PALERMO (ITALPRESS) – “Sono molto soddisfatto dell’approvazione della manovra quater da 500 milioni di euro e, soprattutto, del clima che ha caratterizzato questi due intensi giorni di lavori in Aula. Ringrazio il presidente della Regione Renato Schifani, per aver vissuto e condiviso, insieme all’intero Parlamento, questo importante momento di confronto diretto con tutte le forze politiche, che ha certamente contribuito all’approvazione della manovra in tempi rapidi. Ringrazio l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, che ha affrontato una difficile prova d’Aula con grande impegno e senso di responsabilità. E’ inoltre doveroso esprimere riconoscenza a tutti i parlamentari di maggioranza e di opposizione per l’eccezionale lavoro svolto durante le commissioni, le riunioni e i lavori in Aula. Sono certo che continuare su questa strada sarà molto utile per il futuro della Sicilia”. Così il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, sull’approvazione della manovra quater da 500 milioni di euro.
– foto Italpress –
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Galvagno “Soddisfatto per l’approvazione della manovra quater, grazie a tutti”
Generale Luzi in visita al Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber”
MESSINA (ITALPRESS) – Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, ha visitato la sede del Comando Interregionale “Culqualber”. Al suo arrivo a Messina, nella storica caserma “Bonsignore”, il Generale Luzi è stato ricevuto dal Comandante Interregionale, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Truglio e, successivamente, ha incontrato i comandanti ed una rappresentanza dei militari dei Comandi Legione Calabria e Sicilia, del Comando Regione Forestale Calabria e dei Reparti Addestrativi, Mobili e Specializzati dell’Arma delle due Regioni. Erano inoltre presenti i cappellani militari ed il personale in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, nonchè i rappresentanti delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari della Sicilia e della Calabria.
Nella circostanza, il Generale Truglio, nel cortile della Caserma “Bonsignore”, ha accolto il Comandante Generale, ringraziandolo “per la sua costante opera di direzione, che sempre ha dimostrato una particolare considerazione per i Reparti della Sicilia e della Calabria”.
Nel corso della visita, dato l’approssimarsi della sua cessazione dall’incarico, il Comandante Generale dell’Arma ha indirizzato il suo saluto, attraverso le rappresentanze presenti, ai 15 mila Carabinieri che prestano il loro Servizio nelle due regioni. Il Generale Luzi ha rivolto parole di apprezzamento ai Carabinieri presenti, sottolineando “l’assoluta eccellenza dei risultati raggiunti, non solo in ambito investigativo, ma anche nel diuturno impegno di prossimità ai cittadini, silenzioso quanto efficace soprattutto nelle aree a minore densità demografica”.
“Un impegno per la legalità – è stato sottolineato – che ha costantemente propugnato in quasi mezzo secolo di carriera e che continua a concretizzarsi nell’operato delle Stazioni Carabinieri”.
Infine, il Comandante Generale, prima di lasciare il Comando Interregionale, ha apposto la firma sul Libro d’Onore.
– foto ufficio stampa Carabinieri –
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Toti Amato “Sanità in Sicilia sotto attacco tra aggressioni, carenze e medici stranieri”
PALERMO (ITALPRESS) – “Cresce in Sicilia l’ondata di aggressioni contro il personale sanitario. Tra i casi più recenti: il 21 gennaio a Termini Imerese e all’Umberto I di Enna; il 16 giugno al Cannizzaro di Catania; il 5 ottobre allo Zen di Palermo contro il 118; tra il 5 e il 7 ottobre in vari ospedali siciliani; il 16 ottobre al San Marco di Catania; il 21 ottobre a Palermo un’altra aggressione a un operatore del 118”. A lanciare l’allarme è l’Omceo – Ordine dei medici di Palermo.
“La frattura tra medici e pazienti è ormai cronicizzata e i medici per la paura scappano dagli ospedali, verso il privato o all’estero. Ad oggi, mancano circa 1.500 medici, i più giovani disertano anche le scuole di specializzazione, soprattutto in emergenza-urgenza”, denuncia, a nome di tutti gli iscritti, Toti Amato, presidente dell’Ordine dei medici di Palermo.
