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Tchatchoua-Tengstedt, il Verona vince 2-0 in casa Genoa

GENOVA (ITALPRESS) – Il Genoa stecca la seconda partita casalinga, perdendo 2-0 contro un ottimo Verona. I ragazzi allenati da Zanetti si impongono grazie al gol di Tchatchoua e al rigore di Tengstedt, entrambi arrivati nella ripresa. il Genoa paga gli errori sotto porta e un secondo tempo, in generale, a basso ritmo. Ben otto ammonizioni comminate dall’arbitro Ayroldi, a testimonianza di una partita molto nervosa. Il primo tempo termina senza reti, ma entrambe le squadre si affrontano con coraggio e mettendo in campo una discreta intensità. Al 15′ Messias sfiora il vantaggio, ma Duda mura la sua conclusione da centro area. L’occasione migliore, però, per i rossoblù arriva al 28′, quando Vasquez devia il cross di Sabelli sulla traversa. Dall’altra parte, gli ospiti non rimangono a guardare e, al 33′, Harroui dalla sinistra dell’area, costringe Gollini a sporcarsi i guanti. Nel finale di frazione si alzano i toni agonistici, soprattutto a causa di alcuni interventi ruvidi di Dawidowicz e Harroui. Ad inizio secondo tempo il Genoa spreca nuovamente il possibile vantaggio: dopo una grande azione personale, partita dalla metacampo, Messias pecca di freddezza davanti a Montipò, mandando la palla a lato con lo scavetto. E’, però, il Verona a lasciarsi preferire nella ripresa sul piano del gioco. Il Genoa appare più impreciso, a differenza degli scaligeri ordinati e cinici. Al 55′ Gollini va in crisi su un cross insidioso di Lazovic, uscendo non nel migliore dei modi: ne approfitta allora Tchatchoua che, di destro, firma l’1-0 per il Verona. I ragazzi di Zanetti attaccano ancora e, al 63′, Ayroldi punisce il braccio largo in area del neoentrato Thorsby. Dagli undici metri si presenta Tengstedt che di potenza segna il gol del raddoppio. Il Genoa si sbilancia e rischia di affondare ulteriormente, concedendo il fianco alle ripartenze avversarie. Nel finale gli uomini di Gilardino non creano alcun pericolo alla solida difesa del Verona. Con questo successo gli scaligeri riscattano il precedente ko con la Juventus e salgono a quota sei punti in classifica: il Genoa, invece, rimane fermo a quattro e fa un passo indietro rispetto alle buone prove fatte contro Inter e Monza.
– foto Ipa Agency –
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IA, la sfida delle istituzioni è tra la sua regolamentazione e la tutela del lavoro

