ROMA (ITALPRESS) – Con 92 titoli in carriera, di cui 22 del Grande Slam e il record di 14 vittorie al Roland Garros, Rafa Nadal saluta il tennis, annunciando il ritiro in un lungo ed emozionante video postato sui social. “Gli ultimi due anni sono stati difficili e non sono riuscito a giocare senza limitazioni. E’ stata una decisione difficile, che mi ha richiesto tempo, ma in questa vita tutto ha un inizio e una fine, e penso che questo sia il momento giusto per mettere fine a una carriera lunga e piena di successi, più di quanti potessi immaginare”. La passerella finale per Nadal sarà davanti ai suoi tifosi, a Malaga, in occasione della Final 8 di Coppa Davis, in programma dal 19 al 24 novembre. “Sono molto emozionato di rappresentare il mio paese nel mio ultimo torneo. Penso che sia la chiusura perfetta del cerchio, visto che una delle mie prime grandi gioie come tennista
professionista è stata la finale di Siviglia nel 2004″, ha
ricordato Nadal. Venti anni fa, infatti, un 18enne Nadal si faceva notare battendo Andy Roddick e contribuendo al trionfo della Spagna sugli Stati Uniti. Venti anni dopo la sua prima finale Atp a Auckland e quello storico debutto in Davis, lo spagnolo ha deciso di appendere la racchetta al chiodo. In mezzo 22 Slam, 36 Masters 1000, cinque Coppe Davis e due ori olimpici.
“Mi sento super fortunato per tutte le cose che ho potuto vivere. Voglio ringraziare tutto il mondo del tennis, tutte le persone che fanno parte di questo sport e coloro che sono stati miei compagni di squadra per così tanti anni, soprattutto i miei grandi rivali. Ho passato molte ore con loro e ho vissuto momenti che ricorderò per il resto della mia vita”, racconta ancora un emozionato Nadal, mentre si alternano le immagini dei suoi grandi duelli con Roger Federer e Novak Djokovic. E proprio il mondo del tennis è stato il primo a rendergli omaggio. “Ho sempre sperato che questo giorno non arrivasse mai. Grazie per i ricordi indimenticabili e per tutti gli incredibili traguardi nel gioco che amiamo. E’ stato un onore assoluto!”, ha scritto Federer sui social. “Sono stato molto fortunato a poterlo conoscere. Ci ha regalato tante emozioni quando l’abbiamo visto giocare. Ci ha anche dimostrato come rimanere umili, non è cambiato con il successo, ha scelto le persone giuste intorno lui, ha creato una grande famiglia”, ha ricordato Jannik Sinner da Shanghai. “Il
suo ritiro fa male perchè ci ha insegnato tantissimo, da lui ho
imparato che non serve fare sacrifici, ma rinunce, è uno dei
giocatori più sportivi di sempre, uno che si è battuto per tutti.
Speriamo di incontrarlo a Malaga, ma se ci sarà è perchè sarà
competitivo”, ha dichiarato il capitano azzurro Filippo Volandri.
