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Terna ospita l’Innovation Zone Forum a San Francisco

SAN FRANCISCO (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Terna ha organizzato a San Francisco l’Innovation Zone Forum, una serie di eventi dedicati alla valorizzazione delle startup con cui il Gruppo collabora e al confronto con player dell’energia, europei e statunitensi, e investitori americani, sulle sfide e sulle tecnologie innovative legate al futuro del sistema elettrico.
In un settore che punta a sostenibilità ed efficienza, Terna affronta una sfida ambiziosa: gestire con tecnologie all’avanguardia una rete di trasmissione sempre più complessa, incentrata sulle fonti rinnovabili, non programmabili e intermittenti. Il Gruppo ha la responsabilità di realizzare il sistema elettrico del futuro e abilitare una twin transition, energetica e digitale, che sia giusta e renda il sistema non solo affidabile, ma anche accessibile a tutti.
L’Innovation Zone Forum è stata quindi la prima iniziativa di Terna per rispondere a questa sfida globale, mettendo attorno allo stesso tavolo player internazionali dell’energia e dell’innovazione, e adottando un approccio di open innovation quale strumento per implementare tecnologie all’avanguardia in un futuro decarbonizzato e digitalizzato.
Il Forum, organizzato da Terna con il supporto del Centro Italiano di Innovazione presso INNOVIT (Italian Innovation and Culture Hub), del Consolato Generale d’Italia a San Francisco e del partner Mind the Bridge, ha riunito in California investitori clean tech della Silicon Valley, esponenti europei e statunitensi del mondo dell’energia, startup e rappresentanti del mondo della ricerca. La delegazione di Terna è stata guidata dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia, che ha commentato: “Terna punta a confermarsi come un’azienda leader nell’innovazione tecnologica al servizio di una transizione energetica e digitale giusta. L’Innovation Zone Forum ha consolidato il nostro ruolo di aggregatore di player internazionali dell’innovazione, a partire da quelli del settore energetico”.
L’AD di Terna ha sottolineato che “San Francisco è il luogo ideale per affrontare insieme le sfide tecnologiche della transizione: il nostro approccio è orientato alla collaborazione con i più accreditati attori tecnologici, portata avanti attraverso i Terna Innovation Zone, centri nevralgici della nostra presenza in ecosistemi di innovazione globali”.
Giuseppina Di Foggia ha poi aggiunto: “Come azienda strategica per il sistema Paese, abbiamo la responsabilità di promuovere all’estero le eccellenze italiane dell’innovazione. Per questo motivo, abbiamo avviato un percorso di valorizzazione delle startup, lavorando fianco a fianco con loro per prepararle al mercato USA, portandole con noi a San Francisco e introducendole a nuovi interlocutori e potenziali investitori della Bay Area, ai quali hanno presentato le proprie tecnologie. L’obiettivo per loro è trovare nuovi clienti e nuovi investitori negli Stati Uniti. Crediamo nelle soluzioni innovative promosse da queste startup e, in particolare, nella loro capacità di affrontare, insieme a noi, le sfide tecnologiche della transizione energetica”.
La prima giornata del Terna Innovation Zone Forum, il 28 ottobre, è stata dedicata all’Italian Energy Showcase: presso la sede di INNOVIT, cinque startup italiane hanno presentato all’ecosistema di innovatori e investitori della Silicon Valley le loro tecnologie per il settore energetico, relative a diversi ambiti, tra cui la manutenzione dell’infrastruttura elettrica, le operation e la resilienza della rete. Si tratta di soluzioni testate da Terna in veste di validatore industriale. Alcune delle startup sono parte del portfolio di Terna Forward, il veicolo di Corporate Venture Capital del Gruppo; altre hanno collaborato con Terna in progetti chiave per l’azienda. Oltre alla partecipazione all’evento, le startup sono state impegnate in diversi incontri di business con fondi di investimento e aziende internazionali, organizzati da Terna sfruttando il proprio network nella Bay Area.
La sede di Mind the Bridge, partner di Terna a San Francisco, ha ospitato la seconda giornata del Forum, il 29 ottobre, dedicata all’Energy Industry Innovation Talk: Focus on Grid. L’iniziativa ha rappresentato un’importante opportunità di interazione e confronto tra Terna, altre aziende energetiche europee e statunitensi e alcuni importanti fondi di investimento in ambito clean tech. Durante l’incontro sono state discusse e individuate le sfide comuni e le soluzioni tecnologiche utili a gestire la rete elettrica del futuro, affinchè il loro sviluppo diventi prioritario nell’agenda mondiale dell’innovazione. Tra gli esempi concreti di tecnologie innovative presentate durante la giornata c’è quella proposta da una startup in cui Terna e il gestore della rete di trasmissione spagnolo hanno investito congiuntamente attraverso i rispettivi veicoli di Corporate Venture Capital, a testimonianza dell’impegno comune nell’innovazione per la transizione energetica. La startup propone una soluzione di asset management basata su un software che sfrutta l’intelligenza artificiale e l’analisi avanzata dei dati visivi. Questo strumento è in grado di rilevare automaticamente le anomalie presenti sulle infrastrutture, offrendo un approccio innovativo alla gestione degli asset. Tali soluzioni non solo rendono più efficienti i processi di monitoraggio e manutenzione, ma permettono anche una rapida e proattiva identificazione dei guasti, garantendo così una maggiore affidabilità e continuità operativa delle risorse critiche della rete.
L’Innovation Zone Forum di San Francisco rappresenta la prima iniziativa di rilievo internazionale organizzata da Terna nell’ambito del suo Innovation Zone in Silicon Valley.

