Home Senza categoria Pagina 4105

Senza categoria

IL CENTRO CHE MANCA IN ITALIA

0

Il meeting della ‘Leopolda’ organizzato dall’ex premier Renzi, è stato tutto rivolto al messaggio da dare agli elettori moderati che non si riconoscono nel populismo, che non amano lo statalismo, che agognano una Italia più liberale e responsabile nella economia e nella spesa pubblica, impauriti dal nuovo governo che risulta il più spostato a sinistra dagli albori della Repubblica. In effetti ha ben calibrato la impostazione della comunicazione, soprattutto rivolta agli elettori di Forza Italia, in evidente confusione per la subita opa di Salvini.
Ma la pressione è stata forte anche sull’elettorato del PD, almeno verso quella parte che non gradisce il progressivo spostamento a sinistra del partito e l’alleanza con i 5 stelle, che da patto di governo si sta progressivamente trasformando in vera e propria alleanza politica. Comunque vada c’è da ritenere che Italia Viva, potrà almeno durante la vigenza della legislatura, svolgere un importante ruolo di riequilibrio sulle decisioni che di volta in volta dovrà prendere il Parlamento e l’Esecutivo: sulla economia, sulle delicate vicende della giustizia, sul welfare e legislazione del lavoro, sulla politica internazionale, grazie al suo fondamentale gruppo parlamentare indispensabile per la tenuta della maggioranza.

Tuttavia, se il nuovo partito di Matteo Renzi si colloca oggettivamente al centro delle grandi aree del populismo nostrano e del PD tornato a sinistra, non vuol dire che potrà convincere quella enorme area costituita da elettori moderati, prevalentemente fatto di ceto medio danneggiato da tasse quasi tutte a suo carico, asserragliata da tempo nella posizione di astensionismo dal voto. La medesima difficoltà si potrà riscontrare con gli elettori che non hanno apprezzato la sua spregiudicatezza passata da presidente del consiglio: ad esempio la diffidenza dei cattolici sulle sue politiche radicali sui temi di principio e morali. Certamente Matteo Renzi, vorrà imprimere una impronta diversa alla sua azione futura, ed è normale che vorrà fare tesoro degli errori passati per innovare.
Ma l’annuncio della nascita di Italia Viva, non è stato quello di un leader che ha voluto confrontarsi con le varie aree di centro per eventualmente arrivare ad un grande centro. Evidentemente ha voluto dare vita all’ennesimo partito personale in uno scenario oramai pieno di formazioni con queste caratteristiche non molto amate da liberali, popolari e democratici in genere. Può darsi che nei prossimi mesi cercherà di recuperare queste inidonee premesse: se lo dovesse fare, allora sì che potrebbe nascere un grande ed unico centro politico. Diversamente è possibile che Liberali e Popolari, potrebbero anch’essi costruire un nuovo contenitore, in un Italia politica che pur in continuo cambiamento non trova mai un suo baricentro per dare stabilità alla Repubblica, proprio perché sinora manca un centro che sia centro: Popolare, Liberale, moderato.

Raffaele Bonanni

CRESCE NEI RISTORANTI USO DEL “RIMPIATTINO”

