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Mattarella “Cucina arricchisce e aiuta le relazioni tra Stati”

ROMA (ITALPRESS) – “Vi sono molto grato per le importanti iniziative che state portando avanti. Gli chef dei capi di Stato aiutano nelle relazioni, in maniera concreta, effettiva, rendono più accoglienti gli incontri tra i capi di Stato. In tutte le nostre città si incontrano ristoranti di ogni parte del mondo, come scienza della cucina, c’è una interazione tra le cucine di ogni parte del mondo, è un arricchimento per tutti, una apertura di orizzonti che giova ai giovani e agli anziani come me”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattatella, in occasione dei saluti alla delegazione Club Chefs des Chefs. Presenti al Quirinale gli executive chef dei capi di Stato dei seguenti paesi: India, Finlandia, Francia, Svezia, Danimarca, Canada, Estonia, Malta, Norvegia, Usa, Lussemburgo, Olanda, Irlanda, Sudafrica, Monaco, Kazakistan, Thailandia, Uk, Cina e naturalmente Italia. “Il mondo è contrassegnato da alcune reti di interconnessione, non solo informatiche – ha aggiunto – sono economiche, sono politiche, sono sportive e fondamentale, tra le reti di interconnessione positive, ci sono quelle di ambito culturale in cui entra la scienza della cucina”. L’incontro si è concluso con brevi indirizzi di saluto del Capo del Settore Cucina del Segretariato Generale, Fabrizio Boca, e del fondatore del Club des Chefs des Chefs, Gilles Bragard.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Sgominati clan degli ultras di Inter e Milan, arresti e perquisizioni

MILANO (ITALPRESS) – Decine di misure cautelari e perquisizioni nei confronti di ultras di Inter e Milan. Gli agenti del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, della Squadra Mobile e della Sisco di Milano stanno eseguendo i provvedimenti. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni ed altri gravi reati. Nello stesso contesto ulteriori misure sono state eseguite da militari del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata e del Nucleo Polizia Economico Finanziario della Guardia di Finanza di Milano – Gico. Gli indagati sono quasi tutti riconducibili alle tifoserie ultras delle due principali squadre milanesi e i reati connessi al giro d’affari legato al contesto calcistico.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato e Guardia di Finanza –
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Il Napoli batte 2-0 il Monza e vola in testa

NAPOLI (ITALPRESS) – Quarta vittoria stagionale per il Napoli. Il 2-0 rifilato al Monza regala agli uomini di Antonio Conte il primato solitario in classifica, con la Juventus a -1 e la coppia Inter-Milan a -2. Decisive le reti di Politano e Kvaratskhelia nel primo tempo, che hanno indirizzato il match. I biancorossi di Nesta, salvo qualche sporadica iniziativa, non sono riusciti a limitare una squadra straripante nel primo tempo e in gestione nella ripresa. Nel prossimo turno ci sarà la seconda gara consecutiva al Maradona per gli azzurri che ospiteranno la rivelazione Como; il Monza invece accoglierà la Roma, reduce dalla vittoria col Venezia. Tre sconfitte e tre pareggi, servirà una svolta decisiva per i brianzoli per uscire dalle sabbie mobili.
I padroni di casa hanno dominato il match sin dai primi istanti. Il Monza si è visto nel primo quarto d’ora, ma al 22′ Politano è riuscito a sbloccare il punteggio: dopo un tentativo di sponda con Lukaku, l’esterno azzurro da posizione defilata è riuscito a superare Turati. La squadra di Conte ci ha messo undici minuti per arrivare al raddoppio con Kvaratskhelia, abile a sfruttare un errore in fase di costruzione da parte dei degli ospiti. Nella ripresa il copione non è minimamente cambiato, i partenopei hanno cercato a più riprese il 3-0, è stato McTominay – sugli sviluppi di un calcio d’angolo – a sfiorare la terza rete con un gran colpo di testa. Il Monza ha fatto fatica, soltanto una zuccata di Djuric, bloccata in due tempi da Caprile, e una punizione di Maldini hanno creato qualche grattacapo alla difesa di casa. Il Napoli nel secondo tempo ha voluto gestire senza andare troppo in affanno, nei venti minuti finali è stata curata più la fase difensiva che quella offensiva: ci ha provato Raspadori, entrato nel finale, a beffare l’estremo difensore avversario con un tiro di prima intenzione, subito dopo Neres è andato a centimetri dalla rete con un diagonale velenoso.
– foto Ipa Agency –
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Rovanpera vince in Cile, promosse le soft Pirelli