– Foto ufficio stampa Terna –

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Corsa alla Casa Bianca, su radio e tv Italia se ne parla ogni 11 minuti

ROMA (ITALPRESS) – Il duello fra Donald Trump e Kamala Harris per la presidenza degli Stati Uniti appassiona anche i media italiani. Nell’ultimo mese, infatti, i nomi dei due candidati alla Casa Bianca hanno ottenuto sulle radio e tv italiane 3.827 citazioni, una ogni 11 minuti.
Il dato emerge dal monitoraggio sulle principali emittenti televisive e radiofoniche italiane svolto da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha raccolto le citazioni relative a Trump e Harris nel periodo che va da sabato 28 settembre a lunedì 28 ottobre.
A ottenere il maggior numero di menzioni (1.960) è l’attuale vicepresidente Kamala Harris, mentre Donald Trump si ferma a quota 1.867. La candidata democratica si aggiudica il duello sulle reti televisive (1.177 vs 1.015), prevalendo su tutti i canali: Rai (440 vs 347), Mediaset (347 vs 316), La7 (111 vs 99) e Sky (279 vs 253). Sulle emittenti radiofoniche, invece, lo scontro termina quasi in parità: Donald Trump è stato citato 600 volte mentre Kamala Harris 585. Nell’ultima settimana Trump risulta più citato sia sulla carta stampata e soprattutto sul web: 2.897 vs 2.461 (carta stampata), 185.604 vs140.058 (web).
L’indagine di Mediamonitor.it ha analizzato anche il numero di citazioni ottenute da alcuni dei più famosi endorser dei due sfidanti. Elon Musk, grazie anche all’iniziativa di lanciare una lotteria da un milione di dollari al giorno per convincere gli elettori della Pennsylvania a sostenere Trump, è assoluto protagonista con 902 menzioni: quasi il triplo di quelle conseguite complessivamente dalla cantautrice Taylor Swift (141), dal rapper Eminem (119) e dal fondatore di Microsoft Bill Gates (75), i quali hanno dichiarato pubblicamente il proprio sostegno a Kamala Harris.

– Foto IPA Agency –

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Ecco la nuova terapia contro l’obesità e le sue conseguenze

