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MACCHINETTE MANGIA-PLASTICA, LA RACCOLTA CHE PREMIA!

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Innovazione, premialità e tracciatura del rifiuto, queste le parole chiave pronunciate oggi dai promotori del progetto “Eco stazioni” realizzato da Comune di Potenza, Acta Spa e Corepla, Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica.
Alla presenza del Sindaco Mario Guarente e dell’Assessore Comunale all’Ambiente Alessandro Galella, sono stati presentati i primi risultati della sperimentazione nata per promuovere la raccolta differenziata tra i cittadini di Potenza, invitandoli a nuove modalità di conferimento degli imballaggi in plastica, piccoli elettrodomestici e pile.
In soli 7 mesi, le 5 Eco stazioni installate nel territorio comunale hanno raccolto 50 tonnellate di contenitori per liquidi, che equivalgono a oltre 2 milioni di bottiglie, con una crescita del 40% delle bottiglie intercettate dal Comune rispetto al 2018.
Le bottiglie raccolte da Acta – sotto media nazionale nel 2018 – hanno così superano anche il trend del benchmark nazionale nel 2019 (7,1 vs 6,7 kg/ab/a) e hanno da sole portato un ulteriore beneficio di 32 mila € riconosciuti dal Consorzio (nel 2018 Acta ha ottenuto 330.000 € circa per la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica conferita a Corepla).

I contenitori raccolti sono stati trasformati in “ecopunti” che hanno consentito ai cittadini di Potenza di ottenere buoni e sconti dalle utenze commerciali del territorio, di vincere premi in plastica riciclata messi a disposizione da Corepla, mettendo le basi per un recupero sulla TARIC, per un totale di 7.600 coupon già erogati.
“Non posso che esprimere tutto il mio orgoglio nel verificare i traguardi raggiunti da Potenza nell’ambito della raccolta differenziata, e nella raccolta, e quindi, nel riciclo della plastica – afferma il Sindaco di Potenza, Mario Guarente – Il capoluogo di regione ha dimostrato con i fatti di essere virtuoso in questo ambito e immaginare di fare della nostra città una realtà a ‘rifiuti zero’ è un obiettivo concretamente perseguibile nel prossimo futuro. A Potenza siamo stati precursori di un modello che Corepla ha sperimentato e potrà essere esportato e fare da riferimento per tutta Italia”.

L’Assessore all’Ambiente Alessandro Galella sottolinea poi come “la Basilicata, grazie a quanto Potenza è stata in grado di fare, anche alla luce dei risultati di Acta, degli uffici comunali e al lavoro svolto dal mio predecessore Rocco Coviello, è un punto di riferimento per il Mezzogiorno e a livello nazionale. Superare quelli che sono gli indicatori italiani certificano come ci sia mossi e si stia operando nella giusta direzione, senza dimenticare che il costo del servizio è risultato essere il più basso nel panorama nazionale”.
“Con questo progetto – continua l’Amministratore unico Acta, Roberto Spera – Potenza si conferma una eccellenza nel mondo del riciclo e nel recupero di materiale differenziabile. I risultati sin qui raggiunti ci sostengono nell’implementazione di sistemi sempre più innovativi e al servizio dei cittadini che restano i principali protagonisti nell’adozione delle buone pratiche in materia di rifiuti”.

Ma le sorprese non sono finite. Per il 2020 l’iniziativa viene arricchita con il progetto di economia circolare “BOTTLE to BIKE”: i cittadini di Potenza che sceglieranno fra i premi il coupon “Bici”, potranno avere in comodato d’uso per 30 giorni una bicicletta elettrica messa a disposizione da Acta.
Al raggiungimento di 12 coupon, la bici diventerà a tutti gli effetti di proprietà dell’utente.
Il riciclo che incontra la mobilità sostenibile. Impegno e senso civico premiano due volte e insegnano che ciascuno di noi può fare azioni concrete per salvaguardare l’ambiente.
Il modello Potenza è risultato efficace, con caratteristiche di replicabilità del servizio addirittura a livello nazionale. I punti di forza sono soprattutto l’integrazione sostenibile con i sistemi di raccolta differenziata tradizionale già attivi sul territorio, la tracciabilità dei flussi logistici ed economici e la certificazione delle quantità avviate a riciclo e recupero, il riconoscimento della fascia più alta dei corrispettivi di raccolta previsti dall’Allegato Tecnico ANCI COREPLA.

