ALMATY (KAZAKHSTAN) (ITALPRESS) – Disastro aereo in Kazakistan. E’ precipitato, vicino ad Almaty, un velivolo della compagnia Bek Air. A bordo 95 passeggeri e cinque membri dell’equipaggio.
Al momento i morti accertati sarebbero 12, mentre 66 sono le persone ferite e ricoverate in ospedale, di cui alcune in gravi condizioni. Otto i bambini che hanno riportato delle fratture.
L’aereo era diretto a Nur-Sultan (ex Astana) e si tratta di un Fokker 100 che sarebbe precipitato poco dopo il decollo dallo scalo, finendo contro un edificio residenziale ancora in costruzione e quindi non abitato. La tragedia poteva essere di entità ancora maggiore ma fortunatamente i serbatoi del carburante non sono esplosi. L’aereo nello schianto si è spaccato in due nella parte posteriore. Una commissione governativa indagherà per fare luce sulle cause dell’incidente. Si seguono le piste dell’errore umano del pilota e del guasto meccanico. Tutti gli aerei della compagnia sono stati fermati.
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PRECIPITA AEREO IN KAZAKHSTAN, ALMENO 12 I MORTI
INCIDENTE STRADALE, MUORE AZZURRO DEL NUOTO PINNATO
Il mondo dello sport piange la scomparsa di Dario D’Alessandro, 16enne talento del nuoto pinnato. La promessa azzurra, che aveva già ottenuto risultati di grande rilievo, ha perso la vita la notte di Natale in seguito a un incidente stradale a Capezzano Pianore (Lucca). L’incidente, informa la Fipsas (Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee) “è avvenuto alle 2:30, sulla Sarzanese, mentre Dario stava rientrando a casa in sella al suo scooter. Il sedicenne atleta toscano, in forza alla A.S.D. K.S.C. Discipline Sportive, era una giovane promessa del nuoto pinnato. Dal 28 luglio al 4 agosto, ha vestito la maglia azzurra in occasione del Mondiale Giovanile della disciplina disputatosi a Sharm El Sheikh. Il presidente federale Ugo Claudio Matteoli, il consiglio federale, il comitato di Settore Attività Subacquee e Nuoto Pinnato e la Federazione tutta esprimono alla famiglia del giovane Dario le più sentite condoglianze”.
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A NATALE AVANZI A TAVOLA PER 8 ITALIANI SU 10
ROMA (ITALPRESS) – Più di otto italiani su dieci (83%) troveranno a tavola gli avanzi di cenoni e pranzi di Natale che saranno riutilizzati in cucina. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’, dalla quale si evidenzia che solo il 15% delle famiglie non avanza niente mentre il 2% dona in beneficenza e nessuno dichiara di buttare gli avanzi nel bidone.
Secondo la Coldiretti ammonta ad almeno mezzo miliardo il valore di cibi e bevande preparati e non consumati sulle tavole degli italiani a Natale.
Per conservare il cibo del giorno prima ed evitare di gettarlo nella spazzatura Coldiretti ha elaborato alcuni consigli, a partire dall’utilizzo corretto del frigorifero. Le pietanze non devono essere inserite quando sono ancora calde ma vanno adeguatamente coperte e non ammassate l’una sull’altra, per permettere al freddo di circolare. Quelle più facilmente deperibili continua Coldiretti – devono inoltre essere collocate nella parte bassa del frigo. Quando ad avanzare sono interi vassoi di cibo il congelatore può essere un’ottima soluzione, ma è sempre meglio dividerli in piccole porzioni così da consumare di volta in volte solo le quantità che servono.
Per scongelarle si può utilizzare il forno a microonde o il vapore di una pentola piena di acqua calda, ma la soluzione migliore, seppure più lenta, è quella di utilizzare il frigo, dove il passaggio di temperatura è più costante. Una volta scongelate, le pietanza vanno consumate entro 24 ore e non possono essere congelate nuovamente. Allo stesso modo prosegue Coldiretti il cibo avanzato non va riscaldato più di una volta.
