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I retroscena tra Stato e Vaticano nel nuovo libro di Antonio Preziosi

ROMA (ITALPRESS) – I retroscena tra Stato e Vaticano, da De Gasperi al governo Meloni. E’ in libreria “Linea Segreta”, di Antonio Preziosi.
Il libro racconta il dietro le quinte del confronto continuo e serrato tra le due sponde del Tevere, dalla Prima Repubblica fino al G7 di Borgo Egnazia. Come reagì Paolo VI alla morte di Aldo Moro? Come andò realmente la fine dell’unità politica dei cattolici in Italia? Un viaggio ricco di sorprese e colpi di scena raccontate da una delle penne più esperte di politica e istituzioni.
Ogni volta che il parlamento italiano affronta tematiche sensibili a proposito dell’etica personale, familiare, sociale e a proposito della cultura nel nostro Paese, il dialogo con la Chiesa cattolica è inevitabile e indispensabile. Ma l’Italia, da questo punto di vista, è un caso davvero unico. Ospita, nel cuore della sua capitale, un piccolo Stato di enorme importanza internazionale: la Città del Vaticano e il Sommo Pontefice, che è il punto di riferimento per milioni di cattolici.
Dopo “Il papa doveva morire” (2021) e “Il sorriso del papa” (2022) arriva quindi nelle librerie “Linea Segreta. I retroscena tra Stato e Vaticano” (Edizioni San Paolo), l’ultima opera del giornalista Antonio Preziosi, dal 2023 direttore del Tg2 e uno dei più esperti giornalisti italiani nel campo della politica e delle istituzioni. L’autore racconta le svolte, in certi momenti drammatiche, di questo impegnativo rapporto. Il rispetto, il dialogo, l’aperta collaborazione per il bene comune non sono venuti mai meno, ma non tutti i Governi, non tutti i Parlamenti e non tutti gli inquilini del Quirinale hanno avuto sempre lo stesso tipo di confronto.
E alcune stagioni sono state particolarmente difficili: i referendum sul divorzio e sull’aborto, gli anni del terrorismo, il dibattito sulla famiglia, sull’immigrazione, sulle grandi scelte morali.
Una storia affascinante, che ci riguarda tutti e che continua ancora oggi, perchè il rapporto tra le due sponde del Tevere è parte integrante della storia della Repubblica.

– Foto Edizioni San Paolo –

(ITALPRESS).

Malattia Renale Cronica, a lavoro su prevenzione e impatto economico

ROMA (ITALPRESS) – La Malattia Renale Cronica è una patologia progressiva che danneggia irreversibilmente i reni. Spesso, essa non presenta sintomi nelle fasi iniziali, rendendo difficile una diagnosi precoce. Se non individuata in tempo, può portare a insufficienza renale, richiedendo costosi trattamenti come dialisi o trapianto, aumentando così il rischio di mortalità. Solo in Italia, la malattia riguarda circa il 10% della popolazione adulta, ma solo un paziente su dieci è consapevole della propria condizione.
Lo scorso marzo, i Deputati Mulè e Patriarca hanno presentato una proposta di legge per avviare un programma di screening della malattia renale cronica nella popolazione adulta. Il programma, grazie alla collaborazione tra medici di medicina generale e nefrologi, mira a diagnosticare la malattia nelle sue fasi iniziali, quando è ancora possibile rallentarne o arrestarne la progressione con i trattamenti tradizionali.
Alla luce di questa emergenza, per la prima volta, con il contributo non condizionante di AstraZeneca, Bayer Italia e Boehringer Ingelheim, è stato istituito un gruppo di lavoro che riunisce tutti gli stakeholder del settore, composto dalle principali società scientifiche, clinici, medici di medicina generale e associazioni di pazienti, per lavorare insieme alla stesura di un documento che permetta al decisore pubblico di comprendere il fenomeno, le cause, le complicanze e l’impatto economico della patologia.
Sulla rilevanza del progetto, Luca De Nicola, Presidente della Società Italiana di Nefrologia e coordinatore scientifico dell’iniziativa, ha dichiarato “sicuramente, la Malattia Renale Cronica ha oggi una caratterizzazione epidemica. Con l’aumento dell’età media della popolazione e la crescita dell’obesità, del diabete e dell’ipertensione, il numero di pazienti è in costante aumento. Attuare un programma di screening per l’individuazione precoce della MRC è fondamentale per rallentarne la progressione e migliorare la qualità di vita dei pazienti. Questo gruppo di lavoro permette di analizzare a fondo il problema e, sono convinto che, con il contributo di tutti gli attori, si riesca a fare la differenza nel migliorare la qualità di vita dei pazienti, e nella diagnosi precoce”.
Giuseppe Vanacore, Presidente dell’Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto, ha sottolineato l’importanza di un approccio preventivo, dichiarando “difendere la dignità dei malati e i loro diritti è la nostra missione, ma c’è ancora un aspetto che non è adeguatamente affrontato: la prevenzione. Potremmo ritardare lo spettro della dialisi, tramite una buona fase conservativa e un’efficace prevenzione. Con un’adeguata informazione, le persone potrebbero essere consapevoli di tutte le opzioni terapeutiche disponibili, e siamo felici di poterne discutere con il gruppo di lavoro”.
Fondamentale è poi il contributo dei medici di medicina generale, rappresentati dalla Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie, dalla Federazione Italiana Medici di Famiglia e dal Sindacato Autonomo Medici Italiani, che hanno ribadito l’importanza di identificare i pazienti ad alto rischio nelle fasi iniziali, quando l’intervento terapeutico può essere più efficace. La collaborazione con i nefrologi sarà decisiva per rallentare la progressione della patologia, migliorando la prognosi e riducendo al contempo i costi per il Sistema Sanitario. Le riunioni del gruppo di lavoro consentiranno di affrontare i numerosi aspetti critici legati alla patologia, garantendo un dialogo continuo tra i partecipanti.
Quanto emerso dal gruppo di lavoro permetterà quindi di rimettere al centro la qualità di vita dei pazienti, puntando così ad una nuova strategia tesa ad aumentare gli investimenti per la prevenzione. La collaborazione tra clinici, pazienti e aziende è pertanto indispensabile per costruire il futuro della Sanità, offrendo soluzioni sempre più efficaci e sostenibili.

