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Mattarella “No a chi predica contrapposizione e pratica guerre”

PECHINO (CINA) (ITALPRESS) – “Il futuro richiede tanti Marco Polo, in alternativa a chi invece predica contrapposizione e pratica guerre. Lo stile di Marco Polo è quello della curiosità per mondi che non si conoscono, poi per l’ammirazione per quello che vede e apprende e quindi il rispetto reciproco per un comune arricchimento culturale. Questo è quello che ha fatto crescere il mondo nel corso dei millenni e dei secoli, ed è invece quello che viene contrastato da chi alimenta contrapposizioni e coltiva incompatibilità. C’è un’esigenza crescente nel mondo – lo vediamo in questa stagione politica internazionale – di recuperare quello spirito in cui incontrarsi, dialogare, apprendere vicendevolmente è il modo per crescere tutti insieme”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso di una intervista a CGTN.

foto: Agenzia Fotogramma

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Salvini “L’Italia sostenga la pace di Trump”

ROMA (ITALPRESS) – “Può cambiare tutto, e in meglio, per l’Italia e per il mondo. Se Trump riuscirà a riportare al dialogo ed alla pace Russia e Ucraina, Israele e mondo arabo, comincerà un mondo nuovo fatto di collaborazione, commercio e sviluppo. Si tornerà a esportare, viaggiare e lavorare con mercati e popoli importanti. Anche su altri temi, dalla lotta all’immigrazione clandestina alla difesa della famiglia, saremo meno soli: l’Occidente libero e sicuro può tornare davvero centrale”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini in una intervista a “QN”. Quindi alla domanda se l’Italia deve continuare a sostenere Zelensky, aggiunge: “Il sostegno all’Ucraina è doveroso, lo abbiamo sempre sostenuto e continueremo a farlo, ma sono sollevato al pensiero che tutto il centrodestra (e perfino Pd e 5 Stelle) sia contrario all’uso delle armi per attaccare e uccidere in territorio russo. Dobbiamo fare di tutto per arrivare alla pace, evitando un’escalation che potrebbe provocare la terza guerra mondiale. E la vittoria di Trump potrebbe essere decisiva per bloccare i guerrafondai che ci sono, anche in Europa”.

foto: Agenzia Fotogramma

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Il Parma ribalta il Venezia e vince la sfida salvezza

VENEZIA (ITALPRESS) – Il Parma espugna Venezia e inguaia Di Francesco. Protagonista Bonny che entra e segna il gol del 2-1, per una squadra, quella ducale, che dà sempre l’impressione di giocarsela e di voler vincere. Un pò di sfortuna per i veneti che incassano la rete del ko su un micidiale contropiede, nato dopo un batti e ribatti dentro l’area di rigore crociata. Si è passati dal possibile 2-1 al definitivo 1-2.
Si comincia con la partenza a mille del Venezia. Oristanio da destra pennella per Nicolussi Caviglia che stoppa e manda, con il mancino, all’angolino. E’ il 4′. Il Parma barcolla, Oristanio vede Suzuki fuori dai pali, pallonetto sballato da centrocampo ma buona l’intenzione. I ducali si scuotono e pareggiano al 17′ quando Man lancia Valeri che controlla e lascia partire un tiro rasoterra forte e preciso su cui Stankovic non può nulla: 1-1. Si alzano i ritmi con le due squadre che non si risparmiano. Al 23′ Busio prova il pallonetto, palla alta. Al 27′ destro di Bendyczak, con Stankovic immobile la palla esce di poco. Il Parma si salva al 33′ quando Svoboda batte una punizione, Pohjanpalo non ci arriva per centimetri. Subito dopo Haps, invece di mettere in mezzo, decide di calciare una conclusione potente ma centrale, blocca Suzuki. Finisce un primo tempo frizzante, con tanti capovolgimenti di fronte.
Nella ripresa Haps va via a Busio e crossa, il 17enne Leoni salva in angolo. Sull’altro fronte Mihaila viene contrastato al momento del tiro in porta (8′). Charpentier, al quarto d’ora, serve Cancellieri che manda alto. Il Venezia attacca e vede il suo gol annullato per fuorigioco. Aveva segnato Pohjanpalo su assist di Oristanio al 18′. Il Parma traballa e sembra cadere poi la mossa vincente di Pecchia. Entra Bonny che, dopo 3′, segna: dopo un’azione pericolosa del Venezia, gli ospiti partono in contropiede, Sohm se ne va, pesca Man che, con un mancino chirurgico, impegna il portiere avversario, Bonny si avventa sulla ribattuta e mette dentro. Il gol taglia le gambe al Venezia che produce solo un colpo di testa di Pohjanpalo prima del triplice fischio. Il Parma si porta a quota 12 punti, lagunari ultimi con 8.
– Foto Ipa Agency –
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Coppa del Mondo di spada a Berna, argento Paolini e bronzo Galassi

