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Meloni “La sicurezza sul lavoro non è un costo ma un diritto”

ROMA (ITALPRESS) – “La sicurezza sul lavoro è una priorità che questo Governo ha posto al centro della sua azione, a partire dal confronto con le organizzazioni datoriali e sindacali. Perchè la sinergia tra Istituzioni, parti sociali, lavoratori e imprese è la chiave di volta per diffondere la cultura della prevenzione e ridurre così gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un messaggio inviato in occasione della relazione annuale 2023 dell’Inail. “Più prevenzione, più controlli, pene più severe per chi non rispetta le regole. Questa è la strategia che il Governo sta portando avanti, e che ha trovato declinazione concreta nei diversi provvedimenti adottati finora. Abbiamo disposto l’assunzione di 1600 ispettori del lavoro in più, con l’obiettivo di incrementare sensibilmente il numero delle ispezioni. Dal 1° ottobre – ricorda – è operativa la ‘patente a creditì per il settore dell’edilizia, una novità importante che non solo monitora ma anche incentiva il miglioramento delle condizioni di sicurezza nei cantieri, premiando le imprese virtuose e sanzionando quelle che non lo sono. Abbiamo incoraggiato le imprese a migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, anche attraverso le maggiori risorse stanziate per i bandi ISI, passate dai 333 milioni di euro del 2022 ai 500 milioni per il 2024. Siamo intervenuti anche sul piano delle sanzioni, sia amministrative che penali, reintroducendo il reato di somministrazione illecita di lavoro, fattispecie depenalizzata in passato ma risultata essere la più cresciuta nel tempo”.
“La sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un diritto di ogni lavoratore. Garantire questo diritto è una priorità permanente, che deve vedere tutti in prima fila”, sottolinea il premier, secondo cui l’Inail “gioca da sempre un ruolo determinante, e io credo che le sue competenze e le sue professionalità possano essere decisive per costruire, insieme, un efficace e comune strategia nazionale per il contrasto del fenomeno infortunistico. L’evento di oggi ci consente di avviare anche una riflessione sul futuro dell’INAIL e sulle sfide che ha di fronte a sè per rafforzare la sua mission. Mi riferisco al contributo che l’Istituto può offrire per aggiornare e rendere più efficace la normativa esistente – osserva -, rendendola più aderente ai cambiamenti nel mondo del lavoro; al potenziamento della prevenzione, premiando le imprese che investono su salute e sicurezza; al miglioramento delle prestazioni socio-sanitarie; alla valorizzazione della ricerca, implementando la sinergia con network europei e internazionali; alla promozione della cultura della sicurezza, purtroppo ancora non diffusa a sufficienza. In quest’ottica sono convinta che possa essere uno strumento efficace per portare il tema della sicurezza sul lavoro anche nelle scuole, per formare cittadini consapevoli dei diritti, dei doveri e delle tutele dei lavoratori”, conclude Meloni.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Nucleare: Pichetto “Nel 2025 Parlamento avrà elementi per decidere”

ROMA (ITALPRESS) – “Nucleare? Noi avremo gli elementi per permettere al Parlamento, nel corso del 2025, di analizzare la legge delega per ricreare le condizioni giuridiche, per fine anno mi consegnano la documentazione, appena avrò questi elementi li consegnerò al Parlamento che avrà la potestà di valutare e decidere”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ospite di 24 Mattino su Radio24.

