ROMA (ITALPRESS) – “Sono sempre stato convinto che il problema dei cori razzisti, nei campi e non solo, sia un problema culturale: le motivazioni non vanno ricercate esclusivamente la domenica negli stadi o nello sport, c’è bisogno di un investimento in cultura”. L’ex ministro dello Sport, Luca Lotti, commenta così l’episodio dei recenti cori razzisti di alcuni tifosi del Verona rivolti all’attaccante del Brescia, Mario Balotelli. “Quelle frasi che ascoltiamo allo stadio, i nostri ragazzi le sentono in famiglia, a casa, dai genitori e nelle scuole elementari – spiega il deputato del Partito Democratico in un forum nella sede romana dell’Agenzia di stampa ITALPRESS – Iniziamo a investire in cultura e facciamo passi in avanti a partire dai nostri figli e a come li educhiamo. Educhiamoli alla diversità, alla multiculturalità, affinché da grandi, quando andranno allo stadio, sarà non normale sentire un coro razzista. Ci vorrà del tempo, quando investi in cultura non puoi avere un risultato a pronta presa, ma se iniziamo un percorso di questo tipo sono convinto che riusciremo ad avere dei risultati. Se non investiamo – conclude Lotti – il bimbo di oggi, a 18 anni, avrà lo stesso problema in ogni curva”.
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LOTTI “IL RAZZISMO SI BATTE INVESTENDO IN CULTURA”
RIPARTE CACCIA AI PASS OLIMPICI, 12 AZZURRI A BONN
Scatta nel fine settimana la nuova stagione di Coppa del Mondo di fioretto maschile. E’ Bonn a inaugurare il lungo percorso stagionale che culminerà a luglio sulle pedane olimpiche di Tokyo. In terra tedesca si svolge una delle tappe storiche dell’intero circuito mondiale: il “Leone di Bonn” rappresenta infatti una grande classica dal fascino unico.
Saranno 260 gli atleti in gara nella prova individuale, che scatterà questo venerdi con la giornata dedicata alle eliminatorie. Tra questi anche dodici azzurri che, guidati dal Commissario tecnico, Andrea Cipressa, puntano a iniziare nel migliore dei modi la nuova stagione internazionale. A salire in pedana questo venerdi a caccia del pass per il main draw vi saranno Edoardo Luperi, Tommaso Marini, Lorenzo Nista, Alessandro Paroli, Damiano Rosatelli, Davide Filippi, Guillaume Bianchi e Alessandro Gridelli. Ad attenderli nel tabellone principale, dove sono già ammessi in qualità di teste di serie, vi sono Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Andrea Cassarà e Giorgio Avola. I quattro saranno poi protagonisti, domenica, della prima gara a squadre della nuova stagione che rappresenta l’ennesimo step di acquisizione dei punti validi per la conquista della qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo2020.
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UE, CHINNICI INCONTRA BIAGIO CONTE
Nella sede istituzionale del Parlamento Europeo, a Bruxelles, l’eurodeputata siciliana Caterina Chinnici ha incontrato il missionario laico Biagio Conte, fondatore della missione “Speranza e Carità” che a Palermo, da molti anni, si prende cura delle persone indigenti.
Durante la lunga conversazione, Biagio Conte ha voluto ricordare le parole da lui stesso pronunciate dieci anni fa in occasione della sue precedente visita al palazzo dell’assemblea legislativa dell’UE: “Non può esserci integrazione se non c’è accoglienza”.
“Biagio Conte porta avanti un’opera di inestimabile valore umano e sociale – ha detto Caterina Chinnici – e tutti insieme, con lui, soprattutto per i più giovani, dobbiamo lavorare per promuovere i diritti umani e i valori europei, anche in nome della nostra Sicilia che, malgrado la sofferenza che porta in sé, non ha mai ceduto alla rassegnazione e coltiva sempre la speranza, continuando ad accogliere le persone in difficoltà e a combattere i fenomeni di illegalità”.
