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CHARLIE COOPER A MONZA PER L’ULTIMA TAPPA

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I piloti del Mini Challenge, dopo cinque weekend di adrenalina e passione, dentro e fuori dalla pista, tornano all’Autodromo di Monza per disputare l’ultima, decisiva, gara e combattere fino all’ultima curva per conquistare il podio.
Per l’appuntamento conclusivo di questa stagione di Campionato, Charlie Cooper – nipote del creatore di Mini Cooper e figlio del creatore di John Cooper Works – prenderà posto sulla griglia di partenza e scalderà i motori della sua Mini John Cooper Works Challenge Pro numero 37 per tutti gli appuntamenti in programma a Monza. I piloti del Mini Challenge 2019 sfideranno Charlie Cooper sulla pista, ma tutti gli appassionati del mondo John Cooper Works e del Campionato MINI Challenge avranno modo di confrontarsi con l’erede della famiglia Cooper durante le sessioni teoriche della JCW Experience. Al termine del weekend di gara, i piloti che si aggiudicheranno il podio verranno premiati alla presenza di Charlie Cooper per festeggiare poi insieme la conclusione della stagione 2019 con un party in pieno stile MINI.

Per l’occasione, tutti i partecipanti alla JCW Experience avranno anche la possibilità di svolgere il corso pratico con le nuove MINI Clubman John Cooper Works e MINI Countryman John Cooper Works da 306cv.
Nel corso del weekend di gara, sarà inoltre predisposta una closed room interamente dedicata alla Nuova Mini John Cooper Works GP, la più grintosa fra le Mini, il cui prototipo è stato presentato alla 24 Ore del Nürburgring lo scorso giugno. La nuova edizione della più sportiva della gamma è equipaggiata con un motore a 4 cilindri con una potenza superiore a 220 kW/300 CV e dotata della tecnologia Mini TwinPower Turbo, che la rende la MINI più veloce e potente mai realizzata approvata per la circolazione su strada. La Nuova Mini John Cooper Works GP sarà prodotta in una tiratura limitata di soli 3000 esemplari, presentata a fine novembre 2019 e disponibile per pochi eletti da marzo 2020.

Da Monza a Vallelunga, molte sono state le sorprese che hanno scosso le dieci gare corse da aprile ad oggi. Le ultime due gare, che si preannunciano ricche di intense emozioni, si disputeranno sabato 19 ottobre e decreteranno i vincitori delle due categorie MINI John Cooper Works Challenge Pro e MINI John Cooper Works Challenge Lite. Nella categoria Pro, l’inarrestabile Gustavo Sandrucci (Maldarizzi Automotive by Melatini Racing), anche soprannominato “Uomo dei BIS”, apre la classifica con 168 punti ed è già stato informalmente annunciato vincitore del Campionato. Lo seguono Paolo Maria Silvestrini (Emmeauto By Melatini Racing) con 99 punti, Ivan Tramontozzi e Maurizio Losi (Turbosport & Autoclub by AC Racing Technology) con 96, e Roberto Gentili (M.Car By AC Racing Technology) con 91. Con qualche punto di distacco, Gabriele Torelli (MINI Milano by Progetto E20) ne segna 71, Filippo Maria Zanin (L’Automobile By Progetto E20) 67, Alessio Alcidi (MINI Roma By CAAL Racing) 55, Gabriele Giorgi (Autoeur Brandini By Progetto E20) e Federico Alberti (Progetto E20) entrambi con 38.

La classifica prosegue con Tobia Zarpellon (Ceccato Motors By C.Z. Bassano R.T.) che ha totalizzato nel corso delle dieci gare 32 punti, Daniele Pasquali (CAAL Racing) 22, Eduino Menapace (Auto Ikaro by AC Racing Technology) 18, e “Micio” (Sarma By Progetto E20) 10. Con rispettivamente solo uno e cinque punti di distanza da “Micio”, seguono Alberto Cioffi (Fimauto By AC Racing Technology) e Guglielmo Cifri (Motorauto F.lli Nardoni By Progetto E20). Chiudono la classifica Maurizio Calgaro (Ceccato Motors by C.Z.Bassano R.T.) con un totale di 4 punti, Paolo Petriccione (Auto Ikaro by AC Racing Technology) con 1 punto, e Andrea Gagliardini (MINI Milano by Progetto E20), Alessandro Di Cori (Motorauto F.lli Nardoni by Progetto E20) e Nicola Franzoso (Motorauto F.lli Nardoni By Progetto E20) con 0 punti.

