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Herpes zoster e RSV, vaccini e prevenzione al centro del Congresso Siti

PALERMO (ITALPRESS) – Insistere sulla vaccinazione della popolazione adulta (in particolare nella fascia over 65) e fragile per coprire e contrastare patologie emergenti come Virus respiratorio sinciziale (Rsv) o Herpes zoster: è uno dei messaggi che arriva da Palermo, in occasione del 57° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina preventiva e Sanità Pubblica (Siti). “Vogliamo fare rete affinchè la prevenzione raggiunga tutti i cittadini allo stesso modo: abbiamo molti strumenti per la prevenzione delle patologie infettive in anziani e soggetti fragili – ha detto la presidente di Siti, Roberta Siquilini -. E’ importantissimo vaccinarsi contro patologie che conosciamo molto bene come influenza, Covid, patologie da pneumococco, ma è altrettanto importante che in Italia venga presto riconosciuto anche il vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv): non dimentichiamo poi la vaccinazione contro l’herpes zoster, che è estremamente doloroso e frequente quando le difese immunitarie si abbassano. In più nelle persone già malate causa un aumento di ricoveri e un andamento più negativo della patologia di base”.
Facendo un punto generale sull’andamento del congresso Siti, Siquilini racconta che “i lavori stanno andando molto bene e molti feedback sono positivi: ci sono grandi possibilità di interazione sul tema della prevenzione, con le direzioni generali date dal ministero della Salute, dal dipartimento della Prevenzione e dall’Istituto superiore di sanità”.
“Per noi è una bellissima opportunità partecipare al congresso Siti – sottolinea Fabio Landazabal, presidente di Gsk Italia e del gruppo di prevenzione Farmindustria -. Portiamo innovazioni nel campo della prevenzione su quelle malattie prevedibili sia nei soggetti sani sia nei pazienti cronici. E’ molto interessante vedere come gli igienisti vogliano portare questi vaccini in tutto il territorio italiano: il vaccino contro l’herpes zoster è già disponibile, perchè fa parte del Piano nazionale, mentre per quanto riguarda il vaccino contro l’Rsv aspettiamo che venga integrato nel calendario cosi che possa essere disponibile per tutti i soggetti a rischio”.
Per Elisa Calabrò, docente di Igiene pubblica presso il dipartimento di Scienze della vita dell’Università Cattolica, “l’impatto della vaccinazione sulla popolazione anziana e fragile non ha un valore solo sociale e personale, ma riguarda anche la dimensione economica e di sostenibilità per il Servizio sanitario nazionale: i soggetti a rischio rappresentano una priorità e oggi abbiamo le armi a disposizione per venirgli incontro. La vaccinazione anti herpes zoster ci impone ancora una sfida importante in termini di coperture da raggiungere, mentre contro l’Rsv abbiamo a disposizione un vaccino che ad oggi può essere efficace per tre stagioni consecutive”.
Su questo vaccino, aggiunge la docente, “abbiamo sviluppato in collaborazione con esperti di sanità pubblica di altri atenei e rappresentanti di società scientifiche il primo report di High technology assessment (Hta, ndr): attraverso questo strumento di prevenzione siamo riusciti a dimostrare come tale vaccinazione sia raccomandabile per la popolazione adulta. Auspichiamo che le evidenze scientifiche che ci supportano possano effettivamente portare a determinati processi decisionali in favore della nostra popolazione: il Piano nazionale per la prevenzione vaccinale 2023-2025 ci dà per la prima volta l’opportunità di scindere il calendario vaccinale dal Piano vero e proprio, auspichiamo dunque che alla luce delle evidenze prodotte anche questa vaccinazione possa entrare in calendario”.