– foto ufficio stampa Esperia Advocacy –
(ITALPRESS).

Motta “Stoccarda buona squadra, può metterci in difficoltà”

TORINO (ITALPRESS) – “Lo Stoccarda dal mio punto di vista nella
prima a Madrid meritava la vittoria. Alla fine hanno preso due gol ma hanno giocato molto bene e messo in difficoltà una grande
squadra. E’ una squadra che si sente molto a suo agio quando ha la
palla, che vuole avere possesso e controllare il gioco, e
nell’ultima di campionato con il Bayern non è stato possibile.
Troveremo una squadra che gioca molto bene a calcio, forte, e noi
dobbiamo essere pronti a fare bene la nostra partita, tutto quello che dobbiamo fare in campo per mettere in difficoltà una
buonissima squadra come lo Stoccarda”. Lo ha detto l’allenatore
della Juventus Thiago Motta alla vigilia della sfida di Champions League contro lo Stoccarda. “Dobbiamo superarci in tutto, dobbiamo sempre migliorarci in tutto, serve per tutti. Siamo aperti, umili, una squadra che cresce in continuazione, che lavora bene. La prossima partita è domani, vogliamo affrontarla al massimo, giocando bene e facendo le cose insieme nel modo giusto”, ha aggiunto l’allenatore bianconero in conferenza stampa. “Champions e campionato? Ci sono zero differenze. La prossima partita è domani e giocheremo contro una squadra forte. Noi dobbiamo essere pronti a fare una grandissima prestazione. Io vedo zero differenze tra partite di campionato e Champions. Ogni partita è diversa, strategie diverse e noi dobbiamo dare sempre il massimo per avere più probabilità di vincere”, ha concluso Motta.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Migranti, Piantedosi “Superare ideologia accoglienza indiscriminata”

ROMA (ITALPRESS) – “Quanto portato alla luce dall’operazione della Guardia di Finanza, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, è l’ulteriore testimonianza che il traffico di esseri umani è una piaga di crescente diffusione che va contrastata senza indugi o sottovalutazioni. Alle forze dell’ordine e alla magistratura va il mio apprezzamento per il costante impegno messo in campo su questo fronte”.
Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi commentando l’operazione che ha consentito di assicurare alla giustizia 13 persone, membri di un’organizzazione criminale transnazionale che aveva l’obiettivo di favorire l’ingresso di migranti irregolari sul nostro territorio sfruttando la rotta marittima del Mediterraneo orientale e farli poi giungere in Paesi del Nord Europa. “Il quadro che emerge dalle complesse investigazioni – aggiunge – conferma la necessità di proseguire lungo la strada intrapresa da questo Governo per contrastare con ogni mezzo, anche preventivo, i criminali senza scrupoli che si arricchiscono mettendo a repentaglio la vita stessa dei migranti. Tutto ciò renda evidente quanto sia importante superare le posizioni talvolta ideologiche di chi continua a farsi sostenitore di un’accoglienza indiscriminata anche quando questa finisce, di fatto, per favorire i vergognosi interessi di gruppi criminali”, conclude il ministro.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

