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“Una strategia di azione” contro l’obesità, a Palermo il congresso SIO

PALERMO (ITALPRESS) – Progettare una strategia di azione, questo è il titolo del secondo congresso regionale della Sio, Società Italiana dell’Obesità, che si è svolto a Palermo al Marina Convention Center con l’obiettivo di mettere insieme tutti gli attori coinvolti e provare a trovare una soluzione su un fenomeno che – complessivamente – è in aumento, anche se i numeri della Sicilia, secondo gli ultimi dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità, dicono che non è più regione rossa sul fronte obesità. Un piccolo grande traguardo che da un lato conferma la valenza del percorso intrapreso sul fronte sanitario e culturale, dall’altro motiva a perseguire l’obiettivo senza distrazioni perchè comunque la media delle persone affette da sovrappeso ed obesità permane elevata (oltre il 40%). “L’obesità continua, comunque, ad essere un tema cruciale in Sicilia, dove circa mezzo milione di persone ne soffre, con numeri elevati anche per il sovrappeso – ha affermato Silvio Buscemi, presidente-eletto nazionale della SIO -. Tuttavia, i recenti dati mostrano un miglioramento: la regione è passata da essere la più critica d’Italia a una situazione di media nazionale. Questo progresso è il frutto di iniziative concrete, tra cui un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale (PDTA) promosso dall’Assessorato alla Salute ed un corso di laurea in dietistica che, solo a Palermo, ogni anno forma circa 50 nuove figure professionali. Un impegno che coinvolge istituzioni, ricerca e società scientifiche, con l’obiettivo di affrontare l’obesità in modo organizzato ed efficace, migliorando la salute e preservando le risorse”.
I dati più recenti evidenziano come siano quasi 6 milioni gli adulti che soffrono di obesità in Italia cui va ad aggiungersi anche il 10% circa dei bambini: “Per quanto riguarda la nostra regione – ha dichiarato il dirigente generale per la Programmazione strategica dell’Assessorato alla Salute, Salvatore Iacolino – i numeri sono rassicuranti e sono il frutto anche di una intensa attività che viene svolta a livello di singole aziende con un coordinamento del livello assessoriale. Non v’è dubbio che un programma concreto di prevenzione deve essere attuato quotidianamente a partire dalle famiglie, dalle scuole e dagli specialisti ambulatoriali, dai medici di famiglia, per cui bisogna operare in team realizzando e attuando concretamente quel percorso terapeutico, diagnostico, assistenziale che è stato definito dalla Sicilia già nel 2021, che va implementato e migliorato”.
Tra le leve sulle quali spingere c’è sicuramente quella sociale e per questo è necessario il supporto tra diverse istituzioni ed enti, a partire dall’amministrazione comunale: “L’obesità così come tutte le malattie o le condizioni patologiche che abbiano una duplice genesi, quella clinica e quella sociale, evidentemente impongono, anzi, pretendono un approccio da più parti – ha sottolineato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla -. Per queste ragioni, l’amministrazione comunale ha progetti importanti che guardano al disagio giovanile ed è il motivo per il quale insieme alle istituzioni competenti i comuni sono impegnati a supportare e finanziare interventi di sensibilizzazione, di educazione e integrare i programmi scolastici”.

– Foto xd6/Italpress –

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Al via con opera di Mahler stagione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana

PALERMO (ITALPRESS) – Accoglienza calorosissima al Politeama Garibaldi di Palermo, venerdì 8 novembre, per il concerto inaugurale della 65° Stagione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana impegnata in una delle pagine iconiche del grande sinfonismo come la Sinfonia n. 3 in re minore di Gustav Mahler. Sul podio uno dei direttori più apprezzati al mondo per questo repertorio, il tedesco Hartmut Haenchen, applaudito lungamente dal pubblico e festeggiato dalla compagine siciliana con il battere degli archetti e dei piedi sulle assi del palcoscenico. Apprezzamento e applausi ritmati del pubblico (quasi dieci minuti al termine del lunghissimo pezzo che dura circa un’ora e quaranta), come si usa nelle grandi istituzioni musicali tedesche, hanno segnato la conclusione della serata e sono stati indirizzati anche al contralto Anke Vodung, al Coro femminile I Solisti di Operalaboratorio (diretto da Fabio Ciulla) e al Coro di voci bianche dell’Orchestra Sinfonica Siciliana (diretto da Riccardo Scilipoti) che riempivano la scena per l’esecuzione dell’imponente Sinfonia, banco di prova di tutte le grandi compagini orchestrali. Nel foyer d’ingresso, ad accogliere il pubblico che ha riempito platea, palchi e anfiteatro, il commissario straordinario Margherita Rizza e lo staff dell’Orchestra Sinfonica, per salutare i tanti abbonati che hanno riconfermato il loro legame con l’istituzione e alcuni ospiti tra cui l’arcivescovo di Palermo mons. Corrado Lorefice e il direttore del Conservatorio “Alessandro Scarlatti” Mauro Visconti. Tanti anche i turisti presenti e molti giovani appassionati. Si replica sempre al Politeama Garibaldi questo pomeriggio alle ore 17.30.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Orchestra Sinfonica Siciliana

Maltempo nel Catanese, allagamenti e torrenti esondati. Persone intrappolate in casa e in auto

CATANIA (ITALPRESS) – Violenta ondata di maltempo nel Catanese.
I Vigili del Fuoco del Comando provinciale stanno intervenendo con squadre inviate dai distaccamenti di tutta la provincia nella zona dell’acese dove avverse condizioni meteo e forti piogge hanno allagato strade e fatto esondare torrenti.
Gli interventi effettuati hanno riguardato principalmente il soccorso di diverse persone in difficoltà rimaste all’interno delle proprie auto, allagamenti, danni d’acqua e problemi strutturali.
Tra le situazioni più critiche, allagamenti in via San Piero Patti ad Acireale, dove è esondato un torrente, e stanno operando i sommozzatori dei Vigili del fuoco del nucleo di Catania, in via Cristoforo Colombo, ed a Capo Mulini dove i corsi d’acqua sono attentamente monitorati.
Impegnate sul territorio e nelle frazioni di Acireale, squadre provenienti dai distaccamenti di Acireale, Catania Nord, Palagonia, Maletto.
Decine, al momento, gli interventi di soccorso effettuati e quelli in corso.
Il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, in seguito alla violenta ondata di maltempo che ha investito il comune catanese, per ragioni di sicurezza ha esortato tutti i cittadini ad evitare gli spostamenti: “Sentiti i dirigenti scolastici vi chiedo di non avere fretta di riprendere i vostri figli dalle scuole, per evitare pericoli. I ragazzi sono al sicuro nelle scuole per cui, considerato che la pioggia avviene con intensità intermittente, vi chiedo di aspettare il momento adatto per spostarvi. A breve dovrebbe esserci una piccola tregua che può permettere di andarli a prendere in sicurezza. E’ necessaria un pò di prudenza, abbiamo attivato tutte le nostre forze di protezione civile e siamo in contatto con la protezione civile regionale”.
Danni e disagi per il maltempo anche a Giarre ed a Riposto. Buona parte degli interventi dei Vigili del Fuoco ha riguardato garage e scantinati allagati. Al momento comunque non si segnalano danni a persone.
I Vigili del fuoco sono intervenuti per un’operazione di soccorso a persone rimaste intrappolate a casa e in auto per una strada che si è allagata nella frazione Fondachello, a Mascali. Sul posto i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Riposto.

