“Rilanciare il comparto immobiliare come leva anticiclica per la crescita e lo sviluppo dell’economia del Paese, è un’esigenza per tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione che scommettono su nuove politiche economiche espansive. Sono necessarie misure più coraggiose che possano mettere al centro un’armonizzazione fiscale nell’ambito della disciplina sui trasferimenti immobiliari e, nel contempo, siano in grado di conseguire un considerevole recupero dell’evasione fiscale, anche con un introito per le casse dello Stato, che viene stimato dalla nostra Associazione in almeno 600 milioni”. Lo ha detto il presidente della Fiaip, Gian Battista Baccarini, intervenendo, tra gli altri, al Senato alla conferenza stampa di Confassociazioni, nel corso della quale sono stati presentati gli emendamenti alla Legge di Bilancio e un Osservatorio nazionale sulla spending review. Per favorire l’accesso alla casa, la legalità e la trasparenza del mercato, oltre ad arginare l’abusivismo nel settore, Fiaip ha presentato un pacchetto di emendamenti a costo zero per le casse dello Stato, per l’armonizzazione fiscale dei trasferimenti immobiliari e il recupero dell’evasione fiscale, per un mercato immobiliare sempre più sicuro. “Chiediamo la detrazione del compenso del mediatore in dipendenza dell’acquisto di immobili da adibire esclusivamente a prima casa e per un importo non superiore a 10.000 per 10 annualità”, ha aggiunto. Per Fiaip oltre alla più generale necessità di abbassamento del prelievo fiscale sugli immobili “è necessario intervenire, a livello di tax expenditures, anche su quanto viene versato dal consumatore per l’acquisto di immobili che rimane tra i pochi a non aver ancora subìto un’inversione di tendenza dopo la crisi del 2008. Inoltre, auspichiamo l’introduzione dell’aliquota Iva agevolata nella misura del 4% da versare per la prestazione dell’agente immobiliare che abbia intermediato la compravendita di immobili destinati all’abitazione principale, coerentemente con le aliquote agevolate già previste per l’acquisto dell’immobile prima casa, ossia 2% in caso di imposta di registro e 4% in caso di Iva. Per dare maggiore sicurezza alle transazioni immobiliari e far emergere il sommerso nel settore, auspichiamo la modifica del comma 22 dell’art 35 del D.L n. 223/2006 in cui si preveda la sostituzione dell’obbligo di dichiarazione in capo alle parti in sede di rogito, dell’ammontare della spesa sostenuta per la mediazione con l’obbligo di dichiarare nell’atto pubblico il numero della fattura rilasciata dal mediatore per l’attività svolta. Si propone inoltre di prevedere l’obbligo contestuale da parte del notaio di effettuare in caso di mancata iscrizione in Camera di Commercio dal mediatore una specifica segnalazione alla CCIAA competente per l’erogazione delle sanzioni previste, nonché l’obbligo di richiedere i dati identificativi di tutte coloro che intervengono in sede di rogito, al di fuori delle parti contraenti. Riteniamo che queste misure possano favorire la lotta all’evasione fiscale determinando un cospicuo recupero in termini di gettito a favore dell’Erario”, ha concluso Baccarini.
(ITALPRESS).
BACCARINI “PER IMMOBILIARE MISURE PIÙ CORAGGIOSE”
FOREIGN FIGHTERS, CHINNICI “UE AIUTI MINORI A RIENTRARE”
“L’Unione Europea si impegni per garantire il rimpatrio dei minori figli di foreign fighters: si tratta spesso di bambini molto piccoli che non hanno colpe e sono essi stessi vittime di crimini commessi da adulti, e lo stesso vale per quelli un po’ più grandi, la cui eventuale adesione gruppi terroristici non può ritenersi libera bensì, al contrario, frutto di coercizione”. Lo ha detto, in commissione Libe al Parlamento Europeo, l’eurodeputata di S&D Caterina Chinnici durante il dibattito sulla situazione dei figli dei foreign fighters trattenuti in Siria e in Iraq e sul loro possibile rientro nell’Unione europea. Allo scambio di opinioni hanno partecipato il coordinatore antiterrorismo dell’Ue, Christiane Hoehn, Marie-Dominique Parent dell’ufficio europeo dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo, il direttore dell’Ocam (Organismo di coordinamento per l’analisi della minaccia) Paul Van Tigchelt e Jacqueline Hale, responsabile di Save the Children per le attività di sensibilizzazione dell’UE. “È necessario – ha aggiunto Chinnici – aiutare questi bambini a rientrare, a superare i traumi vissuti e a reinserirsi in società. Abbiamo il dovere di intervenire per restituire loro la fanciullezza di cui sono stati privati. È compito innanzitutto dei singoli stati, ma l’Unione deve dare il proprio contributo, non può rimanere indifferente”. (ITALPRESS).