0

Nella lotta contro lo spreco alimentare, la sperimentazione avviata un anno fa per introdurre anche in Italia la cultura della doggy bag, è stata un successo. Il “rimpiattino”, nome frutto della fantasia del titolare del ristorante Duke’s di Roma, ha fatto il suo ingresso in 875 ristoranti in 22 città: 35mila contenitori, il 70% per il cibo, gli altri per il vino, sono stati distribuiti ad Aosta, Torino, Genova, Varese, Bergamo, Mantova, Vicenza, Pordenone, Ferrara, Firenze, Grosseto, Ancona, Ascoli Piceno, Chieti, Roma, Rieti, Foggia, Catania, Palermo, Ragusa, Cagliari e Sassari. E’ il primo passo dell’iniziativa per combattere lo spreco di cibo promossa dalla Fipe in collaborazione con Comieco, che ha presentato i risultati del primo anno di sperimentazione in occasione di Host, la principale fiera internazionale dell’ospitalità e del fuoricasa. Il 51% dei ristoratori ha ricevuto i rimpiattini da almeno sei mesi, mentre un altro 40% li ha acquistati tra i 3 e i 6 mesi fa. Complessivamente, ciascun ristoratore ha utilizzato il 41% dei rimpiattini per il cibo che aveva ricevuto in dotazione. La percentuale scende al 30% se si guarda ai contenitori per il vino. Tra gli avventori che hanno deciso di portare a casa le pietanze non consumate interamente durante la cena, 3 su 4 hanno chiesto di poter utilizzare il rimpiattino per il cibo. Solo il 16% ha chiesto invece di portare con sé la bottiglia di vino avanzato. Il design dei contenitori distribuiti da Fipe e Comieco piace sia ai ristoratori – 6 su 10 ritengono che questa sia la caratteristica migliore del packaging – che agli avventori che ritengono il rimpiattino essenziale per contrastare lo spreco alimentare. L’80% dei ristoratori ritiene che l’operazione rimpiattino abbia un impatto positivo per la sua attività a livello di immagine agli occhi degli avventori. E secondo 3 ristoratori su 4, grazie a questo strumento, sarà possibile assestare un duro colpo allo spreco di cibo. All’appuntamento hanno partecipato il consigliere di Fipe, Rodolfo Citterio, il direttore generale di Comieco, Carlo Montalbetti e la deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda, firmataria della legge 166/16, nata con lo scopo di ridurre gli sprechi lungo tutta la filiera agroalimentare, favorendo il recupero e la donazione dei prodotti in eccedenza.
“Il nostro obiettivo primario – spiega il consigliere di Fipe, Rodolfo Citterio – è quello di coinvolgere nella lotta allo spreco alimentare i principali attori della catena, ovvero i ristoranti. Un anno fa ci eravamo dati l’obiettivo di portare il rimpiattino in mille locali e possiamo dire di averlo sostanzialmente raggiunto”. “Negli ultimi anni – sottolinea il direttore di Comieco, Carlo Montalbetti – la sensibilità dei ristoratori al tema dello spreco alimentare è cresciuta esponenzialmente. Basta leggere la guida Il Gatti Massobrio, l’unica che riporta le indicazioni sui locali che prevedono la possibilità per i clienti di portare a casa le pietanze non consumate: nel 2019, su 3.168 ristoranti recensiti, ben 2.365 presentano il logo doggy bag. Parliamo del 74% in crescita del 10% rispetto all’anno scorso. Ora però stiamo facendo un salto di qualità. Grazie al suo design ricercato e alla sua natura 100% sostenibile, il rimpiattino si sta rivelando particolarmente apprezzato dai clienti. E questo significa che la direzione intrapresa è quella giusta”.
(ITALPRESS).

CONCLUSA STAGIONE F.4 CHAMPS POWERED BY ABARTH IN ITALIA E GERMANIA

0

Si sono conclusi i campionati F4 powered by Abarth, laureando campioni il pilota norvegese Dennis Hauger in Italia e del francese Theo Pourchaire in Germania. In Italia il giovanissimo norvegese Dennis Hauger si è aggiudicato il campionato vincendo ben 12 gare, precedendo il brasiliano Gianluca Petecof e l’estone Paul Aron, primo fra i Rookie. Il campionato Italiano è stata una delle serie più internazionale del mondo e le prime 14 posizioni della classifica assoluta sono occupate da altrettanti piloti di nazionalità diversa, nell’ambito di tre continenti. In tutto le nazioni rappresentate sono ben 18, con 38 giovanissimi piloti iscritti alla serie tricolore. Altrettanto avvincente e combattuto l’ADAC F4 Championship powered by Abarth, serie tedesca di questa categoria, che ha visto al via 30 piloti. Vincitore il francese Theo Pourchaire davanti al norvegese Hauger (che ha preso parte a entrambi i campionati) e al monegasco Arthur Leclerc, fratello del pilota Ferrari.

