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Medio Oriente, Meloni “Dopo la morte di Sinwar inizi una nuova fase”

ROMA (ITALPRESS) – “Con la morte di Yahya Sinwar viene meno il principale responsabile del massacro del 7 ottobre 2023. La mia convinzione è che ora si debba iniziare una nuova fase: è tempo che tutti gli ostaggi siano rilasciati, che si proclami un immediato cessate il fuoco e che si avvii la ricostruzione a Gaza. Continueremo a sostenere con determinazione ogni sforzo in questa direzione e per la ripresa di un processo politico serio e credibile, che conduca alla soluzione dei due Stati”. Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Fusco “Non c’è un partito di Vannacci, diffondiamo le sue idee”

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ROMA (ITALPRESS) – Spazio per creare qualcosa di nuovo nel centrodestra sì, ma per adesso non come forza politica autonoma. Umberto Fusco, ex senatore della Lega e responsabile provinciale di Noi con Vannacci a Viterbo, racconta il ruolo che il suo movimento auspica di costruire in futuro in un’intervista a Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress. L’ottimo risultato alle elezioni europee del generale, divenuto parlamentare per il Carroccio a Bruxelles grazie a 560mila preferenze raccolte sul territorio nazionale, è la premessa per diffondere ulteriormente la sua idea politica in Italia. A portare avanti questo compito sono due movimenti: Noi con Vannacci, guidato proprio da Fusco, e Il mondo al contrario (il nome deriva dal libro che ha aperto al generale le porte della ribalta politico-mediatica).
“A oggi non c’è nessun partito di Vannacci – afferma Fusco, – Salvini e Vannacci ad oggi parlano di futuro e anche a Pontida si è ribadita la massima fiducia nel leader della Lega; è comunque logico che più passa il tempo più si andrà incontro a una soluzione. Il mio compito è diffondere l’idea di Vannacci a livello nazionale e dare spunti sul lavoro che sta facendo in Europa: lo seguirò sia che rimanga nella Lega sia che vada altrove”. Quanto ai rapporti con Il mondo al contrario, “per adesso i due movimenti restano separati e sono convinto che il nostro modo di lavorare ci premierà, perché andiamo molto d’accordo”. La prima kermesse di Noi con Vannacci si è tenuta a settembre a Viterbo, con il maltempo a mettere i bastoni tra le ruote a livello organizzativo: “Ho percepito l’interesse della gente nonostante le condizioni meteo avverse – racconta Fusco, – In poche ore abbiamo spostato la seconda giornata di lavori dall’aperto al chiuso e sono contento di com’è andato l’evento: abbiamo coinvolto non solo militari, ma tanta gente comune con un bel numero di giovani e donne. C’è lo spazio per creare qualcosa di nuovo nel centrodestra ma attualmente non ci presenteremo come indipendenti e continueremo ad appoggiare la Lega”. Per quanto riguarda la prossima kermesse l’obiettivo è chiaro: “Vorremmo farla a Roma, per affrontare le problematiche del territorio e in particolare la sicurezza in vista del Giubileo”.
Ottimismo sulla possibilità di aumentare i consensi nell’immediato: “In tantissimi si stanno interessando sempre di più al progetto di Vannacci: sabato sarò a Pescara con il nuovo coordinatore regionale del movimento, per ora non vogliamo accelerare ma solo creare un serbatoio politico in tutti i territori. Non voglio fare sondaggi sul nostro consenso, ma posso dire che ci sono i presupposti per una bella percentuale: c’è gente che non ha mai trattato la politica che è interessata al nostro progetto, non vedo un estremismo di destra nel movimento perché parliamo sempre in modo molto moderato e puntiamo a fare i messaggeri di una certa idea di politica”.

– Foto Italpress –

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Mondiali Master: Italia conquista 11 medaglie

