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Spazio, Urso “Lancio del vettore Vega conferma leadership dell’Italia”

ROMA (ITALPRESS) – “Un nuovo successo italiano ed europeo nel settore dello Spazio che ci riempie di orgoglio. Il lancio di stanotte del vettore Vega, realizzato dalla nostra Avio_Group, confermando la leadership dell’Italia nell’assicurare l’accesso autonomo dell’Europa allo Spazio, compiendo un altro passo decisivo nel progresso dell’osservazione della Terra. L’Italia sempre più protagonista”. Così su X il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

foto: Agenzia Fotogramma

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Stress elevato per le gomme al Rally dell’Acropoli

ATENE (GRECIA) (ITALPRESS) – In assoluto il Rally dell’Acropoli più demanding degli ultimi quattro anni. E’ stato questo il commento a caldo degli ingegneri Pirelli dopo le ricognizioni delle 15 prove speciali della decima gara stagionale del WRC. A supporto del commento a caldo sono diversi gli elementi di fatto che emergono dall’analisi elaborata dagli esperti Pirelli. Innanzitutto le superfici disseminate molto più del solito da un estesa quantità di lose stones grandi e taglienti, il che portano il rischio foratura costantemente a un livello tra 4 e 5, il più alto della stagione. Poi il carico verticale molto elevato, legato alla presenza di gradini creati sia dalle pietre piantate nel terreno sia dai profondi canali scavati dall’acqua piovana; quindi i fondi abrasivi in quasi tutti i tratti di tutte le prove speciali ed estesa presenza di bed rocks che determina un rischio molto elevato di usura delle gomme, in particolare al secondo giorno quando si avranno sia la prova più lunga del week-end (SS7 Rengini di 28.67 km) sia il doppio passaggio della seconda più lunga (SS9-11, Aghii Theodori di 25,87 chilometri). Inoltre, le prove, secondo le previsioni al momento, saranno tutte all’asciutto e con temperature costantemente elevate a fronte di quanto successo gli scorsi anni quando spesso si sono avute pioggie abbondanti, che, così come gli incendi, hanno portato anche alla cancellazione di prove con un accorciamento complessivo della gara. Date le condizioni, la gomma che verosimilmente sarà sempre scelta dagli equipaggi è la Scorpion KX WRC HB a mescola dura (prime in questa gara), benchè non siano da escludere in alcuni casi startegie che porteranno a utilizzare anche le gomme a mescola morbida al venerdì mattina e alla domenica mattina, ma sempre in combinazione con le prime.
– foto ufficio stampa Pirelli –
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Il 12 settembre il quarto open day “Vivavillagroggia e dintorni”

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VENEZIA (ITALPRESS) – L’Area Coesione Sociale del Comune di Venezia organizza, giovedì 12 settembre dalle ore 16 alle 19 al Parco di Villa Groggia (Cannaregio, 3161 – Sant’Alvise), il quarto open day “Vivavillagroggia e dintorni!”. Si tratta di un’occasione per conoscere le tante realtà presenti in quella zona e la programmazione delle attività 2024/2025.
Ideato e coordinato dall’Agenzia per la Coesione Sociale di Venezia CS, Isole ed Estuario, il progetto vede il coinvolgimento di 20 soggetti, tra associazioni, enti e servizi che, in occasione dell’open day, aprono alla cittadinanza le loro sedi, offrono la possibilità di provare gratuitamente le proprie attività, nell’ottica di favorire la conoscenza reciproca tra tutti i soggetti coinvolti e garantire un’offerta che sia il più integrata possibile.
“Una scommessa vinta – afferma l’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini – Una storia che continua ad arricchirsi di nuovi capitoli, tante quante sono le associazioni che aderiscono alla rete VivaVillaGroggia, appuntamento ormai fisso per le famiglie di Cannaregio. È con questo spirito e con questa consapevolezza che ci avviciniamo anche quest’anno all’open day 2024 in uno dei luoghi più vissuti del centro storico dove si incontrano e dialogano esperienze e competenze diverse”.