– foto Italpress –
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Venicemarathon, al Parco San Giuliano l’apertura di “Exposport”

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VENEZIA (ITALPRESS) – L’inaugurazione di Exposport e la tappa veneziana dell’Alì Family Run 2024 con 2500 studenti al Parco San Giuliano hanno aperto questa mattina il lungo weekend di eventi collegati alla 38^ Venice Marathon. Tocca quota 33, “Exposport Venicemarathon Village”, la rassegna espositiva inaugurata questa mattina alla presenza del sindaco Luigi Brugnaro che ha ringraziato tutti i volontari, gli organizzatori e il presidente dell’associazione Venice Marathon, Piero Rosa Salva. Assieme a lui anche il vicesindaco Andrea Tomaello e assessore allo Sport.
“Con manifestazioni così grandi ci vuole molta esperienza e ci tengo a sottolineare la professionalità degli organizzatori che aumenta di anno in anno. L’idea di rendere partecipe Confindustria e Veneto Est all’interno di questa compagine aziendale corrisponde a uno spirito generoso e lungimirante – ha sottolineato il primo cittadino- Il Comune fa la sua parte, mettendo a disposizione tutto quello che serve, in primis il parco San Giuliano, protagonista dello sport dei giovani e per il futuro di questo territorio. Come amministrazione crediamo molto nello sport partecipato, ma anche nel coinvolgimento dei campioni dello sport per far nascere la passione ai giovani e far capire loro il percorso sportivo oltre che umano”. E termina con dei ringraziamenti speciali: “Partecipo oggi per ringraziare tutti i volontari che grazie al loro impegno ci aiutano a lavorare, l’organizzazione che mette tutto l’anno il loro cuore e senza sarebbe impossibile raggiungere questi risultati: è un lavoro lungo e fatto con passione”.
Il sindaco Brugnaro ha poi esteso i ringraziamenti anche ai sindaci metropolitani, sempre in prima linea per lavorare assieme per portare a termine questa importantissima manifestazione.
“Sono tre giorni di sport e felicità, la Venice Marathon è un evento di sport ma anche di incontro che mette insieme territori e persone diverse che si incontrano per passare dei momenti all’insegna dello stare bene” ha concluso Tomaello.
L’Exposport quest’anno è ancora di più vetrina espositiva internazionale e polo culturale, con oltre 100 espositori tra aziende e charities che renderanno ancora più ricca sia l’area espositiva interna che quella esterna, quest’anno particolarmente ampliata e arricchita anche da un’area food che farà degustare anche i prodotti del territorio e un’area dedicata alle moltissime onlus che faranno conoscere i loro nobili progetti di solidarietà.
La mattina si è aperta con la Family Run con la presenza del vicesindaco e gli assessori alle Politiche educative Laura Besio e alla Promozione del territorio Paola Mar. Protagonisti della corsa non competitiva oltre 2500 ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori del veneziano.
“Voglio dire semplicemente grazie a tutti voi studenti, agli organizzatori e ai professori che hanno portato questi ragazzi oggi qui a San Giuliano. E’ bellissimo vedere tutti questi studenti riuniti all’insegna dello sport e dello stare assieme”, il commento prima della corsa del vicesindaco Tomaello.
Ad applaudire i giovani concorrenti c’era anche Giusy Versace fondatrice, tra l’altro, della Disabili No Limits, l’associazione che regala ausili e protesi (ad oggi non forniti dal Sistema Sanitario Nazionale) a persone con disabilita` che hanno il desiderio di avvicinarsi alla pratica sportiva. Parte del ricavato delle adesioni alle Ali` Family Run andranno proprio a favore della Disabili No Limits. I partecipanti verranno anche sensibilizzati sull’importanza della lotta contro la poliomielite, grazie al progetto ‘End Polio Now’ promosso dal Rotary e presente su tutte le t-shirt. I protagonisti della Family Run sono stati gli studenti dei principali Istituti del territorio come il Marco Polo Venezia, I.C. Viale San Marco (Aldo Manuzio e plesso Radice), Vendramin Corner, I.I.S. Francesco Algarotti, Liceo Morin, I.C. Leonardo Da Vinci, Santa Caterina, Istituto Marinelli Fonte e Istituto Kennedy.
Laura Besio ha salutato i presenti ringraziando : “Grazie a tutti gli studenti,grazie alle scuole che oggi sono qui presenti. E’ un orgoglio vedere i nostri ragazzi correre all’insegna dello sport e del divertimento in questa giornata dedicata a loro. E un ringraziamento speciale oggi va anche a chi corre per solidarietà in segno di unione per chi non può essere protagonista ma è presente con il cuore e con lo spirito sportivo”.
Alla partenza anche l’assessore Mar ha portato i saluti dell’amministrazione:“Ai ragazzi dico solo di divertirsi e di dedicarsi allo sport nella loro quotidianità perché lo sport fa bene alla mente e al corpo. Oggi è l’occasione per stare tutti assieme quindi ringrazio chi ha organizzato questa mattinata di festa e di sport”.
Grazie alla collaborazione con The Human Safety Net, tutti i partecipanti avranno l’opportunità di vivere un’esperienza emozionante: la visita per due persone alla mostra interattiva “A World of Potential” presso la ‘Casa di The Human Safety Net’, situata in Piazza San Marco a Venezia.

