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Intesa Sanpaolo, a Napoli la mostra “Sir William e Lady Hamilton”

NAPOLI (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo apre al pubblico alle Gallerie d’Italia – Napoli, dal 25 ottobre 2024 al 2 marzo 2025, la mostra “Sir William e Lady Hamilton” a cura di Francesco Leone e Fernando Mazzocca, dedicata a uno straordinario protagonista del mondo culturale napoletano del XVIII secolo, William Hamilton, ambasciatore inglese alla corte di Ferdinando IV di Borbone, e alla figura a tratti leggendaria di Lady Emma Hamilton.
L’esposizione, realizzata con il sostegno dell’Ambasciata britannica a Roma e dell’Ambasciata d’Italia a Londra e con il patrocinio del Comune di Napoli e dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, presenta settantotto opere tra dipinti, ceramiche, sculture e manifatture provenienti da importanti musei nazionali e internazionali, come la Reggia di Caserta, Certosa e Museo di San Martino, National Portrait Gallery di Londra, Victoria & Albert Museum, Tate di Londra, The British Museum, Thyssen-Bornemisza di Madrid, la National Gallery of Art di Washington, oltre che da collezioni private e gallerie.
“I racconti che nascono dall’immenso patrimonio culturale di Napoli sono sempre appassionanti e legati a vicende umane eccezionali, proprio come quanto realizziamo oggi alle Gallerie d’Italia di via Toledo – afferma Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore Generale delle Gallerie d’Italia -. Raccontare il collezionista Hamilton è un nuovo omaggio alla città, frutto dello straordinario dialogo con importanti istituzioni in Italia e all’estero. Questo nuovo progetto originale conferma ancora una volta il contributo culturale, civile e sociale dato da Intesa Sanpaolo grazie alla vitalità della propria sede museale, che si inserisce a pieno titolo tra i più attivi musei europei”.
Sulla scia dei fondamentali studi di Carlo Knight – recentemente scomparso – e della grande mostra del 1996 del British Museum, l’esposizione riconsidera e valorizza la vicenda umana, politica e intellettuale di Hamilton, diplomatico, antiquario e vulcanologo, che con la sua poliedrica personalità, trovò nella Napoli “illuminata” della seconda metà del Settecento terreno fertile per affermare e sviluppare le sue grandi passioni: l’antichità e la scienza.
Le sezioni attraverso cui si sviluppa il percorso espositivo mettono in risalto il suo grande interesse per la vulcanologia, la pittura di paesaggio, la musica, il collezionismo, nonchè il ruolo ricoperto nella società e nella mondanità napoletana dell’epoca, amplificato dalla figura di Lady Emma Hamilton.
La passione di William Hamilton per l’antico si concretizzò nella costituzione di una propria originale raccolta di straordinari vasi greci dipinti, alcuni dei quali presenti in mostra, provenienti da Ercolano, da Pompei, dall’Italia Meridionale e dalla Grecia. La vendita di una parte di questa raccolta al British Museum, nel 1772, ebbe un ruolo decisivo sul collezionismo antiquario e sul gusto britannici.
La mostra illustra la sua originale iniziativa di realizzare e pubblicare uno dei libri illustrati più belli e famosi di tutti i tempi, le magnifiche Antiquitès etrusques, grecques et romaines. Si trattava di un eccezionale insieme di cinquecento tavole incise e decorate, acquerellate a mano in rosso e nero con ritocchi in bianco e azzurro, che riproducevano le pitture presenti nei vasi.