– Foto: Locandina da Comune di Venezia –

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Grillo “Eserciterò i diritti che lo statuto del M5S mi riconosce”

ROMA (ITALPRESS) – “Ormai è chiaro come il sole: a ottobre vi troverete davanti a un bivio, costretti a scegliere tra due visioni opposte di cosa debba essere il Movimento 5 Stelle. La prima è di una politica che nasce dal basso, e non da politici di professione, la seconda è quella di Giuseppe Conte”. Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo fondatore del Movimento 5Stelle. “Il MoVimento, come sapete, è nato dall’idea che Gianroberto ed io abbiamo avuto di creare una forza politica diversa, un’alternativa ai partiti tradizionali, ormai incrostati da decenni di politici zombie, più attenti ai propri interessi che a quelli dei cittadini che dovrebbero rappresentare. Sapevamo fin dall’inizio che il pericolo di cadere nello stesso tranello incombe su ogni forza politica, perchè ogni rappresentante tende inevitabilmente a mettere se stesso al centro, sacrificando l’interesse collettivo. E’ una storia vecchia quanto il mondo: da secoli le comunità si ingegnano per trovare regole che possano arginare questa deriva”. “Non esistono regole perfette, ma è evidente che i conflitti d’interesse si acuiscono quando i rappresentanti si chiudono nei loro privilegi e si rifiutano di lasciare lo spazio agli altri. E’ un comportamento dettato dal naturale egoismo umano, radicato e difficile da sradicare. Proprio per questo, Gianroberto ed io abbiamo capito che, per creare un modello diverso dai partiti tradizionali, dovevamo stabilire alcune regole fondamentali, inviolabili. Per questo, quando parliamo di principi fondativi stiamo parlando di principi non negoziabili, principi che se vengono scardinati fanno crollare le fondamenta di una casa che mattone dopo mattone abbiamo costruito insieme a voi in tutti questi anni. Ad oggi non mi sembra si stia compiendo un’opera di rinnovamento, ma un’opera di abbattimento, per costruire qualcosa di totalmente nuovo, che nulla ha a che spartire con il MoVimento 5 Stelle. Il 20 Agosto pubblicavo sul mio blog un post dal titolo “Il nostro DNA” in cui chiedevo la salvaguardia del simbolo, del nome e della regola del secondo mandato, principi fondanti del MoVimento 5 Stelle. Dopo la pubblicazione del suddetto post, Giuseppe Conte pubblicava un video di lancio dell’Assemblea Costituente in cui dichiarava che sia il simbolo, che il nome, che anche le regole del M5S avrebbero potuto subire modifiche” prosegue Grillo. “Ora, esplicito ancora di più quanto avevo inteso già fare con quel post, purtroppo ignorato dal Presidente Conte: esercitare i diritti che lo Statuto mi riconosce in qualità di Garante, ossia custode dei Valori fondamentali dell’azione politica del MoVimento 5 Stelle. E quindi, secondo quanto afferma l’art. 12, lettera a) numero 2, ribadisco che ci sono degli elementi imprescindibili del Movimento 5 Stelle che devono restare tali affinchè il Movimento possa ancora dirsi tale: il nome, il simbolo e la regola dei due mandati”.

foto: Agenzia Fotogramma

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In Liguria maltempo con allerta arancione, esondazioni e frane

GENOVA (ITALPRESS) – Forti precipitazioni anche persistenti stanno interessando la Liguria, in particolare il savonese e il centro della regione. Sull’imperiese, il savonese e l’area metropolitana genovese è scattata a mezzanotte l’allerta arancione, fino alle 15 di oggi.
Dalla sala operativa integrata della Protezione civile regionale, aperta per tutta la durata dell’allerta, viene segnalata l’esondazione di alcuni corsi d’acqua nel savonese: ad Albenga ha superato gli argini il rio Carenda, nella frazione Campochiesa, dove undici persone sono state allontanate dalle proprie abitazioni anche con l’intervento dei Vigili del fuoco e sono ora ricoverate presso la sede della protezione civile. Esondato anche il rio Antoniano a monte della SP39 che è interrotta all’altezza della frazione Campochiesa. Si registrano numerosi allagamenti. Nell’albenganese stanno convergendo squadre dei vigili del fuoco da Genova e dalla Spezia.
A Ceriale è Esondato il rio San Rocco all’altezza di Via Roma.
Chiuso un tratto di autostrada A10 in direzione Francia: a causa del maltempo una frana ha invaso la corsia di accelerazione al km 106,500 dopo il casello di Imperia Est, dove c’è l’uscita obbligatoria per i mezzI diretti verso il confine. Presente sul posto personale della concessionaria autostradale e i Vigili del Fuoco.
L’intensità massima oraria delle precipitazioni è stata di 95.8 millimetri ad Albenga Isolabella (157 millimetri in 3 ore), 93.4 mm a Castelvecchio di Rocca Barbena, 79.4 mm a Ellera Foglietto (95 millimetri in 3 ore).
La struttura della perturbazione si è sta spostando sul centro della regione con una nuova convergenza, che insisterà su Genova. Piogge cominciate anche sul levante.
Venti in aumento, abbondanti fulminazioni.
La linea ferroviaria è rimasta bloccata all’altezza di Albenga a causa della caduta della linea aerea per il vento forte, che ha portato sui fili elettrici materiale dai sottostanti stabilimenti.

