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Italia Viva, Renzi “Ascoltare le idee di tutti, senza vittimismi”

ROMA (ITALPRESS) – “E’ normale che ci sia un bel dibattito interno in Italia Viva, che prosegue sui social da settimane. Il 28 settembre si riunisce l’Assemblea Nazionale e si voterà sulla mia proposta. Penso che sia giusto ascoltare le idee di tutti, mettere da parte antipatie e vittimismi, e votare come è giusto che sia: si chiama democrazia. Abbiamo sempre fatto così, anche in momenti ancora più delicati, come dopo la crisi del governo Conte e l’arrivo del governo Draghi. Continueremo a farlo perchè rispettare una comunità politica significa innanzitutto rispettarne le regole e la democrazia interna”. Così Matteo Renzi, leader di Italia Viva, nella sua Enews.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Torna #domenicalmuseo, il 1° settembre nei musei e nei parchi statali

ROMA (ITALPRESS) – Il 1° settembre si rinnova l’appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.
Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove previsto. Domenica 4 agosto l’affluenza registrata è stata di 227.397 persone. Lo comunica il ministero della Cultura.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Papa Francesco incontra Tebogo, oro a Parigi nei 200 metri

ROMA (ITALPRESS) – Letsile Tebogo, campione olimpico dei 200 metri (e argento nella 4×400 con il suo Botswana), è stato ricevuto stamani da Papa Francesco in Vaticano. Con lui l’atleta ucraina Anna Ryzykova, bronzo ai Giochi di Londra nella staffetta 4×400, anche lei in gara a Parigi. Tebogo – che venerdì sarà in pista allo stadio Olimpico per il Golden Gala – ha chiesto al Papa una preghiera per sua mamma, Elizabeth Seratiwa, morta lo scorso 18 maggio (aveva 44 anni). E gli ha mostrato le scarpe con le quali ha vinto le Olimpiadi a Parigi: vi sono, infatti, incise le iniziali del nome e la data della nascita della mamma (23.12.1980). A sua volta Ryzykova ha chiesto a Francesco di benedire la sua maglietta, condividendo la preghiera per il suo popolo ucraino che sta soffrendo a causa della guerra. Il Papa, in segno di amicizia, ha firmato le scarpe di Tebogo e la maglietta di Ryzykova.
Tebogo – con il suo allenatore Dose Mosimanyane – e Ryzykova sono stati accolti dagli sportivi di Athletica Vaticana che hanno donato loro il testimone della staffetta (We Run Together – Simul currebant), simbolo inclusivo di Athletica Vaticana, e una maglietta dell’associazione polisportiva ufficiale della Santa Sede. Presenti Carlo Pellegrini, direttore di Vatican Athletics, la federazione vaticana di atletica leggera, Giuseppe Zapparata, velocista di punta del team (terzo posto ai recenti Campionati dei Piccoli Stati d’Europa sui 110 metri ostacoli) con Marco Alpigiani, segretario generale dell’associazione. “Vedendomi vincere l’oro olimpico forse tante persone saranno andate a cercare sulle mappe dove si trova il Botswana e leggendo sulle mie scarpe le iniziali del nome di mia madre e la sua data nascita spero che qualcuno avrà pregato per lei”, dice Tebogo. Proprio le scarpe che ha il Papa ha benedetto raccontano la sua storia. Ha iniziato a correre scalzo nel 2019: il primo paio le ha calzate l’anno dopo, quando ha vinto i campionati nazionali e ha scelto di mettere da parte il calcio (giocava scalzo, naturalmente) per l’atletica. “Correre senza scarpe in Africa e nelle regioni povere del mondo è normale – racconta Tebogo – Le mie prime gare le ho corse con i pantaloni di mio zio. Spero che le mie vittorie sui 100 e sui 200 metri portino attenzioni al Botswana e all’Africa in generale. E’ significativo che gli africani non vengano visti unicamente come atleti che corrono le lunghe distanze”. Non manca una proposta: “Con più strutture anche sportive, sarebbe importante organizzare finalmente le Olimpiadi in Africa: il mondo conoscerebbe culture straordinarie!”. Tebogo è particolarmente commosso di aver ricordato la mamma insieme con il Papa: “Sono certo che mia mamma è felice, era una donna di fede. Quando è morta, per un cancro al seno dopo una lunga battaglia, ho pensato di chiudere con lo sport. Ora ho vinto i Giochi per e con mamma. Per mia sorella, che ha 12 anni, e per me lei è stata ed è tutto. Ci ha dato l’opportunità di crescere nonostante il contesto dove siamo nati: il villaggio di Kanye che nessuno sa dov’è. Sempre insieme, grazie allo sport abbiamo visto città che non pensavamo neppure esistessero”. E aggiunge: “Ero un bambino iperattivo, senza speranze: lo sport e l’amore infinito di mamma hanno consentito di realizzarmi nella vita, fino all’oro olimpico. Ma tutti i bambini in Africa dovrebbero avere queste opportunità”. Il soprannome di Tebogo è school-boy. A lui piace: «Mi hanno chiamato affettuosamente così i compagni di staffetta al World relays in Polonia nel 2021: ero il più piccolo, uno “scolaretto”. Ma resto uno school-boy con l’umiltà che mi ha testimoniato mamma, la mia roccia. La porto in ogni respiro e in ogni passo. E ogni tanto mando un bacio al cielo per lei”.
– credit foto Vatican Media –
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Papa Francesco “Respingere i migranti è un peccato grave”

CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Il ‘Mare nostrum’ è diventato un cimitero. E la tragedia è che molti, la maggior parte di questi morti, potevano essere salvati. Bisogna dirlo con chiarezza: c’è chi opera sistematicamente e con ogni mezzo per respingere i migranti. E questo, quando è fatto con coscienza e responsabilità, è un peccato grave”. Lo ha detto Papa Francesco all’Udienza generale.
“Su una cosa – ha aggiunto – potremmo essere tutti d’accordo: in quei mari e in quei deserti mortali, i migranti non dovrebbero esserci. Ma non è attraverso leggi più restrittive, non è con la militarizzazione delle frontiere, non è con i respingimenti che otterremo questo risultato. Lo otterremo invece ampliando le vie di accesso sicure e regolari per i migranti, facilitando il rifugio per chi scappa dalle guerre, da violenze, persecuzioni e da calamità. Lo otterremo favorendo in ogni modo una governance globale delle migrazioni fondata sulla giustizia, sulla fratellanza, sulla solidarietà e unendo le forze per combattere la tratta di esseri umani, per fermare i criminali trafficanti che senza pietà sfruttano la miseria altrui”.
Per il Papa, “il Signore è con i nostri migranti nel ‘Mare nostrum’, il Signore è con loro, non con quelli che li respingono”, ha evidenziato.
Poi Papa Francesco ha riconosciuto e lodato “l’impegno di tanti buoni samaritani, che si prodigano per soccorrere e salvare i migranti feriti e abbandonati sulle rotte di disperata speranza nei cinque continenti. Questi uomini e donne coraggiosi sono segno di un’umanità che non si lascia contagiare dalla cattiva cultura dell’indifferenza e dello scarto. Quello che uccide i migranti è la nostra indifferenza e l’atteggiamento di scartare”.
Infine un riferimento a “chi non può stare con loro in prima linea”. “Non per questo – ha spiegato – è escluso da tale lotta di civiltà. Ci sono tanti modi di dare il proprio contributo, primo fra tutti la preghiera”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Spese obbligate, nel 2024 rappresentano il 42% dei consumi

