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CDM SPADA, LE AZZURRE SI FERMANO AI QUARTI

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Si conclude al sesto posto per l’Italia la prima gara a squadre della stagione di Coppa del Mondo di spada femminile. Sulle pedane di Tallinn si è infatti svolta la tappa d’esordio stagionale del circuito internazionale e che, questa domenica, ha visto lo svolgimento della gara per Nazionali. L’Italia, in pedana con l’oramai consolidato quartetto composto da Mara Navarria, Rossella Fiamingo, Alice Clerici e Federica Isola, si è fermata ai quarti di finale. Dopo il successo contro il Perù per 45-23 e la vittoria agli ottavi contro l’Ungheria col punteggio di 43-35, è giunta la battuta d’arresto, per 41-31 contro la Polonia, poi vincitrice finale della tappa estone. Per le azzurre del CT Sandro Cuomo si sono quindi le porte del tabellone dei piazzamenti dove, nel primo assalto, è stata fermata l’Ucraina per 45-40, prima di subire, nel match che valido per il quinto posto, il 34-27 dalle padrone di casa dell’Estonia.

In chiave qualificazione olimpica, il risultato ottenuto sulle pedane estoni non compromette alcuna chanches “anzi – dice il Commissario tecnico Sandro Cuomo – è un buon risultato, anche se sembra paradossale. E’ chiaro che avrei preferito fare meglio del sesto posto, ma è l’ennesima tappa di un percorso di crescita. Oggi abbiamo pagato un eccesso di “timidezza” in pedana che, contro la Polonia, ci ha visto iniziare in salita e non riuscire a recupare nel punteggio. Dobbiamo avere maggiore consapevolzza delle nostre potenzialità e, quindi, entrare in pedana con maggiore autorevolezza ed a testa alta. La concorrenza è alta ed assai livellata, ma noi non siamo inferiori a nessuna delle squadre che oggi ci stanno avanti in classifica”.
(ITALPRESS).

BALO-GOL MA BRESCIA CADE A VERONA, BLITZ UDINESE

PALERMO (ITALPRESS) – Verona e Udinese fanno un bel balzo in avanti in zona salvezza, mentre tra Lecce e Sassuolo finisce 2-2. Dopo il successo ‘Champions’ del Cagliari a Bergamo, non sono mancate le emozioni nelle tre sfide pomeridiane dell’11^ di A. A partire dal Bentegodi, dove una zuccata di Salcedo (in ‘comproprietà’ con Martella) e il blitz di Pessina consentono a Juric di battere 2-1 il Brescia (Balotelli), inguaiando Corini. Al 10′ della ripresa l’arbitro Mariani ha sospeso il match per circa 5′ per cori razzisti rivolti da parte dei tifosi di casa all’indirizzo di Balotelli, che ha reagito scagliando il pallone verso la curva e minacciando di lasciare il campo, fermato nel suo intento da compagni e avversari.
Pesantissimo successo esterno, in rimonta, dell’Udinese di Gotti: va benissimo la prima del dopo Tudor ai friulani, che si impongono 3-1 contro un Genoa partito bene (bel gol di Pandev) ma poi via via smarritosi. Splendido il pari di De Paul, nella ripresa il sorpasso di Sema e il contropiede di Lasagna in pieno recupero condannano Thiago Motta al secondo ko consecutivo.
Non sfrutta il fattore casalingo il Lecce: 2-2 contro un Sassuolo troppo alterno ma capace di rimontare due volte, con Toljan e Berardi, le reti dei giallorossi con Lapadula e Falco. Alle 18 Fiorentina-Parma, alle 20.45 Milan-Lazio. Domani Spal-Sampdoria.
(ITALPRESS).

