BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Inter vince in rimonta 2-1 contro il Bologna al Dall’Ara. I rossoblù erano andati in vantaggio con Soriano al 59′, ma Lukaku ribalta la gara trovando il pareggio al 75′ e la doppietta su calcio di rigore al 91′. Primo tempo equilibrato, il Bologna gioca a buoni ritmi e con aggressività, l’Inter invece va più concretamente vicino al gol. Da annotare, nel primo tempo, le occasioni da rete di Martinez e Lukaku, murate dalle parate miracolose di Skorupski. La punta belga fa registrare un’altra chance importante, salvata in corner da Bani. I nerazzurri potrebbero festeggiare in due occasioni, ma le reti di Martinez al 33′ e dello stesso Lukaku al 38′ non vengono convalidate, una per fuorigioco e l’altra perché il pallone aveva superato la linea di fondo sul cross. I rossoblù riescono a sbloccare il tirato match al 59′ della ripresa, Svanberg serve Soriano che va al tiro e, complice una deviazione di De Vrij, piega le mani ad Handanovic firmando l’1-0. L’Inter prova a reagire con Lukaku, che non spinge in rete il pareggio ma ci riuscirà poco dopo. Al 75′ Skriniar si gira in area, miracolo di Skorupski che nulla può sulla ribattuta del belga per l’1-1. La squadra di Conte vuole la vittoria, la trova al fotofinish con il calcio di rigore realizzato al 91′ da Lukaku dopo il fallo di Orsolini su Lautaro Martinez.
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RIGORE DI LUKAKU AL 91°, L’INTER VINCE 2-1 A BOLOGNA
A TALLINN FOIETTA MIGLIORE DELLE SPADISTE AZZURRE
Si spengono ai piedi del podio le speranze azzurre nella gara individuale che ha caratterizzato il secondo giorno della tappa di Tallinn del circuito di Coppa del Mondo di spada femminile. La migliore delle azzurre è stata infatti Nicol Foietta, che è uscita sconfitta ai quarti di finale dal confronto con la quotata e plurititolata romena Ana Maria Popescu, col punteggio di 15-5. La 24enne spadista toscana era approdata ai quarti di finale grazie ad un percorso eccellente: dopo aver avuto ragione della tunisina Sarra Besbes per 14-13 e poi, per 15-7, della francese Alexandra Louis Marie, l’azzurra aveva piazzato al minuto supplementare la stoccata del 14-13 contro la cinese Sheng Lin, numero 2 della classifica di Coppa del Mondo e testa di serie numero 1 del seeding.
Si era conclusa nel turno delle 32, ma tra gli applausi, la gara di Roberta Marzani. La lombarda, dopo aver interrotto il percorso di gara della padrona di casa, l’estone Nelli Differt col punteggio di 15-7, ha impensierito la portacolori di Hong Kong e vincitrice della Coppa del Mondo 2018-2019, Kong Man Wai Vivian. Dopo il vantaggio dell’asiatica, l’azzurra è riuscita a rimontare un passivo di 4 stoccate che la vedevano sotto nel punteggio per 13-9, riuscendo a pareggiare il punteggio ed a portare l’assalto al minuto supplementare dove, però, dopo pochi secondi, è giunta la stoccata decisia della Kong. Grande rammarico anche per Rossella Fiamingo e Francesca Boscarelli. Entrambe infatti sono state sconfitte di misura, nel primo assalto di giornata, rispettivamente per 13-12 dalla tedesca Ricarda Multerer e per 15-14 dalla francese Caroline Vitalis. Mara Navarria invece è stata superata dall’ungherese Dorina Faczanne Budai col punteggio di 15-11, così come Brenda Briasco nel match contro la sudcoreana Kang Young Mi.
Si è fermata nel primo turno del main draw anche Beatrice Cagnin, perchè battuta 15-10 dalla russa Violetta Kolobova. Nella giornata dedicata alla fase di qualificazione, a fermarsi alle porte del main draw erano state Giulia Rizzi, sconfitta dall’estone Beljajeva per 15-10, ed Eleonora De Marchi, superata con lo stesso score dalla portacolori di Hong Kong, Hsieh.
Nel secondo assalto del tabellone ad eliminazione diretta a fermarsi era stata Federica Isola, sconfitta 15-10 dalla svizzera Noemi Moeschlin. Ad uscire di scena nel primo turno, invece, erano state Alberta Santuccio, sconfitta 15-13 dalla svedese Fransson, ed Alice Clerici superata dalla padrona di casa, l’estone Katrina Lehis col punteggio di 15-7. Domani appuntamento con la gara a squadre che concluderà la tappa estone di Coppa del Mondo. L’Italia sarà in pedana col quartetto, reduce dal bronzo iridato a Budapest2019, composto da Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alice Clerici e Federica Isola.
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ZANIOLO E VERETOUT, LA ROMA BATTE IL NAPOLI 2-1
ROMA (ITALPRESS) – La Roma batte il Napoli per 2-1 e si porta momentaneamente al terzo posto in classifica. Decidono le reti di Zaniolo e Veretout (su rigore) mentre per la squadra partenopea è inutile il sigillo di Milik.