Per la categoria LITE, la sfida è aperta per tutte le posizioni del podio. Il giovanissimo Diego Di Fabio (Car Point By AC Racing Technology) apre la classifica con un totale di 77 punti, immediatamente seguito da Filippo Bencivenni (AD Motor By CAAL Racing) con 64 e Andrea Tronconi (Cascioli By Melatini Racing) con 57. Alessandro Suerzi Stefanin (Autostar Group By Team Suerzi) si classifica quarto con 32 punti, seguito da Nicola Gonnella e Nicola Di Marsilio (AC Racing Technology) con un totale di 29 punti e da Angelo Rogari / Marco Giorgi (Reggio Motori By Dinamic Motorsport) con 26. Silvia Simoni (Scuderia Angelo Caffi By CAAL Racing), unica donna del Campionato, ha totalizzato 25 punti e precede con ampio distacco Filippo Cestaro (AC Racing Technology) con 4 punti e Placido Mamone (Melatini Racing) che chiude la classifica LITE con 2 punti.
(ITALPRESS).

SCIOVIA DEL LACENO, 12 MLN DALLA REGIONE PER IL RIPRISTINO

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La giunta della Regione Campania ha stanziato oltre 12 milioni di euro per la sciovia del Laceno. L’intervento prevede la realizzazione di impianti specifici, impianti automatici in località Settevalli e Rajamagra a servizio della stazione sciistica del Laceno, nonché sostituzione degli impianti funiviari, indispensabili per il ripristino dell’unica stazione sciistica della Campania.
“Si riconferma anche con questo impegno la grande attenzione che la Regione sta riservando allo sviluppo delle aree interne – ha detto il presidente De Luca – Questo importante progetto si aggiunge agli altri interventi infrastrutturali e strategici della Regione in Irpinia”.

DE LUCA “INTESA CON ANPAL, SUPERARE IL PRECARIATO”

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Si è svolto un incontro tra il presidente della Regione Vincenzo De Luca e presidente di Anpal Domenico Parisi. La Regione ha sollecitato la stabilizzazione dei lavoratori precari presenti in Anpal da oltre un decennio e la contrattualizzazione dei navigator con un’assunzione piena ed esclusiva di responsabilità da parte di Anpal. La Regione ha sollecitato anche un impegno ad affrontare e risolvere altre emergenze occupazionali (Bros etc.).
“La Regione ha ribadito la posizione di sempre – si legge in una nota del presidente della regione Vincenzo De Luca – lotta al precariato, e superamento delle situazioni di emergenza occupazionale. Si è concordato un lavoro di lungo periodo per concludere vicende antiche, partendo dall’impegno di non creare più aree di precariato. Sarà bandito a breve il nuovo concorso per 650 nuove assunzioni stabili nei Centri per l’impiego, e si sta lavorando all’ultimo respiro per avviare a conclusione già entro quest’anno il primo concorso bandito dalla Regione per i primi tremila giovani da mandare a lavorare nei Comuni.
Stiamo aprendo davvero una stagione straordinaria per il Lavoro”.

C’È L’ACCORDO TRA UNIONE EUROPEA E REGNO UNITO SULLA BREXIT

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Raggiunto un nuovo accordo tra l’Unione Europea e il governo del Regno Unito per la Brexit.
“Abbiamo concordato una base equa e ragionevole per un’uscita ordinata – ha detto il capo negoziatore per l’Ue, Michel Barnier -. Dall’1 novembre speriamo di lavorare a un nuovo rapporto con il Regno Unito”. L’intesa dovrà avere il via libera delle altre istituzioni europee e del Parlamento britannico.
“L’accordo è il risultato di un lavoro molto intenso – ha spiegato Barnier -. I diritti saranno garantiti in maniera sostenibile. Evitiamo la frontiera fisica tra Irlanda e Irlanda del nord, proteggiamo l’integrità del mercato unico e l’Irlanda del nord rimarrà nel territorio doganale del Regno Unito. È stato difficile, ma abbiamo raggiunto un risultato insieme”.