ROMA (ITALPRESS) – Complici anche le spinte inflazionistiche, l’incidenza delle spese obbligate sui bilanci familiari rimane elevata: per il 2024, infatti, la quota di queste spese sul totale dei consumi delle famiglie sfiora il 42%, con un incremento di oltre 5 punti dal 1995 ad oggi; quota che non sembra destinata a tornare al livello pre-Covid pari a circa il 40%; su un totale di circa 21.800 euro pro capite di consumi all’anno, oltre 9mila euro se ne vanno per il complesso delle spese obbligate (348 euro in più rispetto al 2019); tra queste spese, a farla da padrone è la voce abitazione (4.830 euro), al cui interno un peso rilevante – anche se costantemente in calo dal 1995 ad oggi – viene dall’aggregato energia, gas e carburanti con 1.721 euro; ad amplificare la dimensione e, quindi, il peso delle spese obbligate è anche la dinamica dei prezzi che mostra una notevole difformità rispetto a quella degli altri beni e servizi: tra il 1995 e il 2024, infatti, l’indice di prezzo degli obbligati (+122,7%) è cresciuto più del doppio rispetto a quello dei beni commercializzabili (+55,6%), dinamica influenzata anche da un deficit di concorrenza tra le imprese fornitrici di beni e servizi obbligati.
Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono da un’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio sulle spese obbligate delle famiglie italiane tra il 1995 e il 2024.
“Le spese obbligate, soprattutto quelle legate all’abitazione – afferma il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli – penalizzano sempre di più i bilanci delle famiglie e di conseguenza riducono i consumi. Consumi che sono la principale componente della domanda interna. Per sostenerli occorre confermare l’accorpamento delle aliquote Irpef e ridurre progressivamente, e in modo strutturale, il carico fiscale”.
Il messaggio chiaro che emerge dalle elaborazioni (e dalle stime riferite al 2024) è che a causa di prezzi fortemente crescenti e di quantità che si riducono meno che proporzionalmente, l’aggregato delle spese obbligate occupa quote crescenti del bilancio familiare. E, cosa alquanto preoccupante, non sembra si ritornerà al 40% circa del 2019. Rispetto alla scorsa edizione della nota (14 luglio 2023) la valutazione della quota delle spese obbligate per il 2023 passa dal 41,5% all’attuale 42,2%, con una moderata riduzione, comunque al 41,8%, per il 2024.
Potendo, poi, immaginare, nell’orizzonte del prossimo biennio, un ritorno dei servizi commercializzabili oltre il 21% grazie ai turismi attivi (italiani in Italia e stranieri in Italia), si capisce che lo spazio per i beni commercializzabili, quelli che in larga parte passano dai negozi fisici, è destinato a ridursi ulteriormente. Le strutture commerciali che producono servizi di prossimità nelle nostre città, e soprattutto nei centri storici, saranno ancora di più sotto pressione, tenuto conto anche del continuo sviluppo del commercio online che prevediamo si rafforzerà ulteriormente.
I consumi di obbligati a prezzi costanti si riducono per varie componenti, a cominciare dall’energia. Certo, gli obbligati coprono anche esigenze fondamentali delle famiglie, come la sanità. Si capisce che dentro l’aggregato si muovono tendenze di lungo termine come l’invecchiamento della popolazione italiana, fenomeno senz’altro positivo e benvenuto, ma che domanda investimenti e governance strutturale perchè spese come quelle sanitarie o per l’abitazione non siano precluse ad alcuno.
Permangono problemi di offerta. In particolare, di concorrenza tra imprese che offrono beni e servizi che fanno parte dell’aggregato dei consumi obbligati. Le dinamiche di lungo termine sono inequivocabili: pure al netto di importanti fenomeni sociali e demografici – famiglie più piccole, crescita dei metri quadrati di abitazione disponibili pro capite, invecchiamento in buona salute della popolazione anziana – resta il fatto che il deflatore degli obbligati in trent’anni è cresciuto molto più del doppio di quanto sia aumentato l’indice di prezzo per i beni commercializzabili.
Sul benessere economico – o sul disagio sociale, cambiando il segno all’effetto – questo fenomeno ha avuto certamente un impatto significativo, quando, per chi e quanto ha ridotto la libertà di scelta sui consumi.
-foto ufficio stampa Confcommercio –
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Paolini al secondo turno degli Us Open, Sonego eliminato