“La sperimentazione potentina realizzata in collaborazione con il Comune e Acta è particolarmente significativa per Corepla perché dimostra che con la collaborazione di tutti gli attori della filiera, si può fare vera economia circolare – sottolinea Antonello Ciotti, Presidente Corepla – Nel 2018 il Consorzio ha gestito oltre 400 mila tonnellate di contenitori per liquidi, bottiglie e flaconi che ha inserito in un circuito virtuoso di riciclo. Ora – prosegue Ciotti – Corepla vuole migliorare il tasso di intercettazione dei contenitori per liquidi anche con modalità nuove, verificando la sostenibilità economica e l’efficacia della raccolta dedicata tramite eco-compattatori per rendere gli sfidanti obiettivi europei alla portata della filiera”.
Così Corepla lancia l’estensione del “modello Potenza” all’intero territorio nazionale. Scopo del progetto è identificare Comuni e convenzionati interessati alla modalità di raccolta selettiva di bottiglie e flaconi e disponibili a partecipare in partnership con Corepla alle operazioni di tracciatura e certificazione dei flussi logistici ed economici collegati alla presenza sul proprio territorio di eco stazioni.

Comune e Corepla potranno analizzare insieme l’efficacia di questa modalità di raccolta tanto nell’incrementare le quantità totali intercettate quanto nell’inserirsi all’interno del circuito complessivo di gestione del rifiuto urbano.
Oltre ai 404 € a tonnellata che Corepla riconosce per ogni tonnellata di imballaggi per liquidi raccolti separatamente, per i flussi oggetto del progetto è previsto un ulteriore contributo per le attività richieste dalla collaborazione.
Una raccolta di qualità che fa bene al Comune e al cittadino e una maggiore quantità di imballaggi in plastica sottratti all’indifferenziato o all’ambiente e portati al riciclo. L’economia circolare parte da qui.
(ITALPRESS).

PROGETTO RETE! CON 50 CENTRI DI ACCOGLIENZA DI 13 REGIONI

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Dopo la presentazione ufficiale avvenuta a Palermo lo scorso 18 novembre in occasione della gara della Nazionale contro l’Armenia, si sono chiuse le iscrizioni alla sesta edizione del Progetto Rete!, l’iniziativa sviluppata dalla Federazione, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, in collaborazione con il Ministero dell’Interno, il Servizio Centrale Sprar/Siproimi e l’ANCI, e grazie al supporto di Eni e Puma, per promuovere e favorire i processi di integrazione e inclusione sociale attraverso il calcio. Sono 50 le strutture d’accoglienza, rappresentanti di 13 diverse regioni italiane (Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria), ad aver aderito a una manifestazione, nata nel 2105, rivolta ai ragazzi minori stranieri accolti in tutto il territorio nazionale e che nell’arco dei primi cinque anni di attività ha coinvolto circa 2.000 giovani provenienti da diversi paesi del mondo. Un successo che testimonia la bontà di un progetto in continuo sviluppo sotto l’aspetto tecnico e formativo, grazie a quanto svolto a livello capillare sul territorio dai Coordinamenti regionali del Settore Giovanile e Scolastico. Due le principali novità di Rete! 2020, una relativa al format di gioco, l’altra in merito alla parte scientifica portata avanti negli ultimi anni assieme all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Da un lato la sesta edizione del progetto ricalcherà quanto già sviluppato nelle precedenti edizioni, ma con un sostanziale ampliamento delle fasi di gioco in cui saranno coinvolti i ragazzi nel corso del torneo vero e proprio. Oltre alla consueta fase regionale, che prevede gli allenamenti settimanali in loco, sono previste le prime tappe territoriali, a cui seguirà una seconda fase interregionale che determinerà le 6 squadre che parteciperanno all’evento nazionale in programma nel mese di giugno. Importante nell’ottica degli obiettivi primari di Rete! sarà la sinergia con le società sportive del territorio, un processo ha già dato ottimi risultati negli ultimi anni e che il Settore Giovanile e Scolastico mira a valorizzare ulteriormente. Per la stagione sportiva in corso, Rete! rientra tra i progetti riconosciuti dal Settore Giovanile e Scolastico per il riconoscimento della società come Scuola Calcio Élite.

