ROMA (ITALPRESS) – Jannik Sinner non tradisce. Sul cemento newyorkese dove sono già caduti Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, il 23enne altoatesino prosegue per la sua strada, in un crescendo di condizione e gioco. Ottavi raggiunti, senza troppi patemi: l’australiano Christopher O’Connell, reduce dal successo su Bellucci, non riesce a opporsi ai colpi dell’azzurro, che la chiude in meno di due ore col punteggio di 6-1 6-4 6-2. Sinner, che attende ora il vincente del match fra il canadese Gabriel Diallo e il beniamino di casa Tommy Paul, 14esima testa di serie, centra la sua 51esima vittoria in stagione (solo 5 sconfitte) e conferma i progressi già visti contro Michelsen. E con l’uscita di scena di due dei principali rivali, il sogno di un secondo Slam dopo l’Australian Open di inizio anno si fa sempre più concreto. “Ma in questo sport può succedere di tutto, io cerco di pensare giorno per giorno, ogni avversario è complicato e apprezzo ogni momento sul campo – la premessa di Sinner – Ci sono state due grandi sorprese, vediamo cosa succederà, ma sono contento di essere ancora qui e cercherò di giocare più partite possibili”.
Continua anche la stagione da sogno di Jasmine Paolini. La 28enne toscana, testa di serie numero 5 e in questa stagione finalista al Roland Garros e a Wimbledon oltre che oro a Parigi in doppio con Sara Errani, raggiunge gli ottavi di finale battendo sul Louis Armstrong la kazaka Yulia Putintseva per 6-3 6-4. La Paolini, che nello Slam a stelle e strisce vantava come miglior risultato il secondo turno raggiunto nel 2021, diventa così la giocatrice italiana con più vittorie in singolare negli Slam in una singola stagione e la prima a centrare almeno gli ottavi in tutti i Major nello stesso anno. “Cosa è cambiato? Ho iniziato a credere di più in me stessa, non avevo mai ottenuto questi risultati e questo ha cambiato qualcosa”, confessa Jasmine, attesa ora dalla ceca Karolina Muchova, numero 52 del mondo ma semifinalista un anno fa: l’azzurra ha perso tutti e tre i precedenti con la coetanea ceca ma l’ultimo risale al Wta 500 di Melbourne di inizio 2021. Niente da fare invece per Sara Errani, eliminata al terzo turno dalla russa Diana Shnaider con un doppio 6-2.
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Sinner e Paolini agli ottavi degli Us Open, fuori Errani
Gyasi replica a Fabbian, fra Bologna ed Empoli finisce 1-1
BOLOGNA (ITALPRESS) – Botta e risposta iniziale, poi tanto equilibrio tra Bologna ed Empoli. Nel primo tempo un gol ed un’occasione per parte, nella ripresa qualcosa in più hanno fatto i felsinei ma, alla fine, il risultato è sostanzialmente giusto. Chi pensava però che, dopo un inizio del genere, ci fosse stato un prosieguo scoppiettante, è rimasto sostanzialmente deluso.
Pronti via e passa il Bologna. Angolo da destra, sponda di Beukema per Fabbian, piatto destro e Vazquez è battuto. Immediato il pareggio dell’Empoli. Cross di Pezzella per Gyasi che la mette dentro. Gioco vibrante, partita combattuta. Terzo tempo di Castro, su azione d’angolo (15′), palla alta. Le due squadre corrono ma non si scoprono. Al 38′ Solbakken ha la palla buona per segnare ma si fa ipnotizzare da Skorupski. Il Bologna reagisce con un tiro di Moro e con una palla d’oro di Orsolini che divora letteralmente il 2-1 dopo un disimpegno di Goglilidze finito sulla faccia di Gyasi. L’esterno rossoblù si presenta davanti a Vazquez ma spara alle stelle. Nella ripresa cominciano i cambi mentre Miranda crossa per Orsolini (17′), colpo di testa con palla a lato non di molto. Escono anche Fazzini e Solbakken, gara piuttosto spezzettata e poco spettacolare in questa fase. Orsolini è sempre molto attivo, il suo sinistro viene deviato in angolo (28′). Poi un corner di Aebischer viene deviato dalla testa di Lucumi che manda alto non di molto. Nel finale la storia del match non cambia. L’Empoli si rintana sempre di più in difesa lasciando una superiorità territoriale e poco oltre al Bologna, i rossoblù non riescono ad aggirare l’attenta retroguardia toscana e la partita scivola tranquillamente verso l’1-1 finale.
