Home Senza categoria Pagina 4103

Senza categoria

IL NOBEL IGNARRO NELLA FONDAZIONE MENARINI

0

Il premio Nobel per la medicina, Louis Ignarro, entra nel comitato scientifico di Fondazione Internazionale Menarini. Nato a Brooklyn, figlio di immigrati italiani, Ignarro scopre l’amore per la chimica a 8 anni quando inizia a realizzare i suoi primi esperimenti con un gioco per bambini. Questa passione non lo abbandona più e, dopo una brillante carriera universitaria alla Columbia University di New York e lunghi periodi di ricerca in altre prestigiose università americane, si trasferisce all’Università della California di Los Angeles (UCLA).
È in quel periodo che viene insignito del premio Nobel per la fisiologia e la medicina “per il suo contributo ad aver scoperto le implicazioni della molecola di monossido di azoto nel sistema cardiovascolare”. È ai suoi studi che dobbiamo le invenzioni di farmaci utilizzati comunemente per trattare la disfunzione erettile e l’ipertensione. Ignarro è il fondatore della Società dell’ossido nitrico e attualmente è professore di farmacologia presso la UCLA School of Medicine Department of Molecular and Medical Pharmacology.
“Avendo insegnato in diverse università americane, ho sempre apprezzato il lavoro di Fondazione Menarini: l’attività educazionale realizzata nei congressi e sul web rappresenta un patrimonio scientifico unico. Grazie a questa collaborazione continuerò a dare un contributo alla crescita scientifica di ricercatori, clinici, giovani e studenti”, ha commentato Ignarro. “L’adesione del professore Ignarro nel nostro Comitato Scientifico ci onora – ha dichiarato Lorenzo Melani, presidente e direttore scientifico di Fondazione Internazionale Menarini – Con la sua esperienza promuoveremo ulteriormente la ricerca e la conoscenza nel campo della biologia, della farmacologia, della medicina, dell’economia e delle scienze umane, che rappresentano gli scopi statutari di Fondazione Menarini”.
(ITALPRESS).

GRAN PRIX TORNA A MILANO PER I 150 ANNI DELLA FGI

0

Il Fastweb Gran Prix di ginnastica torna a Milano a undici anni dall’ultima presenza nel capoluogo lombardo e in occasione del 150esimo anniversario della Federazione italiana. La kermesse, che vedrà al via i migliori atleti delle nazionali di ritmica, artistica, aerobia e acrobatica, oltre ad alcune stelle internazionali, è in programma il prossimo 23 novembre con inizio alle 15,30 all’Allianz Cloud. “Milano è onorata di festeggiare il 150esimo anniversario della federazione ginnastica d’Italia e di ospitare il Gran Prix, che finalmente torna a casa in un Palalido rinnovato” ha commentato l’assessore comunale allo Sport, Roberta Guaineri. “Questo è un anno importante per la Fgi – ha ribadito il vice presidente della Federginnastica Valter Peroni -, sia perché festeggiamo il nostro secolo e mezzo di vita, sia perché è quello che ci porta alle Olimpiadi di Tokyo. Il Gran Prix sarà l’occasione giusta per concludere le celebrazioni, ma anche per vedere all’opera gli atleti e soprattutto le atlete Azzurre qualificate per l’appuntamento olimpico”. Tra gli atleti che hanno già confermato la loro presenza a Milano, le farfalle della ritmica, le fate dell’artistica femminile, reduci da due medaglie di bronzo mondiali a Baku e Stoccarda, Marco Lodadio, vice campione mondiale agli anelli, oltre a Nina Derwael, ginnasta belga, campionessa mondiale alle parallele asimmetriche.
(ITALPRESS).

ASSOPOPOLARI INCONTRA DELEGAZIONE GIAPPONESE

0

Il segretario generale dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari, Giuseppe De Lucia Lumeno, ha incontrato una rappresentanza della Cooperazione bancaria giapponese guidata da Makoto HoJo, general affairs manager di AFCSIC, Agricultural and Fishery Cooperative Savings Insurance Corporation in Japan, e Yukari Shigeto dell’Istituto di Ricerche della Norinchukin, la Banca Centrale delle banche cooperative agricole giapponesi.
Norinchukin Bank e le Shinkin Banks sono realtà ricche di una lunga storia “che ha permesso all’economia reale di primeggiare a livello globale e fanno parte di un sistema di Banche popolari e mutualistiche diffuso in maniera omogenea in Giappone e in tutto il continente asiatico”, si legge in una nota di Assopopolari. L’appuntamento si colloca nell’ambito di una serie di attività di carattere internazionale promosse da Assopopolari tra le quali la pubblicazione di una serie di approfondimenti sullo stato della Cooperazione bancaria internazionale. A conclusione dell’incontro, nel quale “sono state affrontate, in maniera estremamente proficua – prosegue la nota -, diverse questioni che riguardano le problematiche e il futuro della cooperazione bancaria, sia nei rispettivi Paesi sia a livello mondiale, è stato promosso un accordo che prevede una più stretta collaborazione di studio, analisi e approfondimento sulle tematiche di interesse più rilevante della due realtà”.
“L’incontro – afferma il segretario generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno – frutto di un costante e reciproco lavoro di relazione tra il Credito Popolare in Italia e quello internazionale, è stato di grande interesse e utilità. Un contributo comune al superamento delle difficoltà dell’economia europea e occidentale è possibile proprio mettendo in relazione tutte le esperienze che ci sono nel mondo tra le quali la Cooperazione bancaria”.
(ITALPRESS).