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POLIHUB ANCORA TRA I MIGLIORI CINQUE INCUBATORI UNIVERSITARI AL MONDO
PoliHub, l’Innovation District & Startup Accelerator del Politecnico di Milano, gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano, è stato premiato tra i migliori cinque incubatori universitari al mondo nel ranking di UBI Global per la terza edizione consecutiva. Il risultato è stato annunciato a Doha, durante il World Incubation Summit, l’evento di condivisione delle migliori pratiche internazionali nel settore della creazione d’impresa e di presentazione del ranking redatto da UBI Global, associazione indipendente svedese che, dal 2013, misura le performance degli incubatori. Al primo posto si è posizionato nuovamente il britannico SETSquared Partnership, l’incubatore derivante dall’alleanza tra le Università di Bath, Bristol, Exeter, Southampton e Surrey. Completano la Top 5, oltre a PoliHub, il canadese DMZ della Ryerson University di Toronto, il turco ITÜ Çekirdek della Istanbul Technical University e l’olandese YES!Delft della Delft University of Technology.
La valutazione di UBI Global World Rankings 19/20 (https://ubi-global.com/) ha analizzato nel mondo 1.580 iniziative, 591 hanno partecipato all’audit e 364, appartenenti a 78 Paesi diversi, sono giunte al termine della valutazione. Le iniziative sono state classificate in base alla tipologia di programmi, distinguendo tra incubatori e acceleratori, e in base alla natura, distinguendo tra iniziative universitarie, iniziative gestite da aziende oppure dalla pubblica amministrazione, categoria quest’ultima aggiunta nell’edizione di quest’anno.
Le categorie premiate sono quindi diventate nella nuova edizione del ranking le seguenti: University Business Incubators, Public Business Incubators, Private Business Incubators, University Business Accelerators, Public Business Accelerators e Private Business Accelerators.
PoliHub appartiene alla prima categoria, University Business Incubators, la più competitiva e che pesa per oltre il 40% del campione, le cui prestazioni generano maggiore impatto sull’ecosistema dell’innovazione e per questo è ritenuta da UBI la categoria di rifermento del benchmark.
La metodologia di valutazione si basa su tre aree principali: il valore generato per l’ecosistema (numero di startup incubate, fatturato delle startup, posti di lavoro, finanziamenti ottenuti), il valore per le startup incubate (quantità e qualità dei servizi offerti alle startup, numero di relazioni con imprese, università, finanziatori) e l’attrattività per le startup e l’ecosistema (numero di idee valutate, tasso di crescita e sopravvivenza delle startup, numero di partner dell’incubatore).
I valori di performance di PoliHub sono cresciuti anche quest’anno, infatti il benchmark ha mostrato punteggi decisamente elevati nell’area del valore creato per le startup, in particolare nella sottocategoria dello sviluppo delle competenze e della capacità di attrazione dei capitali che favoriscono operazioni di acquisizione da parte di aziende consolidate (3 le operazioni di exit monitorate durante il periodo di monitoraggio dell’attuale benchmark). Il modello di business è considerato ibrido in quanto l’incubatore del Politecnico di Milano ha esteso negli ultimi anni le proprie attività dai tradizionali servizi di incubazione fino ai programmi di accelerazione, grazie anche alla costituzione del Fondo di Venture Capital Poli360.
Infine, PoliHub si è distinto per la qualità dei servizi di trasferimento tecnologico messi a punto nelle proprie piattaforme di scouting, realizzate anche in collaborazione con altre Università e Centri di Ricerca e per la specificità di agire in stretta sinergia con il Distretto di Innovazione del Politecnico di Milano.