– foto ufficio stampa Vigili del Fuoco –
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Confindustria Sicilia bacchetta Ars, Vecchio “Grave errore bloccare fondi per imprese”

PALERMO (ITALPRESS) – “Bloccare una norma a sostegno delle medie imprese o delle aggregazioni che portino a costituire realtà imprenditoriali di medie dimensioni è un grave errore: significa proiettare la Sicilia verso il passato”. Così il presidente di Confindustria Sicilia, Gaetano Vecchio, a proposito del voto all’Ars, l’Assemblea Regionale Siciliana, che ha stoppato il provvedimento volto a finanziare le Medie Imprese o le aggregazioni di imprese attraverso il Fondo Sicilia.
“La misura proposta dal Governo regionale – spiega il presidente degli industriali Gaetano Vecchio – aveva l’obiettivo di irrobustire il sistema di medie imprese siciliane, cioè la spina dorsale dell’economia dell’Isola”.
– foto ufficio stampa Confindustria Sicilia, il presidente Gaetano Vecchio –
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“Le Strade da seguire”, a Paternò primi murales con eroi della lotta alla mafia

PATERNO’ (CATANIA) (ITALPRESS) – Il Presidente della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, ha inaugurato a Paternò, nel Catanese, nell’ambito del progetto “Le Strade da seguire…”, tre opere di arte urbana, appena realizzate su tre facciate di edilizia popolare, in via Massa Carrara, a pochi metri dall’Ospedale.
“Le Strade da seguire…” è un progetto voluto dal presidente della Fondazione Federico II e condiviso da tutto il Consiglio di Amministrazione che si sta espandendo in tutta la Sicilia. Gli artisti sono chiamati a rappresentare l’iconografia dei testimoni del contrasto alle mafie, una celebrazione degli eroi siciliani, più in generale della lotta tra il bene e il male per una cultura della legalità.
Le tre opere di Paternò sono state realizzate da altrettanti artisti siciliani: Abramo, Ruce e Ligama. Quest’ultimo ha raffigurato il volto di Piersanti Mattarella. Ecco perchè, oltre a Galvagno e agli artisti, era presente anche Bernardo Mattarella, figlio del Presidente della Regione, ucciso brutalmente nel 1980. L’opera è intitolata “L’Ulivo Bianco, Piersanti Mattarella” (compaiono dei ramoscelli di ulivo accanto al volto). Le altre opere sono “Quale futuro lasciamo ai nostri figli”, di Chiara Abramo e “Legalità” di Alberto Ruce. “Legalità” di Alberto Ruce raffigura una donna bendata che rappresenta la giustizia, guidata da un falco che richiama nella fonetica il nome di Giovanni Falcone. Nell’opera di Chiara Abramo, un ragazzino custodisce tra le mani un cuore anatomico fatto di terra dalla quale crescono il fico d’india che rappresenta la Sicilia ricca di risorse e difficoltà, il ficus che rimanda all’albero Falcone. In generale l’opera vuole trasmettere un senso di cura, vista la vicinanza dell’edificio con l’ospedale. Le opere sono già molto apprezzate dai residenti.
Da Paternò, in provincia di Catania, in un territorio che faceva parte del cosiddetto triangolo della morte, parte quindi questo viaggio nelle “strade da seguire”, quasi un monito, la rappresentazione della volontà collettiva di uscire dagli stereotipi che rischiano di imprigionare questa terra. Ma “Le Strade da seguire” è una scia di legalità che si propaga per l’intera Sicilia. Sono decine le opere pronte a essere realizzate da est a ovest, da sud a nord dell’Isola.
Un’altra opera è stata già realizzata a Gela, nel nisseno, dal noto artista gelese Roberto Collodoro sulla facciata di una casa in stato di abbandono in via Pisa, la storica via dell’arte, ormai spopolata. E’ intitolata “Donne resilienti” e non a caso compaiono i volti di Artemisia Gentileschi, Rita Levi Montalcini e Madre Teresa di Calcutta.
La Fondazione Federico II esce, pertanto, dal palazzo e porta l’arte nelle strade della Sicilia, nei quartieri periferici, oltre i santuari della cultura, tra la gente. Una lettura nuova della società, narrata con un linguaggio artistico diretto e informale, che propone l’iconografia dei testimoni del contrasto alle mafie e più in generale della lotta tra il bene contro il male, dove il bene trionfa.
“Un progetto ambizioso – dice il presidente della Fondazione Federico II Gaetano Galvagno – con una modalità attuativa che si pone anche l’obiettivo di creare una via dell’Arte e degli Eroi della nostra terra, che diventi non solo portatrice di memoria e identità, ma anche opportunità turistica. Oggi si assiste a volte quasi ad una esaltazione dei boss mafiosi attraverso le serie televisive. Noi stiamo facendo esattamente il contrario. Proviamo a far sì che i giovani abbiano modelli e idoli positivi. Al contempo, attraverso l’arte, rigeneriamo e valorizziamo i luoghi, in chiave culturale e turistica”.
Oltre ai significati in ottica legalità, infatti, l’arte svolge il ruolo di incipit per avviare processi positivi e di rigenerazione urbana, certamente non la soluzione al degrado ma lo stimolo a fare di più, ricostruendo l’identità dei luoghi, facilitando i processi complessi, accendendo i riflettori per attrarre nuove progettualità sul piano del disegno urbano.
– foto ufficio stampa Fondazione Federico II –
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“La Sicilia verso il Green”, passi avanti ma non ancora sufficienti