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Lecce batte Cagliari 1-0, decide la rete di Krstovic
LECCE (ITALPRESS) – Il Lecce – in 10 uomini per tutto il secondo tempo – batte 1-0 il Cagliari al Via del Mare. Una rete di Krstovic regala ai giallorossi i primi tre punti in Serie A e lascia la squadra di Davide Nicola (che ha colpito due traverse) a quota due in classifica prima della sosta. A segnare il primo gol del campionato degli uomini di Gotti è lo stesso giocatore che aveva realizzato l’ultimo della scorsa stagione 118 giorni fa. A Krstovic (che il 5 maggio 2024 segnò proprio contro il Cagliari) però servono le prove generali per prendere le misure della porta difesa da Scuffet. La prima occasione è clamorosa: al 6′ Mina sbaglia il retropassaggio, Krstovic si impadronisce della palla, salta Scuffet ma non Luperto che fa le veci del suo portiere e salva un gol fatto. All’11’ altra chance: spunto di Banda dalla fascia mancina e cross a centro area, dove il montenegrino con un sinistro al volo sfiora il palo alla destra dell’estremo difensore. Al 26′ arriva l’1-0. Sugli sviluppi di un corner, Gaspar fa un assist di testa per Krstovic che allunga la gamba sotto porta e anticipa Piccoli deviando la palla in rete. Nel primo tempo del Cagliari c’è una traversa colpita da Luvumbo al 14′, un miglior possesso palla (61%) e un episodio da moviola che cambia il copione della partita: nel recupero Dorgu entra in modo scomposto su Prati, l’arbitro Fabbri estrae in un primo momento il giallo ma viene richiamato dal Var e cambia colore al cartellino espellendo l’esterno danese. Il Cagliari cerca subito di partire forte ad inizio ripresa. Al 53′ è Falcone a negare l’1-1 ai sardi con una grande risposta sul colpo di testa di Azzi. Il Lecce non sta a guardare e otto minuti dopo con Banda in contropiede va vicino al palo con un destro a giro. L’assedio finale del Cagliari è vanificato ancora da Falcone che all’85’ ferma l’azione individuale di Luvumbo. Prima del recupero è la traversa a negare l’1-1 a Viola che a botta sicura in area alza troppo il pallone. La porta è stregata per il Cagliari. Ed è il Lecce a far festa in inferiorità numerica.
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Gp Italia, graining potrebbe aprire la porta alle due soste
MONZA (ITALPRESS) – Una qualifica entusiasmante e combattuta ha visto grandi protagoniste le quattro coppie dei quattro top team – nell’ordine, qui a Monza, McLaren, Mercedes, Ferrari e Red Bull – che si sono date battaglia dal primo all’ultimo minuto delle qualifiche. A prevalere è stato Lando Norris, che ha conquistato la quinta pole position della sua carriera, la quarta in questa stagione, la seconda consecutiva dopo quella di Zandvoort otto giorni fa. Il pilota della McLaren ha ottenuto un miglior tempo di 1’19″327 e precede nella classifica il compagno di squadra Oscar Piastri (1’19″436). Per la squadra di Woking si tratta della pole position numero 160 della storia: era dal 2012 che non occupava interamente la prima fila nel Gran Premio d’Italia, allora grazie a Lewis Hamilton e Jenson Button. Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato a Norris da Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter ed ex-giocatore nerazzurro. Anche nella terza sessione di prove libere la C3 non è stata praticamente utilizzata: solamente i piloti di Aston Martin, Racing Bulls e Sauber hanno rodato i set disponibili (Tsunoda ne ha uno solo, Zhou ha fatto un installation lap con un set). Si tratta di un’ulteriore conferma di come la più dura fra le tre mescole portate qui a Monza dalla Pirelli sia la più adatta per la gara. In qualifica, dominio della Soft, che ha dimostrato di essere la perfetta mescola per il giro secco su questo tracciato, offrendo il massimo della prestazione nel primo giro cronometrato. E’ vero che diversi piloti si sono migliorati anche con dei set usati ma ciò è stato dovuto più all’evoluzione della pista che alla possibilità della C5 di recuperare prestazione anche in un run più prolungato. “Bella qualifica, molto lottata fra i quattro top team di questa stagione sempre più incerta – sottolinea Mario Isola, direttore motorsport Pirelli – La McLaren ha confermato di essere la monoposto più versatile in questa fase della