“Il riconoscimento a PoliHub è la conferma della validità del ‘sistema Politecnico’ – ha commentato Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano -. È l’affermazione di una condizione ben precisa: quella secondo cui solo instaurando un rapporto di collaborazione competitiva si possono ottenere risultati molto più grandi rispetto a quando si lavora singolarmente. E allora il premio consegnato a Doha è un risultato che dobbiamo alla città di Milano. Con lei cresce la nostra capacità di attrarre talenti e idee. È un vantaggio che dobbiamo a un territorio, la Regione Lombardia, che investe concretamente nello sviluppo del Distretto di Innovazione di Bovisa. È un premio che dobbiamo alle imprese che qui iniziano ad insediarsi per sfruttare appieno quei meccanismi di condivisione della conoscenza, di collaborazione tra pubblico e privato, che sono l’unica via per affermare la nostra capacità di fare impresa, per crescere in dimensioni e in competenza, per stimolare il mercato ad investire sull’università come leva per lo sviluppo. PoliHub – ha aggiunto – è oggi al centro di un vero e proprio ecosistema capace di competere a livello internazionale”.
A queste considerazioni, si unisce la soddisfazione di Stefano Mainetti, CEO di PoliHub, presente a Doha con Claudia Pingue, General Manager, e Federica Biancon, Investment Manager, al World Incubation Summit 2019: “Siamo orgogliosi di questo risultato. Partecipare a iniziative come questa, basate su parametri oggettivi di valutazione, è fondamentale perché è il confronto internazionale a fare la differenza per chi fa un mestiere come il nostro. PoliHub oggi è un punto di riferimento in Italia ma non è più sufficiente. La nostra sfida è quella di operare con lo stesso livello di qualità dei migliori ecosistemi internazionali, valorizzando le peculiarità e le eccellenze della realtà Italiana. Gli scambi e i confronti tenuti in questi giorni di Summit ci hanno confermato che stiamo lavorando nella giusta direzione”, ha concluso Mainetti.
EX ILVA, CONTE “PAESE NON SI FA PRENDERE IN GIRO”
ROMA (ITALPRESS) – “Nel corso del Consiglio dei Ministri abbiamo incontrato i vertici di Arcelor Mittal dai quali volevamo ragguagli sulla situazione dell’ex Ilva. E’ una vertenza che sta particolarmente a cuore al Governo che considera quel polo industriale di interesse strategico per l’intero Paese sia dal punto di vista industriale che sociale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al termine del Consiglio dei Ministri su Arcelor Mittal.
“Abbiamo rappresentato l’assoluta determinazione del governo di rilanciare l’Ilva e Taranto come questione prioritaria per l’agenda di governo”, ha aggiunto.
“Vogliamo delle soluzioni che ci rassicurino, ma purtroppo ci sono iniziative che sono molto preoccupanti: la società ha anticipato un atto di recesso e ha anche incardinato presso il tribunale di Milano un atto di citazione in cui chiede l’accertamento della legittimità del recesso e varie altre richieste orientate ad accertare attraverso l’autorità giudiziaria lo scioglimento del contratto per varie ragioni”, ha spiegato Conte.
“Abbiamo subito anticipato che non riteniamo giustificare queste posizioni – ha proseguito il premier – e anzi abbiamo dichiarato la disponibilità per quel che riguarda l’immunità, questione che la società ha da tempo addotto come causa per giustificare il recesso del contratto”.
“Non è giustificata la pretesa della controparte da un punto di vista giuridico – ha detto Conte – perchè la clausola che si invoca non fa mai riferimento a una specifica immunità penale, ma a modifiche legislative collegate al piano ambientale tali da non consentire la realizzazione del piano industriale”. “Abbiamo comunque confermato la disponibilità del governo ad introdurre lo scudo penale – ha aggiunto -, ma dopo un pò è emerso chiaramente che non è questa la vera causa del disimpegno dell’azienda. Lo posso dire senza paura di essere smentito: lo scudo penale non è il tema, ma il tema vero è che l’azienda Franco Indiana ritiene che gli attuali livelli di produzione non siano sostenibili per rimunerare gli investimenti. È quindi un tema puramente industriale”.