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Borrell “Israele fermi subito gli attacchi alla missione Unifil”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “L’Unione europea esprime grave preoccupazione per la recente escalation lungo la Linea Blu e condanna tutti gli attacchi contro le missioni delle Nazioni Unite”. Lo afferma in una nota l’Alto rappresentante per la Politica Estera e di Difesa dell’Unione Europea, Josep Borrell.
L’Ue “esprime particolare preoccupazione per gli attacchi delle forze di difesa israeliane (IDF) contro la Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), che hanno provocato il ferimento di numerosi operatori di pace – prosegue Borrell -. Tali attacchi contro le forze di pace delle Nazioni Unite costituiscono una grave violazione del diritto internazionale, sono totalmente inaccettabili e devono cessare immediatamente”.
“Tutti gli attori hanno l’obbligo di adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza e l’incolumità del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite e di rispettare in ogni momento l’inviolabilità delle sedi delle Nazioni Unite”, prosegue la nota.
“Aspettiamo urgentemente spiegazioni e un’indagine approfondita da parte delle autorità israeliane sugli attacchi contro l’UNIFIL, che svolge un ruolo fondamentale per la stabilità del sud del Libano – afferma ancora Borrell -. Esortiamo tutte le parti a rispettare pienamente i propri obblighi di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale UNIFIL in ogni momento e a consentire a UNIFIL di continuare ad attuare il proprio mandato. Le truppe e il personale dell’UNIFIL, alla quale contribuiscono attualmente sedici Stati membri dell’UE, lavorano in condizioni difficili nella difesa della pace e della sicurezza internazionale. L’UE rende omaggio alla loro professionalità e rinnova il suo fermo sostegno al ruolo di UNIFIL. Siamo anche profondamente preoccupati per il continuo lancio di razzi da parte di Hezbollah contro Israele, che deve essere fermato, e per gli attacchi dell’IDF in aree densamente popolate del Libano, che causano un pesante tributo ai civili e lo sfollamento di molti. Esortiamo tutte le parti a rispettare il diritto internazionale umanitario, in ogni circostanza – conclude l’Alto rappresentante -. L’UE ribadisce il suo appello per un cessate il fuoco immediato in Libano e affinchè tutte le parti si impegnino e lavorino per la piena attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell’Onu”.

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Manovra, Durigon “Il taglio del cuneo fiscale diventa strutturale”

ROMA (ITALPRESS) – “Forse non è chiaro, ma il taglio del cuneo fiscale con questa manovra diventa strutturale. E ancora dobbiamo sentirci dire che questa manovra non dà prospettive…”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e vicesegretario federale della Lega.
“Questa è una manovra piena di futuro. E nonostante quel che dicono le opposizioni, tutti gli indicatori – inclusi quelli del Pnrr – certificano che il governo sta lavorando bene”, prosegue.
In merito ai tagli alle spese dei ministeri, il sottosegretario spiega: “Io non credo che per 3 miliardi di tagli complessivi vedremo ministri indossare l’elmetto. Una spending review, un riesame dei progetti nell’ottica di preservare quelli di maggior prospettiva, è normale, oltre che giusta”.
E sul fisco: “Noi pensiamo che non si possano alzare le tasse. Ma nel momento in cui ci siano attività con ricavi maggiori, dovuti magari a fattori come l’inflazione, credo ci possa essere una collaborazione per costruire una fiscalità più funzionale al Paese. Toglierei dal vocabolario l’espressione extra-profitti. Il dialogo è aperto, come è aperto con banche e grandi società su come partecipare a una fiscalità condivisa. Ovviamente, senza invadere il campo dei mercati economici e finanziari. Così come vogliamo la collaborazione anche con i giganti del web, che dal Covid in avanti hanno avuto numeri incredibili, per creare i presupposti per un regime diverso”.

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Miglietta nuovo presidente Federpesistica “Grande responsabilità”