I testi dei volumi furono redatti dal grande e bizzarro erudito Pierre-François Hugues d’Hancarville che si avvalse, in un primo momento, del contributo di Johann Joachim Winckelmann. Con questa pubblicazione Hamilton intendeva anche offrire dei modelli agli artisti contemporanei, facendo della pittura vascolare la fonte principale di ispirazione per il cosiddetto “stile lineare” che caratterizzò gli artisti più sperimentali e originali del Neoclassicismo, come il celebre scultore e illustratore John Flaxman e Josiah Wedgwood, titolare delle omonime manifatture.
Una parte consistente dell’esposizione è dedicata alla figura di Lady Hamilton. Dopo la scomparsa nel 1782 della prima moglie, Hamilton divenne un protagonista della mondanità più esclusiva grazie al secondo matrimonio con Emily Lyon, più nota come Emma Hart (Neston, 1765 – Calais, 1815), la celebre avventuriera che ebbe una grande influenza anche a livello politico per i suoi legami con la regina Maria Carolina e per la scandalosa relazione con il celebre ammiraglio Horatio Nelson. I magnifici ritratti in mostra dell’inglese George Romney e del tedesco Johann Heinrich Wilhelm Tischbein restituiscono il fascino di Emma, che fu rappresentata anche da altri pittori dell’epoca nelle vesti di figure della classicità e del mito. Venne così alimentata l’immagine di una donna destinata a entrare nella leggenda per la sua smagliante bellezza, per il suo spirito e per la spregiudicata libertà dei suoi costumi. Divenne poi celebre per le sue “attitudini”, ovvero le suggestive pose che assumeva rappresentando per i suoi ospiti dei tableaux vivants dove evocava le divinità e le eroine del mondo classico.
In mostra anche la proiezione di un video realizzato dalla Fondazione Cineteca Italiana che raccoglie le immagini cinematografiche che meglio raccontano la storia e il mito di Lady Hamilton.
Altra parte importante del percorso espositivo affronta il tema del viaggio. Un momento decisivo della vita di Hamilton fu la visita che gli fece nel 1787 Johann Wolfgang Goethe durante il suo famoso Viaggio in Italia. Anche l’ambasciatore fu un grande viaggiatore: si avventurò nei territori allora poco praticati e poco sicuri della Calabria e della Sicilia, animato dalla sua curiosità e dalla passione scientifica per fenomeni naturali eccezionali come i vulcani e i movimenti tellurici. Di questi interessi rimane un’eccezionale testimonianza in un’altra celebre impresa editoriale da lui promossa, la pubblicazione dei volumi intitolati Campi Phlegraei editi a Napoli nel 1776, cui si aggiungerà nel 1779 un supplemento con un Account of the Great Eruption of Mount Vesuvius, opera illustrata da un’èquipe guidata dal pittore Pietro Fabris, che fu il suo accompagnatore nelle escursioni sulle falde del Vesuvio e dell’Etna.
Le illustrazioni di questi volumi, colorate a mano, documentano la competenza di Hamilton nella vulcanologia, indagata in tutti i suoi aspetti, dai fenomeni eruttivi a tutte le particolarità morfologiche dei territori da lui esplorati. Questa vocazione scientifica e l’interesse per la natura lo porterà a farsi promotore e collezionista della pittura di paesaggio.
La mostra privilegia il suo particolare rapporto con il grande vedutista romano Giovanni Battista Lusieri e con i pittori inglesi più sperimentali e moderni come Joseph Wright of Derby, Thomas Jones, John Robert Cozens, da lui ospitati e incoraggiati. Fu anche grazie a questo suo impegno che Napoli divenne una delle maggiori officine della creazione del paesaggio moderno.
Il catalogo della mostra è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira.
Il museo di Napoli, insieme a quelli di Milano, Torino e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca e Direttore Generale delle Gallerie d’Italia.

– Foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –

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Le industrie Centromarca generano in Italia 87 mld di Valore condiviso

ROMA (ITALPRESS) – Le industrie aderenti a Centromarca, tra le più importanti attive nei settori alimentare, bevande e chimico casa/persona, confermano il loro ruolo strategico nel tessuto economico e sociale del Paese. Secondo le evidenze dello studio La Marca crea valore per l’Italia, redatto da Althesys Strategic Consultants, presentato oggi a Roma al Centro Studi Americani, nel 2023 hanno generato – a monte e a valle della loro attività – Valore Condiviso per 87,2 miliardi di euro (pari al 4,2% del prodotto interno lordo) con una crescita del 19% rispetto ai 73 miliardi rilevati nel 2019. “La Marca identifica l’Italia e insieme formano un binomio inscindibile fatto di qualità e di creatività, di bello e di ben fatto. Un patrimonio che il nostro Paese deve tutelare e valorizzare. Il valore dell’Industria di Marca va oltre il semplice, seppur notevole, contributo economico – sottolinea Francesco Mutti, presidente di Centromarca -. La Marca investe in innovazione sostenibile, ricerca, crescita dei talenti e delle competenze, offre ricadute sui territori, è volano di attrazione di investimenti per il sistema Paese ed è leader del made in Italy. L’Industria di Marca è attore indispensabile di un settore, quello del largo consumo, che rappresenta una filiera strategica per il Paese e chiede una seria politica industriale che porti maggiore efficienza al sistema”.
Il Valore Condiviso generato lungo la filiera va molto oltre la sola fase di produzione, dove operano le aziende aderenti a Centromarca, e nasce dalla collaborazione con i fornitori nazionali e i canali distributivi, con le ricadute complessive che sono tre volte quelle dalla sola fase industriale.
L’apporto alla contribuzione fiscale è di 28,7 miliardi di euro (pari al 5% delle entrate fiscali 2023), di cui 12,9 miliardi riconducibili all’Iva, 12,2 miliardi a imposte e contributi sociali sul lavoro, 3,5 miliardi a imposte sul reddito delle società. Ogni lavoratore delle industrie Centromarca contribuisce a creare 7,2 posti di lavoro in Italia, l’equivalente di 1 milione di persone (pari al 4,1% degli occupati), di cui 738.760 nella filiera del largo consumo: 72.056 tra i fornitori, 131.522 nella produzione, 6.195 nella logistica, 528.987 nella distribuzione e vendita. Le imprese associate generano, inoltre, 26,6 miliardi di euro di salari lordi (+17% rispetto al 2019), pari al 3,2% del totale dei redditi da lavoro dipendente e al 15,7% delle retribuzioni dell’Industria manifatturiera.
In dettaglio, il Valore Condiviso creato dall’attività produttiva delle associate Centromarca è pari a 26,9 miliardi di euro: 13,5 miliardi di Valore aggiunto, 9,1 miliardi di ricadute indotte, 4,2 miliardi di Iva e 100 milioni di donazioni. Altri 13,9 miliardi di valore sono creati dai fornitori (materie prime, agricoltura, allevamento, imballaggi, macchinari, ecc.), un miliardo dagli operatori logistici e 45,4 miliardi dai canali commerciali (moderna distribuzione, ingrosso, dettaglio tradizionale, fuori casa, ecc.).
“Senza la base produttiva industriale italiana – spiega Alessandro Marangoni, ceo di Althesys – i fornitori non avrebbero mercati sufficienti e a valle mancherebbero i prodotti destinati alla commercializzazione verso i consumatori. La produzione nazionale è dunque strategica, come per altro emerso chiaramente durante il lockdown del 2020, nel quale le aziende associate a Centromarca sono state determinanti per il nostro sistema economico e i cittadini”.
“Per mantenere questo ruolo proattivo nel Paese – afferma Mutti -è indispensabile un quadro normativo che favorisca la crescita dimensionale delle nostre industrie e gli investimenti destinati alla ricerca. Altrettanto prioritari sono gli interventi per garantire il rispetto delle leggi e la correttezza della concorrenza. Vorremmo focalizzare le nostre richieste su misure a costo zero per le casse dello Stato: pensiamo a interventi di semplificazione e di efficientamento della logistica di filiera, in un’ottica di spinta alla digitalizzazione. Stiamo concentrando su questi ambiti l’azione di Centromarca ai tavoli politico-istituzionali, con l’obiettivo di rafforzare la competitività delle nostre imprese sui mercati interno ed internazionale. Ovviamente siamo contrari a qualsiasi inasprimento delle imposte sui consumi, che ridurrebbe ulteriormente il potere d’acquisto delle famiglie italiane”.
I lavori dell’incontro sono stati aperti da Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Coordinamento della Politica economica e di Programmazione degli investimenti pubblici. Le evidenze dello studio e le valutazioni di Centromarca sono state oggetto di ampie riflessioni nell’ambito di una tavola rotonda, moderata da Giuseppe De Filippi, vicedirettore Tg5, cui hanno preso parte, insieme al presidente Mutti: Alessandro Cattaneo, Commissione Politiche Ue, Camera; Antonio Misiani, vicepresidente della Commissione Bilancio, Senato; Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze, Camera; Giulia Pastorella, Commissione Trasporti, Camera.