BERNA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Nel giorno della doppietta femminile negli Emirati Arabi, con il successo di Sara Kowalczyk davanti a Giulia Rizzi, anche la spada maschile brilla nella prima tappa di Coppa del Mondo a Berna: medaglia d’argento Giacomo Paolini mentre è bronzo per Matteo Galassi.
Un grande inizio di stagione per gli spadisti azzurri del ct Dario Chiadò che conquistano ben quattro medaglie nel primo weekend stagionale a poco meno di tre mesi dalle Olimpiadi di Parigi 2024. In Svizzera si tratta delle prime medaglie in Coppa del Mondo Assoluti sia per Paolini che per Galassi, sul podio dei big pur essendo ancora appartenente alla categoria Under 20. La gara di Giacomo Paolini e di Matteo Galassi, entrambi provenienti dalle qualificazioni del venerdì, è iniziata con i successi nel primo turno ad eliminazione diretta – rispettivamente – contro il francese Billa per 15-11 e il giapponese Yamada con il punteggio di 15-14. Nel turno dei 32 lo spadista del Centro Sportivo Esercito ha avuto la meglio per 15-10 sul belga Loyola mentre l’atleta del Centro Sportivo Carabinieri si è imposto 15-13 sul tedesco Herzberg. Ancora due vittorie per gli italiani negli ottavi di finale con Paolini che ha superato 15-12 lo statunitense Imrek mentre Galassi ha battuto, grazie al risultato di 12-8, l’altro tedesco Bellmann. Entrambi gli azzurri hanno poi conquistato il primo podio in Coppa del Mondo Assoluta grazie alle vittorie nei quarti contro il giapponese Kano, superato 15-8 da Paolini, e l’egiziano Elsayed, sconfitto all’ultima stoccata da Galassi per 15-14.
Si è arrivati così al derby italiano di semifinale in cui Paolini ha avuto la meglio su Galassi con il punteggio di 15-6. In finale si è fermata la corsa del classe ’98 che è stato superato dall’ungherese Koch per 15-9 chiudendo comunque con uno splendido argento. Medaglia che luccica, proprio come il bronzo di Galassi.
Si è fermata nei quarti di finale l’ottima prova di Giulio Gaetani battuto 15-7 dal cinese Zhang che ha chiuso all’ottavo posto dopo aver vinto i primi tre match di giornata contro l’israeliano Frielich 15-14, il danese Joergensen 10-9 e lo spagnolo Romero con il punteggio di 15-10. Tra i “top 16” anche Valerio Cuomo, che ha chiuso in 15^ posizione, mentre si sono piazzati 39° Davide Di Veroli e 53° Enrico Piatti. Il weekend di Coppa del Mondo di spada maschile a Berna si concluderà nella giornata di domani con la prova a squadre. L’Italia salirà in pedana con il quartetto composto da Valerio Cuomo, Enrico Piatti, Filippo Armaleo e Davide Di Veroli.