Spettacolo e agonismo sono le parole chiave dei campionati di Italia e Germania delle categoria F4 powered by Abarth. I due campionati monomarca sono riservati ai giovanissimi piloti provenienti dal kart che vogliono continuare la loro carriera agonistica passando a guidare delle monoposto. Scopo di questi campionati è permettere ai giovani talenti provenienti dal kart di iniziare a competere – sin dai 15 anni – al volante di una monoposto. Il motore Abarth 1.4 T-Jet, lo stesso che equipaggia le Abarth 595 e 695, equipaggiato con turbocompressore a inerzia ridotta, eroga 160CV a 5.500 giri/minuto e una coppia massima di 240Nm a 3.500 giri/minuto. Il rapporto peso potenza di 3,5 CV/kg è molto favorevole e consente alle monoposto di essere estremamente performanti rendendo i due Campionati formativi e propedeutici alle serie successive.

L’esperienza nel racing, un banco di prova molto severo, ha consentito al motore Abarth 1.4 T-Jet di raggiungere un livello di performance e di affidabilità estremamente alto a vantaggio della competitività del campionato della sua spettacolarità e, allo stesso tempo, dell’accessibilità: rendendo possibile ai giovani piloti formarsi e correre ad alto livello. Una filosofia in linea con quella dell’Abarth che, sin dai tempi del suo fondatore Carlo, ha permesso a generazioni di piloti di mettersi in luce a costi contenuti. Se all’inizio erano le celebri cassette di trasformazione a permettere alle utilitarie di essere competitive anche in pista e nelle cronoscalate, oggi l’offerta si amplia e coinvolge direttamente i giovani, grazie a un motore, dimostratosi ideale per centinaia di giovani provenienti da tutti i cinque Continenti che hanno avuto infatti l’opportunità di mettersi in gioco e mostrare il loro talento nelle prime 6 stagioni dell’Italian F4 Championship powered by Abarth, e nelle prime 5 dell’ADAC F4 Championship powered by Abarth.

Continua a esserci grande interesse intorno i campionati di F4 Championship powered by Abarth a conferma della validità di una monoposto molto formativa, che permette ai giovanissimi piloti provenienti dal kart di maturare esperienza e di mettersi in luce grazie al motore Abarth T-Jet da 160 CV, robusto, potente e affidabile. Una monoposto scelta nelle scorse edizioni da molti figli d’arte, come il tedesco Mick Schumacher, figlio del grande campione Michael, suo cugino David (figlio di Ralf Schumacher), il brasiliano Enzo Fittipaldi, nipote del due volte campione del mondo di F1, Emerson.

(ITALPRESS).

DE LUCA “LA REGIONE HA INVESTITO MEZZO MILIARDO PER LA CULTURA”

0

“La Regione Campania ha investito in questi anni mezzo miliardo di euro nella cultura. Mezzo miliardo significa una scelta politica determinata, forte e convinta”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto agli Stati Generali della Cultura a Napoli. “La Campania – aggiunge – ha la metà del reddito pro capite della Lombardia e un investimento simile si fa se si ha un obiettivo determinato”.

“Dobbiamo valorizzare la programmazione dei nostri teatri: dal San Carlo, al Verdi, al Trianon al Mercadante. Abbiamo sostenuto – aggiunge De Luca- con 8 milioni San Pietro a Majella, 100 milioni per gli Incurabili, una struttura ospedaliera che è un grande patrimonio storico architettonico, lavorato per valorizzare i siti architettonici archeologici che sono un patrimonio unico al mondo, da Ercolano a Carditello, a Pompei, Paestum, abbiamo cercato di far uscire questi luoghi dalle cartoline e portarci dentro iniziative”. Altri 28 milioni di euro per fare la archivio digitale completo delle arti, musica, musei, luoghi di esposizione. Un lavoro enorme che guarda al futuro. Abbiamo deciso di realizzare il distretto audiovisivo nell’ex Base Nato di Bagnoli. Il distretto audiovisivo, abbiamo voluto rilanciare un progetto per il centro storico di Napoli, ci sono interventi straordinari per il centro storico per utilizzare fino in fondo le risorse importanti: 90 milioni di euro”.