ROMA (ITALPRESS) – La ricerca scientifica giunge a una svolta nel trattamento dell’obesità, che rappresenta una vera e propria patologia cronica con dati in continua crescita. Secondo il rapporto ISTAT, In Italia, nel 2021 la quota di sovrappeso nella popolazione adulta è pari al 36,1%, mentre le persone con obesità sono l’11,5%, con un trend in costante crescita.
La novità terapeutica è rappresentata dalla molecola Tirzepatide, adesso disponibile in Italia, che potrà rivelarsi dirompente, visto anche il ruolo dell’obesità nel determinare patologie metaboliche, cardiovascolari, oncologiche. Questa nuova molecola, unica nel suo genere, non solo aiuta a perdere peso, ma contribuisce anche a ridurre i principali fattori di rischio cardiovascolare.
Molte persone, in passato, hanno tentato, anche senza consulto medico, diversi programmi dimagranti, diete ed esercizio fisico, spendendo anche tempo e denaro, ma senza ottenere risultati duraturi; con l’approccio innovativo di Tirzepatide, a differenza di altri farmaci oggi disponibili che richiedono fino a cinque mesi per raggiungere una dose efficace, bastano solo quattro settimane per vedere i primi risultati concreti. Questo significa meno ansia legata ai continui cambiamenti di dosaggio e una gestione del trattamento molto più semplice, con una immediata motivazione che favorisce una maggiore adesione alla terapia, aiutando a rendere il percorso di perdita di peso più realistico e soddisfacente. Il tutto con un ottimo profilo di tollerabilità, senza effetti collaterali importanti.
“Tirzepatide rappresenta un’innovazione farmacologica per la sua natura duale che permette a una singola molecola di agire su due recettori, GIP e GLP-1, riducendo il senso di fame e favorendo la perdita di peso – sottolinea Paolo Sbraccia, Professore Ordinario Medicina Interna, Dip. Medicina dei Sistemi, Università Tor Vergata, Direttore UOC Medicina Interna e Centro Medico dell’Obesità, Policlinico Tor Vergata – Nello studio clinico di fase 3 SURMOUNT-1, il farmaco, in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico, ha dimostrato con il primo dosaggio di mantenimento di 5 mg (raggiunto dopo 4 settimane di trattamento) una riduzione del peso del 16% alla 72° settimana. Inoltre, con la dose di mantenimento massima di 15 mg, tirzepatide ha dimostrato una perdita di peso senza precedenti del 22,5%. Oltre alla riduzione del peso, questo farmaco offre benefici su pressione arteriosa, trigliceridi e altri fattori di rischio cardiovascolare. E’ indicato per tutti i pazienti con un indice di massa corporea superiore a 30, ma anche per le persone in sovrappeso, con un indice tra 27 e 29, o con un’altra complicanza dell’obesità, tipo l’ipertensione, i trigliceridi elevati, la sindrome delle apnee notturne”.
L’obesità incide profondamente sullo stato di salute poichè si accompagna a importanti malattie e condizioni morbose che, in varia misura, peggiorano la qualità di vita e ne riducono la durata.
“Nonostante i progressi, l’obesità è ancora spesso ritenuta una condizione, un fattore di rischio, il risultato di stili di vita scorretti, e le persone affette vengono colpevolizzate. Si dimentica che invece l’obesità è una malattia legata alla mancata capacità dell’organismo di regolare il peso e il grasso corporeo per il mantenimento della salute – spiega Rocco Barazzoni, Presidente SIO – Società Italiana dell’Obesità, Dipartimento Scienze Mediche Chirurgiche e della Salute, Ospedale Cattinara, Università di Trieste – In Italia i numeri sono in aumento, con l’11,5% di persone colpite, circa 6 milioni; se si aggiungono le persone in sovrappeso, si arriva quasi a metà della popolazione: si tratta quindi di un enorme problema di salute pubblica. L’obesità, inoltre, è una malattia sistemica, poichè ha un impatto negativo su tutti gli apparati e i sistemi dell’organismo: oltre che per malattie metaboliche come diabete, ipertensione, dislipidemie, l’obesità è un fattore di rischio anche per malattie oncologiche, cardiopatie, malattie renali, malattie epatiche, senza dimenticare le complicanze biomeccaniche, con difficoltà nel movimento, fragilità e disabilità che sopraggiungono soprattutto, ma non solo, in tarda età. L’impatto sociale ed economico dell’obesità è quindi molto rilevante, ma purtroppo non se ne prende piena consapevolezza, sottovalutando sia prevenzione che trattamento. Con adeguati interventi e investimenti lungimiranti si potrebbero ridurre complicanze, ospedalizzazioni, e trattamenti farmacologici per altre malattie”.
L’obesità è stata riconosciuta come malattia cronica ed inserita nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza): per questo la comunità scientifica auspica decisioni volte a tutelare la salute dei pazienti con tutti gli strumenti disponibili, considerando anche il valore di investimenti utili a prevenire trattamenti e ricoveri delle complicanze a cui sono soggette le persone con obesità.
“I farmaci innovativi contro l’obesità offrono grandi benefici, anche se i costi attuali restano significativi e non ancora coperti dal Servizio Sanitario Nazionale – evidenzia Luca Busetto, Past President SIO, Professore Associato Medicina Interna, Università di Padova, Dip. Medicina DIMED, Centro per lo Studio e il Trattamento Integrato dell’Obesità, Azienda Ospedaliera di Padova – La prescrivibilità in regime privatistico aumenta il rischio di un uso non propriamente adeguato, legato più a motivi di estetica che di patologia. Viceversa la non rimborsabilità pone un problema di equità al SSN, considerando che l’obesità è maggiormente diffusa proprio nelle classi socioeconomiche più svantaggiate. Si rischia di perdere una grande opportunità, visti i risultati emersi dagli studi clinici che hanno dimostrato benefici anche su patologie cardiovascolari, diabete, apnee notturne. E’ pertanto auspicabile una politica di rimborso almeno parziale indirizzato ai soggetti che hanno un maggiore rischio per la salute: chi abbia già avuto un evento cardiovascolare, i pazienti con scompenso cardiaco, quelli con prediabete e con apnee notturne sono le popolazioni indicate dalla letteratura scientifica come meritevoli di una priorità. Sarebbe un investimento che consentirebbe di risparmiare fondi sui successivi trattamenti e ospedalizzazioni”.
Prevalenza e incidenza dell’obesità attribuiscono al Medico di Medicina Generale un ruolo fondamentale visto l’elevato numero di pazienti che giunge alla sua attenzione.
“Ogni Medico Medicina Generale ha in carico in media circa 600 persone con un problema di eccesso di peso di cui circa 150 con obesità e 500 in sovrappeso – evidenzia Gerardo Medea, Consigliere nazionale SIMG e Responsabile della Ricerca – Il nostro compito è anzitutto quello di contenere il problema obesità attraverso la prevenzione primaria e poi di intercettare questi pazienti, per coinvolgerli in un percorso di diagnosi e cura personalizzato (che tenga conto cioè della situazione clinica di ciascuno di essi), ma soprattutto continuativo, (trattandosi di una patologia cronica) e multiprofessionale (trattandosi di una patologia complessa). Bisogna, inoltre, condividere coi pazienti obiettivi di cura realistici sia per quanto riguarda lo stile di vita, sia per la terapia farmacologica. Alla auspicata presa in carico di questi pazienti si aggiunge oggi la disponibilità di farmaci innovativi, come tirzeparide, per il trattamento dell’obesità, efficaci e sicuri, prescrivibili anche dai medici di famiglia. Questo richiede una robusta attività di formazione dei medici di medicina generale affinchè essi acquisiscano le competenze per poterli consigliare e prescrivere, anche in concertazione, quando necessario, con i centri di secondo e terzo livello”.