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ROMA (ITALPRESS) – L’avvento delle tecnologie digitali, la globalizzazione delle catene di produzione e l’invecchiamento della popolazione hanno generato una serie di sfide per la protezione dei lavoratori e la sostenibilità dei modelli di redistribuzione del reddito nei paesi sviluppati. Questi cambiamenti hanno avuto effetti destabilizzanti anche sulla stabilità delle istituzioni democratiche. L’impatto di questi fattori è destinato a crescere esponenzialmente con la diffusione delle applicazioni di intelligenza artificiale. Le tecnologie digitali hanno trasformato radicalmente il modo in cui lavoriamo e viviamo. L’automazione e l’intelligenza artificiale stanno sostituendo molte mansioni tradizionali, riducendo la domanda di lavoro umano in vari settori. Questo fenomeno, noto come “disoccupazione tecnologica”, rappresenta una sfida significativa per le politiche del lavoro e la sicurezza sociale. La capacità delle nuove tecnologie di distruggere posti di lavoro, dovuta alla loro pervasività in tutti i settori dell’economia e al numero di attori che le utilizzano, supera di gran lunga la capacità delle istituzioni di regolamentarle e di creare nuove opportunità per i lavoratori coinvolti e comunque predisponendo politiche sistematiche di aggiornamenti professionali.
La globalizzazione delle filiere produttive ha portato a una maggiore interconnessione tra le economie mondiali, ma ha anche esposto i lavoratori a una concorrenza globale senza precedenti. Le aziende possono ora spostare facilmente la produzione in paesi con costi del lavoro più bassi, mettendo sotto pressione i salari e le condizioni di lavoro nei paesi sviluppati. Questo ha contribuito a un aumento delle disuguaglianze economiche e sociali, minando la coesione sociale e la fiducia nelle istituzioni democratiche. L’invecchiamento della popolazione rappresenta un’altra sfida cruciale. Nei paesi sviluppati, l’aumento dell’aspettativa di vita e il calo dei tassi di natalità stanno portando a una popolazione sempre più anziana. Questo trend demografico mette a dura prova i sistemi di welfare e pensionistici, che devono sostenere un numero crescente di pensionati con un numero relativamente minore di lavoratori attivi. La sostenibilità di questi sistemi è a rischio, richiedendo riforme strutturali e nuove politiche per garantire un equilibrio tra le generazioni. L’intelligenza artificiale, in particolare, ha il potenziale di amplificare ulteriormente questi problemi. Le applicazioni di IA stanno diventando sempre più sofisticate e pervasive, con la capacità di svolgere compiti complessi che un tempo erano riservati agli esseri umani. Questo potrebbe portare a una maggiore polarizzazione del mercato del lavoro, con una crescente domanda di competenze altamente specializzate e una diminuzione delle opportunità per il personale meno qualificato. Le istituzioni devono affrontare la sfida di regolamentare l’uso dell’IA e di promuovere politiche che favoriscano la riqualificazione e l’aggiornamento delle competenze dei dipendenti. In conclusione, l’impatto delle tecnologie digitali, della globalizzazione e dell’invecchiamento della popolazione richiede un ripensamento delle politiche del lavoro e dei modelli di redistribuzione del reddito. Le istituzioni devono adattarsi rapidamente a questi cambiamenti per garantire la protezione dei lavoratori e la sostenibilità dei sistemi di welfare, preservando al contempo la stabilità delle istituzioni democratiche. Solo attraverso un approccio integrato e proattivo sarà possibile affrontare le sfide del futuro e costruire una società più equa e resiliente.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Triplice omicidio nel milanese, confessa il figlio 17enne

MILANO (ITALPRESS) – Ha confessato l’omicidio di tutta la famiglia il 17enne unico sopravvissuto alla strage avvenuta la scorsa notte nel comune di Paderno Dugnano vicino a Milano.
Il giovane avrebbe ucciso la madre, il fratello di 12 anni e il padre. Quest’ultimo era stato inizialmente indicato dal 17enne come responsabile della morte degli altri due parenti nel corso di una chiamata ai soccorsi.
La confessione è arrivata al termine di un lungo interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Paderno Dugnano.- foto Agenzia Fotogramma –
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Ferrari in trionfo a Monza, vince Leclerc davanti a Piastri

MONZA (ITALPRESS) – Il cielo è rosso sopra Monza. Charles Leclerc porta la Ferrari alla vittoria sulla pista di Monza, vincendo il Gran Premio d’Italia davanti alle McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris. Quarto posto per un ottimo Carlos Sainz, che con l’altra Rossa è stato decisivo per l’allungo del compagno. Quinta e settima le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell, separate dalla Red Bull di Max Verstappen che in chiave mondiale limita così i danni. Ottavo posto per l’altra Red Bull di Sergio Perez. Chiudono la top ten Alexander Albon su Williams e Kevin Magnussen su Haas.
– foto Ipa Agency –
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Marquez vince ad Aragon davanti a Martin, Bagnaia fuori

