BOLOGNA (ITALPRESS) – “Partita abbordabile? Non l’ho mai pensato. Penso che ora dobbiamo cercare la prestazione per ottenere il risultato, soprattutto davanti al nostro pubblico. Qui con lo Shaktar abbiamo ben figurato, ma anche con Liverpool e Aston Villa. Ora però serve qualcosa in più e domani dobbiamo cercare di farlo. Se dovesse diventare abbordabile, lo scopriremo alla fine. Il Monaco sta viaggiando forte, è una squadra in fiducia e noi dobbiamo alzare l’asticella”. Così il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano, in conferenza stampa, alla vigilia dell’impegno in Champions League contro il Monaco. I playoff di Champions “proveremo a raggiungerli senza l’ossessione di fare prestazioni sopra il nostro livello. Arrivavo dalla Conference e ho visto squadre in Europa molto forti, ma quello che sto vedendo in Champions è qualcosa a cui non eravamo abituati. Il nostro obiettivo è quello di provare ad arrivare in quelle che sono le 24: se ce la facciamo significherà che avremo fatto un gran lavoro. La Champions però per noi deve essere crescita e l’ossessione è giocare bene, non la classifica”, ha detto ancora il tecnico degli emiliani.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Italiano “Con Monaco non è gara abbordabile”
Con Barilla Al Bronzo la scarpetta diventa un gesto gourmet
MILANO (ITALRESS) – Riscoprire il gusto autentico fino all’ultimo boccone: la scarpetta è un gesto tutto italiano che racconta convivialità e amore per la buona cucina. Un rito antico che incarna la cultura culinaria del Belpaese in tutto il mondo e che testimonia la capacità di godersi il piacere del gusto fino alla fine.
L’amore degli italiani per la scarpetta è confermato dai dati dell’indagine condotta da YouGov e commissionata da Barilla : il 68% degli italiani ama gustare ogni boccone senza lasciare nulla nel piatto. Il desiderio di godersi l’esperienza fino all’ultimo boccone è così importante che la scarpetta è il secondo gesto più comune quando si cena in ambienti informali per il 57% degli intervistati. Nonostante ciò, molti si sentono inibiti dal galateo nei contesti formali: tra coloro che adorano la scarpetta e la fanno in contesti informali, il 60% si autocensura quando va nei ristoranti fine dining. Tra coloro che si astengono, la scarpetta è uno dei gesti di cui si sente di più la mancanza (secondo il 48% degli intervistati), secondo solo al vestirsi in maniera comoda.
Dalla ricerca emerge anche la conferma che il 93% degli italiani adora la pasta, e per l’86% poter godere del sugo è fondamentale per l’esperienza stessa. Inoltre, il 52% considera un peccato non raccogliere il condimento che rimane nel piatto, fin all’ultimo boccone.
Nonostante secondo il galateo il gesto non sia adatto agli ambienti formali, negli ultimi anni importanti chef hanno iniziato a rivalutare la scarpetta, celebrandola anche attraverso i loro piatti. L’argomento è diventato oggetto di dibattito.
In questo contesto si inserisce la pasta Barilla Al Bronzo, che grazie alla sua esclusiva texture ruvida cattura perfettamente ogni condimento, permettendo finalmente di godere del sugo fino all’ultimo boccone. Nella nuova campagna, Barilla Al Bronzo è dunque “la pasta che fa la Scarpetta” celebrando il rituale della tradizione italiana in ogni occasione, a casa come al ristorante, rendendo un gesto informale adatto anche ai contesti più esclusivi e raffinati.
“In Italia, l’antico gesto del “fare la scarpetta”, conosciuto in tutto il mondo, esprime il piacere di assaporare un piatto fino alla fine. Un rituale solitamente riservato alla tavola di casa o a momenti informali. Con Barilla Al Bronzo – la nostra linea dalla straordinaria capacità di abbracciare il sugo – celebriamo la passione italiana per il buon cibo e per la vita, portando la scarpetta in ogni occasione. Questo è il cuore della nostra nuova campagna”, afferma Katia Desogus, Direttore marketing Pasta Barilla Italia.
