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GP QATAR. REA VINCE UTILIZZANDO PNEUMATICI DI SVILUPPO

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Sotto i riflettori che illuminano a giorno il Losail Circuit Sports Club di Doha, in Qatar, il cinque volte Campione del Mondo Jonathan Rea ha vinto Gara 1 del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike. Con questa vittoria, la 15a della stagione, il pilota nordirlandese ha archiviato definitivamente anche il Mondiale Costruttori vinto per il quinto anno consecutivo da Kawasaki. Rea ha realizzato la pole position con il tempo di 1’56″246 e in gara ha preceduto sul traguardo la Ducati del gallese Chaz Davies, seconda nella classifica Costruttori, e la Yamaha dell’inglese Alex Lowes, terza casa costruttrice del Campionato. Per quanto riguarda la scelta pneumatici per questa prima gara del fine settimana, la maggior parte dei piloti ha deciso di affidarsi ai pneumatici della gamma maggiorata 125/70 anteriore e 200/65 posteriore, in particolare alle mescole morbide, SC1 anteriore e SC0 posteriore. Non sono ovviamente mancati piloti che hanno preferito utilizzare pneumatici di sviluppo, tra questi sia Jonathan Rea che Alex Lowes, entrambi a podio.

Intanto, sempre nella giornata di oggi, l’italiano Federico Caricasulo si è assicurato la pole position in vista della gara di domani che decreterà chi sarà il Campione del Mondo FIM Supersport tra lo stesso Caricasulo, il compagno di squadra Randy Krummenacher e il francese Jules Cluzel.

TOSCANA, GIANI RICEVERÀ IL TITOLO DI “LEGATO AD HONOREM”

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“Legato ad Honorem’ è il titolo che il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, riceverà domani, sabato 26 ottobre a Siena in occasione delle celebrazioni della Lega del Chianti, l’istituzione di origine medievale nata per proteggere, salvaguardare e preservare il territorio chiantigiano. Anche quest’anno si rinnova infatti uno dei riti più suggestivi dell’antica alleanza politico militare, creata dalla Repubblica di Firenze nel 1384 con la missione di difendere e amministrare il territorio del Chianti.
Dopo la messa in Battistero, si terranno le investiture dei nuovi Legati e Dame da parte del capitano generale, il barone Giovanni Ricasoli-Firidolfi, che rinnoverà l’antico rito d’intronizzazione tramandato nei secoli, segno della continuità tra l’attuale Onlus e l’antica lega militare.
Oltre al presidente del Consiglio regionale, riceverà l’Investitura l’arcivescovo metropolita di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino, mons. Augusto Paolo Lojudice, che riceverà il ‘Collare’ della Lega, la più alta decorazione riservata generalmente ai prelati di Santa Romana Chiesa. Giani riceverà invece la prestigiosa nomina di ‘Legato ad Honorem, una ‘classe’ riservata alle personalità del mondo delle istituzioni pubbliche, private e della cultura, legate alla terra chiantigiana.

QUADRO VEHICLES A EICMA CON 6 NUOVI MODELLI

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Martedì 5 novembre, alle ore 9.20, in occasione di EICMA 2019 presso la Fiera Milano-Rho, nella Hall 11 – stand E 47, si terrà la conferenza stampa indetta da Quadro Vehicles “Advanced Mobility Solutions” per presentare ben 7 veicoli: il già conosciuto 2 ruote elettrico Oxygen, e 6 nuovi modelli tra cui il nuovo Qooder, eQooder, xQooder, il nuovo QV3, QVe e Nuvion. Espressione di un innovativo concetto di mobilità urbana ed extraurbana, l’azienda ha l’obiettivo di facilitare gli spostamenti attraverso lo sviluppo di soluzioni avanzate volte ad emozionare, superare lo stress causato dal commuting quotidiano e garantire stabilità e comfort su strada. Quadro Vehicles ha recentemente annunciato il suo sbarco internazionale nei mercati USA, ASIA e UAE con i suoi veicoli di punta, capaci di attrarre un pubblico sofisticato e allo stesso tempo innovativo.