Si chiude invece ai piedi del podio la prova di due azzurri nella tappa di Coppa del Mondo di sciabola maschile ad Orano: “zona medaglie” sfiorata per Pietro Torre e Dario Cavaliere, rispettivamente 5° e 8° classificato nella gara individuale maschile. Nella competizione femminile, invece, per quattro italiane stop nel tabellone delle 32.
La gara di Pietro Torre e Dario Cavaliere è iniziata con i successi rispettivamente nel derby contro Giovanni Repetti con il punteggio di 15-8 e all’ultima stoccata sul tunisino Ferjani 15-14. Nel tabellone dei 32 lo sciabolatore livornese delle Fiamme Oro ha avuto la meglio sul giapponese Rikitake 15-7 mentre l’atleta napoletano del Centro Sportivo Esercito si è imposto sul turco Aslan 15-10. Ancora due successi per gli sciabolatori italiani negli ottavi di finale con Pietro Torre che, per 15-7, ha superato il polacco Stasiak 15-7 mentre Dario Cavaliere ha vinto contro il cinese Shen 15-11. Lo stop per i due azzurri è arrivato nei quarti di finale con il toscano battuto dal romeno Nitu 15-13 e il campano dallo spagnolo Madrigal 15-14. Due sconfitte beffarde, due medaglie sfiorate proprio sui titoli di coda, ma restano le ottime prove per entrambi gli azzurri del ct Nicola Zanotti, con il 5° posto di Pietro Torre e l’8° Dario Cavaliere. Così gli altri azzurri: 17° Luca Curatoli, 34° Michele Gallo, 40° Matteo Neri, 43° Lorenzo Ottaviani, 46° Giacomo Mignuzzi, 54° Marco Mastrullo, 56° Giovanni Repetti. Sempre sulle pedane algerine è fermata nel turno delle 32 la prova di quattro atlete italine nella competizione di sciabola femminile. Sono rispettivamente 21^ Alessia Di Carlo (sconfitta all’ultima stoccata dalla francese Noutcha 15-14), 22^ Rebecca Gargano (battuta 15-11 dalla coreana Choi), 23^ Eloisa Passaro (ko contro l’altra coreana Jeon) e 30^ Claudia Rotili (che è stata eliminata per 15-8 dall’ungherese Szucs). Così le altre italiane: 35^ Chiara Mormile, 36^ Michela Battiston, 37^ Giulia Arpino, 39^ Michela Landi, 60^ Maria Clementina Polli, 61^ Manuela Spica.
Domani si chiude la tappa di Coppa del Mondo di sciabola ad Orano con le due competizioni a squadre. Il team azzurro nella gara maschile sarà composto da Dario Cavaliere, Michele Gallo, Matteo Neri e Pietro Torre, quello femminile da Alessia Di Carlo, Chiara Mormile, Eloisa Passaro e Manuela Spica.
– foto Bizzi/Federscherma –
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Grandi giocate ed eurogol, Cagliari-Milan 3-3

CAGLIARI (ITALPRESS) – Cagliari e Milan danno vita a un pirotecnico 3-3, caratterizzato da grandi svarioni difensivi da entrambe le parti. Non bastano una doppietta di un ispiratissimo Leao e una zampata di Abraham a regalare i tre punti ai rossoneri, con i sardi che rispondono colpo su colpo e trovano in Zortea e Zappa (doppietta e splendida rete per il pari definitivo) due sterni goleador.
Al centro dell’attacco, Fonseca sceglie il sedicenne Camarda pronto a stabilire nuovi record. L’inizio, però, è da incubo. Dopo poco più di un minuto, Viola calcia un corner dalla sinistra, Luperto tocca di testa e la palla arriva a Zortea, che si coordina perfettamente e calcia nell’angolino con il destro infilando un incolpevole Maignan. E’ già 1-0 per i sardi. Gli ospiti non ci stanno e al quarto d’ora trovano il pareggio. Reijnders scucchiaia con classe scavalcando la linea difensiva avversaria e Leao beffa Sherri in uscita con un pallonetto vincente. I rossoblù si riportano in vantaggio al 28′ con Piccoli, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 40′, gli uomini Fonseca completano la rimonta. Fofana verticalizza dalla sua metà campo, Leao si infila tra i due centrali grazie a un’accelerazione bruciante, salta secco Sherri in uscita e deposita in fondo al sacco con il destro. La difesa rossonera però sbanda e al 45′ è Piccoli a graziare i suoi rivali quando spedisce a lato un colpo di testa a due passi dalla linea di porta. Pochi istanti dopo, Viola trova il pareggio ma il direttore di gara annulla per offside dopo una lunga revisione al Var. Le due formazioni vanno all’intervallo sul 2-1. Le incertezze difensive di Hernandez e compagni proseguono anche nella ripresa e all’8′ arriva il 2-2. Fofana sbaglia l’intervento e libera di fatto Zappa, che si invola verso l’area avversaria e buca Maignan con il piatto destro. Fonseca inserisce Loftus-Cheek e Abraham e, al 24′, le sue scelte lo premiano. Il centrocampista inglese avvia una rapida ripartenza allargando per Pulisic, il quale va al tiro trovando pronto Sherri alla respinta in tuffo, ma sulla ribattuta è l’attaccante ex Roma, in campo al posto di Camarda, a firmare il 3-2 a porta vuota.
Il peggio sembra passato, ma al 44′ arriva il 3-3 definitivo. Luvumbo crossa dalla sinistra, Hernandez si perde totalmente Zappa che batte Maignan con un gran destro al volo. Il risultato non cambierà più. Il Milan rimane così al settimo posto, salendo a quota 18. Per il Cagliari arriva un punto importante che lo proietta in quintultima posizione con 10 punti all’attivo.
– Foto Ipa Agency –
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Derby della Mole alla Juve, Torino sconfitto 2-0