“Abbiamo bisogno di partecipazione attiva per rilanciare la cultura. Abbiamo di fronte un compito immane e senza il contributo di tutti non ce la faremo a sconfiggere forme di passività o di politica politicante. La politica e le istituzioni – conclude – non ce la fanno da soli. Abbiano bisogno di crescita, di spirito critico e capacità di comprensione. Siamo inondati da iniziative social che a volte per la maggiornaza delle informazioni che trasmettono sono falsità. Dovremmo imparare anche a governare questi strumenti” conclude De Luca.

 

 

SUZUKI LANCIA CAMPAGNA PROMOZIONALE PER L’INVERNO

0

I Concessionari e i Riparatori Autorizzati Suzuki, fino al prossimo 15 novembre, sono protagonisti di una nuova campagna che testimonia una volta di più la grande attenzione della Casa di Hamamatsu per il tema della sicurezza. L’iniziativa ha come slogan “Inverno in vista. Discesa rapida verso le promozioni!” e prevede uno sconto del 25% sull’acquisto di dischi, pastiglie freno di ricambio e kit di ruote con pneumatici invernali, composti da gomme con pittogramma alpino, cerchi e sensori Tpms. Ai Clienti che acquisteranno uno o più elementi sopra elencati verrà effettuato, sulla loro Suzuki, un trattamento Brake Power, che prevedere un’accurata pulizia dell’impianto frenante con l’omonimo prodotto professionale GenArt, in grado di riportare il sistema alla massima efficienza.

La stagione fredda è quella più critica per gli spostamenti in auto. Le avverse condizioni climatiche tipiche dell’autunno avanzato e dell’inverno riducono il livello di aderenza di molte strade, non soltanto quando piove o nevica. Per fronteggiare in modo adeguato questa situazione delicata è necessario avere auto in perfetta forma, soprattutto a livello di pneumatici e impianto frenante. Sono loro infatti i componenti chiave capaci di garantire spazi d’arresto contenuti e di fare la differenza quando si tratta di avere un controllo totale. Fino al prossimo 15 novembre, data in cui in molte zone d’Italia scatterà l’obbligo di circolare con le dotazioni invernali, Suzuki ha quindi pensato di attivare una promozione, che permette ai suoi Clienti di equipaggiare al meglio le loro auto per i mesi freddi con un costo ridotto. I concessionari e i Riparatori Autorizzati Suzuki aderenti all’iniziativa “Inverno in vista. Discesa rapida verso le promozioni!” applicheranno, pertanto, una riduzione del 25% sull’acquisto di dischi e pastiglie freno di ricambio, oltre che sui kit di pneumatici invernali.

Questi ultimi si compongono di gomme con marchiatura specifica, cerchi e sensori Tpms. Questo pacchetto completo rappresenta una dotazione molto pratica per chi vive in tutte quelle regioni che in inverno sono esposte a temperature rigide e a possibili nevicate. Qui è infatti preferibile circolare per tutta la stagione con i pneumatici invernali che riportano sul fianco il caratteristico fiocco di neve, piuttosto che viaggiare con una gommatura estiva inadeguata ed essere poi costretti a montare e smontare faticosamente le catene sui fondi innevati e gelati. Approfittare dell’operazione “Inverno in vista. Discesa rapida verso le promozioni!” dà diritto ad un immediato trattamento di pulizia dell’impianto frenate. Per un lavoro incisivo e accurato, gli specialisti Suzuki utilizzeranno Brake Power, un pulitore professionale sgrassante del catalogo GenArt estremamente efficace nel rimuovere ogni genere di residuo, polvere e sporcizia e nel riportare il sistema a fornire le migliori prestazioni.
(ITALPRESS).

