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Show dell’Inter a San Siro, Atalanta travolta 4-0

MILANO (ITALPRESS) – L’Inter spazza via qualsiasi dubbio demolendo un’Atalanta irriconoscibile. Finisce 4-0 a San Siro, con doppietta di Thuram, gol di Barella e autorete di Djimsiti: un risultato rotondo che lascia poco spazio a interpretazioni varie. Seconda vittoria in campionato per la squadra di Inzaghi, che per il momento si gode il primato assieme al Torino, in attesa della Juventus, impegnata domenica sera in casa contro la Roma. Nulla da fare per la compagine guidata da Gian Piero Gasperini, mai in partita e troppo distratta nei singoli episodi.
L’Inter ha iniziato nel miglior modo possibile sbloccando immediatamente una partita che sarebbe potuta diventare complicata. Dopo 3′ Thuram ha tentato un cross rasoterra, decisiva la deviazione di Djimsiti in scivolata che ha beffato Carnesecchi. Nemmeno il tempo di reagire che Barella, con una conclusione al volo – arrivata da rimessa laterale -, ha trovato il gol del raddoppio: un uno-due terrificante che ha affossato una Dea scarica e quasi mai in partita. Il 3-0, sfiorato da Thuram nel primo tempo (colpito il palo), è arrivato nella ripresa: altra disattenzione su rimessa laterale, come in occasione della seconda rete, Djimsiti ha sfiorato il pallone, poi il francese da dentro l’area è riuscito a trovare la deviazione vincente. Nel giro di pochi minuti i padroni di casa hanno dilagato, Thuram ha sfruttato l’ennesima disattenzione della difesa orobica anticipando tutti. Gli ultimi minuti sono serviti a Simone Inzaghi per gestire, il tecnico piacentino ha mandato in campo Taremi e Frattesi per far respirare Thuram e Barella: i padroni di casa hanno anche sfiorato il 5-0 con l’ex Porto. Dopo la sosta l’Inter affronterà il Monza fuori casa mentre l’Atalanta giocherà la prima partita davanti al proprio pubblico contro la Fiorentina dopo la ristrutturazione del Gewiss Stadium, un’occasione per cancellare un ko davvero pesante.
– foto Ipa Agency –
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Raimondi e Bossolo si prendono la scena alle Paralimpiadi

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Nella seconda giornata di gare a Parigi è ancora la vasca della Defense Arena a regalare la medaglia più preziosa alla spedizione italiana ai Giochi Paralimpici 2024. A illuminare la giornata per i colori azzurri c’è il sorriso di Stefano Raimondi, che si prende l’oro nei 100 rana SB9 dominando la sua gara e chiudendo davanti al francese Hector Denayer e al tedesco Maurice Wetekam. “Volevo questa medaglia a tutti i costi e l’ho cercata fin dai primi metri. Prima di partire ho pensato: ‘Se il francese è davanti lo vedo, se sta rimontando sentirò il pubblico in deliriò, e così è stato. L’ho spuntata anche questa volta”, ha detto il 26enne azzurro, che ha confermato così il titolo conquistato a Tokyo, reduce dal quarto posto di ieri nei 50 stile S10. “Non ero arrabbiato, la gara di ieri mi ha dato più consapevolezza. E quindi oggi sapevo cosa potevo fare, ero consapevole di avere tutti i mezzi per vincere o comunque giocarmela”, ha aggiunto. Ad arricchire il medagliere, del nuoto e di tutta la spedizione italiana, ci hanno pensato anche Monica Boggioni e Carlotta Gilli con due bronzi, rispettivamente nei 100 stile libero S5 e nei 100 dorso S13.
E se il nuoto azzurro si conferma in cima al medagliere, grazie ad Antonino Bossolo il bottino si arricchisce di una storico bronzo. Il 29enne palermitano a Parigi scrive la storia del para taekwondo conquistando la prima storica medaglia nella disciplina per l’Italia. Ad assistere alla vittoria dell’azzurro dagli spalti la moglie e il figlio, oltre al presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Bossolo ha battuto 18-13 l’israeliano Adnan Milad nella finale per il bronzo K44 -63kg. “Sono contento e sono orgoglioso. E’ così, lo sport è questo: ci sono gioie e ci sono anche delusioni, però l’importante è saper reagire”, ha detto l’azzurro che tre anni fa a Tokyo, al suo esordio nei Giochi, perse la finale per il bronzo dopo essere stato sconfitto nella semifinale per l’oro. “Era una medaglia che ho sempre sognato. Purtroppo è andata così oggi ma sono contento lo stesso: mi sono goduto Parigi, sono sereno con me stesso e quindi andrò a casa tranquillo”, ha concluso Bossolo. Grazie alle preziose medaglie della seconda giornata, l’Italia va a quota 13 nel medagliere, con tre ori, due argenti e otto bronzi.
– Foto CIP/Eva Pavia Gomez –
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Coco beffa il Venezia nel finale, il Torino passa al “Penzo”

