PALERMO (ITALPRESS) – All’Auditorium del Gonzaga Campus, a Palermo, è stato reso omaggio a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone con la proiezione del docufilm “Falcone e Borsellino – il fuoco della memoria”, diretto da Ambrogio Crespi, seguita da un interessante scambio di opinioni con gli studenti.
Il docufilm, realizzato dal regista Ambrogio Crespi, è stato prodotto in collaborazione con Tele One, Proger Smart Communication, Biondani TMG e Digital Identity, con il sostegno del Dipartimento di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali dell’Università di Palermo, e si inserisce nel Progetto “Officina UNIPA per la legalità e il contrasto alle Mafie” promosso dal DEMS.
La sceneggiatura, scritta da Gabrielle Ricotta, Nino Blando, Luigi Sarullo e lo stesso Crespi, esplora in profondità la vita e l’eredità di due grandi uomini, un’opera che invita alla riflessione, alla conoscenza e allora crescita della cultura della legalità.
Alla presentazione, rivolta agli studenti del biennio del liceo del Campus, hanno partecipato padre Vitangelo Denora, direttore generale del Gonzaga Campus, il professore Angelo Cuva, Past President dell’Associazione ex Alunni Gonzaga e Docente DEMS, il professore Costantino Visconti, Direttore del DEMS, il professore Nino Blando, Docente del DEMS e coautore del docufilm ed Ignazio De Francisci, ex alunno del Gonzaga e magistrato che ha vissuto quella storia con grande passione e professionalità, una memoria storica e civile per Palermo e l’Italia tutta.
– foto ufficio stampa Gonzaga Campus –
(ITALPRESS).
Al Gonzaga Campus di Palermo un docufilm su Falcone e Borsellino
Al via “Mobility Expo” a Palermo, le auto dei sogni in mostra a Piazza Verdi
PALERMO (ITALPRESS) – L’Assessore comunale alle Attività Produttive ed Economiche, Giuliano Forzinetti, e l’Assessore comunale al Turismo e Sport, Alessandro Anello, insieme a Dario Pennica, Direttore della rivista Sicilia Motori – organizzatore della manifestazione – hanno inaugurato stamane, a Palermo, il “Mobility Expo by SM”, la mostra di auto elettriche ed elettrificate in corso di svolgimento a piazza Verdi, nello spazio antistante il Teatro Massimo, e che proseguirà sino a domenica notte.
“Una rassegna importante per la città – ha dichiarato l’assessore Giuliano Forzinetti – perchè contribuisce in maniera concreta alla diffusione della cultura della sostenibilità nella mobilità, offrendo ai cittadini una panoramica qualificata ed agli operatori di settori un’opportunità per le proprie imprese. L’amministrazione comunale sostiene convinta la manifestazione di Sicilia Motori e stiamo già lavorando insieme per le future edizioni”.
“Siamo orgogliosi di continuare il nostro impegno, iniziato 15 anni addietro, a favore della mobilità sostenibile – ha aggiunto Dario Pennica, Direttore di Sicilia Motori – ed è stato possibile organizzare il Mobility Expo grazie alle case automobilistiche che con dealers di Palermo ci hanno rinnovato la loro fiducia, scegliendo di far debuttare qui modelli in anteprima nazionale. E ovviamente ringrazio l’amministrazione comunale per la fattiva collaborazione e la Soprintendenza ai Beni Culturali per avere ritenuto di autorizzare lo svolgimento davanti la maestosità del Teatro Massimo. Uno scenario straordinario. L’immediato grande afflusso di pubblico è la migliore soddisfazione che stiamo ottenendo. Ne siamo entusiasti”.
I visitatori da oggi e sino a domenica possono ammirare da vicino alcune delle ultime novità di auto elettriche ed elettrificate. In mostra, sia di giorno sia di notte, le novità di Alfa Romeo, Dacia, Dong Feng, Fiat, Ford, Jeep, Kia, Lancia, MG, Peugeot e Renault. Fra queste anteprime di modelli che per la prima volta sono esposti in pubblico come la Box della cinese Dong Feng, l’attesa nuova “R5” di Renault, l’eclettica “Grande Panda” di Fiat e la spider “Cyberster” che ripropone la tradizione delle sportive del marchio inglese MG. Novità recenti sono pure il suv compatto Junior di Alfa Romeo, la piccola elettrica Spring della rumena Dacia, il crossover elettrico Explorer di Ford, la Jeep Avenger nella versione ibrida, l’ammiraglia elettrica EV9 della coreana Kia e la nuova Ypsilon di Lancia. Sullo stand Fiat anche la 500e e la Topolino. Peugeot invece espone il crossover 3008. Al Mobility Expo i diversi brand sono rappresentati dalle concessionaria Astercar (Kia), Gibi Auto (Dacia, Dong Feng, Ford, Mg, Renault), Nuova Sicilauto (Alfa Romeo, Fiat, Jeep, Lancia) e Twin System (Peugeot).