CATANIA (ITALPRESS) – La Sicilia ha compiuto passi avanti, seppur non ancora sufficienti, verso la transizione ecologica puntando sull’energia rinnovabile, con particolare attenzione all’eolico offshore. Di questo si è parlato a Catania nel corso della seconda edizione di “La Sicilia verso il green”. L’assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro, ha tracciato un bilancio positivo e dichiarato che la Sicilia ha già raggiunto l’obiettivo fissato per il 2030 dal Ministero dell’Ambiente, autorizzando impianti per 10,4 GW di energia verde.
“Abbiamo fatto i compiti a casa” ha evidenziato tramite metafora Di Mauro, aggiungendo però che il cammino green della regione è ancora lungo: “Il sogno del 100% di rinnovabili in rete è lontano”. La Sicilia si trova al centro di un piano strategico per l’energia verde, dove il settore dell’eolico offshore gioca già oggi e potenzialmente nei prossimi 50 anni un ruolo fondamentale di sviluppo. Calogero Burgio, Direttore Generale del Dipartimento Energia, ha illustrato il piano per sviluppare impianti eolici galleggianti (offshore), possibile sfruttando le condizioni del territorio isolano, a partire proprio dal mare e il vento, per produrre energia.
“Stiamo investendo oltre tre miliardi di euro per potenziare la rete di trasmissione in alta tensione”, ha detto Burgio, sottolineando che l’obiettivo è aumentare la capacità di energia rinnovabile dell’isola a 10,1 GW entro il 2032. La Sicilia potrebbe diventare un punto di riferimento nel Mediterraneo per l’eolico offshore con il progetto Med Wind, che si svilupperà a largo di Marsala, realizzando il parco eolico galleggiante potenzialmente più grande del Mediterraneo. Avrà una capacità di 2,8 GW, sarà in grado di soddisfare il fabbisogno di 3,4 milioni di famiglie.
“Med Wind è un’opportunità unica per la politica industriale della regione”, ha spiegato da Catania Anna Arianna Buonfanti, ricercatrice SRM di Intesa San Paolo, “con impatti rilevanti in termini di politica industriale e benefici economici e sociali per il territorio”.
Con queste prospettive la Sicilia si confermerebbe uno snodo strategico per la transizione energetica in Italia. L’assessore regionale all’Energia Roberto Di Mauro ha ricordato che l’isola è già al centro del mercato energetico nazionale, con il porto di Augusta che da solo movimenta circa il 25% delle rinfuse liquide italiane. Secondo Di Mauro, però, è importantw evitare che il peso della transizione ricada interamente sulla Sicilia. “Non vorrei che altre regioni rallentassero, costringendoci a autorizzare ulteriori impianti eolici o fotovoltaici, con un impatto eccessivo sul nostro territorio”, ha avvertito, sottolineando il bisogno di un equilibrio tra le esigenze produttive e la tutela ambientale.
Un altro tema emerso durante la seconda edizione di “La Sicilia verso il green” è la gestione delle risorse idriche. Quasi in controtendenza, ma estremamente concreta, è la visione del presidente Sidra Fabio Fatuzzo, secondo cui la Sicilia ha perso la sua connotazione “green”.
“La Sicilia non è più ‘green’. Non lo dico io, ma lo dimostrano i fatti. E’ necessario un approccio diverso – ha detto Fatuzzo intervenendo sulla questione delle acque reflue. “Le acque depurate non devono più andare a rifiuto, ma devono essere affinate e utilizzate per l’agricoltura, l’industria e usi civici come fontane e autolavaggi. Non possiamo più fare i conti con l’acqua potabile come se fosse una risorsa infinita. Con la mia nuova delega (di Commissario Nazionale ndr), mi occuperò proprio del riuso delle acque reflue per far sì che questa preziosa risorsa venga destinata agli usi giusti”.