Dopo i tre gol nelle ultime tre partite, la Roma si affida a Nicolò Zaniolo a cui bastano diciannove minuti per sbloccare il risultato: Spinazzola scarica per il classe 1999 che lascia partire un sinistro che sblocca il risultato. La Roma è padrona del campo e al 25′ ha la chance per raddoppiare: Callejon la tocca col braccio in area e per Rocchi e il Var è rigore ma dagli undici metri Kolarov si fa ipnotizzare da Meret. L’episodio scuote il Napoli che alla mezz’ora prende il pallino del gioco e sfiora il pareggio in svariate occasioni: al 29′ Smalling salva sulla linea sul colpo di testa di Di Lorenzo a botta sicura mentre al 41′ Pau Lopez deve ringraziare due legni: Milik di testa colpisce la traversa e sulla respinta è Zielinski ad impattare il palo con un tiro dal limite dell’area. Nella ripresa è un’altra Roma rispetto a quella vista nel finale di primo tempo e al 55′ c’è il raddoppio: Mario Rui respinge un cross col braccio, Rocchi concede il rigore e Veretout non sbaglia. Al 68′ la partita viene sospesa per alcuni minuti a causa di cori di discriminazione territoriale e quando il gioco riprende il Napoli torna in partita: Lozano crossa, Cetin buca l’intervento e Milik mette in rete. Nel finale è sempre Milik a provarci con una punizione dal limite ma la palla sbatte sulla barriera e termina fuori prima del triplice fischio.
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TEMPERATURE BASSE AD AUSTIN MA PRESTAZIONI GOMME POSITIVE
“Il venerdì è stato dedicato al solito lavoro di preparazione alla qualifica e alla gara con diversi carichi di carburante, oltre ad adattare le vetture a queste condizioni. Abbiamo assistito anche a una notevole evoluzione dell’asfalto nel corso della giornata e in generale sono abbastanza sorpreso da quanto bene macchine e gomme si siano comportate nonostante le basse temperature”. Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, è soddisfatto della prima giornata di libere ad Austin nonostante il freddo inaspettato. La prima giornata del Gran Premio degli Stati Uniti è stata anche l’occasione per i piloti di provare le C4 soft per la prossima stagione. “Le temperature molto basse viste finora sono state abbastanza sorprendenti per molti e ovviamente hanno avuto un effetto sulla prestazione delle gomme – commenta ancora Isola – Un po’ dispiace perchè speravamo di offrire ai piloti un primo assaggio delle gomme per il 2020 in condizioni meteo più rappresentative ma ovviamente non c’è molto che possiamo fare a riguardo. Dall’altro lato ci sono stati solo pochi casi di leggero graining nonostante le condizioni estreme, sia per le gomme attuali che per quelle del 2020, e i team sono comunque riusciti a trarre alcune informazioni utili per quanto si tratti di pneumatici della prossima stagione montati su macchine del 2019, e quindi non ottimizzate per questa specifica di gomma. Almeno, però, si sono potute raccogliere delle informazioni in vista del test di fine anno ad Abu Dhabi”.
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CDM SPADA DONNE, SETTE AZZURRE NEL MAIN DRAW A TALLINN
Saranno sette le spadiste azzurre che affronteranno domani il main draw della tappa d’esordio stagionale del circuito di Coppa del Mondo di spada femminile in corso a Tallinn. Nel giorno che ha segnato l’overture della stagione internazionale, le pedane estoni hanno accolto la fase di qualificazione che ha portato alla definizione del tabellone principale in programma nella giornata di domani. Le undici azzurre protagoniste di giornata, dopo aver superato la fase a gironi, sono state inserite nel tabellone di qualificazione da cui sono uscite indenni Rossella Fiamingo, Roberta Marzani, Beatrice Cagnin, Francesca Boscarelli, Brenda Briasco e Nicol Foietta. Le sei azzurre hanno raggiunto così Mara Navarria, già ammessa di diritto al tabellone principale come testa di serie.
A fermarsi alle porte del main draw sono state Giulia Rizzi, sconfitta dall’estone Beljajeva per 15-10, ed Eleonora De Marchi, superata con lo stesso score dalla portacolori di Hong Kong, Hsieh. Nel secondo assalto del tabellone ad eliminazione diretta a fermarsi era stata Federica Isola, sconfitta 15-10 dalla svizzera Noemi Moeschlin. Ad uscire di scena nel primo turno, invece, erano state Alberta Santuccio, sconfitta 15-13 dalla svedese Fransson, ed Alice Clerici superata dalla padrona di casa, l’estone Katrina Lehis col punteggio di 15-7.
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DOPO LE PAROLE DI TRUMP L’UE RECUPERI IL TEMPO PERDUTO
Le ultime dichiarazioni di Donald Trump contro l’Unione Europea, dovrebbero sollevare più interrogativi sul perché, da un po’ di tempo, il “Tycoon” si esprime sempre più contro la UE. Recentemente, a Londra, si è rivolto ai cittadini del Regno Unito incitandoli ad applicare la Brexit e di non preoccuparsi degli scompensi economici che tale operazione comporterebbe, in quanto l’amministrazione statunitense è pronta a compensarli con un apposito piano economico. In queste ore poi è tornato sull’argomento, in qualche modo deplorando il fatto che la Brexit sia ancora rimasta ancora inattuata e che il primo Ministro Boris Johnson abbia pattuito una soluzione che non slega del tutto gli inglesi dal vecchio continente sul piano commerciale.