Durante il Mobility Expo i visitatori potranno partecipare alla “sfida social” e ricevere omaggi legati alla loro attività sui social media. Utilizzando gli hashtag #mobilityexpo e #siciliamotori, chiunque pubblichi post o reels sui propri profili social (Facebook, Instagram, TikTok, X) potrà ottenere omaggi in base al numero di visualizzazioni o interazioni raggiunte. Abbonamenti alla rivista Sicilia Motori, copie del libro “50 anni di rally in Sicilia” e della nuova pubblicazione a fumetti “La storia dell’automobilismo siciliano”, oltre a gadget ufficiali della manifestazione, come cappellini, t-shirt e felpe, costituiranno i riconoscimenti quotidiani. Una giuria interna selezionerà, per ciascuna delle tre giornate dell’evento, i contenuti più interessanti come strumento informativo, quelli più originali, i momenti più emozionanti o esperienze particolari vissute durante la manifestazione. Al termine del weekend, verranno scelti i migliori contenuti per ciascun social network utilizzato e ai creators verrà offerta l’opportunità di provare per un intero weekend il modello protagonista del contenuto.
I visitatori avranno libero accesso a tutte le ore del giorno e della notte (l’esposizione sarà visibile h24). Presso questi stand sarà possibile prenotarsi per speciali test drive, da svolgere presso le sedi delle concessionarie, che daranno pure diritto ad un omaggio per coloro i quali si registreranno. Ulteriori informazioni anche tramite i qrcode posizionati sui totem di fianco alle vetture. Tutte le curiosità e i modelli esposti sul sito www.siciliamotori.it. Live, foto e interviste sui canali social ufficiali Facebook e Instagram di Sicilia Motori. Mobility Expo è organizzato da Sicilia Motori con il patrocinio del Comune di Palermo e Assogomma, l’associazione dei costruttori di pneumatici. Media partner l’agenzia di stampa Italpress e “Il Giornale di Sicilia” che sta seguendo la manifestazione anche attraverso TGS e RGS con trasmissioni e collegamenti in diretta da piazza Verdi.
– foto ufficio stampa Sicilia Motori –
(ITALPRESS).
Accordo Comieco e Comune di Bagheria per la raccolta di carta e cartone
BAGHERIA (PALERMO) (ITALPRESS) – Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi cellulosici, il Comune di Bagheria e AMB hanno siglato, a margine dell’EcoForum Legambiente Sicilia, un accordo che prevede la fornitura da parte del Consorzio di 6.000 mastelli destinati alla raccolta domestica per sensibilizzare gli utenti a un conferimento di qualità e un obiettivo di aumento della raccolta di carta e cartone di 500 tonnellate anno. L’intesa siglata oggi – alla presenza del Presidente della SRR Palermo, Natale Tubiolo – dall’Assessore con delega ai rifiuti del Comune di Bagheria Giuseppe Tripoli, dal Vicedirettore di Comieco Roberto Di Molfetta e dal Presidente di AMB Vito Matranga, è stato sottolineato, “rappresenta una ulteriore occasione di supporto di Comieco allo sviluppo delle buone pratiche nel comune siciliano non solo in termini di quantità (nel 2024 la media pro-capite di raccolta supera i 50 kg, al di sopra della media regionale pari a 38 kg/ab) ma soprattutto per migliorare la qualità della raccolta differenziata di carta e cartone che nell’anno in corso presenta un livello di frazioni estranee del 5%, oltre il limite minimo qualitativo del 3%”.
– foto Comieco, Presidente della SRR Palermo, Natale Tubiolo, Assessore con delega ai rifiuti del Comune di Bagheria Giuseppe Tripoli, Vicedirettore di Comieco Roberto Di Molfetta e Presidente di AMB Vito Matranga –
(ITALPRESS).