Sul tema scientifico e di formazione, dopo gli studi effettuati dal 2015 al 2019, per il 2020 è prevista l’attivazione di un Corso di Alta Formazione LEVEL I in Sport e Inclusione destinato agli operatori degli Sprar, agli staff regionali SGS e ad addetti ai lavori da svolgere in modo itinerante nelle regioni del territorio. Tutte le informazioni relative a Rete! sono disponibile sul portale del Settore Giovanile e Scolastico della Federazione nell’apposita sezione dedicata al progetto.
(ITALPRESS).

CITROEN AL VIA DEL MONZA RALLY SHOW CON ROSSETTI

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Citroen Italia sarà presente all’edizione 2019 del Monza Rally Show, e schiererà la sua Citroen C3 R5 guidata da Luca Rossetti con Eleonora Mori nel ruolo di navigatore.
Le vetture da rally si sfideranno su otto prove speciali che iniziano nel pomeriggio di venerdì, dopo lo Shakedown e il “Grid Exhibition”, l’esposizione di tutte le vetture iscritte alla gara. Nella giornata di sabato sono in programma quattro prove speciali mentre le ultime due si disputeranno nella mattina di domenica. In seguito alla premiazione del Monza Rally Show, conclude l’evento il “Masters’ Show”, l’avvincente sfida uno contro uno lungo il rettilineo dell’Autodromo.
La Citroen C3 R5 affronterà per la prima volta le curve del mitico circuito automobilistico internazionale all’interno del parco di Monza. Schierata nel Cir 2019, Citroen C3 R5 è frutto di un progetto iniziato alla fine del 2016 presso Citroen Racing, la divisione sportiva della marca, equipaggiata con il suo motore quattro cilindri 1.6 con trazione integrale permanente e differenziali autobloccanti, per una ottimale distribuzione dei suoi 282 CV di potenza. Alla guida di Citroen C3 R5, tutta l’esperienza di Luca Rossetti che ha già partecipato al Monza Rally Show, conquistando nell’edizione 2018 il decimo posto assoluto e il primo posto nella categoria R5. Al suo fianco, Eleonora Mori, che ha partecipato all’edizione 2018 del Monza Rally Show, in qualità di navigatrice di Antonio Cairoli, conquistando il quinto posto assoluto, primo nella categoria WRC16. La coppia affronterà con grande determinazione il prestigioso asfalto del circuito di Monza, supportata dal team tecnico di Fabrizio Fabbri, storico partner sportivo di Groupe PSA Italia, che si occuperà della preparazione della vettura e dell’assistenza in gara. Per affrontare le Prove Speciali del Monza Rally Show 2019, la Citroen C3 R5 sarà equipaggiata con pneumatici Pirelli da 18″.
“Il Monza Rally Show ormai è il tradizionale appuntamento che chiude la stagione agonistica, un evento che si è ricavato uno spazio importantissimo nel calendario dei Rally italiani e non solo, vista la presenza di molti ospiti internazionali – racconta Rossetti – Quest’anno sarà particolarmente interessante per noi perché la competizione è riservata praticamente alle vetture di categoria R5 e noi potremo concorrere per la vittoria assoluta del Rally. Non vedo l’ora di provare la nostra C3 su un terreno praticamente nuovo, la pista, e sono sicuro che il divertimento non mancherà e anche le prestazioni saranno secondo le nostre aspettative”, aggiunge Rossetti. Per Eleonora Mori “il Monza Rally Show è un evento unico nel suo genere che attrae un pubblico sempre più vasto di appassionati. Un’occasione importante per me e per Luca per metterci alla prova con la nostra C3 R5 su questo meraviglioso circuito. Si tratta di una nuova sfida, diversa rispetto ai tracciati affrontati quest’anno con Luca e con la nostra C3 nel CIR”.
(ITALPRESS).

ISOLA “PNEUMATICI 2020 LA SOLUZIONE MIGLIORE”

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“Data l’evoluzione delle monoposto prevista per la prossima stagione, crediamo che la costruzione dei pneumatici 2020 sia la soluzione migliore, ma siamo disponibili a continuare a utilizzare quelli della gamma attuale nel caso in cui i team votassero a favore”. È questo il primo bilancio tracciato da Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli dopo i due giorni di test ad Abu Dhabi. “Si sono svolti con temperature simili a quelle della stagione e per Pirelli era fondamentale dare la possibilità ai team di effettuare prove comparative tra i pneumatici 2019 e 2020 – spiega Isola – Sebbene il programma di ogni team sia stato, come sempre, individuale, i piloti hanno potuto raccogliere le loro impressioni soggettive che potranno confrontare con i dati oggettivi degli ingegneri. Durante la prima giornata abbiamo visto in prevalenza run più corti, mentre oggi il lavoro si è concentrato sui long run. Abbiamo notato alcuni miglioramenti, specialmente sulla C5, che non sono sempre avvenuti per le mescole al centro della gamma. Per avere un quadro più completo, nei prossimi giorni analizzeremo nel dettaglio tutti i dati, specialmente sulle simulazioni di long run, particolarmente rappresentative su questo tracciato”.
(ITALPRESS).

