L’Italia sale sul secondo gradino del podio della gara a squadre che ha concluso a Parigi la tappa del circuito di Coppa del Mondo di fioretto maschile. La squadra azzurra composta da Daniele Garozzo, Alessio Foconi, Andrea Cassarà e Giorgio Avola, nonostante la sconfitta in finale, festeggia l’aritmetica certezza della qualificazione olimpica a Tokyo2020 grazie ai punti conquistati in terra francese.
L’Italia, quindi, potrà non solo partecipare alla gara a squadre olimpica, ma potrà anche schierare tre atleti nella gara individuale. Il quartetto azzurro è stato fermato in finale dagli Stati Uniti col punteggio di 45-36, dopo aver superato in semifinale i padroni di casa della Francia grazie alla stoccata del 45-44 messa a segno al termine di un assalto al cardiopalma che ha entusiasmato il pubblico francese dello Stade De Coubertine. Nel percorso di gara, gli azzurri, dopo il successo per 45-41 contro l’Ucraina, avevano sconfitto ai quarti la Russia col punteggio di 45-37.
(ITALPRESS).
FIORETTISTI SECONDI A PARIGI E PASS PER TOKYO
FIORETTISTE TERZE A KATOWICE E PASS PER TOKYO
L’Italia conclude al terzo posto la gara di Katowice del circuito di Coppa del Mondo di fioretto femminile e stacca il pass per i Giochi Olimpici di Tokyo2020. La squadra azzurra festeggia sulle pedane polacche la matematica certezza della qualificazione ai Giochi giapponesi, dove il Dream Team azzurro potrà difendere il titolo olimpico conquistato a Londra2012 e che a Rio2016 non fu in palio per l’oramai superata rotazione delle specialità nel programma olimpico. La conquista del pass per la gara a squadre a Tokyo2020, permetterà all’Italia di avere tre atlete nel quadro della gara olimpica individuale, aumentando così il contingente di fiorettiste rispetto all’edizione brasiliana del 2016. Il quartetto azzurro composto da Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Alice Volpi e Francesca Palumbo sale sul terzo gradino del podio grazie al netto 45-18 con cui si è imposto sugli Stati Uniti nella finale valida per la terza piazza. In precedenza le azzurre, che avevano iniziato agli ottavi di finale con la vittoria contro Taipei per 45-18 a cui aveva fatto seguito la vittoria ai quarti contro l’Ungheria col punteggio di 45-36, erano state fermate dalla stoccata del 42-41 messa a segno nel minuto supplementare dalla Francia nell’assalto di semifinale.
(ITALPRESS).
I NUOVI POTERI FEUDALI SUI DATI PERSONALI
Viviamo in un epoca di grandi possibilità per l’uomo, grazie alla massiccia disponibilità di attrezzature digitali, della ‘smartizzazione’ di ogni mezzo che occorre per la ormai tumultuosa ed affascinante vita moderna. Disponiamo di televisori smart che vanno in streaming, che si adattano a monitor per foto e cortometraggi, si trasformano in computer con i conseguenti collegamenti in rete, di smartphone con cui svolgiamo innumerevoli operazioni oltre che a telefonarci, piccoli smart robot che consultiamo per attingere ogni informazione verbale. La maggior parte di questi ‘servizi’ messi a disposizione sono gratuiti, come ad esempio: il tempo metereologico, i voli da prendere, gli oggetti che vogliamo conoscere, i ristoranti che intendiamo prenotare, e tantissime altre occasioni offerte. Gli stessi comodissimi whatsapp, messanger o telegram, come le app Google, You Tube, ci danno servizi utilissimi sostanzialmente gratis; stessa cosa vale per Twitter, Facebook o Instagram. Ma occorre sapere che tutte queste gratuità noi le paghiamo caramente, al prezzo di rinuncia alla privacy per qualsiasi cosa diciamo, scriviamo e facciamo. (ITALPRESS) – (SEGUE). La migliore delle ipotesi è che i nostri dati li utilizzino per conoscere i nostri gusti e comportamenti, e vendano i dati alle Compagnie commerciali per azioni mirate alla vendita; ma la pericolosità risiede in tante altre occasioni per loro, nel vendere i file della nostra voce, degli amici che frequentiamo, dove ci rechiamo, sapere delle nostre malattie: insomma chi siamo in ogni risvolto che riguarda la sacralità della nostra libertà e vita personale. Come si sa neanche lo Stato, per legge, può impossessarsi legalmente di ogni informazione che ci riguarda, ma la novità che sfugge alla maggior parte di noi, ormai aziende potentissime private, la cui responsabilità non è normata, lo fanno senza limiti veri. Insomma siamo generalmente imprigionati da poteri feudali senza rendercene conto; guidati e controllati inconsapevolmente. È davvero singolare che le autorità politiche parlino spesso di come tassare questi colossi della rete, ma a nessuno viene mai in mente di come regolare la privacy delle persone, come regolamentare utilizzo dei dati, come penalizzare coloro che consentono informazioni deviate, linguaggi violenti e minacce via web. Non ci si preoccupa neanche di regolamentare il funzionamento del rapporto tra cittadino e queste imprese. La situazione in questo momento, se volessimo applicarlo a banche, assicurazioni e contratti di servizi, è come se l’erogazione di questi servizi non venissero codificate in ogni dettaglio: dei diritti e doveri tra utente ed aziende. Ma se ci pensiamo bene, gran parte delle forze politiche non aprono alcuna riflessione su questo tema di civiltà e di garanzie, in oggettivo comportamento collusivo, in quanto loro stessi si avvantaggiano di questi ‘buchi’ di Stato di Diritto. Come si sa, loro stessi, o comunque gran parte del sistema politico odierno, spesso utilizzano queste informazioni e talvolta persino le distorcono con le loro piattaforme digitali. Se le cose stanno così, è il caso di dire: cittadini, è l’ora di rivedere l’ordine delle cose, in un mondo completamente diverso dalla realtà passata!