“Abbiamo vissuto così tanto insieme che è difficile da spiegare”, ha poi ricordato ancora Nadal, mentre scorrono le istantanee dei suoi allenatori e di tutto il suo staff. “Sono stati una parte molto importante della mia vita. Non sono lavoratori, sono amici e sono stati al mio fianco in tutti i momenti in cui ho avuto bisogno di loro. Ci sono stati momenti molto brutti, momenti molto belli, momenti in cui hanno dovuto spingermi, sciogliermi”, ha detto ancora lo spagnolo. E infine la famiglia che “è tutto per me. Mia madre ha fatto tutti i sacrifici che doveva fare affinchè potessimo avere tutto. Mia moglie Mery, la mia compagna di viaggio perfetta. Mio padre fonte di ispirazione in ogni senso, è stato un esempio di impegno, di miglioramento”, ha concluso Nadal. Così due anni dopo Roger Federer, un altro gigante del tennis saluta. Con 1.080 partite vinte e 227 perse, il re indiscusso della terra battuta tornerà in campo per l’ultima volta, a distanza di quattro mesi dalla sfida
ai Giochi di Parigi persa contro Novak Djokovic. L’appuntamento è
il 19 novembre con la Spagna ai quarti di Coppa Davis.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Nadal annuncia il ritiro, a Malaga ultima sfida in Coppa Davis
“Sport di Base e Bolkestein”, incontro a Trieste il 14 ottobre
TRIESTE (ITALPRESS) – “Sport di Base e Bolkestein”. E’ questo l’evento in programma il prossimo 14 ottobre 2024 presso la Sezione della Lega Navale Italiana di Trieste per il quale la Federazione Italiana Vela richiama l’attenzione. Si tratta di un incontro di fondamentale importanza che vedrà la partecipazione di esponenti istituzionali di primo piano. Organizzato dal Ministero per lo Sport e i Giovani, l’incontro si propone di aprire un dibattito costruttivo attorno alle implicazioni della direttiva Bolkestein, che riguarda le concessioni demaniali e che potrebbe avere un impatto significativo sulle strutture dei Circoli Velici, pilastri del nostro sport e dell’intero movimento sportivo di base. La Federvela, che da sempre ha lavorato nelle sedi istituzionali, insieme al Coni, vuole ribadire il proprio ruolo di rappresentanza delle istanze dei Circoli affiliati, ed offrire il proprio supporto, affinchè vengano tutelati e possano continuare a svolgere il loro ruolo formativo, sociale e sportivo all’interno delle comunità locali. Siamo certamente nella fase cruciale del percorso legislativo, in attesa della conversione del DL Salva Infrazioni n° 131, ed i relativi emendamenti presentati ed attualmente in discussione. I relatori dell’evento saranno Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani;
Donato Marzano, Presidente della Lega Navale Italiana; Francesco Ettorre, Presidente della Federazione Italiana Vela; Mitja Gialuz, Presidente della Società Velica di Barcola e Grignano;
Massimo Proto, Professore ordinario di Diritto Privato; Emanuele Loperfido e Debora Serracchiani, Rappresentanti della Camera dei Deputati. L’evento sarà introdotto e moderato da Massimiliano Atelli, Capo di Gabinetto del Ministero per lo Sport e i Giovani.
In vista dell’incontro, il Presidente della FIV, Francesco Ettorre, lancia un accorato appello a tutti i circoli affiliati, ribadendo l’importanza di una posizione unita per affrontare questa sfida:”I Circoli Velici sono molto più di semplici strutture sportive. Essi rappresentano il cuore pulsante del nostro sport e svolgono un ruolo insostituibile nella promozione dei valori fondamentali della nostra società, quali la solidarietà, l’inclusione e il rispetto per l’ambiente. Un ruolo sociale e di welfare del territorio che va difeso in tutte le sedi. Sono luoghi dove i giovani non solo apprendono le tecniche, ma soprattutto crescono come cittadini consapevoli, imparando il valore dello sport, del lavoro di squadra e della responsabilità verso il mare e la natura. Oggi, con la possibile applicazione della direttiva Bolkestein alle concessioni demaniali, questi Circoli si trovano di fronte a una sfida che potrebbe compromettere la loro sopravvivenza e, con essa, il futuro stesso della vela come sport accessibile a tutti. Le concessioni demaniali non sono un lusso o un privilegio, ma una risorsa essenziale che permette ai Circoli di operare, di accogliere migliaia di appassionati e di organizzare attività che non solo arricchiscono il tessuto sportivo, ma anche quello economico e sociale delle comunità locali. E’ fondamentale che le istituzioni comprendano il ruolo strategico che i Circoli Velici svolgono a livello territoriale. Essi non solo promuovono lo sport, ma contribuiscono in modo significativo all’economia locale, attraverso l’organizzazione di eventi che attraggono migliaia di persone, generando ricadute positive su turismo e occupazione. Senza contare il contributo in termini di inclusione sociale, con programmi specifici rivolti alle persone con disabilità, che trovano nei nostri Circoli un’opportunità unica per vivere il mare in modo accessibile e inclusivo. Come Federazione, siamo impegnati a tutti i livelli per difendere i nostri affiliati e garantire loro la stabilità necessaria per continuare a svolgere il loro ruolo. La nostra forza risiede soprattutto nell’unità e nella coesione della nostra rete. Sono certo che ci sarà, da parte delle istituzioni, la giusta sensibilità nel comprendere l’importanza di salvaguardare queste realtà che, da sempre, rappresentano un modello di sport sano e accessibile, e che contribuiscono alla crescita culturale e sociale del nostro Paese. Non dobbiamo dimenticare che la vela, e lo sport in generale, non è solo competizione: è educazione, è inclusione, è sviluppo. E’ per la loro stessa natura di soggetti senza fine di lucro, che insiste l’impossibilità di considerare il tema delle concessioni alla stregua della categoria dei balneari. Le Società Sportive sono altro e per questo devono essere trattate diversamente e soprattutto non possono essere ricomprese all’interno del campo di applicazione della Direttiva Europea. Difendere lo sport non è un’opzione, ma è un dovere”.