– Foto: Comune di Venezia –

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Fontana “De Gasperi artefice ricostruzione e pioniere Europa unita”

ROMA (ITALPRESS) – “Alcide De Gasperi è stato artefice della ricostruzione postbellica del nostro Paese e pioniere dell’Europa unita e pacificata. Egli ha svolto un ruolo cruciale nella scelta euroatlantica dell’Italia e nella promozione del processo di integrazione europea”. Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel corso della cerimonia commemorativa a 70 anni dalla morte di Alcide De Gasperi.
“Tenace oppositore di qualsiasi totalitarismo, pagò a caro prezzo la sua ostilità nei confronti del fascismo. Perseguitato dal regime, rimase a lungo isolato ai margini della vita civile, affrontando anche la terribile prova del carcere. Ma quelle sofferenze non riuscirono a scalfire la tempra di un uomo che, sempre ispirato dal messaggio evangelico, tornò a svolgere un ruolo di primo piano negli anni cruciali della Resistenza. Nel difficile panorama del secondo dopoguerra, la risolutezza e la visione strategica di grande statista furono decisivi per la ricostruzione del Paese e per la riaffermazione del suo prestigio internazionale”, ha aggiunto Fontana.
“Esemplare fu la gestione della delicata fase della transizione istituzionale dopo la proclamazione dei risultati del referendum. Gli esecutivi presieduti da De Gasperi ebbero il merito e la capacità di muoversi sul terreno delle riforme, senza cedere a derive di stampo reazionario o rivoluzionario. In questo modo riuscirono a creare le premesse di una stabilizzazione di segno moderato, essenziale per una comunità uscita lacerata dalla guerra”, ha sottolineato il presidente della Camera, per il quale “De Gasperi affermò l’importanza di una pace stabile e duratura tra i popoli, da perseguire in un clima di solidale collaborazione tra Nazioni libere e indipendenti. In un mondo diviso in blocchi contrapposti, la scelta euroatlantica si rivelò una delle più felici intuizioni della sua politica estera. In un’epoca come la nostra connotata da conflitti e dall’instabilità, la sua visione di un’Europa come protagonista nelle relazioni internazionali è estremamente attuale. A 70 anni dalla sua scomparsa, il grande patrimonio ideale politico e morale lasciato da Alcide De Gasperi conserva dunque intatto il suo valore. A lui dobbiamo la nostra gratitudine, per lo spirito di servizio, la dedizione verso le Istituzioni repubblicane e la lungimiranza con la quale ha contribuito ad assicurare anni di pace e prosperità”, ha concluso Fontana.