ROMA (ITALPRESS) – Migliorare quanto fatto fino ad ora adottando un approccio manageriale nella gestione della Federazione Italiana Pesistica. Questo l’intento di Alberto Miglietta, eletto presidente della Fipe nel corso dell’assemblea che si è tenuta all’Hilton Rome Airport di Fiumicino. Un’approvazione quasi unanime per Miglietta, che da unico candidato ha ottenuto il 99,68% dei voti, succedendo così ad Antonio Urso, che era in carica dal 2005. “Un messaggio di cambiamento che il movimento ha capito – ha sottolineato Miglietta -. Io non vengo dal mondo della pesistica, ma da altri movimenti. Sono passato anche da un’altra federazione olimpica, ho portato atleti alle Olimpiadi. Credo che il percorso professionale che ho avuto nella mia vita sia particolarmente importante in questo momento. Mi aspettavo il successo ma non con queste dimensioni, mi rendo conto di avere una grande Federazione e una grande responsabilità di rappresentare un movimento maturo che ha inteso il cambiamento”, ha ribadito il neopresidente della Federpesistica. Un cambiamento che parte anche da elementi di continuità, dopo i vent’anni di presidenza Urso. “Abbiamo radici pazzesche che vogliamo mantenere. Il territorio è il cuore della federazione. In vent’anni è stata costruita una federazione che partendo dal nulla ha vinto medaglie olimpiche. Sulla formazione abbiamo un campo aperto incredibile da sviluppare. Vogliamo portare nella Federazione mediamente 5.000 ragazzi all’anno”. Infine, nel discorso di apertura dell’assemblea, Miglietta aveva anche rivolto un messaggio al mondo della politica: “Ci deve rispettare per il valore che abbiamo. Se valiamo tanto, vogliamo essere considerati tanto, sia dalla politica italiana che dal mondo sportivo italiano”, sottolineando l’intenzione di curare “non solo i rapporti interni ma anche quelli esterni”.
– foto Spf/Italpress –
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Prove di fuga per l’Italia, Spalletti “Israele ha qualità”

UDINE (ITALPRESS) – L’occasione è ghiotta. Domani sera (ore 20.45, diretta su Rai 1 – arbitra lo spagnolo de Burgos) allo Stadio ‘Friulì di Udine la Nazionale affronterà Israele davanti a circa 12.000 spettatori (emessi 11.700 biglietti) con l’obiettivo di allungare in classifica sulle dirette inseguitrici, Francia (-1) e Belgio (-3), una di fronte all’altra a Bruxelles nell’altro incontro del girone della quarta giornata di Nations League. Imbattuta a Udine (7 vittorie e 2 pareggi) e nei confronti con Israele (5 successi e un pari), l’Italia andrà a caccia di quella vittoria che le è sfuggita giovedì a Roma con il Belgio, quando in vantaggio di due reti si è vista raggiungere sul 2-2. Un match, quello con i Diavoli Rossi, dominato dagli Azzurri nei primi 40 minuti e inevitabilmente girato dopo l’espulsione di Pellegrini. “Un aspetto in cui possiamo migliorare – ha spiegato Luciano Spalletti nell’intervista rilasciata a Vivo Azzurro TV – è capire che a volte gli episodi possono buttare all’aria la qualità di gioco, il gioco di squadra e tutto ciò che hai direzionato in maniera corretta. Bisogna sapere che c’è anche questo rischio”. E a proposito di rischi, guai a prendere sotto gamba Israele, fanalino di coda del girone a zero punti, ma capace nella sfida giocata lo scorso 9 settembre a Budapest di creare qualche difficoltà agli Azzurri: “Bisogna essere pronti a quelle che sono le loro qualità – avverte Spalletti – che sono molte. Hanno tecnica in mezzo al campo, hanno dei palleggiatori e il rischio di subire delle ripartenze attraverso la loro qualità è alto”.