“L’azienda è pronta a definire nuovi orizzonti di mobilità mantenendo l’obiettivo di progettare, ingegnerizzare e realizzare prodotti di eccellenza nel panorama tecnologico mondiale. Quest’anno ad EICMA presenteremo 6 nuovi modelli e altre importanti novità che riguardano l’assetto aziendale, in linea con il posizionamento strategico che abbiamo costruito anche a livello internazionale” Ha dichiarato Paolo Gagliardo, CEO della società elvetica.
Qooder, il 4 ruote unico al mondo che unisce il meglio del mondo delle auto a quello delle motociclette, è la punta di diamante dell’azienda svizzera: sicurezza e comodità per una guida sportiva e fluida. Tra le sue peculiarità segnaliamo la doppia trazione posteriore con differenziale meccanico e un sistema di frenata integrale su 4 ruote. Il nuovo Qooder dispone dell’innovativo sistema di sospensioni idro-pneumatiche HTS elettronico -Hydraulic Tilting System- che consente al veicolo di inclinare simultaneamente tutte le sue ruote, mantenendole comunque aderenti all’asfalto. Grazie alla nuova versione elettronica, durante le soste o il parcheggio, il sistema di basculamento può essere bloccato tramite un semplice pulsante elettronico. Si può guidare con la patente B.

eQooder è il primo e unico veicolo al mondo con 4 ruote basculanti a zero emissioni, potente e sportivo. eQooder gode di un’autonomia che supera i 150 km, con ricarica delle batterie in meno di 6 ore (collegabili ad una qualsiasi presa di corrente standard da 220V), dispone di retromarcia e frenata rigenerativa. Il mezzo presenta un motore potente da 45 kW con coppia da 110 Nm. È dotato, inoltre, dell’HTS elettronico -Hydraulic Tilting System- e della tecnologia motoristica californiana della Zero Motorcycles, azienda specializzata nel settore delle 2 ruote elettriche da oltre dodici anni. eQooder è l’ideale per viaggiare in centro città e per il commuting quotidiano, con la possibilità di scegliere tra 3 modalità di guida: Eco, Sport e personalizzabile. xQooder garantisce lo stesso livello di stabilità di un Qooder tradizionale ma, allo stesso tempo, ne accresce le caratteristiche di divertimento, in una versione più “estrema”, ottimale per l’off-road. Si tratta di un design che rivede l’ergonomia del veicolo specificatamente enduro con protezioni off-road in acciaio: posizione di guida motociclistica, con sella, manubrio e pedana che consentono di adattare il triangolo ergonomico in base alla tipologia di guida.

Il frontale ha una linea protettiva per ospitare l’HTS elettronico -Hydraulic Tilting System- con tecnologia Multi-road, presente su anteriore e posteriore. Il sistema assicura una migliore performance su tipici sentieri sterrati. La parte posteriore presenta un codino alto che conferisce al mezzo leggerezza e dinamismo. Il veicolo a 3 ruote dal design rinnovato è il più leggero tra i competitors e gode di un baricentro basso per una guida più agevole. Il nuovo QV3 non ha eguali sul mercato, è dotato di ruote più grandi della sua categoria – cerchi da 14” e 15” – con sistema frenante integrale sulle 3 ruote. Anche questo mezzo è dotato dell’HTS elettronico -Hydraulic Tilting System. Novità assoluta di questa edizione di EICMA, il QVe rappresenta l’unico veicolo elettrico a 3 ruote basculanti esistente sul mercato mondiale, nato dalla stessa tecnologia californiana Zero Motorcycles dell’eQooder, abbinata all’architettura del prodotto svizzero. QVe ha 110 km di autonomia ed è collegabile ad una qualsiasi presa di corrente 220V. Possiede un motore potente da 34 kW con coppia da 106 Nm, dispone della retromarcia, frenata rigenerativa e dell’HTS elettronico -Hydraulic Tilting System.