Al Rallye Sanremo dominio dei campioni del Pirelli Star Rally4 Top

ROMA (ITALPRESS) – Al Rallye Sanremo grandissima prestazione del
campione uscente del Pirelli Star Rally4 Top, l’ossolano Gabriel
Di Pietro, e del campione 2024 della principale serie dei
monomarca Pirelli, il piacentino Giorgio Cogni, che hanno dato
vita ad un bellissimo duello che li ha portati ad occupare i primi due posti fra le vetture a due ruote motrici e addirittura il tredicesimo e quattordicesimo posto assoluto finale in un rally che presentava al via una trentina delle più potenti vetture Rally2 a quattro ruote motrici. Un risultato straordinario considerando non solo la tradizionale selettività del percorso ligure ma anche le ulteriori difficoltà causate dalle piogge che hanno insistito sul percorso prima della gara e nella notte fra le due tappe, disseminando fogliame e rivoli d’acqua sugli asfalti sanremesi. I due grandi protagonisti del Pirelli Star Rally 4 Top hanno sfruttato al meglio le doti dei loro pneumatici Pirelli Cinturato da pioggia e Pirelli P Zero da asciutto, che hanno alternato nel corso del rally in base alle condizioni del fondo. Per il neo campione del Pirelli Star Rally4 Top 2024, che corre in coppia con Simone Brachi sulla Peugeot 208 Rally4 curata dalla GF Racing, il risultato sanremese ha significato anche il successo nella classifica ‘Promozionè di categoria del Campionato Italiano Assoluto Rally, mentre con la vittoria di gara il campione Pirelli uscente Gabriel Di Pietro ha
conquistato il primo dei premi legati ai risultati del Girone Nord del calendario tricolore. Grandi prestazioni a Sanremo anche da parte del lucchese Christopher Lucchesi, costretto però al ritiro nelle ultime battute del rally quando stava giocandosi il terzo posto di gara fra le due ruote motrici. Così l’ultimo gradino del podio dei trofeisti è andato al ligure Emanuele Fiore, che ha così concluso nel migliore dei modi la sua bella stagione precedendo nell’ordine il modenese Alex Ferrari e il veronese Denis Vigliaturo. Per quest’ultimo il rimpianto di aver perso per pochi secondi la posizione di gara che gli avrebbe garantito il terzo posto ed il relativo premio nella classifica finale del Pirelli Star Rally 4 Top 2024 andato così a Gabriel Di Pietro, finito a pari punti con lui ma che ha prevalso in base alla discriminante della minore età.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