“Per rispondere alla grave carenza di medici, la Regione siciliana ha avviato di recente il reclutamento di medici stranieri, principalmente da Argentina e Cuba, con 16 arrivi a febbraio, 100 a novembre, e altri ne arriveranno. Nel frattempo però la fuga dei medici prosegue ed è molto grave perchè non si tratta più solo di un fatto economico, visto che hanno salari tra i più bassi d’Europa, ma perchè vivono costantemente nell’angoscia di essere aggrediti. I sanitari chiedono migliori condizioni di lavoro e sicurezza. Comprendo l’urgenza del reclutamento, ma è doveroso che ogni misura straordinaria si accompagni a strategie di lungo respiro e non posso esimermi dal sottolineare le conseguenze di questa scelta per rispondere ai bisogni di salute, che deve invece puntare a trattenere i nostri medici”, aggiunge Amato.
Il presidente dei medici lancia poi un appello ai cittadini: “I siciliani devono sapere che il giorno in cui non si saranno più medici da aggredire, non ci saranno più i servizi e quelli che rimarranno avranno una serie di criticità. A partire dalle barriere linguistiche e culturali con cui dovranno misurarsi i medici stranieri, pur essendo professionisti qualificati. La Sicilia ha una forte identità dialettale e la loro interazione potrebbe essere più difficile che altrove, compromettendo la qualità delle cure e il rapporto fiducia con il paziente. Inoltre, i sistemi di formazione medica sono diversi a seconda del Paese di provenienza, e questo potrà portare a discrepanze nei protocolli. Saranno necessari programmi di adattamento e formazione ulteriori, che comportano costi aggiuntivi per il nostro sistema sanitario, già in crisi profonda”.
“Un altro problema si presenterà sul piano dell’integrazione professionale e sociale perchè spesso – conclude Amato – i medici stranieri lavorano temporaneamente e se non riescono ad adattarsi al contesto possono decidere di andarsene dopo pochi anni, aumentando il turnover e destabilizzando le strutture ospedaliere. Non si può neppure ignorare la possibile disparità salariale perchè rischiano di essere assunti con contratti meno favorevoli dei loro colleghi italiani, alimentando un clima di tensione. Senza contare poi che assumere personale medico da Paesi in via di sviluppo alimenta la fuga di cervelli in quei luoghi, aggravando le disuguaglianze sanitarie globali”.
– foto Italpress –
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Bankitalia, nel 2024 la Sicilia cresce più del Sud con +1% Pil
PALERMO (ITALPRESS) – Nel primo semestre del 2024 l’attività economica in Sicilia ha continuato a espandersi: in base all’indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER) elaborato dalla Banca d’Italia, il prodotto è cresciuto di circa un punto percentuale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente la variazione è stata superiore a quella media nazionale e a quella del Mezzogiorno (0,6%). E’ uno dei dati dell’aggiornamento congiunturale sull’economia siciliana presentato questa mattina nella sede regionale dell’Istituto a Palermo. La congiuntura del settore 2022 industriale è stata debole; pur beneficiando dello stimolo del Piano nazionale di ripresa e resilienza, e la quota di imprese che ha rivisto al ribasso i programmi di investimento è maggiore rispetto a quelle che hanno investito più del previsto. Nonostante il rallentamento dei consumi e delle presenze turistiche, l’andamento del terziario si è mantenuto positivo. Nel complesso le aziende con fatturato in aumento hanno prevalso su quelle che ne hanno subito una riduzione e la redditività è rimasta positiva per la maggior parte delle imprese.
Un’attività di investimento ancora contenuta, tassi di interesse su livelli elevati e una maggiore cautela da parte degli intermediari finanziari si sono riflessi in un calo dei prestiti al settore produttivo, soprattutto per le imprese di minori dimensioni e per quelle delle costruzioni. Le condizioni del mercato del lavoro siciliano hanno continuato a migliorare: l’occupazione è aumentata in misura superiore alla media nazionale (4,3% la crescita occupati in Sicilia, 2,5% e 1,5% al Sud e a livello nazionale); la crescita del numero degli occupati ha riguardato tutti i settori con l’eccezione dell’agricoltura e del comparto del commercio, alberghi e ristoranti. Il tasso di occupazione è aumentato dell’1,8% rispetto allo stesso periodo del 2023 portandosi al 45,9% (48,8% Sud e 61,9% Italia). Il tasso di attività è salito e, in presenza di una riduzione del numero di persone in cerca di occupazione, il tasso di disoccupazione è diminuito. L’espansione dell’occupazione si è riflessa in un incremento del reddito delle famiglie siciliane il cui potere d’acquisto, in una fase di inflazione contenuta, è tornato a salire.
