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SCIABOLA DONNE. CRISCIO E BATTISTON SI FERMANO AGLI OTTAVI

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È andata in archivo con la vittoria della francese Manon Brunet la prima gara della stagione del circuito di Coppa del Mondo di sciabola femminile.
Sulle pedane di Orleans, la transalpina e padrona di casa si è imposta in finale sulla russa Olga Nikitina col punteggio di 15-12. Per l’ItalSciabola, le migliori prestazioni sono state quelle di Martina Criscio e Michela Battiston che hanno concluso la loro corsa agli ottavi di finale. Martina Criscio, dopo che nel primo match di giornata aveva piazzato la stoccata del 15-14 contro l’ungherese Anna Marton, per poi avere ragione dell’altra atleta magiara, Petra Zahonyi col punteggio di 15-13, è stata eliminata dalla romena Bianca Pascu che si è imposta per 15-10. Michela Battiston, invece, dopo aver sconfitto per 15-6 la padrona di casa, la francese Sara Balzer e poi la quotata ungherese Liza Pusztai per 15-13, è stata fermata dalla russa Sofya Pozdniakova per 15-11.

Si erano fermate al primo turno del tabellone principale invece Irene Vecchi, sconfitta 15-14 dall’azera Sabina Karimova, Rossella Gregorio, eliminata dalla francese Margaux Rifkiss per 15-12, così come Lucia Lucarini e Rebecca Gargano, rispettivamente contro l’ungherese Petra Zahonyi e la turca Deniz Unludag. Erano uscite di scena ieri, perché sconfitte negli assalti di qualificazione, Benedetta Taricco, Chiara Mormile, Giulia Arpino, Caterina Navarria e Beatrice Dalla Vecchia, mentre Sofia Ciaraglia era stata eliminata dopo la fase a gironi. Domani è in programma la gara a squadre con l’Italia che sarà in pedana col quartetto composto da Irene Vecchi, Rossella Gregorio, Martina Criscio e Sofia Ciaraglia.

CELEBRATA A FIRENZE LA MESSA DEL MARATONETA

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A Firenze tantissimi runner hanno partecipato alla Messa del Maratoneta, celebrata nella Basilica di Santa Maria Novella. In “gemellaggio spirituale” con New York e Venezia (dove è stata appena celebrata) e anche con Roma (ci sarà il 28 marzo 2020), Boston e Vienna (entrambe il 18 aprile 2020) e Valencia (tra una settimana, il 30 novembre), sempre alla vigilia delle Maratone. A promuovere la Messa è stata la stessa Firenze Marathon – lo fanno da sette anni il patron Giancarlo Romiti e Matteo Del Perugia – insieme con Athletica Vaticana, la rappresentativa sportiva della Santa Sede. Atlete e atleti – non solo maratoneti – hanno vissuto insieme un momento di spiritualità, anche con familiari e amici.
A celebrare è stato monsignor Melchor Sanchez de Toca, presidente di Athletica Vaticana, e sotto-segretario del Pontificio Consiglio della cultura. Con lui monsignor Andrea Palmieri, sotto-segretario del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, e il frate francescano padre Jacopo Pozzerle. Tutti sacerdoti maratoneti.
Nell’omelia monsignor Sanchez, citando il “sindaco santo” fiorentino Giorgio La Pira, ha suggerito di vivere la corsa come elevazione spirituale e materiale insieme per il Regno di Dio e non come esperienza narcistica e autocelebrativa. Al termine della Messa è stata impartita la benedizione degli sportivi ed è recitata anche la “Preghiera del maratoneta” (disponibile in 37 lingue tra cui arabo e cinese ma anche etiope e swahili). L’immaginetta con il testo della Preghiera è stata distribuita a tutti i partecipanti.
(ITALPRESS).

SPADA. A BERNA DI VEROLI SI FERMA ALLE PORTE DEI QUARTI

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Si è conclusa a Berna, in Svizzera, la gara individuale della tappa d’esordio stagionale di Coppa del Mondo di spada maschile. Il primo vincitore della stagione è stato l’ucraino Igor Reizlin che in finale si è imposto per 11-10 sul russo Vadim Anokhin. Per ciò che riguarda i colori azzurri, le speranze si sono spente agli ottavi di finale dove, il migliore degli italiani, Davide Di Veroli, è stato fermato dal sorprendente marocchino Houssam Elkord. In precedenza, lo spadista romano classe 2001, dopo aver sconfitto nel derby del primo turno, Andrea Santarelli per 14-13 al minuto supplementare, si era imposto per 15-11 sullo statunitense Yeisser Ramirez. Stop nel turno dei 32 invece per Marco Fichera e Lorenzo Buzzi. Il primo, dopo aver eliminato il giapponese Masaru Yamada col punteggio di 15-8, è stato sconfitto 15-12 dal francese Alexandre Bardenet, mentre Lorenzo Buzzi, che nel primo turno aveva fermato il cinese Zijie Wang per 15-11, è uscito di scena per via del 15-9 subìto dal sudcoreano Park Sangyoung.