– Foto ufficio stampa Camera dei Deputati –

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Marc Marquez vola nella Practice del Gp Thailandia

BURIRAM (THAILANDIA) (ITALPRESS) – Lo spagnolo Marc Marquez (Ducati Gresini) è stato il migliore nel corso della Practice del Gran Premio di Thailandia, disputata sul circuito di Chang. Il tempo dell’otto volte campione del mondo è stato di 1’29″165 (nuovo record). Si deve accontentare, invece, della seconda piazza l’altro iberico Jorge Martin (Ducati Prima Pramac, +0″110). A completare il podio del turno c’è Enea Bastianini (Ducati Lenovo, +0″162). Francesco Bagnaia chiude con il quarto crono (Ducati Lenovo, +0″195), precedendo un convincente Maverick Vinales (Aprilia, +0″341), al quinto posto. Nell’ordine, completano la top ten e accedono al Q2 Franco Morbidelli, Pedro Acosta, Alex Marquez, Marco Bezzecchi e Johann Zarco. Out e costretti a passare dal Q1, tra gli altri, Binder, Quartararo e Di Giannantonio. Non ha, invece, terminato la sessione Aleix Espargaro, alle prese con problemi fisici, a seguito della caduta avvenuta nelle FP1 mattutine. La classe regina tornerà in pista nella notte alle ore 5:05, in vista delle FP2.
– Foto Ipa Agency –
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Trofeo Pirelli Accademia Crz Zona 2, ancora Chentre

ROMA (ITALPRESS) – Al Rallye Sanremo che ha concluso la Zona 2 (Liguria e basso Piemonte) ennesimo en-plein – vittoria di categoria nel Trofeo Pirelli Accademia CRZ, titolo ACI Sport di zona e successo di gara – per il valdostano Elwis Chentre sulla Skoda Fabia Rally2 del team D’Ambra, in questo caso con il navigatore Federico Boglietti. Per l’esperto valdostano tre gare e altrettante vittorie in questa zona (Vigneti Monferrini, Il Grappolo e appunto Sanremo), il miglior biglietto da visita in vista del Rally della Lanterna che assegnerà in prova unica il titolo di Coppa Italia, già vinto da Chentre nel 2021. La gara sanremese ha anche incoronato i vincitori delle altre categorie del Trofeo Pirelli Accademia CRZ, con ribaltone finale in due casi su quattro. Fra le due ruote motrici di vertice (2RM RC4) il successo di classe di Sergio Patetta (Peugeot 208 R2) ha portato il pilota albese a scavalcare Andrea Beghè e lo stesso è accaduto fra le 2RM Classic con il cuneese Leonardo Neve (Peugeot 106 N2) che ha scavalcato il genovese Maurizio Repetto (Mg Zr 105 A5) a cui non sono bastate tre vittorie di classe. Negli altri due raggruppamenti i successi sono andati a Lorenzo Bonifacino (Toyota Yaris Gr R1T) e al pavese Filippo Cordani (Renault Clio Rally5). Fra i piloti Pirelli di questa zona che hanno staccato il biglietto per la finale di Coppa Italia da ricordare anche il giovanissimo pavese Davide Brega (Renault Clio Rally5) fra gli under 25 e la sanremese Patrizia Sciascia (Skoda Fabia Rally2) nel femminile.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
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Suzuki Challenge in Sardegna con 5° Baja Vermentino