Gesto che sa di casa, vero e verace, storicamente associato a pranzi informali, la scarpetta sta guadagnando spazio anche nei contesti più eleganti, perchè simboleggia l’apprezzamento di ciò che si sta mangiando. Negli ultimi anni, la moderna percezione delle esperienze culinarie ha guidato un’evoluzione del galateo, ridefinendo anche le ricette d’alta cucina e i modi in cui vengono gustate. Così, in linea con la reinterpretazione della tradizione, nel nuovo spot, Barilla Al Bronzo porta l’informalità della scarpetta anche nei contesti più raffinati grazie alla sua eccellente tenuta del sugo che consente di assaporarlo appieno con la pasta.
Se da una parte il galateo dice tradizionalmente di no alla scarpetta nelle occasioni formali, dall’altra l’esperta di bon ton Elisa Motterle evidenzia che “sulla tavola, proprio come accade nella Moda, si incontrano – e a volte si scontrano – regole tradizionali e tendenze contemporanee: da questa dialettica nascono nuovi modi di interpretare gesti classici e conviviali, come raccogliere il sugo, con un boccone di pane, a fine pasto.” L’esperta ha stilato un vademecum delle buone maniere a tavola, spiegando che le regole della tradizione possono talvolta lasciare spazio a regole funzionali, per permettere di godere appieno dell’esperienza della tavola, assaporando fino all’ultimo boccone. “Nella nuova campagna, Barilla al Bronzo – continua Elisa – rinnova la tradizione informale della “scarpetta” e la presenta come un dettaglio gourmet, mettendo così d’accordo gusto e galateo”.
Sempre più chef, dunque, celebrano il rituale della scarpetta, trasformandola, anche attraverso le proprie creazioni, in un’espressione di convivialità e piacere.
Lo sa bene lo chef Davide Oldani che ha ridefinito il concetto di alta cucina con la sua filosofia di “pop cuisine”, basata su un equilibrato connubio di creatività e semplicità.
” “Per gli amanti della pasta il rito della scarpetta è un piacere irrinunciabile: nella nuova campagna, Barilla Al Bronzo riesce a unire gusto e raffinatezza, valorizzando un gesto della tradizione, rendendolo possibile anche nei contesti più formali”, afferma lo chef Oldani. Questa filosofia rispecchia la Cucina POP dello chef, che vuole combinare qualità e accessibilità, tradizione e innovazione. “Credo fermamente che la grandezza della cucina italiana risieda non solo nella varietà e nel sapore, ma anche nella sua capacità di essere costantemente reinterpretata valorizzando ogni ingrediente con semplicità”. Così con Barilla Al Bronzo ogni occasione può diventare speciale, ed è possibile vivere l’eleganza di un ristorante raffinato anche a casa.
Barilla Al Bronzo si distingue per la sua lavorazione grezza e raffinata, ottenuta tramite la trafilatura al bronzo che disegna sulla superficie della pasta una “rete di microincisioni”, per una consistenza ruvida distintiva. Questo design permette alla pasta di avere un’eccellente tenuta del sugo, valorizzando la complessità dei sapori e rendendo ogni boccone un’esperienza ricca e appagante.
Barilla Al Bronzo è realizzata con una selezione di grani duri pregiati 100% italiani, sapientemente macinati e scelti appositamente per ottenere risultati ottimali, con un contenuto proteico superiore al 14%, per una consistenza robusta ed elastica. L’eccellente qualità e quantità di proteine migliora la consistenza della pasta e ne aumenta la sua capacità di trattenere l’amido durante la cottura, per un risultato “al dente”. Il grano duro selezionato fornisce inoltre naturalmente una tonalità giallo ambrata, per un’esperienza sensoriale unica, alla vista e al tatto.
-foto ufficio stampa Omnicom –
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Manifatture Sigaro Toscano lancia “Terre”, omaggio alle radici italiane
ROMA (ITALPRESS) – Per oltre due secoli il sigaro Toscano ha saputo farsi riconoscere in tutto il mondo come sinonimo di eccellenza e di tradizione Made in Italy. E proprio per celebrare la maestria della filiera italiana del tabacco, Manifatture Sigaro Toscano ha creato Terre. Disponibile da oggi, questo nuovo prodotto celebra l’anima italiana e le capacità dei coltivatori locali, rendendo omaggio alla storia del nostro Paese.
