AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – L’epica della Formula 1 da sempre rappresenta i piloti come eroi contemporanei e cosa può esserci quindi di meglio che trovare un eroe – un pò insolito – sul podio come premio per chi fra i venti partecipanti sarà stato il più bravo? Ecco perchè Pirelli ha pensato di creare un trofeo speciale per il Gran Premio degli Stati Uniti e il suo nome è…Heroo. Creato dall’artista e designer italiano Matteo Macchiavelli in collaborazione con Pirelli Motorsport, rappresenta un’interpretazione del connubio fra le monoposto e i pneumatici che le equipaggiano e, al tempo stesso, vuole essere un oggetto che faccia da ponte fra la bellezza e l’eleganza dell’arte e l’emozione, il senso della velocità e l’eccellenza dei materiali che contraddistinguono, fra le altre cose, la Formula 1. E’ costituito da una silhouette umana con le braccia sollevate in segno di giubilo, rivestita in fibra di carbonio e posta su una base ricavata da una gomma. A differenziare i quattro trofei sono i colori del casco: per quelli destinati al vincitore e al rappresentante del suo team è stato dipinto in giallo oro con finiture in polvere d’oro, mentre l’argento e il titanio sono le colorazioni e le finiture scelte rispettivamente per il secondo e il terzo classificato. La carriera di Heroo non terminerà peraltro sul podio di Austin, in quanto diventerà anche un oggetto di design prodotto in serie limitata per collezionisti e gli amanti dei collectible art toys. Heroo non sarà l’unica novità che Pirelli porterà ad Austin. Seguendo un percorso iniziato a Miami e proseguito a Montreal, Silverstone e Monza, il Podium Cap sarà in un’edizione speciale, realizzato in denim. E’ un tessuto che proprio negli Usa, a partire dagli anni Trenta del secolo scorso, iniziò ad essere utilizzato anche per capi e oggetti d’abbigliamento – uno fra tutti, i jeans – non più destinati soltanto al lavoro ma anche all’uso quotidiano; successivamente, anche grazie a star del cinema come Marlon Brando e James Dean, il denim diventò di moda e assunse anche un significato culturale come simbolo di libertà e ribellione. Così come le altre edizioni speciali, anche i Podium Cap di Austin saranno in vendita su https://afbmotorsport.com/en/contenido/pirelli-podium-cap-f1-special-editions-26 e sulle piattaforme Fanatics e Stichd. Trofeo e Podium Cap non saranno le uniche novità in scena nel Gran Premio degli Usa, la prima di tre gare consecutive in programma nelle Americhe. L’asfalto del COTA (Circuit of the Americas) è stato in buona parte rifatto, completando gli interventi già attuati due anni fa. In particolare, è stato riasfaltato il tratto fra la curva 9 e la 12 e tra la 16 e la 3, includendo così anche i due rettilinei più lunghi dove viene utilizzato il DRS. Il livello di rugosità potrebbe quindi essere differente rispetto allo scorso anno, visto che di solito il bitume appena posato risulta più liscio della superficie di una pista utilizzata già da diversi anni. Sarà ancor più importante del solito verificare il comportamento dei pneumatici nelle prove libere, peraltro di durata molto più limitata in quest’occasione visto che ad Austin torna in scena il formato Sprint, che prevede appunto soltanto sessanta minuti di prove il venerdì nel primissimo pomeriggio. Inoltre, sono state modificate le vie di fuga in alcune curve introducendo della finta ghiaia – una soluzione già sperimentata in altre piste, come ad esempio Zandvoort – che dovrebbe, sulla carta, diminuire eventuali controversie sul superamento dei limiti della pista senza però creare problemi legati alla possibilità di avere della ghiaia (vera) sul tracciato. Inoltre, il nuovo asfalto potrebbe aver ridotto i piccoli dossi che sono andati formandosi sulla traiettoria ideale nel corso degli anni in alcuni punti e che danno molto fastidio a piloti e vetture, rendendone instabile la guida. Per l’appuntamento di Austin le mescole da asciutto selezionate sono le stesse rispetto alle ultime due edizioni di questa gara, vale a dire la C2 come Hard, la C3 come Medium e la C4 come Soft. In termini di forze esercitate sui pneumatici, il COTA ripartisce il carico in maniera piuttosto equilibrata fra l’asse anteriore e il posteriore e lateralmente piuttosto che verticalmente. Di solito, il degrado è di natura termica ed è quindi anche correlato direttamente alla temperatura ambientale, che in Texas nel mese di ottobre può variare in maniera considerevole da un giorno all’altro. In termini di strategie bisognerà vedere se e come influirà il nuovo asfalto, tenendo presente che la Sprint del sabato costituirà un ottimo banco di prova. L’anno scorso proprio nella gara corta la Medium fu la mescola prescelta dalla maggioranza dei piloti ma ci fu anche chi azzardò la Soft, usata poi solamente nel finale del Gran Premio il giorno successivo allo scopo di ottenere il punto addizionale per il giro più veloce. Di norma, la doppia sosta si è sempre rivelata la strategia più veloce in questa gara, anche perchè la sosta singola richiede tantissima gestione del degrado ad ovvio discapito della prestazione. Nel 2023 la mescola più utilizzata è stata la C3, più efficace rispetto alla C2: sarà interessante vedere se le modifiche all’asfalto potrebbero riportare la Hard più in gioco.
