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QOODER “SETTE COLLI”, SERIE SPECIALE PER I ROMANI

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Traffico impazzito, blocchi alla circolazione, tanti pericoli: per far fronte al traffico romano e alle esigenze dei tanti Urban Commuter la svizzera Qooder ha messo a punto una serie speciale dedicata alla Capitale. Un modello che propone la massima sicurezza, una stabilità record, frenata da riferimento e la possibilità di non sbilanciarsi mai sulle buche. Battezzata “Sette Colli”, la nuova serie speciale Qooder ha le sospensioni Hydraulic Tilting System che consentono al veicolo di inclinare simultaneamente tutte le sue ruote, mantenendole comunque aderenti all’asfalto. Brevettate a livello internazionale, le sospensioni HTS offrono una guida precisa e stabile anche nelle peggiori condizioni stradali. Un sistema completamente diverso da tutte le altre sospensioni presenti sul mercato e che permettono, inoltre, un contenimento del peso generale del veicolo e un abbassamento del baricentro, con l’evidente vantaggio di renderlo estremamente maneggevole, leggero e bilanciato. Altri passi importanti per la sicurezza sono poi la doppia trazione posteriore con differenziale meccanico e un sistema di frenata integrale su 4 ruote. Mentre per la protezione dalla pioggia, il nuovo Qooder Sette Colli ha un grande parabrezza regolabile in altezza, una carenatura studiata apposta in galleria del vento e il coprigambe di serie. Ulteriori elementi specifici per questa serie speciale sono gomme Michelin Winter City Grip, per comfort e aderenza ottimali in condizioni difficili e per sopportare meglio le buche, consegna a domicilio per non perdere tempo nel traffico, colore rosso per aumentare la visibilità in una città mal illuminata, bauletto da 47 litri di serie per non separarsi mai dal proprio Qooder Sette Colli.

“Abbiamo deciso di dedicare una serie speciale al traffico di Roma – spiega Paolo Gagliardo, Ceo della svizzera Qooder – per venire incontro alle particolarissime esigenze di chi si muove nel traffico di Roma, molto diverso da quello di tutte le altre città del mondo. La serie “Sette Colli” nasce infatti direttamente dalle richieste dei nostri clienti e da attenti studi di mercato che abbiamo condotto recentemente”.

A Roma la situazione traffico e sicurezza infatti precipita. I dati fanno impressione, a partire da quelli appena lanciati dalla società Inrix che con un approfondito studio ha preso in considerazione 200 città di 38 Paesi diversi, scoprendo che Roma, dopo Bogotà è seconda nella classifica mondiale delle ore perse nel traffico: ogni cittadino della Capitale perde in media 254 ore l’anno nel traffico, contro le 272 ore di Bogotà. E poi c’è l’enorme dramma della sicurezza stradale: un terzo dei morti delle metropoli italiane sulle strade arriva da Roma. Per rispondere a tutto questo arriva Qooder Sette Colli: le prenotazioni sono già aperte, mentre le prime consegne sono previste per il mese di febbraio, con un prezzo di listino già fissato in di 10.490 euro. I romani, per la prima volta nella storia, hanno un mezzo tutto per loro.
(ITALPRESS).

Padova diventa il cuore del volontariato europeo

ROMA (ITALPRESS) – É con l’invito a “ricucire insieme l’Italia” che è stato presentato presso l’Associazione Stampa Estera di Roma, alla presenza della ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo, dell’assessora al volontariato del Comune di Padova Cristina Piva, del presidente CSV Padova Emanuele Alecci e del presidente CSVnet Stefano Tabò l’anno di Padova capitale europea del volontariato. La cerimonia inaugurale si terrà venerdì 7 febbraio alle ore 9 presso il padiglione 8 della fiera di Padova dove sono attesi migliaia di volontari da tutta Italia, studenti, e rappresentanti istituzionali.
Una moltitudine colorata che accoglierà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’interno di un evento pensato con un crescendo di storie, immagini e musica.
Padova intende cogliere l’occasione dell’anno da capitale europea del volontariato per ridefinire e riscrivere i caratteri dello stare assieme nelle città di tutta Europa. Per questo è stato strutturato – per la Città di Padova – un programma triennale che vede l’inizio nel corso di quest’anno e una conclusione nel 2021.
Sette i tavoli di lavoro in programma da febbraio fino all’autunno e sono in fase di definizione degli altrettanti tavoli che rappresenteranno la dinamica partecipativa e più “cittadina” di tutto il percorso di Padova capitale.
Grazie al contributo di idee di oltre 300 persone, attraverso questi appuntamenti saranno consegnati al Paese contenuti e proposte operative relative al legame tra volontariato, terzo settore, tessuto economico e obiettivi di sviluppo sostenibile.
(ITALPRESS).