VENEZIA (ITALPRESS) – Nel primo anticipo della terza giornata di Serie A, il Torino batte 1-0 il Venezia al “Penzo” e si regala la vetta provvisoria della classifica. La rete di Coco all’86’ rende piacevole il ritorno in Veneto dell’ex Vanoli. I lagunari affrontano ad armi pari il Torino, meritando tutt’altro risultato, specialmente per quanto creato nella ripresa.
Per quanto riguarda le formazioni, Di Francesco ritrova dal primo minuto il bomber Pohjanpalo, mentre nel Torino debutta il neoacquisto Sosa. Gli indubbi protagonisti del primo tempo sono certamente i due portieri, che si sfidano a distanza a suon di interventi miracolosi. Il primo a salire alla ribalta è Milinkovic-Savic che, nel giro di un minuto, nega due volte la gioia del gol a Nicolussi Caviglia, al debutto con il Venezia: dopo aver deviato in angolo, infatti, un’insidiosa conclusione a giro, il serbo neutralizza anche il successivo rasoterra dell’ex Juve. Al 19° entra in partita anche il Torino e Joronen salva sulla conclusione ravvicinata di Adams. A più riprese Vanoli striglia i suoi giocatori, dimostrandosi insoddisfatto per il giropalla lento e la poca cattiveria sulle seconde palle. Nella ripresa entrambe le squadre provano ad alzare i ritmi: il Venezia si rende pericoloso specialmente in contropiede, mentre il Torino si affida ai cross dalla trequarti. Al 54°, su cross di Vojvoda, Ilic impegna di testa ancora Joronen; quattro minuti più tardi arriva il terzo tentativo della serata di Nicolussi Caviglia, stavolta alto sopra la traversa. La partita rimane equilibrata, ma più sporca dal punto di vista tecnico. Nei venti minuti finali fioccano le occasioni per i lagunari che sembrano poter trovare il gol vittoria da un momento all’altro: nel giro di cinque minuti, Ellertsson e Idzes sprecano due ottime occasioni. Proprio, però, quando la partita sembra indirizzata verso il pareggio, il Torino trova il guizzo vincente all’86°: su angolo di Ilic, Coco segna la rete del 1-0, correggendo in rete la spizzata di Masina. Nonostante la sofferenza e il secondo tempo poco brillante, gli ospiti trovano una vittoria preziosa: i granata coronano così l’ottimo avvio di campionato, salendo in testa alla classifica, in attesa delle altre partite.
– foto Ipa Agency –
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Governo, Salvini “Col vertice sgomberato il campo da temi divisivi”