DA BRAZZOLI A NUCITA, UN 2019 DI SUCCESSO PER ABARTH 124 RALLY

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Tempo di bilanci, e che bilanci per l’Abarth 124 rally nel 70esimo anniversario del marchio. Per il secondo anno consecutivo ha vinto la Coppa Fia R-GT, con l’italiano Enrico Brazzoli; si è imposta, sempre per il secondo anno consecutivo, nei Trofei 2 Ruoti Motrici e GT del Campionato Spagnolo Rally Asfalto con Alberto Monarri, e ha laureato campione dell’Abarth Rally Cup all’interno del campionato Europeo Erc l’italiano Andrea Nucita. “Un 2019 che abbiamo vissuto un po’ come Carlo Abarth ci avrebbe chiesto: con tante vittorie, ancora più significative perché ottenute nell’anno del 70° anniversario – le parole di Luca Napolitano, head di Emea Fiat e Abarth Brands – Nella sua terza stagione agonistica l’Abarth 124 rally si è confermata regina della categoria Gran Turismo, nella quale ha ottenuto finora quasi un centinaio di vittorie sia nelle serie internazionali, sia in quelle nazionali, proseguendo così la filosofia del fondatore Carlo Abarth che, sin dalle origini, ha voluto fornire ai propri clienti sportivi automobili eccezionali, performanti ed affidabili, per vincere nelle competizioni”. Nel campionato Fia R-GT l’Abarth 124 rally ha confermato il titolo conquistato lo scorso anno, con alla guida l’equipaggio italiano formato da Enrico Brazzoli e Manuel Fenoli. La Fia R-GT Cup 2019 si è articolata su 8 gare, il team Italiano si è imposto nelle prime tre: il difficile e prestigioso Rallye di Montecarlo, l’impegnativo Tour de Corse e il Rallye di Sanremo, gettando le basi per la vittoria finale. “Vincere il campionato nell’anno del 70° anniversario è stata una grandissima soddisfazione – confessa Brazzoli – A dare maggior prestigio a questo risultato è stata sicuramente la vittoria del Tour de Corse, conquistata esattamente nel giorno dell’anniversario della nascita dell’Abarth, il 31 marzo, in una delle gare più difficili del Campionato del mondo”. Anche in Spagna l’Abarth 124 rally si è confermata regina dei Trofei 2 Ruote Motrici e GT del Campionato Spagnolo Rally Asfalto con gli iberici Alberto Monarri e Alberto Chamorro del Team SMC Junior Motorsport. Un successo arrivato con tre gare d’anticipo e con la grande soddisfazione della vittoria nel Rally Islas Canarias, valido anche per il Campionato Europeo ERC. “Vincere alle Canarie nell’anno del 70° anniversario di Abarth è stato bellissimo – racconta Monarri – La passione per i rally viene già da piccoli e per me riuscire a diventare pilota ufficiale Abarth Spagna e correre per loro è davvero un sogno”.Anche la stagione dell’Abarth Rally Cup – il campionato di 6 gare disputato nell’ambito dell’Erc – è stata esaltata dal duello tra il team Italiano di Andrea Nucita e quello polacco di Dariusz Polonski, una sfida che si è protratta fino al termine: infatti solo nell’ultima manche dell’ultima gara di stagione – il Rally di Ungheria – ha trionfato Nucita. “Era già di per se bellissimo vincere l’Abarth Rally Cup, farlo nell’anno del 70° è qualcosa di indimenticabile. La mia Abarth 124 rally? Veloce, agile, divertente”. Doti che hanno permesso alla spider dello Scorpione di vincere e dare spettacolo anche al di fuori di questi campionati. È successo in Francia, con il giovanissimo transalpino Nicolas Ciamin in grado di competere con le più potenti trazioni integrali della categoria R5, vincendo alcune prove speciali nell’ambito del campionato francese. Anche in altri Paesi come il Belgio, la Repubblica Ceca, l’Austria, la Svizzera l’Abarth 124 rally ha dato spettacolo ottenendo ottimi risultati. In Italia ha vinto la categoria R-GT nella Coppa Italia con Roberto Gobbin, forte di 4 successi nelle gare nazionali. Complessivamente sono quasi un centinaio i successi ottenuti in tre stagioni dall’Abarth 124 rally nei campionati di 16 diversi Paesi europei.
(ITALPRESS).