– Foto xo5/Italpress –
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Termini Imerese, il sindaco Terranova incontra Ad Pelligra Italia

TERMINI IMERESE (PALERMO) (ITALPRESS) – Il progetto per il futuro polo manifatturiero, industriale e commerciale e il programma di formazione per i lavoratori della ex Blutec sono stati alcuni dei temi al centro del confronto tra il Sindaco di Termini Imerese Maria Terranova e l’Amministratore Delegato di Pelligra Italia Holding Giovanni Caniglia. L’incontro, svoltosi presso la sede del Comune di Termini Imerese, segna l’avvio il primo passo verso una collaborazione proficua per la realizzazione del progetto di rilancio dello stabilimento a seguito della firma dell’accordo per la salvaguardia dei lavoratori.
“L’arrivo della Pelligra Italia Holding” dice il Sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova “rappresenta una importante occasione di rilancio per un’area che, per troppo tempo, ha sofferto le conseguenze di una crisi industriale prolungata, con ripercussioni sociali ed economiche che hanno segnato duramente la nostra comunità e il comprensorio tutto. Dall’incontro è emerso un segnale di forte fiducia nelle potenzialità del nostro territorio e, come Amministrazione comunale, abbiamo evidenziato l’assoluta necessità di una massima attenzione verso gli insediamenti produttivi già presenti in loco. La valorizzazione delle realtà esistenti e delle competenze locali permetterà di favorire una transizione industriale equilibrata e sostenibile, mettendo a sistema il prezioso capitale umano e le risorse che, nonostante le difficoltà, hanno continuato a caratterizzare il nostro tessuto economico”.
“Il progetto di Pelligra Italia mira a rendere Termini Imerese un punto di riferimento in tutto il Mediterraneo per la manifattura, la logistica e il commercio e ad offrire un’opportunità di lavoro a tanti giovani siciliani”, commenta Giovanni Caniglia, A.D. Pelligra Italia Holding, “Si tratta di una importante opportunità per Termini Imerese e la Sicilia che riusciremo a realizzare grazie al continuo confronto e collaborazione con la Città e la comunità termitana, oltre che le Istituzioni locali e nazionali. Ringrazio il sindaco Terranova per l’accoglienza e per gli interessanti spunti che rappresentano il giusto presupposto per la realizzazione di un progetto ambizioso e quanto mai necessario”.
“Il nostro Comune sosterrà con impegno e determinazione l’insediamento per garantire che questo investimento porti nuove opportunità occupazionali e favorisca lo sviluppo di una filiera industriale competitiva e innovativa” conclude il primo cittadino, Maria Terranova, “ci impegneremo per creare condizioni ottimali per una collaborazione a lungo termine, orientata non solo alla crescita economica, ma anche al benessere della nostra comunità, in sinergia con l’attuale sistema produttivo già presente in Area industriale. Desideriamo, quindi, dare il benvenuto certi che questa nuova presenza rappresenti non solo un’opportunità di rinascita per il nostro territorio, ma anche l’inizio di una nuova fase di sviluppo nel segno di una crescita condivisa e sostenibile”.