– Foto: Ipa Agency –

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Sinner batte Medvedev, è in semifinale agli Us Open

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Per la prima volta in carriera, Jannik Sinner è in semifinale agli Us Open. Il numero uno del mondo batte Daniil Medvedev 6-2 1-6 6-1 6-4 e affronterà ora l’inglese Jack Draper per un posto nella finalissima dello Slam newyorkese. Dall’altra parte del tabellone la semifinale tutta a stelle e strisce fra Frances Tiafoe e Taylor Fritz.
– foto Ipa Agency –
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Ciclismo, scherma, nuoto: Italia vola a Parigi e sale a quota 46

di Sonia Arpaia
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Italia da record nella settima giornata di gare ai Giochi Paralimpici. Le prime emozioni sono arrivate a poco più di 20 km da Parigi, a Clichy-sous-bois dove si sono aperte le gare di ciclismo su strada. Ben tre medaglie dalla spedizione azzurra, a cominciare dall’emozionante rimonta d’argento del portabandiera Luca Mazzone nella cronometro H2, per passare al preziosissimo oro di Fabrizio Cornegliani nella categoria H1, fino al bronzo di Martino Pini tra gli H3, al suo esordio paralimpico. Due veterani e un esordiente che hanno regalato un inizio di giornata memorabile all’Italia. “Riuscire a salire sul podio contro avversari in alcuni casi più giovani di me di 20 anni la considero una grande impresa”, ha detto Mazzone. Si tratta del settimo podio paralimpico del 53enne azzurro. “Tanta roba, tanta roba a questa età. Dopo tre Paralimpiadi nel paraciclismo, con Zanardi e Podestà dove ero contento di aver preso quelle medaglie d’oro, questa per me vale platino. Ringrazio soprattutto la mia testa e mia moglie, che mi sopporta”, ha aggiunto.
Incredulo ed emozionato anche Fabrizio Cornegliani: “E’ una vita che inseguo questo obiettivo. Sono uno sportivo da sempre, da che ho memoria corro contro il tempo. Ho iniziato con l’atletica e finisco con il ciclismo. Oggi mi sono finalmente tolto quella maledizione dell’argento che mi perseguitava da tempo: l’oro era sempre a un passo e non riuscivo a raggiungerlo, ma stavolta ce l’abbiamo fatta”. Tornando a Parigi, e alle pedane del Grand Palais, gli occhi di tutti erano puntati su Bebe Vio, che alla sua terza Paralimpiade porta a casa la terza medaglia individuale, la quinta complessiva. Non è l’oro di Tokyo e Rio, ma un prezioso bronzo costruito con grinta e tenacia, battendo nella finalina la coreana Eun Hye Cho 15-2, dopo essere stata sconfitta in semifinale dalla cinese Rong Xiao 15-9. “E’ una medaglia stupenda, sono veramente felice. Non è l’oro certo, ma la finale l’ha meritata più lei, è stata lì più pronta, con fisico, con la testa e con tutto. Io c’ero, ma non bene come lei”. Ad applaudire Bebe Vio, sugli spalti del Grand Palais, anche un tifoso speciale, Lorenzo Jovanotti.
Sempre al Grand Palais, ma nella serata parigina, è arrivato l’argento di Matteo Betti, sempre nel fioretto. L’azzurro è stato battuto in finale dal cinese Gang Sun 15-3 ma porta a casa la sua seconda medaglia individuale, la prima nel fioretto alla sua quinta Paralimpiade. E nella serata arriva anche il bronzo di Federico Falco nel tennistavolo, mentre al mattino nel tiro a segno Davide Franceschetti aveva conquistato il bronzo nella finale mista di pistola 50m SH1. Un capitolo a parte, però, lo merita ancora il nuoto azzurro, che oggi a La Defense Arena porta ancora quattro medaglie, due ori e due bronzi. Inizia Alberto Amodeo con uno strepitoso oro nei 400 stile, continua Monica Boggioni con l’oro nei 50 rana, nuovo record paralimpico ed europeo e sua terza medaglia a Parigi. “E’ un’emozione strana, è un sogno che si è avverato. E’ il risultato di tanto duro lavoro, non solo mio ma anche del mio team, del mio allenatore, di tutto il mio team di supporto che lavora con me per lo stesso risultato. Quindi sono molto felice”, ha detto l’azzurra. Così come Amodeo, argento a Tokyo e ora sul gradino più alto del podio.
E’ arrivata, poi, la seconda medaglia a Parigi di Giulia Terzi, un altro bronzo, questa volta nei 100 stile. “Sono molto felice perchè ho vinto due bronzi alle Paralimpiadi a sei mesi dal parto, è bellissimo. Oggi è stato molto difficile ma sono rimasta determinata, volevo questa medaglia”. A chiudere il poker di medaglie dal nuoto Xenia Francesca Palazzo, bronzo nei 400 stile, e in lacrime dall’emozione: “Non ho parole, non riesco a parlare. Riesco a dire grazie a chi mi è stato sempre vicino, al mio papà, a mia sorella, al mio staff, a chi mi vuole bene. Senza di loro non sarei mai riuscita, è un altro sogno realizzato. Vorrei abbracciare tutti loro in questo momento”. Commozione e tanta gioia in una giornata intensissima per l’Italia, che con 11 medaglie sale a quota 46 nel medagliere, e quando restano quattro giorni di gare il record di Tokyo è sempre più vicino.
– Foto CIP/Luca Pagliaricci –
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Sangiuliano “Non sono ricattabile, Meloni ha respinto mie dimissioni”