stagione, passando dalla pole su pista tortuosa come quella di Zandvoort, con temperature piuttosto basse, a quella nel Tempio della Velocità, ottenuta in una tipica giornata dell’estate italiana. Proprio le temperature saranno un fattore importante nella gara: le previsioni sono per avere anche nel pomeriggio di domani una situazione simile a quella di oggi, il che certamente non aiuterà squadre e piloti a gestire gli pneumatici. Il graining potrà ancora essere un fattore, il che potrebbe aprire la porta ad un’eventuale strategia su due soste. E’ per questo motivo, oltre che a garantirsi un’opzione in più in caso di neutralizzazioni, che praticamente tutti i piloti (solo Tsunoda fa eccezione) hanno preferito conservare due set di Hard per la gara”. “Sulla carta, con la sua pit-lane molto lunga, Monza è tradizionalmente una gara dove il singolo pit-stop rappresenta una scelta quasi obbligata – continua Isola – quindi una strategia imperniata sull’utilizzo di un set di C4 e uno di C3 (stop fra il giro 20 e il 26) – eventualmente in ordine inverso per chi pensa di dover allungare il primo stint (stop fra il giro 26 e il 32) – è la più veloce. Non è però quest’anno da escludere a priori il doppio pit-stop, con l’impiego di un set di Medium e due di Hard: onestamente, ritengo che tutti proveranno a fare una sola sosta, provando a gestire le gomme soprattutto nei primi giri di ogni stint per evitare di stressarle troppo, con la consapevolezza di avere un piano B in tasca grazie alla doppia Hard disponibile. Infine, mi fa piacere sottolineare come le simulazioni della vigilia sul tempo della pole position (1’19″1, con temperature più fresche di quelle avute in realtà) siano state sostanzialmente rispettate, pur in condizioni particolari visto che avevamo soltanto pochi dati di riferimento sull’asfalto, visto che il manto stradale è stato completamente rifatto”. In Formula 2 seconda vittoria stagionale per l’inglese Oliver Bearman (Prema Racing) che ha conquistato il successo nella Sprint partendo dall’ottava posizione. La Medium è per sua natura una mescola abbastanza conservativa e il nuovo asfalto ne ha esaltato questa caratteristica. Il degrado e l’usura sono stati limitati, il che ha consentito ai piloti di ottenere i loro migliori tempi sul giro nella parte finale della gara: domani sarà quindi molto importante capire come si comporterà la Supersoft e quando sarà usata. Tim Tramnitz (MP Motorsport) ha vinto la gara Sprint della Formula 3, convertendo in successo la partenza dalla pole position. Il nuovo asfalto ha migliorato il grip e ha consentito di limitare il graining ma il degrado termico è rimasto significativo: chi ha saputo gestirlo in maniera più efficace ne ha avuto un bel vantaggio nella parte finale.
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Norris in pole a Monza e prima fila McLaren, 4° Leclerc e 5° Sainz
MONZA (ITALPRESS) – Sarà Lando Norris a scattare domani dalla pole position del Gran Premio d’Italia, 16esimo appuntamento stagionale del Mondiale di Formula Uno. Il pilota britannico della McLaren scatterà davanti a tutti grazie all’1’19″327 fatto segnare nel Q3 di Monza: quinta pole in carriera, la quarta stagionale dopo Barcellona, Hungaroring e Zandvoort. Al suo fianco, per una prima fila tutta McLaren (era dal 2012 con Hamilton che non centrava la pole a Monza), ci sarà Oscar Piastri, più lento di appena 109 millesimi, mentre le Ferrari – in pole nelle ultime due edizioni – devono accontentarsi della quarta e quinta posizione rispettivamente con Charles Leclerc (+0″134) e Carlos Sainz (+0″140). Davanti alle due Rosse aprirà la seconda fila George Russell con la Mercedes, sesto il compagno di squadra Lewis Hamilton che affiancherà in terza Sainz. Male le Red Bull: solo settimo Max Verstappen, a quasi sette decimi da Norris, e ottavo Sergio Perez. A chiudere la Top Ten Alexander Albon su Williams e Nico Hulkenberg su Haas. Erano rimasti fuori dalla lotta per le prime cinque file Fernando Alonso su Aston Martin, Daniel Ricciardo (RB), Kevin Magnussen (Haas) e le due Alpine di Pierre Gasly ed Esteban Ocon; nel Q1 eliminati invece Yuki Tsunoda (RB), Lance Stroll (Aston Martin), il neo pilota Williams Franco Colapinto e le due Kick Sauber di Valtteri Bottas e Zhou Guanyu.