INTELLIGENZA UMANA E ARTIFICIALE PER LA CUSTOMER CARE DEL FUTURO

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La tecnologia non sostituirà le interazioni umane, anche per quanto concerne i servizi di Customer Care, un settore sensibilmente impattato dalla rivoluzione digitale ma che vede gli utenti continuare a preferire l’interazione umana rispetto a quella con chatbot e intelligenza artificiale. Al contrario, una crescente esigenza di caring valorizzerà sempre più l’importanza del fattore umano, attraverso una sorta di Augmented Humanity costituita da agenti sempre più specializzati, al centro di un sistema digitalizzato.
È quanto emerge dal white paper “Il futuro del Customer Management: augmented humanity”, elaborato dalla School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con Comdata, uno dei principali provider globali di soluzioni innovative nel settore Customer Operations, presentato ieri in un evento al Politecnico.
L’ultima “rivoluzione tecnologica” ha profondamente cambiato il settore imprimendo una forte digitalizzazione alla customer care: l’automazione intelligente e le sue applicazioni, quali machine learning, chatbot e mobile messaging, consentono di introdurre nuovi sistemi di Customer Management e migliorare le performance, in ottica di efficienza e di efficacia, impattando sull’experience generale dei clienti.

Si pongono però, al tempo stesso, anche nuove sfide, quali le competenze umane, la formazione continua di coloro che si occupano della relazione con i clienti e l’introduzione di risorse con differenti skill.
È in questo senso che si delinea la prospettiva di Augmented Humanity, ovvero ad agenti sempre più qualificati, in grado di garantire empatia e contatto umano in una relazione facilitata, “aumentata” grazie dall’utilizzo della tecnologia. La sfida competitiva del Customer Management e delle aziende fornitrici di tali servizi in outsourcing non si giocherà, quindi, tanto su tematiche tecnologiche, quanto sulla capacità di bilanciare touchpoint digitali e human based nella proposizione di servizi di Customer Management: sarà quindi l’uomo, supportato dalla tecnologia, a fare la differenza.
“I prossimi dieci anni vedranno un cambiamento epocale in tutti i settori del business, un profondo cambiamento che toccherà anche il customer management. Oggi abbiamo quindi la possibilità di delineare le strategie del futuro mettendo al centro l’uomo, sia come interlocutore altamente specializzato nella fornitura di un servizio di assistenza, sia come cliente. I brand dovranno accrescere fiducia e trasparenza mostrando empatia e capacità di anticipare le necessità. Grazie all’esperienza di oltre 600 milioni di interazioni gestite ogni anno, Comdata può contribuire in modo determinante ad affiancare i brand e condividere questo percorso per riportare l’uomo al centro dei processi in un’ottica di lungo periodo” commenta Alessandro Zunino, AD di Comdata.