– foto ufficio stampa Federvela –
(ITALPRESS).
Philip Morris lancia in Italia il nuovo Iqos Iluma i Prime
MILANO (ITALPRESS) – Philip Morris Italia ha annunciato oggi all’Alcatraz di Milano il lancio in Italia di Iqos Iluma i Prime, prodotto che rappresenta il dispositivo di punta della nuova serie Iqos Iluma i, l’ultima e più innovativa all’interno del crescente portafoglio di prodotti senza combustione dedicato agli adulti che altrimenti continuerebbero a fumare o a usare prodotti contenenti nicotina. Philip Morris International ha investito oltre 12,5 miliardi di dollari in sviluppo, validazione scientifica, produzione, commercializzazione e continua innovazione dei suoi prodotti senza combustione, che oggi sono disponibili in oltre 90 mercati nel mondo. “Iqos Iluma i Prime è il dispositivo Iqos più avanzato di sempre: interattivo, innovativo e inconfondibile – ha detto Stefano Volpetti, Presidente Smoke-Free InhalableProducts e Chief Consumer Officer di Philip Morris International -. La presentazione di questo nuovo dispositivo altamente tecnologico, frutto di ingenti investimenti in ricerca e sviluppo, conferma il nostro impegno verso un futuro senza fumo. Da più di dieci anni, in Philip Morris, ci impegniamo per offrire alternative migliori – fondate su scienza e tecnologia – a uomini e donne adulti che altrimenti continuerebbero a fumare”.
Il prodotto è dotato di nuove funzionalità avanzate, come il nuovo Touch Screen che consente di visualizzare rapidamente le informazioni sull’esperienza di utilizzo e la modalità Pausa per interrompere l’esperienza e riprenderla con lo stesso Smartcore Stick. Le nuove funzionalità si uniscono all’affidabilità della tecnologia di riscaldamento Smartcore Induction System, l’innovativo sistema a induzione che scalda dall’interno stick di tabacco appositamente progettati. “Basandoci sull’ascolto delle esigenze e dei bisogni dei consumatori abbiamo sviluppato negli anni sette generazioni di IQOS sempre più tecnologiche e innovative – ha dichiarato Gianluca Iannelli, Head of Smoke-Free Products Category di Philip Morris Italia – Vogliamo realizzare una trasformazione epocale del nostro business e vogliamo farlo nel modo più sostenibile e responsabile possibile. Questo approccio sta dando i suoi frutti: in Italia, sono oltre 2 milioni i fumatori che sono passati ai nostri prodotti senza combustione e hanno abbandonato le sigarette”.
L’annuncio del nuovo dispositivo è avvenuto in concomitanza con il decimo anniversario dal primo lancio di Iqos, avvenuto nel 2014 in anteprima mondiale in Italia e Giappone. Come per le precedenti versioni, il nuovo Iqos Iluma i Prime riscalda appositi stick di tabacco progettati e realizzati in Italia, nello stabilimento di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna.
“Nel 2014 ponevamo le fondamenta della nostra visione di un futuro senza fumo in Italia con il lancio del primo Iqos, il dispositivo che avrebbe guidato la trasformazione di un intero settore. Lo stesso anno, a Bologna, posavamo la prima pietra del più grande polo produttivo al mondo totalmente dedicato ai prodotti senza combustione”, ha affermato Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia, sottolineando la centralità dell’Italia nella visione del gruppo a livello mondiale. “Oggi, dopo 10 anni esatti, siamo orgogliosi di aver dato vita ad una filiera integrata, tutta italiana, che va dalla pianta di tabacco ai servizi digitali di assistenza post vendita passando per la manifattura 5.0”.