TORINO (ITALPRESS) – E’ della Juventus il Derby della Mole numero 159. All’Allianz Stadium i bianconeri hanno superato il Torino per 2-0 portandosi momentaneamente a un punto dalla vetta della classifica occupata dal Napoli. Per il Torino ancora una sconfitta, la sesta nelle ultime sette giornate. Tanta Juventus nella prima frazione. La squadra di Thiago Motta ha svolto bene il lavoro di cui il tecnico parla spesso nei pre e nei post partita. I bianconeri hanno a lungo cercato la porta difesa da Milinkovic-Savic, bravo a mandare al riposo i suoi solo sull’1-0 nonostante le tante occasioni della Juve. Il gol è arrivato al 18′ quando a porta vuota Weah non ha dovuto far altro che spingere la palla in porta dopo che il portiere granata aveva respinto con un piede una conclusione di Cambiaso, bravo ad andare via di potenza sulla sinistra prima di tentare la battuta in porta. Per l’americano della Juventus terzo gol nelle ultime quattro gare disputate. Dall’altra parte del campo, Perin praticamente inoperoso con il Toro che non ha mai trovato lo specchio della porta. In avvio di ripresa, il ritmo si è abbassato e il Torino ha finalmente mostrato segni di reazione presentandosi con più frequenza nella metà campo della Juventus. Con il passare dei minuti, la Juventus è calata ulteriormente probabilmente complici i tanti impegni tra campionato e coppa che inevitabilmente hanno portato via energie. A otto minuti dal termine, Conceicao ha provato a chiuderla con un grande tiro a giro ma la sua conclusione è finita di poco fuori alla destra del portiere Milinkovic-Savic. Non ha invece sbagliato Yildiz all’84’: su una azione iniziata con una bella verticalizzazione di Locatelli lungo la corsia di destra, è stato proprio Conceicao a mettere in mezzo un pallone morbido sul quale il numero dieci turco è stato bravo a trafiggere di testa Milinkovic-Savic e a chiudere così la partita.
– foto Image –
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Inzaghi “Napoli forte, ci vorrà una delle migliori Inter”

APPAINO GENTILE (ITALPRESS) – “Domani sarà una partita bellissima, affrontiamo la squadra che è in testa al campionato. Conte ha dato un’ottima organizzazione alla squadra che è molto forte e ha tanta qualità, ci vorrà una delle migliori Inter per fare il massimo davanti al nostro pubblico”. Simone Inzaghi presenta così, ai microfoni di Inter Tv, il big match di domani sera al Meazza fra i nerazzurri e il Napoli capolista. “Ci stiamo preparando per fare una grande gara, cercando di recuperare energie fisiche e mentali, adesso ci manca l’ultimo sforzo domani con il Napoli – aggiunge il tecnico piacentino – Abbiamo avuto qualche problema nelle rotazioni in queste gare perchè abbiamo perso qualche giocatore ma c’è grande fiducia”. In caso di successo, l’Inter si prenderebbe la vetta anche se “parlare di classifica è presto, mancano tante gare ma sappiamo che questo match è importante per il nostro cammino ed è la nostra ultima gara prima della sosta, vogliamo chiudere bene sapendo di avere di fronte una squadra fortissima”.
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Coppa del Mondo: spada azzurra da favola, oro Kowalczyk e argento Rizzi