SANTIAGO (CILE) (ITALPRESS) – Secondo le previsioni degli ingegneri Pirelli e non solo, sarebbe stata una gara durissima, come lo era già stata nell’edizione precedente. E sempre secondo le previsioni, le sue sorti si sarebbero decise al sabato, la giornata più intensa e con la prova più lunga. La realtà del Rally del Cile 2024 ha, per certi versi, superato le previsioni e ha offerto una serie di colpi di scena e di sovvertimenti al vertice, tanto nel WRC1 quanto nel WRC2, entrambi ancora a caccia del campione stagionale. A mettere la firma sulla gara è stato nella categoria regina Kalle Rovanpera su Toyota, che ha preso il comando nella SS11 del sabato pomeriggio, mentre tra i piloti Rally2 a spuntarla è stato Yohan Rossel su Citroen C3, che ha approfittato della disavventura accaduta a Oliver Solberg, sempre nella SS11.
Come c’era da attendersi, data la natura degli sterrati cileni veloci, tecnici, scivolosi e con pendenze laterali, la scelta e la gestione delle gomme, soprattutto la combinazione tra le soft (prime in questo rally) e le hard in dotazione, ha giocato un ruolo di grande rilievo e ha costituito un grattacapo per gli equipaggi che in corsa hanno dovuto cambiare i loro piani a causa della pioggia e della nebbia che si sono presentate dalla seconda metà della prima giornata. Già a partire dal venerdì pomeriggio, l’orientamento dei team è stato variegato, ma il massimo della differenziazione si è avuta al sabato pomeriggio, quando la gara si è sostanzialmente decisa in condizioni di tempo vi avia peggiori e temperature sempre più basse. A prevalere sul terreno è stata la scelta mista di hard (4) e soft (2) compiuta sia da Rovanpera, che ha preso il controllo della gara a partire dalla SS11, sia da Neuville che nella stessa prova è sfrecciato nella fitta nebbia più veloce di tutti, recuperando posti in classifica generale. La preferenza per le gomme dure (6) ha premiato anche Adrien Fourmaux, primo nella SS12 a fine giornata, corsa nella pioggia. La domenica mattina, con temperature ancora più basse, tutti hanno puntato inevitabilmente ed esclusicamente sulle soft. L’unica differenza è stato il nuemro della spare, che per il campione di giornata Ogier è stata solo una. “Questo rally è stato davvero molto significativo per noi – commenta Terenzio Testoni, Rally Activity Manager Pirelli – Domenica mattina si sono registrate le temperature più fredde che abbiamo mai avuto in queste ultime stagioni per una gara su terra e posso dire che l’evoluzione 2024 delle gomme soft ha passato a pienissimi voti l’ennesimo test, l’unico che ancora mancava. Le condizioni meteo severe hanno sorpreso i team che però hanno potuto gestire al meglio la situazione, grazie alla polivalenza delle Scorpion soft. Nelle altre giornate anche le hard hanno trovato spazio di utilizzo e hanno confermato la loro affidabilità. Nel complesso, abbiamo assistito a una gara davvero interessante, con molti colpi di scena, che lascia ancora sospese le sorti del mondiale”.
– foto Ipa Agency –
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Poche emozioni e nessun gol, Empoli-Fiorentina finisce 0-0

EMPOLI (ITALPRESS) – Empoli e Fiorentina danno vita a una partita poco entusiasmante e chiudono il derby toscano con un punto a testa. Poche le occasioni registrate da entrambe le parti in questo 0-0, con i portieri di fatto spettatori non paganti nell’occasione. Dopo meno di 3 minuti, Pezzella pennella un cross insidioso sulla sinistra sul quale Ismajli non arriva per un soffio. La Viola sfonda spesso a destra con Dodò e, alla mezzora, un suo traversone arriva sulla testa di Colpani che però sbuccia il pallone da buona posizione, con la palla che termina ampiamente a lato. Si chiude senza reti un primo tempo privo di particolari emozioni.
In avvio di ripresa, poi, sono i padroni di casa a provarci con Esposito che avanza verso l’area di rigore avversaria, si accentra sul sinistro e tenta una conclusione sul secondo palo, che si spegne però sul fondo. Al 5′ è Pezzella a intercettare una palla a metà campo e a involarsi verso la porta, con il suo mancino defilato che viene respinto centralmente a mani aperte da De Gea. Gli uomini di Palladino si rivedono all’11’, quando Gosens ci prova con un potente sinistro al volo dalla distanza, ma la sfera esce alla destra del palo. Al 33′, Kean protesta per un possibile atterramento di Ismajli ai suoi danni ma l’arbitro lascia giocare. Nel finale, il risultato non cambierà, con il direttore di gara che dichiara concluse le ostilità sul punteggio di 0-0. La classifica vede ora l’Empoli – ancora imbattuta in Serie A, al pari della Juventus – salire a quota 10 e ha 3 lunghezze di vantaggio sulla Fiorentina.
– foto Ipa Agency –
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Pogacar vince in solitaria ed è il nuovo campione del mondo