– Foto Diessecom –

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Il Napoli vola con Lukaku e Kvara, piegato 2-0 il Milan

MILANO (ITALPRESS) – Un Milan ampiamente rimaneggiato viene sconfitto in casa dal Napoli per 2-0. Sono le reti nel primo tempo di Lukaku e Kvaratskhelia a decidere il match in favore degli ospiti, che ottengono il quinto successo di fila e volano sempre più in vetta alla classifica della Serie A. Ai partenopei di Antonio Conte bastano 5 minuti per passare in vantaggio: Anguissa verticalizza per Lukaku, che si infila troppo facilmente tra i due centrali avversari, resiste al ritorno di Pavlovic e trafigge Maignan con il mancino. I rossoneri rispondono al 18′, quando Musah ci prova con un destro a giro che esce di un soffio alla sinistra di Meret. Due minuti dopo è Chukwueze a tentare un mancino dalla lunga distanza, con Meret che respinge in tuffo. Al 27′, i partenopei perdono un pallone sanguinoso al limite della loro area, Musah si inserisce ma sbaglia clamorosamente il controllo di palla e pochi passi dal portiere e l’occasione sfuma. In uno dei momenti di massima spinta per i padroni di casa, arriva però il 2-0. E’ il 43′ quando Kvaratskhelia prende palla sulla sinistra, rientra sul destro sfruttando un raddoppio troppo morbido di Fofana e scaglia una conclusione a giro sul palo lontano sul quale Maignan non riesce ad arrivare. E’ il gol che manda le due squadre negli spogliatoi.
In avvio di ripresa Morata accorcia subito le distanze con un colpo di testa ma l’arbitro annulla per fuorigioco dopo la segnalazione del Var. Al 17′ entrano in campo Leao e Pulisic, quest’ultimo non al meglio a causa di una gastroenterite. Dopo una lunga fase di stallo, proprio Leao prova ad accendersi al 38′ andando a concludere con un potente destro che trova però pronto Meret ad alzare sopra la traversa. Due minuti dopo Chukwueze se ne va sulla destra, serve la palla a rimorchio a centro area ma Pulisic spara alto. Nel finale c’è spazio per l’ingresso in campo di Camarda ma il risultato non cambierà più. Il Napoli si prende i tre punti e consolida il proprio primato, salendo a quota 25. Il Milan resta invece in ottava posizione, a -11 dalla vetta.
– foto Ipa Agency –
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Il Lecce ritrova il sorriso, battuto 1-0 il Verona