Forza Italia, tutto esaurito a Palermo per la due giorni azzurra
PALERMO (ITALPRESS) – Tutto esaurito al Domina Zagarella di Santa Flavia nel Palermitano dove sabato 26, e dopodomani, domenica 27, si terrà la convention nazionale di Forza Italia dal titolo “Al centro del Mediterraneo”. Le stanze dell’hotel sono tutte occupate in previsione della kermesse azzurra dove da domani i lavori inizieranno con l’intervento inaugurale del ministro Antonio Tajani e del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Ma è prevista la presenza di tutti i principali big del partito, a partire da ministri e sottosegretari, e ancora i presidenti delle Regioni del Sud, i presidenti di Commissione, deputati europei, nazionali e regionali, senatori, e i vertici delle associazioni delle categorie produttive. Due giorni ricchi di dibattiti, con oltre 500 ospiti registrati e al centro i grandi temi politici di questi giorni. I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali di Tajani e Schifani, dalla vicepresidente del Senato Licia Ronzulli, e dal vicepresidente della Camera Giorgio Mulè. Tra gli esponenti di Forza Italia dell’esecutivo nazionale sono previsti gli interventi del ministro dell’Università Anna Maria Bernini, del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, del ministro per le Riforme Maria Elisabetta Casellati e del ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. Tra i presidenti di Regione forzisti ci saranno Roberto Occhiuto (Calabria) e Vito Bardi (Basilicata). Con loro anche il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano e i capigruppo di Camera e Senato Paolo Barelli e Maurizio Gasparri. Le conclusioni saranno affidate a Tajani e Schifani.
– Foto screenshot programma Forza Italia –
(ITALPRESS).
Stati Generali della Cultura, Cannella “Bel segnale tappa di apertura a Palermo”
PALERMO (ITALPRESS) – La scelta di Palermo come tappa di apertura per gli Stati Generali della Cultura “è un bel segnale di attenzione verso la città”. Così, in una intervista all’Italpress, il vicesindaco di Palermo, Giampiero Cannella, in occasione della prima tappa degli Stati generali della Cultura – kermesse organizzata dal Sole 24 Ore – che per la prima volta fanno tappa nel capoluogo siciliano.
“La scelta di Palermo – sottolinea Cannella, che è anche assessore comunale alla Cultura – testimonia che questa città sta crescendo nella percezione esterna ed oggi attira l’attenzione nazionale come luogo in cui la cultura non è data solo dalle testimonianze del passato, ma da tutto ciò che si produce in termini creativi ed artistici guardando al futuro. Oggi, soprattutto in grandi centri come Palermo, la cultura ha anche una funzione sociale. Attraverso la sua diffusione in ogni area della città si offre una possibilità di riscatto e di crescita anche nelle zone meno fortunate oltre, ovviamente, alle occasioni di sviluppo legate alla promozione del territorio e all’indotto turistico che ne consegue. Questo chiaramente costituisce il presupposto per la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore”.
Quanto hanno influito a promuovere Palermo le celebrazioni del 400esimo Festino di Santa Rosalia?
“Il 400esimo anniversario di Santa Rosalia, con il Festino del 14 luglio scorso e i festeggiamenti che stanno andando avanti ancora oggi, ha contribuito notevolmente a esportare il brand Palermo nel mondo”.
Palermo e i suoi spazi culturali hanno però bisogno di attenzioni costanti. Oggi la notizia che ai Cantieri della Zisa alcune strutture sono in stato di abbandono…
“Guardi, veramente questa notizia è, diciamo così, approssimativa. Non penso alla malafede ma certamente nasce da una cattiva informazione sullo stato dell’arte di strutture e luoghi che hanno alle spalle vicende complesse e tra loro molto diverse”.
Zac, Spazio Zero, cinema De Seta, Centro internazionale di fotografia, proviamo a spiegare cosa succede?
“Partiamo dallo Zac, fino a qualche mese fa gestito dalla Fondazione Merz. L’affidamento è scaduto e, sotto il profilo amministrativo al di là delle reciproche volontà, non è prorogabile. Gli uffici sono in costante contatto con la Fondazione perchè la volontà politica di proseguire il rapporto con un diverso tipo contratto, c’è, ma sotto il profilo giuridico tutto si deve tenere. E’ una questione di correttezza amministrativa alla quale non si può derogare. A breve pubblicheremo un avviso pubblico aperto a tutti coloro i quali vogliono proporre un progetto ed un modello di gestione dello Zac al quale la Fondazione può certamente partecipare con tutto il suo know. how e il suo prestigio. Nelle more il padiglione in questione non è stato ‘abbandonatò ma ha ospitato un importante congresso nazionale dei medici otorinolaringoiatri. Un evento che è stato anche utile a pubblicizzare in tutta Italia le ex officine Ducrot”.
