sviluppo ordinato dei mercati, per il buon andamento dell’economia e per la crescita delle nazioni siano esse ricche o povere. Ecco perchè pace e prosperità camminano insieme.
E per coltivarle meglio occorre non dimenticare il Mediterraneo e l’Africa. Tutto questo ho voluto rappresentare ai tanti leaders che ho incontrato, fossero essi africani, del Middle East, dell’Unione Europea, degli Stati Uniti o dell’Est Europa”.
Eventi come quello di Cernobbio “servono essenzialmente a questo: fare circolare buone idee e buoni propositi e fare sì che essi diventino fonte di contaminazione virtuosa tra leaders e popoli”.
-foto GKSD-
(ITALPRESS).

Intesa Sanpaolo porta in Silicon Valley 12 startup innovative italiane

SAN FRANCISCO (USA) (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo promuove per 12 startup innovative italiane un esclusivo programma di accelerazione nella Silicon Valley, in collaborazione con INNOVIT (Italian Innovation and Culture Hub) e Intesa Sanpaolo Innovation Center. Un percorso di conoscenza reciproca e fitto di incontri con potenziali investitori, che si è svolto in questi giorni a San Francisco, nel cuore tecnologico della California, per presentare l’eccellenza dell’innovazione italiana e offrire alle neoimprese selezionate un’importante opportunità di internazionalizzazione, in una completa immersione nell’ecosistema imprenditoriale più dinamico e competitivo al mondo grazie al supporto di Intesa Sanpaolo.
Keplera (Palermo), 2NDSpace (Faenza), Novac (Modena), PINPOINT (Bastiglia, Modena), Monitor The Planet (Faenza), Novalimb (Roma), Infinity ID (Brescia), bitCorp (Milano), CityZ (Caselle Torinese, Torino), Joule (Campodarsego, Padova), Oraigo (Padova), M2Test (Trieste): sono le 12 realtà individuate insieme con INNOVIT tra le 80 che hanno partecipato alle due edizioni di Up2Stars, il programma di Intesa Sanpaolo dedicato alla valorizzazione delle startup italiane che operano in settori strategici per l’economia del Paese come digitale, bioeconomia, salute, aerospazio acqua, energie rinnovabili, intelligenza artificiale, infrastrutture e mobilità. Si tratta di 12 giovani imprese che si sono distinte per il potenziale innovativo dei loro progetti e per la loro aderenza agli obiettivi di investimento specifici del sistema della Silicon Valley, inserite anche nel percorso di Elite-Gruppo Euronext, tra i partner che collaborano nel programma di accelerazione Up2Stars. Un percorso unico nel panorama bancario, grazie alle importanti collaborazioni che la banca guidata da Carlo Messina, insieme a Innovation Center, ha tessuto nell’ecosistema dell’innovazione accompagnando le startup nella crescita industriale, finanziaria e manageriale e, oggi, anche a livello internazionale.
Durante la permanenza a San Francisco le 12 startup hanno potuto partecipare a oltre 20 sessioni formative con le Università locali, ad attività di mentoring e networking con grandi imprese innovative americane e hanno avuto a disposizione un cosiddetto shark tank, una guida di esperti per presentarsi a potenziali investitori e possibili partner strategici.
Un impegno concreto di Intesa Sanpaolo in termini di formazione, visibilità e promozione per le startup che si traduce complessivamente in un valore economico di 2,2 milioni di euro: 25.000 euro per ciascuna startup accelerata da Up2Stars, che crescono a 45.000 euro per le 12 realtà che hanno partecipato alla missione a San Francisco.
La missione, guidata dal responsabile della Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo Stefano Barrese – accompagnato da Anna Roscio, executive director Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo – è realizzata con il supporto del Centro Italiano di Innovazione, diretto da Alberto Acito ed istituito presso INNOVIT, l’Hub italiano di Innovazione e Cultura promosso dal Governo attraverso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington e il Consolato Generale d’Italia a San Francisco. Componenti essenziali diINNOVITsono inoltre ITA (Italian Trade Agency) e l’IIC (Italian Cultural Institute San Francisco). Si tratta della prima collaborazione attivata tra un gruppo bancario italiano e il Centro Innovazione di INNOVIT- gestito da ottobre 2022 dalla Fondazione Giacomo Brodolini insieme a Entopan Innovation, incubatore e acceleratore di Harmonic Innovation Group – il cui obiettivo è stimolare idee imprenditoriali catalizzando progetti innovativi cross border e attivandosi come acceleratore del loro sviluppo internazionale grazie ad una presenza stabile in Silicon Valley e negli USA.