Dal 2014, con la costruzione del polo produttivo di Crespellano, frutto di un investimento di oltre 1,5 miliardi di euro, l’azienda ha sviluppato una filiera integrata del Made in Italy che parte dall’agricoltura 4.0 e coinvolge la manifattura d’eccellenza collegata ai prodotti senza combustione, passando per ricerca e sviluppo, formazione, servizi avanzati al consumatore e gestione del prodotto a fine vita. Un modello internazionale di successo che coinvolge circa 8.000 imprese italiane di fornitura e servizi, genera occupazione per circa 41.000 persone su tutto il territorio nazionale e contribuisce ogni anno all’economia italiana per oltre 10 miliardi di euro, pari allo 0,5% del PIL nazionale.
– foto ufficio stampa Philip Morris Italia –
(ITALPRESS).
Banca Mediolanum inaugura a Roma l’8° ufficio dei consulenti finanziari
ROMA (ITALPRESS) – Si rafforza la presenza di Banca Mediolanum a Roma con l’inaugurazione dell’ottavo ufficio dei consulenti finanziari. La nuova apertura si inserisce nella volontà da parte di Banca Mediolanum di investire ulteriormente nel territorio della Capitale, dove l’istituto opera da sempre. Una presenza concreta che sia di riferimento per i risparmiatori, con l’obiettivo di offrire loro una consulenza finanziaria mirata a valorizzare il risparmio e il patrimonio delle famiglie; un’attenzione analoga è rivolta anche alle eccellenze imprenditoriali della città e della regione alle quali la Banca offre un approccio integrato di servizio, funzionale al loro sviluppo. “Aprire sul territorio è importante perchè siamo convinti che la tecnologia non sostituirà mai la relazione umana – ha detto il direttore generale di Banca Mediolanum, Igor Garzesi -. Il nostro fondatore Ennio Doris ricordava sempre che la nostra missione è quella di essere utili alle famiglie italiane e l’unico modo per farlo è essere vicini ai nostri clienti. Il nostro compito è accompagnarli, aiutarli a prendere le migliori decisioni finanziarie e lo faremo con grande piacere”.
Banca Mediolanum opera nella provincia di Roma con 21 uffici e 414 consulenti finanziari di cui 248 a Roma città in 8 uffici, mentre nella regione Lazio è presente con 30 uffici e 515 consulenti finanziari. “La nostra azienda è presente sul territorio da sempre. L’ultimo ufficio in ordine cronologico, che abbiamo inaugurato in zona Eur, è molto importante per noi perchè viene a servire tutta la comunità di Roma Sud, in modo da essere sempre più vicini ai nostri clienti e dargli un servizio sempre migliore”, ha sottolineato il Regional Manager di Banca Mediolanum, Costante Turchi, sottolineando come “la vicinanza tra clienti e consulenti per noi è fondamentale. Per chiudere il nostro progetto su Roma, nel 2025, apriremo nel cuore della città, ovvero a piazza Cola di Rienzo, dove opereranno oltre 30 nostri consulenti finanziari. Tutto questo è essenziale per dare ai clienti un servizio di qualità”.
Inoltre, dal 2019 la Banca è al fianco della Fondazione Antiusura Salus Populi Romani con il “Prestito di soccorso”, l’iniziativa di responsabilità sociale con cui la Banca rende tangibile e concreta l’inclusione finanziaria in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile e rispondendo al 1° obiettivo: lotta alla povertà e all’esclusione sociale.
– foto: spf/Italpress
Da sinistra: Maria Teresa Di Salvo Presidentessa IX Municipio Roma; Stefano Benedetti manager territoriale; Igor Garzesi direttore Generale Banca Mediolanum; Costante Turchi, Regional Manager della Banca; Padre Agostino Parrocchia Santo Spirito della Ferratella –
(ITALPRESS).
