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In Brasile Norris in Pole, la Ferrari sesta con Leclerc

SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – E’ Lando Norris a conquistare la
pole position al termine dell’intensa sessione di qualifica del
Gran Premio del Brasile. 1:23″405 il tempo sul giro che vale al
pilota della McLaren la miglior prestazione e quindi la prima
casella della griglia della gara in programma alle 16:30, ora
italiana. Prima fila conquistata anche da George Russell, che con
la sua Mercedes si piazza in seconda posizione, mettendosi dietro
la Racing Bulls di Yuki Tsunoda, distante mezzo secondo. Tante
bandiere rosse ed interruzioni causate dalle forti condizioni di
maltempo e di scarsa visibilità, con gli incidenti di Colapinto,
Sainz (andato a muro con la sua Ferrari e out in Q2) Stroll, Alonso e Albon distribuiti lungo le tre mini-sessioni a mescolare le carte in pista, determinando tra le altre le eliminazioni di Max Verstappen su Red Bull e di Lewis Hamilton su Mercedes. Quarta posizione, invece, per l’Alpine di Esteban Ocon, seguita dall’altra Racing Bulls di Liam Lawson e dalla Ferrari di Charles Leclerc, sesta e con tante difficoltà di prestazione in queste condizioni di pista. Settima, invece, proprio la Williams di Alexander Albon, riuscito a mantenere una buona posizione nonostante l’incidente, seguito dalla McLaren di Oscar Piastri e dalle due Aston Marti di Fernando Alonso e Lance Stroll, anche loro fuori causa per le rispettive uscite di pista.

– Foto: Ipa Agency –

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Tris dell’Atalanta a Napoli, doppietta Lookman e gol di Retegui

NAPOLI (ITALPRESS) – L’Atalanta stravince in casa del Napoli e in attesa dell’Inter si piazza al secondo posto. Doppietta di Lookman e gol di Retegui nel 3-0 di Maradona, i nerazzurri strappano la quinta vittoria consecutiva. Seconda sconfitta per il Napoli che resta in testa alla classifica, nel prossimo turno ci sarà il big match contro l’Inter. I bergamaschi, invece, affronteranno l’Udinese prima della sosta.
Pronti-via, gli ospiti hanno subito trovato la rete del vantaggio al 10′: De Roon ha aperto il gioco, decisiva la sponda di De Ketelaere a liberare Lookman, l’attaccante nigeriano ha colpito al volo col mancino superando Meret. Rabbiosa la reazione da parte dei padroni di casa, un minuto più tardi McTominay ha colpito il palo con un gran tiro dalla distanza. I partenopei hanno faticato parecchio a trovare lo spunto, al 31′ è stato ancora Lookman a siglare la rete del 2-0, un tiro di collo pieno arrivato dopo un suggerimento di De Ketelaere. Il raddoppio atalantino ha messo in difficoltà gli azzurri, Pasalic di testa si è divorato la rete del 3-0 in pieno recupero.
Nel secondo tempo i nerazzurri sono andati vicini al 3-0 con Kolasinac, ma la rete del bosniaco è stata annullata per una posizione irregolare. Conte ha provato a mandare in campo Raspadori e Ngonge per cercare di aumentare il peso offensivo, al 20′ Carnesecchi si è superato sul colpo di testa di Buongiorno. Il Napoli ha provato di nuovo ad aumentare il ritmo nel finale, l’Atalanta si è difesa concedendo poco e nulla: poco prima di uscire Lookman, lanciato da Kossounou, si è divorato l’occasione per il 3-0. A cinque minuti dal termine Ngonge ha provato a sorprendere la Dea con un colpo di testa, ma l’ex Verona non ha trovato lo specchio della porta. Il tris dei bergamaschi è arrivato con Retegui in pieno recupero, ora a quota 11 gol in 11 partite giocate.

– Foto: Ipa Agency –

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Cdm Paralimpica, a Pisa scatta il nuovo quadriennio