ALLAGAMENTI ZONA VESUVIANA SARNESE, INTERVENTI PER OLTRE 4 MLN

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“A seguito delle riunioni operative della scorsa settimana per risolvere la problematica degli allagamenti della zona vesuviana sarnese e dopo i primi interventi urgenti di pulizia con le società SMA E CAS impegnate sul territorio da giorni”, la Giunta della Campania ha programmato 4.149.194,66 euro a valere sulle risorse del POR Campania FESR per la realizzazione di tre interventi esecutivi, proposti dai Consorzi di Bonifica, di seguito elencati: “Ripristino della funzionalità idraulica dell’alto corso del Rio Sguazzatorio”, zona di San Marzano sul Sarno per un importo complessivo pari a 1.247.152,52 euro; “Ripristino della funzionalità idraulica della vasca di assorbimento Valesana in località Campomanfoli del comune di Castel San Giorgio (Sa)”, per un importo complessivo pari 1.203.243 euro; “Bonifica idraulica della piana di Lavorate nel Comune di Sarno (Sa)”, per un importo complessivo pari a 1.698.799,14 euro.
Nei prossimi giorni partirà il cantiere per la bonifica del canale Bottaro nel centro di Scafati.
(ITALPRESS).

SOPRALLUOGO A SCAMPIA, LA REGIONE IN CAMPO

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Su sollecitazione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si è svolto un sopralluogo a Scampia, in località Cupa Perillo, “per definire le modalità di azione per rimuovere alcune gravi criticità ambientali, causate dall’abbandono di rifiuti su aree pubbliche”. “Al fine di garantire una riqualificazione ambientale dell’area, agevolando anche l’apertura al traffico delle rampe d’innesto sull’asse mediano, la Regione – spiega una nota – ha deciso d’intervenire con oneri e mezzi propri, in sostituzione di Comune e Città metropolitana, per la rimozione dei rifiuti abbandonati e della vegetazione spontanea che ostruisce le sedi carrabili delle rampe”.
Nei prossimi giorni sarà istituito un apposito tavolo tecnico fra Regione, Città metropolitana (ente proprietario delle sedi viarie) e Comune di Napoli (ente competente per la problematica dei campi rom, comprendenti anche alcune baracche che interferiscono con l’apertura delle rampe al traffico veicolare) per definire ogni ulteriore azione occorrente per completare la bonifica dei luoghi e garantire l’apertura al traffico veicolare delle rampe d’accesso all’asse mediano.
Al sopralluogo odierno hanno partecipato, unitamente al vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola, i rappresentanti della Protezione Civile regionale, della ottava Municipalità, di Sma Campania.
(ITALPRESS).