CAGLIARI DA CHAMPIONS, ATALANTA AGGANCIATA

BERGAMO (ITALPRESS) – Il Cagliari sbanca Bergamo e aggancia l’Atalanta al quarto posto a 21 punti nel lunch match dell’11^ giornata: 2-0 per i sardi grazie all’autorete di Pasalic (32′) e al guizzo di Oliva (59′). Espulso Ilicic al 39′ per un fallo di reazione su Lykogiannis.
Avvio prepotente degli ospiti, il cui primo squillo risponde al nome di Simeone: al 3′ volata dell’attaccante e tiro intercettato da Gollini. Poco soddisfatto dei suoi Gasperini, in balia dell’avversario per quasi tutto il corso del primo tempo. Due chance nitide per Rog e Joao Pedro, fermati rispettivamente dagli interventi di Djimsiti e Castagne nella prima mezz’ora. Il meritato gol del vantaggio dei sardi arriva poco dopo: cross insidioso di Lykogiannis al 32′ e autorete piuttosto sfortunata di Pasalic a beffare il proprio portiere. Ilicic decide di peggiorare la situazione al 39′ scalciando lo stesso Lykogiannis con un fallo di reazione: nessun dubbio per l’arbitro Abisso, rosso diretto ed Atalanta in 10. Nella ripresa Gasperini sorprende inserendo Malinovskyi al posto di Gomez, uno dei migliori nella prima frazione. Il Cagliari è cinico oltre che bello. Al 58′ Simeone scatta sulla linea del fuorigioco e serve Oliva: tiro centrale, ma efficace che vale il raddoppio sardo. Forcing finale nell’ultima mezz’ora da parte dell’Atalanta, tuttavia troppo nervosa e frettolosa nell’ultima scelta. Finisce 0-2 a Bergamo.
(ITALPRESS).

DERBY AZZURRO IN NBA, GALLINARI BATTE MELLI

OKLAHOMA CITY (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Derby italiano nella notte Nba e a spuntarla è Danilo Gallinari su Nicolò Melli. Successo di Oklahoma City su New Orleans per 115-104 con 23 punti di Gilgeous-Alexander e 17 a testa per Schroeder e Bazley. Per il Gallo, invece, 16 punti in 29′ con 5/9 dal campo (4/6 dall’arco) e 2/2 dalla lunetta, oltre a 4 rimbalzi e una palla recuperata. Sul fronte Pelicans, altra chance nel quintetto titolare per Melli che chiude con 4 punti (1/2 da due, 0/1 da tre, 2/2 ai liberi), due rimbalzi e una palla persa in dieci minuti sul parquet. Il migliore dei suoi è Redick con 17 punti, doppia doppia per Okafor (15 punti e 12 rimbalzi).
Nelle altre gare, Milwaukee ritrova Toronto per la prima volta dalla finale della Eastern Conference e si prende una piccola rivincita (115-105) con un Antetokounmpo da 36 punti, 15 rimbalzi e 8 assist. Per i Raptors, invece, 36 punti di Lowry. Unica formazione ancora imbattuta di tutta la lega resta Philadelphia, che con la tripla di Korkmaz a 0″4 dalla sirena beffa Portland 129-128. E pensare che i Blazers si erano portati avanti un attimo prima, a 2″2 dalla fine, con la bomba di Simons. Sempre più a fondo Golden State che, priva pure di Green e Russell, cede 93-87 a Charlotte, incassando la quinta sconfitta in sei gare.
(ITALPRESS).

MIGRANTI, ARRIVI A TARANTO E POZZALLO

La nave Alan Kurdi, della ONG Sea Eye, è arrivata a Taranto. Sbarcati gli 88 migranti che erano stati salvati nel Canale di Sicilia.  Le loro condizioni di salute sono complessivamente buone. La Germania e la Francia ne accoglieranno 60, il Portogallo 5 e l’Irlanda 2.

A Pozzallo è arrivato invece il mercantile italiano Asso Trenta. A bordo c’erano 151 migranti tra i quali anche 13 donne e 4 bambini. L’intervento del mercantile è scattato nel Canale
di Sicilia, al largo delle coste libiche, dopo una segnalazione della ONG Alarm Phone giunta alle autorità italiane.
(ITALPRESS).

AD AUSTIN STRATEGIA IDEALE A UNA SOSTA

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Pole con record della pista per Valtteri Bottas ad Austin. Il pilota finlandese della Mercedes, che partirà dalla prima fila assieme a Vettel, ha usato la soft per il giro veloce ma sulla griglia di partenza si presenterà con la media, stessa scelta per il compagno di squadra Hamilton, per i due ferraristi e per Verstappen.
La strategia ideale, secondo Pirelli, è quella a una sosta: soft per 22-25 giri e media per 31-34. In alternativa si può usare la media per 24-27 giri e la dura per 29-32, o infine soft per 19-22 e dura per 34-37. Sulla carta può essere competitiva anche una strategia a due soste, sfruttando due set di soft per 15-18 giri e uno di medie per 20-26 giri. Molto dipenderà anche dalle condizioni meteo e del tracciato al momento della gara.
“Insolitamente le condizioni in qualifica non saranno le stesse della gara, che partirà tre ore prima – sottolinea Mario Isola, responsabile F1 e Car racing Pirelli – Di sicuro le temperature più calde si sono adattate meglio alle varie mescole, tanto che è arrivato il nuovo record della pista”. “La battaglia tattica è già cominciata con Mercedes, Ferrari e la Red Bull di Verstappen che hanno scelto di partire con la media davanti a quelli che invece hanno preferito una mescola più morbida, il che dovrebbe rendere interessanti i primi giri – aggiunge – Teoricamente la strategia più veloce dovrebbe essere quella a una sosta, utilizzando soft e medie”.
(ITALPRESS).