PISA (ITALPRESS) – Scatterà da Pisa il nuovo quadriennio della scherma paralimpica. Sulle pedane del PalaCus, infatti, dal 7 al 10 novembre si svolgerà la prima tappa di Coppa del Mondo post Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Una quattro giorni di gare che vedrà impegnati tanti giovani atleti, oltre a molti dei più noti, per iniziare la stagione che dà il via al percorso con direzione Los Angeles 2028.
Il primo giorno di gare sarà giovedì 7 novembre. Sono due le prove di spada femminile con la categoria A che non vedrà in pedana atlete italiane mentre nella categoria B ci saranno Alessia Biagini e Julia Anna Markowska. Due le gare maschili, in questo caso di fioretto: nella categoria A iscritti Emanuele Lambertini e l’argento parigino Matteo Betti, nella B Michele Massa e Gianmarco Paolucci.
Venerdì 8 le prime due gare di sciabola. Per la categoria A spazio per Gabriele Maria Albini e il bronzo paralimpico Edoardo Giordan;
nella categoria B in gara Davide Costi, Andrea Jacquier e Gianmarco Paolucci. Nella stessa giornata due le gare di fioretto femminile, con la capitana Loredana Trigilia nella categoria A e Alessia Biagini nella B.
L’ultima giornata di prove individuali andrà in scena sabato 9.
Nella spada maschile A tre italiani al via: Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini e Gabriele Maria Albini. Nella categoria B ben cinque gli atleti che rappresenteranno il Tricolore: Davide Costi, Salvatore De Falco, Luigi Fioretti, Michele Massa e David Spiga.
In campo femminile spazio alla sciabola. Nella categoria A ci sarà Loredana Trigilia, nella B Julia Anna Markowska.
Domenica 10 novembre si chiuderà il weekend con le gare a squadre Open (due uomini e due donne) sia di spada che di fioretto.
La tappa di Coppa del Mondo di scherma paralimpica Pisa 2024, che sarà preceduta da un allenamento collegiale a Tirrenia, vedrà la Nazionale azzurra guidata dal Coordinatore Dino Meglio e dei CT Simone Vanni per il fioretto, Marco Ciari per la sciabola e Francesco Martinelli per la spada.
L’Italia, dunque, in quella che ormai è diventata una grande classica del calendario internazionale con organizzazione del Pisascherma, terrà a battesimo il nuovo quadriennio della scherma paralimpica: martedì alle ore 12, presso la Sala delle Baleari del Comune di Pisa, la conferenza stampa di presentazione, da giovedì gli assalti con tutte le fasi finali trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube FederschermaTV1 e sulla pagina ufficiale Facebook della Federazione Italiana Scherma. Sui social FIS, come sempre, il foto-racconto delle giornate degli azzurri in pedana.

– Foto: ufficio stampa Federscherma –

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Papa Francesco “La guerra sia bandita, tacciano le armi”

ROMA (ITALPRESS) – All’Angelus Papa Francesco ha salutato il gruppo di Emergency “impegnato a ricordare l’articolo 11 della Costituzione Italiana che dice che l’Italia ripudia la guerra”. Il Santo Padre ha incoraggiato a “ricordare questo articolo”. “Possa questo principio attuarsi in tutto il mondo. La guerra sia bandita e si affrontino le questioni con il diritto ed i negoziati. Tacciano le armi, si dia spazio al dialogo”, ha sottolineato il Papa, che ha poi chiesto di pregare per i Paesi in guerra e per Valencia colpita dall’alluvione.
– foto Agenzia Fotogramma –
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Tajani “La manovra è per la crescita, ma stop a tentazioni stataliste”

ROMA (ITALPRESS) – “E’ una manovra corretta, equilibrata, che va nella direzione giusta, che per noi è quella fondata su principi di economia sociale di mercato, ma ci sono alcuni aspetti statalisti e dirigisti che sono inaccettabili e rischiano di appannare l’immagine di un provvedimento che è nell’interesse delle imprese e delle famiglie”. Così, in una intervista al Quotidiano Nazionale, il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, in cui chiede correttivi a misure previste dalla legge di Bilancio “che non sono state discusse in Consiglio dei ministri e che sono state inserite improvvidamente da qualche dirigente del Mef”. “E’ una manovra per la crescita. Ma stop a tentazioni stataliste – aggiunge -. Mi riferisco innanzitutto alla decisione di imporre alle imprese che ricevono aiuti e contributi dallo Stato la presenza di revisori dei conti rappresentanti del Mef. Una regola che ricorda i metodi della Stasi della Germania dell’Est. E’ una norma priva di senso. Può solo spaventare gli investitori e creare panico in chi deve intraprendere. Una cosa da Grande Fratello. Ripeto: di questo non si è mai discusso in Consiglio dei ministri e va cancellata. Ho parlato con il ministro Giorgetti: mi ha assicurato che verrà modificata”. “Lo stesso discorso – prosegue – vale per il tetto fissato per gli investimenti per chi riceve contributi pubblici: anche questa norma non sta nè in cielo nè in terra. Va corretta. E va eliminato il blocco del turn over delle forze dell’ordine: la sicurezza è una priorità per questo governo. E se non lo è per qualche funzionario, lo è per il governo che, insieme con il Parlamento, decide la politica economica del Paese. Va rivista anche la web tax a tutela dei piccoli. Siamo favorevoli e sollecitiamo la riapertura dei termini del concordato. E’ una scelta di buon senso, come chiedono i commercialisti che sono stati ingolfati dagli adempimenti e conoscono la realtà delle imprese. Riaprire le scadenze, d’altra parte, significa far entrare più soldi nelle casse dello Stato”. “Poche, ma significative correzioni – puntualizza Tajani -. Perchè la manovra nel suo complesso va bene e si ispira a quella economia sociale di mercato che per noi non è liberismo senza freni, ma punta al giusto equilibrio per far sì che il mercato produca benessere per i cittadini. E, in questo senso, ricordo che sono state accolte le nostre proposte sul rafforzamento del fondo di garanzie per l’acquisto della prima casa per i giovani e l’allargamento degli sgravi per il lavoro anche alle mamme lavoratrici autonome. Occorre che la Bce abbia più coraggio e tagli più rapidamente i tassi: ho trovato nelle parole del governatore Panetta conforto alle cose che diciamo da sempre. Dobbiamo, più in generale, riflettere certamente su una politica industriale, italiana e europea, che ci permetta di favorire la crescita e la competitività affrontando anche i problemi che abbiamo a causa della crisi tedesca e di scelte ideologizzate e dissennate sulla transizione Green volute dalla precedente Commissione”.
– foto Agenzia Fotogramma –
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Alluvione Valencia, si scava in parcheggio-trappola sommerso dal fango

MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – E’ destinato ad aggravarsi il bilancio dell’alluvione che ha colpito la provincia spagnola di Valencia.
Sono 211 le vittime identificate ed oltre mille i dispersi. Un bilancio provvisorio. Molti dispersi potrebbero essere rimasti nel parcheggio del centro commerciale ad Aldaida, sommerso dal fango e diventato una trappola.
Sul posto, divenuto simbolo della tragedia, sono al lavoro sommozzatori e 3.633 soldati. Nei 5.700 posti auto “è un cimitero”, viene riferito dai soccorritori. Attesa la visita di Re Felipe con il premier Pedro Sanchez.
Intanto, la circolazione è stata limitata in 12 comuni per allerta nuove piogge. L’Agenzia Meteorologica Statale (Aemet) ha avvertito della possibilità che si verifichino temporali molto forti oggi nel Mediterraneo, attivando l’allerta arancione nelle zone di Murcia, Catalogna e Comunidad Valenciana. Secondo Aemet nelle zone già colpite dalle alluvioni del 29 ottobre potrebbero cadere più di 100-150 litri per metro quadrato. La furia degli elementi potrebbe trovare il suo epicentro lungo la costa settentrionale e interna di Castellon e sulla costa settentrionale e meridionale di Valencia. A Vega del Segura, nella regione di Murcia, potrà piovere fino a 100 l/m. Proprio a causa della pioggia prevista per oggi, il transito dei non residenti e dei volontari negli undici comuni della Valencia colpiti dalla Dana è stato limitato, dal momento che nuove piogge potrebbero complicare la situazione.
Sono in allerta, ma a livello giallo, le zone di Barcellona e Girona. Sulle coste meridionali e pre-costiere di Girona e Barcellona, si prevede una pioggia accumulata di 20 litri per metro quadrato in un’ora. In giallo per il rischio pioggia, questa domenica compaiono anche i punti dell’Andalusia, più precisamente del Levante di Almeria. Lì si prevede che in un’ora si accumuleranno 25 litri per metro quadrato e in dodici ore 60 litri per metro quadrato. In questa comunità è presente anche l’allerta gialla per tempeste (costa di Almeria) e per fenomeni costieri sulla costa di Cadice, nello Stretto, sulla costa di Granada e occidentale e nella capitale di Almeria. Anche le zone di Castilla-La Mancha sono in allerta; Hellin e Almansa, entrambi per pioggia (accumulo in un’ora di 15 litri per metro quadrato) e temporali con probabile grandine.
– foto Ipa Agency –
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Landini “In piazza per salute e scuola, Salvini ridicolo sulle pensioni”