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Jasmine Paolini si qualifica per il secondo turno degli Us Open, quarto e ultimo Slam della stagione. La toscana, quinta testa di serie, per il terzo Major di fila prevale su Bianca Andreescu: 6-7(5) 6-2 6-4 dopo due ore e 48 minuti di gioco. Prossima rivale l’ex numero uno del mondo Karolina Pliskova.
Fra gli uomini debutto amaro per Lorenzo Sonego. Il tennista torinese, reduce dal successo a Winston-Salem, esce subito di scena sconfitto in quattro set, dopo tre ore di gioco, dallo statunitense Tommy Paul, numero 14 del seeding: 6-4 6-2 5-7 6-2 il punteggio. Impresa invece per Mattia Bellucci, che approda al secondo turno eliminando Stan Wawrinka per 6-4 7-6(5) 6-3: prossimo ostacolo l’australiano O’Connell. Esordio vincente infine per Flavio Cobolli, 31esima testa di serie, che supera l’australiano James Duckworth 6-1 4-6 6-4 6-4.
– foto Ipa Agency –
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Frana nel casertano per il maltempo, si cercano due dispersi

CASERTA (ITALPRESS) – Frana nella frazione di Talanico a San Felice a Cancello nel Casertano. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Sono in corso evacuazioni di alcune abitazioni, segnalate due persone disperse, madre settantenne e figlio quarantenne. Le ricerche sono ancora in corso. Al lavoro 10 squadre, tra cui cinofili e droni. La situazione meteo è in miglioramento.

– Foto: da video Vigili del Fuoco –

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Sinner cede un set ma vince all’esordio agli Us Open

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Un inizio in salita che gli è costato il primo set, poi Jannik Sinner ha accelerato ed ha portato a casa la vittoria all’esordio agli Us Open. Il numero uno al mondo, atteso dopo i clamori degli ultimi giorni sulla vicenda clostebol, ha superato in quattro set l’americano Mackenzie McDonald, numero 140 Atp, con il punteggio di 2-6, 6-2, 6-1, 6-2 in 2h24′ di gioco ed al secondo turno affronterà un altro americano, il ventenne Alex Michelsen, numero 49 Atp, che nel suo match poco prima aveva avuto la meglio sul connazionale Spizzirri in tre set. “Non ho iniziato nel migliore dei modi, ma la prima gara nei tornei non è mai facile. Ho cercato
di rimanere mentalmente nel match e ritrovare ritmo e sono
contento di essere riuscito finalmente a vincere una gara sul
campo centrale dopo diversi tentativi” ha detto l’azzurro dopo il match. Prosegue con scioltezza la sua corsa a New York anche Matteo Arnaldi. Meno di due ore sono sufficienti per qualificarlo a un secondo turno dove ad attenderlo ci sarà Roman Safiullin. L’azzurro, numero 30 Atp, ha eliminato l’americano n.102 del mondo Zachary Svajda in tre set con il punteggio di 6-3, 6-2, 6-1. E per chiudere tra gli uomini, termina al debutto l’avventura di Fabio Fognini. Il numero 71 del mondo è stato estromesso dal ceco Tomas Machac, 39 del ranking, in tre set per 7-5, 6-1, 6-3.
Errani torna a vincere agli Us Open nove anni dopo l’ultima volta. L’azzurra batte non senza faticare la spagnola Cristina Bucsa in tre set con il punteggio di 3-6, 6-0, 6-4. “Non è stato facile. Ho avuto un calo fisico e mentale pazzesco” ha detto parlando del post oro olimpico in coppia con Paolini. “C’è da ritrovare motivazione, oggi ho fatto fatica ma son contenta di come ho gestito la partita”. Al secondo turno, affronterà l’americana Caroline Dolehide (numero 49 Wta) che ha battuto la connazionale Danielle Collins (numero 11 del tabellone) per 6-1, 5-7, 6-4. Supera il primo turno anche Elisabetta Cocciaretto, vincente in due set con l’ucraina Kateryna Baindl: 6-3, 6-0 in poco più di un’ora di gioco. Adesso, l’attende la n.25 del seeding, Anastasia Pavlyuchenkova.
– foto Ipa Agency –
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