– foto ufficio stampa Pirelli –
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Ecco “Heroo”, il nuovo trofeo Pirelli debutterà ad Austin
Pirelli porta a Jerez la stessa allocazione di Estoril
JEREZ DE LA FRONTERA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Direttamente dal round di Estoril, Pirelli e i piloti del Mondiale Superbike tornano in pista per l’ultimo appuntamento della stagione, che si svolgerà nel fine settimana sul Circuito di Jerez – Angel Nieto, in Spagna. Per questo round, Pirelli ha deciso di affidarsi alle stesse specifiche che erano presenti anche pochi giorni fa in Portogallo, inclusa la doppia variante di SCX posteriore: quella di gamma e quella di sviluppo in specifica D0820. Anche per le opzioni da bagnato ci sarà una doppia scelta, con la SCR1 di gamma affiancata dalla versione di sviluppo in specifica D0737. Quest’ultima è stata introdotta per la prima volta a Magny-Cours e riproposta a Estoril, ottenendo pareri positivi da parte dei piloti. “Il round di Jerez è l’ultimo della stagione ed è determinante per la definizione finale della classifica, per questo abbiamo ritenuto importante dare ai team la tranquillità di contare sulla stessa rosa di opzioni che hanno già avuto anche a Estoril pochi giorni fa – spiega Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli – Sono tutte soluzioni che conoscono già molto bene, compresa la SCX di sviluppo in specifica D0820 che ha dato riscontri molto positivi in tutti i round in cui è stata presente”. “I piloti l’hanno scelta come opzione di gara in più occasioni, quindi potranno concentrarsi sul lavoro da fare sulla messa a punto delle moto e sul trovare la loro miglior performance – aggiunge – Per noi è importante raccogliere ulteriori feedback, per poi fare le dovute analisi e decidere se questa nuova specifica ha le caratteristiche necessarie per essere introdotta come opzione di gamma. Anche per quanto riguarda le scelte da bagnato replicheremo quanto visto in Portogallo, con le due varianti di SCR1 posteriore, perchè vorremmo sfruttare ogni occasione che dovesse presentarsi per testare la nuova specifica D0737 di sviluppo. Da parte nostra stiamo mettendo in campo una rosa di opzioni che può potenzialmente soddisfare le esigenze di ogni team e pilota, starà a loro giocarsi al meglio le carte a disposizione”.
Per i piloti del WorlSBK ci sono le due soluzioni di gamma SC1 e SC2, ciascuna presente in 8 unità. Per il posteriore, le due versioni di SCX, quella di gamma e la specifica di sviluppo D0820, sono presenti anch’esse in 8 unità ciascuna e sono affiancate da 6 unità di SC0 e 4 di SCQ, quest’ultima destinata solamente alla qualifica e alla Superpole race. In caso di pioggia, ciascun pilota avrà a disposizione 8 unità di Intermedie, sia anteriore sia posteriore, e altrettante di SCR1 anteriore, mentre per il posteriore saranno due le opzioni: SCR1 di gamma in 7 unità e SCR1 di sviluppo in specifica D0737 in 5 unità. Nel WorldSSP, ogni pilota avrà a disposizione 7 unità di SC1 e 6 di SC2 per l’anteriore, che potrà combinare a scelta con 7 pneumatici SCX o 6 SC0 al posteriore.