E sullo Spazio Zero? E’ uno dei più grandi luoghi al chiuso della città, potrebbe ospitare concerti giovanili, mostre, attività teatrali…
“Bisogna riavvolgere il nastro. Questa amministrazione ha trovato Spazio Zero chiuso, sigillato, off limits, ostaggio di una struttura che sarebbe dovuto diventare parte di un museo della Memoria mai completato. Un progetto sulla cui scelta della location, che risale ad anni fa, questa sindacatura non ha alcuna responsabilità. Noi abbiamo da subito scritto alle istituzioni coinvolte, in primis il ministero dell’Interno, per poter rendere nuovamente aperto e fruibile lo spazio. Anche in questo caso il percorso burocratico e amministrativo non è nè scontato nè veloce. Sappiamo benissimo che il padiglione non ha agibilità definitiva e necessita di lavori, però è falso affermare che sia in stato di abbandono. Con tutti i limiti del caso ha ospitato già la rassegna ‘Palermo Comics’, è stato utilizzato da varie produzioni cinematografiche ed è richiestissimo per eventi, per i quali, ovviamente, occorre attivare di volta in volta un’agibilità provvisoria. Nostro intendimento, anche in questo caso, e rivolgerci con un avviso alle realtà esterne per acquisire progetti culturali e di gestione vantaggiosi per l’amministrazione e utili alla città. Sul cinema De Seta c’è poco da dire, ospita rassegne cinematografiche, dall’Efebo d’Oro al Queer Festival come è giusto che sia, ed eventi culturali. Anche in questo caso sappiamo che necessitano interventi, intanto abbiamo trovato le somme per sostituire il vecchio proiettore e abbiamo da tempo avviato un confronto con il Centro sperimentale di cinematografia per capire se esistono i margini per una diversa forma di gestione, anche in questo caso, i problemi della struttura non li abbiamo causati noi, ma preesistevano e li abbiamo ereditati, oggi c’è un’amministrazione che se ne occupa”.
Un altro punto critico riguarda il Centro Internazionale di Fotografia intitolato a Letizia Battaglia, alcuni autori vogliono portare via le foto esposte, cosa succede?
“Anche in questo caso la non corretta informazione può generare equivoci o prestarsi a malintesi. Il centro è intitolato a Letizia Battaglia, ma non esiste alcun affidamento formalizzato da uffici e funzioni comunali ad enti, fondazioni o soggetti privati che ne possano rivendicare legittimamente la direzione artistica o la gestione. Scomparsa Letizia Battaglia, figura di grande valore artistico e culturale, il padiglione ha ospitato ed ospita mostre fotografiche proposte anche da altri autori. Nessuno che faccia riferimento all’ambiente culturale della Battaglia finora ci ha presentato una proposta progettuale e di gestione del tipo di quella formalizzata dalla Fondazione Rizoma per il teatro Garibaldi. Anche in questo caso, poichè dobbiamo muoverci nel rigido e sottile solco della legalità e della legittimità amministrativa, ho dato mandato agli uffici per preparare e pubblicare un bando aperto a chiunque abbia intenzione di dare un futuro di qualità ad un centro così importante per il panorama culturale palermitano. Guardi, finora quest’amministrazione ha restituito spazi culturali alla pubblica fruizione, dalla Gam ai teatri Montevergini e Garibaldi, fino alle sale espositive di Palazzo Ziino, altro che abbandono…”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
Maxi-emergenze in Sicilia, potenziato il modulo sanitario della Seus 118
PALERMO (ITALPRESS) – Potenziato il modulo sanitario della Seus 118 relativo ai soccorsi nelle maxi-emergenze. Utilizzabile negli eventi calamitosi – ad esempio terremoti, alluvioni, frane e inondazioni – e in incidenti con numero elevato di feriti, può contare anzitutto su un nuovo posto medico avanzato con due tende pneumatiche di grandi dimensioni (lunghe 10 metri, larghe 6 e alte 3) con impianto elettrico, pompa di calore, letti, elettromedicali (defibrillatori, ventilatori polmonari, aspiratori, ecografi) e carrelli sanitari. “Una dotazione che pone il nostro 118 e quindi il sistema sanitario siciliano all’avanguardia a livello nazionale nella gestione delle maxi-emergenze”, ha sottolineato il presidente della Seus, Riccardo Castro, durante la conferenza di presentazione negli spazi di Villa Malfitano a Palermo, aggiungendo: “Così come previsto dalle norme in materia siamo pronti a prestare soccorso anche per eventi calamitosi nel resto d’Italia. Possiamo peraltro contare sulla notevole professionalità dei nostri soccorritori, i quali operano come sempre in perfetta sinergia con i medici e gli infermieri delle 4 Centrali Operative del 118 siciliano”.