ROMA (ITALPRESS) – Debutto da favola, d’oro e d’argento. Inizio di stagione straordinario per la spada femminile azzurra in Coppa del Mondo: a Fujairah, nella tappa d’apertura del nuovo quadriennio olimpico, è doppietta italiana nella gara individuale con il trionfo di Sara Kowalczyk e il secondo posto di Giulia Rizzi. L’epilogo con l’abbraccio tra le due spadiste italiane, dopo il derby di finale chiuso con il punteggio di 15-10 per la 23enne casertana dell’Esercito sull’olimpionica friulana delle Fiamme Oro, mette il punto esclamativo su un sabato magico per le donne d’Italia della spada. Suona l’Inno di Mameli negli Emirati Arabi dove altre tre azzurre hanno chiuso tra le “top 16” con l’11° posto di Federica Isola, il 12° di Alessandra Bozza e il 15° di Lucrezia Paulis. E’ la prima volta sul podio in Coppa del Mondo, e sul gradino più alto, per Sara Kowalczyk. La vicecampionessa d’Europa Under 23 di un anno fa ha disputato una gara strepitosa, un’autentica prova di forza, sancita dal successo nell’ultimo atto su Giulia Rizzi, unica campionessa olimpica del quartetto delle spadiste d’oro di Parigi 2024 in pedana a Fujairah, a sua volta protagonista di una prova di classe e concretezza che le è valsa la sua settima medaglia in carriera tra circuito di Coppa e Grand Prix. In avvio di giornata Rizzi ha superato 8-7 l’ungherese Toth mentre Kowalczyk si è imposta 15-10 sulla polacca Brych. In seguito la friulana delle Fiamme Oro, ancora di una sola preziosissima stoccata, ha battuto l’ucraina Bezhura 10-9, e parallelamente la spadista di Caserta tesserata per l’Esercito ha sconfitto 15-11 la statunitense Husisian. Il pass per le “top 8” è arrivato con i successi di Rizzi per 15-10 sulla francese Louise Marie e di Kowalczyk con il risultato di 15-9 sulla svizzera Brunner. Le due azzurre hanno comandato e gestito benissimo anche gli assalti per l’ingresso in “zona medaglie”: Giulia Rizzi ha battuto 15-12 la francese Sersat mentre Sara Kowalczyk ha acquisito la certezza della sua prima medaglia in Coppa imponendosi 15-13 sull’ungherese Muhari. La doppia e splendida cavalcata azzurra ha vissuto l’ultima grande gioia in semifinale: prima con il 13-7 di Rizzi sulla francese Remi e poi con il successo per 15-12 di Kowalczyk contro l’estone Embrich, verdetti che hanno decretato il derby italiano per il gradino più alto del podio. Nella finale tutta azzurra, Sara ha preso subito il comando del punteggio, gestendo bene il vantaggio e chiudendo sul 15-10 l’assalto che le ha consegnato la prima
storica vittoria in Coppa del Mondo, lasciando a Giulia un
comunque preziosissimo argento. Detto delle buone prestazioni
offerte anche da Federica Isola (11^), Alessandra Bozza (12^) e
Lucrezia Paulis (15^), tra le altre italiane hanno chiuso 29^
Carola Maccagno, 38^ Nicol Foietta, 59^ Alice Clerici, 62^ Gaia
Traditi, 67^ Beatrice Cagnin, 90^ Anita Corradino e 112^ Gaia
Caforio. La tappa di Coppa del Mondo di spada femminile a Fujairah si chiuderà domani con la prova a squadre in cui l’Italia del CT Dario Chiadò si schiererà con Alessandra Bozza, Federica Isola, Lucrezia Paulis e Gaia Traditi.
– Foto Bizzi/Federscherma –
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