Si erano fermati nel turno dei 64, oltre ad Andrea Santarelli, anche Federico Vismara, sconfitto dall’esperto ucraino Anatolii Herey per 15-6, Gabriele Cimini, superato 15-9 dall’olandese Tristan Tulen, e Luca Diliberto che ha subìto il punteggio di 11-9 dal marocchino Houssam Elkord. Erano invece usciti di scena ieri, nel corso della giornata dedicata alle qualificazioni Enrico Garozzo, Valerio Cuomo, Matteo Tagliariol, Gianpaolo Buzzacchino ed Andrea Russo. Domani è in programma la gara a squadre. Il CT Sandro Cuomo si affiderà al quartetto composto da Andrea Santarelli, Marco Fichera, Enrico Garozzo e Davide Di Veroli.
(ITALPRESS).

PEUGEOT VINCE IL TRICOLORE COSTRUTTORI DUE RUOTE MOTRICI

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Peugeot Italia, dopo la conquista del titolo piloti del campionato italiano rally 2 ruote motrici, si aggiudica anche il Campionato Italiano Costruttori Due Ruote Motrici. Nell’ultimo appuntamento della stagione i neo campioni italiani Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella sono costretti al ritiro dopo aver danneggiato la loro 208 R2 ma, grazie al supporto dei piloti privati, il Leone conquista il tricolore. Peugeot ringrazia i propri piloti ufficiali, il team, i meccanici, i partner e tutti i clienti privati che con la loro passione per il Marchio hanno contribuito a arricchire ulteriormente il ricchissimo palmares della filiale italiana. “Che il Tuscan per noi non fosse una passerella lo avevamo detto alla vigilia. Volevamo portare punti importati per il Tricolore Marche e abbiamo attaccato fino dai primi chilometri di speciale. Purtroppo abbiamo commesso un errore a causa di una distrazione e la nostra vettura, per ragioni di sicurezza, non era in grado di proseguire. Ma siamo felici che i tanti piloti che corrono con la 208 R2 abbiano contribuito in maniera importante a questo successo” commenta Tommaso Ciuffi.
(ITALPRESS).

AL VIA IL SUPER WEEK-END DI COPPA DEL MONDO

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E’ iniziato il “super weekend” di Coppa del Mondo, con ben tre tappe in contemporanea che si sviluppano sulle pedane di Berna, di Orleans e de Il Cairo. Questo venerdì si sono svolte le giornate dedicate alle fasi di qualificazioni, che hanno determinato il quadro del primo turno del tabellone principale di ciascuna gara. A Berna, dove ha preso il via la tappa d’esordio stagionale di Coppa del Mondo di spada maschile, saranno sette gli azzurri in pedana domani nel primo turno del main draw. Ai già ammessi di diritto come teste di serie, Andrea Santarelli e Gabriele Cimini, si sono aggiunti immediatamente dopo la fase a gironi, Lorenzo Buzzi e Federico Vismara, in virtù del percorso netto fatto registrare nei rispettivi raggruppamenti. A seguire, a conquistare il pass di qualificazione al termine del percorso del tabellone preliminare sono stati Davide Di Veroli, Marco Fichera e Luca Diliberot. Sono invece usciti di scena gli altri azzurri: Enrico Garozzo, Valerio Cuomo, Matteo Tagliariol, Gianpaolo Buzzacchino ed Andrea Russo. Al Cairo, l’Italia ha invece sfiorato l’en plein dopo la prima giornata di gara della tappa del circuito di Coppa del Mondo di fioretto femminile. Saranno infatti undici le fiorettiste italiane nel primo turno del tabellone principale. Ad approdare direttamente al main draw sono state Erica Cipressa, Martina Favaretto e Beatrice Monaco. Per Elisa Vardaro, Martina Sinigalia, Martina Batini e Camilla Mancini invece il pass è giunto dopo le forche caudine del tabellone principale, che comunque le hanno visto raggiungere Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Alice Volpi e Francsca Palumbo, ammesse di diritto come teste di serie al tabellone principale. L’unica italiana ad essere eliminata nella fase preliminare è stata Elisabetta Bianchin. Sulle pedane francesi di Orleans è scattata invece la tappa di Coppa del Mondo di sciabola femminile. Al termine della giornata di qualificazione, l’Italia può vantare sei atlete nel primo turno del tabellone principale. Ad Irene Vecchi, già ammessa di diritto al main draw, si sono aggiunte, immediatamente dopo al fase a gironi Rossella Gregorio, Lucia Lucarini, Rebecca Gargano e Michela Battiston. La sesta azzurra, Martina Criscio, è invece riuscita a superare indenne gli assalti del tabellone preliminare e tornerà in pedana nella mattinata di questo sabato. Escono di scena invece, perché sconfitte negli assalti di qualificazione, Benedetta Taricco, Chiara Mormile, Giulia Arpino, Caterina Navarria e Beatrice Dalla Vecchia, mentre Sofia Ciaraglia era stata eliminata dopo la fase a gironi.
(ITALPRESS).