Il rinnovato modulo sanitario può contare anche su 1 ambulanza MSA 4×4, 1 ambulanza MSB, 1 furgone da 9 posti ad uso speciale, 1 auto 4×4, 1 auto di “Coordinamento Soccorsi/Logistica” con gancio traino e 1 moto d’acqua “AIS” con carrello. C’è pure l'”Unità di Comando Regionale” con 2 postazioni fornite di pc e collegamento internet, 1 postazione per comunicazioni radio (3 radio fisse e radio portatili) e 1 Kit di gilet per le maxi-emergenze.
Sempre nel modulo sanitario è operativo un furgone con presidi acquatici e alluvionali: 1 catamarano “Takacat” per 7 persone, barella galleggiante, Dpi (idrocostumi, muta, aiuto al galleggiamento, caschi), presidi tecnici (Reach & Rescue Gancio ad ancora Grappler, Wading pole in fibra di vetro, asta telescopica, Rescue Tube WRS Pro, Corda semistatica galleggiante), pantaloni salopette e stivali.
Invece un “Furgone UGE” contiene anzitutto Dpi per i casi di pericolo di contagi da sostanze biologiche, chimiche e radiologiche: maschere con filtri hepa, tute, guanti e calzari. Nello stesso furgone pure l’occorrente per il paziente traumatizzato e politraumatizzato: tavole spinali con ferma capo, “ragno” per adulti e pediatrico, barelle cucchiaio, steccobende rigide e a depressione, materassi a depressione e teli porta-feriti.
L’assessore regionale della Salute, Giovanna Volo, ha sottolineato: “Condividiamo pienamente gli obiettivi di iniziative come queste della Seus 118, che vanno nella direzione dell’ulteriore potenziamento del sistema sanitario siciliano». Tra gli intervenuti anche Fabio Ciciliano, Capo dipartimento della Protezione Civile nazionale: “Quello della Seus 118 è uno dei pochi moduli sanitari con queste caratteristiche presenti nel Meridione, quindi costituisce un elemento strategico di novità perchè può essere messo anche a disposizione dei territori extra-regionali vicini alla Sicilia, aumentando la tempestività dell’intervento nelle maxi-emergenze”, ha sottolineato.
– foto ufficio stampa Seus –
(ITALPRESS).
A Palermo la prima tappa degli Stati Generali della Cultura
PALERMO (ITALPRESS) – Un esordio che sa di rilancio, ribadendo la centralità crescente del Mezzogiorno nel panorama culturale italiano ed europeo: Palermo abbraccia gli Stati generali della Cultura, kermesse organizzata dal Sole 24 Ore che per la prima volta fanno tappa nel capoluogo siciliano, con una mattinata dedicata alla riflessione comune spaziando su più fronti, dalle modalità di fruizione ai nuovi strumenti di produzione culturale, intelligenza artificiale in primis.
Per l’evento, che proseguirà il 29 ottobre a Milano (Pirelli Headquarters) e il 5 novembre a Torino (Cavallerizza Reale), è stato scelto il Teatro Massimo come sede inaugurale con la partecipazione di scuole, istituzioni e rappresentanti del panorama culturale italiano: presenti tra gli altri il sindaco Roberto Lagalla, il vicesindaco Giampiero Cannella, il compositore Marco Betta e direttore generale Media and Business del Gruppo 24 Ore Federico Silvestri.
Due gli aspetti su cui si sofferma Lagalla: da un lato la cultura come vettore della crescita del Mezzogiorno, dall’altro la fuga ancora troppo diffusa dei giovani verso il nord Italia o l’estero. “Con questo appuntamento Palermo viene reinserita nel circuito del dibattito culturale nazionale, indicando una strada privilegiata per l’economia e la preparazione del futuro – sottolinea, – La cultura non è solo un elemento di formazione, ma anche di tradizione e innovazione. Quello della fuga dei giovani dalla Sicilia è un fenomeno che conosciamo da tempo e che stiamo affrontando nell’ambito di una globalizzazione che normalizza la mobilità intellettuale dei nostri ragazzi: istituzioni e imprese devono collaborare per consentire ai giovani di scegliere se andar via o meno. La nostra sfida è invogliarli a rimanere, su questo stiamo lavorando attraverso strumenti come il digitale”.