Il tracciato di Jerez è caratterizzato da due brevi rettilinei e parecchie staccate, tra le quali spiccano quelle della curva 1 e della curva 6, che sono particolarmente violente. I pneumatici anteriori sono chiamati in causa anche in curve come la 4, la 5 e le tre curve in successione sulla destra nell’ultimo settore, dove la fiducia e la stabilità che riescono a trasferire ai piloti giocano un ruolo chiave. Il circuito è spesso soggetto a una grande escursione termica tra le sessioni della mattina e quelle del pomeriggio, che richiede una buona capacità di adattamento da parte dei pneumatici.
– foto ufficio stampa Pirelli –
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Aiop Lombardia “Per carenza personale, soluzione sanitari dall’estero”
MILANO (ITALPRESS) – Un problema della sanità privata accreditata lombarda è “la carenza del personale” perchè “rispetto a un innalzamento dell’età media, quindi un aumento di richiesta fisiologica di prestazioni sanitarie, il numero di operatori sanitari che possono erogarle – medici, infermieri, operatori socio sanitari – non è cresciuto di pari passo, ma anzi si è ridotto rispetto qualche anno fa”. A dirlo è Michele Nicchio, presidente di Aiop Lombardia, l’Associazione Italiana Ospedalità Privata, intervistato dall’Agenzia Italpress. “Soluzione? Difficile. Per fare un medico servono sei anni, per fare uno specialista altri cinque o sei. Non è che la sottoprogrammazione durata alcune decine di anni si può risolvere in qualche anno”, ha aggiunto. Un altro problema, secondo il presidente di Aiop Lombardia, è che “ci sono meno giovani. Se guardiamo gli iscritti a infermieristia, sono effettivamente di meno. E questo è un problema di difficile risoluzione, se non andando a trovare professionisti all’estero, dove però vanno garantiti gli stessi percorsi formativi con la stessa qualità dal punto di vista professionale trovabile in Italia”. “L’eccellenza del sistema lombardo in termini di qualità del servizio erogato, cioè in termini clinici, non è venuta a meno, anzi è in continua crescita
in questi anni – ha aggiunto Nicchio -. Indubbiamente dal Covid in poi una serie di problematiche, che erano da risolvere probabilmente sono rimaste latenti per un pò troppo tempo, ora si sono accumulate e hanno creato una serie di problemi sui quali stiamo giocando effettivamente un pochino in rincorsa”. “Mi piacerebbe riuscire a fare cultura sanitaria, e spiegare meglio alle persone, alla popolazione e a tutti, come funziona il sistema privato accreditato, perchè tante volte nelle discussioni ho la sensazione ci sia tanta demagogia. Si sente parlare del privato come se volesse dire che le prestazioni si pagano, che si toglie qualcosa alle strutture pubbliche – ha concluso Nicchio -. Una cosa fondamentale è ricordare ai cittadini che il signor Mario Rossi che va nella struttura pubblica o nella privata accreditata trova lo stesso servizio con gli stessi controlli da parte degli organismi, pagando la stessa cifra, ovvero 0, o eventualmente, nel caso in cui ci sia, il ticket. Da questo punto di vista non cambia al cittadino, ma molti non lo sanno”.
(ITALPRESS).
Foto: Italpress
Al via il 20 ottobre a Mestre “Via Piave in Festa Winter Edition”
VENEZIA (ITALPRESS) – Torna Via Piave in Festa in versione autunnale e invernale. Tre gli appuntamenti domenicali, all’interno della rassegna Le Città in Festa, che animeranno via Piave dai giardini fino alla rotonda dei Papaveri, il 20 ottobre, il 17 novembre e il 22 dicembre. La manifestazione è stata presentata questa mattina con una conferenza stampa che si è svolta in Villa Querini a Mestre, alla quale sono intervenuti gli assessori comunali al Commercio, Sebastiano Costalonga, e alla Sicurezza, Elisabetta Pesce, il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto, l’amministratore unico di Vela, Piero Rosa Salva, il direttore operativo di Vela, Fabrizio D’Oria, il presidente del Gruppo organizzato indipendente ambulanti (Goia), Gilberto Marcolin.