Un mese fa l’Italia – che questa mattina a Coverciano ha svolto l’allenamento di rifinitura – si ritrovò a sfidare Israele 72 ore dopo l’exploit con la Francia e Spalletti cambiò cinque undicesimi della formazione vittoriosa al Parco dei Principi. Anche stavolta il gruppo azzurro avrà solo quattro giorni per recuperare dalle tante energie spese con il Belgio: “Grossomodo è una cosa che si fa quella di pensare di essere organizzati per la formazione. Però poi ci sono i tempi ravvicinati tra le partite. Abbiamo ancora più di 24 ore a disposizione, per cui continuiamo a tenere monitorata la situazione”.
A Udine Spalletti ha vissuto una tappa importante della sua carriera da allenatore, guidando la squadra bianconera prima nel 2001 e poi dal 2002 al 2005, un triennio ricco di soddisfazioni che si concluse con la prima storica qualificazione dei friulani in Champions League: “Sono stato benissimo a Udine – ricorda il Ct – mi emozionerò a tornare. E’ stato un posto che mi ha cresciuto sotto tutti gli aspetti, sia dal lato sportivo che umano. E’ una città civilissima, con gente per bene. Ho tantissimi amici che domani saranno a vedere la partita allo stadio”.
Sarà una partita particolare anche per Guglielmo Vicario, che a Udine è nato e cresciuto prima di intraprendere un lungo viaggio che lo ha portato sino a Londra, sponda Tottenham. Per la prima volta entrerà al ‘Friulì con la maglia azzurra: “Dal punto di vista personale – le sue parole al microfono della piattaforma OTT della FIGC – è un grande traguardo. E’ lo stadio dove da bambino-tifoso andavo tutte le domeniche. Domani in tribuna ci saranno la mia famiglia e tanti amici a sostenere la Nazionale. A livello emotivo sarà qualcosa di forte, che mi rende orgoglioso del percorso fatto”.
Contro Israele la parola d’ordine è attenzione: “E’ una squadra molto rapida e tecnica, non danno certezze su quella che può essere l’interpretazione di come stare in campo: cambiano, difendono a quattro o a tre, hanno diverse caratteristiche e peculiarità. Bisogna stare attenti soprattutto alle ripartenze, avendo loro giocatori molto rapidi e tecnici. Dovremo essere concentrati e posizionati bene in campo, sappiamo che dobbiamo fare la partita davanti al nostro pubblico e, come è giusto che sia, l’attenzione deve essere su noi stessi e su come approcceremo il match cercando di fare risultato”.
Una vittoria domani permetterebbe di fare un altro bel passo in avanti verso la qualificazione ai quarti di finale: “L’obiettivo è confermarsi come gruppo, cercando di riportare in campo quello che abbiamo fatto nelle prime tre partite. Confermarsi dal punto di vista del risultato ci darebbe un’ulteriore spinta nell’affrontare le ultime due gare di novembre. Dobbiamo andare chiari e dritti verso l’obiettivo, è una partita importante e difficile e bisogna farsi trovare pronti”.