Poi, contestualmente, nella stessa intervista rilasciata al programma della emittente radiofonica britannica Lbc parlando di Brexit, torna a rispolverare l’ipotesi di una Italexit, affermando che l’Italia farebbe bene a fare come gli inglesi, uscendo dall’euro e dall’Unione. Personalmente sono stato sempre molto vicino al sodalizio ormai storico Italo-americano dovuto alla presenza in quello Stato di svariati milioni di persone di origini italiane, all’aiuto militare ed economico per la sconfitta del nazifascismo e al piano Marshall per la ricostruzione, all’aiuto indimenticabile nell’appena dopoguerra, per non farci precipitare dalla dittatura nera a quella rossa come è capitato alla Polonia, Ungheria e Cecoslovacchia.
Ma al cospetto di tali affermazioni lesive della nostra autonomia, interessi e sicurezza, il sentimento così lungamente consolidato, stenta a non vacillare. La portata delle improvvide dichiarazioni, potrebbero equivalere, nel caso tornassimo indietro nel tempo di circa 150 anni, al caso che un paese tradizionalmente alleato degli Stati Uniti, avesse voluto incitare i vari ‘States’ ad aderire ai secessionisti della confederazione del sud. Ecco perché la cattiva azione contro di noi è estremamente grave e foriera di avvenimenti comunque nefasti: incita gli euroscettici italiani a ulteriormente ad incrementare la loro opera autolesionista con inviti così tanto sfacciati. In questo clima è scontato che chi è sensibile a queste sirene si prodigherà ancor più ad azioni autolesioniste, anche forti di ‘vari contributi’ che in verità da tempo vengono elargiti.
Ma è bene fare chiarezza sul contendere di queste pressioni: molti anni fa avvenivano attraverso piani portati avanti con iniziative che solo particolari ambienti potevano comprendere; ora invece, in una condizione di grande indebolimento del nostro paese (che è bene ricordare essere insieme alla Germania, il più convinto della costruzione di uno Stato europeo), più palesemente alla luce del sole, pur di non avere una entità politica di prim’ordine nel panorama mondiale.
I cittadini dell’Unione sono piu di mezzo miliardo e sono per preparazione culturale e tecnica tra i più avanzati del mondo, così come il know how tecnologico-digitale che non è inferiore a nessuno; la produzione industriale e dei servizi già potentissima, se dovesse esprimersi dentro un ambito di maggiore integrazione politica continentale, sconvolgerebbe ancor più gli assetti di potere economico-commerciale, non di meno la potenza militare. Questa è la motivazione dell’interesse a debilitare la UE.
Detto ciò, queste argomentazioni però dovrebbero essere in cima ai pensieri almeno della classe dirigente continentale per superare indugi e piccoli interessi, per dare alimento a motivazioni supreme. Infatti se gli avversari si danno molto da fare per rovinarci, lo fanno anche perché coloro che hanno potere, oggettivamente assecondano gli avversi con comportamenti non consoni alla posta in gioco. Ora si vuole sperare, sia venuto il tempo di agire e di recuperare il tempo perduto.
PARCO GASOMETRI, 5 MILIONI DI EURO DA REGIONE LOMBARDIA
La giunta regionale della Lombardia, su iniziativa del vicepresidente Fabrizio Sala, ha approvato la delibera che finanzia con 5 milioni di euro la realizzazione del nuovo ‘Parco gasometri’ nel quartiere Bovisa a Milano.
L’accordo con il Politecnico di Milano per la realizzazione della nuova struttura, che ospiterà le 120 aziende dell’incubatore d’impresa Polihub, prevede la riqualificazione del quartiere realizzando non solo nuovi spazi dedicati all’innovazione, ma anche aree verdi e sportive accessibili ai cittadini.
Il Parco attrarrà anche imprese e nuove start up che riterranno vantaggiosa la prossimità con un importante polo di ricerca e innovazione come il Politecnico di Milano.
“Con 5 milioni di euro Regione Lombardia dimostra di puntare concretamente a sviluppare centri di innovazione a vocazione internazionale, favorendo la collaborazione tra pubblico e privato, tra imprese e mondo universitario” ha commentato il vicepresidente Fabrizio Sala, assessore regionale alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione.
“Grazie a Regione Lombardia e al suo Vice Presidente, l’attenzione ai temi dell’innovazione e del trasferimento tecnologico si traduce in sviluppo economico e creazione d’impresa – ha affermato Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano – Un impegno che il nostro ateneo assume con grande responsabilità. Un tassello fondamentale nella realizzazione di un distretto di innovazione che, anche per merito del contributo di Regione Lombardia, cresce in termini di massa critica, di capacità attrattiva, di competitività.”
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