– foto xi2/Italpress –
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Cdm spada, i convocati del ct Chiadò per Berna e Fujairah

ROMA (ITALPRESS) – Il Commissario tecnico della spada azzurra Dario Chiadò ha diramato le convocazioni per i primi due appuntamenti della Coppa del Mondo 2024/2025 in programma dall’8 al 10 novembre a Berna per gli uomini e a Fujairah per le donne. Sia in Svizzera che negli Emirati Arabi si svolgeranno tanto le prove individuali quanto quelle a squadre e sarà l’occasione per vedere diversi giovani in rampa di lancio proprio all’alba del nuovo quadriennio olimpico. Berna sarà sede dell’esordio stagionale per gli spadisti. La gara individuale si dividerà tra venerdì 8, giornata di fase a gironi e turni preliminari, e sabato 9 quando andrà in scena il tabellone principale da 64 atleti. Sette gli azzurri prescelti: sono Filippo Armaleo, Gabriele Cimini, Valerio Cuomo, Nicolò Del Contrasto, Davide Di Veroli, Giulio Gaetani ed Enrico Piatti. A loro si aggiungeranno altri cinque spadisti italiani autorizzati a partecipare.
Domenica 10 novembre andrà in scena la gara a squadre in cui il team Italia sarà in pedana con Filippo Armaleo, Valerio Cuomo, Davide Di Veroli ed Enrico Piatti. La spedizione azzurra sarà guidata dal CT Dario Chiadò, affiancato dai maestri di staff Alessandro Bossalini, Enrico Di Ciolo e Massimo Ferrarese, con il supporto della fisioterapista Federica Balbi.
Sarà Fujairah, invece, ad ospitare la prima tappa della Coppa del Mondo 2024/2025 di spada femminile. Otto le azzurre convocate dal Commissario tecnico Chiadò per la gara individuale negli Emirati Arabi, aperta dalle qualificazioni di venerdì 8 e con tabellone principale sabato 9: sono Alessandra Bozza, Gaia Caforio, Anita Corradino, Federica Isola, Roberta Marzani, Lucrezia Paulis, Giulia Rizzi e Gaia Traditi. A loro si uniranno altre quattro spadiste italiane autorizzate a partecipare. Domenica 10 novembre la competizione a squadre: l’Italia nell’occasione si schiererà con Alessandra Bozza, Federica Isola, Lucrezia Paulis e Gaia Traditi. Un quartetto totalmente nuovo in attesa del rientro delle campionesse olimpiche di Parigi 2024. A condurre il gruppo azzurro a Fujairah ci saranno i maestri dello staff Roberto Cirillo, Daniele Pantoni e Alfredo Rota, affiancati dal medico Jacopo Kowalczyk e dal fisioterapista Maurizio Iaschi.
Il fuso orario degli Emirati Arabi tiene le lancette “avanti” di due ore rispetto al nostro Paese: le fasi finali sia della prova individuale che di quella a squadre, dunque, previste alle 18 locali, cominceranno quando in Italia saranno le quattro del pomeriggio.
“Dopo un triennio di grandissime soddisfazioni, caratterizzato da tanti risultati storici tra Mondiali ed Europei, e chiuso con il primo oro olimpico della squadra femminile, si ricomincia con la stessa voglia di far bene e dare continuità al lavoro svolto, a tutti i livelli – il commento del CT della spada azzurra Dario Chiadò -. L’inizio del nuovo quadriennio è l’occasione per dare delle opportunità a diversi atleti, tra cui i più giovani, che hanno meritato una chance, il momento giusto per testare elementi che potranno poi giocarsi sino in fondo le proprie carte nel rispetto delle gerarchie e ovviamente delle prestazioni che saranno offerte”.
– foto ufficio stampa Fis –
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“Monet e gli Impressionisti, Immersive Experience” in mostra a Palermo