ROMA (ITALPRESS) – “Non ho mai speso un euro del ministero per la signora Boccia, i suoi viaggi li ho pagati da me con la mia carta di credito personale. Il rapporto tra me e Boccia è stato di tipo affettivo, ma io non sono ricattabile perchè non ho usato denaro pubblico”. Lo ha affermato in una intervista al TG1 il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, a proposito del suo rapporto con Maria Rosaria Boccia. “Ero disponibile a dimettermi un minuto dopo che il Presidente Meloni me lo chiedeva. Ma quando ha visto le prove documentali che le ho portato che rendevano la vicenda solo un fatto di gossip, senza che nessun riservato è mai circolato, mi ha detto di andare avanti e chiarire bene il punto di verità” ha aggiunto il ministro dopo aver mostrato estratti conto e ricevute di pagamento di biglietti aerei. “La dottoressa Boccia l’ho conosciuta all’inizio della campagna elettorale per le europee ad una manifestazione di Fratelli d’Italia a Napoli. Mi è stata presentata da amici comuni anche se lei poi ha pubblicato una foto del 2023. Ma non era insieme a me ma in una delle tante foto fatte in occasione di un evento” ha spiegato Sangiuliano, il quale a proposito della mancata nomina a consulente della Boccia ha risposto: “Dopo che è nata un’amicizia personale, ho riscontrato in lei alcune doti organizzative, dopodichè ho pensato di nominarla sempre a titolo gratuito consigliere per l’organizzazione dei grandi eventi. Il rapporto poi è diventato una relazione sentimentale e, pur avendo continuato a portare avanti l’ipotesi della nomina, ho riscontrato dopo essermi consultato con alcuni legali e con il mio capo di gabinetto che tutto ciò poteva configurare un conflitto di interessi. Ho chiesto io stesso per mail al capo di gabinetto di interrompere la nomina di Boccia: il conflitto di interessi è di carattere sia sentimentale sia per la sua partecipazione di eventi che potevano entrare in conflitto con i nostri. Sulla nomina non è mai stato fatto nessun invio all’Ufficio centrale di bilancio e anche il contratto che Boccia potrebbe esibire è privo di controfirma”. A proposito di eventuali dati sensibili violanti in vista del G7 Cultura, Sangiuliano ha assicurato che “la dottoressa Boccia non ha mai avuto assolutamente accesso nè a documenti classificati, nè a documenti riservati riguardanti il G7” e che la sua presenza al Ministero si sarebbe verificata solo quattro o cinque volte. “Ieri sera ho chiamato Boccia per dirle di essere corretta e precisa nelle affermazioni. La prima persona a cui devo chiedere scusa è mia moglie, poi lo chiedo a Meloni per l’imbarazzo creato a lei e al governo, poi ai miei collaboratori che non avendo fatto niente si ritrovano investiti da questa vicenda” ha concluso il ministro. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma