Per il cenone di fine anno saranno destinati alla tavola in media 94 euro a famiglia, con un aumento del 14% rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ in vista del Capodanno per il quale si prevede che più di sette italiani su dieci (71%) consumeranno il cenone di fine anno nelle case, proprie o di parenti e amici, mentre gli altri si divideranno tra ristoranti, trattorie, pizzerie, pub e agriturismi, per una media complessiva a tavolata di 9 persone. “Lo spumante – sottolinea la Coldiretti – si conferma prodotto immancabile per nove italiani su dieci (91%), ma è sorprendentemente seguito a ruota dalle lenticchie presenti nell’82% dei menu, forse anche perché chiamate a portar fortuna, secondo antiche credenze”.
(ITALPRESS).
CAPODANNO, PER IL CENONE SI SPENDERANNO 94 EURO A FAMIGLIA
Bonaccini “Dall’Emilia Romagna puo’ partire la riscossa del Paese”
Il governatore ha presentato a Imola, affiancato dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, il programma e i candidati in vista delle regionali.
dce/mgg
Codacons, per Natale spesi 10 miliardi
Una spesa pro capite di 167 euro. E’ il bilancio delle spese sostenute dagli italiani per le festivita’ natalizie, con una contrazione rispetto al 2018 come nel caso del comparto regali.
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BOLLETTE ELETTRICITÀ IN CALO NEL I TRIMESTRE 2020
Nel primo trimestre 2020 bollette dell’energia elettrica in deciso ribasso e sostanziale stabilità per quelle del gas. Il forte calo del fabbisogno per gli oneri generali, il contenimento delle tariffe regolate di rete (trasporto e distribuzione) e le basse quotazioni delle materie prime nei mercati all’ingrosso portano infatti ad una riduzione del -5,4% per l’elettricità e ad un leggero aggiustamento per il gas, +0,8% per la famiglia tipo1 in tutela.
Per quanto riguarda una misurazione degli effetti sulle famiglie (al lordo tasse), per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole2 (compreso tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020) sarà di 544,2 euro, con una variazione del -2,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° aprile 2018 – 31 marzo 2019), corrispondente a un risparmio di circa 16 euro/anno. Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.040 euro, con una variazione del -9,5% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente a un risparmio di circa 109 euro/anno.
Rispetto all’anno scorrevole, quindi, il risparmio complessivo per la famiglia tipo per elettricità e gas è di circa 125 euro/anno. Con il primo aggiornamento valido per il nuovo anno viene poi completata la riforma delle tariffe domestiche, eliminando il gradino che ancora era presente nella struttura dei soli oneri generali di sistema.
(ITALPRESS).
MALTEMPO, BONAVITACOLA “REGIONE HA AGITO PRONTAMENTE”
“Apprendiamo di un incontro previsto oggi a Padula organizzato dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e dal Ministero dell’Ambiente, sulla ‘Fiscalità di vantaggio nei Parchi Nazionali’. Il tema, francamente, sembra adatto per un appuntamento rituale e fuori contesto. Ci sono ben altre stringenti priorità su cui occorre concentrare l’impegno delle istituzioni nazionali e locali per fronteggiare i gravi effetti causati dall’eccezionale maltempo dei giorni scorsi.
Sarebbe auspicabile che tale impegno fosse in queste ore volto a completare un’ aggiornata ricognizione dei danni nei diversi comuni”.
Lo dichiara il Vice Presidente della regione Campania Fulvio Bonavitacola. “Nel contempo il Ministro dell’ambiente dovrebbe prioritariamente dare un concreto impulso perché il governo nazionale assuma decisioni all’altezza della grave situazione di emergenza che si è venuta a determinare,con stanziamenti di risorse adeguate alla gravità della situazione e procedure d’intervento davvero semplificate e operative. Al momento si registra solo l’azione, consapevole e responsabile, con cui ha prontamente agito la Regione Campania. Dapprima nell’azione di soccorso alle popolazioni più colpite e subito dopo con un primo stanziamento di 8 milioni di euro per interventi urgenti: movimenti franosi, esondazioni, mareggiate, ristoro attività economiche, richiesta al Governo di dichiarare lo stato di calamità”.
“Da parte del governo, che pure dispone di risorse rilevanti a livello nazionale, non c’è stata fin qui pari attenzione. Solo due milioni di euro in occasione della precedente emergenza di qualche settimana fa. Troppo poco. Per questo vogliamo dire con chiarezza: questo non è il momento della convegnistica, è il tempo di agire con priorità e seriamente per la messa in sicurezza dei territori colpiti. Sarebbe auspicabile che tutte le istituzioni, a partire dal Governo nazionale e dal Ministero dell’Ambiente, se ne rendessero conto e agissero di conseguenza” conclude Bonavitacola.