Già dal nome si intuisce l’essenza di Terre, capace di coniugare la tradizione tabacchicola italiana e il prestigio del marchio Toscano. Questo prodotto, in particolare, nasce dalla fusione di tabacco Kentucky 100% Made in Italy coltivato in Toscana, nel Lazio e in Campania. Un blend innovativo, autentico e controllato dal seme alla foglia. L’anima di Terre rispecchia eccellenza e innovazione ma anche tradizione e modernità, per un sigaro che sa raccontare una passione e un territorio.
Le note speziate della Valtiberina, la piccantezza del tabacco di Pontecorvo, l’unicità del tabacco di Benevento si fondono in un sigaro dalle dimensioni generose: questi gli aromi di Terre, tante sfumature di gusto quante sono le diverse zone di coltivazione.
Ma il legame di Manifatture Sigaro Toscano con i coltivatori va oltre la produzione di Terre. MST collabora con circa 200 aziende agricole italiane, supportandole con un accordo strutturato. Oltre al prezzo di acquisto basato sulla qualità della fornitura sono previsti diversi sussidi, basati su quantità di tabacco consegnata e sulla superficie coltivata. Inoltre, per garantire una stabilità economica agli agricoltori, l’azienda anticipa fino al 50% del valore della fornitura e assegna incentivi ai giovani che scelgono di continuare l’attività di famiglia.
MST ha lanciato un progetto di formazione destinato ai giovani agricoltori, che prevede piani di sviluppo e supporto economico condivisi con le Associazioni di settore per rispondere alle esigenze specifiche.
Dal 2023, MST ha avviato il progetto Agricoltura 4.0, un sistema di monitoraggio digitale che supporta i coltivatori nelle decisioni agronomiche, ottimizzando l’irrigazione, i trattamenti antiparassitari e l’uso dei fertilizzanti, migliorando l’efficienza e riducendo l’impatto ambientale.
Manifatture Sigaro Toscano prosegue così il suo impegno nel promuovere la qualità, la sostenibilità e l’innovazione, mantenendo vivi il legame con le sue radici italiane e l’orgoglio di una tradizione secolare.
– foto ufficio stampa Utopia –
(ITALPRESS).
48 azzurri in pedana tra Orano, Fujairah e Berna
ROMA (ITALPRESS) – Comincia nel prossimo weekend, da giovedì 7 a domenica 10 novembre, la Coppa del Mondo 2024/2025 di scherma olimpica per la sciabola e la spada con 48 azzurri in pedana. Sciabolatori e sciabolatrici faranno tappa ad Orano mentre per l’arma “non convenzionale” ci si dividerà tra Fujairah per le spadiste e Berna per gli spadisti. Un fine settimana intenso, che dà il via al nuovo quadriennio olimpico nella stagione che si concluderà per gli Assoluti con gli Europei di Genova e i Mondiali di Tbilisi – rispettivamente – nei mesi di giugno e luglio 2025. Sia in Algeria che negli Emirati Arabi e in Svizzera sono in programma tanto le prove individuali quanto quelle a squadre, e soprattutto in queste ultime per i Responsabili d’arma Nicola Zanotti per la sciabola e Dario Chiadò per la spada ci sarà l’opportunità di dare fiducia a diversi giovani, testando quartetti inediti. Quattro giornate di competizioni ad Orano per la sciabola con 24 italiani impegnati, equamente divisi tra uomini e donne. Al maschile saranno in gara nell’individuale Luca Curatoli, Michele Gallo, Pietro Torre, Matteo Neri, Dario Cavaliere, Edoardo Cantini, Marco Mastrullo, Giacomo Mignuzzi, Lorenzo Ottaviani, Mattia Rea, Francesco Bonsanto e Giovanni Repetti. Il gruppo femminile sarà invece composto da Chiara Mormile, Eloisa Passaro, Alessia Di Carlo, Manuela Spica, Giulia Arpino, Michela Landi, Alessandra Nicolai, Maria Clementina Polli, Claudia Rotili, Mariella Viale, Michela