ROMA (ITALPRESS) – Del concordato fiscale “ne pensavo male già prima. Ma ora si può dire senza remore: questo governo legalizza l’evasione fiscale. Anzichè fare una seria riforma e prendere i soldi dove ci sono, ovvero rendite e profitti, per investire in scuola e sanità pubblica, fa condoni e marchette elettorali. Divide il Paese con l’autonomia differenziata. E mette sotto attacco l’indipendenza della magistratura”. Così, in una intervista a la Repubblica, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che conferma le ragioni dello sciopero generale di otto ore proclamato, insieme alla Uil, per venerdì 29 novembre. “L’unica tassa che aumenta è l’Irpef: 17 miliardi in più quest’anno e il 90% da dipendenti e pensionati. Se a parità di reddito un autonomo paga il 15% di flat tax e un dipendente il 43% e i profitti sono tassati al 24%, non c’è riequilibrio che tenga”, sottolinea Landini, che bacchetta Matteo Salvini: “Il vicepresidente del Consiglio diceva di voler cancellare la legge Fornero. Invece alza l’età pensionabile a 70 anni. Chi è ridicolo? Ha preso in giro il Paese. Il 29 novembre, in piazza a scioperare, ci saranno tanti che hanno creduto alle sue bugie”.
Poi, spiega: “Se per politica si intende difendere i diritti e i bisogni delle persone, sì mi piace la politica del sindacato. In gioco c’è la libertà di esistere per tutte le persone che per vivere vogliono lavorare con dignità e giustizia, in sicurezza. E senza guerre. Anche per questo ci mobilitiamo. A differenza di altri, non abbiamo mai cambiato idea”. “Lo sciopero generale contro il governo Draghi – ricorda il sindacalista – portò a passare dall’una tantum al taglio del cuneo. Se oggi abbiamo il taglio, lo dobbiamo a quello sciopero di Cgil e Uil. Fa sorridere poi che per il terzo anno il governo Meloni ci rivenda la stessa misura. A gennaio i salari non aumentano. E se salgono è solo per l’azione del sindacato che rinnova i contratti”.
In merito alle critiche della premier Giorgia Meloni, che giudica “ideologico” lo sciopero, Landini osserva: “Avere una sanità pubblica che funzioni non è mai una richiesta ideologica. Mai successo poi che un premier ci convocasse dopo le audizioni parlamentari sulla manovra che ci saranno domani. La premier non vuole mediazioni o trattative. Ha in testa solo il comando. Anzi, vedo il rischio di una corporativizzazione dell’azione sindacale e di accordi separati con i sindacati più disponibili. E’ il momento di una legge sulla rappresentanza che riconosca anche il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di votare sui contratti nazionali che li riguardano”. Ed alla domanda se ci sono spazi per revocare lo sciopero del 29, risponde: “Chiederemo alla premier di ripristinare i 4,6 miliardi tagliati al settore dell’automotive che è dentro una crisi epocale. Di ridurre la spesa per armi. Di aumentare la spesa sanitaria e per la scuola pubblica. Di avviare una seria riforma fiscale,tassando rendite e profitti. Di fare una riforma delle pensioni giusta e per i giovani. Di alzare le risorse per il contratto di lavoro dei dipendenti pubblici: non basta un 6% in più contro 17 punti persi per l’inflazione.
Chiederemo anche di cambiare il collegato lavoro che liberalizza la precarietà. Di investire seriamente sulla sicurezza e cancellare la logica del subappalto a cascata. Di ripristinare il fondo affitti dei Comuni. Di abrogare la legge sull’autonomia. Senza risposte, sarà sciopero”. Poi, Landini aggiunge: “Se mi hai regalato un paio di scarpe tre anni fa e ora dici che me le lasci, non mi stai dando un paio nuovo. E nel frattempo si sono pure consumate, per via dell’inflazione. Chi prendono in giro? Dai nostri conteggi poi, non si garantisce lo stesso taglio di prima fino a 35 mila euro: vigileremo. Piuttosto, visto che quest’anno entreranno 17 miliardi in più dall’Irpef chiediamo che tornino a chi li ha versati: soprattutto dipendenti e pensionati. Altrimenti il taglio al cuneo ce lo saremo pagati noi con il drenaggio fiscale, le maggiori tasse su un lordo più alto”.
– foto Agenzia Fotogramma –
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MotoGp, in Malesia vince Bagnaia e il mondiale si decide a Barcellona

SEPANG (MALESIA) (ITALPRESS) – Trionfo Ducati sulla pista di Sepang, al Gp della Malesia, penultimo appuntamento della Motogp. Pecco Bagnaia, con il tempo di 38’04″563 ha vinto davanti al suo rivale Jorge Martin (Ducati Prima Pramac, +3″141). Sul gradino più basso del podio Enea Bastianini (Ducati, +10″484). Il mondiale 2024 si deciderà nell’ultima gara stagionale, sulla pista di Barcellona. Martin ha comunque un rassicurante vantaggio con 485 punti, mentre Bagnaia si trova a 24 lunghezze. Fuori dal podio Alex Marquez (Ducati Gresini), quarto che ha preceduto la Ktm di Pedro Acosta e la Yamaha di Fabio Quartararo. Maverick Vinales con l’Aprilia si è piazzato al settimo posto. A chiuderew la Top ten Alex Rins (Yamaha), Marco Bezzecchi (VR46 Racing Team) e Augusto Fernandez (GasGas).

– Foto: Ipa Agency –
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