COREPLA, PREMIAZIONE 2^ EDIZIONE CALL FOR IDEAS
Corepla ha voluto rinnovare anche per il 2019 la “chiamata per buone idee e progetti innovativi” volti a massimizzare le possibilità, il futuro possibile, del riciclo degli imballaggi in plastica. Una chiamata rivolta a ricercatrici e ricercatori dell’Università, ai centri di ricerca, alle start up, alle aziende, alle Pmi e ai privati attraverso l’apposita piattaforma www.coreplacall.it realizzata in collaborazione con la società editrice multimediale Triwù e Produzioni dal basso. Un apposito comitato tecnico-scientifico ha valutato i numerosi progetti pervenuti. Ai tre vincitori, Corepla ha consegnato nel corso di Ecomondo un assegno di 10.000 euro ciascuno per facilitare la messa in campo dei progetti stessi con l’ulteriore impegno a segnalarli ad aziende interessate, in accordo con gli ideatori e garantendo la proprietà intellettuale dell’idea ai portatori della stessa. “Stimolare la ricerca per innovare e arricchire le proposte sul campo del riciclo ci ha permesso di sperimentare e progredire negli anni creando una filiera tutta italiana divenuta oggi un’eccellenza a livello europeo. Ricordo infatti che in tema di riciclo siamo tra i primi in Europa dopo la Germania. È un comparto, vero motore dell’economia circolare, che crea lavoro e innovazione alimentando valore sociale ed economico per il Paese”, sottolinea Antonello Ciotti, presidente Corepla.
Ecco i tre progetti vincitori “ex aequo”: Anaktite – E’ un materiale composito costituito esclusivamente da polvere di vetro e di PET riciclato. Unisce due esigenze: recuperare gli scarti prodotti dal riciclo del vetro e impiegare la polvere di PET riciclato che esalta le caratteristiche del composito grazie alle sue prestazioni chimicofisiche. Il risultato è un materiale al 100% sostenibile e nuovamente riciclabile, in grado di replicare le pietre naturali e i compositi di ultima generazione. Team dei progettisti: Davide di Leva (ingegnere civile), Daniele di Leva (ingegnere meccanico), Emanuele di Leva (designer industriale) e Maria Fantini (economista aziendale). Il composito è stato perfezionato in collaborazione con il CNR – Istituto per i Polimeri compositi e biomateriali di Napoli.
TIGRE – Time-Gated REcycling of plastics. Il progetto nasce dall’esigenza di ottenere, in fase di selezione, una purezza elevata degli imballaggi in plastica provenienti dalle raccolte differenziate e destinati al riciclo. In quest’ottica, Tigre ha individuato la possibilità di inserire nanocristalli negli imballaggi in plastica con un codice colore identificativo che viene letto dagli impianti di selezione ottici automatici. Si permette così il riconoscimento anche di plastiche molto colorate o nere che, a oggi, non vengono riconosciute dagli impianti di selezione ottici. Team dei progettisti: Paola Ceroni, Francesco Romano e Marco Villa (Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician” – Università di Bologna).
EcoAllene – Il progetto vede la creazione di un nuovo materiale in granulo, realizzato riciclando il film plastico e il film d’alluminio presenti negli imballaggi poliaccoppiati dopo il processo di recupero della cellulosa in cartiera. Si ottiene così un materiale (EcoAllene, coperto da brevetto) resistente, stabile, colorabile, nuovamente riciclabile senza che si debba separare plastica e alluminio. Team dei progettisti: la squadra di Ecoplasteam con l’Ad Stefano Richaud.
(ITALPRESS).
TOSCANA, DECIMO COMPLEANNO PER IL CENTRO DI ASCOLTO REGIONALE
Dieci anni di attività al fianco dei cittadini, per aiutarli a orientarsi nei percorsi di cura e affrontare assieme le difficoltà e il disagio legati alla malattia. È il decimo compleanno del Centro di Ascolto Regionale, che ha sede all’assessorato al Diritto alla salute, in via Taddeo Alderotti, a Firenze. Nato per affiancare e orientare il malato oncologico attraverso l’ascolto telefonico, si è poi sviluppato nel corso degli anni, fino a diventare oggi riferimento, non solo per l’oncologia, ma anche per le malattie rare e numerose progettualità di promozione della salute sul territorio, come il contrasto al gioco d’azzardo. Lavora per sostenere i cittadini a fare chiarezza sui percorsi di cura, facilitare l’accesso ai servizi, favorire un avvicinamento alla rete dei servizi regionali e migliorare i processi di comunicazione fra cittadini, istituzioni e operatori socio-sanitari permettendo una migliore accessibilità alle informazioni e ai percorsi socio-sanitari.