Papa “Pena di morte sempre inammissibile, sia abolita in tutto il mondo”
ROMA (ITALPRESS) – “La pena di morte è sempre inammissibile poichè attenta all’inviolabilità e alla dignità della persona. Faccio appello perchè sia abolita in tutti i Paesi del mondo. Non possiamo dimenticare che fino all’ultimo momento una persona può convertirsi e cambiare”. E’ l’appello lanciato su X da Papa Francesco.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Schlein “Tassare i super ricchi non è tabù”
ROMA (ITALPRESS) – “Revisione degli estimi catastali? Stanno già litigando anche su questo, aspetteremo di vedere nella manovra le proposte concrete, noi abbiamo alcune priorità a partire dalla sanità, la situazione oggi è drammatica”.
Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, ospite a “L’Aria che tira” su La7. “Sul superbonus hanno fatto disastri e ritardi” ha aggiunto “noi siamo contrari ad aumentare ancora le tasse sul ceto medio, non si va mai a toccare chi ha visto aumentare i propri profitti e le proprie rendite, loro non vogliono toccare alcuni privilegi, fanno un fisco corporativo. Il sistema italiano è iniquo, tassare i super ricchi oggi non è un tabù”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).
Edizione, Alessandro Benetton “A fine anno raggiungeremo un valore di 13 mld”
MILANO (ITALPRESS) – “Edizione è una grande piattaforma con cuore e testa italiani anche se per il 70 per cento è internazionale”. A dirlo Alessandro Benetton, da quasi tre anni presidente della holding di famiglia, in un’intervista al “Sole 24 Ore”. “Sbagliato darsi da soli i voti in pagella – evidenzia – ma le novità sono state tante e le abbiamo gestite in tempi record” diventando “più grandi, più solidi, più diversificati”. E ancora: “I risultati di quella che ho definito, appena assunto l’incarico, la sfida più grande della mia vita lo stanno dimostrando e lo dimostreranno sempre di più”. Così è nato un insieme di aziende che a fine anno avrà un valore di mercato intorno a 13 miliardi e che ha come leva il nuovo patto di governance tra i quattro rami familiari per garantire la stabilità necessaria. Nella sua prima intervista su Edizione dopo la nomina, Benetton parla di “momenti drammaticamente dolorosi”, seguiti al crollo del Ponte Morandi, a Genova. “Il mio mestiere – dice – è stato rimettere in ordine le tradizioni e cancellare le cattive abitudini. E con i miei cugini lo abbiamo fatto rimettendo al centro i valori dei padri fondatori. Certo la cicatrice e il dolore rimangono, fanno parte della nostra storia. Purtroppo portiamo nel nostro bagaglio esperienze che non possono essere cancellate. Ma anche se è ben noto il mio disaccordo su scelte talvolta fatte in passato, il mio giudizio sulla mia famiglia, composta da persone specchiate, non cambia” Ora, aggiunge, “siamo all’opera con il Ceo Enrico Laghi e con manager qualificati puntando sui giovani e sul lavoro di squadra, su innovazione e sostenibilità”.
“L’Innovation hub di Fiumicino, che ha coinvolto oltre mille start up provenienti da cinque continenti, dalla Silicon valley all’Asia. Oggi 50 di queste realtà – sottolinea Benetton – stanno sviluppando i loro progetti. Le start up, così come l’attività di venture capital, sono fondamentali per testare settori industriali diversi, che possono poi trasformarsi in nuovi verticali di business. Anche Autogrill sta lavorando per far nascere un Innovation hub che supporti lo sviluppo di start up nel food&beverage in mobilità. Il focus sarà sulla riduzione delle emissioni e dell’impatto ambientale, oltre che sul fornire servizi innovativi alla clientela”.
Alessandro Benetton spiega che “insieme a Enrico Laghi, ci aspettiamo che da attività avviate in Italia nascano progetti scalabili a livello di mercati internazionali, così da consentire al Gruppo di sperimentare e cogliere in anticipo le evoluzioni del mercato, senza aspettare che arrivino le proposte del banchiere di turno. Un ruolo potranno giocarlo i settori del private equity e del venture capital. In questo senso, l’alleanza con 21 invest, con il suo track record ventennale fatto di 1,6 miliardi di fatturato aggregato e 7500 dipendenti, potrà essere molto utile. Ne è già un esempio 2100 Ventures, la controllata del venture capital di 21 Invest”.