“La questione è drammatica – ha evidenziato Conte – perchè Arcelor Mittal, per assicurare la continuità aziendale, ci rappresenta l’esubero di 5 mila lavoratori. È una questione che per noi è inaccettabile, per cui abbiamo detto che siamo disponibili a lavorare per mantenere aperto un tavolo negoziale”.
“Vogliamo preservare il progetto industriale che ci è stato presentato a seguito di una gara – ha aggiunto Conte – e questo è inaccettabile e se ci sono delle criticita’ non giustificano affatto quello che ci è stato prospettato”.
“È scattato un allarme rosso – ha aggiunto -. Ci siamo resi disponibili ad aprire una finestra negoziale 24 ore su 24 e nessuna responsabilità sulla decisione dell’azienda può essere addossata al governo. Il problema scaturisce per colpa di un piano industriale che non raggiunge i suoi obiettivi e quindi il tutto è imputabile alle valutazioni dell’azienda”. “Invitiamo l’azienda a rimeditare queste sue iniziative – ha proseguito il premier – e siamo determinati a difendere con vigore e impegno il rilancio dell’Ilva e di Taranto. Non lasceremo soli gli operai e la comunità locale”.
“Abbiamo invitato il presidente Mittal a prendersi un paio di giorni e a proporci qualche soluzione alternativa per cercare di assicurare la prosecuzione dell’attività, il mantenimento dell’occupazione e del risanamento ambientale”, ha poi detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, annunciando: “Domani convocheremo i sindacati e confido che anche le forze di opposizione ci seguiranno in questo”.
“Il governo marcerà compatto, ma io chiedo che tutto il Paese marci compatto – ha detto il premier -. Il Paese non si deve lasciare prendere in giro. Se facciamo una gara pubblica seria come abbiamo fatto, e l’azienda ha deciso di partecipare alla gara, oggi chiediamo che ci sia rispetto del piano industriale e del piano ambientale”.
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UE, CHINNICI “POTENZIARE NORME CONTRO LE MAFIE”
Completare il potenziamento della legislazione europea per combattere più efficacemente la criminalità organizzata, sempre più attiva su scala sovranazionale, e tutelare il fondamentale ruolo, anche culturale, del giornalismo d’inchiesta. Sono gli obiettivi indicati oggi a Bruxelles dalla conferenza su “Lotta al crimine organizzato: verso una soluzione europea” organizzata presso il Parlamento Europeo dall’eurodeputata di S&D Caterina Chinnici, componente della commissione Libe (Libertà civili, giustizia e affari interni). “Le organizzazioni criminali – ha sottolineato Caterina Chinnici – riescono a sfruttare lacune normative e difetti di coordinamento che purtroppo permangono a livello transnazionale e uno studio del servizio ricerca del Parlamento Europeo ha stimato in 71 miliardi annui il costo causato da questi vuoti nella lotta al crimine organizzato e alla corruzione. Nella scorsa legislatura europea sono stati fatti importanti passi avanti con le nuove norme sul mutuo riconoscimento delle confische anche in assenza di condanna, sul contrasto al riciclaggio, sulle unità di intelligence finanziaria, sulla Procura europea, ma occorre completare questo percorso con un tassello essenziale: una nozione comune europea di gruppo criminale organizzato o di partecipazione in un gruppo criminale organizzato. Si riscontrano ancora approcci molto diversi al fenomeno associativo criminale da parte degli stati membri, mentre per rendere più efficace il contrasto occorre armonizzare i sistemi nazionali adottando una fattispecie giuridica comune europea, ed è questo uno dei miei obiettivi principali in questa legislatura”.