“Il Centro di Ascolto Regionale – dice l’assessore al Diritto alla salute, Stefania Saccardi – è un servizio prezioso che la sanità toscana mette a disposizione di tutti i cittadini, che da ogni angolo della regione possono chiamare, negli orari indicati, per avere ascolto e risposta nei settori più diversi, dalle malattie rare all’oncologia, al gioco d’azzardo patologico, alle informazioni sul funzionamento dei servizi. Un modo per essere più vicini ai cittadini, ascoltare le loro esigenze, risolvere i problemi che incontrano nei loro percorsi sanitari”.
“Un grazie sentito a tutti gli operatori che con passione, competenza, professionalità fanno funzionare il Centro di Ascolto e lo rendono un servizio prezioso e insostituibile per la nostra sanità”, aggiunge Saccardi.
Oggi il Centro di Ascolto regionale, con il suo personale specializzato, è parte integrante di un grande network regionale, che fa dell’ascolto dei cittadini il perno per il miglioramento e l’innovazione dei servizi sociosanitari.
È rivolto ai pazienti e ai loro familiari, ma anche ai professionisti e alle associazioni. E con l’attività costante di ricerca consente di monitorare e comprendere le criticità e le risposte che il sistema è in grado di offrire. Al centro di tutto l’ascolto rivolto agli utenti, che, grazie all’intervento dei professionisti di cui è composto, permette di intercettare quelle risorse essenziali per un complessivo miglioramento della qualità della vita.
TITOLO PEUGEOT COMPETITION RALLY REGIONAL CLUB AL PIEMONTESE GIORDANO
È Matteo Giordano – in coppia con Manuela SiragusA su Peugeot 208 R2B – il vincitore assoluto 2019 del Peugeot Competition Rally Regional CLUB, la serie che Peugeot Italia dedica ai piloti che concorrono prevalentemente nei rally regionali e che costituiscono la grande base per l’incontrastato primato della Casa del Leone nei rally italiani, con una quota record salita quest’anno ad oltre il 33% dei partenti!
Il netto successo del 38enne cuneese fra il centinaio di iscritti è arrivato tramite un travolgente ruolino di marcia: sempre vincitore di categoria e a podio fra le due ruote motrici nei quattro rally disputati, Valli Cuneesi, Grappolo, Alba e Rubinetto. A completare il successo dei piloti cuneesi, il secondo posto assoluto e della categoria 2RM Gr.R di Danilo Baravalle, sempre su Peugeot 208 R2B. Per il 43enne dealer PEUGEOT di Mondovì, l’ennesimo alloro nella sua carriera totalmente legata ai monomarca Peugeot.
La vittoria fra le 2RM non Gr.R è invece andata al 31enne di Brenta, Matteo Marignan (Peugeot 106 1.6 Gr.N in coppia con Marchesi), che ha centrato tre risultati positivi (Laghi, Sanremo Leggenda, Camunia) nella zona lombardo-ligure. A imporsi fra le 4RM è stato invece il 41enne pugliese di Casarano Mauro Santantonio (PEUGEOT 208 T16 R5 in coppia con Cataldi) con i piazzamenti ai rally del Salento e del Gargano. A questi quattro piloti vanno i premi in denaro messi in palio da Peugeot Italia e Pirelli. I migliori dei singoli raggruppamenti regionali nella classifica finale sono risultati: Paolo Baltieri (PEUGEOT 106 1.6 Gr.A, zona 3 – Veneto, che è anche il primo degli Over 55), Cristian Dal Castello (208 R2B, zona 4 – Trentino, Venezia Giulia), Sandro Schenetti (208 R2B, zona 5 – Emilia Romagna Marche, vincitore anche del titolo nazionale di classe nella finale di Como della Coppa Rally di Zona), Thomas Paperini (208 R2B, zona 6 – Toscana, che è anche terzo assoluto e primo degli under 23), Pierpaolo Siano (208 R2B, zona 7 – centro-sud), Vincenzo Chianetta (Peugeot 106 1.6 Gr.N, zona 8 – Sicilia).
(ITALPRESS).