Raffaele Bonanni
(ITALPRESS).
Anziani, 1,3 milioni di ricoveri l’anno
L’Italia e’ uno dei paesi piu’ “attempati” del mondo con 168,9 over 65 ogni 100 giovani.
col/sat/red
STOP AGLI OTTAVI PER NAVARRIA E RIZZI A L’AVANA
Sono Mara Navarria e Giulia Rizzi le migliori delle azzurre nella tappa di L’Avana del circuito di Coppa del Mondo di spada femminile. Le due portacolori azzurre sono uscite di scena nel turno delle 16, concludendo così agli ottavi di finale la presenza italiana nella gara cubana. Mara Navarria, dopo l’esordio vittorioso contro l’ucraina Bezhura per 15-11 e dopo aver avuto ragione nel turno dei 32 dell’estone Kuusk per 15-11, è stata fermata dalla cinese Sun Yiwen per 15-11. Giulia Rizzi, invece, ha esordito superando nel derby azzurro Alberta Santuccio col punteggio di 15-13. A seguire ha avuto la meglio sulla sudcoreana Jung Hyojung per 15-8, prima di fermarsi contro la romena Amalia Tataran col punteggio di 15-14. Si sono fermate nel turno delle 32 Nicol Foietta, eliminata per 15-8 dalla francese Alex Louise Marie, Federica Isola, sconfitta dall’ucraina Olena Kryvytska, e Francesca Boscarelli che si è arresa sul 15-13 alla cinese Sun Yiwen. Stop nel primo assalto di giornata, oltre che per Alberta Santuccio, anche per Rossella Fiamingo, eliminata 15-13 dalla romena Amalia Tataran, e per Roberta Marzani sconfitta 15-7 dalla russa Tatiana Gudkova. Erano uscite di scena ieri nella fase preliminare Alessandra Bozza, sconfitta 15-14 dalla cubana Gavilan, Alice Clerici, superata 15-12 dalla cinese Xu, ed Eleonora De Marchi ed Eleonora Cagnin, eliminate dopo la fase a gironi. Per questa domenica è in programma la gara a squadre che vedrà in pedana per l’Italia il quartetto composto da Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Federica Isola ed Alice Clerici.