LECCE (ITALPRESS) – Il Lecce supera 1-0 il Verona nel match del Via del Mare valevole per la decima giornata del campionato di Serie A: decide la contesa un gol di Patrick Dorgu (al quale in precedenza erano state annullate altre due reti). La formazione ospite parte subito forte con un lancio di Lazovic a cercare Serdar, che per poco non raggiunge la sfera. Al 12′ è lo stesso Serdar ad andare alla conclusione dalla distanza, conquistando un calcio d’angolo in seguito alla deviazione di Baschirotto. Tre minuti più tardi i giallorossi vanno a un soffio dal vantaggio con Gaspar, che con un colpo di testa centra un clamoroso palo. Al 21′ gli uomini di Luca Gotti vanno a segno con Dorgu ma il gol successivamente viene annullato da Mariani per un fallo dell’esterno offensivo su Tchatchoua. I padroni di casa continuano a fare la partita e al 35′ si vedono annullare un’altra rete di Dorgu, che questa volta viene pizzicato in posizione irregolare. L’Hellas Verona appare in difficoltà e la situazione peggiora ulteriormente al 40′, quando Tchatchoua viene espulso con rosso diretto per un fallo ai danni dello scatenato Dorgu. Sulla punizione seguente Krstovic calcia di potenza ma non inquadra lo specchio della porta. Dopo tre minuti di recupero, si va a riposo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa il Lecce riprende da dove aveva lasciato e al 51′ passa in vantaggio con Dorgu che, dopo due gol annullati, riesce a scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori: il danese sfrutta un cross di Banda e infila la sfera in fondo al sacco. Al 60′ i gialloblù provano a rispondere con un tiro di Suslov, che però non centra la porta. La squadra salentina viaggia sulle ali dell’entusiasmo e va vicina al raddoppio al 64′ con un insidioso colpo di testa di Gaspar. I giallorossi amministrano il vantaggio e cercando di colpire in contropiede, ma al 77′ prestano il fianco all’offensiva degli scaligeri: Suslov tenta il tiro, ma Falcone è attento e respinge. All’82’ il Verona resta addirittura in nove uomini poichè Belahyane, già ammonito, protesta in maniera veemente contro l’arbitro e riceve un secondo cartellino giallo. I ragazzi di Luca Gotti controllano la gara, sfiorando anche il raddoppio con Tete Morente, e difendono l’1-0 fino al triplice fischio. In virtù di questo risultato il Lecce aggancia Monza e Parma a otto punti, mentre l’Hellas Verona resta a quota nove.
– foto Ipa Agency –
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Orsolini e Odgaard, il Bologna vince 2-0 a Cagliari