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PALERMO (ITALPRESS) – Sarà visitabile, fino al 14 gennaio, a Palazzo Trinacria, a Palermo, l’esposizione “Monet e gli Impressionisti, Immersive Experience”.
Questa mostra immersiva, che comprende anche un’originale esperienza mediante Oculus VR, offre ai visitatori un viaggio indimenticabile nel meraviglioso universo di Claude Monet, degli impressionisti francesi e dell’intera Francia del XIX secolo, delle sue rivoluzioni e atmosfere. La tecnologia immersiva permette al visitatore di rivivere l’arte impressionista in maniera nuova e coinvolgente, immergendolo in atmosfere poetiche e colori vibranti.
Monet e gli Impressionisti, Immersive Experience è una mostra ideata dalla Fondazione Pietro Barbaro appositamente per Palazzo Trinacria e per celebrare il 150esimo anniversario della nascita del movimento. La mostra è patrocinata dal Comune di Palermo.
Spazi e superfici di Palazzo Trinacria si animano, si tuffano letteralmente nel passato, nei quadri di Monet, nella Parigi della Belle Époque, offrendo al visitatore una visione a 360 gradi di un’epoca che ha rivoluzionato la nostra storia e il nostro modo di percepire la realtà che ci circonda, rivelando l’essenza e la bellezza intrinseca delle opere dell’impressionismo, delle sue luci e delle sue più intime sensazioni.
– foto screenshot sito Fondazione Pietro Barbaro –
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Il sindaco Brugnaro riceve il primo cittadino di Leopoli Sadovyi

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il sindaco Luigi Brugnaro ha ricevuto questa mattina a Ca’ Farsetti il primo cittadino di Leopoli Andriy Sadovyi. L’incontro è stata l’occasione per ribadire il legame di amicizia e di sostegno di Venezia alla città ucraina. Al termine della visita Brugnaro ha consegnato a Sadovyi il gagliardetto della Città.

Foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Cybersecurity e AI, a Malta Fortinet incontra partner e clienti

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS) – Cybersicurezza e intelligenza artificiale. Sono stati questi i principali temi trattati nel corso dell’evento organizzato a Malta da Fortinet, leader globale nella cybersecurity che promuove la convergenza tra networking e sicurezza. All’interno del Hyatt Regency Hotel, a San Julian, Fortinet ha incontrato partner e rappresentanti di attività pubbliche e private dell’Isola dei Cavalieri.
Ad aprire i lavori è stato Cesare Radaelli, Senior Channel Director Italy e Malta di Fortinet: “E’ un anno molto importante per Fortinet – ha affermato – perchè stiamo spingendo su diverse tecnologie come Network Security, OT e SecOps. Abbiamo deciso di organizzare questo evento a Malta perchè anche qui vediamo una richiesta crescente in termini di sicurezza informatica, ed è importante per noi essere sempre più presenti. I clienti – continua Radaelli – hanno bisogno di focalizzarsi sui temi più importanti aumentando al contempo efficacia ed efficienza delle loro infrastrutture di sicurezza. Le minacce stanno crescendo. Oltre ai malware, stiamo vedendo l’AI utilizzata da criminali informatici per lo sviluppo di attacchi più raffinati per qualità e tempi di esecuzione”.
Nel corso dei lavori sono stati diversi gli interventi di partner e clienti dell’azienda: “La nostra partnership con Fortinet – ha spiegato Finian Massa, Strategic Marketing Manager – ICT Solution – dura ormai da 13 anni. Abbiamo visto l’azienda crescere e supportare tante attività, non solo maltesi. Stiamo assistendo ad attacchi informatici sempre più frequenti e minacce continue. Il supporto di una realtà come Fortinet dà certamente sicurezza e sopperisce alla carenza di personale qualificato in materia di sicurezza informatica. La cosa positiva – ha continuato Massa – è che c’è più consapevolezza rispetto a questi pericoli, le aziende conoscono il problema e sono chiamate a investire sempre più sulla cybersicurezza con il supporto delle Istituzioni che devono fare la loro parte per regolamentare questo mondo”.
Un tema importante trattato nel corso dell’iniziativa è stato quello legato all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel contrasto alle minacce informatiche, uno strumento che sta rivoluzionando il mondo ma, come spiegato da Marthese Vella – Chief Technology Officer AX Group -, nasconde anche tante insidie. “L’intelligenza artificiale – ha affermato Vella – è sicuramente un argomento scottante nella sicurezza informatica. Se guardiamo il lato positivo, la AI può aumentare significativamente la nostra capacità di rilevare minacce in tempo reale, analizzare grandi quantità di dati e automatizzare le risposte agli incidenti. Ciò significa che possiamo identificare modelli molto più rapidamente rispetto ai metodi tradizionali, consentendoci di affrontare in modo proattivo le vulnerabilità prima che vengano sfruttate.
Tuttavia, dobbiamo anche riconoscere i rischi. I criminali informatici stanno utilizzando sempre più l’intelligenza artificiale per sviluppare attacchi più sofisticati, creando sfide che possono superare le nostre difese.
In definitiva, la chiave è trovare un equilibrio. Dovremmo sfruttare i punti di forza dell’intelligenza artificiale implementando al contempo solide misure di sicurezza e linee guida etiche per mitigare i suoi potenziali svantaggi. In questo modo, possiamo sfruttare l’intelligenza artificiale come un potente alleato nella nostra continua lotta contro le minacce informatiche”.