ROMA (ITALPRESS) – Si è chiuso con 11 medaglie azzurre il Campionato Mondiale Master di Dubai 2024. La kermesse iridata riservata ai veterani della scherma internazionale (over 50-60-70), sulle pedane degli Emirati Arabi, ha visto l’Italia conquistare due ori, tre argenti e sei bronzi. Si sono laureati campioni del mondo, entrambi nella sciabola maschile, Olivier Emmerich nella categoria “B” e Giulio Paroli nella “C”. I secondi posti portano le firme di Stefano Lanciotti tra gli sciabolatori categoria “B”, Maurizio Galvan nel fioretto maschile “C” e del team di sciabola maschile (Paolo Busi, Riccardo Carmina, Alberto Feira Chios, Stefano Lanciotti, Camillo Matrigali e Giulio Paroli). Terzo gradino del podio, infine, per Riccardo Carmina nella sciabola maschile “C”, Alberto Feira Chios tra gli sciabolatori categoria “B”, Federico Strano nella spada maschile “B”, Annalisa Avancini nella spada femminile “A”, la squadra di fioretto femminile (Gianna Cirillo, Maria Franca Col, Martina Ganassin, Iris Gardini, Liqin Wei e Francesca Zurlo) e il team maschile dei fiorettisti (Lorenzo Persichetti, Filippo Pesce, Marco Bosio, Fabio Miraldi, Maurizio Galvan e Francesco Tiberi).
Il Presidente federale Paolo Azzi, al seguito della delegazione italiana a Dubai, ha così commentato al termine delle gare: “Chiudiamo il Mondiale Master 2024 al quarto posto nel Medagliare, siamo il terzo Paese al mondo per numero di podi ottenuti e in tutte le competizioni sia individuali che a squadre, comprese quelle in cui non siamo riusciti ad andare a medaglia, abbiamo dato prova di grande competitività, ciò malgrado la forzata assenza di alcuni atleti per noi importanti, qualche problema fisico e una concorrenza molto agguerrita con ben 200 partecipanti in più registratisi rispetto allo scorso anno. Una prestazione complessiva di indiscussa qualità, che consolida l’Italia nelle posizioni di vertice del panorama internazionale e conferma l’eccellente stato di salute del movimento. Ho vissuto da vicino le emozioni di questa kermesse iridata e non posso che fare un grande plauso all’intera spedizione azzurra, guidata dal Capo delegazione Leonardo Patti, per l’impegno, l’entusiasmo e professionalità di tutti gli atleti e dei componenti dello staff. La passione dei nostri veterani è un esempio per tutta la scherma italiana e siamo orgogliosi, come Federazione, di quanto da loro espresso in pedana e d’aver profuso uno sforzo importante per supportare questa trasferta molto impegnativa”.
Ha fatto eco al Presidente della FIS il Capo delegazione Leonardo Patti, numero uno dell’Associazione Italiana Master. “Concludiamo questo Mondiale con il quarto posto nel Medagliere e 11 podi in totale, come l’anno scorso, confermando ancora la nostra presenza nei piani alti della scherma internazionale. Il risultato è da considerarsi molto positivo sia in considerazione del fatto che i partecipanti sono notevolmente aumentati, dai 600 di Daytona 2023 agli 800 di Dubai 2024, sia per le forzate defezioni all’ultimo momento che ci hanno privato di atleti importanti tanto nelle gare individuali quanto in quelle a squadre. Ringrazio come sempre tutti i partecipanti per il loro impegno, per i loro sacrifici e per la loro passione, tutto lo staff che ha dato sostegno alla delegazione con professionalità e competenza, il Presidente federale Paolo Azzi che ci ha onorato della sua presenza e la FIS per il supporto che ci ha garantito”, le parole del Capo delegazione, al fianco degli atleti con i maestri referenti d’arma Giovanni Sirovich per la sciabola, Paolo Bottari per il fioretto e Alessandro Bartoli per la spada, il medico Beatrice Taffelli e Chiara Alfano per la Segreteria FIS.
– Foto Bizzi/Federscherma –
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La Bce taglia ancora i tassi di 25 punti base

FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha deciso di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento: quelli sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 3,25%, al 3,40% e al 3,65%, con effetto dal 23 ottobre 2024. Si tratta della terza riduzione dei tassi nel 2024, dopo quelle decise a giugno e a settembre.
“In particolare, la decisione di ridurre il tasso sui depositi presso la banca centrale, tasso mediante il quale il Consiglio direttivo orienta la politica monetaria, scaturisce dalla valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria – spiega la Bce in una nota -. Le ultime informazioni sull’inflazione indicano che il processo disinflazionistico è ben avviato. Le prospettive di inflazione sono inoltre influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell’attività economia. Nel contempo, le condizioni di finanziamento rimangono restrittive”.
“Ci si attende che l’inflazione aumenti nei prossimi mesi, per poi diminuire e raggiungere l’obiettivo nel corso del prossimo anno. L’inflazione interna resta elevata, in quanto i salari continuano a crescere a un ritmo sostenuto. Al tempo stesso, le pressioni sul costo del lavoro dovrebbero seguitare ad attenuarsi gradualmente, in un contesto in cui i profitti ne mitigano parzialmente l’impatto sull’inflazione – prosegue la Banca Centrale Europea -. Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% a medio termine. Manterrà i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finchè necessario a conseguire questo fine. Per determinare livello e durata adeguati della restrizione, il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione. In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.