GP MESSICO. ISOLA “CON MESCOLE DURE SI POTRÀ SPINGERE AL MASSIMO”

0

White hard C2, Yellow medium C3 e Red soft C4 sono le tre mescole nominate per il back-to-back americano, con il Gran Premio del Messico che precede quest’anno quello degli Stati Uniti. Il circuito di Città del Messico, intitolato ai fratelli Rodriguez, è uno dei più veloci e vari, con l’attuale configurazione che si basa su quella originale del 1959, più volte rivista. Nel 2018 Lewis Hamilton ha conquistato il suo 5° titolo mondiale proprio in Messico e la storia potrebbe ripetersi anche quest’anno. Come abbiamo visto in diverse gare quest’anno, l’ultima in Giappone, le tre mescole nominate sono più dure di uno step rispetto al 2018. Questo perché i Team prediligono una strategia a una sosta, per cui la scelta di mescole più dura consente loro di spingere al massimo in ogni stint, anziché gestire il passo gara.

Nel 2018, Max Verstappen (Red Bull) ha vinto con una strategia a due soste, in una gara condizionata dalla virtual safety car. Cinque dei primi dieci piloti ha effettuato una sosta, con sei diverse strategie tra i pioti a punti. Valtteri Bottas è arrivato 5° con tre pit stop. Questo circuito presenta caratteristiche piuttosto varie, due rettilinei veloci e un settore particolarmente lento e tortuoso, quello dove si trovava lo stadio del baseball, dove sorgeva la famosa Peraltada. Nel 2018, con mescole più morbide, si erano verificati alcuni casi di graining: un fenomeno che dovrebbe ridursi quest’anno con mescole più dure di uno step. Una delle cause del graining può essere l’altitudine: l’aria rarefatta genera meno carico aerodinamico e un maggiore scivolamento delle monoposto. Nonostante ciò, nel 2018 sono stati demoliti sia il record in qualifica, sia quello in gara.

“Il Gran Premio del Messico è sempre stato imprevedibile, dove si respira un’atmosfera fantastica soprattutto nel settore dello stadio, dove i piloti sentono i tifosi sugli spalti. Questo tracciato presenta diversi punti dove poter sorpassare, e nelle scorse edizioni abbiamo visto un’ampia varietà di strategie, così come condizioni meteo variabili” spiega Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli. “L’altitudine influisce sulle prestazioni e sugli assetti aerodinamici, con conseguenze anche sui pneumatici. Qui le monoposto generano meno deportanza con l’aria più rarefatta e un maggiore scivolamento: le tre mescole più dure di uno step rispetto al 2018 dovrebbero consentire ai piloti di spingere al massimo”.
(ITALPRESS).