“Via Piave in Festa Winter edition”, a cominciare da domenica 20 ottobre dalle ore 10 alle 20, sarà una nuova occasione per i cittadini per vivere l’esperienza di una ricca proposta gastronomica, artigianale e commerciale, dove i visitatori potranno gustare le eccellenze e le specialità culinarie del territorio veneziano e fare acquisti nei negozi (che rimarranno aperti per l’occasione) e nelle oltre 30 bancarelle. Durante la mattinata i visitatori saranno intrattenuti dalle tante associazioni del territorio che proporranno dimostrazioni sportive e laboratori per bambini. Nel pomeriggio sarà dato spazio ad artisti di strada, giocolerie, bolle di sapone, spettacoli dal vivo e naturalmente musica e dj set. Per tutta la giornata funzioneranno anche aree giochi, street food e un percorso espositivo.
Soddisfazione è stata espressa dagli assessori Costalonga e Pesce per una manifestazione che torna dopo la sperimentazione estiva ma destinata a trasformarsi in un appuntamento fisso: “Visto il successo di ‘Via Piave in Festa’ versione estiva – ha esordito Costalonga – ci siamo nuovamente riuniti attorno a un tavolo e abbiamo messo in campo le forze dell’Amministrazione comunale, di Vela, degli operatori economici e delle associazioni per dare una veste più legata alla stagione invernale a questo importante appuntamento mestrino. Dopo gli appuntamenti del 2024 non escludo che nel 2025 le giornate di festa in via Piave verranno cadenzate circa una volta al mese”. “In primo piano l’aspetto della sicurezza – ha precisato l’assessore Pesce – grazie anche alla presenza degli agenti di Polizia locale impegnati nei controlli stradali e nella gestione dell’ordine pubblico. Ma ovviamente è l’iniziativa stessa che, fungendo da presidio sul territorio, terrà lontano chi, in via Piave, viene purtroppo per delinquere. La presenza degli ambulanti, delle tante attrazioni, dei negozi e degli esercenti aperti e soprattutto della cittadinanza trasformerà, come è già successo, questa via in un luogo sicuro e piacevole da vivere per i cittadini di tutte le età”.
Durante ognuna delle tre domeniche ci saranno delle modifiche alla viabilità con la chiusura alle auto di via Piave a partire dalle ore 8.30, per permettere agli ambulanti di allestire le proprie postazioni. Per i residenti di via Felisati sarà possibile accedere alle abitazioni tramite via Carducci e uscire da via Sernaglia. Sarà inoltre possibile parcheggiare in vari punti e sarà allestito uno speciale parcheggio dedicato in via Dante, con 180 posti auto (vedi mappa). Inoltre domenica 22 dicembre, in occasione del Natale, la festa e la zona pedonale si estenderà a via Carducci per unire così via Piave a Piazza Ferretto ed offrire maggiori possibilità a cittadini e visitatori di fare acquisti.
“Rispetto all’estate abbiamo voluto spostarci dal sabato alla domenica – ha aggiunto il presidente Pasqualetto – ed estendere la manifestazione a tutta la giornata per offrire un’opportunità di svago anche a chi esce la mattina, magari per una passeggiata o per la messa. Inoltre, a quelli già presenti, si affiancheranno nuovi operatori economici, attirati dal successo registrato in estate”. “‘Via Piave in Festa’ – ha concluso Rosa Salva – rappresenta un presidio, voluto dall’Amministrazione comunale, per permettere la fruizione di questa porzione di città con momenti di serenità per la cittadinanza. Vela, in qualità di braccio operativo del Comune, si adopera affinché le indicazioni ricevute si svolgano nel migliore dei modi, trovando così un riscontro di gradimento negli utenti finali”.