ZURIGO (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Tadej Pogacar è il nuovo campione del mondo di ciclismo. Lo sloveno, per la prima volta iridato, chiude una stagione incredibile. Dopo la vittoria del Giro d’Italia e del Tour de France Pogacar ha trionfato in solitaria nella gara in linea elite dei Mondiali di ciclismo, andati in scena a Zurigo. Partito a 100 chilometri dall’arrivo, e rimasto solo ai -50, il fenomeno della Uae Emirates ha conquistato la prima storica medaglia d’oro per la Slovenia nel ciclismo. Terzo lo scorso anno a Glasgow, Pogacar ha anticipato l’australiano Ben O’Connor, secondo, e l’olandese Mathieu van der Poel, campione uscente, giunto terzo. Nessun italiano nei primi venti classificati della gara odierna.
“Non posso credere a quello che è successo, dopo una stagione in cui c’è stata tanta pressione. La corsa è scoppiata piuttosto presto, non so a cosa stavo pensando, sono semplicemente partito, per fortuna ce l’ho fatta, è stato incredibile”, ha detto il nuovo campione del mondo dopo il trionfo. “Volevo assolutamente questo titolo, ho combattuto per Giro e Tour e quest’anno ho avuto l’opportunità di vincere anche il Mondiale. Dopo una stagione perfetta sono riuscito a raggiungere anche l’ultimo grande obiettivo. Senza la squadra non sarebbe stato possibile, ringrazio tutta la mia Nazionale”, ha aggiunto il raggiante Pogacar.
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Bautista senza rivali ad Aragon con le Pirelli di sviluppo

ALCANIZ (SPAGNA) (ITALPRESS) – Alvaro Bautista (Aruba it Racing – Ducati) è stato inarrestabile nella domenica di Aragòn, per il decimo round della stagione WorldSBK. Il pilota spagnolo di Ducati ha trionfato in una serrata battaglia nella Superpole Race e ha poi replicato il successo in Gara 2, dominando dall’inizio alla fine. Il podio è stato identico in entrambe le occasioni, con Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) al secondo posto e Nicolò Bulega (Aruba it Racing – Ducati) al terzo. Nella gara del mattino, tutti e tre i piloti hanno utilizzato la stessa combinazione di pneumatici: SC1 anteriore e SC0 posteriore di sviluppo in specifica D0640. Nel pomeriggio, i due piloti Ducati hanno confermato la scelta, mentre Razgatlioglu ha preferito combinare l’anteriore SC2 di gamma con il posteriore SC0 di sviluppo. Successo di Yari Montella (Barni Spark Racing Team – Ducati) in Gara 2 del WorldSSP, che ha vinto con quasi due secondi di margine utilizzando pneumatici di gamma SC1 anteriore e SC0 posteriore.
“Non possiamo che essere soddisfatti di come i nostri pneumatici si sono comportati nelle difficili condizioni di Aragon, ed in particolare della nuova D0640 posteriore di sviluppo – il bilancio di Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli – Il feeling che la pista ha trasmesso ai piloti sia ieri sia oggi ha risentito della grande escursione termica dell’asfalto, più di 20°C di differenza, tra la mattina e il pomeriggio”. “Prova ne è stata che oggi, in assenza di vento, le condizioni sono notevolmente migliorate – prosegue – Come sempre accade, la preparazione che hanno fatto i team è stata di cruciale importanza. Chi ha lavorato bene con le pressioni dei pneumatici, in particolare all’anteriore, ha trovato sia la prestazione sia la costanza di rendimento, tanto che sia ieri in Gara 1 sia oggi in Gara 2 la maggior parte dei piloti ha segnato il proprio best lap dopo metà gara. Ci aspettavamo che il comportamento dei pneumatici potesse cambiare con il passare dei giri e tale risultato è un ottimo riscontro. Al termine del fine settimana possiamo concludere che la nuova D0640 posteriore è una specifica vincente tanto per le gare lunghe quanto come sostituta delle opzioni più morbide in gara corta, quando i 25°C di temperatura di asfalto hanno di fatto escluso la SCX come opzione. Questo ci ha dato conferma della sua efficacia per la parte più fredda della sua finestra di utilizzo, sarà ora interessante poterla riprovare anche su piste diverse e con più caldo per capire dove può arrivare all’estremo opposto”. In Superbike la morbida SC0 di sviluppo in specifica D0640 è stata la scelta più gettonata della domenica per il posteriore, non solo per la gara lunga ma anche per la Superpole Race, dato che si è svolta con 25°C di temperatura dell’asfalto, condizioni troppo fredde per sfruttare al meglio la supermorbida SCX che in questo round è stata allocata come opzione per la gara corta. L’unica eccezione di giornata è stato Axel Bassani (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che stamani ha optato per la SC0 di gamma al posteriore. Anche per l’anteriore la scelta è stata quasi unanime, a favore della SC1 di gamma. Garrett Gerloff (Bonovo Action BMW) questa mattina è stato l’unico a preferire la SC1 di sviluppo in specifica D0715, mentre nel pomeriggio Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) e Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team), che è arrivato secondo, hanno scelto la SC2 di gamma. Nel WorldSSP gara 2 è stata vinta da Yari Montella (Barni Spark Racing Team – Ducati), che è scattato dalla terza posizione in griglia con pneumatici SC1 all’anteriore e SC0 al posteriore, entrambi di gamma. Come lui, anche il secondo classificato Stefano Manzi (Pata Yamaha Ten Kate Racing), il terzo Jorge Navarro (Orelac Racing Verdnatura – Ducati) e la quasi totalità degli altri piloti. Unico a distinguersi è stato Niki Tuuli (EAB Racing Team – Ducati) che ha preso il via con SC2 all’anteriore.
L’Aragon Round è stato l’ultimo dei sei appuntamenti che hanno visto protagonisti i giovani piloti della FIM Yamaha R3 bLU cRU World Cup. Marc Vich (DS Racing School) si è laureato campione della stagione con un totale di 4 vittorie e altrettanti podi. Tutti i piloti di questo campionato hanno corso con Pirelli SC1 di gamma sia per l’anteriore sia per il posteriore.
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La Roma batte 2-1 in rimonta il Venezia, brilla Pisilli