SARDEGNA, ZEDDA A SEUL “ATTIVARE PERCORSI FORMATIVI”

“La Regione sostiene il processo di internazionalizzazione delle aziende sarde per potenziare competitività e innovazione. Partecipare ad una delle fiere mondiali più importanti del settore agroalimentare rappresenta un valore aggiunto per le imprese che possono confrontarsi nel mercato mondiale”. Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro della Sardegna, Alessandra Zedda, al termine dei tre giorni della fiera “Coex Food Week” tenutasi a Seul, nel Sud Corea, nell’ambito del progetto FOODSS, promosso dall’ Aspal e dall’Accademia di Casa Puddu. “La Regione Sardegna – prosegue l’esponente della Giunta Solinas – partecipa con entusiasmo alle iniziative che puntano sulla promozione delle eccellenze enogastronomiche dell’Isola attraverso la realizzazione di eventi che si svolgono in nuovi mercati in forte crescita, rafforzando in questo modo le opportunità occupazionali e perfezionando professioni sempre più richieste anche nel mercato internazionale grazie al sistema formazione specifico e mirato”.
La rassegna, una delle più importanti del settore nel mercato food asiatico, ha avuto un notevole successo evidenziato dai media internazionali. “FOODSS rappresenta la tappa successiva all’accordo firmato dall’Aspal con la Korean Food Foundation (Agenzia del governo coreano)” dichiara Massimo Temussi, direttore generale dell’agenzia sarda per le politiche attive del lavoro “che punta a rafforzare gli scambi di formazione per i giovani sardi e a promuovere la Sardegna nel mondo in modo da aumentare le capacità occupazionali. Grazie a questo accordo abbiamo avuto in questi giorni in Corea la possibilità di mostrare la Sardegna, le sue aziende e i suoi prodotti di qualità al governo coreano e al mondo asiatico e dato una grossa opportunità ai ragazzi selezionati dal bando”, ha concluso Temussi. L’evento è stato realizzato grazie ad una rete virtuosa di collaborazione tra gli assessorati del Lavoro e della Programmazione e l’Aspal.
(ITALPRESS).

FILIERA LATTIERO-CASEARIA ASSET STRATEGICO PER MADE IN ITALY

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Il nostro Paese produce oltre 400 tipologie di formaggi, di cui 53 Dop che fanno dell’Italia il leader mondiale della produzione casearia di qualità. Si tratta di un paniere di ampie dimensioni che contribuisce a rendere il lattiero-caseario il settore agricolo europeo più importante in termini di produzione, dopo quello dell’ortofrutta. Sono questi alcuni dei temi affrontati nella ricerca realizzata dal Consorzio Aaster e che saranno discussi nel corso dell’incontro che si tiene il 22 novembre alle 17 al Centro Internazionale Loris Malaguzzi, a Reggio Emilia. A livello nazionale ha un valore di circa 16 miliardi di euro, di cui 2,7 miliardi si riferiscono all’export, e incide per circa il 12% sul fatturato dell’industria agroalimentare. L’offerta nazionale è fortemente concentrata in aziende di grandi dimensioni, che realizzano ben il 78% della produzione, e in regioni come Emilia Romagna e Lombardia che hanno un’incidenza rispettivamente pari al 17% e al 38% del totale nazionale. Le due regioni presentano un numero di capi e un livello di produzione di latte per azienda, oltreché di produzione unitaria di latte per capo, più alti della media europea e comunque comparabili a quelli di Francia e Germania.

Il territorio nazionale ospita la produzione del Parmigiano Reggiano che è anche il primo marchio Dop in termini di valore alla produzione. Il 2018 è stato un anno da record con 3,7 milioni di forme (circa 148 mila tonnellate di prodotto) e una crescita dell’1,3% rispetto all’anno precedente. È prodotto in particolare nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e in parte nelle province di Mantova e Bologna, dove contribuisce a disegnare il paesaggio agrario tra pianure, colline e montagne, racchiuse tra i fiumi Po e Reno. In questo territorio si trovano gli allevamenti, in cui le bovine sono alimentate unicamente con fieno e erba (erba medica e prato stabile) prodotti in quest’area. Delle circa 12 milioni di tonnellate di latte italiano consegnato, il 9% è destinato al consumo fresco e a lunga conservazione, il 50% alla produzione di formaggi Dop e il restante 40% ad altri usi industriali. Il 44% dei 6 milioni di tonnellate di latte destinato alle Dop è utilizzato per produrre Grana Padano, il 32% Parmigiano Reggiano e il restante 24% altre produzioni certificate.