Nuvion è dotato di 3 ruote e si può guidare con la patente B.
Ha dimensioni e pesi estremamente compatti, basti pensare che il rapporto peso-potenza è ai livelli degli scooter a 2 ruote “best-in-class”. Ha un design urbano con sella bassa e dispone dell’HTS elettronico -Hydraulic Tilting System. Scattante ed energico possiamo certamente dire: “pronti, partenza, Nuvion!”. In esposizione ad EICMA 2019 anche l’elettrico Oxygen. Il veicolo è molto leggero, pesa solo 93 kg, è colorato e ha 80 km di autonomia. Inoltre, è dotato di 2 batterie “swap” rimovibili, con ricarica veloce in meno di 6 ore, collegabili da garage, casa o lavoro. Il mezzo a zero emissioni ha libero accesso nelle zone a traffico limitato, nei centri storici e nelle isole. Sul Q-Store, l’e-commerce di Quadro Vehicles, unico al mondo, è possibile acquistare online tutti i prodotti ed accessori in gamma con offerte personalizzate in base alle esigenze dei clienti. Attraverso il Q-Store il cliente riceverà direttamente a casa il veicolo immatricolato, che sarà consegnato da un tecnico “Q-specialist”, il quale illustrerà tutte le caratteristiche del mezzo.
(ITALPRESS).

IMMOBILI, NEL 2019 INVESTITORI ESTERI +26%

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Sempre più investitori internazionali scelgono l’Italia per acquistare immobili. E’ quanto emerge da una ricerca condotta dal Centro Studi Fiaip e Opisas REinsight.info.
In particolare, i tedeschi (19,5%), gli investitori del Nord Europa (19,5%) e della Gran Bretagna (15%) sono i primi a voler investire in immobili in Italia. Gli stranieri cercano nel nostro Paese prevalentemente case indipendenti, appartamenti (44,86%) e ville singole (37%) ristrutturate e già abitabili e sono pronti a investire per il 25,51% un budget tra 301 mila euro e 500 mila euro, mentre solo il 6,17% degli investitori esteri è disposto a spendere cifre tra 1 milione e 2,5 milioni. La lunghezza media dell’investimento nel nostro Paese è caratterizzata per il 27,01% da una durata da 7 a 10 anni e per il 21,80% degli intervistati da una durata da 10 a 15 anni. Gli investitori esteri ritengono fondamentale inoltre farsi guidare da un professionista specializzato di un’agenzia immobiliare nell’ipotesi di un acquisto immobiliare nel nostro Paese (55,19%). Tra le regioni più gettonate dagli stranieri per l’acquisto immobiliare in testa la Lombardia con Milano (+9,1%) e i laghi lombardi (+7,49%), il Veneto con Venezia (+8,51), il Lazio con Roma (+8,42%) e a seguire Firenze (8,27%) e la Toscana (8,12%). In crescita le domande per la riviera ligure (+6,87%), le Alpi e le Dolomiti (+6,69%), la Costiera amalfitana (+6,4%), il Salento (+6,24), la Sicilia (+5,55) e la Riviera romagnola (+ 5,52%).
“A fronte di una crescita annua del 26% nel 2019 – sottolinea Federico Ranuzzi de’ Bianchi, delegato nazionale Fiaip al settore estero e vicepresidente Cepi – che fotografa il buon andamento del mercato e delle richieste provenienti dall’estero per gli immobili in vendita in Italia, permane ancora oggi la sfiducia nella burocrazia italiana, il timore per l’instabilità politica ed economica e la fiscalità percepita dall’estero come invasiva”.
“La ricerca – sottolinea Mario Condò de Satriano, presidente del Centro Studi Fiaip – evidenzia come vi siano nuove opportunità per le agenzie immobiliari che nel nostro Paese sono sempre più ricercate da investitori internazionali. Allo stesso tempo constatiamo un aumento del grado di incertezza da parte degli investitori stranieri, ciò è dettato da una fiscalità immobiliare che penalizza ancora chi intende investire In Italia”.
Quanto invece agli italiani che investono all’estero, dalla ricerca emerge l’dentikit di un investitore tipo con un’età compresa fra i 35 e i 54 anni, è libero professionista (30%), pensionato (21,67%) o proprietario di azienda (16,67%) e opera nel campo dell’industria (23,53%), della consulenza (15,69%), della sanità (13,73%) o della pubblica amministrazione (11,76%). Nella valutazione del potenziale investimento, la possibilità più ambita è quella di ottenere una rendita da locazione continuativa nel tempo. Su una scala di importanza compresa da 1 a 6, questo fattore ottiene una valutazione media di 5,38. (ITALPRESS).