CAGLIARI (ITALPRESS) – Torna a respirare il Bologna, che ottiene una vittoria scacciacrisi. Il secondo successo in campionato per il team di Vincenzo Italiano arriva nella trasferta di Cagliari e con un match dominato, sigillato sul 2-0 firmato da Orsolini e Odgaard ma anche e soprattutto dalla sontuosa prestazione di Ndoye. Italiano rispolvera De Silvestri e deve rinviare il rientro di Ferguson, ko per l’influenza: nel 4-2-3-1 c’è Odgaard dietro Castro. Nicola risponde col 3-4-2-1 e Viola-Gaetano dietro Piccoli, scegliendo di difendersi con un coperto 4-4-1-1. Spingono subito gli isolani, che hanno una clamorosa doppia chance con Piccoli e Gaetano. Si salva il Bologna, che affida la sua manovra offensiva alle folate di Ndoye e al tiro di Orsolini. L’esterno offensivo ci prova in svariate occasioni, ma è impreciso o calcia alto. La quarta volta è quella buona, col bolide che non lascia scampo a Scuffet al 36′. L’assist è proprio dello svizzero e il Cagliari reagisce subito, sfiorando il pari con Piccoli: Skorupski devia in corner e manda tutti al riposo sull’1-0 per gli ospiti.
Nella ripresa il Bologna bussa con Ndoye e raddoppia al 51′: l’assist è di Lucumì, il tiro perfetto di Odgaard. L’ex Inter e Sassuolo colpisce con un rasoterra al volo da cineteca e chiude, di fatto, i giochi. Gaetano impegna Skorupski e Nicola ribalta la sua formazione, inserendo Lapadula e passando alle due punte, ma il Cagliari non crea reali occasioni. Non ci sono sussulti da parte degli isolani, che si appiattiscono nel loro gioco e non riescono scalfire l’impianto difensivo di Italiano. Il Bologna può così gestire i ritmi nel finale ed esultare per un risultato ampio e meritato: non c’è stata storia all’Unipol Domus, giusto il 2-0 per gli ospiti. I felsinei scacciano l’ondata di pari e, con la seconda vittoria, salgono a quota 12 punti. Si allontana dunque la zona rossa, fissata dal Lecce a quota 8, che invece è vicinissima per il Cagliari. Una prestazione-shock e alcune scelte di formazione sbagliate riportano Nicola nella lotta-salvezza, con un solo punto (per ora) sulla terzultima.
– foto Ipa Agency –
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Lavoro, Calderone “Tutela della sicurezza priorità imprescindibile”

ROMA (ITALPRESS) – “La tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è una priorità imprescindibile che riporta tutti noi alle prescrizioni degli articoli 232 e 41 della Costituzione, nei quali si afferma il principio assoluto e incondizionato alla tutela della persona umana nella sua integrità psicofisica e che rappresentano i riferimenti per l’impegno che tutti noi assumiamo verso la protezione della salute e della sicurezza di chi lavora”. Lo ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone, agli Stati Generali della Salute e Sicurezza sul lavoro in corso alla Camera, alla presenza del presidente della Repubblica.
“Le condizioni di sicurezza che preservano la dignità e proteggono l’integrità dei lavoratori sono un nostro dovere, perchè la sicurezza sul lavoro è una dimensione essenziale di quella solidarietà che ci unisce, ma è anche un interesse della collettività. Ogni infortunio tocca l’intera società, è una ferita che colpisce la persona insieme alle famiglie, ai colleghi e all’intero tessuto sociale”, ha aggiunto. “Un incidente sul lavoro non sarà mai ascrivibile alla normalità: continuerò e continueremo a impegnarci per lavorare insieme, dialogando fattivamente per evitare che questo accada, atto dopo atto, riunione dopo riunione, intervento dopo intervento, per un’azione complessiva che utilizzi le regole, i controlli l’innovazione e la formazione per promuovere la cultura della vita”, ha concluso il ministro.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