Reti e servizi di trasporto continueranno a rimanere centrali, “con l’intenzione di continuare a crescere per linee esterne mediante acquisizioni, alleanze, partecipazione a grandi operazioni a livello internazionale – evidenzia -. La strategia è quella di, come mi piace dire, puntare sulla sperimentazione del fare. Innovazione e sostenibilità saranno il filo rosso che dovrà guidare la gestione degli asset. Mundys è votata allo sviluppo, che è qualcosa di permanente, coltivando un patrimonio proprio dei soci fondatori della Benetton. La nostra gestione del patrimonio è dinamica, non dogmatica”. “Siamo presenti con attività separate nel settore agricolo, nell’immobiliare, continueremo nelle diversificazioni. Possiamo entrare in un settore allo scopo di valutarlo senza impegni troppo vincolanti, nè forzature. Mai in un’ottica speculativa: non siamo finanzieri, ma investitori industriali di lungo termine”, conclude.
– foto ufficio stampa Edizione. Da sinistra: Christian Benetton, Carlo Bertagnin Benetton, Alessandro Benetton, Ermanno Boffa –
(ITALPRESS).
G7 Industria, Urso “Al via l’AI Hub per l’Africa”
ROMA (ITALPRESS) – Rafforzare la cooperazione tra i Paesi G7 e l’Africa per integrare sempre più l’IA nei processi produttivi, sostenendo iniziative d’impresa nel continente attraverso l’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile, progetto della presidenza italiana in linea con i principi cardine del Piano Mattei. Questo l’argomento della prima sessione della ministeriale del G7 sull’Industria e l’Innovazione Tecnologica in corso a Roma, dedicata allo sviluppo digitale e al rafforzamento delle catene del valore con l’Africa. A presiedere i lavori il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che in apertura ha ringraziato i partecipanti per aver contribuito a creare “una discussione concreta, ancorata alla realtà, che si innesta sulle conclusioni raggiunte a Verona il marzo scorso e la Dichiarazione dei Leader, a Borgo Egnazia”.
In questi mesi, la Presidenza italiana del G7 e il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) hanno portato avanti il progetto per il lancio dell’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile, un’iniziativa pionieristica che mira a rafforzare gli ecosistemi locali di Intelligenza Artificiale nei Paesi africani in settori chiave come agricoltura, sanità, infrastrutture, istruzione, formazione, acqua ed energia, in linea con il “Piano Mattei” elaborato dal Governo italiano. Tra gli obiettivi dell’Hub, la promozione di partnership strategiche volte a stimolare l’innovazione e rafforzando gli ecosistemi locali di IA per creare nuove opportunità di crescita industriale, progresso tecnologico e sviluppo sociale.
“L’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile è parte del Piano Mattei, priorità della politica estera del Governo italiano. Con questo strumento vogliamo contribuire al conseguimento degli obiettivi di sviluppo, facendo leva sul settore privato e sulle progettualità interessanti per il mercato”, ha dichiarato il Ministro Urso durante i lavori.
L’Hub vedrà la luce nel 2025, con sede in Italia e la partecipazione di oltre 100 soggetti, tra governi, organizzazioni internazionali e aziende tecnologiche che hanno espresso interesse a lavorarci.
Alla sessione hanno preso parte, oltre ai membri G7, le organizzazioni UNDP e ITU, i Paesi outreach Egitto, India, Kenya, Tunisia e Paesi Bassi.
Intervenuti anche i rappresentanti di 4 startup africane individuate dal Mimit e dall’UNDP nell’ambito delle attività dell’AI Hub: Nasrallah Hassan, Co-Founder Birrama (Etiopia), Tonee Ndungu, CEO Kytabu (Kenya), Marouen Hammami, CTO IrWise (Tunisia) e Karim Beguir, CEO InstaDeep (Tunisia).
Hanno partecipato, inoltre, i rappresentanti di alcune grandi aziende, nazionali e multinazionali, che hanno presentato ipotesi progettuali da far confluire all’interno dell’Hub: Julien Groues, Vice Presidente Amazon Web Services, Maximo Ibarra, CEO Engineering, e Farrukh Hussain, Investment Director Sony Group.
Al termine della sessione di lavoro il Ministro Urso ha firmato con l’UNDP, l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni e il Vice Ministro agli Affari Esteri, Edmondo Cirielli, un Memorandum di collaborazione sull’AI Hub.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).