ROMA (ITALPRESS) – La Roma supera 2-1 in rimonta il Venezia nel match dello Stadio Olimpico valevole per la sesta giornata del campionato di Serie A 2024-2025: Cristante e Pisilli ribaltano l’iniziale vantaggio degli ospiti firmato da Pohjanpalo. Funziona, quindi, la cura Juric, bravo nei cambi, in casa Roma (priva di Dybala, sempre in panchina oggi); ko sfortunato per i veneti dell’ex Di Francesco.
Ottimo avvio di partita da parte dei lagunari che, dopo soli tre minuti, arrivano alla conclusione con Svoboda: Svilar si distende e devia in corner. La risposta dei giallorossi non tarda e al 6′ ci prova Soulè con un tiro da fuori, che viene facilmente neutralizzato da Joronen. Il ritmo della partita resta molto intenso e intorno al 20′ la squadra di Ivan Juric va vicina al vantaggio in due frangenti con il capitano Lorenzo Pellegrini. Poco prima della mezz’ora inizia ad accendersi Pohjanpalo che, prima viene murato da Angelino e poi sfiora il palo con un tiro su suggerimento di Ellertson. Anche la Roma, dal suo canto, si rende pericolosa con un mancino di El Shaarawy e con un tiro-cross di Soulè, su cui Joronen non si fa trovare impreparato.
Al 43′ il Venezia passa in vantaggio grazie al gol di Joel Pohjanpalo: Busio colpisce un clamoroso palo e il finlandese è il più lesto a ribadire in rete. In pieno recupero i lagunari sfiorano il raddoppio ancora con lo scandinavo, su cui questa volta è fondamentale il salvataggio sulla linea di Mancini. Nella ripresa gli arancioneroverdi raddoppiano con Haps, ma il direttore di gara ferma tutto per fuorigioco. Nel frattempo Ivan Juric decide di effettuare le prime sostituzioni per provare a scuotere la sua Roma, ma al 59′ sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi con Oristanio che, a tu per tu con Svilar, viene ipnotizzato dal portiere serbo. Con il passare dei minuti i capitolini diventano sempre più pressanti e al 75′ riescono ad agguantare il pareggio con Bryan Cristante che, complice una deviazione di Busio, beffa Joronen con una traiettoria imprendibile dalla distanza.
La Roma non si accontenta e all’83’ completa il sorpasso con il primo gol in giallorosso di Niccolò Pisilli, che segna con un colpo di testa su corner battuto dall’ultimo entrato Paredes. Nel finale Soulè viene sostituito per problemi fisici (le sue condizioni sono da valutare). In virtù di questo risultato la Roma sale a 9 punti; mentre il Venezia resta a quota 4. Giovedì per i giallorossi ci sarà la trasferta di Europa League contro l’Elfsborg.
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