CITROEN PUNTA ALLA RIMONTA IN SPAGNA

0

Il penultimo Rally della stagione, l’unica gara nel calendario WRC su fondo misto terra e asfalto, vedrà ancora una volta Sebastien Ogier-Julien Ingrassia ed Esapekka Lappi-Janne Ferm, gli equipaggi del Citroen Total World Rally Team, impegnarsi al massimo, con la coppia francese determinata a conquistare il settimo titolo mondiale consecutivo, a bordo della C3 WRC. Una vera sfida, questo Rally impone agli equipaggi di passare da una superficie all’altra senza il tempo per adattarsi. Richiede anche che le vetture siano performanti sullo sterrato del primo giorno tanto quanto sull’asfalto dei due successivi, con i team tecnici che devono riuscire a passare da una configurazione all’altra in breve tempo. Vincitore delle ultime due edizioni, il Citroen Total World Rally Team ha già dimostrato la sua abilità in questa gara, con un totale di undici vittorie in Catalogna, di cui cinque (2010, 2011, 2012, 2017 e 2018) da quando il tracciato ha adottato un fondo misto. Con Ogier e Ingrassia, vincitori per tre volte su questo tracciato (2013, 2014 e 2016), il team Citroen ha legittime ambizioni per questo weekend, anche se la seconda posizione in partenza venerdì non può essere considerata un vantaggio. Confortato dai recenti test effettuati a bordo della C3 WRC, il team affronta la gara determinato a cercare di invertire la tendenza in campionato. Lappi e Ferm, con un migliore ordine di partenza (7°) in caso di tempo clemente il primo giorno, potrebbero mettere una seria ipoteca sul posto d’onore, ed essere alleati importanti per Sébastien e Julien. Esapekka infatti è ormai in totale sintonia con la C3 WRC su terra, come dimostra il secondo posto conquistato in Finlandia e in Turchia. Nelle crono su asfalto in programma, molto simili ai circuiti, potrà ricorrere a tutta la sua esperienza di kartman. Per prepararsi al meglio, il team francese ha effettuato una sessione intensiva di quattro giorni di test in Catalogna, tre dei quali destinati esclusivamente a ottimizzare la competitività della C3 WRC su asfalto. Con le migliorie effettuate in questa occasione e l’impegno che lo caratterizza da sempre, il team avrà le carte in regola per tentare il tutto per tutto in campionato. “Naturalmente questo appuntamento è di vitale importanza per noi se vogliamo rimanere in corsa per il titolo – ha detto Pierre Budar, direttore di Citroen Racing – E nonostante le nostre due vittorie all’attivo, abbiamo preparato questa prova con impegno, attenzione ai dettagli e grande motivazione. Abbiamo concentrato i nostri test su asfalto, realizzando notevoli progressi sui differenziali, la geometria e gli ammortizzatori, anche se solo la gara ci dirà se è stato sufficiente. Per lo sterrato, anche se possiamo fare ancora meglio, abbiamo dimostrato recentemente di essere migliorati su questa superficie, quindi faremo tesoro di questa solida base e cercheremo di ottimizzarla ulteriormente nel nostro lavoro di preparazione”. “Mi piace gareggiare su diverse superfici, quindi amo molto questo rally e lo affronto con la ferma intenzione di fare punti – le parole di Sebastien Ogier, pilota del Citroen Total Wrt – Per continuare a sperare, l’unica opzione che abbiamo è togliere punti a Ott. Vista la nostra posizione di partenza nella prima giornata, non sarà facile per noi, ma non voglio pormi più dubbi del necessario. Sono sicuro che su asfalto saremo più performanti. Le sensazioni alla conclusione dei test di questi ultimi tempi sono positive, ma solo il cronometro e il confronto con i nostri rivali ci permetterà di verificare se i progressi realizzati sono sufficienti”. Infine, Esapekka Lappi, pilota del Citroen Total WRT: “Mi piace l’idea di un rally su fondo misto, anche se rappresenta una vera sfida, in particolare il sabato mattina, con il passaggio dalla terra all’asfalto senza transizione intermedia, dove devi riuscire a prendere immediatamente il ritmo sin dalla prima curva. Spero in un meteo asciutto il venerdì, in modo da trarre vantaggio dalla mia posizione di partenza, tanto più che oggi abbiamo dimostrato di essere a un buon livello su terra. Adoro le speciali su asfalto, sono fluide e a volte veloci e, se non piove, in generale restano abbastanza pulite. Sono proprio queste caratteristiche che mi ricordano i miei trascorsi in pista. Dovremmo essere più competitivi rispetto alle precedenti gare su asfalto, perché durante i test abbiamo sistemato alcuni aspetti, ma per sapere veramente a che punto siamo dovremo aspettare le prime crono”.
(ITALPRESS).