“L’Irlanda del nord rimarrà allineata a una serie di regole europee relative alle merci”, ha sottolineato il capo negoziatore Ue, che ha aggiunto: “Raggiungiamo due obiettivi: preserviamo l’integrità del mercato unico e rispettiamo la sovranità del Regno Unito”.
(ITALPRESS)

AL VIA I CORSI DI STUDIO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

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Sono stati inaugurati oggi a Bari i corsi di studio del dipartimento di Scienze politiche dell’Università “Aldo Moro”. Nell’aula intitolata allo statista ucciso dalle BR nel 1978, il direttore del Dipartimento, Giuseppe Moro, ha incontrato le tante matricole. “Numericamente sono le stesse dell’anno scorso, circa 250 al Servizio sociale, più di cento per ciascuno dei corsi. Sono numeri molto impegnativi per noi – ha detto -. Proviamo a proporre dei percorsi formativi adeguati ai tempi. Qualche problema lo abbiamo sulle magistrali perché i ragazzi, dopo la triennale con noi, spesso preferiscono fare le magistrali nelle università del Nord con la speranza di trovare più facilmente lavoro. Il consiglio che mi sento di dare loro? E’ quello di provare ad ibridare i percorsi, cioè pensare che queste sono facoltà in cui si può partire da una base teorica ma poi è necessario mischiare le proprie competenze con altre competenze specifiche di altri campi”.
In occasione dell’avvio dei nuovi corsi, il direttore del Quotidiano “Avvenire”, Marco Tarquinio è stato invitato a dialogare con gli studenti e i docenti sul tema “La comunicazione politica al tempo dei populismi e del ritrovato parlamentarismo”.
“Quanto è cambiata? Ce ne stiamo rendendo conto tutti – ha detto Tarquinio – siamo nell’epoca della disintermediazione, i politici tendono a parlare sempre più direttamente con i loro interlocutori e a proporre le loro verità in maniera apodittica, senza dare ragioni delle posizioni che assumono, in maniera molto assertiva, a volte capovolgendo la realtà. Sta saltando la mediazione essenziale che i giornalisti sono chiamati a fare e questo è un grande problema ed è uno dei motivi per cui il rapporto tra chi ha il potere e chi esercita la delega nei confronti dei nostri rappresentanti si è per un verso apparentemente fatto più semplice per un altro irrigidito”.

Al termine dell’incontro è stato dato il via al progetto “no plastica” del Dipartimento con la distribuzione agli studenti di borracce in alluminio. “Siamo partiti dalle tesi di laurea, non più stampate ma in formato digitale, – ha spiegato Moro – e poi abbiamo pensato a questa iniziativa: abbiamo fatto produrre, a nostre spese, 500 borracce in alluminio da distribuire alle nostre matricole e poi abbiamo installato due fontanine dove poter attingere l’acqua. Speriamo così di poter contribuire a deplastificare e a ridurre lo spreco di carta”.

TUMORI, IN 10 ANNI 80MILA PATOLOGIE E 35MILA DECESSI

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“In 10 anni l’Asl Napoli 3 ha registrato 80mila patologie tumorali e un tasso di 35mila decessi. Oggi presentiamo il Portale open data per le patologie tumorali, il primo portale del Mezzogiorno che consente un accesso diretto e immediato del cittadino ai dati, con geolocalizzazioni che consentono all’azienda sanitaria di attivare una programmazione. Bisogna evitare distorsioni di messaggi che passano non si basi scientifici”. È quanto afferma il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Gennaro Sosto, a margine della presentazione a palazzo Santa Lucia, con il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, del portale open data del Registro Tumori della Asl Napoli 3 Sud che ha l’obiettivo di rendere disponibili alla comunità, in modo mirato, trasparente ed interattivo, sia i dati riferiti al monitoraggio della patologia oncologica sul territorio, sia le molteplici attività di studio, ricerca e supporto svolte sulla base dei dati rilevati ed analizzati.