“Il customer management è in profonda evoluzione: la tecnologia è certamente una determinante del cambiamento e rappresenta un utile strumento a supporto della gestione della relazione del cliente. Tuttavia, il vero punto fermo è che l’uomo, supportato dalla tecnologia, continuerà a fare la differenza: perché ha a che fare con uomini, i clienti, che non si nutrono unicamente di una dieta digitale e solo il cervello dell’uomo è in grado di introdurre quelle discontinuità che permettono alla relazione di compiere un salto di empatia che nessun algoritmo è in grado di innescare” afferma Giuliano Noci, Ordinario di Marketing e Prorettore delegato del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano.
Come dimostrano le ricerche approfondite nel white paper, durante gli acquisti definibili di “grande importanza” (alto costo e/o con coinvolgimento emotivo), i clienti preferiscono ancora interagire con persone fisiche (45% dei casi) o con un mix di intelligenza umana ed artificiale (47% dei casi)1.
Nonostante utilizzino sempre più canali digitali self-service per attività di routine, infatti, gli utenti desiderano comunque poter accedere a conversazioni con personale qualificati o nel momento del bisogno e, in particolare, nel momento in cui ci si trova a dover gestire problemi complessi, che necessitano del supporto di personale specializzato.

Nell’ambito delle tecnologie maggiormente utilizzate, i Chatbot possono portare a una riduzione dei contatti con l’assistenza clienti nell’88% dei casi ma solo nel 12% a un miglioramento della fedeltà nella relazione impresa-cliente2. Quando non ricevono il supporto richiesto, i consumatori sono quindi più propensi a rinunciare al prodotto e ad abbandonare la relazione con i brand. Risulta quindi di maggior efficacia un bilanciamento di contributo umano, portato da personale qualificato e competente, con tecnologie innovative.
Questo equilibrio contribuirà al rafforzamento della centralità del Customer Management, un settore che – secondo le stime analizzate nel paper – in Italia ha registrato un valore di mercato di circa 2,1 miliardi di euro, con un tasso di crescita del 2,5% nel 2018, rappresentando lo 0,12% del PIL nazionale. Un trend che è stato registrato anche a livello globale dove il settore ha un valore di mercato di 72,4 miliardi di dollari nel 2018 e che si stima poter superare gli 88 miliardi di dollari entro il 2022.
(ITALPRESS).

LE START UP PROTAGONISTE DELLA “DIGITAL FARMING”

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La digital farming è già fra noi. E magari viene addirittura dallo spazio. Fieragricola, rassegna internazionale dell’agricoltura in programma fino a sabato a Veronafiere, ospita un’area nel padiglione 7 (stand C8) dedicata alle start up, realizzata grazie al contributo di ICEAgenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. In occasione di Fieragricola, infatti, ICE-Agenzia ha previsto di ospitare gratuitamente delle start up italiane innovative per presentarsi alla platea di visitatori ed espositori internazionali e per incontrare potenziali controparti nazionali ed estere presenti all’esposizione. «Fieragricola si conferma un hub ad alto tasso di innovazione per la crescita dell’agricoltura in ottica sostenibile e per sviluppare relazioni all’interno delle filiere del settore primario, con un occhio alla società civile – afferma il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani -. Grazie alla partnership con ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese, gli agricoltori, gli allevatori e i visitatori professionali di Fieragricola potranno venire a contatto con soluzioni altamente tecnologiche, in grado di accompagnare la crescita e favorire la competitività delle imprese in ottica sostenibile».
Secondo il report dell’Osservatorio Smart Agrifood, il mercato italiano dell’Agricoltura 4.0 rappresenta il 5% di quello mondiale e il 18% di quello europeo e vale circa 400 milioni di euro (anno 2018). Il mercato mondiale dell’Agricoltura 4.0 vale oltre 7 miliardi di dollari, il 30% dei quali – sempre secondo il rapporto dell’Osservatorio Smart Agrifood – generati in Europa. A livello globale Sono 500 le start up, per 2,9 miliardi di dollari di finanziamenti raccolti solo negli ultimi 2 anni, attive soprattutto in ambito e-commerce (65%) e agricoltura 4.0 (24 per cento), con una dinamica di crescita particolarmente marcata.
(ITALPRESS).