ANAS, 1,3 MILIARDI PER NUOVI LAVORI DI MANUTENZIONE
Secondo semestre con gare di appalto da oltre 1,3 miliardi per Anas. L’Azienda ha
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando per lavori di risanamento della pavimentazione dal valore complessivo di 520 milioni di euro che nell’ambito del piano #bastabuche si uniscono ai 380 milioni, pubblicati lo scorso giugno. Inoltre, entro il prossimo mese di novembre, andra’ in Gazzetta Ufficiale un bando di gara per interventi di manutenzione su ponti e viadotti dal valore di 380 milioni di euro.
“Anas – afferma l’amministratore delegato Massimo Simonini – sta lavorando a pieno regime per attivare nuovi cantieri sul territorio nazionale sia per contribuire al rilancio del settore sia per rendere piu’ competitivo il nostro Paese con infrastrutture sicure, moderne ed efficienti. Con questo nuovo bando da 520 milioni di euro per nuova pavimentazione stradale il Piano #bastabuche, avviato nel dicembre del 2015, arriva alla VII tranche con un investimento complessivo di oltre 2 miliardi di euro su tutta la nostra rete”.
Anas ha sottoposto i 30.000 chilometri di strade e autostrade in gestione a una robusta cura di manutenzione e la nuova tranche del Piano #bastabuche consentira’ di eseguire interventi di pavimentazione e rifacimento della segnaletica orizzontale anche sui 3.000 km di strade rientrate dalle Regioni e dalle Province che, dopo anni di abbandono, potranno innalzare notevolmente i loro livelli di servizio, sicurezza e qualita’. Il bando per interventi di nuova pavimentazione da 520 milioni di euro, uscito nei giorni scorsi in Gazzetta, e’ suddiviso in 20 lotti per tutto il territorio nazionale. Gli appalti, di durata quadriennale, saranno attivati mediante Accordo Quadro che garantisce la possibilita’ di avviare i lavori
con la massima tempestivita’ rispetto alla programmazione della manutenzione delle strade consentendo quindi risparmio di tempo e maggiore efficienza nell’esecuzione.
(ITALPRESS).
COMIECO A ECOMONDO PREMIA I COMUNI ITALIANI
C’è chi ha formato gli operatori ecologici, incaricandoli di spiegare “porta a porta” a ciascun cittadino quali errori commette nel momento in cui prepara i sacchetti di differenziata di carta e cartone. C’è chi ha preferito puntare su vere e proprie assemblee pubbliche periodiche nei quartieri e chi invece ha coinvolto i ragazzi delle scuole, organizzando eventi “a premio” per chi consegna i cartoni delle pizze puliti e pronti per essere riciclati.
Tutte buone pratiche che hanno permesso ai Comuni che le hanno adottate di migliorare sensibilmente la qualità della loro raccolta differenziata di carta e cartone e di aggiudicarsi così il premio “Carta per il riciclo – Premio qualita’ 2019”, assegnato da Comieco e patrocinato da Anci, Assocarta e Unirima. Questi i Comuni e i gestori del servizio di raccolta che Comieco ha premiato: Area Nord – Comune di Darfo Boario Terme con Valle Camonica Servizi; Area Centro – Comune di Ladispoli con Massimi Aurelio e Figli Srl; Area Sud – Comuni di Sorrento e Piano di Sorrento con Penisola Verde Spa.
“Nel 2018 a livello nazionale abbiamo raccolto e avviato a riciclo oltre 3,4 milioni di tonnellate di carta e cartone – ha sottolineato il direttore generale di Comieco, Carlo Montalbetti – il 4% in più dell’anno precedente. Tuttavia, se dal punto di vista della quantità possiamo ritenerci assolutamente soddisfatti e in linea con gli obiettivi europei, per quanto riguarda la qualità esistono margini di miglioramento importanti. Ancora oggi, nei sacchi di carta e cartone troviamo percentuali di impurità che in alcune aree del paese superano mediamente il 4% con casi limite in cui la percentuale di scarto è prossima al 10%. Le buone pratiche messe in atto dai tre Comuni vincitori del premio qualità 2019 – ha aggiunto – hanno dimostrato come sia possibile intervenire per ridurre sensibilmente queste percentuali. I controlli a campione effettuati da Comieco, infatti, mostrano per i tre soggetti premiati che lo scarto presente nella raccolta è decisamente inferiore, fino a scendere al di sotto del 1%. Anche a livello quantitativo le iniziative intraprese sono da considerarsi come utili strumenti, in particolare per puntare all’ambizioso obiettivo che il 100% del materiale cellulosico raccolto possa essere avviato a riciclo e ridiventare, in un perfetto esempio di economia circolare, nuovi oggetti e imballaggi in carta e cartone”, ha concluso. (ITALPRESS).