ROMA (ITALPRESS) – Le sfide del Suzuki Challenge 2024 sbarcano in Sardegna, in occasione della quinta edizione del Baja Vermentino-Terre di Gallura, valevole come penultimo appuntamento del calendario riservato al trofeo della casa di Hamamatsu e del Campionato Italiano Cross Country, che entrambi si concluderanno in Ungheria, al Raid of the Champions, in programma nel weekend tra l’8 e il 10 novembre. Dopo aver affrontato le prove proposte dal 14° Italian Baja di Primavera – Artugna Race, 2° Baja Colline Metallifere, Italian Baja 2024 e il 1° Baja dello Stella, i principali protagonisti del monomarca si sfideranno sugli sterrati sardi nelle due giornate di oggi, venerdì 25, e sabato 26 ottobre, dove ad attendere gli specialisti del fuoristrada in corsa per il Challenge saranno sei speciali da percorrere lungo i tratti selettivi di “Tula-Erula”, “Alà dei Sardi-Budussò” e “Pattada-Oschiri”. A fare da fulcro dell’evento sarà la località di Berchidda, dove sarà collocato il quartier generale della competizione. Non manca nella lista dei concorrenti Alfio Bordonaro, che negli scorsi appuntamenti ha sempre conquistato il vertice della classifica riservata al trofeo. Un’occasione quella del catanese, già vincitore del monomarca nel 2022 e nel 2023, per mettere a segno il terzo sigillo consecutivo. Bordonaro sarà come di consueto navigato da Stefano Lovisa su Suzuki Grand Vitara di Gruppo T1, vettura con cui si è portato al primo posto nella graduatoria con un totale di 124 punti. Tra i concorrenti anche Gianluca Morra, in corsa su Suzuki Grand Vitara appartenente ai T2, condiviso con Stefano Tironi, assieme al quale occupa la seconda posizione in classifica con 55 punti, solo uno in più rispetto ad Alberto Gazzetta, che in Sardegna sarà navigato da Andrea Pizzato su Suzuki Jimny di Gruppo TH. Sempre in lizza tra i veicoli di scaduta omologazione, ci sarà Giuseppe Ananasso, che nella graduatoria del trofeo occupa la sesta posizione con 25 punti, condizione che cercherà di migliorare a Berchidda al volante del Grand Vitara con Rocco Sbaraglia alle note. Davanti a lui, con 35 punti, c’è Lorenzo Codecà, che in Sardegna tenterà il sorpasso su Emilio Ferroni, tra i grandi assenti della trasferta isolana, su Suzuki Grand Vitara di tipo T2 e con Gilberto Menetti sul sedile di destra.
– Foto Ufficio Stampa Suzuki –
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Lavoro, formazione continua al centro della doppia transizione