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Zelensky all’Ue “Creare le condizioni per mettere fine alla guerra”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Il nostro popolo in Ucraina sta facendo tutto il possibile per difendere il nostro Stato e la nostra indipendenza. E sono orgoglioso dei nostri soldati, che stanno tenendo il fronte in condizioni incredibilmente difficili, davvero difficili, dure. Hanno bisogno di più forza perchè Putin sta preparando i suoi rinforzi per continuare la guerra, non per porvi fine, ovviamente”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo al Consiglio Europeo.
“Il Victory Plan è stato progettato per questo momento. E vi esorto tutti ad aiutarci a realizzarlo. Se cominciamo ora e seguiamo il Piano della Vittoria, potremo porre fine a questa guerra entro l’anno prossimo. L’obiettivo del Piano è rafforzare non solo l’Ucraina, ma anche l’intera nostra comunità: la comunità euro-atlantica”, ha sottolineato Zelensky.
“La Russia ricorrerà alla diplomazia solo quando vedrà che non può ottenere nulla con la forza: questo è il Piano, questo è esattamente ciò di cui c’è bisogno – ha proseguito -. E dobbiamo creare le condizioni giuste per porre fine a questa guerra”.
“L’Ucraina è pronta per una vera diplomazia. Ma per questo, dobbiamo essere forti. La tregua imposta con la forza invece di una pace giusta non ha mai fornito sicurezza. Nessuno è contento quando la guerra torna. La nostra unità, la pressione sulla Russia e il rafforzamento dell’Ucraina sono le chiavi per porre fine a questa guerra in un modo che impedisca alla Russia di riavviarla. Il Victory Plan è un ponte verso un secondo Summit per la Pace di successo. Potete contribuire a renderlo realtà. E questo proteggerà non solo l’Ucraina, ma anche gli Stati baltici, i paesi nordici, la Polonia e i Balcani”.

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Manovra, Giorgetti “Ambizione è aiutare chi ha più bisogno”

ROMA (ITALPRESS) – “Per quanto riguarda la possibilità di finanziare la sanità e tutte le misure che abbiamo annunciato, è il frutto del nostro lavoro, dei dati del 2024, che sono giudicati positivamente, magari non in quest’Aula dall’opposizione, ma da tutti gli osservatori economici nazionali e internazionali, e i dati oggettivi – anche oggi quelli dello spread – ci confortano. Abbiamo creato le condizioni di finanza pubblica per poter abbassare le tasse ai redditi medio-bassi. Avevamo detto che lo avremmo fatto, continuiamo a farlo e lo abbiamo reso strutturale”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del Question Time al Senato.
“Si può contestare qualsiasi cosa a questa manovra, ma non che vada contro i poveri cristi. La manovra che abbiamo fatto l’anno scorso e quella di quest’anno vanno esattamente nella direzione di coloro che percepiscono meno di 35.000 euro di reddito, i lavoratori dipendenti. Si tratta di uno sforzo importante, in una situazione complicata di finanza pubblica”, ha aggiunto.
“Quest’anno abbiamo anche chiesto un contributo significativo a banche e assicurazioni. Devo dire con ironia che l’anno scorso ci contestavate il fatto che abbiamo fatto una tassa sugli extraprofitti e non hanno versato un euro, mentre quest’anno ci dite che versano gli euro, ma non abbiamo fatto la tassa – ha detto Giorgetti rivolgendosi all’opposizione -. Il risultato è che noi abbiamo la disponibilità, grazie alla quale possiamo incrementare il Fondo sanitario nazionale a favore degli interventi nella sanità e rafforzare ulteriormente lo sconto fiscale per i redditi medio-bassi, anche oltre quello che è stato previsto l’anno scorso; si tratta, peraltro, di misura su cui proprio in quest’Aula tantissimi esprimevano dubbi rispetto alla sua natura una tantum. Quanto alle critiche per le quali la manovra reca misure temporanee che non potranno essere replicate, credo che questo Governo abbia dimostrato di averle confermate tutte, anche quelle a favore delle famiglie, delle lavoratrici con due figli, nonostante una letteratura anche giornalistica che in questi giorni ha alimentato tutta una serie di notizie non esattamente corrispondenti al vero”.
“Se si va in profondità nell’analizzare l’intervento che è stato fatto anche in materia di deducibilità delle svalutazioni delle perdite sui crediti, si noterà che tale misura, peraltro, è stata fatta dai Governi di sinistra anche in passato. La nostra ambizione è quella di aiutare chi ha più bisogno. Lo promettiamo e lo facciamo. Sull’evasione non promettiamo, ma lo facciamo. Tutte le contestazioni che abbiamo avuto in merito all’aggiornamento dei dati catastali sono dovute al fatto che vogliamo andare a recuperare l’evasione e non aumentare le rendite catastali a tutti i cittadini che giustamente hanno una casa e hanno fatto il loro dovere. Ritengo che il comportamento del nostro Governo non sia in questo senso meritevole di biasimo, continueremo in questa direzione e credo che i dati ci diano ragione”, ha concluso Giorgetti.