ULTIMA TAPPA DEL MONDIALE SUPERBIKE A LOSAIL

0

A partire da giovedì 24 e fino a sabato 26 ottobre 2019 il Losail Circuit Sports Club di Doha, in Qatar, ospiterà l’ultimo appuntamento stagionale del Campionato Mondiale Motul Fim Superbike. Per questo round, che come da tradizione si corre in notturna e il cui programma è anticipato di un giorno per motivi religiosi, Pirelli ha deciso di puntare quasi esclusivamente su pneumatici di gamma in tutte le classi. Il circuito qatariota quest’anno ospiterà anche il primo round non europeo del Campionato Mondiale FIM Supersport 300 ma, visto che il titolo iridato, come nel WorldSBK, è stato già conquistato, gli occhi di tutti saranno puntati sulla categoria 600 dove a darsi battaglia per il titolo saranno i tre piloti Yamaha Randy Krummenacher, Federico Caricasulo e Jules Cluzel. Lo svizzero guida la classifica con 202 punti ma nelle ultime due gare ha avuto poca fortuna totalizzando solo 9 punti a vantaggio del suo compagno di squadra nel Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team, l’italiano Caricasulo, che ora insegue con un ritardo di soli 8 punti a quota 194. Più distaccato, a 180 punti, il francese del team Gmt94 Yamaha che però nelle ultime gare ha dimostrato maggiore costanza con un sesto posto realizzato a in Francia e un primo posto in Argentina. Anche se i Mondiali piloti sono già stati decisi nel WorldSBK e nel WorldSSP300, nella classe regina resta da stabilire chi si aggiudicherà il Campionato Costruttori, con Kawasaki che guida la classifica con 611 punti ed un vantaggio di 37 punti su Ducati, quando restano 62 punti in palio. Campionato costruttori già chiuso invece nella 600, dove a dominare incontrastata è stata Yamaha, e nella 300, vinta da Kawasaki. A Losail Pirelli porta un totale di 2667 pneumatici per soddisfare le esigenze di tutte e tre le classi del Campionato. Per questo round Pirelli, come detto, ha deciso di affidarsi quasi esclusivamente a pneumatici di gamma. Nella classe WorldSBK Pirelli conferma le soluzioni già viste in azione negli ultimi round, naturalmente coadiuvate da opzioni intermedie e da bagnato. In particolare, per l’anteriore sono confermate le due opzioni in misura maggiorata 125/70, la SC1 di gamma in mescola morbida e la SC2 di sviluppo X1071 in mescola media che sono state utilizzate in tutti i round corsi quest’anno. Per quanto riguarda il posteriore la SC0 di gamma 200/65 sarà affiancata dalla soluzione di sviluppo Y0446, che ha debuttato ad Imola ed è stata portata anche a Misano, Donington, Laguna Seca e San Juan Villicum. Questa seconda opzione presenta la stessa struttura della SC0 di gamma ma una mescola maggiormente orientata alle prestazioni in caso di temperature dell’asfalto particolarmente elevate. La terza ed ultima alternativa per il posteriore è quella la soluzione SCX che, come già avvenuto a Jerez, Misano, Donington e San Juan Villicum, è qui presente in specifica Y0447. Naturalmente per la Superpole i piloti potranno contare anche sulla soluzione posteriore in mescola supersoft nella specifica X0684. Pneumatici esclusivamente di gamma per l’ultima gara del WorldSSP. I piloti potranno contare su due soluzioni anteriori e altrettante posteriori, oltre ovviamente ai pneumatici intermedi e da bagnato.Per quanto riguarda le soluzioni da asciutto, all’anteriore la scelta potrà essere effettuata tra la SC1 e la SC2 di gamma, mentre al posteriore i piloti potranno optare per la SC0 o la SC1 di gamma. Quest’ultima soluzione potrebbe essere utile soprattutto nelle prime sessioni, quando la pista potrebbe presentarsi più sporca per la presenza di sabbia. I piloti della classe WorldSSP300, come già accaduto in tutti i round corsi quest’anno, avranno a disposizione tre set di pneumatici in mescola SC1 sia anteriore che posteriore.
(ITALPRESS).