L’iniziativa di Intesa Sanpaolo con INNOVIT rappresenta un ulteriore tassello nell’impegno del primo Gruppo bancario italiano a supporto dell’ecosistema dell’innovazione e della competitività delle imprese nel panorama internazionale. Il Gruppo Intesa Sanpaolo si impegna da tempo su questo segmento di imprese con programmi e servizi dedicati, accompagnando le startup in percorsi di crescita e di investimento. Da oltre un decennio, infatti, la Banca dedica una profonda attenzione alle startup italiane con una quota di mercato pari a quasi il 32% e con finanziamenti che superano gli 800 milioni di euro.
Intesa Sanpaolo è inoltre partner attivo nello sviluppo e rinnovamento dei modelli di trasferimento tecnologico alle imprese del territorio essendo socio fondatore di quattro Centri Nazionali per la Ricerca a Milano, Bologna, Napoli e Padova – inseriti nell’ambito del Pnrr. Grazie alla presenza in 37 Paesi, alle sinergie tra Divisioni del Gruppo, alla competenza dei desk specialistici e alla collaborazione con prestigiosi partner, Intesa Sanpaolo amplia il supporto ai processi di internazionalizzazione delle imprese italiane direttamente o attraverso l’interazione con soggetti strategici come INNOVIT, promuovendo l’affermazione delle imprese e delle startup – con un evidente ritorno di valore per il sistema economico italiano.
“Abbiamo individuato nella Silicon Valley un ambiente unico di confronto e sviluppo per le startup italiane, con vantaggi reciproci nel trasferimento di conoscenze e nell’espansione verso nuovi mercati. Grazie alla collaborazione con INNOVIT, abbiamo rafforzato queste 12 startup con gli strumenti necessari per affermarsi su scala internazionale, creando così nuove filiere di innovazione a beneficio dell’economia del nostro Paese – commenta Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo -. Siamo una banca profondamente radicata nel territorio italiano da cui queste eccellenze provengono, ma grazie alla nostra dimensione internazionale e a una rete di partner strategici possiamo promuovere la loro crescita all’estero e, viceversa, attrarre in Italia nuovi investimenti”.
Secondo il Console Generale d’Italia a San Francisco, Sergio Strozzi, “la missione di Intesa Sanpaolo a San Francisco, guidata da Stefano Barrese e con un programma ad hoc delle startup di Up2Stars ad INNOVIT, si integra perfettamente nella strategia dell’Ambasciata d’Italia a Washington e del Consolato Generale d’Italia a San Francisco, di rafforzare i rapporti tra l’innovazione italiana e la Silicon Valley e diffondere un’immagine più moderna e reale dei talenti del nostro Paese nella West Coast. Per il Consolato Generale e INNOVIT significa non solo promuovere le tantissime imprese tecnologicamente avanzate del nostro Paese, ma anche assistere e promuovere le grandi società italiane ed europee, come Intesa Sanpaolo, che sostengono quotidianamente i nostri ecosistemi innovativi. La sempre più frequente presenza del top management di Intesa Sanpaolo a San Francisco è un segnale importante di questa nuova era dei rapporti tra Italia e Silicon Valley, concretamente apertasi con la creazione, da parte del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale insieme a ICE, dell’Hub italiano diInnovazione e Cultura – INNOVIT”.
Alberto Acito, Direttore del Centro di Innovazione di INNOVIT: “Siamo entusiasti di collaborare con Intesa Sanpaolo per offrire alle startup selezionate l’opportunità di confrontarsi con l’ecosistema imprenditoriale più avanzato al mondo. INNOVIT è nato con l’obiettivo di catalizzare progetti innovativi e facilitare la crescita internazionale delle imprese italiane, creando un flusso bidirezionale di idee e competenze che arricchisce l’economia italiana. Il programma messo a punto per Up2Stars rappresenta un passo significativo in questa direzione”.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
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Agenti aggrediti a Torino, misure cautelari per 12 militanti anarchici

TORINO (ITALPRESS) – Gli agenti della Questura di Torino stanno eseguendo 12 misure cautelari dell’obbligo di presentazione giornaliero alla polizia giudiziaria nei confronti di militanti anarchici. Gli indagati devono rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, violenza privata e danneggiamento.
Tutti erano stati denunciati dalla Digos per i fatti verificatisi lo scorso 28 febbraio all’esterno della Questura di Torino, quando erano stati aggrediti alcuni poliziotti che stavano accompagnando presso il Cpr di Milano un cittadino straniero irregolare sul territorio nazionale, per poi spostarsi in corteo in piazza XVIII Dicembre dove avevano bloccato la circolazione stradale e danneggiato alcune autovetture.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).