INCOSTITUZIONALE L’ERGASTOLO SENZA PERMESSI

0

La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma dell’Ordinamento penitenziario che non prevede i permessi premio in assenza di collaborazione con la giustizia, “anche se sono stati acquisiti elementi tali da escludere sia l’attualità della partecipazione all’associazione criminale sia, più in generale, il pericolo del ripristino di collegamenti con la criminalità organizzata. Sempre che, ovviamente, il condannato abbia dato piena prova di partecipazione al percorso rieducativo”.
La Consulta ha esaminato le questioni sollevate dalla Corte di cassazione e dal Tribunale di sorveglianza di Perugia sulla legittimità dell’articolo 4 bis, comma 1, dell’Ordinamento penitenziario là dove impedisce che per i reati in esso indicati siano concessi permessi premio ai condannati che non collaborano con la giustizia. In entrambi i casi, si trattava di due persone condannate all’ergastolo per delitti di mafia.
La Corte – pronunciandosi nei limiti della richiesta dei giudici che hanno sollevato la questione – ha quindi sottratto la concessione del solo permesso premio alla generale applicazione del meccanismo “ostativo” (secondo cui i condannati per i reati previsti dall’articolo 4 bis che dopo la condanna non collaborano con la giustizia non possono accedere ai benefici previsti dall’Ordinamento penitenziario per la generalità dei detenuti).
In virtù della pronuncia della Corte, la presunzione di “pericolosità sociale” del detenuto non collaborante non è più assoluta ma diventa relativa “e quindi può essere superata dal magistrato di sorveglianza – spiega la Consulta -, la cui valutazione caso per caso deve basarsi sulle relazioni del Carcere nonché sulle informazioni e i pareri di varie autorità, dalla Procura antimafia o antiterrorismo al competente Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
(ITALPRESS)

TOSCANA, RISOLUZIONE PER RIDURRE DIVARIO RETRIBUTIVO DI GENERE

0

Attivarsi nei confronti del Governo e del Parlamento per chiedere il rafforzamento di tutte quelle politiche volte a favorire l’uguaglianza di genere, a partire dalle politiche sull’assistenza all’infanzia, sul potenziamento degli asili nido e abbattimento rette, sull’estensione del congedo parentale e tutte quelle misure e incentivi utili a favorire la parità salariale; a produrre, inoltre ogni azione utile al fine di ridurre il divario retributivo di genere in Toscana; infine: a convocare un tavolo con i rappresentanti delle forze sociali ed economiche, con il coinvolgimento della Commissione regionale pari opportunità, con l’obiettivo di delineare un’agenda di azioni condivise. È quanto sollecita alla Giunta Titta Meucci, consigliera regionale Pd, con una risoluzione con oggetto proprio “in merito alle azioni tese a ridurre il divario retributivo di genere (Gender Pay Gap)”.

“Il divario contributivo di genere – spiega Meucci – è un dato oggettivo che Eurostat quantifica per l’Italia al 43,7% (media europea 39,3%). La stima di tale ‘divario complessivo’ tiene conto dei tre principali svantaggi affrontati dalle donne: retribuzione oraria inferiore; minore ore di lavoro retribuito (a causa di interruzioni di lavoro per prendersi cura di figli o familiari); soprattutto, minore tasso di occupazione. Per queste ragioni, ho riflettuto sul fatto che una regione come la Toscana, da sempre in prima linea nelle battaglie a favore dei diritti delle donne, dovesse fare qualcosa per sensibilizzare e spingere chi ha le competenze ad agire per eliminare l’assurda disparità retributiva. Inoltre il superamento del divario retributivo di genere (Gender Pay Gap) tra uomini e donne è uno degli obiettivi dichiarati dell’Unione europea e, secondo l’ultimo rapporto stilato dall’Eige (Istituto europeo per l’uguaglianza di genere), “l’aumento della presenza delle donne nella forza lavoro e l’eliminazione del divario retributivo tra donne e uomini avranno un impatto positivo sulla crescita economica dell’Unione europea”. Dunque – conclude Meucci – con questo atto speriamo di aver dato il contributo toscano perché l’assioma uguale lavoro, retribuzione uguale, diventi veramente reale per le donne italiane.
(ITALPRESS).