MILANO (ITALPRESS) – “Agosto su alcuni temi ci ha visto su posizioni diverse” con Forza Italia e gli altri partiti di maggioranza, “come Ius scholae e immigrazione ma l’importante è il programma del centrodestra. Oggi” al vertice “abbiamo sgomberato il campo dagli argomenti che ci dividono. La priorità è il programma di governo, che è la nostra bibbia, l’unità del centrodestra ed andare avanti per i prossimi tre anni senza una sbavatura”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervistato alla VII edizione della kermesse “La Piazza – Il bene comune” di Affari Italiani. “L’Italia è il Paese europeo che ha concesso più cittadinanza in assoluto – ha proseguito Salvini -, la legge attuale è già iperefficiente. A 18 anni i ragazzi e le ragazze debbono poter scegliere se prendere la cittadinanza italiana, perchè hanno la maturità per farlo. Non so” perchè oggi sia in corso il dibattito sullo Ius Scholae, “lo catalogo come un dibattito agostano. Le priorità sono stipendi, pensioni e taglio delle tasse, non abbiamo tempo ed energie da dedicare ad altro”. Infine, in merito alle prossime nomine dei vertici Rai, al vertice di oggi con Meloni e Tajani “non ne abbiamo manco parlato – ha sottolineato -, quando inizi a entrare nel merito di stipendi, costo del lavoro, mutuo degli italiani, di tempo per discutere di Rai o di Ius soli non ne rimane molto. Ne parleremo ma oggi abbiamo parlato di altro”. “Per chiudere l’accordo sulla Rai occorre anche l’ok delle opposizioni – ha precisato -. Non è solo una partita interna alla maggioranza, perchè il presidente della Rai deve avere il voto anche di una parte delle opposizioni”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Omicidio Verzeni, fermato un 31enne. “L’ho vista e l’ho uccisa”

MILANO (ITALPRESS) – Un 31enne italiano originario del Mali, fermato dai Carabinieri per gravi indizi di colpevolezza, ha confessato di aver ucciso Sharon Verzeni un mese fa a Terno d’Isola a causa di un “raptus improvviso”.
“Non so spiegare perchè sia successo, l’ho vista e l’ho uccisa”, ha detto agli inquirenti.

Si tratterebbe quindi di un delitto senza un movente preciso. L’uomo, che abitava in una paese a pochi chilometri dal comune della Bergamasca, è l’individuo filmato dalle telecamere allontanarsi in bici dal luogo del delitto. Il 31enne, fermato per l’omicidio di Sharon Verzeni, “ha reso piena confessione”. Lo rende noto la Procuratrice Aggiunta di Bergamo Maria Cristina Rota nel corso della conferenza stampa indetta per riferire gli ultimi sviluppi sul delitto avvenuto a Terno d’Isola un mese fa.
“Sono stati recuperati sia gli abiti che indossava [la sera del delitto, ndr] sia dei coltelli di cui uno che riteniamo sia quello utilizzato per uccidere la signora Sharon”, ha proseguito la procuratrice sottolineando che l’arma è stata trovato vicino al fiume Adda sulla base di indicazione fornite dallo stesso fermato.

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Foto: Ufficio stampa Carabinieri

UE, Fitto “Pronto a dare il mio contributo”

ROMA (ITALPRESS) – “Ringrazio il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Consiglio dei Ministri per la fiducia accordata nell’indicarmi a ricoprire il ruolo di membro della Commissione europea. Attendo adesso con fiducia i prossimi passaggi previsti dai Trattati per il completamento del processo di nomina. Nei prossimi cinque anni, la Commissione guidata da Ursula Von der Leyen avrà un ruolo fondamentale per il rafforzamento dell’Unione europea, del benessere e della sicurezza dei suoi cittadini nonchè per favorire la soluzione delle maggiori crisi internazionali. Sono pronto a dare il mio contributo per raggiungere questi obiettivi”. Così Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnnr, indicato dal Governo per il ruolo di membro della Commissione Europea.

foto: Agenzia Fotogramma

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Ue, in Cdm Meloni indica Fitto come commissario