I consumi, valutati in termini reali, hanno registrato un’ decelerazione. ulteriore La crescita dei finanziamenti alle famiglie ha lievemente rallentato. Come nel 2023, le erogazioni di nuovi mutui si sono ridotte risentendo del calo delle compravendite immobiliari mentre il reddito al consumo è cresciuto a ritmi vivaci. “La manifattura ha i risultati meno brillanti”, ha commentato Emanuele Alagna, alla guida della filiale regionale della Banca di Italia, “mentre continuano ad andare bene costruzioni e appalti pubblici sospinti dal Pnrr e continua l’espansione del turismo e del terziario sebbene non più a livelli precedenti”.
– Foto: xd5/Italpress –
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Palmigiano riconfermato Console della Lituania per la Regione Siciliana
PALERMO (ITALPRESS) – Alessandro Palmigiano è stato riconfermato console della Lituania per la Regione Siciliana. Per ulteriori 5 anni la bandiera gialla, verde e rossa sventolerà dagli uffici di via Rosolino Pilo 11, a Palermo.
Palmigiano ha ricevuto la lettera dell’ambasciatore in Italia, Dalia Kreivienè, e la copia dell’Exequatur del ministero degli Affari Esteri italiano, che proroga un incarico prestigioso che ricopre ormai dal lontano 2009. Un incarico che permetterà all’avvocato palermitano, indossando ancora i panni di console, di fare crescere ulteriormente la presenza e l’importanza della Lituania in Sicilia. Un lavoro che negli anni ha portato, con impegno costante, a migliorare i rapporti col paese baltico, al punto da riuscire ad ottenere un volo diretto Palermo/Vilnius e poi altri due, Trapani/Kaunas e Comiso/Kaunas. E ancora l’intitolazione di una piazza a Palermo oltre a svariate iniziative culturali e imprenditoriali.
Tutto ha avuto inizio nel 2009, quando, si legge in una nota, dopo una attenta ricerca ed analisi dei requisiti, l’Ambasciata nominò Palmigiano per incrementare le relazioni socio-politiche, economico-commerciali e culturali tra la Lituania e la Sicilia. Tra le iniziative messe in campo, ad esempio, va ricordato quando il console nel 2012 è stato artefice del gemellaggio tra il Palazzo Granducale di Vilnius ed il Palazzo dei Normanni di Palermo e di quello tra il Comune di Palermo ed il Comune di Vilnius. In ambito culturale, sottolinea la nota, Palmigiano ha organizzato mostre, concerti e presentazioni di libri, tra i quali, per esempio, nel 2009, presso la sede del Rettorato di Palermo, a Palazzo Steri, la mostra del fotografo Marius Jovaisa “Inedita Lituania” ed una successiva nel 2023 presso la sede della Fondazione Sicilia. E ancora, nel 2018 il concerto del quartetto Ciurlions all’interno del 10^ festival internazionale “Le strade d’Europa. Lituania – Italia” nella sede del Parlamento siciliano e, nel 2021, in occasione della festa nazionale lituana, il concerto “Duettissimo” di Dalia D?dinskait? e Gleb Pyniak a Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune di Palermo.
In ambito economico-commerciale, prosegue la nota, il console ha organizzato e sostenuto molteplici iniziative/missioni per aiutare le imprese lituane ad entrare nel mercato siciliano. Altra importante attività è stata svolta per diffondere il nome della Lituania in tutto il territorio regionale, attraverso l’intitolazione di strade e piazze in grandi e piccoli centri. In particolare, nel 2016, è riuscito ad ottenere nel Comune di Palermo l’intitolazione alla Lituania di una piazza, al centro delle strade dei principali Paesi europei. La nascita di “Largo Lituania”, proprio di fronte al liceo scientifico Galileo Galilei, ha permesso altresì di realizzare iniziative in un settore che a Palmigiano sta molto a cuore: scuola e giovani. In particolare, subito dopo l’inaugurazione, è stato istituito un gemellaggio tra il liceo palermitano e l’Uzupis Gimnasium of Vilnius.
Anche in ambito turistico, l’operato di Palmigiano si è contraddistinto per azioni mirate all’instaurazione di voli diretti che potessero agevolare la conoscenza del Paese e la scelta della Lituania come meta turistica. Nel 2010 è riuscito ad ottenere un collegamento diretto Palermo/Vilnius e, successivamente, Trapani /Kaunas e Comiso/Kaunas.