JUVE VINCE DERBY DELLA MOLE, DE LIGT STENDE TORO

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La Juventus batte il Torino nell’undicesima giornata di Serie A. Ronaldo e compagni si aggiudicano di misura il derby della Mole, confermando il proprio primato in classifica. De Ligt segna un gol pesantissimo e permette l’ennesimo controsorpasso sull’Inter che nel pomeriggio ha vinto 2-1 a Bologna. Non basta la lotta ai padroni di casa: la panchina di Mazzarri ora trema. Inizio frenetico di gara con entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto, lasciando qualche spazio ai contropiedi. Dybala al 10′ è autore del primo tiro bianconero, deviato in corner prima dell’intervento di Sirigu. Gli addetti in sala Var non si intromettono al 12′ su un presunto fallo di mano di De Ligt, non sanzionato dall’arbitro Doveri nonostante le proteste granata. Da quel momento la partita si accende, con fiammate da una parte e dall’altra: al 19′ Cristiano Ronaldo risponde di testa (traiettoria appena alta) al tiro centrale di Rincon. Una delle migliori chance della prima frazione nasce però su iniziativa di Belotti, che col terzo occhio vede Meité dopo il dribbling su De Sciglio: il centrocampista vanifica sparando alto dal limite. Il primo tempo si chiude con un miracolo di Sirigu su De Ligt da pochi passi. La ripresa si trasforma in una partita a scacchi, almeno fino all’ingresso in campo di Higuain: il “Pipita” stravolge la gara, andando prima vicino al gol e poi servendo l’assist a De Ligt per la rete del vantaggio al 70′. Reazione immediata del Torino con un forcing di rilievo nei secondi successivi al gol. Poco cinici sotto porta gli attaccanti granata; chiude ogni spazio la Juventus nei minuti conclusivi anche se c’è il tempo per un gol annullato a Bremer per offside. Vince la Juve che porta a casa il derby e tre punti di rilievo.
(ITALPRESS).

DE LIGT STENDE IL TORO, ALLA JUVE DERBY E PRIMATO

TORINO (ITALPRESS) – La Juventus batte il Torino nell’undicesima giornata di Serie A. Ronaldo e compagni si aggiudicano di misura il derby della Mole, confermando il proprio primato in classifica. De Ligt segna un gol pesantissimo e permette l’ennesimo controsorpasso sull’Inter che nel pomeriggio ha vinto 2-1 a Bologna. Non basta la lotta ai padroni di casa: la panchina di Mazzarri ora trema. Inizio frenetico di gara con entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto, lasciando qualche spazio ai contropiedi. Dybala al 10′ è autore del primo tiro bianconero, deviato in corner prima dell’intervento di Sirugu. Gli addetti in sala Var non si intromettono al 12′ su un presunto fallo di mano di De Ligt, non sanzionato dall’arbitro Doveri nonostante le proteste granata. Da quel momento la partita si accende, con fiammate da una parte e dall’altra: al 19′ Cristiano Ronaldo risponde di testa (traiettoria appena alta) al tiro centrale di Rincon. Una delle migliori chance della prima frazione nasce però su iniziativa di Belotti, che col terzo occhio vede Meité dopo il dribbling su De Sciglio: il centrocampista vanifica sparando alto dal limite. Il primo tempo si chiude con un miracolo di Sirigu su De Ligt da pochi passi. La ripresa si trasforma in una partita a scacchi, almeno fino all’ingresso in campo di Higuain: il “Pipita” stravolge la gara, andando prima vicino al gol e poi servendo l’assist a De Ligt per la rete del vantaggio al 70′. Reazione immediata del Torino con un forcing di rilievo nei secondi successivi al gol. Poco cinici sotto porta gli attaccanti granata; chiude ogni spazio la Juventus nei minuti conclusivi anche se c’è il tempo per un gol annullato a Bremer per offside. Vince la Juve che porta a casa il derby e tre punti di rilievo.
(ITALPRESS).