foto: ufficio stampa Comune di Venezia
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Spada, gli azzurri riprendono con il ritiro di Champoluc
ROMA (ITALPRESS) – Dopo i Giochi di Parigi 2024, anche la spada azzurra ripartirà dalla Valle d’Aosta. Sarà la splendida località di Champoluc, nel Comune di Ayas, ad ospitare il primo ritiro stagionale della Nazionale maschile e femminile del Commissario tecnico Dario Chiadò dal 28 ottobre al 1° novembre. Sono 32 gli atleti convocati, 16 donne e altrettanti uomini, per l’allenamento collegiale che aprirà la stagione 2024-2025 e dunque il nuovo quadriennio olimpico. Un primo ritiro con tanti giovani che si affiancheranno agli elementi di maggior esperienza. Della squadra femminile che in Francia ha regalato la 50^ medaglia d’oro della storia per la scherma italiana alle Olimpiadi ci sarà Giulia Rizzi. Un turno di riposo è stato invece concesso alle altre olimpioniche Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio, quest’ultima fresca sposa (sabato nella sua Sicilia ha detto “sì” al fisioterapista dello staff federale Francesco Aragona), mentre Mara Navarria proseguirà l’attività agonistica in campo nazionale dopo aver annunciato a Parigi l’ultimo atto della sua straordinaria carriera azzurra in giro per il mondo.
Con Giulia Rizzi, dunque, si alleneranno in Valle d’Aosta le spadiste Alessandra Bozza, Gaia Caforio, Beatrice Cagnin, Alice Clerici, Anita Corradino, Nicol Foietta, Federica Isola, Sara Maria Kowalczyk, Carola Maccagno, Roberta Marzani, Eleonora Orso, Lucrezia Paulis, Vera Perini, Vittoria Siletti e Gaia Traditi.
Il gruppo maschile, invece, sarà composto da Filippo Armaleo, Gianpaolo Buzzacchino, Gabriele Cimini, Valerio Cuomo, Nicolò Del Contrasto, Fabrizio Di Marco, Davide Di Veroli, Giulio Gaetani, Matteo Galassi, Fabio Mastromarino, Simone Mencarelli, Marco Paganelli, Giacomo Paolini, Enrico Piatti, Jacopo Rizzi e Cristiano Sena. Insieme al Responsabile d’arma Dario Chiadò lavoreranno i maestri di staff Alessandro Bossalini, Roberto Cirillo, Enrico Di Ciolo, Daniele Pantoni, Alfredo Rota e Massimo Ferrarese, con il supporto dei preparatori atletici Marco Giangiuliani e Andrea Vivian, del medico Mauro Benvenuti, dei fisioterapisti Benedetto Coraci e Massimiliano Aver e dell’armiere Mauro Michelessi.
Ad Ayas, dove lo scorso giugno svolse il ritiro pre-Europei la sciabola del CT Nicola Zanotti, la spada azzurra arriverà due giorni dopo la conclusione dell’allenamento collegiale del fioretto guidato dal Commissario tecnico Stefano Cerioni (previsto dal 21 al 26 ottobre). La presenza di tutte le armi del settore olimpico nella località di Champoluc è conseguenza della partnership tra la Federazione Italiana Scherma e la Regione Autonoma Valle d’Aosta, intesa sancita in estate dal Presidente federale Paolo Azzi con l’olimpionico Marco Albarello e sviluppata grazie all’impegno del Comprensorio sciistico Monterosa Ski e del Comune di Ayas.
– foto ufficio stampa Federscherma –
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Mattarella “Strage di Gorla tragedia immane, dolore non si dimentica”
MILANO (ITALPRESS) – “Una tragedia insensata, inimmaginabile, immane”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Milano per incontrare alcuni dei sopravvissuti della strage di Gorla, avvenuta la mattina del 20 ottobre 1944, durante la seconda guerra mondiale, quando un bombardamento causò la morte di 184 bambini. Una strage “indimenticabile per chiunque non soltanto per voi”, ha detto Mattarella ai sopravvissuti. “Sono qui oggi per questo, sono passati 80 anni, ma il dolore non si dimentica per una tragedia così grande”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Quirinale-
Porte Aperte Federbeton, tappa a Matera e Catania
ROMA (ITALPRESS) – Sono state quasi duemila le persone che, nel weekend, hanno partecipato ai Porte Aperte organizzati da Federbeton per far scoprire alle comunità locali come nascono cemento e calcestruzzo, materiali alla base di case, scuole, ospedali, infrastrutture. Un’occasione per farsi raccontare, direttamente dalla voce di chi lavora nel settore, quali sono le tecnologie alla base di questi prodotti, in particolare quelle in materia di sostenibilità ambientale e qualità dei prodotti made in Italy. Due gli impianti che hanno aperto le porte a studenti, cittadini e istituzioni per raccontare la filiera del cemento e del calcestruzzo attraverso i luoghi della produzione e la voce dei lavoratori: lo stabilimento di prefabbricazione Sicep a Belpasso (Catania) e la cementeria Heidelberg Materials di Matera.