Per Cannella la scelta di Palermo per gli Stati generali della Cultura “è il segnale che questa città sta crescendo e attirando l’attenzione nazionale come luogo in cui la cultura non è data solo dalle testimonianze del passato, ma da ciò che si produce guardando al futuro: attraverso la cultura si offrono nuove occasioni di sviluppo del territorio e creazione di posti di lavoro. Il 400esimo anniversario di Santa Rosalia, con i festeggiamenti che stanno andando avanti anche nei mesi successivi, ha contribuito notevolmente a esportare il brand Palermo”.
Betta, che del Teatro Massimo è stato a lungo sovrintendente ed è in lizza per un nuovo mandato, evidenzia come “questo è uno dei centri fondamentali per la ricerca di nuove idee: si sta dando vita a un percorso importantissimo, che mette al centro la riflessione sull’innovazione, sul futuro, sul nuovo posizionamento dell’arte. Per noi compositori l’innovazione è un cammino che dura tutta la vita, una ricerca di noi stessi attraverso la musica: l’arte crea un’empatia tra chi crea e chi ascolta”.
Da Silvestri il plauso per la risposta che Palermo ha dato agli Stati generali della Cultura, sul piano tanto della partecipazione quanto delle idee: “Questa città simbolicamente rappresenta davvero un grande riferimento, quindi partire da qui è un bel segnale: metteremo in campo tanti contenuti per capire quali sono le opportunità e cosa possiamo fare insieme per far crescere questo movimento, perchè la cultura è una grande componente del Pil italiano nonchè un vettore per convincere i nostri ragazzi a rimanere: sotto quest’aspetto l’intelligenza artificiale deve essere vista come una grande opportunità e come potenziale creatrice di nuove occupazioni”.
– xd8/Italpress –
(ITALPRESS).
Uncat al Consiglio di Presidenza Giustizia Tributaria
ROMA (ITALPRESS) – Una delegazione della Unione nazionale delle Camere degli avvocati tributaristi è stata ricevuta dalla presidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, Carolina Lussana.
Per Uncat erano presenti il presidente Gianni Di Matteo, i consiglieri segretario e tesoriere, Silvia Siccardi e Raffaella D’Anna, il vicepresidente Angelo Cuva e i consiglieri Anita Russo, Michele Tiengo, e Ida Pansini.
Tra i temi dell’incontro, anche l’andamento delle udienze tributarie e la prossima operatività del Massimario nazionale.
Uncat -si legge nella nota – ha avanzato alcune proposte migliorative della organizzazione e dell’andamento delle udienze tributarie; ha proposto iniziative di collaborazione tra Giudici Tributari e gli Avvocati tributaristi di Uncat, quali la programmazione di eventi di confronto e di formazione condivisi; e il rilancio degli Uffici regionali del Massimario per coinvolgere sul territorio i giudici ed i difensori sotto il coordinamento dell’Ufficio del Massimario nazionale (art. 24-bis D.Lgs. 545/92), anche al fine di individuare le sentenze contenute nella banca dati della giurisprudenza tributaria di merito che meritino priorità nella massimazione.
Tra le proposte migliorative in ordine alla organizzazione del servizio Giustizia Tributaria – continua la nota – la richiesta di anticipare la tempistica di fissazione delle udienze, con più termine per la preparazione della documentazione ai fini del suo deposito e di esplicite e chiare informazioni sull’orario effettivo di chiamata della causa, tenendo anche conto del fatto che, se l’udienza è da remoto, spesso la schermata vuota può lasciare i difensori in un limbo per diverse ore.
Quello che Uncat ha rilevato sul campo è che, nelle Corte tributarie, vigono diverse prassi organizzative che rendono il lavoro dei difensori più difficoltoso, fuori e dentro l’udienza.
Da Uncat è venuta anche la richiesta di sensibilizzare i Giudici alla corretta applicazione della normativa sullo svolgimento delle udienze in modalità mista (remoto-presenza), che richiede la presenza in aula del collegio giudicante.
La Presidente Carolina Lussana ha dichiarato: “Molto importante il confronto con le associazioni da sempre impegnate, come l’Uncat, nella valorizzazione della giustizia tributaria. La nostra giurisdizione è ad un punto di svolta con l’introduzione del giudice professionale ed il contributo di tutti gli operatori del settore è fondamentale”.
– Foto: Uncat –
(ITALPRESS).