A una offerta del latte così strutturata si contrappone una domanda più concentrata, rappresentata da circa 2.000 acquirenti, di cui una parte costituita da piccole cooperative o centri di raccolta, i quali, a loro volta, rivendono il latte alle industrie di trasformazione. Ciò fa sì che le aziende agricole conferiscano l’intera produzione di latte a un unico acquirente e le imprese di trasformazione abbiano invece numerosi fornitori. Da questo punto di vista, i settori a valle della materia prima agricola rappresentano le fasi che generano maggiore valore aggiunto nell’ambito della filiera. Le caratteristiche della filiera del latte e dei formaggi, il territorio e la comunità come fattori di competitività del comparto, ma anche i progetti di valorizzazione che rafforzano il posizionamento del settore a livello internazionale. L’incontro “Dialoghi con le meraviglie del nostro paese” si aprirà con il racconto delle evidenze emerse dall’indagine Aaster. Dopo i saluti di apertura del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, coordinati dalla giornalista Marianna Aprile, si confronteranno sul palco Francesco Pugliese amministratore delegato Conad, Aldo Bonomi sociologo e direttore Aaster, Nicola Bertinelli presidente Consorzio del Parmigiano Reggiano, Simona Caselli, assessore all’Agricoltura, caccia e pesca Regione Emilia-Romagna, Ettore Prandini, presidente Coldiretti, Paolo Sckokai, docente Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. La serata proseguirà alle ore 21 con il concerto dal maestro Peppe Vessicchio e i Solisti del Sesto Armonico.

“I mestieri che si sviluppano nella filiera lattiero casearia e, più in generale, nel settore agroalimentare di qualità sono alla base della nostra economia”, spiega l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. “È fondamentale valorizzare le specificità dei prodotti e porre l’accento sulla qualità, etica e unicità per agevolarne la conoscenza e la diffusione del valore sul mercato. In questo senso, anche settori caratterizzati da costi di produzione e di commercializzazione molto elevati possono trovare un loro mercato se a monte si lavora per un’adeguata valorizzazione del prodotto finito. Per evitare possibili indebolimenti della filiera c’è però bisogno della volontà e del contributo di tutti, comprese le istituzioni, a cui spetta il compito non facile di dare continuità a controlli volti a limitare i rischi connessi a pratiche sleali come le contraffazioni e il fenomeno dell’italian sounding”, aggiunge. La ricerca di Aaster evidenzia come l’area di esportazione più importante del settore sia il mercato europeo, con 318 mila tonnellate di formaggi italiani, seguito dal continente americano, con 40 mila tonnellate, e dall’Asia. Per quanto riguarda i tassi di crescita, si delineano nuovi mercati: Africa (+23%), America Latina (+21%), Oceania (11,5%) e Asia (+5,4%).

(ITALPRESS).

SAN MARINO, 29 NOVEMBRE CONVEGNO SU MALATTIE RARE

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Il tema delle malattie rare è spesso relegato ai margini della sanità. Si tratta infatti di malattie che colpiscono solo poche persone al mondo, in genere non più di 5 persone ogni 10mila abitanti, e a volte è pure difficile diagnosticarle in tempo e con precisione. A San Marino tuttavia, da qualche anno si sono intensificate le attenzioni attorno a questo tema, che abbraccia una molteplicità di sindromi e patologie. E un focus specifico si terrà il prossimo 29 novembre, al Teatro Sant’Agata di Città dove è in programma un Seminario di approfondimento sulle malattie rare organizzato dall’ISS con il sostegno della Segreteria di Stato alla Sanità e in collaborazione con FOP Italia, associazione italiana rivolta a persone affette da Fibrodisplasia Ossificante Progressiva. Il seminario sarà diviso in due sessioni, la prima, a partire dalle 14:30 avrà come focus la disabilità e vedrà gli interventi del segretario di Stato alla Sanità Franco Santi e del Direttore Generale dell’ISS Andrea Gualtieri, con spazio anche per il punto di vista dei presidenti delle associazioni di volontariato del settore.
Alle 15:30 si svolgerà invece una tavola rotonda con un focus specifico sulle malattie rare che vedrà la presenza di esperti italiani e sammarinesi cimentarsi su diversi temi, dalla genetica alle neuroscienze, dalla riabilitazione agli aspetti relativi alla maternità e all’ambito pediatrico fino alla ricerca e alla presa in carico dei pazienti. Sarà dedicato dello spazio anche al ruolo delle associazioni di volontariato e alla rete socio sanitaria di San Marino, in particolare relativa ai minori.
(ITALPRESS).