Porte Aperte, anche quest’anno come nel 2023, ha attraversato la Penisola per portare messaggi di trasparenza, impegno per la sostenibilità, appartenenza ai territori. Al centro del programma degli eventi ci sono i materiali e i processi di produzione, per spiegare il ruolo della filiera nello sviluppo socio-economico e rispondere ai dubbi e alle curiosità. I visitatori hanno così l’opportunità di scoprire da vicino un comparto che, nel triennio 2021-2023, ha investito 254 milioni di euro in tecnologie per la sostenibilità e la sicurezza. Giovedì 10 ottobre, è stata la volta dello stabilimento di prefabbricazione Sicep a Belpasso, in provincia di Catania, dove gli studenti di ingegneria dell’Università di Messina hanno approfondito la precompressione, l’evoluzione dei sistemi costruttivi prefabbricati e delle loro prestazioni nel tempo, hanno osservato da vicino le diverse fasi della produzione e la centrale di betonaggio. Sabato 12 ottobre lo stabilimento di Heidelberg Materials a Matera ha accolto 1.500 visitatori. A guidarli nella cementeria sono stati gli stessi dipendenti che hanno accompagnato le persone tra i vari reparti alla scoperta del processo di produzione del cemento e dell’impegno a favore della sostenibilità, dell’ambiente, della sicurezza sul lavoro e della qualità e innovazione dei prodotti. L’edizione 2024 di “Porte Aperte” non finisce qui, ma prosegue con altri appuntamenti dedicati alle scuole e con la possibilità di visitare gli impianti su richiesta. Per info: [email protected]
– Foto ufficio stampa Federbeton –
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Mogol e Gianmarco Carroccia a Ceraso con un omaggio a Battisti
CERASO (SALERNO) (ITALPRESS) – La magia della musica senza tempo di Lucio Battisti ha risuonato tra le vie di Ceraso, in provincia di Salerno, in una Piazza Municipio adibita per l’occasione a teatro all’aperto, dove migliaia di spettatori si sono riuniti per assistere al concerto “Emozioni”, con la partecipazione di Mogol e l’interpretazione di Gianmarco Carroccia. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Ceraso e realizzato con il contributo del mecenate Filadelfio Cammarano, general manager di Led City, sponsor unico della serata.
Un pubblico delle grandi occasioni, accorso da tutta la regione e da diverse parti d’Italia, ha affollato il grazioso borgo cilentano fin dalle prime ore del giorno.
La presenza di Mogol, uno dei più grandi autori della musica italiana, ha regalato momenti indimenticabili, arricchendo la serata con aneddoti legati alla sua collaborazione con Lucio Battisti.
Gianmarco Carroccia ha saputo far rivivere il grande Lucio e ricreare le atmosfere senza tempo dei suoi brani, accompagnato da Marco Cataldi (arrangiamenti e chitarre), Alessandro Patti (basso), Bernardino Ponzani (batteria e percussioni), Dario Troisi (pianoforte e synth), Christian Vilona (sax, flauto e voci) e Michele Campo (violino).
Open act della cantautrice Ilaria Argiolas che ha aperto la serata con brani del proprio repertorio. A presentare l’evento la giornalista Grazia Serra; il coordinamento generale è stato gestito dal manager Sauro Moretti. La riuscita dell’evento è stata garantita dall’organismo di produzioni artistiche Cilento Music Festival con la regia di Lillo De Marco.
Ceraso (Salerno) – Nella foto di Sauro Moretti, da sinistra, Mogol, Ilaria Argiolas, Gianmarco Carroccia.
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