Battiston e Rebecca Gargano. Il lungo weekend algerino prevede giovedì 7 e venerdì 8 le fasi a gironi e i turni preliminari, prima per gli uomini e poi per le donne, mentre sabato 9 sarà la volta dei tabelloni principali che decreteranno i podi delle due gare individuali. Chiusura domenica 10 con le competizioni a squadre. Per il Team Event maschile l’Italia presenterà un quartetto composto da Michele Gallo, Pietro Torre, Matteo Neri e Dario Cavaliere. Nella competizione femminile la squadra azzurra si schiererà con Chiara Mormile, Eloisa Passaro, Alessia Di Carlo e Manuela Spica. Sarà Fujairah ad ospitare la prima tappa della Coppa del Mondo 2024/2025 di spada femminile. Le 12 azzurre impegnate nella gara individuale, aperta dalle qualificazioni di venerdì 8 e con tabellone principale sabato 9, saranno Alessandra Bozza, Federica Isola, Lucrezia Paulis, Gaia Traditi, Giulia Rizzi, Gaia Caforio, Anita Corradino, Roberta Marzani, Alice Clerici, Nicol Foietta, Sara Kowalczyk e Carola Maccagno. Domenica 10 novembre la competizione a squadre: l’Italia nell’occasione sarà rappresentata da Alessandra Bozza, Federica Isola, Lucrezia Paulis e Gaia Traditi. Una formazione totalmente nuova lanciata dal Commissario tecnico Dario Chiadò che proprio con il team delle spadiste a Parigi 2024 festeggiò il primo storico oro ai Giochi della specialità (e il 50° trionfo della scherma italiana a Cinque Cerchi). Il fuso orario degli Emirati Arabi tiene le lancette “avanti” di due ore rispetto al Belpaese: le fasi finali sia della prova individuale che di quella a squadre, dunque, previste alle 18 locali, cominceranno quando in Italia saranno le quattro del pomeriggio. A Berna, infine, sarà sede dell’esordio stagionale del circuito internazionale per la spada maschile. Anche in terra elvetica la gara individuale si dividerà tra venerdì 8, giornata di fase a gironi e turni preliminari, e sabato 9 quando andrà in scena il tabellone principale da 64 atleti. Anche qui 12 gli azzurri impegnati: Valerio Cuomo, Davide Di Veroli, Filippo Armaleo, Enrico Piatti, Gabriele Cimini, Nicolò Del Contrasto, Giulio Gaetani, Gianpaolo Buzzacchino, Fabrizio Di Marco, Matteo Galassi, Simone Mencarelli e Giacomo Paolini. Domenica 10 andrà in scena la prova a squadre in cui il team Italia si presenterà in pedana con Filippo Armaleo, Valerio Cuomo, Davide Di Veroli ed Enrico Piatti.
– Foto Ufficio Stampa Federscherma –
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Mattarella “L’Italia difende il diritto internazionale umanitario”
ROMA (ITALPRESS) – “Il 4 novembre celebra l’Unità Nazionale e onora le Forze Armate, le cui imprese hanno contribuito a fare dell’Italia una Nazione indipendente, libera, ispirata a valori democratici e di pace. Una data che evoca avvenimenti lontani, guerre e combattimenti sanguinosi che portarono devastazioni e ferite nella società del tempo”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Oggi, la Repubblica guarda con rispetto e devozione al percorso che, dal Risorgimento alla Prima guerra mondiale, alla Liberazione, alla scelta della solidarietà europea e atlantica, ha saputo costruire un Paese coeso, unito, portatore di valori di pace nella comunità internazionale – aggiunge il capo dello Stato -. L’Esercito Italiano, la Marina Militare, l’Aeronautica Militare, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza sono oggi poste a difesa delle libertà della società italiana, delle istituzioni volute dal popolo sovrano a tutela dei diritti di ciascun cittadino, operando, sul territorio nazionale, in concorso con le forze di Polizia”.