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Marquez vince la sprint ad Aragon, Martin supera Bagnaia nel Mondiale
ALCANIZ (SPAGNA) (ITALPRESS) – Marc Marquez (Ducati Gresini), partendo dalla pole, trionfa nella Sprint Race del Gran Premio di Aragon. Sul circuito del MotorLand, l’otto volte campione del mondo ha vinto con un margine di circa tre secondi e mezzo, coronando così un weekend sin qui perfetto. Pur trattandosi di una Sprint, Marquez ritrova una vittoria che gli mancava da 53 gare. Secondo posto per Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), che approfitta del deludente nono posto di Bagnaia per ritornare leader del mondiale: i due piloti sono ora separati da soli tre punti. Pedro Acosta (Ktm GasGas) è terzo e completa un podio tutto spagnolo. Alex Marquez (Ducati Gresini) e Miguel Oliveira (Aprilia Trackhouse) sono rispettivamente quarto e quinto. Nell’ordine, chiudono la top ten Brad Binder, Enea Bastianini, Fabio Quartararo, Francesco Bagnaia e Marco Bezzecchi. Per quanto riguarda Bagnaia, la brutta partenza di traverso e lo scarso grip al posteriore hanno condizionato la sua performance. Sono caduti Espargaro, Zarco e Morbidelli.
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Thiago Motta “Grande mercato ma ora testa alla Roma”
TORINO (ITALPRESS) – Thiago Motta si gode i colpi della “sua” Juventus sul calciomercato ma non vuole distrazioni in vista della gara di domani sera, in casa, contro la Roma del suo “grande amico” Daniele De Rossi. “La società ha fatto un grande lavoro sul calciomercato. Abbiamo preso giocatori forti, con grande talento, per completare un gruppo già buono. I tre nuovi (Nico Gonzalez, Teun Koopmeiners e Francisco Conceicao, ndr) sono arrivati con il giusto atteggiamento e sono già tutti convocabili, pronti per giocare”, ha detto il tecnico della Juventus. “Contro la Roma sarà una bella patita: affrontiamo una squadra forte. Dobbiamo essere pronti a tutto. Dobbiamo difendere e muoverci da squadra, come sempre: questo è il gioco del calcio. In più noi giochiamo davanti al nostro pubblico: lo stadio sarà pieno e vogliamo fare bene”, ha aggiunto l’allenatore bianconero.
“Io e De Rossi siamo stati insieme in Nazionale. E’ stato un grande giocatore ed è ora un grande allenatore. Non è un caso se siamo dove ora siamo arrivati: io in una panchina storica e lui in quella della sua squadra del cuore. Mi sento un privilegiato, come credo anche lui”, ha continuato Thiago Motta. “Ci siamo preparati bene, con grande entusiasmo, per dare il massimo domani sera in campo. Tiago Djalò, Kostic e Arthur sono ancora della Juve. Ma ora basta parlare di mercato, pensiamo solo alla gara contro i giallorossi”: non vuole distrazioni il tecnico della Juve capolista e lo ribadisce più volte. “Siamo soltanto alla terza giornata. Proviamo a non ascoltare gli elogi e a mantenere la nostra linea e il nostro atteggiamento”, ha detto ancora Thiago Motta. “I giovani? Non è merito mio quello che stanno facendo. Ma è tutto merito loro e dei compagni che l’hanno aiutati in queste prime giornate”, ha spiegato poi l’allenatore della Juve. Sulla formazione di domani, infine, non ha anticipato nulla. Di certo saranno ancora out gli infortunati Milik, Thuram, Weah e Adzic.
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Scossa di terremoto di magnitudo 3.7 ai Campi Flegrei
NAPOLI (ITALPRESS) – Una scossa di magnitudo 3.7 è stata registrata in serata ai Campi Flegrei. Dalle ore 21.16, come rilevato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stato monitorato uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, con l’evento maggiore registrato di magnitudo 3.7. La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile è in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. “La scossa è stata avvertita dalla popolazione – ha precisato in una nota il dipartimento della Protezione civile -, ma dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
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