Un fondo per dare sostegno alle giovani donne colpite dal tumore al seno e aiutarle nell’affrontare le problematiche della malattia, soprattutto quelle legate ai progetti di vita e di lavoro. Questo è l’obiettivo del “Progetto Elisa”, presentato questa mattina a Palazzo del Pegaso e nato un anno fa a Pistoia per volere della famiglia della giovane, scomparsa nel 2018. L’idea è nata in accordo con Franca, la madre di Elisa e con la collaborazione dell’Associazione Voglia di Vivere di Pistoia che da trenta anni informa, accoglie e sostiene le donne che ‘incontrano’ il cancro al seno.
“Un’associazione preziosa, nata dal dramma di Elisa – ha detto il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani – dall’idea di trasformare la tragedia in un servizio per donne che, colpite al tumore al seno, si trovano ad affrontare difficoltà pesanti. E’ importante che questa rete possa integrare e talvolta sopperire l’impegno forte del servizio sanitario nazionale”.
“Un progetto che nasce dal dolore ma getta un fascio di luce – interviene il consigliere Massimo Baldi – non tanto su ciò che è già all’attenzione nel dramma del cancro come le cure, le terapie, la presenza dell’ospedale ma sulle difficoltà logistiche, organizzative, sugli aspetti materiali che chi è colpito da questa patologia si trova ad affrontare ogni giorno e che spesso passano in secondo piano”.
Marta Porta, volontaria dell’associazione Voglia di Vivere ha parlato del sostegno offerto: “contributi per le spese di viaggio, non coperte dal sistema sanitario nazionale per specifiche terapie lontane dalla propria residenza, per l’acquisto di farmaci non rimborsabili, sostegno economico per un aiuto domestico e per i figli e supporto psicologico”.
A chiudere la conferenza stampa Giulia Tonini con il ricordo della sorella Elisa e delle difficoltà incontrate nel sottoporsi ad una cura sperimentale a Milano, con sedute settimanali “fisicamente ed economicamente impegnative”. “Si tratta di un progetto – ha concluso Giulia – nato e messo a punto dalla nostra esperienza”.
(ITALPRESS)
“PROGETTO ELISA”, SOSTEGNO A GIOVANI COLPITE DA TUMORE AL SENO
DANESE “L’AFRICA NON È PIÙ CONTINENTE SENZA FUTURO”
“Nel 2000 The Economist definì l’Africa il continente senza futuro. Non è così. Oggi l’Africa è considerata ricca di speranze e di risorse ed è al centro di un rinnovato dialogo con l’Unione europea attraverso la Task Force for Rural Africa, che ha creato una partnership operativa tra Ue e Unione africana. Ed è importante oggi poter fornire indicazioni utili a inquadrare il sistema agricolo italiano nel contesto europeo e le relative opportunità di interscambio commerciale”. Lo ha detto il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, in occasione della presentazione dell’Osservatorio Fieragricola-Nomisma “Agribusiness in Africa e le relazioni commerciali con Ue e Italia”, presentato a Veronafiere in apertura della 114^ edizione della manifestazione agricola scaligera.
“L’Europa – è il commento del direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – sta capendo l’importanza di lavorare su un rapporto complementare con l’Africa. Una partnership di prospettiva in termini commerciali e sociali che nel lungo periodo si rivelerà fondamentale e che non ci possiamo permettere di perdere, come sta accadendo, in favore di un nuovo baricentro spostato a Est. Come Fieragricola, anche assieme a Ice e FederUnacoma, abbiamo avviato articolati percorsi di internazionalizzazione basati su attività promozionali e incoming – delle 30 delegazioni commerciali, invitate, 17 sono di stati africani –, mentre da tempo coltiviamo relazioni con importanti Paesi, dal Marocco al Sudafrica, dove siamo già presenti con nostre manifestazioni legate all’agricoltura”.
STUDIO NOMISMA, IN AFRICA 24% SUPERFICIE AGRICOLA MONDIALE
L’Africa è un Continente in ritardo strutturale anche in campo agricolo, con problemi organizzativi e tecnologici. Ne deriva una crisi di sistema della filiera che si evidenzia nella produzione di un’economia che sebbene rappresenti il 24% della superficie agricola utilizzabile mondiale, in termini di valore si ferma al 6%. È il combinato disposto di un’area gigantesca dalle forti contraddizioni, in cui le grandi potenzialità, frutto anche di una notevole ricchezza naturale, e le sconfinate aree rurali fanno a pugni con l’emergenza denutrizione e con un’agricoltura di pura sussistenza, mentre vola il deficit commerciale dell’agroalimentare e, paradossalmente, aumentano gli sprechi alimentari (al 15%) a causa di perdite lungo la filiera produttiva e distributiva.
Un Continente, infine, che rappresenta comunque il futuro in termini demografici (con oltre 1/4 della popolazione mondiale entro trent’anni), ambientali e commerciali. È il quadro di sintesi offerto dal report dell’Osservatorio Fieragricola-Nomisma “Agribusiness in Africa e le relazioni commerciali con Ue e Italia”, presentato oggi a Veronafiere in apertura della 114^ edizione della manifestazione agricola scaligera. Al convegno, moderato dal direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, hanno partecipato la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova, la ministra dell’Agricoltura della Croazia Marija Vuckovic, che presiede il Consiglio dei ministri agricoli dell’Ue nel primo semestre 2020, il professor Giulio Tremonti, giurista, già ministro dell’Economia e delle Finanze; padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento di Assisi, Denis Pantini, responsabile Area Agricoltura e Industria alimentare di Nomisma, e in collegamento da Bruxelles l’europarlamentare Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale e relatore per il Parlamento europeo della proposta di riforma della Pac post 202.
Pur con un quadro economico-demografico ancora in via di sviluppo, nonostante i trend positivi della ricchezza prodotta in particolare in alcune aree del Nord e del Sud, l’Africa è in assoluto l’area a maggior potenziale tasso di sviluppo agricolo. Basti pensare che i 232 miliardi di dollari di valore della produzione discendono in gran parte da colture a seminativo (epicentro mondiale di coltivazioni di mais e sorgo), mentre le colture a maggior valore aggiunto (frutta e ortaggi) rappresentano ancora solo il 3% della superficie coltivata (1,1 miliardi di ettari la Sau complessiva).
Anche l’allevamento, pur rappresentando il 20% della produzione mondiale di carne ovina e bufalina, non riuscirà a tenere il passo del fortissimo incremento demografico, facendo sempre più del Continente africano un importatore netto di alimenti di origine animale. Infine, anche sul piano dei macchinari – evidenzia il report – i margini sono enormi. A oggi infatti il rapporto tra macchine agricole e trattrici per ettaro coltivato è infinitesimale: un macchinario ogni 31 in Europa e addirittura uno ogni 50 in Italia.
(ITALPRESS).
CORONAVIRUS, NEGATIVO PRIMO TEST SU CINESE A NAPOLI
L’Istituto Spallanzani di Roma ha comunicato che anche per questo terzo caso sospetto di coronavirus verificatosi a Napoli l’esito al primo test a cui è stato sottoposto il paziente cinese è negativo.
“Non è stata riscontrata infezione da coronavirus – spiega la regione Campania – Come previsto dai protocolli sarà effettuato un ulteriore esame per completare l’indagine anche se non è stata rilevata al momento alcuna infezione. Anche la moglie del cittadino cinese non presenta alcun sintomo di infezione.
Si continua in tutte le strutture sanitarie a monitorare puntualmente ogni situazione”.
(ITALPRESS).