Anche Juan Fernando López Aguilar, presidente della commissione Libe del Parlamento Europeo e già ministro della Giustizia spagnolo, ha posto l’accento sulla necessità di proseguire nello sviluppo delle leggi europee in questo settore: “Le persone hanno diritto alla sicurezza – ha sottolineato – e questa è una responsabilità che dobbiamo onorare”. Secondo Floriana Sipala, capo dell’unità che per la Commissione Europea coordina le politiche in materia di criminalità organizzata e droghe, “serve un’operazione culturale per far capire che non si tratta più di fenomeni circoscritti a questo o quel territorio nazionale e che l’alto rischio di infiltrazione delle organizzazioni criminali in altri segmenti può far sgretolare l’economia legale”. Il tema del modello europeo e sovranazionale è stato sviluppato anche dal magistrato Antonio Balsamo, consulente giuridico della rappresentanza permanente italiana presso la sede Onu a Vienna. “Abbiamo esperienze straordinarie che non passano solo dal nostro paese e che possono essere fondamentali per lo sviluppo dei nostri popoli”, ha detto, soffermandosi poi sulla necessità che all’azione di contrasto si accompagni sempre il rispetto dei diritti fondamentali e anche sull’esigenza di “costruire un diritto alla speranza anche per i familiari delle vittime di mafia, per esempio evitando che ci sia un colpo di spugna sulle stragi di mafia del ’92 e del ‘93, impegno che deve essere prioritario per il legislatore sia italiano che europeo”.
Al tavolo dei relatori anche il cronista e scrittore Paolo Borrometi, vicedirettore dell’Agi e presidente di Articolo21, da anni sotto scorta a causa di minacce subite dopo le sue inchieste giornalistiche sulla criminalità organizzata. Autore del volume “Un morto ogni tanto. La mia battaglia contro la mafia invisibile” e recente vincitore a New York del “Peter Mackler award for courageous and ethical journalism”, Borrometi ha ricevuto nel 2018 anche il Premio “Rocco Chinnici”. Anche per il giornalista siciliano “un’operazione culturale è necessaria, ma se è tuttora difficile in Italia a maggiore ragione lo è in Europa”. Da parte sua un duplice auspicio: “Spero che l’Unione Europea non faccia propria l’abitudine italiana di arrivare alla soluzione solo quando c’è l’emergenza e che un’operazione culturale sia fatta, sì, innanzitutto dal giornalismo, ma con il pieno sostegno delle istituzioni. Sarebbe un grande regalo ai nostri popoli”. Presenti alla conferenza e al dibattito eurodeputati sia italiani che di altri paesi: l’ex procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, Sabrina Pignedoli, Dino Giarusso, Luisa Regimenti, Emil Radev, Ramona Strugariu e Bill Newton Dunn. Presente inoltre il giornalista Alberto Spampinato, fratello di Giovanni, cronista del giornale L’Ora assassinato nel 1972.
(ITALPRESS).
TOSCANA, VIA LIBERA SECONDA VARIAZIONE BILANCIO
Il Consiglio ha approvato a maggioranza (contrarie le opposizioni) i provvedimenti economico- finanziari legati alla seconda variazione al bilancio regionale. La proposta di legge sulla seconda variazione al bilancio di previsione 2019-21 determina modifiche con una riduzione di 229,21milioni di euro nel 2019, un aumento di 44,84milioni di euro nel 2020 e un aumento di quasi 40milioni di euro nel 2021. L’analisi del provvedimento è stata il punto di partenza della relazione del presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd) sul complesso della manovra, che comprende anche i relativi interventi normativi e la modifica della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza.
Le variazioni principali sotto il profilo delle entrate riguardano: la revisione del livello complessivo dell’autorizzazione all’indebitamento, il cui importo diminuisce di oltre 5milioni di euro nel 2019 e cresce di quasi 30milioni di euro e di quasi 40milioni di euro rispettivamente nel 2020 e nel 2021; la riacquisizione in bilancio di somme derivanti dalla conclusione di progetti relativi all’inclusione sociale e alla lotta alla povertà, che ammontano a quasi 2milioni di euro nel 2019; la restituzione di una quota dell’avanzo di amministrazione 2018 da parte del Consiglio regionale destinata in parte ad una mostra celebrativa del cinquantenario della nascita delle Regioni (60mila euro), ad interventi a favore dei toscani all’estero (60mila euro) e alla realizzazione di progetti relativi all’ippoterapia e alla rieducazione equestre (50mila euro).