“Un compito gravoso, in un contesto internazionale denso di tensioni che si sono acuite dopo l’aggressione della Federazione Russa all’indipendenza dell’Ucraina – prosegue Mattarella -. Le nostre Forze Armate continuano a operare in terre lontane in numerose missioni, sottolineando con il loro impegno la vocazione del nostro Paese a coltivare e preservare il rispetto del diritto internazionale. Un particolare pensiero va ai nostri militari schierati in Medio Oriente dove, per mandato delle Nazioni Unite e nell’ambito di missioni bilaterali, continuano ad assicurare il proprio contributo per il mantenimento della pace, alleviando le sofferenze della popolazione inerme in una situazione umanitaria drammatica, promuovendo il rispetto del diritto internazionale umanitario. In questa giornata, il più riconoscente e commosso pensiero va a coloro che sono caduti, sacrificando le loro vite per l’Italia. La loro memoria suona esortazione alla coscienza civile del Paese, specie alle giovani generazioni, affinchè sappiano percorrere la strada dell’impegno per la difesa dei valori della Costituzione – conclude il presidente della Repubblica -. Soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e personale civile della Difesa, il vostro servizio alla Repubblica, alla quale avete giurato fedeltà, merita il plauso e la riconoscenza dei nostri concittadini. Viva le Forze Armate, viva l’Italia”.
– Foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).
Gasperini “Atalanta non si nasconde, cresciuti con coppe”
ROMA (ITALPRESS) – “L’Atalanta non si è mai nascosta, ha sempre cercato di giocare gara per gara e vedere dove può arrivare. Scudetto? Il campionato si è un pò diviso. Lì in alto sono tutte molto ravvicinate e tutte quante possono sognare. Poi, rispetto a tutte le altre, penso che l’Inter abbia qualche possibilità in più. Ma è giusto che noi, Fiorentina e Lazio in questo momento si possa essere particolarmente felici”. Così il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini, ospite di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1, sulla candidatura allo scudetto dei nerazzurri dopo la vittoria di ieri al Maradona contro il Napoli di Conte. “L’Atalanta come il Verona 84-85? Difficile fare paragoni – ammette l’allenatore nerazzurro – L’Atalanta ogni anno cambia molto, magari perde anche qualche giocatore e ce ne sono tanti nuovi. La vittoria dell’Europa League ha fatto fare un salto di qualità: ha dato autostima, sicurezza, convinzione. Su questo stiamo lavorando e cercando di inserire anche i nuovi arrivati. Per giocare e vincere c’è bisogno di uno scatto ulteriore e anche molto efficace per cercare di avere speranze”. La crescita dell’Atalanta è frutto anche dell’impegno ormai costante in Europa: “E’ indubbio che le coppe ci abbiano aiutato. Tanti dicono che le coppe ti tolgono qualcosa, c’è stato un periodo in cui sono sembrate quasi un impedimento. Invece le coppe per noi sono eccezionali. Ti possono togliere qualcosa per la frequenza di partite e per qualche infortunio, però la capacità di giocare su altri ritmi per noi è stata straordinaria. Ti arricchisce dal punto di vista atletico e tattico. Se questo bagaglio te lo porti poi in campionato sicuramente hai del giovamento”. Capitolo Retegui, ancora a segno: “I meriti sono del ragazzo. Non è che posso dare qualche cosa in più. Posso cercare di aiutarli a esprimere quelle che sono già le loro qualità. Noi possiamo avere delle idee, ma poi sono decisive le risposte dei ragazzi. La risposta di Mateo è stata eccezionale, la capacità di applicare sul campo quello che noi crediamo e pensiamo è tutto merito suo”. A Napoli, ammette ‘Gasp’, “ci siamo espressi bene, una delle migliori partite di questo periodo. Siamo stati bravi sotto tutti gli aspetti: tatticamente, tecnicamente, soprattutto abbiamo difeso nel modo migliore e a inizio stagione abbiamo avuto qualche problema sotto questo punto di vista. A parte i tifosi del Napoli, ieri tutti tifavano per noi, abbiamo fatto felici un pò tutti”. Per gennaio si parla di Daniel Maldini, attaccante del Monza, come possibile rinforzo: “Non lo so, sicuramente è un ragazzo che sta facendo molto bene. L’Atalanta deve guardarsi in giro, soprattutto per questo profilo di giocatori. Sono quelli che può permettersi, che può far migliorare e far crescere. L’obiettivo più importante per l’Atalanta sono i bilanci, la tipologia di giocatore a cui pensa è molto simile a quella di Maldini”. L’aumento di partite e un calendario affollatissimo sono ormai una realtà: “Si stanno aggiungendo troppe partite, di cui alcune non sempre piacevoli. Il rischio delle tante partite sono gli infortuni, che avvengono spesso in partita e quasi mai in allenamento. Sulla questione del riposo, noi abbiamo avuto un’esperienza molto positiva l’anno scorso, in cui da febbraio a giugno abbiamo giocato sempre tre partite a settimana, utilizzando 15-16 giocatori. Si può giocare anche tre volte a settimana”. Gasperini dice la sua anche sulla situazione che sta vivendo Juric, un suo ‘allievò, a Roma: “E’ una situazione molto esplosiva, nata dopo l’esonero di De Rossi. Lui si è preso una patata molto bollente, lo possono salvare i risultati. Sono arrivati all’inizio, ora stentano. Ivan è un allenatore bravo, sa lavorare, se viene sostenuto può dare dei risultati. Quella di Roma è una situazione molto difficile, è anche abbastanza solo, sta mettendo la faccia su tutto. Sta facendo tutto quello che è nelle sue possibilità”. La Champions bussa ancora alle porte dell’Atalanta e la nuova formula non convince tutti: “C’è la particolarità di questa classifica globale, faccio ancora fatica a capire se sia la soluzione giusta. Il calendario è molto diverso. La vedo come una prova questa nuova formula: non c’è la stessa adrenalina degli scontri diretti, ma alla fine di questa prima fase si potranno trarre delle conclusioni. Sicuramente ci sarà un pò di incertezza e anche un pò di confusione”. Nel frattempo, incombe lo Stoccarda: “A Torino ha giocato la migliore partita di quest’anno. Lo Stoccarda è una squadra robusta e fisica, li ho visti anche nella partita contro il Leverkusen che hanno pareggiato. Andare a giocare in Germania è sicuramente un’altra grande prova”. Il mister degli orobici fa il punto anche sul momento di Ederson: “Giocatore in grande evoluzione. Quando arrivò a Bergamo era una mezz’ala offensiva di inserimento, ora è diventato un giocatore di grande equilibrio e un ottimo recuperatore di palloni. Può fare un ulteriore step sul piano del gioco e dell’impostazione e della visione del gioco, sta già cominciando a provare qualche cambio di gioco in più. Ederson è la dimostrazione che nel calcio le cose cambiano in continuazione, non c’è niente di statico. Si può sempre fare qualcosa di nuovo”. Gasperini, infine, è già pronto a godersi un Inter-Napoli che promette scintille: “Bella partita tra la prima e la seconda in classifica, è l’espressione del nostro campionato, Poi ci sono tutte squadre lì intorno che proveranno ad approfittarne. Per ora mi sembra un bel campionato, giocato bene sul piano della qualità”.
– Foto Ipa Agency –
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Meloni “Grazie Forze Armate, fedeli alle istituzioni”
ROMA (ITALPRESS) – “Nella solenne ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate rendiamo omaggio a tutti coloro che, con coraggio e amor di Patria, sacrificarono la vita per un’Italia libera e unita. La nostra libertà la dobbiamo anche a loro e nella loro memoria, spingendo lo sguardo della mente agli anni dolorosi che vissero, custodiamo e tuteliamo quei sacri valori in cui credevano e che rappresentano la nostra Nazione”. Lo scrive su X il premier Giorgia Meloni.
“Oggi, come ieri, ringraziamo gli uomini e le donne di tutte le Forze Armate che ogni giorno si muovono con disciplina, fedeltà alle Istituzioni, sacrificio e passione, nell’assolvimento dei compiti assegnati, sempre al fianco dei cittadini, in Patria come all’estero. Il 4novembre è la vostra Festa. Riuniti attorno al Tricolore, giungano a tutti voi i nostri auguri. Viva le Forze Armate! Viva l’Italia!”, aggiunge.
– Foto Agenzia Fotogramma –
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