L’economia nel tempo dell’incertezza

Dalla Brexit ai Gilet Gialli, dalle elezioni spagnole alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, fino alle debacles locali della coalizione di governo in Germania. Il professore Mario Deaglio ha presentato a Milano il 24esimo Rapporto sull’Economia Globale e l’Italia, curato da lui stesso per il Centro Einaudi e Ubi Banca. Un rapporto che dipinge un quadro a tinte fosche per l’economia globale, gia’ a partire dal titolo: ‘Il tempo delle incertezze’.

mig/sat/red

AL VIA 114^ FIERAGRICOLA, BELLANOVA “L’EUROPA SUPPORTI IL SETTORE”

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Da mercoledì 29 gennaio a sabato 1 febbraio il mondo agricolo e zootecnico è riunito a Verona per la 114^ edizione di Fieragricola, che punta su innovazione tecnologica, sostenibilità ed economia circolare. Sullo sfondo c’è la necessità di affrontare le sfide demografiche, come spiega Maurizio Danese, presidente di Veronafiere: «C’è una grande necessità oggi di produrre di più, a causa dell’aumento della popolazione globale. Allo stesso tempo dobbiamo farlo in modo sostenibile, salvaguardando il pianeta, diminuendo le emissioni in atmosfera e il consumo di suolo». La Croazia, paese ospite di questa edizione e presidente di turno del Consiglio Europeo, ha presentato le priorità del suo semestre: sviluppo equilibrato e sostenibile, connettività, sicurezza per l’Unione e i suoi cittadini, capacità di essere leader globale e partner forte nei confronti dei paesi vicini. Il ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova ha evidenziato la prospettiva con cui affrontare le sfide del Green Deal europeo. «Se vogliamo un’Europa verde non possiamo eludere la questione di come rendere gli agricoltori parte attiva della questione. Sono loro i custodi degli ecosistemi e i difensori della biodiversità, e sono il primo presidio contro il dissesto idrogeologico; dobbiamo supportarli perché Pac e Green Deal diano loro una mano, essendo strumenti più coraggiosi e ambiziosi che non tolgano loro risorse economiche, ma ne aggiungano di nuove».
Lo stesso ministro, coi governatori di Veneto Luca Zaia ed Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha partecipato alla manifestazione di Coldiretti che chiede interventi contro la cimice asiatica: l’autorizzazione alla vespa samurai è arrivata, ma servono ulteriori fondi per compensare i circa 700 milioni di euro di danni finora calcolati in tutta Italia. Paolo De Castro, eurodeputato e membro della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, in collegamento da Bruxelles ha ricordato l’ormai imminente uscite del Regno Unito dall’Unione Europea: «Oggi e domani c’è il voto in sessione plenaria al Parlamento sulla Brexit; in quest’anno di negoziato si scriveranno le regole, anche per quanto riguarda il settore agroalimentare, e penso ad un prodotto come il prosecco che ha grande appeal oltre Manica. A proposito del Green Deal, concordo sul fatto che gli agricoltori non debbano subire tagli della Pac, ma debbano fare anche la loro parte per la sostenibilità». Le aziende agricole sono calate negli ultimi anni sia in Italia, sia in Europa, ma la superficie agricola utilizzata è rimasta sostanzialmente stabile e gli investimenti sono in crescita. L’agricoltura europea rimane di tipo familiare e di piccola scala e si registra una crescita di imprenditori giovani e donne.
Fieragricola, che dal 2004 ha cadenza biennale, si sviluppa in dieci padiglioni della Fiera di Verona su 67mila metri quadrati, con 900 espositori tra italiani ed esteri, 800 capi di bestiame e un calendario di 130 eventi tra convegni, workshop e prove dinamiche.
(ITALPRESS).

Martini (Sos donna) “30 anni fa a Bologna numero contro violenza”

Pioniere di quell’esperienza, ancora prima del 1522 il servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, le
volontarie di Sos Donna, l’associazione Sos donna che festeggia i trent’anni di attivita’.
cin/mgg