CONTRASTO USURA, ALL’UNANIMITÀ NUOVA LEGGE TOSCANA

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Le nuove disposizioni regionali per prevenire l’usura, contenute nella proposta di legge di iniziativa consiliare, proponente la consigliera Ilaria Bugetti (Pd), è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale. La proposta di legge, che ha impegnato la commissione Sviluppo economico per due anni, modifica la legge regionale 86/2009 “Strumenti di prevenzione dell’usura ed educazione all’uso consapevole del denaro”. Approvato all’unanimità anche un ordine del giorno, prima firmataria Ilaria Bugetti e sottoscritto da Gianni Anselmi (Pd) e Gabriele Bianchi (M5S), che impegna la Giunta regionale “a valutare la possibilità di stanziare, nella prima occasione utile successiva all’approvazione della prossima manovra di bilancio, adeguate risorse per consentire la piena attuazione della legge in materia di prevenzione dell’usura”.
Introducendo la discussione, il presidente della commissione Gianni Anselmi, ha sottolineato “l’importanza di occuparsi di questi temi, soprattutto di fronte all’emergere di nuove povertà, che hanno genesi ed effetti diversi, a causa delle quali cresce anche il ricorso all’usura. Contro questi fenomeni si devono potenziare gli strumenti da mettere in campo, e questo facciamo con questa proposta di legge”.
“La necessità di aggiornare la vigente normativa regionale scaturisce sia in seguito alle modifiche normative nazionali sia per l’esigenza di creare una maggiore sinergia fra i soggetti coinvolti nella rete degli sportelli di prevenzione dell’usura”, ha spiegato Ilaria Bugetti, illustrando l’atto. L’esigenza di porre una maggiore attenzione al fenomeno è nata anche dai risultati della ricerca Irpet sul “Fenomeno dell’usura e del sovra indebitamento in Toscana” del gennaio 2018, che integra uno studio commissionato dalla Seconda commissione consiliare, in particolare nella parte in cui si fa notare come il fenomeno, nel territorio e nel contesto socio economico della Regione, permanga a livelli di allerta, con prospettiva di incremento e che tale tendenza risulta nei fatti agevolata dal perdurare della crisi economica.
Con la nuova legge viene istituito, presso la Giunta regionale, il coordinamento regionale per la prevenzione dell’usura, composto dal Presidente della Giunta; due consiglieri regionali, uno di maggioranza e uno di opposizione; il dirigente responsabile della struttura competente in materia di prevenzione dell’usura; un rappresentante con esperienza in materia di usura; un rappresentante degli enti locali. Al coordinamento regionale possono essere invitati, senza diritto di voto, anche i rappresentanti degli uffici territoriali del Governo in Toscana, i rappresentanti delle forze dell’ordine, i rappresentanti delle associazioni di categoria, delle associazioni rappresentative dei lavoratori, delle associazioni dei consumatori, delle associazioni di volontariato e delle categorie professionali interessate, nonché i docenti delle Università.
Il coordinamento regionale, che resta in carica 5 anni, svolge funzioni di consulenza nei confronti della Giunta e del Consiglio in materia di usura e sovra indebitamento e la Giunta se ne avvale per indicare gli indirizzi delle attività informative e formative della Regione; coordinare la rete degli sportelli; indirizzare le attività e le linee di intervento.
“L’obiettivo – ha ricordato ancora Bugetti – è quello di seguire con attenzione i fenomeni di allarme sociale provocati dal crescere dell’usura e ridare dignità alle persone”. Gli strumenti privilegiati sono gli sportelli antiusura istituiti, o da istituire, presso i Comuni, le Camere di commercio e gli studi professionali. “Per farlo – ha precisato Bugetti – serve investire in formazione del personale e in informazione rivolta ai cittadini”. Proprio in questo senso va l’ordine del giorno collegato e approvato dal Consiglio.
Secondo Gabriele Bianchi (M5S), “è importante che le istituzioni migliorino i percorsi con i quali i cittadini possano affrontare problemi gravi come quelli dell’usura”. E annunciando il voto favorevole del gruppo sulla legge e sull’ordine del giorno collegato ha aggiunto che un maggior numero di sportelli dedicati ai cittadini e il coinvolgimento di un maggior numero di associazioni “sono una grande evoluzione per dare risposte positive”.
La consigliera Luciana Bartolini (Lega), giudicando che sul fronte dell’usura “siamo di fronte a un livello di allerta”, ha annunciato il voto positivo del suo gruppo e ha sottolineato l’importanza di potenziare “l’informazione rivolta ai cittadini”.
“L’usura cresce sempre in momenti di crisi economica – ha detto il consigliere Roberto Salvini (gruppo Misto) – ma non si può curare intervenendo a valle del fenomeno, bensì a monte. Ad esempio, il sistema finanziario, in questo anni, ha mancato e sta mancando al suo compito di fare credito”.
Voto favorevole è stato annunciato anche dalla consigliera Serena Spinelli (gruppo Misto – Tpt), che ha sottolineato che “la Regione si pone giustamente il problema di come dare una mano ai cittadini che si trovano ad affrontare una fase di grande difficoltà e offre loro strumenti per uscire dalla morsa dell’usura”.
In fase di votazione dell’articolato sono stati accolti anche due emendamenti. Il primo, presentato dal consigliere Paolo Sarti (Sì-Toscana a Sinistra), per chiarire che il richiamo specifico alla Caritas in legge è dovuto al fatto che quell’associazione è il soggetto incaricato del rapporto annuale sull’usura. Il secondo emendamento, prima firmataria Luciana Bartolini, introduce nell’articolato la specificazione che l’informazione di monitoraggio del fenomeno al Consiglio regionale dovrà essere annuale e non biennale come stabilito nella vecchia legge, e la necessità di svolgere attività di sensibilizzazione della cittadinanza.
(ITALPRESS).