– foto Fortinet –
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Intesa Sanpaolo, Build Your Future alla Festa del Cinema di Roma

ROMA (ITALPRESS) – Scoprire l’impatto delle nuove tecnologie e dell’Intelligenza Artificiale nel cinema, uno dei settori distintivi per il nostro Paese, grazie al racconto di esperti del mondo accademico, imprenditori e startupper che stanno interpretando con successo i cambiamenti in atto. E’ il focus dell’edizione speciale di Build Your Future, il programma di eventi di Education di Intesa Sanpaolo, ideati della struttura Education Ecosystem and Global Value Programs, di cui è responsabile Elisa Zambito Marsala, con l’obiettivo di ispirare i giovani sui trend trasformativi della società e di approfondire la conoscenza delle competenze chiave del futuro, per la propria formazione professionale e personale, per promuovere nelle giovani generazioni una maggiore consapevolezza del contesto in rapida e continua trasformazione.
“Dall’Osservatorio delle competenze del futuro Look4ward abbiamo sviluppato Build Your future, un formato rivolto a studenti di scuole superiori e università per ispirarli sui nuovi trend trasformativi dell’economia e della società e le competenze chiave per il futuro. Un programma che prevede di incontrare in presenza oltre 10 mila studenti entro il 2024. L’obiettivo è supportare i giovani ad avere maggiore consapevolezza rispetto a un mercato del lavoro in rapida e costante evoluzione”, ha spiegato Elisa Zambito Marsala, Responsabile Education Ecosystem e Global Value Programs Intesa Sanpaolo.
Lo scorso 4 ottobre, il progetto ha ricevuto il Premio di “Champions in Education” a Washington durante la terza edizione della Italian Design Week, piattaforma creata dall’imprenditrice Roberta Marcenaro Lyon (Imark) per collegare le aziende statunitensi e italiane, per l’impegno di Intesa Sanpaolo nell’ispirare i giovani studenti sui principali trend trasformativi e sulle competenze chiave del futuro. Lo scorso anno la Banca guidata dal CEO Carlo Messina ha coinvolto oltre 2000 scuole e università, ne sono previste 4.000 nell’arco di Piano d’Impresa 2022-2025.
All’evento che si è svolto durante la Festa del Cinema di Roma hanno partecipato gli studenti delle scuole secondarie di cinema, coinvolte insieme a comingsoon.it, oltre a Daniele Cassioli, atleta paralimpico di sci nautico, e a Paolo Longhi CEO HRC Learning and Development – Founder I’mPossible.
Per Gianluca Sabatini, Head of Marketing and Education Business Development di ELIS, “i giovani sono alla continua ricerca di informazioni e consigli utili per orientarsi al meglio nel mondo del lavoro e al di là delle ricerche che possono fare attraverso il web o sui social, tutti i ragazzi ci dicono che il confronto diretto con un role model, con una persona che possa essere loro riferimento, è fondamentale per riuscire a capire bene cosa vuol dire lavorare e costruirsi un futuro, una personalità e, per chi è interessato, una famiglia. Il contatto diretto, spesso anche con incontri uno a uno, è per i ragazzi lo strumento più formativo, più importante e più utile per orientare al meglio le loro scelte e anche per affrontare con una maggiore consapevolezza e motivazione le sfide che si presentano loro”.
Per Cinzia Micocci, vicepreside dell’Istituto Istruzione Superiore Cine-tv Roberto Rossellini, creare uno “spazio di confronto per i ragazzi è sempre fondamentale, è importante parlare del loro futuro” e “anche noi che dobbiamo dare loro degli strumenti siamo chiamati a costruirlo”. Inoltre “i relatori di questo evento sono particolarmente giovani” e questo “è molto importante” per coinvolgere i ragazzi.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –

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Tutela del cane guida e di assistenza, verso una legge più inclusiva

ROMA (ITALPRESS) – Sensibilizzare e far conoscere alle istituzioni e alla cittadinanza il valore dei cani guida e in più in generale dei cani d’assistenza. Questo l’obiettivo del convegno “Tra diritti e libertà, un cammino comune. Norme, Leggi e comportamenti sociali a tutela del cane guida e di assistenza”, che si è svolto ieri alla Sala Capranichetta, a Roma, organizzato dall’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) con il patrocinio della Camera dei Deputati.
Il convegno ha affrontato la proposta di Legge AC 1485 che contiene “Modifiche alla legge 14 febbraio 1974 n. 37 in materia di accesso dei cani guida o di assistenza delle persone prive di vista o con disabilità ai mezzi di trasporto e ai luoghi pubblici aperti al pubblico” allo scopo di garantire la reale osservanza delle norme ancora purtroppo in parte disattese.
La proposta di legge estende il diritto di essere accompagnato dal proprio cane guida o di assistenza alle persone con disabilità fisica o psichica, alla persona diabetica, alle persone con disturbo dello spettro autistico sui mezzi di trasporto privati, pubblici che svolgono un servizio pubblico, come i taxi e le auto a noleggio con conducente, anche per tutti i luoghi pubblici e aperti al pubblico, quali ad esempio: le strutture sanitarie e di ricovero pubbliche e private, le scuole ed università pubbliche e private, le strutture ricettive, i convitti e i luoghi di cultura pubblici e privati, nonchè le spiagge e gli stabilimenti balneari.
Tra i vari ospiti presenti Michela Vittoria Brambilla, componente della Commissione affari sociali della Camera dei Deputati, prima firmataria della Proposta di Legge AC 1458, Mark De Laurentis, Direttore E.N.A.C, Direzione Tutela dei Diritti dei Passeggeri, Francesco Cucinotta, Dottore in Scienze della Formazione cinotecnica, addestratore ENCI e Istruttore di cani guida della Scuola H. Keller dell’UICI, Maria Luisa Gargiulo, Psicologa Psicoterapeuta, Franco Lepore Avvocato e Presidente Agenzia IURA (Agenzia per la tutela dei diritti delle persone con disabilità), Barbara Gonella, Compliance Manager per ITA Airways, e Valentina Braconcini, Presidente dell’Associazione Italiana Cani d’Allerta Diabete.
“Le persone ipovedenti o con disabilità che hanno bisogno di un cane guida o di un cane d’assistenza subiscono ancora, nonostante le norme vigenti, intollerabili discriminazioni. Hanno difficoltà ad entrare con il loro compagno a quattro zampe nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, sui mezzi di trasporto pubblico o sui mezzi privati che svolgono servizio pubblico. Bisogna garantire pari opportunità a tutti”, ha detto Brambilla.
“Auspichiamo la veloce calendarizzazione della proposta di Legge. Tutelare il cane guida o d’assistenza significa garantire il diritto di autonomia e mobilità. Ogni rifiuto di questa nostra libertà costituisce una violazione dei diritti umani basilari”, ha sottolineato Mario Barbuto, Presidente Nazionale di UICI.
Dopo il convegno tutti gli ospiti e i partecipanti si sono diretti attraverso Via Del Corso verso Piazza di Spagna per una passeggiata collettiva guidata da alcuni degli amici a quattro zampe e dai loro conduttori.

– foto FB & Associati –

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