La normalità speciale dell’Inter e il dominante prestigio di Conte

Una normalità speciale sottolinea l’ennesima impresa dell’Inter che chiude con un normalissimo successo – un gol di Lautaro, guarda un pò – la pratica Roma e fra poche ore affronterà in Champions lo Young Boys. Con forza atletica e praticità illuminata, sempre doti della Beneamata. Mentre la Roma e Juric si disperano. E intanto la chiacchiera mediatica coinvolge Conte, Inzaghi, Motta, Fonseca: la classifica li dice protagonisti del torneo ma il Napoli, primo in classifica dopo le fatiche d’Empoli, rivendica il dominante prestigio del suo tecnico marciando imbattibile dopo l’infortunio al debutto veronese. La chiamata dell’ex juventino – il Nemico per eccellenza – è sicuramente costata all’orgoglioso De Laurentiis (e non parlo di soldi) e così a una tifoseria fortemente anti-juventina, ma per l’occasione l’ottimo Aurelio ha dimostrato la solita lungimiranza: stavano rovinandogli la splendida impresa tricolore e non poteva far giocare i sentimenti per salvaguardarla, Conte era il migliore, Conte è arrivato sulla panchina azzurra riportando onori, feste e spettacolo al tempio di Maradona.
A otto partite dall’inizio non si possono fare previsioni concrete ma prendere atto della felice rinascita di una squadra che aveva subito anche la crisi di Kvaratskhelia e le bizze di Osimhen. Chi avrebbe accettato – se non addirittura chiesto – la cessione del campione africano fin troppo…mascherato? Questo è Conte, agitatore di uomini che sottopone a allenamenti duri ma lungamente sperimentati.
Anche Thiago Motta – protagonista per investitura mediatica – sottopone i suoi a attività fisica importante e tuttavia c’è qualcosa che non torna nella preparazione se è vero che la lista degli indisponibili si allunga – Milik, Nico Gonzalez, Bremer, Koopmeiners, McKennie – impedendogli di costruire una squadra titolare e un gioco di qualità. La Juve è diventata – forse come mai – una noia. E doveva essere una gioia.
Non discuto Simone Inzaghi che tiene il ritmo scudetto senza esaltare e tuttavia mantenendo in corsa – almeno per me – un’Inter degna del tricolore più d’altre concorrenti. Difendo infine Fonseca che ha un solo difetto: vuol fare l’allenatore, non il mago, e non piace alla critica meneghina che non ha avuto soddisfazioni neanche da Pioli, il quale osò sostituire il mitico Giampaolo (raccomandato da Sacchi) e respingere il favorito dei vip, Ralf Rangnick, vincendo uno scudetto.
Gente da prima pagina, dicevo, ma nel mio personalissimo giornale il titolone è dedicato a Davide Nicola, allenatore che stimo dai tempi della favola del Crotone e oggi maestro di concretezza sublimata dalla vittoria del suo Cagliari sul Torino. Non ho bisogno di elencare virtù, mi basta ricordare che ieri ha fatto indossare la maglia di Gigi Riva a nove calciatori italiani. Applausi.
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(ITALPRESS).

Dallapiccola-Andrian vincono in volata la Suzuki Rally Cup 2024

ROMA (ITALPRESS) – Un punto appena, conquistato nell’ultimo metro
dell’ultima prova speciale della stagione, e Sebastian
Dallapiccola ha incredibilmente vinto la Suzuki Rally Cup 2024. Il giovanissimo classe 2004 navigato da Fabio Andrian infatti ha
conquistato il Rallye Sanremo, atto conclusivo del monomarca
giapponese, senza commettere la minima sbavatura. Doppietta nelle
power stage e bottino pieno di punti a coefficiente maggiorato,
hanno permesso al trentino di avere la meglio sul rivale di una
stagione, Giorgio Fichera, che pure aveva il favore delle quote.
In coppia con Enzo Colombaro il leader prima di questa gara però è scivolato fuori dal podio a causa di un problema alla turbina,
lasciando così spazio alla clamorosa rimonta del ventenne.
Dallapiccola infatti si è giocato tutto sul finale. Ad una PS dal
termine era al 2° posto, dietro ad Alessandro Forneris e Mattia
Rodighiero di 1.5″, così sugli ultimi 10km alla ricerca disperata
della vittoria ha dato la zampata, recuperando 8.3″ e prendendosi
in un sol colpo il Sanremo, il Trofeo ed anche il Campionato
Italiano R1. Sorride comunque Forneris, 2° all’arrivo ma di appena 3.8″, perchè grazie a questo risultato ha scavalcato in classifica per il 3° posto finale un senatore della Suzuki Rally Cup come Roberto Pellè.
Con un roboante podio che vale la vittoria nelle Racing Start, Jean Claude Vallino in coppia con Sandro Sanesi ha conquistato anche la classifica finale di categoria, chiudendo anche lui i conti solo nell’ultimo round con Lorenzo Varesco e Niccolò Bottega. Vittoria straordinaria per il torinese, arrivata al termine di una stagione lottata appuntamento dopo appuntamento. Prestazione ancor più sorprendente se si tiene conto
che Vallino per salire sul podio del Sanremo è riuscito a
sopravanzare vetture più prestazionali. Nel trionfo di questi due
giovani talenti vestiti Suzuki, Dallapiccola e Vallino, aumenta
ancor di più la soddisfazione quando si vede salire sul podio di
una gara leggendaria come il Sanremo ben 3 piloti under23, che
rappresentano il futuro e la speranza della disciplina, a riprova
del successo e della bontà della Suzuki Rally Cup. “Per chi
organizza un trofeo come questo, decidendo di orientarlo alla
formazione ed alla crescita dei giovani per dare loro la
possibilità di iniziare un percorso nei rally, questa stagione
2024 della Suzuki Rally Cup è stata un successo – commenta Massimo Nicoletti, responsabile di Emmetre Racing – avere un vincitore di 20 anni ed un podio totalmente under23 è una soddisfazione enorme”.
“Meglio di così non si poteva, vincere il Campionato R1, la Suzuki Rally Cup ed il Sanremo nello stesso momento è stato un sogno – commenta Dallapiccola – dopo la toccata al Due Valli ed il ritiro del Lana, ho affrontato questa gara giocandomi tutto e sperando. Mi dispiace per come sia finita la stagione di Fichera, ma credo che il duello che abbiamo avuto sia stato incredibile. Per un ragazzo che non ha mai corso arrivare in un monomarca così agguerrito, economico ma di qualità, significa avere la possibilità di avvicinarsi a questo sport e sognare”. Quarto posto in gara per appena 6.2″ quindi per Varesco, che pur non vincendo fra le Boosterjet chiude comunque una stagione dove ha mostrato ottime prestazioni ed ottenuto importanti risultati, che fanno ben sperare per il futuro. Quinto poi dopo aver perso oltre 40″ per il problema alla turbina nella PS6 proprio Fichera. A sottolineare la determinazione del siciliano, che cercava di inserire nel suo palmares sia il Suzuki Challenge sia la Suzuki Rally Cup, l’ultimo tempo in prova, da brividi, ottenuto cercando di recuperare lo svantaggio su Varesco, che al termine della gara è stato di appena 3.3″. Segue poi Roberto Pellè navigato da Luca
Franceschini, anche lui sfortunato in questo ultimo round dopo un
anno che lo aveva visto costantemente fare la differenza nelle
prove lunghe ed insidiose. Più staccato l’equipaggio composto da
Davide Bertini e Luca Vignolo, che chiude il 2024 al 7° posto in
classifica. Per la classifica delle “Racing Start” poi il podio
sanremese vale a Stefano e Maurizio Vitali il 3° posto finale in
classifica, ottenuto in crescendo round dopo round. Chiudono
infine il gruppo degli equipaggi giapponesi il gentleman driver
Marco Soliani ed Alberto Corradi. Ben 125.000 euro messi in palio
da Suzuki per i partecipanti alla Rally Cup, un montepremi
sontuoso diviso per classifiche e categorie. Al vincitore
dell’assoluta andranno infatti 18.000 euro, mentre a quello delle
“Racing Start” 6.000. Sono previsti tuttavia premi in denaro per
le prime 10 posizioni assolute e per le prime 6 tra le
“Boosterjet”, oltre a dei riconoscimenti per i tre migliori
Under25, per i due migliori equipaggi femminili e per il vincitore della classifica riservata ai navigatori. Per ogni singolo appuntamento inoltre ci sarà un montepremi, con 1.500 euro destinati al vincitore assoluto e 1.000 per il trionfatore della categoria Racing Start.
– Foto: ufficio stampa Suzuki
(ITALPRESS).