VITARA E S-CROSS AL SUZUKI 4X4 HYBRID VERTICAL WINTER TOUR

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Riparte con due novità il Suzuki 4×4 Hybrid Vertical Winter Tour 2020, che torna ad animare alcune tra le più belle e rinomate località sciistiche italiane. La seconda tappa della manifestazione, in programma sabato 1 e domenica 2 febbraio a San Martino di Castrozza (TN), vedrà presenti in anteprima nazionale Vitara Hybrid e S-Cross Hybrid.
Le ibride di Hamamatsu debuttano in Italia in un contesto montano che incarna al meglio il loro habitat naturale, rappresentato per questa tappa dalla magnifica cornice delle Dolomiti innevate.
A San Martino di Castrozza sarà possibile ammirare Vitara Hybrid presso lo spazio Suzuki all’interno del Vertical Village, sull’Alpe Tognola. Ai margini del Village sarà inoltre attrezzata un’area da cui partiranno i test drive Suzuki. Le prove, prenotabili direttamente in loco, daranno modo di sperimentare la grande efficacia della tecnologia Suzuki 4×4 AllGrip in abbinamento alla tecnologia ibrida, che permette di muoversi in condizioni di aderenza precaria nel massimo rispetto dell’ambiente.
Accanto alle nuove Vitara Hybrid e S-Cross Hybrid, si potranno testare Ignis e Swift 1.2 Hybrid 4WD, le uniche auto ibride sotto i quattro metri di lunghezza dotate di trazione integrale.
Il gruppo si completerà poi con Suzuki Jimny, erede della leggendaria stirpe dei fuoristrada compatti di Hamamatsu.
Il Suzuki 4×4 Hybrid Vertical Winter Tour 2020 vede quindi rappresentati tutti i sistemi di trazione integrale progettati da Suzuki. Si va dal pratico AllGrip Auto di Ignis e Swift, che non richiede alcun intervento del pilota, allo specialistico AllGrip Pro di JIMNY con marce ridotte, passando per l’AllGrip Select di Vitara e S-Cross, con quattro modalità di funzionamento da selezionare in base al fondo da affrontare.
Vitara Hybrid e S-Cross Hybrid entrano da protagoniste assolute nelle rispettive categorie di mercato. Entrambe combinano infatti l’impareggiabile versatilità dalla trazione integrale AllGrip Select alla straordinaria efficienza della più recente tecnologia Suzuki Hybrid. Il suo cuore pulsante è il motore 1.4 Boosterjet, cui è abbinato un modulo Hybrid, che sfrutta tre elementi principali. Questi sono l’Integrated Starter Generator (ISG), che funge da alternatore, motore elettrico e motorino di avviamento, un pacco di batterie agli ioni di litio sistemato sotto il sedile del passeggero e un convertitore, che trasforma la tensione da 48V a 12V. Oltre che compatti, tutti questi componenti sono anche leggeri: il peso complessivo del sistema è di 45 kg.
Il Vertical Winter Tour ha scelto Suzuki come Title Sponsor dell’edizione 2020. La Casa di Hamamatsu considera la partnership una straordinaria occasione per legare il suo brand a una manifestazione brillante e dinamica. Attraverso questo legame, Suzuki esprime tutta la sua sportività e la sua attenzione all’ambiente agli occhi del grande pubblico, degli ascoltatori di Radio Deejay e in particolare degli amanti della montagna.
Il Suzuki 4×4 Hybrid Vertical Winter Tour 2020 porta sulle montagne la formula dell’Holiday park itinerante a ingresso libero e gratuito. In ogni località gli animatori e gli artisti di Radio Deejay movimentano sin dal mattino il Village e i piazzali a ridosso delle piste con musica e intrattenimento. Tutte le giornate prevedono un fitto programma capace di coinvolgere sia i ragazzi sia le famiglie con musica, giochi, quiz, dj set e ski test Elan. Il Village distribuirà ai visitatori gadget e snack per la felicità anche dei più piccoli, cui dà il benvenuto la mascotte Skiro con un simpatico costume da scoiattolo.
In occasione di ogni tappa è poi previsto un momento clou dal punto di vista artistico e musicale, con l’esibizione di alcuni tra i più noti conduttori di Radio Deejay. A San Martino di Castrozza (TN) sarà Vic a catalizzare l’attenzione, salendo in postazione domenica 2 febbraio alle 13.
(ITALPRESS).