MILANO (ITALPRESS) – La formazione continua dei lavoratori e la sua importanza per affrontare la doppia transizione ecologica e digitale. Questo l’argomento al centro dell’intervista di Claudio Brachino ad Aurelio Regina, presidente di Fondimpresa, Natale Forlani, presidente di Inapp (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche), e Marco Piccolo, ceo della Reynaldi, per il magazine televisivo Italpress Economy.
La formazione continua dei lavoratori “fondamentale” ed “è importante per accompagnare questo processo di trasformazione. Credo che sia importante che anche la parte pubblica accompagni lo sforzo delle imprese: ci sono ritardi o azioni mai realizzate, ancora oggi la formazione finanziata viene considerata dall’Unione Europea un aiuto di Stato”, ha detto Aurelio Regina.
Per Natale Forlani “l’errore di fondo è ritenere che basta spingere sugli investimenti per determinare degli effetti sull’occupazione: la crescita ovviamente è importante, ma la capacità di valorizzare il capitale è data dalla qualità delle persone, quindi l’investimento sulle persone è una condizione dello sviluppo. Bisogna cambiare il paradigma: avremo una perdita di 4 milioni di persone in età di lavoro da qui al 2040, rigenerare in maniera quantitativa e qualitativa la popolazione attiva è una condizione di sostenibilità di tutto l’impianto, non solo economico ma anche sociale. Investire sulle risorse umane e anche imprenditoriali è la priorità”.
Secondo Marco Piccolo “il sistema Paese sconta dei ritardi storici sulle riforme non realizzate: siamo inchiodati, ci mettiamo anni per discutere, ma il mondo economico va avanti. Manca un coordinamento fra istituzioni, formazione e lavoro”.
Per Regina, le aziende italiane “stanno rispondendo bene” alla sfida delle transizioni, su quella “ecologica le nostre imprese sono più avanti rispetto a quella digitale”, ma “c’è una maggiore consapevolezza” del fatto “che due questi due momenti di cambiamento trasformativi per la nostra industria – ma anche per la società e per l’economia – debbano essere legati sempre di più alle strategie industriali e quindi debbano entrare profondamente nei sistemi produttivi”. Secondo Forlani “c’è una parte del tessuto produttivo che risponde bene, quello più esposto alla competizione e che è più stimolato a introdurre innovazioni, soprattutto digitali. La sperimentazione realizzata da Inapp insieme a Fondimpresa, con 100 aziende che hanno sperimentato la combinazione dell’utilizzo del capitale con la formazione dei lavoratori, ha dato risultati strepitosi in termini di soddisfazione delle imprese, di produttività e di competitività, ma anche di autostima dei lavoratori e crescita delle competenze. Sono esempi che possono tracciare una strada”.
Per Piccolo, che è anche delegato alla Sostenibilità ed Etica delle imprese per Confindustria Piemonte, “in questo momento di transizione, le piccole e medie imprese hanno necessità di formazione. Ci sono stati tantissimi investimenti sulla digitalizzazione delle imprese, ma il problema vero è il cambiamento del paradigma mentale”. Anche quello della sostenibilità è “un nuovo mondo che nasce velocemente e non ci sono ancora laureati, bisogna trovare o formare figure specifiche in azienda. Questo cambiamento deve essere velocissimo”.
Anni fa, ricorda Regina, “il problema principale del mercato del lavoro era la disoccupazione. Oggi è esattamente il contrario: abbiamo più posti di lavoro che lavoratori, a causa della crisi demografica, che purtroppo in Italia sta diventando un serio problema”, e “per la grande velocità di questi cambiamenti. Il sistema di formazione non è adeguato a questo tipo di velocità”. “La formazione oggi – prosegue – diventa fondamentale per colmare questo mismatch e far transitare i vecchi lavoratori in nuovi lavori e per garantire anche ai lavoratori extra UE di entrare nel nostro sistema e poter sopperire alle nostre carenze di personale”. Per Forlani “le aziende italiane spendono poco in formazione, anche per la struttura produttiva che è fatta in larga parte di piccole e piccolissime imprese” e “le buone esperienze fanno fatica a diffondersi. Abbiamo una domanda di competenze largamente superiore alla capacità di risposta: la risorsa umana è un bene preziosissimo per la capacità di sviluppo di un Paese”. Anche Piccolo sottolinea che “il mondo sta cambiando velocemente” e “le persone devono studiare e continuare a formarsi. Oggi i giovani non cercano solo imprese che diano uno stipendio, ma anche che diano un valore aggiunto di formazione. Gli imprenditori devono iniziare a capire che il sistema di formazione dei collaboratori è strategico per le imprese e per tenere le persone con sè”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Raid aereo israeliano a sud di Gaza, colpita una casa. Almeno 23 morti

ROMA (ITALPRESS) – Un raid aereo israeliano ha colpito una casa vicino a Khan Yunis, nel sud di Gaza, causando almeno 23 morti. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, fonti locali hanno confermato che le forze dell’esercito israeliano hanno preso di mira una casa nella zona di Al-Manara, a sud della città di Khan Yunis, uccidendo 28 cittadini, la maggior parte bambini e donne, e decine di feriti con lesioni varie. I continui bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza hanno portato a perdite umane e materiali massicce e senza precedenti nel contesto degli sforzi internazionali volti a raggiungere un cessate il fuoco immediato. Questo attacco segue un altro raid che ha ucciso 18 persone in un’ex scuola rifugio nel campo profughi di Nuseirat. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) sostengono che nel complesso scolastico si trovassero membri di Hamas che pianificavano attacchi contro Israele. In totale, oltre 770 persone sono state uccise in 19 giorni di offensiva nella Striscia di Gaza.

– foto Ipa Agency –
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