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Lombardia, Ersaf “Migliora stato boschi, ma biodiversità a rischio”

MILANO (ITALPRESS) – Lo stato dei boschi e delle foreste in Lombardia “E’ ottimo. Anzi, le foreste stanno avanzando tutti gli anni, con un 1% di bosco in più. Ma non bisogna farci ingannare dalla falsa illusione del bosco che avanza, perchè questo vuol dire che stiamo perdendo biodiversità. Stiamo perdendo l’agricoltura di montagna, stiamo perdendo il patrimonio che i nostri avi ci hanno lasciato”. A dirlo è Fabio Losio, il presidente di Ersaf, l’ente regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, intervistato da Italpress. Il mantenimento della biodiversità “è nel dna del nostro ente, è proprio nella carta della fondazione”, spiega Losio. “Biodiversità tradotto in quello che fa Ersaf è cercare di preservare il più possibile i nostri territori, in una situazione ambientale e locale che sia propria dei territori. Quindi il mantenimento delle specie animali e vegetali del passato e degli ultimi anni”. Per esempio, da 20 anni Ersaf è impegnata “nella reintroduzione del gambero di fiume che, purtroppo a causa cambiamenti climatici, sta scomparendo dai nostri torrenti e fiumi, soprattutto nelle zone alpine. Abbiamo due nursery proprio per la nascita e la reintroduzione nei torrenti di questa specie”. Un impegno profuso anche nella reintroduzione di specie vegetali, infatti Ersaf gestisce “un vivaio dove riusciamo a produrre 500mila piante autoctone con semente certificata Lombardia da reinserire su tutto il territorio regionale”. L’ente si occupa anche di fiumi, “specialmente dal punto di vista tecnico”, spiega Losio. “Abbiamo 7 contratti di fiume, su tutto il territorio lombardo, e in questo momento ci impegna parecchio l’Adda. Il nostro ente si occupa di entrare nel dettaglio dei problemi, cerchiamo di aiutare le amministrazioni locali, le province e le comunità montane con il nostro supporto tecnico per migliorare le problematiche che vediamo a causa del cambiamento climatico”, ha aggiunto. Ersaf ha infine in cantiere alcuni progetti con la Svizzera, in particolare per la sentieristica.(ITALPRESS).

Foto: Italpress

Simposio Ri.MED a Palermo, la salute e l’umore passano dalla “pancia”