– foto Ipa Agency –
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Riconoscimenti ed emozioni per la cerimonia delle onorificenze 2024

ROMA (ITALPRESS) – Una mattinata ricca di riconoscimenti ed emozioni oggi presso l’aula magna del Centro di Preparazione Olimpica Coni “Giulio Onesti”, a Roma, location dell’edizione 2024 della Cerimonia delle Onorificenze della Federazione Italiana Scherma. In apertura il presidente federale Paolo Azzi ha ricordato Luigi – “Gigio” – Corti, arbitro alle Olimpiadi di Barcellona 1992, e il giovane atleta Antonio Zupi del Club Scherma Cosenza, le cui scomparse hanno lasciato un grande dolore nei giorni scorsi in tutta la famiglia della scherma italiana. A loro è stato dedicato un commosso e rispettoso minuto di silenzio.
Dopo un video che ha ripercorso le gesta degli atleti azzurri ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, il presidente del Coni Giovanni Malagò ha portato il proprio affettuoso saluto a tutti i presenti: “Quando Paolo Azzi mi chiamò per informarmi della manifestazione gli proposi subito di organizzarla qui, al CPO Giulio Onesti. Un posto unico, che ha fatto la storia dello sport italiano e della fondazione del Comitato Olimpico Italiano. Un luogo straordinario, che oggi ha un nuovo Palazzetto dello Sport aperto a tutte le discipline. Sentitevi fieri di far parte della famiglia della scherma. Viva lo sport e viva l’Italia”. “E’ bellissimo vedere questa sala gremita di atleti e di rappresentanti di tutte le componenti che contribuiscono alla crescita e allo sviluppo al nostro mondo – le parole di Azzi – Sono tante le realtà che rendono questo sport vivo e vitale. Un grazie alla Commissione Onorificenze per il grande lavoro che ha svolto dando il giusto risalto a un momento così importante. Abbiamo riscontrato che questo sforzo è testimoniato dalla presenza di così tante persone che dedicano passione e professionalità al nostro mondo. Alcuni degli insigniti non sono qui per giustificati motivi, tra i quali i Mondiali Master a Dubai e altri impegni in giro per l’Italia e il mondo. Visto il momento in cui cade questa Cerimonia raccolgo anche l’occasione per augurare a tutti la più felice stagione 2024-2025”. Il vicepresidente della FIS Vincenzo De Bartolomeo, referente della Commissione Onorificenze in Consiglio, ha poi sottolineato: “Non nascondo l’emozione per questo evento che chiude un quadriennio di grande lavoro per la Commissione. Ricordo le prime chiacchierate con il presidente del gruppo Onorificenze, Giuseppe Fiammingo: volevamo insignire non solo l’alto livello ma tutte le figure che tengono in piedi le nostre palestre anche in aree complicate. Il lavoro che abbiamo fatto in questi anni, con dei cambiamenti al regolamento, ha spostato l’attenzione non solo ai risultati ma anche sull’impegno svolto sul territorio. La Federazione dedica al nostro mondo una giornata speciale, oggi qui a Roma, dopo le passate edizioni di Milano e Napoli, e sono molto orgoglioso del risultato raggiunto dalla Commissione”. Il massimo riconoscimento è andato all’avvocato Sergio Fabrizi, insignito dell’Elsa di Spada d’Onore d’Oro, e applauditissimo anche per un toccante intervento in cui ha ricordato alcuni momenti della sua lunghissima carriera della scherma. Il Premio “Adolfo Cotronei” è stato invece conferito al giornalista Federico Calcagno, voce della scherma italiana per oltre trent’anni sui canali Rai. Con una targa omaggio alla passione e alla professionalità dirigenziale, inoltre, è stata ufficializzata la presidenza onoraria del Comitato regionale FIS Campania al consigliere federale Matteo Autuori. Alla presenza del Consiglio federale e dei presidenti e Delegati regionali, la consegna delle Onorificenze 2024 è iniziata con i Distintivi d’onore per dirigenti e personalità. Bronzo per Gianluca Alessandrucci, Beniamino Pascale, Graziano Rizzolio, Gennaro Falcone, Carlo Papi, Rocchina Esposito, Luigi Aurelio Urso, Salvatore Colica, Enrico Antinoro, Francesco Santarelli, Marco Rossi, Emanuella Maffione, Eliseo Stella, Stefano Delneri e Vincenzo Agata; Argento per Stefano Salvatore, Dante Dell’Ettore, Michele Torella e Simonetta Pettinari; e poi i Distintivi d’Oro che hanno insignito Luca Magni, Antonio Fiore, Giuseppe Fiamingo, Emanuela Rocca, Valerio Gridelli, Giandomenico Varallo, Francesco