Relativamente all’uscita, le maggiori spese sono finanziate dalla disponibilità dei fondi di riserva e da riduzioni di spesa nell’ambito di varie missioni e programmi. Le variazioni di spesa più significative riguardano il finanziamento di interventi sulle strade regionali per quasi 15milioni nel 2021, l’acquisizione al patrimonio regionale dell’archivio fotografico di proprietà della società Fratelli Alinari Idea spa, con gli strumenti cartacei e digitali di corredo che vale 15,59 milioni nel triennio, così ripartiti 1,22 milioni nel 2019 come acconto, e 7,32 milioni nel 2020 e 6,10 milioni nel 2021 come saldo, previa verifica; le risorse aggiuntive per le istituzioni di rilevanza regionale e nazionale del sistema dello spettacolo, pari a 3milioni nel 2019; le manutenzioni straordinarie dei ponti e delle strade regionali, 3milioni di euro nel 2020; gli interventi per accrescere la raccolta differenziata dei rifiuti, 1,5 milioni su ciascuna delle annualità 2020 e 2021; contributi straordinari a Rfi per la progettazione definitiva ed esecutiva del collegamento ferroviario tra l’interporto Vespucci, la linea Collesalvetti-Vada e la linea Pisa-Firenze, 2,5 milioni di euro nel 2020; il contributo alla scuola universitaria superiore S. Anna di Pisa per il completamento del Parco scientifico tecnologico, 2,5milioni di euro nel 2021; e spese di investimento nell’ambito della mobilità ciclabile, quasi 2milioni di euro nel 2020 e 300mila nel 2021; l’acquisizione al patrimonio regionale della collezione Oro d’autore, attualmente di proprietà della società Arezzo Fiere e Congressi srl, nell’ambito della trasformazione dell’attuale casa dell’Oro di Arezzo da centro espositivo a Museo dell’oro, 2milioni di euro nel 2019; gli oneri per la sottoscrizione delle azioni offerte da Fidi Toscana spa, ai sensi dell’articolo 2437 quater del codice civile in conseguenza della cessazione del rapporto sociale da parte di altri soci, 1,7milioni di euro nel 2019; la gestione delle aree demaniali del porto di Viareggio destinate a finalità turistico-ricreative, 1milione di euro nel 2020; il contributo straordinario al comune di Quarrata per interventi sulla viabilità locale, 500mila euro in ciascuna delle annualità 2020 e 2021; i contributi straordinari ai comuni di Pisa e di San Giuliano per la progettazione della viabilità a nord di Pisa, tratta Madonna dell’Acqua-Cisanello, 800mila euro nel 2020; il contributo straordinario al comune di Aulla per la realizzazione della palestra scolastica nella scuola Dante Alighieri, 800mila euro nel 2020; il contributo straordinario al comune di Montevarchi per la realizzazione della scuola primaria Mochi in località Levanella, 600mila euro nel 2020; il contributo straordinario al comune di Montignoso per il pagamento del saldo dei lavori per la scuola a Cinquale, 500mila nel 2020; il contributo straordinario al comune di Coreglia Antelminelli per la costruzione della palestra a servizio della scuola primaria e secondaria nel borgo di Ghivizzano, 350mila nel 2020; il contributo per le agevolazioni sui pedaggi del traffico pesante per incentivare il transito di mezzi ingombranti sulle autostrade A11-A12 in alternativa alla strada di grande comunicazione Fi-Pi-Li sulla quale sono in corso dei lavori, 300mila nel 2020; il contributo straordinario per la viabilità di collegamento fra la SR70 e Vallombrosa, 200mila euro nel 2021; il contributo straordinario all’associazione culturale Teatro Puccini di Firenze per lavori di adeguamento strutturale ed impiantistico, 150mila euro nel 2019; il contributo straordinario alla provincia di Pistoia per le analisi preliminari ed il tracciato preliminare della variante alla SP12 delle Cartiere in località Collodi nel comune di Pescia, 100mila euro nel 2019; il contributo straordinario al comune di San Giuliano Terme per l’acquisto della Rocca di Ripafratta, 100mila euro nel 2019; il contributo straordinario alla parrocchia dei Santi Ippolito e Biagio nel comune di Cortona per il recupero e restauro della chiesa di Creti, 50mila euro nel 2019; il contributo straordinario a Grosseto Fiere spa per l’organizzazione della fiera ‘Italian taste experience’, 100mila euro.