ALCANIZ (SPAGNA) (ITALPRESS) – Marc Marquez, in sella alla Ducati del Team Gresini, vince il Gran Premio di Aragon, bissando il successo di ieri nella Sprint. Sul circuito del MotorLand, l’otto volte campione del mondo è rimasto in testa per tutta la corsa, tornando così al successo dopo 1043 giorni (Misano 2021 l’ultima gioia domenicale). Secondo posto per Jorge Martin (Ducati Prima Pramac) che, grazie alla caduta di Pecco Bagnaia, consolida la leadership del campionato con un vantaggio di 23 punti. Il podio viene completato da Pedro Acosta (Ktm GasGas) al terzo posto. Brad Binder (Ktm) ed Enea Bastianini sono rispettivamente quarto e quinto. Sesta piazza, invece, per Franco Morbidelli (Ducati Prima Pramac). Pomeriggio da dimenticare, invece, per Pecco Bagnaia (Ducati Lenovo), coinvolto in una brutta caduta assieme ad Alex Marquez (Ducati Gresini), a cinque giri dal termine. I due piloti hanno incrociato la traiettoria delle proprie moto, mentre erano in lotta per la terza piazza. Out anche Vinales, Quartararo, Oliveira, Marini.
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Meloni “Gli italiani vogliono un governo che non sperperi le risorse”

ROMA (ITALPRESS) – “Sono convinta, lo sono sempre stata, che gli italiani vogliano un governo che ha il coraggio di cambiare quello che non funziona. Che concentra le risorse su quello che è importante senza sperperarle. Che rappresenta l’Italia nel mondo con autorevolezza e affidabilità. E’ quello che cerchiamo di fare ogni giorno e sono molto felice che lo vedano. Motivo in più per andare avanti ancora più determinati”. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni commenta su Affaritaliani.it il sondaggio realizzato da Lab21.01 per La Piazza di Affaritaliani.it che si è tenuta a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, secondo il quale il 58,2% degli italiani promuove il premier e il 57,9% ritiene Meloni una “leader matura” (dato in crescita del 3,1% rispetto al 2023).
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Nuovo appello alla pace di Papa Francesco “Si cessi subito il fuoco”

ROMA (ITALPRESS) – Papa Francesco è tornato a invocare la pace in Medio Oriente, durante l’Angelus. “Rivolgo con preoccupazione il mio pensiero al conflitto fra Palestina e Israele, che rischia di allargarsi ad altre città palestinesi”, ha sottolineato il Pontefice, aggiungendo: “Faccio un appello affinchè non si fermino i negoziati, si cessi subito il fuoco, si rilascino gli ostaggi e si soccorra la popolazione a Gaza dove si stanno anche diffondendo tante malattie, inclusa la poliomielite”. “Sia pace in Terra Santa, sia pace in Gerusalemme – ha proseguito -. La città santa sia luogo di incontro dove i cristiani, gli ebrei e i musulmani si sentano rispettati e accolti. E nessuno metta in discussione lo status quo dei rispettivi luoghi santi”.
Poi, ha rivolto il suo pensiero all’Ucraina. “Sono vicino al martoriato popolo ucraino duramente colpito da attacchi contro le infrastrutture energetiche che, oltre a causare molti feriti, hanno lasciato più di un milione di persone senza elettricità e acqua”, ha detto Papa Francesco, che ha manifestato “dolore anche per gli attentati in Burkina Faso”.
“Ricordiamoci che la voce degli innocenti trova sempre ascolto presso Dio, che non rimane indifferente alla loro sofferenza”, ha sottolineato il Santo Padre.
Inoltre, ha chiesto di pregare per il viaggio in Asia, che comincerà domani.
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Rientrata rivolta al carcere “Beccaria” di Milano

MILANO (ITALPRESS) – Sono rientrati nelle prime ore di oggi i disordini scoppiati ieri nell’istituto penale minorile Beccaria di Milano, che ha subito danni ingenti. Lo riferisce la Uilpa Polizia penitenziaria. Il bilancio è di alcuni contusi non gravi, anche fra gli agenti, e di un detenuto ricoverato in ospedale e piantonato dalla polizia di Stato, in mancanza di operatori penitenziari.
“La rivolta avvenuta ieri sera all’interno dell’Ipm Beccaria di Milano è stata prontamente sedata e non vi è stato alcun tentativo di evasione da parte dei detenuti”, precisa in una nota il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità.
“Le azioni di rivolta – prosegue la nota – hanno causato ingenti danni al Primo Gruppo ma l’intervento del personale della Polizia Penitenziaria ha consentito di ripristinare immediatamente l’ordine, mentre tre detenuti sono stati trovati e riportati in cella mentre erano nascosti nel perimetro murato del carcere”.
– foto Agenzia Fotogramma –
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