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CURATOLI E SAMELE SUL PODIO A MONTREAL
Luca Curatoli e Gigi Samele salgono sul podio del Grand Prix FIE di sciabola maschile svoltosi a Montreal. Sulle pedane canadesi l’Italia si rende protagonista con i due atleti che conquistano rispettivamente il secondo ed il terzo posto finale. A vincere la gara, superando dapprima Gigi Samele in semifinale e poi Luca Curatoli nell’ultimo assalto di giornata, è stato il francese Bolade Apithy che si è imposto per 15-8 sul foggiano e poi in finale per 15-12 sullo sciabolatore napoletano. Luca Curatoli, prima di fermarsi in finale al cospetto di Bolade Apithy, aveva inanellato una serie di vittorie iniziate con il 15-10 rifilato al britannico James Honeybone, a cui hanno fatto seguito i successi contro il padrone di casa, il canadese Joseph Polossifakis per 15-6, e poi contro il quotato francese Vincent Anstett per 15-11. Ai quarti, l’azzurro, reduce dal bronzo iridato conquistato lo scorso mese di luglio a Budapest, ha poi sconfitto 15-7 il portacolori statunitense Daryl Homer, prima di avere la meglio in semifinale sul georgiano Sandro Bazadze col punteggio di 15-9. Gigi Samele, dal canto suo, era giunto in semifinale garantendosi un posto sul podio finale grazie alla vittoria maturata ai quarti di finale contro il biolimpionico ungherese Aron Szilagy col punteggio di 15-10. In precedenza, lo sciabolatore foggiano, dopo aver esordito con la vittoria per 15-11 sul sudcoreano Ha Hansol, aveva fermato l’avanzata di due compagni di squadra: Enrico Berrè nel turno dei 32 col punteggio di 15-6 e poi Dario Cavaliere agli ottavi di finale per 15-11. A fermarsi nel tabellone dei 32, oltre ad Enrico Berrè, erano stati anche Francesco D’Armiento, eliminato dal sudcoreano Oh Sanguk sul 15-7 e Riccardo Nuccio superato 15-12 dal russo Ibragimov. Stop nel turno dei 64 per Giovanni Repetti, sconfitto dall’ungherese Decsi per 15-10 e per Aldo Montano che è stato superato 15-10 dal russo Kostenko. Si era invece conclusa nella giornata delle qualificazioni l’esperienza canadese per Matteo Neri, sconfitto 15-9 dallo statunitense Mackiewicz, per Gabriele Foschini, superato 15-14 dall’altro portacolori degli Usa, Thompson, per Leonardo Dreossi, stoppato sul 15-7 dal francese Patrice e per Giacomo Mignuzzi, eliminato dopo la fase a gironi.
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IMMOBILE STENDE IL NAPOLI, DECIMO SUCCESSO LAZIO
ROMA (ITALPRESS) – La Lazio batte il Napoli per 1-0 nell’anticipo della 19esima giornata di Serie A. La squadra di Inzaghi trova il gol vittoria all’82’ con Immobile, consolida il terzo posto a 42 punti (una gara in meno) e centra il record di 10 successi consecutivi. Notte sempre più buia per i partenopei, che restano lontanissimi dalla zona Champions. Biancocelesti in campo con la maglia celebrativa dei 120 anni di storia, festeggiati il 9 gennaio. Primo tempo equilibrato, chiuso a reti inviolate. Il Napoli sviluppa buone trame ed è ben messo in campo. La Lazio sfrutta il suo gioco ed è più pericolosa. Tentativi da entrambe le parti con Immobile e Milinkovic-Savic e Insigne e Allan. I biancocelesti sfiorano il gol nel finale con la doppia occasione del centrocampista serbo. I partenopei iniziano meglio il secondo tempo, pareggiano le occasioni con il palo colpito da Zielinski. Interessante anche il tiro di Insigne, risponde presente Strakosha. Il gol vittoria arriva all’82’ grazie al capocannoniere Immobile, dopo l’errore di Ospina e il tentativo di Di Lorenzo che non riesce a respingere sulla linea di porta. Nel finale biancocelesti vicini al raddoppio con Immobile e tentativi disperati del Napoli di pareggiare con Milik e Insigne.
(ITALPRESS).
LAZIO E IMMOBILE INARRESTABILI, 1-0 AL NAPOLI
di Massimiliano Curti
La Lazio batte il Napoli per 1-0 nell’anticipo della 19esima giornata di Serie A. La squadra di Inzaghi trova il gol vittoria all’82’ con Immobile, consolida il terzo posto a 42 punti (una gara in meno) e centra il record di 10 successi consecutivi. Notte sempre più buia per i partenopei, che restano lontanissimi dalla zona Champions. Biancocelesti in campo con la maglia celebrativa dei 120 anni di storia, festeggiati il 9 gennaio. Primo tempo equilibrato, chiuso a reti inviolate. Il Napoli sviluppa buone trame ed è ben messo in campo. La Lazio sfrutta il suo gioco ed è più pericolosa. Tentativi da entrambe le parti con Immobile e Milinkovic-Savic e Insigne e Allan. I biancocelesti sfiorano il gol nel finale con la doppia occasione del centrocampista serbo. I partenopei iniziano meglio il secondo tempo, pareggiano le occasioni con il palo colpito da Zielinski. Interessante anche il tiro di Insigne, risponde presente Strakosha. Il gol vittoria arriva all’82’ grazie al capocannoniere Immobile, dopo l’errore di Ospina e il tentativo di Di Lorenzo che non riesce a respingere sulla linea di porta. Nel finale biancocelesti vicini al raddoppio con Immobile e tentativi disperati del Napoli di pareggiare con Milik e Insigne.
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