“Sono veramente onorato che il Governo lituano abbia deciso di prorogare il mio mandato – ha commentato Alessandro Palmigiano -. Si tratta di un atto di fiducia nei miei confronti per il lavoro svolto in questi anni per creare sempre un ponte tra la Sicilia e la Lituania e, di questo ringrazio il ministro degli Affari Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, e l’ambasciatore della Repubblica di Lituania in Italia, Dalia Kreivienè”.
– foto ufficio stampa studio Palmigano, da sinistra Alessandro Palmigiano e Dalia Kreivienè –
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Nasce la Banca Agricola Popolare di Sicilia
PALERMO (ITALPRESS) – Nasce la Banca Agricola Popolare di Sicilia. Lo rende noto la Uilca Uil regionale, sottolineando in una nota che “conta 902 dipendenti e 106 agenzie, una realtà importante per la Regione confermandosi come terza banca presente in Sicilia per numero di agenzie e dipendenti, dopo Unicredit ed Intesa SanPaolo, e come prima banca popolare in Italia”.
Oggi è stato firmato, dalla Uilca Uil, dalle altre organizzazioni sindacali e dalla delegazione aziendale delle due banche popolari siciliane, l’accordo di fusione per incorporazione della Banca Popolare Sant’Angelo nella Banca Agricola Popolare di Ragusa. Entro il 30 novembre prossimo sarà sottoscritto l’atto di fusione per incorporazione che coinvolge le due aziende di credito, con la nascita della Banca Agricola Popolare di Sicilia (BAPS).
“Nel rispetto del CCNL credito firmato il 23 novembre 2023, che è stato il nostro principale riferimento durante la trattativa, abbiamo formalizzato le garanzie per i dipendenti delle due banche, al fine di contenere le ricadute determinate dalla fusione”, dichiara il segretario generale Uilca Uil Sicilia Giuseppe Gargano, che sottolinea: “E’ stata una trattativa complessa nella quale abbiamo tenuto conto dell’importanza di una banca regionale di queste dimensioni per l’economia siciliana. In particolare, riteniamo l’assegnazione a tutti i dipendenti della nascitura BAPS di un pacchetto di azioni un importante segnale politico mirato a realizzare il senso di appartenenza alla nuova azienda. Sono state, inoltre, conquistate garanzie economiche e normative e maggiori tutele rispetto al contratto nazionale di categoria per i bancari che subiranno disagi dai trasferimenti determinati dalla fusione, grazie alla previsione di indennità ad hoc. L’impegno ad incontrarsi, richiesto da tutte le organizzazioni sindacali, per affrontare il tema della solidarietà generazionale ed espansiva, arricchisce l’accordo nel senso del rilancio della nuova occupazione nel settore del credito in Sicilia. La creazione in BAPS delle due nuove aree territoriali di Palermo e Licata, che si aggiungono alle tre già esistenti a Ragusa, Siracusa e Catania-Messina, è un segnale chiaro della volontà di espandersi e di presidiare al meglio il territorio. L’attenzione alle persone nella quotidianità e nelle scelte aziendali e la giusta considerazione delle situazioni personali e familiari saranno la cartina di tornasole di ciò che la Banca Agricola Popolare di Sicilia (BAPS), frutto della fusione, vorrà essere in futuro, un’azienda concentrata esclusivamente sul business o anche una banca che riconosce il giusto valore al patrimonio più grande, il personale”.
I segretari responsabili dei Coordinamenti Uilca delle due banche, Carmelo Sampieri e Gaetano Arcuri, aggiungono: “L’accordo siglato oggi prevede tutele e garanzie, specie in tema di mobilità, non solo per i lavoratori della Banca Popolare Sant’Angelo, ma anche per quelli della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Esso pone le basi affinchè la nuova banca possa essere veramente inclusiva e proprio la realizzazione della piena inclusione di tutti nel progetto aziendale sarà la sfida che prioritariamente dovremmo affrontare noi dirigenti sindacali Uilca in Banca Agricola Popolare di Sicilia. Il coinvolgimento e la motivazione di tutti i colleghi della BAPS saranno la chiave del successo della nuova banca”.
Alla trattativa la Uilca, oltre al segretario generale Uilca Uil Sicilia Giuseppe Gargano, nella qualità di delegato della Segreteria Nazionale Uilca, è stata presente con una delegazione composta dai componenti dei coordinamenti aziendali Uilca BPSA e BAPR, Clelia Calcagno, Carmelo Sampieri (responsabile Uilca BAPR), Gaetano Arcuri (responsabile Uilca BPSA), Antonello Lo Casto, Leonardo Tarantino, Giuseppe Greco Polito, Pietro Gandolfo, Giuseppe Indelicato.