APERTO ALLA CCIAA DI CASERTA SPORTELLO REGIONALE LAVORO

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Dopo gli esperimenti risultati più che positivi sia alla Camera di Commercio che all’Asi di Salerno e poi al CIS-interporto di Nola, è arrivato anche a Caserta «Spazio Lavoro», lo sportello regionale che è stato pensato come uno sviluppatore e moltiplicatore di crescita per le imprese e per chi è in cerca di lavoro. E’ stato presentato in una sala gremita della Camera di commercio di Caserta dall’assessore al Lavoro e Risorse umane della Regione Campania Sonia Palmeri e dal presidente dell’ente camerale Tommaso De Simone. Lo sportello è frutto del lavoro di una partnership pubblico-privata e fornirà servizi avanzati e specialistici alle imprese iscritte alla Camera di Commercio, mettendo a disposizione consulenza alle aziende su programmi, incentivi e contratti di lavoro, in stretta connessione con i centri per l’impiego che raccolgono le domande di lavoro e di formazione.
Operativo dal 5 novembre nella sede della Camera di Commercio di piazza Sant’Anna a Caserta, sarà aperto al pubblico il martedì e il giovedì.

«Questo – ha sottolineato l’Assessore Regionale al Lavoro Sonia Palmeri – è un ulteriore tassello del nostro impianto strategico di riorganizzazione generale dei servizi pubblici al lavoro. Non bastava solo riorganizzare i quarantasei centri per l’impiego che, oggi, stanno viaggiando spediti verso la fase di rivisitazione totale, su strutture e riqualificazione. Dobbiamo creare un mercato del lavoro Efficiente, Equo ed Inclusivo e dare una governance unitaria alla materia delle politiche dedicate al lavoro, significa operare con procedure omogenee e sistemi sempre più efficienti» . «Ma – ha aggiunto Palmeri – faremo di più e ci distingueremo in Italia per etica e sensibilità: siamo in procinto, infatti, di emanare il bando per i nuovi operatori dei centri per l’impiego e anticipo che ci sarà una nuova figura, ossia il mediatore per l’inclusione lavorativa dei disabili. Una visione ad ampio spettro, quindi, che sta riportando la figura degli operatori dei centri per l’impiego per troppo tempo costretti in un ruolo marginale , ad agire a stretto braccio con gli operatori privati dell’ intermediazione e con le associazioni datoriali».

La Camera di Commercio di Caserta e la Regione Campania hanno quindi siglato un accordo di collaborazione che avrà la durata di un anno e prevede, tra le altre cose, consulenze sul sistema degli incentivi nazionali e regionali, su tirocini e apprendistato, collocamento mirato, pubblicazione di vacancy, su fabbisogni formativi, su ricerca e selezione di personale. Pronti a programmare insieme al mondo associativo, iniziative continue con l’obiettivo di valorizzare ancor più una provincia di grande ricchezza umana, culturale, naturale ed artistica, come Caserta.
(ITALPRESS).

LA FILIERA DEGLI AGRUMI ALLA SFIDA DEL MERCATO

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Dalle arance a polpa rossa come le varietà Tarocco, Moro e Sanguinello della piana di Catania a quelle a polpa bionda come l’ovale d’Anapo del siracusano o le arance ombelicate di Ribera, dai mandarini Ciaculli della provincia di Palermo alle clementine di Taranto passando per le coltivazioni di bergamotto e cedro della costa tirrenica e ionica della Calabria fino alle arance del Gargano e ai limoni di Amalfi: la filiera agrumicola italiana è un variegato patrimonio di eccellenze, tradizioni e innovazione legate ai territori.

In Italia ci sono circa 62 mila aziende agrumicole e oltre 129 mila ettari coltivati. Con oltre un centinaio di varietà, di cui venti coltivate in Italia, solo da ottobre a giugno, le arance sono il fiore all’occhiello del settore agrumicolo e tra i prodotti più rappresentativi del sud del Paese. Sono infatti 85 mila gli ettari coltivati ad aranceti per una produzione di 1,6 milioni le tonnellate di arance. Più che ogni altro prodotto made in Italy, la filiera degli agrumi racconta la qualità e il valore della produzione italiana e quella del sud Italia in particolare.
Nel 2018 solo il valore della produzione di agrumi siciliana ha superato i 630 milioni di euro, pari al 13% del valore di tutta la produzione agricola regionale. Pur interessando tutte le nove province, la coltivazione si concentra maggiormente in quelle di Catania, Siracusa e Agrigento che da sole rappresentano più del 50% delle superfici e della produzione nazionali.