Il presidente Bugliani si è quindi soffermato su alcuni interventi che nascono dall’attività, densa di emendamenti, della commissione. In particolare ha richiamato il finanziamento di 546mila euro alla società Internazionale Marmi e Macchine Carrara spa; l’investimento per la promozione della cultura e della pratica delle attività motorie, con un incremento di risorse per 1milione di euro; il finanziamento per la manutenzione straordinaria e interventi di difesa del suolo sul reticolo idrografico del Valdarno centrale, 300mila euro nel 2020; il contributo alla Fondazione festival Pucciniano, 660mila euro; contributo alla Fondazione Carnevale di Viareggio, un milione di euro nel 2019; contributo annuale al comune di Stazzema per una serie di manifestazioni sui valori della Resistenza e dell’antifascismo, 135mila euro; stanziamento a favore delle cooperative di comunità, 594mila euro nel 2020.
Tutto questo determina modifiche alla proposta di legge sugli interventi tra cui la norma che permette di accedere ai contributi per le unioni dei comuni anche a quelli che hanno una popolazione inferiore ai 10mila abitanti; il contributo all’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale per la realizzazione degli interventi previsti dal piano regolatore portuale di Piombino, 4milioni e 895mila euro per l’anno 2020; il contributo straordinario alla provincia di Massa Carrara per realizzare la scuola a Villafranca in Lunigiana, integrazione di 350mila euro al finanziamento già concesso di 750mila euro; il contributo straordinario al comune di Pontassieve per la nuova sede del centro di ricerca del Consorzio Re-Cord, un ente misto pubblico-privato no profit di ricerca, sviluppo ed applicazione di fonti di energia rinnovabile e biocarburanti, 900mila euro nel 2020.
Bugliani ha quindi ricordato che su questa proposta di legge la commissione ha introdotto una norma per il sostegno alla popolazione e alle attività economiche colpite dagli eventi calamitosi del 27 e 28 luglio 2019, per le province di Grosseto, Lucca e Firenze che non rientrano nell’emergenza nazionale, con uno stanziamento di 1milione e mezzo di euro. È stato inoltre accolto un emendamento dei consiglieri Pd Stefano Baccelli e Leonardo Marras a favore dell’amministrazione di Massarosa: un contributo straordinario per la manutenzione della viabilità comunale interessata dal campionato italiano di ciclismo under 23.
Il presidente ha quindi osservato che le modifiche più rilevanti sui progetti regionali, quindi sulla nota di aggiornamento del Defr, riguardano soprattutto i grandi attrattori culturali, le politiche del lavoro, il successo scolastico, le grandi infrastrutture regionali e la riforma e sviluppo della qualità sanitaria.
Nel corso della votazione finale sono stati approvati emendamenti presentati dall’assessore alla presidenza Vittorio Bugli relativi al finanziamento di 2milioni di euro nel 2019 per interventi di manutenzione, recupero e costruzione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica; l’integrazione di 2,5milioni al piano operativo 2019 dell’Agenzia Toscana promozione turistica.