– foto ufficio stampa Uilca Uil Sicilia –
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Task force della Banca del Fucino per accesso Pmi siciliane a contributi Irfis
PALERMO (ITALPRESS) – Banca del Fucino, presente in Sicilia con filiali a Palermo e Catania, ha attivato una task force per supportare le microimprese e le PMI nell’accesso ai contributi a fondo perduto erogati da IRFIS-FinSicilia, la finanziaria della Regione Siciliana. La misura è finalizzata a ridurre gli interessi sui mutui in essere all’1 gennaio 2024.
Più in particolare l’iniziativa, si legge in una nota, segue la pubblicazione da parte di IRFIS dell’Avviso “Contributi a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi sui mutui in essere all’1 gennaio 2024 a favore delle micro, piccole e medie imprese”, destinato a sostenere il tessuto produttivo locale attraverso agevolazioni mirate.
La task force dedicata della Banca del Fucino, sottolinea la nota, è al fianco delle imprese nella compilazione e presentazione della domanda per mutui, destinati a programmi di investimento o per esigenze di capitale circolante, finanziati dalla Banca stessa.
Le imprese in possesso dei requisiti previsti dalla legge, e di seguito indicati, potranno presentare domanda presso le filiali della banca nel periodo compreso tra il 12 novembre e il 12 dicembre 2024: Imprese con unità locale in Sicilia; Interessi pagati nel corso del 2023 superiori a 25.000 euro; Tasso nominale applicato all’ultima rata del 2023 superiore all’1%.
Al termine dell’istruttoria se a buon fine, prosegue la nota, il contributo, pari al 30% degli interessi versati sulle rate scadute nel 2023 e pagate entro il 31 marzo 2024, sarà erogato in un’unica soluzione sul conto corrente aziendale ad aprile 2025.
Il contributo massimo erogabile per ciascuna impresa è di 10 mila euro, e ogni impresa può richiedere il beneficio per un solo finanziamento, conclude la nota.
– foto ufficio stampa Irfis –
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Contarino “Il comune di Catania taglia servizi agli alunni disabili, gravissimo”
CATANIA (ITALPRESS) – “Non possiamo che esprimere tutta la nostra preoccupazione per quanto sta accadendo, così come per le decine e decine di lavoratrici e lavoratori di cooperative impegnate con i propri operatori in questi servizi di assistenza, che inevitabilmente subiranno una riduzione dei loro orari di lavoro. E per questo motivo, auspichiamo che si possa avviare subito un confronto con le parti coinvolte e che le politiche di bilancio non pesino su lavoratori e soggetti fragili, cui anzi andrebbero destinate maggiori risorse in ragione dell’aumento della domanda registrato in questi anni”. E’ quanto afferma Eleonora Contarino, vicepresidente regionale di Unicoop Sicilia e presidente di Unicoop Catania, in riferimento alla decisione dell’amministrazione comunale di Catania di rimodulare, per ciascun alunno, il monte orario settimanale, con una riduzione del 15 per cento relativo alla spesa del servizio svolto nei confronti degli studenti con disabilità che frequentano le scuole pubbliche dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado per l’anno scolastico 2024/2025. Servizio svolto dalla cooperativa “Asacom” (assistenti alla comunicazione per studenti con disabilità).
“Si tratta di una scelta irresponsabile che mette a serio rischio i servizi svolti da anni dagli operatori Asacom, nei confronti dei tantissimi alunni disabili degli istituti della città metropolitana di Catania – aggiunge -. Noi come Unicoop Sicilia vogliamo ribadire con forza che siamo e saremo sempre al fianco dei lavoratori Asacom per vedere garantiti, in qualsiasi sede, i loro diritti. Lavoratori che mettono giornalmente la propria dedizione e l’amore nel proprio lavoro. Inoltre, è inconcepibile che chi dovrebbe essere sempre pienamente tutelato venga, invece, trattato come ultimo”.
E’ anche intervenuto Sebastiano Cutuli, vicepresidente della cooperativa “Orsa Maggiore” e consigliere provinciale di Unicoop Catania che ha evidenziato come “i tagli decisi, oltre che gli utenti assistiti, colpiscono centinaia di lavoratrici e lavoratori subendo la riduzione di ore di lavoro e, quindi, un ulteriore aggravarsi del loro stato di precarietà”.
– foto ufficio stampa Unicoop Sicilia –
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