Campus Bio-Medico e Intesa Sanpaolo insieme per ricerca e innovazione

ROMA (ITALPRESS) – Digitalizzazione, dematerializzazione, telemedicina, intelligenza artificiale, big data possono fornire un forte impulso al miglioramento dell’efficienza nei sistemi sanitari in uno scenario di cambiamenti complessi e in rapida evoluzione. Avere tempestivamente accesso alle informazioni necessarie permette di decidere con maggiore consapevolezza: per dare impulso all’innovazione in ambito sanitario, Università Campus Bio-Medico di Roma e Intesa Sanpaolo hanno avviato l’Osservatorio sulla salute globale sostenuto dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
L’Osservatorio sarà diretto dal professore Leandro Pecchia, ordinario di Ingegneria Biomedica e Presidente del’omonimo Corso di Laurea Magistrale all’Università Campus Bio-Medico di Roma e ha l’obiettivo di favorire l’adozione sostenibile di innovazioni tecnologiche per la riorganizzazione dei servizi sanitari e contribuire a generare un impatto significativo nei settori della salute e del benessere. A inizio 2025 verrà pubblicato il primo studio sulle possibilità di adottare le tecnologie da parte del sistema sanitario nazionale per supportare la creazione di una filiera italiana per l’innovazione nella silver economy.
Il progetto è stato presentato di fronte a più di 800 studenti durante la tappa in UCBM di Build Your Future, il programma di incontri ideato da Intesa Sanpaolo e realizzato in collaborazione con scuole e università, per coinvolgere 10.000 studenti di tutta Italia e ispirarli sui grandi processi trasformativi della società come digitalizzazione, intelligenza artificiale, blue e space economy, life science e altri.
Accanto all’Osservatorio è stato avviato un Laboratorio di ricerca coordinato dal professore Pecchia con l’obiettivo di identificare le barriere che frenano l’adozione delle tecnologie abilitanti nel Sistema Sanitario Nazionale e coinvolgere aziende, agenzie sanitarie e imprese del settore. Il Laboratorio avrà inoltre il ruolo di incubatore per azioni quali l’educazione e la formazione del personale e l’attività di divulgazione dei progetti di ricerca.
Osservatorio e Laboratorio coinvolgono sei giovani ricercatori provenienti da Italia, Spagna, Brasile, Etiopia, Benin e UK: un team multidisciplinare con medici, ingegneri, economisti, informatici e una filosofa esperta di bioetica. Il laboratorio ha già attratto importanti finanziamenti Europei per la progettazione e lo sviluppo di nuovi Proof of Concept per Ebola, il greening degli ospedali, le integrazioni delle cure per pazienti cardiovascolari mettendo in rete centri di eccellenza e territorio, la crescita della cultura della didattica basata sulla ricerca in paesi africani. I progetti hanno un valore complessivo di oltre 20 milioni di euro, dei quali circa il 20% da partner italiani.
“Con Build your Future stiamo incontrando giovani in tutta Italia per trasmettere loro una maggior consapevolezza sull’impatto sociale ed economico delle grandi trasformazioni globali e le competenze necessarie per affrontarle – afferma Elisa Zambito Marsala, Responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs Intesa Sanpaolo -. Tra queste, le ‘life sciencè hanno un ruolo particolare in un Paese che deve affrontare le sfide demografiche derivanti dall’invecchiamento della popolazione. Grazie alla stretta collaborazione con l’Università Campus Bio-Medico, tra le migliori realtà accademiche per l’integrazione tra didattica innovativa e ricerca scientifica, abbiamo promosso un Osservatorio sulla salute globale con ricercatori da tutto il mondo. Intesa Sanpaolo crede fortemente nel sostegno alla ricerca, alla valorizzazione del talento, agli scambi internazionali e all’attrazione di talenti”.
“La nascita dell’Osservatorio e Laboratorio sulla salute globale che abbiamo creato insieme a Intesa Sanpaolo rappresenta, per l’Università Campus Bio-Medico di Roma, un ulteriore passo in avanti verso uno dei nostri obiettivi principali – commenta
Andrea Rossi, Amministratore Delegato e Direttore Generale Università Campus Bio-Medico di Roma -: fornire indicazioni precise rispetto ai bisogni di salute del Paese e avviare forme di studio e sperimentazione di soluzioni concrete a favore del benessere delle persone. La sfida è per tutti: medici, ingegneri, biologi, nutrizionisti, dirigenti sanitari e professionisti sul campo. Vogliamo essere protagonisti dei grandi cambiamenti dei sistemi sanitari come quello italiano, portando un contributo fattivo affinchè le tecnologie abilitanti possano sostenere l’efficiente funzionamento di un servizio pubblico che tutto il mondo ci invidia e che ha ancora margini di potenziamento”.
La sinergia più ampia con Università Campus Bio-Medico di Roma rientra nell’impegno di Intesa Sanpaolo che, attraverso la struttura Education Ecosystem and Global Value Programs guidata da Elisa Zambito Marsala, promuove – in linea con l’agenda strategica per la Ricerca della UE e la quarta Missione del PNRR – le collaborazioni con università e scuole attraverso il sostegno alla ricerca, borse di studio, docenze per favorire l’inclusione educativa, la valorizzazione del merito, l’attrattività degli atenei e contribuire alla crescita economica e sociale dei territori e del Paese.
Intesa Sanpaolo ha promosso un Osservatorio permanente, Look4ward, che ha l’obiettivo di individuare i fabbisogni di nuove competenze e da cui emerge che le professioni del futuro saranno sempre più caratterizzate dalla fusione tra conoscenze tecniche verticali, competenze trasversali e capacità relazionali.
Nel 2023 il Gruppo guidato dal Consigliere Delegato e CEO Carlo Messina ha coinvolto oltre 2000 scuole e università, ne sono previste 4.000 nell’arco di Piano d’Impresa 2022-2025.

– Foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –

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