PALERMO (ITALPRESS) – I più recenti studi scientifici indicano che esiste una correlazione tra la comunità invisibile di batteri, virus e funghi presenti nel nostro intestino e il corretto funzionamento del sistema immunitario, ma non solo: dalla “pancia” passano ansie e depressione e persino l’insorgenza di un ampio spettro di malattie.
Da queste premesse prende il via il Simposio scientifico della Fondazione Ri.MED “Nutrition, Microbiome and Metabolism”, che si svolge oggi e domani a Palermo, un convegno multidisciplinare per esplorare la salute nutrizionale attraverso ricerche all’avanguardia che spaziano dalla psicobiologia dell’assunzione di cibo – prof. Finlayson dell’Università di Leeds – alla scoperta dei farmaci multirecettori contro l’obesità – prof. Tschòp dell’Università di Monaco -, agli effetti drammatici degli emulsionanti e dei cibi ultraprocessati sul nostro microbiota – Dr. Benoit Chessaing, fino all’analisi dei mangimi animali e dei loro effetti sul microbioma – Dr. Paraskevopoulos della European Food Safety Authority.
“Sono entusiasta di accogliere questi eccezionali relatori, oltre una ventina, provenienti da tutto il mondo per quello che promette essere un Simposio di altissimo livello” dichiara Giulio Superti-Furga, Chairman dell’evento, Direttore scientifico della Fondazione Ri.MED e futuro Direttore del centro di ricerca Ri.MED in costruzione a Carini. “Lo studio dell’interazione con l’ambiente che ci circonda è la chiave per comprendere la salute umana, il nostro organismo è fatto di ambiente e la Sicilia è il luogo ideale per studiare questa relazione secondo un approccio “One Health”: in ambito nutrizione basti pensare alla dieta Mediterranea”. Per il primo simposio in veste di direttore scientifico Superti-Furga ha scelto il cibo quale elemento esogeno che interagisce con la salute umana: lo studio di questa interazione permetterà di identificare nuovi trattamenti preventivi, diagnostici e terapeutici mirati, anche in prospettiva dell’apertura del centro di ricerca Ri.MED.
Maria Rescigno, immunologa di fama internazionale, è stata tra le pioniere delle ricerche sul microbioma e oggi è tra le massime esperte al mondo, nonchè co-chair dell’odierno Simposio Ri.MED: “Grazie alle moderne tecniche di sequenziamento genico, oggi sappiamo che “siamo più microbi che umani”, nel senso che abbiamo più microbi che cellule umane. Nel nostro corpo c’è un vero ecosistema, dal cui equilibrio dipende la nostra salute: la disbiosi intestinale altro non è che una condizione di disquilibrio microbico causata da una crescita eccessiva di batteri “aggressivi”. Un’alimentazione sbagliata influisce negativamente sulle nostre difese, altera il sistema immunitario e può causare disturbi di varia natura, persino l’insorgenza di tumori. Secondo la Rescigno inoltre “esiste una connessione bidirezionale tra l’intestino e il cervello; ad esempio, una condizione di intestino permeabile può provocare la fuoriuscita di mediatori infiammatori, pericolosi per tutto l’organismo e in particolare per il cervello”.
Ciò significa che – almeno a livello teorico – è possibile prevenire e curare patologie quali ansia e depressione, e persino diverse malattie neurodegnerative, preservando una barriera intestinale sana. Questo è uno degli argomenti emersi nel corso della Tavola Rotonda che si è svolta questa mattina, un evento divulgativo che la Fondazione Ri.MED ha organizzato in attesa dell’avvio dei lavori tecnici nel primo pomeriggio, per la condivisione con i principali attori del territorio dei temi legati alla nutrizione.
Si è discusso di prevenzione e di cosa fare per avere un microbiota sano (principalmente mangiare alimenti sani e variegati), ma anche di ricerca di genere: la prof.ssa Hellas Cena, medico specialista in alimentazione, ha evidenziato come una nutrizione personalizzata possa efficacemente contribuire al benessere delle donne. Il Dott. Alessandro Mattina, responsabile del servizio di Diabetologia dell’IRCCS ISMETT, ha descritto complicanze e comorbidità associate alla Sindrome Metabolica, al diabete e all’obesità, tutte patologie legate alla nutrizione, mentre il Prof. Camillo Ricordi ha parlato di “longevità malata” come della peggior pandemia del secolo: oltre il 90% degli over 60 ha almeno una malattia, con un evidente enorme impatto economico sulla società, stimato in 38 trilioni di dollari all’anno.
“Obiettivo del Simposio è riunire a Palermo, ogni anno su un diverso e specifico focus di ricerca, i maggiori esperti a livello internazionale per creare un’occasione proficua di dibattito e confronto sulle innovazioni scientifiche, arricchendo così la competitività dell’intero territorio” commenta Paolo Aquilanti, Presidente della Fondazione RI.MED. “In uno scenario sempre più complesso, è necessaria la condivisione di idee e scoperte tra professionisti per delineare possibili strategie e progettare nuove soluzioni”.
Nata dalla partnership internazionale tra Governo Italiano, Regione Siciliana, CNR, Università di Pittsburgh e UPMC, Ri.MED conta oggi un centinaio di ricercatori e oltre 30 brevetti e si appresta ad una eccezionale fase di crescita in vista dell’apertura del centro di ricerca a Carini.
– foto ufficio stampa Fondazione Ri.MED –
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