Al via la stagione di prosa del Teatro Toniolo con lo spettacolo “Alice in wonderland reloaded”

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VENEZIA (ITALPRESS) – La nuova Stagione di Prosa 2024-’25 del Teatro Toniolo, ideata dal Settore Cultura del Comune di Venezia in partnership con Arteven, il Circuito Multidisciplinare del Veneto, domani alza il sipario con lo spettacolo “Alice in Wonderland Reloaded”, in scena dal 22 al 27 ottobre, tratto dal romanzo fantastico di Lewis Carrol del 1865 e rielaborato nell’impianto estetico dai creativi del Circus-Theatre Elysium di Kyiv. Con un cast di 25 ballerini e acrobati, la Compagnia propone un adattamento scenico avveniristico ed esaltante che arricchisce la linea narrativa del racconto originale. E’ in questa dimensione, di colori, forme e melodie incalzanti, che il viaggio di Alice si compie.

Attraversa i luoghi immaginari della fantasia e incontra i bizzarri personaggi che li popolano ed è proprio qui, nella visione, che il Cappellaio Matto, il Bianconiglio, Il Gatto del Cheshire, la Regina di Cuori e la Regina Bianca diventano magnifici e reali. La storia di Alice si impreziosisce ulteriormente attraverso un intreccio amoroso: la ragazza si innamora di un Principe Azzurro. Dovranno fare i conti con ostacoli insormontabili! Riusciranno a superare le avversità?
Questo progetto artistico, sofisticato ed elegante, celebrato in tutto il mondo, sarà capace di raccontare l’onirico intrecciando molteplici discipline: il circo contemporaneo, la ginnastica acrobatica, la recitazione e la danza. Biglietti in vendita online su Vivaticket e in biglietteria del Teatro.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

(ITALPRESS).