Barbagallo. “Ho conosciuto la scherma da papà, e dico infinitamente grazie a questo sport per la straordinaria lezione di vita che fin dal primo giorno ha trasmesso ai miei figli”, ha detto Gridelli idealmente “in rappresentanza” della componente genitori, rappresentata in sala – tra gli altri – anche dalle madri dei campioni azzurri Davide Di Veroli e Tommaso Marini, Francesca e Anna, “delegate d’eccezione” per ritirare i riconoscimenti destinati ai propri figli. Alle società sono andati invece gli Scudi d’onore: Bronzo per la Platania Scherma e l’Accademia Gallaratese; Oro a Circolo della Spada Rimini, Circolo Ravennate della Spada, Pro Patria et Libertate Busto Arsizio, S.E.F. Virtus Scherma Bologna, Bergamasca Scherma, Piccolo Teatro Milano Future Champions Academy, Libertas Scherma, Club Scherma Pordenone, Società Schermistica Grossetana, Società Scherma Conegliano, Dielleffe Scherma Venezia, Scherma Bresso, Club Scherma Casale e Club Scherma Legnano. E’ stato poi il momento delle Maschere d’onore dedicate ai tecnici. Riconoscimenti di Bronzo per Gianluca Filippi, Enrico Nicolini e Michele Mazzetti; d’Argento per Mario Ferrarese, Giuseppe Pierucci, Mauro Regano e Paolo Zanobini; insigniti dell’Oro Magda Melandri, Andrea Terenzio, Marco Vannini, Luca Simoncelli, Maria Elena Proietti Mosca, Mauro Numa, Fabio Maria Galli, Daniele Pantoni, Roberto Cirillo, Marco Ramacci, Filippo Romagnoli, Simone Mazzoni, Simone Vanni e Marco Ciari. Di grande intensità il momento dedicato agli atleti con le Lame d’Onore. Bronzo per i campioni europei Giovani e Cadetti Matteo Iacomoni, Leonardo Reale, Vittoria Mocci, Michele Queiroli, Vittoria Pinna e Leonardo Cortini; Argento per i campioni continentali Assoluti e Under 23 Filippo Macchi, Davide Di Veroli, Michele Gallo, Giulio Lombardi, Gaia Caforio e Filippo Armaleo. E infine le Lame d’Onore d’Oro per i medagliati di Olimpiadi, Paralimpiadi e Campionati del Mondo: Emanuele Lambertini, Leonardo Rigo, Luigi Samele, Filippo Macchi, Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto, Francesca Palumbo, Alberta Santuccio, Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi, Mara Navarria, Guillaume Bianchi, Tommaso Marini, Alessio Foconi, Matteo Betti, Edoardo Giordan, Beatrice Vio Grandis, Andreea Mogos, Loredana Trigilia e Rossana Pasquino. Due gli Ori al Merito Sportivo conferiti, per Maurizio Galvan e Gianna Cirillo. Gli atleti azzurri presenti in sala hanno raccontato con empatia e sorrisi le emozioni vissute a Parigi 2024 e l’orgoglio di far parte della grande squadra – olimpica e paralimpica – della scherma italiana. In chiusura ai componenti della Commissione Onorificenze presieduta da Giuseppe Fiamingo – Maria Adelaide Marini, Andrea Tortora, Carmelo Alvino e Ferdinando Cigna – è andato un riconoscimento per l’impegno profuso, con un pensiero speciale alla memoria di Giancarlo Speranza (ritirato dal figlio Valerio), persona che fino all’ultimo giorno ha lavorato per questo progetto che dà lustro e riconoscimento a chi opera per la Federazione Italiana Scherma.
– foto Bizzi/Federscherma –
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Inchiesta Bari, Intesa Sanpaolo “Nessun problema sicurezza informatica”

MILANO (ITALPRESS) – “Come noto un dipendente infedele della nostra Banca, con un comportamento che ha gravemente violato le norme, i regolamenti e le procedure interne, ha consultato dati e informazioni riguardanti alcuni clienti in modo ingiustificato.
Il sistema interno di controlli lo ha individuato, abbiamo inviato notifica al Garante della Privacy, abbiamo licenziato il dipendente infedele e abbiamo sporto denuncia come parte lesa.
Siamo molto dispiaciuti di quanto accaduto e chiediamo scusa.
Quanto avvenuto non dovrà più accadere. Confermiamo che non c’è stato alcun problema di sicurezza informatica rispetto alla quale Intesa Sanpaolo si colloca nelle migliori posizioni internazionali”. E’ quanto si legge in una nota della banca.
“L’impegno di tutte le 100.000 persone che lavorano in Intesa Sanpaolo è per confermare i livelli di eccellenza che pongono la Banca ai vertici europei. Grazie ai valori che ci guidano proseguiremo nell’assicurare il nostro ruolo di motore economico e sociale dell’Italia”, si legge ancora nella nota.
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