La qualità è il futuro della filiera agrumicola italiana, tra l’organizzazione della produzione locale e l’internazionalizzazione delle imprese italiane nel mercato europeo e mediterraneo. È questo il tema al centro della tavola rotonda Dialoghi con le meraviglie del nostro paese prevista per oggi alle 17 presso il Teatro Pirandello di Agrigento. L’evento rientra nella tappa siciliana del Grande Viaggio Insieme di Conad, dal 24 al 26 ottobre, che punta quest’anno i riflettori sul tema delle filiere agroalimentari.

Non è un caso che sia Agrigento la città scelta per parlare del settore degli agrumi e delle arance in particolare: sono molti i riconoscimenti di qualità tipiche certificate, basti ricordare quella del marchio Arancia di Ribera Dop, varietà coltivate nella provincia di Agrigento e per una piccola parte in provincia di Palermo. Ma ad essere interessate dalla produzione di agrumi sono tutte le province siciliane e in particolare Catania, Siracusa e Agrigento che da sole rappresentano più del 50% delle superfici e della produzione nazionali. In occasione della tappa di Agrigento, Conad ha affidato all’Istituto di ricerca Aaster il compito di realizzare uno studio socio-economico sul comparto. Il lavoro sarà presentato nel corso dell’incontro, dove si alterneranno i contributi e le testimonianze degli attori della filiera.

Protagonisti saranno gli attori stessi della filiera e si parlerà dell’evoluzione del mercato, delle sfide che l’agricoltura deve e può saper cogliere sul tema dell’innovazione ambientale e di filiera, le buone pratiche e le storie di successo, oltre alle questioni che attengono ai modelli di sviluppo, alle forme della rappresentanza e all’evoluzione della filiera.

L’incontro “Dialoghi con le meraviglie del nostro paese” si aprirà alle 17 al Teatro Pirandello, dove si partirà con il racconto delle evidenze emerse dall’indagine Aaster. Dopo i saluti di apertura del sindaco Lillo Firetto, coordinati dalla giornalista Marianna Aprile, si confronteranno sul palco Francesco Pugliese amministratore delegato Conad, Aldo Bonomi sociologo e direttore Aaster, Giuseppe Adorno Associato coop. Valle dell’Anapo, Edy Bandiera Assessore all’agricoltura Regione Siciliana, Marco Caruso Ricercatore CREA, Consiglio di Ricerca Agricoltura ed Economia Agraria, Sammy Fisicaro Responsabile commerciale Colleroni, Giuseppe La Rocca Direttore Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani, Paolo Parlapiano Responsabile vendite e marketing Parlapiano Fruit, Giovanni Romano Socio fondatore Fondazione di Comunità Val di Noto, Giovanni Selvaggi Presidente Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp.

Saranno anche presenti i rappresentanti degli studenti dell’istituto alberghiero “Nicolò Gallo”. La serata proseguirà alle 21.00 con il concerto dal maestro Peppe Vessicchio e i Solisti del Sesto Armonico.

“La filiera degli agrumi e quella delle arance in particolare rappresentano la ricchezza della cultura mediterranea e raccontano la specificità dei territori”, annota l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. “La sinergia tra tradizione, innovazione e organizzazione di filiera – evidenzia l’ad di Conad Francesco Pugliese – consentono al settore agrumicolo di rafforzarsi sul mercato italiano e internazionale. In questo senso, i produttori siciliani sono la testimonianza di come l’investimento in sostenibilità ambientale, sociale ed economica può rendere la filiera degli agrumi un modello in costante miglioramento sul piano dell’innovazione e al contempo come la qualità dei prodotti possa dare un’adeguata valorizzazione a tutti gli attori della filiera”.

Dalla ricerca emerge che le innovazioni tecnologiche legate alle fasi della produzione, trasformazione e commercializzazione impongono l’acquisizione di competenze sempre più specializzate da parte degli addetti, aprendo spazi di lavoro di sicuro interesse, anche e soprattutto per i giovani. L’esigenza è quella di informare e formare la filiera agrumicola siciliana, con iniziative partecipate e di alta levatura che permettano di maturare conoscenze e acquisire know-how in molti ambiti specifici, dall’agrumicoltura biologica alle tecniche di coltivazione, e anche alla ricettività turistica e alle normative sulla qualità.