TUTTO PRONTO PER IL DEBUTTO DELLA NUOVA GOLF

0

La Golf è senza dubbio una bestseller. Sviluppata senza soluzione di continuità da una generazione alla successiva, è diventata celebre in tutto il mondo. Il 24 ottobre, la marca Volkswagen presenterà l’ottava generazione in anteprima mondiale a Wolfsburg: più digitale e connessa che mai, ricca di innovazioni, sfoggia un design molto espressivo. Nel nuovo modello, i punti di forza che hanno reso la Golf una bestseller globale sono stati ulteriormente affinati. Oltre alla nuova gamma di motori efficienti, la tecnologia delle sospensioni evoluta garantisce ancora più agilità. Inoltre, la nuova Golf ridefinisce gli standard grazie al suo abitacolo digitalizzato e connesso, ai suoi avanzati sistemi di assistenza alla guida, ai servizi e alle funzioni online. Il suo design esterno è ancora più dinamico, pur restando immediatamente riconoscibile come una Golf da tutti i punti di vista. All’interno, colori accesi e tessuti definiscono l’aspetto del nuovo modello compatto, insieme al nuovo cockpit digitale.

La nuova generazione della Golf arriverà nelle Concessionarie italiane nel primo trimestre del 2020. L’anteprima mondiale della nuova Golf verrà trasmessa in diretta streaming sulla Volkswagen Newsroom dalle 18:30 CEST di giovedì 24 ottobre all’indirizzo: https://www.volkswagen-newsroom.com/en/live-stream-5455. Gli hashtag ufficiali dell’evento sono: #Golf8, #VWGolf,#VWGolflife,#VolkswagenLive
(ITALPRESS).

PALMERI “DA TEMPO IMPEGNATI SU INCLUSIONE LAVORATIVA DISABILI”

0

Si è tenuta a Napoli, presso la Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio, l’iniziativa dal tema «Fuori posto: il lavoro dove non te lo aspetti», organizzata da Confcooperative Federsolidarietà Campania per focalizzare l’attenzione delle istituzioni e della comunità sul ruolo delle cooperative sociali di inserimento lavorativo nell’economia regionale. All’evento sono intervenuti: monsignor Pasquale Cascio, delegato Conferenze Episcopale Campana per la Pastorale carceraria, Sonia Palmeri, assessore al Lavoro della Regione Campania, Daniele Romano, presidente FISH Campania, Antonio D’Amore, direttore generale Asl Napoli 2 Nord, Stefano Granata, presidente Confcooperative Federsolidarietà, Antonio Borea, presidente Confcooperative Campania. «La Giunta De Luca – ha sottolineato l’assessore Palmeri nel corso del suo intervento – è impegnata da tempo sulla tematica dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. A partire da settembre 2015 ad oggi sono stati avviati al lavoro più di 4 mila persone iscritte alle liste delle categorie protette dei 46 Centri per l ‘impiego della Campania. Solo dall’inizio di quest’anno in provincia di Napoli hanno sottoscritto un contratto di lavoro 540 persone con disabilità e 50 appartenenti alle altre categorie protette».

«Abbiamo compiuto – ha aggiunto Palmeri – un grande lavoro di riorganizzazione della rete degli uffici specialistici del collocamento mirato e abbiamo rafforzato la governance unitaria di tutti i servizi per costruire un mercato del lavoro equo, efficiente ed inclusivo. Oggi facciamo ancora un passo in avanti ponendo la Regione Campania all’avanguardia fra le regioni italiane. L’imminente concorso pubblico per gli operatori Cpi prevederà la figura del “mediatore per l’inserimento lavorativo delle persone disabili”, un unicum in Italia e una iniziativa che ci riempie di orgoglio prima come cittadini che come amministratori pubblici». Accanto a questa figura innovativa andranno ad affiancarsi una serie di misure pensate proprio per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro di soggetti iscritti alle liste del collocamento mirato che sapranno trasformare l’integrazione in un chiaro esempio di responsabilità sociale d’impresa.
«Compito del decisore pubblico – ha sottolineato ancora l’Assessore regionale al Lavoro – è quello di supportare tutti gli operatori pubblici e privati affinché si crei un circolo virtuoso da cui scaturiscano occasioni di lavoro di qualità e crescita sociale per le persone svantaggiate».

«Il momento di confronto odierno in merito al fondamentale ruolo svolto dalle cooperative sociali in tema di inserimento lavorativo dei disabili è proprio quello – ha affermato la Palmeri – di sviluppare insieme una maggiore comunicazione sulle potenzialità dello strumento normativo che permette contemporaneamente di ottemperare all’obbligo di assunzione mantenendo nel contempo un ambiente lavorativo già conosciuto».
«La Regione Campania – ha concluso l’Assessore – che è apri pista su tante tematiche, intende sviluppare una convenzione quadro da poter poi proporre alle associazioni di categoria e alle organizzazioni sindacali in modo che si possa tracciare un modello unitario per l’inserimento lavorativo dei disabili, attraverso l’opera di integrazione svolta dal mondo delle cooperative sociali».
(ITALPRESS).