“Oggi abbiamo illustrato un lavoro eccellente – spiega il governatore Vincenzo De Luca – fatto dall’Asl Napoli 3. Tra i primati della Campania possiamo annoverare il fatto che il 100% della popolazione sia compreso nel registro dei tumori. Significa che tutti i cittadini che hanno una patologia oncologica vengono presi in carico dall’Asl che segue l’evoluzione della malattia e offre nell’ambito della rete oncologica le migliori terapie e assistenza possibile. Abbiamo l’unico registro tumori infantili del Sud Italia, uno dei tre in Italia. Siamo la regione che ha investito di più nella ricerca oncologica: 120 milioni di euro, più di quanto abbia il CNR come dotazione finanziaria nel complesso. È un tema decisivo per migliorare la qualità della vita e garantire la salute per i nostri concittadini. Credo che possiamo essere orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto”.
“L’inquinamento atmosferico? – conclude De Luca – è evidente che c’è una connessione diretta tra inquinamento atmosferico, congestione urbana, la scarsa qualità del trasporto pubblico e l’emergenza tumorale. È un dato che vale per tutta l’Italia. Questo ci impone di migliorare gli standard di qualità ambientale. Faremo una settimana sull’ambiente nei prossimi mesi”.
Per Mario Fusco, responsabile del registro tumori dell’Asl Napoli 3, il portale presentato “è il terzo nazionale dopo Umbria e Veneto ed il primo al Sud. Il registro è nato nel 1996 ed è il secondo al Sud dopo Ragusa. I dati del registro tumori non hanno evidenziato al momento una particolare correlazione tra le discariche dell’area vesuviana e i tumori, la causa più forte nell’area è l’inquinamento atmosferico. Non ci sono eccessi particolari. Spicca l’epatocarcinoma per alcuni comuni a Nord di Napoli ma questo è legato alla diffusione dell’epatite C. C’è poi un eccesso di tumore polmonare nell’area di Portici, dove l’inquinamento ambientale da smog è maggiore. Sul tumore polmonare emerge anche che tra i maschi scende del 2% l’anno, mentre nelle donne sale dello 0,5%, anche se parliamo ancora di cifre diverse, 100 ogni 100mila abitanti maschi e 32 per ogni 100mila femmine. Mediamente si registrano 6.500 nuovi casi di tumore l’anno su una popolazione di un milione e 70mila abitanti. Un dato in linea con la Campania che ha il dato più alto del Sud Italia.

I tassi in Italia sono alti al nord poi scendono al centro e al sud. La Campania ha quello più alto per l’incidenza della città metropolitana di Napoli che ha 3,3 milioni di abitanti ed è fortemente urbanizzata quindi più a rischio. Dai dati emerge che aumenta il numero totale di ammalati di tumore, ma questo è anche il segnale che aumenta la possibilità di sopravvivenza di chi è in cura con le nuove terapie. Tutto questo ora è online perché non siamo più noi i detentori dei dati che appartengono alla collettività. Tra le patologie più comuni di tumori: prostata, colon retto, polmone vescica e fegato per gli uomini, mammella, colon retto e polmone per le donne. Il rischio aumenta con l’età: a 84 anni è uno su due”.

ALESSIA ZECCHINI FIRMA IL NUOVO RECORD DI FREE IMMERSION

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Alessia Zecchini, in occasione della “Oceanquest” a Curaçao, con la straordinaria profondità di – 98,00 metri, ha realizzato il nuovo record mondiale Aida di free immersion. Il precedente, pari a -97,00 metri, apparteneva alla giapponese Sayuri Kinoshita, che lo aveva realizzato alle Bahamas, in occasione del Vertical Blue il 26 luglio 2018.
Tra l’altro la Zecchini ha voluto dedicare questa ennesima impresa proprio all’atleta giapponese, venuta mancare lo scorso luglio.
La pluricampionessa romana, che ha effettuato la sua performance in 4’05”, ha voluto ringraziare anche giudici e assistenti che, grazie al loro operato, hanno fatto sì che non avvertisse alcuno stress prima della partenza.
(ITALPRESS).

TOR VERGATA, ORAZIO SCHILLACI NUOVO RETTORE

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Il preside di Medicina dell’Università Roma “Tor Vergata” Orazio Schillaci, classe 1966, vince la corsa a tre e diventa il nuovo rettore dell’ateneo. Nella seconda votazione, che si è tenuta il 14 e 15 ottobre, ha ottenuto 750 voti, aggiudicandosi il quorum necessario previsto dallo Statuto di Ateneo per la seconda tornata, ovvero la maggioranza relativa dei votanti. Una specializzazione in Medicina nucleare, dal 2008 direttore dell’Unità Operativa Complessa (UOC) di Medicina nucleare del Policlinico Tor Vergata di Roma, Schillaci guiderà l’ateneo romano per i prossimi sei anni, a partire dal 1° novembre 2019, giorno in cui avrà termine il mandato del rettore uscente, il professore Giuseppe Novelli.
Ha votato l’83% degli aventi diritto al voto, ovvero 2.075, tra personale docente, personale non docente e rappresentanti degli studenti, su 2.490.
Orazio Schillaci ha avuto la meglio sugli altri due candidati: Antonella Canini, ordinario di Botanica, Dipartimento di Biologia, Macroarea di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Claudio Franchini, ordinario di Diritto Amministrativo, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
(ITALPRESS)