Quello agrumicolo è il comparto più votato al biologico: l’Italia è il primo produttore al mondo di agrumi biologici con quasi 40 mila ettari di superficie agricola. Circa il 45% di tutta la produzione mondiale di agrumi biologici si trova in Italia. Un dato importante, se si pensa che in seconda posizione c’è il Messico, con un’estensione territoriale molto più ampia di quella italiana, ma con solo il 14,3% della produzione mondiale. A seguire c’è la Spagna con il 13,8%. Secondo i dati Ismea, la Sicilia è la regione con le maggiori estensioni agrumicole biologiche concentrare nelle province di Catania e Siracusa rappresentando complessivamente circa l’80% della superficie agricola biologica dedicata ad agrumi in Sicilia.


(ITALPRESS).

I LEADER DI GOVERNO IN UMBRIA TRA VOTO E MANOVRA

ROMA (ITALPRESS) – Ufficialmente a Narni si parla di “incontro con la stampa sulla manovra economica”, ma a vedere e sentire i leader del governo giallo-rosso insieme sul palco dell’auditorium San Domenico, il sospetto che sia stato un appuntamento di campagna elettorale viene. La smentita, comunque, arriva da parte del premir Giuseppe Conte: “tutti mi chiedono se il presidente del Consiglio sta facendo campagna elettorale in Umbria, io rispondo che se avessi fatto campagna elettorale sarei dovuto stare qui tutti i giorni a guardare i cittadini umbri negli occhi, a confrontarmi con loro. Io porto rispetto ai cittadini, non sto facendo campagna elettorale, sono qui perché tengo a offrire una mia testimonianza nella consapevolezza che non si votera’ per il governo, ma e’ in atto un esperimento interessante: Bianconi puo’ fare bene per questa regione”.
Assente il leader di Italia Viva Matteo Renzi, il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, il ministro degli Esteri e capo politico del M5S, Luigi Di Maio, il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il premier Conte, hanno illustrato nella cittadina umbra, a due giorni dal voto regionale, la manovra economica.
Per esperimento interessante si intende l’alleanza tra Pd, M5S e Leu: “una sfida che anche a livello nazionale richiede del tempo, con una manovra economica non si puo’ realizzare un progetto politico, ma iniziamo a perseguire alcuni obiettivi che abbiamo nel nostro progetto politico che richiede piena coesione”, ha aggiunto il premier. Poi, parlando di manovra economica, ha sottolineato: “sono molto orgoglioso, abbiamo gia’ afferrato degli obiettivi precisi, non introduce nuove tasse, e’ fortemente redistributiva. Abbiamo un piano antievasione garbato ma determinato, a cui teniamo molto; vogliamo convincere tutti che conviene essere onesti, e poi dobbiamo ridurre la burocrazia”.
(ITALPRESS).

SOMNUS, INDUMENTI INTELLIGENTI PER MONITORARE SONNO

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Sono oltre 9 milioni gli italiani che soffrono di malattie legate al sonno mentre il 30 per cento delle persone tra i 30 e i 64 anni dorme meno di 6 ore a notte con effetti negativi sulla qualità del sonno. Con quali conseguenze? Un abbassamento del sistema immunitario, problemi di memoria, apprendimento e un rischio più elevato di contrarre malattie. Il progetto SOMNUS – Sistema sonno On the body per il Monitoraggio Non Invasivo mediante Underwear Sensorizzato – ha cercato di andare incontro a questi disturbi creando dispositivi hi-tech indossabili per il monitoraggio del sonno. Si tratta di indumenti intimi sensorizzati, un sistema wearable con caratteristiche di comfort e praticità che permette un monitoraggio continuo, non invasivo e preciso. A conclusione del progetto, finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale, è stata presentata una sfilata di indumenti intimi in diversi colori e modelli per uomo e donna, che si è svolta sulla scalinata che porta all’Aula Magna del Politecnico di Milano.