ROMA (ITALPRESS) – “Ritengo opportuno condividere con tutti voi, dopo averlo fatto già da tempo con gli altri leader della maggioranza, una decisione estremamente importante. Ho ricevuto la lettera della Presidente della Commissione europea Von Der Leyen con la quale si chiede al Governo la designazione della proposta di candidato italiano al ruolo di commissario europeo.
Si tratta di una scelta delicata e molto importante per noi e per l’Italia nei prossimi anni. La nostra scelta ricade su una persona che ha una grandissima esperienza e che ha saputo governare le deleghe che gli sono state affidate in questo governo con ottimi risultati: il Ministro Raffaele Fitto”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, secondo quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi.
“Oggi stesso comunicherò – aggiunge – alla Pres VDL il nome e chiedo a tutti di rivolgere un applauso e un grande in bocca al lupo a Raffaele, che avrà davanti un compito estremamente complesso e allo stesso entusiasmante. E’ una scelta dolorosa per me, credo anche per lui, e per il governo, ma è una scelta necessaria.
Dopodiché ovviamente continuiamo a lavorare sul ruolo che chiediamo venga affidato all’Italia. E, nonostante veda molti italiani che tifano contro un ruolo adeguato alla nostra Nazione, non ho motivo di credere che quel ruolo non verrà riconosciuto. Non per simpatia o antipatia verso il nostro governo, ma più- banalmente perché siamo l’Italia, Nazione fondatrice, seconda manifattura e terza economia europea terzo Stato membro per popolazione, con primati in tantissimi campi. E, oggi, possiamo contare anche su una ritrovata stabilità politica e una solidità economica che pochi altri hanno nel resto d’Europa”.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Fonseca punta sull’unità “Con la Lazio mi aspetto un Milan diverso”

MILANO (ITALPRESS) – “Noi abbiamo la consapevolezza che non abbiamo cominciato bene, ma c’è una cosa molto positiva: è che siamo tutti d’accordo, siamo uniti. Vogliamo cercare soluzioni ed è quello che abbiamo fatto questa settimana. Stando tutti insieme è più facile lavorare. Abbiamo fatto una buona settimana di lavoro. Penso che abbiamo capito quello che è veramente importante migliorare. Siamo uniti, abbiamo lavorato bene, mi aspetto di vedere un Milan diverso domani”. Così Paulo Fonseca, tecnico dei rossoneri, in conferenza stampa in vista della sfida contro la Lazio, in programma domani sera all’Olimpico. “Abbiamo parlato dopo la partita: tutti pensiamo lo stesso. Eravamo un pò tristi il primo giorno dopo Parma, poi abbiamo reagito ed è stata una settimana molto positiva. Non mi piace la depressione o cercare scuse: sono qui per cercare soluzioni. Vediamo se domani sarà stata la strada giusta”. Ovviamente l’allenatore portoghese ha preferito non parlare troppo di mercato: “Abraham? Sono stato sorpreso a pranzo perchè Danso era arrivato a Roma e ora non lo è più. Quindi, finchè non sarà ufficiale non parlerò di Abraham. Domani non c’è Morata, non c’è Jovic perchè ha la lombalgia, abbiamo Okafor e Camarda. Confronto con la società? Siamo in contatto tutti i giorni e parliamo di tutto. Poi è ovvio: ci sono cose che non posso decidere. Ma il rapporto è al meglio possibile. Dico che sono molto soddisfatto del lavoro della società nell’opera di rinforzo della squadra”. Infine, un commento sul sorteggio di Champions League: “Ho tanto da pensare prima della Champions… Mi piace il format, innanzitutto, perchè ci sono più partite tra le grandi squadre. Per noi un sorteggio molto equilibrato, ci sono Real Madrid, Liverpool e Bayer che sono molto forti. Sorteggio equilibrato come lo è questo format”.
– Foto: Ipa Agency –
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