BELLANOVA A FIERAGRICOLA “IN DIRITTURA D’ARRIVO IL COLLEGATO”
“Semplificazione, competitività, qualità e tutela del consumatore, lavoro agricolo, pesca: sono queste le cinque aree di azione intorno a cui stiamo costruendo il Collegato agricolo che presenteremo nei prossimi giorni alle organizzazioni di settore e al Parlamento”. E’ quanto ha annunciato la Ministra Teresa Bellanova, nel corso dell’intervento alla Giornata inaugurale di FierAgricola in corso a VeronaFiere.
“Il Collegato”, ha affermato la ministra delle Politiche Agricole, “è l’occasione per scrivere pagine importanti di futuro dell’agricoltura e sono certa che avrò il vostro sostegno, il vostro contributo di idee e di proposte”.
BELLANOVA “RIPENSARE RELAZIONI TRA ITALIA, EUROPA E AFRICA”
“L’emergenza climatica interroga tutti e ci costringe a ripensare il modello di sviluppo: i numeri delle migrazioni saranno sempre più grandi e la divisione tra migranti politici ed economici non avrà più senso. Inoltre non possiamo lasciare che questo grande continente sia una terra di conquista da parte di altri Paesi”. Lo ha detto la ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, nel suo intervento all’incontro sul tema “Agribusiness in Africa e le relazioni commerciali con Ue e Italia: opportunità e prospettive”, nell’ambito dell’inaugurazione della 114^ edizione di Fieragricola a Verona.
“Qui a Verona c’è uno dei cuori pulsanti del sistema agricolo del nostro Paese, perché Fieragricola è un punto di riferimento nazionale ed internazionale. Dobbiamo ripensare al nostro ruolo e alle nostre relazioni tra Italia, Europa ed Africa”, ha spiegato la Bellanova.
(ITALPRESS).
IL PRESIDENTE TECCHI INCONTRA IL MINISTRO SPADAFORA
Il Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia, Gherardo Tecchi, accompagnato dal Segretario Generale Roberto Pentrella, è stato ricevuto oggi pomeriggio a Palazzo Chigi dal Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, che si è detto molto interessato alle discipline ginniche, chiedendo di poter partecipare, quanto prima, ad un evento agonistico in qualità di tifoso speciale. L’intenzione del rappresentante del Governo Conte, al di là dell’ammirazione più volte manifestata nei confronti dei nostri grandi campioni per i risultati raggiunti in campo internazionale, è quella di realizzare con la FGI dei progetti legati al sociale e al mondo della scuola. Spadafora, infatti, era perfettamente a conoscenza sia della lunga tradizione della decana delle Federazioni Sportive riconosciute dal CONI, sia della sua intrinseca propensione all’educazione, alla cura del benessere dei cittadini italiani, attraverso la diffusione di corretti stili di vita.
Con una base costituita, per oltre due terzi dei tesserati, da minorenni, la Ginnastica rappresenta uno dei bacini naturali delle politiche giovanili attuate dal Ministro 5Stelle. Politiche che sono alla base anche della recente riforma del sistema sportivo che ha portato alla costituzione di Sport e Salute SpA. Il presidente Tecchi, dopo aver illustrato le principali tappe stagionali, a cominciare da quelle utili alle ultime qualificazioni e alla preparazione per Tokyo 2020, gli sforzi profusi per integrare la contribuzione pubblica con sponsorizzazioni private, le iniziative di visibilità mediatica finalizzate alla promozione dello sport, alla divulgazione delle discipline olimpiche, con tutti i valori positivi che sanno comunicare, e alla lotta alla sedentarietà, ha dato la sua completa disponibilità per studiare insieme ai funzionari ministeriali iniziative tese a rendere accessibili a tutti sia le attività motorie, sia le infrastrutture dove esse si praticano.
E mentre tra i banchi di scuola e le palestre crescono le medagliate e i medagliati di domani, il numero uno della FGI si è congedato augurandosi di continuare a portare prestigio al Paese anche nell’immediato, come è stato fatto nelle ultime rassegne iridate del 2019, quando con i pass olimpici sono arrivati risultati storici, mai raggiunti nei 150 anni precedenti.
(ITALPRESS).