SOMNUS è un esempio della collaborazione strategica tra industria e università. Sono quattro infatti le aziende coinvolte nel progetto Comftech di Monza (capofila), Genesi di Castel Goffredo in provincia di Mantova, Sonnomedica di Milano e Tecnofilati di Medolago in provincia di Bergamo – e un ateneo, il Politecnico di Milano con il supporto della Fondazione Politecnico di Milano.
Come funzionano gli indumenti di SOMNUS?
Grazie a sensori tessili incorporati negli indumenti intimi viene misurata l’attività respiratoria e il battito cardiaco fornendo in tempo reale il flusso di dati a strumenti esterni di lettura, smartphone o tablet, tramite un’app intuitiva. Si tratta, dunque, di una modalità non invasiva di monitoraggio del sonno, un capo di intimo costituito da una canotta o una tshirt per uomo e per donna con filati tecnologici e con un’elasticità studiata per aderire nei punti dove saranno inseriti i microsensori tessili. I dati trasmessi verranno poi analizzati e visualizzati grazie ad algoritmi di cui si è occupato il Deib – Dipartimento di elettronica, informazione e bioingegneria del Politecnico di Milano.

“Dalla clinica e dal mercato sono in costante aumento richieste specifiche relative allo sviluppo di tecnologie indossabili per il monitoraggio continuo del sonno – precisa Alessia Moltani Comftech -. In questo panorama, il sistema di monitoraggio che abbiamo progettato in SOMNUS con particolare cura affinchè fosse confortevole, non invasivo e affidabile, ha la possibilità di trovare un’ampia utenza e di essere di reale supporto all’individuazione e alla valutazione dei progressi in caso di problematiche legate alla qualità del sonno. La chiave di lettura che abbiamo voluto dare al design del sistema è l’inclusività: è adattabile a tutti e a tutte le età, proprio perché la qualità del sonno è un argomento rilevante che riguarda chiunque”. “All’interno del progetto SOMNUS ci siamo occupati della progettazione e realizzazione di un prototipo di un’app finalizzata a acquisire e veicolare le informazioni rilevanti in maniera efficace e intuitiva – spiega Cinzia Cappiello Deib Politecnico di Milano -. Le informazioni fornite sono il risultato di una valutazione aggregata di tutti i parametri rilevati tenendo in considerazione anche la loro affidabilità. L’obiettivo finale è di monitorare l’utente nel tempo e di fornirgli indicazioni relative alla propria qualità del sonno osservando anche le sue caratteristiche e abitudini.”

“La qualità del nostro sonno è strettamente correlata al nostro benessere, salute e performance psicofisica – afferma Sergio Garbarino esperto in Medicina del Sonno e docente presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Genova – La possibilità di monitorare nelle 24 ore in modo naturale semplicemente con degli indumenti il nostro sonno, le risposte del nostro corpo come cuore, respiro e altri parametri importanti, che variano in diverse condizioni e sotto le sollecitazioni della vita, ci può aiutare ad imparare come regolare gli stili di vita per migliorare la nostra qualità di vita e performance” Un elemento importante per il sistema che è stato sviluppato è il fatto che non si ha una singola maglia, ma una collezione di indumenti adatti nei gusti e nella tipologia a tutti, per uomini e per donne, caratterizzati da uno studio attento dei colori, delle decorazioni, delle linee. Il risultato è la creazione di un intimo moda dove la tecnologia si integra perfettamente. SOMNUS è uno dei progetti finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito del POR FESR 2014-2020 di Regione Lombardia, Asse I “Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione” Azione I.1.b.1.2 “Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, e attraverso il finanziamento dell’industrializzazione dei risultati della ricerca”, “Bando Smart Fashion and Design”.

Partners partecipanti al progetto: Comfetch, capofila, si è occupata del design del sistema, della progettazione e prototipazione della sensoristica tessile e della progettazione del sistema wearable elettronico. Tecnofilati si è occupata della progettazione e produzione dei filati tecnici utilizzati per il tessile SOMNUS. Politecnico di Milano ha seguito la progettazione dell’app per la visualizzazione del dato e della configurazione del motore per la gestione dell’AI. Genesi ha curato modellistica e prototipazione degli indumenti in diverse fogge e stili. Sonnomedica ha fornito la consulenza sulle problematiche legate al sonno per un corretto design del sistema in chiave utente.
(ITALPRESS).