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NATALE, SPESI 10 MILIARDI DI EURO MA CONSUMI IN CALO
ROMA (ITALPRESS) – Dieci miliardi di euro e una spesa procapite di 167 euro. Questo il bilancio del Natale 2019 secondo il Codacons.
“Gli italiani hanno ridotto la spesa complessiva relativa al Natale, che si ferma quest’anno a quota 10 miliardi di euro, e solo per i regali si registra in alcuni comparti una contrazione fino al 7% rispetto al 2018 – spiega il presidente Carlo Rienzi – Se da un lato le famiglie hanno ridotto gli acquisti per abbigliamento, calzature, prodotti di bellezza e gioielli, dall’altro non hanno fatto mancare nulla sulle tavole: la spesa per cenone della Vigilia e pranzo di Natale ha raggiunto quota 2,6 miliardi di euro, in crescita del +3% rispetto allo scorso anno”.
Protagonisti incontrastati delle tavole i dolci: durante le feste sono stati acquistati 55 milioni di pandori e panettoni, dando vita ad un giro d’affari di 300 milioni di euro.
“Tra le famiglie regna ancora grande incertezza sul futuro del paese, una situazione di generale sfiducia che si riflette anche sui consumi natalizi – spiega il presidente Carlo Rienzi – Basti pensare che rispetto al periodo pre-crisi il giro d’affari del Natale è diminuito di 8 miliardi di euro, passando dai 18 miliardi di euro del 2007 ai 10 miliardi di euro del 2019, con una contrazione della spesa del 44% in 12 anni”.
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CLIMA, SI CHIUDE QUARTO ANNO PIÙ CALDO DI SEMPRE
Un Natale bollente con temperature anomale chiude un 2019 che si classifica fino a ora in Italia come il quarto più caldo dal 1800, facendo registrare una temperatura media nei primi undici mesi superiore di 0,88 gradi la media storica. È quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti sulla base degli ultimi dati di Isac Cnr.
“Gli effetti del caldo sottolinea la Coldiretti – si fanno sentire sulla natura dove sono stati sconvolti i normali cicli stagionali, come in Puglia dove gli alberi di pero a causa del clima pazzo sono già in fiore a dicembre mentre a nulla vale più la programmazione degli agricoltori che raccolgono broccoli, cavoli, sedano, prezzemolo, finocchi, cicorie, bietole, tutti maturati contemporaneamente per le temperature primaverili. A preoccupare precisa la Coldiretti – adesso è l’effetto del possibile improvviso abbassamento della temperatura sulle piante in fiore con effetti disastrosi sulla raccolta dei frutti primaverile ed estiva. L’agricoltura italiana continua la Coldiretti – si trova ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a siccità perdurante”.
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GIUNTA CHIEDE ESTENSIONE STATO EMERGENZA PER IL MATEMPO
La Giunta Regionale della Campania, nella seduta straordinaria di oggi, ha deliberato la richiesta di estensione dello “stato di emergenza” – già avanzata all’inizio del mese per altri eventi meteo avversi – anche alla situazione attuale relativa alle conseguenze delle straordinarie condizioni di maltempo degli ultimi tre giorni. Nelle more, la Giunta Regionale ha deciso di prevedere lo stanziamento di circa 8 milioni di euro, destinati agli interventi d’urgenza per tutti i territori interessati della Campania. Sarà effettuata una attenta ricognizione dei danni che hanno colpito strade, porti e infrastrutture della regione. La richiesta sarà inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri per la successiva delibera da parte del Governo.
“Si tratta – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca – di un atto doveroso e destinato innanzitutto alle realtà più colpite, dove sono state sgomberate decine di famiglie, e dove occorrono interventi strutturali di somma urgenza a tutela della pubblica incolumità, ma anche al sostegno delle attività economiche – soprattutto agricoltura, commercio e turismo – che hanno subito un duro colpo”.
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