– Foto: ufficio stampa Comin & Partners

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Ars approva manovra quater, Schifani “Varate misure per mezzo miliardo”

PALERMO (ITALPRESS) – “Con il via libera alla manovra finanziaria, il governo regionale destina oltre mezzo miliardo di euro, molti dei quali saranno devoluti al finanziamento di interventi per il contrasto alle emergenze. Si interviene contro la crisi idrica e i danni causati nel settore agricolo, nel sociale attraverso l’istituzione di un assegno contro la povertà e gli stanziamenti per le persone con disabilità. Importante anche la misura per il prestito d’onore agli studenti universitari. Crescono anche le risorse per la misura contro il caro voli”. A dichiararlo è il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’approvazione all’Ars del disegno di legge sulle variazioni di bilancio.
“Ringrazio il presidente dell’Assemblea Gaetano Galvagno – commenta il governatore – per l’attività di sintesi e mediazione con i gruppi parlamentari e i singoli deputati di maggioranza e opposizione per avere consentito una veloce approvazione del testo. Un ringraziamento particolare all’assessore Alessandro Dagnino che, coordinando gli uffici dell’Economia, ha permesso la stesura di una manovra di grande impatto per il tessuto economico e sociale della Regione”.
La legge appena approvata a Palazzo Reale vale in totale circa 560 milioni di euro. All’iniziale stanziamento del ddl, così come approvato in giunta, si sono aggiunti infatti ulteriori 210 milioni frutto di maggiori entrate accertate durante la discussione del testo in Ars.
Per l’emergenza siccità vengono stanziati 65 milioni di euro, incrementando inoltre di 20 milioni di euro i capitoli di spesa relativi agli interventi di protezione civile per le calamità. Oltre 50 milioni sono stanziati per i sussidi al mondo dell’agricoltura piegato dalla crisi (bonus fieno, minori raccolti cerealicoli, peronospora, blue tongue, brucellosi, comparto apistico), 30 milioni sono destinati all’assegno di povertà una tantum e 10 milioni alla bonifica dei siti contaminati.
Circa 55 milioni vanno agli interventi in materia di mobilità: 19 per il TPL, 10 per i trasferimenti nelle isole minori, 17 per il contrasto al caro voli e 10 in favore degli aeroporti minori.
Per gli enti locali sono stanziati oltre 15 milioni: 11 per i Comuni in dissesto, 3,5 per gli enti a cui sono state trasferite infrastrutture dall’Irsap, 2 per gli enti interessati dall’emergenza per la crisi vulcanica. Oltre 30 milioni saranno destinati alla contrattazione collettiva regionale. Approvata, inoltre, la stabilizzazione dei precari delle Camere di commercio.
Nel settore sociale il prestito d’onore agli universitari vale 10 milioni, i maggiori stanziamenti per l’Asacom valgono 8 milioni, 12,5 milioni i fondi ulteriori per le disabilità gravissime e 1,2 milioni per il sostegno dei lavoratori delle aree di crisi complessa di Termini Imerese e Gela.
“L’ok alla manovra quater – commenta l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino – fa segnare al governo l’approvazione in tempi record di un importante risultato: con la spesa degli interventi finanziati, gli uffici, nelle prossime settimane, immetteranno nell’economia regionale mezzo miliardo di euro, generando un ulteriore effetto sulla crescita regionale. Rivendico con forza il fatto, davvero straordinario, che quasi il 90 per cento delle risorse discrezionali della manovra è destinato a investimenti che produrranno un significativo sviluppo pluriennale oltre alla risoluzione di alcune criticità”.
– foto Ipa –
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